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Obiettivi:
• Pubblicazione a partire dal 2016, dei dati relativi ai bilanci delle scuole, dei dati pubblici afferenti al Sistema nazionale di valutazione, dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, dei dati in forma aggregata dell’Anagrafe degli studenti, dei provvedimenti di incarico di docenza, dei piani dell’offerta formativa, dei dati dell’Osservatorio tecnologico, dei materiali didattici e delle opere autoprodotte dagli istituti scolastici e rilasciati in formato aperto.
• Sentito il Garante per la Privacy, nel portale sarà possibile accedere alla parte pubblica dei curriculum studenti e del portfolio dei docenti.
AZIONE #13 -STRATEGIA “DATI DELLA SCUOLA”
Secondo il Codice sulla protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/2003, art. 4), sono considerati dati sensibili i dati personali idonei a rivelare:• l'origine razziale ed etnica,• le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere,• le opinioni politiche,• l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od
organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale,
• lo stato di salute e la vita sessuale,• i dati giudiziari.È stato chiarito che la condizione sociale, le prestazioni sociali ricevute, i titoli di studio, la formazione e le esperienze di lavoro, la solvibilità del debitore, il reddito percepito o il patrimonio posseduto non rientrano nel trattamento severo riservato ai dati sensibili (ma sono comunque tutelati dalla legge sulla privacy).
La notizia: il MIUR ha attivati 2 portali dedicati ai dati della scuola e dell’istruzione superiore. Sul portale sono disponibili set di dati in formato tradizionale e open. Come previsto dalla Buona scuola, il portale unico dei dati mette a disposizione di tutti cittadini, informazioni e dati sul sistema di istruzione.
http://dati.istruzione.it/opendata/
http://ustat.miur.it/
http://dati.istruzione.it/opendata/
È con il comma 136 della Legge 107 del 2015, la Buona Scuola, che viene istituito formalmente il Portale unico dei dati della scuola.È lo strumento che il MIUR mette a disposizione dei cittadini per dare concreta attuazione al principio della trasparenza, garantendo così un accesso libero alle informazioni e ai dati della scuola senza autenticazione o identificazione, così come previsto dalla normativa vigente.Una navigazione semplice e intuitiva caratterizza questo portale che si apre all’esterno e offre a tutti la possibilità di accedere e navigare per conoscere e approfondire l’intero sistema di istruzione.
http://dati.istruzione.it/opendata/
Il portale, oltre a semplificare, vuole garantire stabilmente l’accesso e la riutilizzabilità dei dati pubblici del
sistema nazionale di istruzione e formazione e pubblicherà in formato aperto i dati relativi a:
•bilanci delle scuole;
•dati pubblici sul sistema nazionale di valutazione;
•anagrafe dell’edilizia scolastica;
•dati in forma aggregata dell’anagrafe degli studenti;
•provvedimenti di incarico di docenza;
•piani dell’offerta formativa, compresi quelli delle scuole paritarie del sistema nazionale di istruzione;
•dati dell’osservatorio tecnologico;
•materiali didattici e le opere autoprodotte dagli istituti scolastici e rilasciati in formato aperto.
…e non solo. Ci saranno anche i documenti, i dati e le informazioni utili a valutare l’avanzamento didattico,
tecnologico e d’innovazione del sistema scolastico, la normativa, gli atti e le circolari adottate dal Ministero e
infine, in accordo con il Garante per la protezione dei dati personali, anche i dati del curriculum dello
studente e del curriculum del docente.
Contenuti:
http://dati.istruzione.it/opendata/
Tre sono le sezioni principali che caratterizzano il portale: “Open Data”, “Esplora i dati” e “Documentale”.
Open Data è lo spazio dedicato agli utenti esperti, interessati non solo a leggere ed elaborare i dati ma
anche a creare nuove risorse, applicazioni, programmi e servizi di pubblica utilità. Ci sono i dati in formato
open (data set), i metadati e per gli sviluppatori anche le API. È disponibile inoltre una sotto sezione
SPARQL per l’interrogazione dei database on-line.
Esplora i dati è l’area dedicata alla navigazione grafica dei dati: istogrammi, diagrammi, grafici a barre e
tabelle, caratterizzano questo spazio. Chiunque può analizzare i dati in un layout grafico semplice
personalizzando la ricerca in base alle proprie esigenze.
Documentale è l’area più generica: dalla normativa ai materiali didattici, al PTOF, agli incarichi di docenza
e persino ai Cv dei docenti e studenti. Una chiave di ricerca personalizzata consente di arrivare alle
informazioni con pochi clic.
Struttura:
Catalogo:
Documentale:
Obiettivo:
Il portale, gestito dall'Ufficio Statistica e Studi, è dedicato
alla pubblicazione e all'analisi dei dati riguardanti il mondo
dell'Università, dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e
Coreutica (AFAM) e del Diritto allo Studio Universitario
(DSU) e rappresenta inoltre il principale strumento di
comunicazione con le istituzioni della formazione terziaria
e del diritto allo studio.
http://ustat.miur.it/
Contenuti:
•l’Anagrafe Nazionale degli Studenti Universitari e dei
Laureati, dalla quale sono estratte le statistiche riguardanti
immatricolati, iscritti e laureati,
•le rilevazioni statistiche, svolte con periodicità annuale:
o Contribuzione studentesca e interventi a favore
degli studenti (Atenei e AFAM),
o Diritto allo studio,
o Post Laurea,
o Docenti a contratto e personale tecnico
amministrativo,
o Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica
•l’Archivio del personale docente e ricercatore
http://ustat.miur.it/
http://ustat.miur.it/
Dato Statistico vs. BIG Data
Caratteristiche del Dato Statistico
1. Dimensioni trattabili
2. Acquisizione dei dati in istanti predefiniti
3. Qualità controllata da un processo di
elaborazione/produzione definito
Caratteristiche BIG Data
1. Dimensioni non trattabili con tecnologie tradizionali (tra Peta
(10^15) e Exa (10^18 = 10.000.000.000.000.000.000 byte))
2. Acquisizione continua dei dati (stream)
3. Qualità non controllata e processi di elaborazione/produzione
(in generale) non definiti
BIG Data: Dimensioni
• Le tecnologie attuali consentono la risoluzione del
problema BIG– Implementazione di metodologie tradizionali attraverso
tecnologie Big Data
– Ad esempio, record linkage con fase di bloccaggio fatta su
architettura hadoop/MapReduce (programmazione per
elaborazione distribuita)
• BIG è anche un’ opportunità:– Nuove variabili (online sales) non misurate finora
– Variabili ausiliarie per stimare meglio i fenomeni o stimarli prima
(nowcasting)
– Permettere di costruire informazioni che possano servire insieme ai dati
per capire i fenomeni (social data mining), correggere e validare le
informazioni, aumentare efficienza campionaria, etc..
– Possibilità di scoprire nuova conoscenza, ad esempio relazioni
nascoste, nuovi cluster/patterns, ecc.
– Controlli di consistenza che sfruttano l’estrema ridondanza delle
sorgenti Web
Le caratteristiche dei Big Data (le 3V)
Volume
•Data quantity
Velocity
•Data Speed
Variety
•Data Types
Applicazioni basate sull’analisi dei Big Data
Sicurezza delle città
Assistenza sanitaria più
smart
Vendita multicanale
Telecomunicazioni
Industria e catena di montaggio
Controllo del traffico
Analisi trand
finanziari
Ricerche efficaci e di
qualità
I rischi del fenomeno Big
Data• Sono troppi
• Serve gente esperta per risolvere I problemi
• Troppe sorgenti di dati
• Dati non strutturati (testi, suoni, video, etc.)
• Dati provenienti da diverse fonti(internet, social, etc.)
e la privacy?
• Comportamenti etici
• Leggi e normative
16
BIG Data: Qualità
• Problemi di qualità dei dati a vari livelli:
– Qualità del dato, in termini di correttezza,
aggiornamento, completezza, etc.
– Affidabilità o reputazione della sorgente
– Metadati che descrivono come il dato è
memorizzato, da dove proviene, etc.
• Opportunità di migliorare la qualità:
– Possibilità di risolvere problemi di missing data
attingendo dall’elevato numero di fonti
– Possibilità di risolvere problemi di inconsistenza
sfruttando la ridondanza delle fonti
Il ciclo di DENIM
denominatore comune tra il mondo della
Scuola e quello del lavoro
Le attività di PM si esplicano in 47 processi, raggruppati nei 5 gruppi di processi diProject Management e nelle 10 aree di conoscenza di Project Management.
ID Gruppo di processi
Quali attività # processi
1 Avvio Raggruppa tutti i processi necessari a selezionare un progetto in relazione a specifici obiettivi di business, a produrre un business case, ad incaricare il Project Manager trasferendogli informazioni strutturate sugli obiettivi e sulle modalità di gestione del progetto
2
2 Pianificazione Finalizzati a circoscrivere l’ambito ed i deliverables del progetto, a definire i requisiti di ciascun deliverable, a definire il Piano di Project Management contenenti i piani di dettaglio per quanto riguarda tempi, risorse, costi, qualità, rischi, comunicazione e approvvigionamenti
24
3 Esecuzione Finalizzati a gestire e sviluppare il team di progetto, a produrre i deliverables concordati, a verificare l’applicazione degli standard di produzione, a gestire il processo di consegna al cliente
8
4 Monitoraggio e controllo
Finalizzati a valutare l’avanzamento dei lavori, a gestire le eventuali modifiche, a verificare la qualità di quanto realizzato
11
5 Chiusura Finalizzati a gestire il rilascio delle risorse e la chiusura della commessa e dei contratti di fornitura
2
TOTALE PROCESSI 47
Le Aree di Conoscenza riguardano l’insieme di conoscenze e competenze necessarie per assolvere ad un insieme di specifiche finalità
ID Area di conoscenza
1 I Gestione dell’integrazione di prj
2 A Gestione dell’ambito (scope)
3 T Gestione dei Tempi
4 C Gestione dei Costi
5 Q Gestione della Qualità
6 R Gestione delle Risorse umane
7 C Gestione dei Comunicazione
8 R Gestione dei Rischi
9 A Gestione degli Approvvigionamenti
10 S Gestione degli Stakeholders
Processi delle aree di conoscenza
Gruppi di processi
Avvio Pianificazione Esecuzione Monitoraggio e controllo Chiusura
Gestione dell’Integrazione
Sviluppare il PC Sviluppare il Piano di PM Dirigere e gestire il prj • Monitorare il prj• controllo integrato
delle modifiche
Chiudere il prj o una sua fase
Gestione dell’Ambito
• Pianificare l’ambito• Raccogliere i requisiti• Definire l’ambito• Creare la WBS
• Validare l’ambito• Controllare l’ambito
Gestione dei Tempi • Pianificare la gestione dei T• Definire le attività• Sequenzializzare le attività• Stimare le risorse x le attività• Stimare la durata attività• Sviluppare la schedulazione
Controllare la schedulazione
Gestione dei Costi • Pianificare la gestione dei C• Stimare i C• Determinare il budget
Controllare i costi
Gestione della Qualità
Pianificare la gestione della Q Eseguire la QA Controllare la Q
Gestione delle Risorse
Pianificare la gestione delle RU • Costruire il team• Sviluppare il team• Gestire il team
Gestione della Comunicazione
Pianificare le Comunicazioni Gestire le C Controllare le C
Gestione dei Rischi • Pianificare la gestione dei R• Identificare i R• Analisi qualitativa dei R• Analisi quantitativa dei R• Risposta ai R
Controllare i R
Gestione degli Approvvigionamenti
Pianificare la gestione degli A Gestire gli A Controllare gli A Chiudere gli A
Gestione degli Stakeholders
Identificare gli S Pianificare la gestione degli S Gestire il coinvolgimento degli S
Controllare il coinvolgimento degli S