Fondi antichi e metadati: ottimizzazione dei costi

Fondi antichi e metadati:ottimizzazione dei costi

Paolo Tentori Alessandro Milaninovantiqua multimedia

Fondi antichi e metadati: ottimizzazione dei costi Novantiqua Multimedia 2018

Con la diffusione di strumenti digitali sempre più performanti e a costi contenuti molte biblioteche sono diventate autonome nella produzione di file digitali.

Campagna digitalizzazione 2017 © 2018 Biblioteca Seminario arcivescovile di Milano


Meno accessibili strumenti facili e a costi contenuti per la compilazione di metadati MAG normati secondo le direttive ICCU.Che fare?



Abbiamo chiesto ai nostri informatici di mettere a punto un applicativo normato e di facile uso da testare ai corsi rivolti ai bibliotecari dei fondi antichi del circuito ABEI che collaborano con noi.



Abbiamo applicato il software ai libri antichi digitalizzati nel corso del 2017 presso il fondo antico del Seminario arcivescovile di Milano.Di seguito l’esempio dell’interfaccia bibliotecario e dei meta prodotti.



La stazione di digitalizzazione assemblata ha un costo totale di meno di tremila euro (stativo, set di luci led, fotocamera canon EOS 760D) coi risultati qualità immagine che vedete anche in queste semplici pagine...



Non esistono al momento in Italia pacchetti che generano metadati MAG di basso costo che non siano abbinati all’acquisto di uno scanner di fa-scia alta (e quindi molto costoso).



La soluzione? Ci siamo creati il modulo metadati in proprio...Come funziona? Come qui sotto.


Il bibliotecario trova una serie di campi che corrispon-dono a quelli obbligatori e facoltativi in base alle diretti-ve dell’ICCU in riferimento ai metadati MAG.

Di seguito i campi applicati al Planisfero di Urbano Monte, un bel manoscritto geografico del 1590.Con l’asterisco sono segnalati, nel nostro caso, i cam-pi obbligatori.


Che cosa viene generato alla fine? Un file xsd che nel linguaggio xml contiene tutte le info sui nostri file digitali in questione.Questo file accompagnerà sempre la risorsa digitale off e online.



Ad esempio i dati xml dei nostri metadati MAG accompagnano e de-scrivono automaticamente on line, su un sito internet, i campi compilati precedentemente.



Ad esempio i dati xml dei nostri metadati MAG accompagnano e de-scrivono automaticamente on line, su un sito internet, i campi compilati precedentemente.



Anche in caso di richiesta di file digitali da parte di utenti esterni è buona pratica fornire sempre le immagini coi metadati allegati. Qui un esempio di immagini richieste da un ricercatore olandese alla biblioteca e cosa è stato fornito dopo aver creato i metadati col modulo sperimentale.


Il bibliotecario vede l’anteprima delle immagini interes-sate. I campi singoli (ad es. numero pagina) sono appli-cati dal software in automatico (legge il nome del file). Gli altri campi vengono applicati dopo compilazione da parte del bibliotecario.


L’utente finale ha ricevuto una cartella con sette immagini (dal peso com-plessivo di quasi 4 Gb) + il file xsd coi metadati.



Il modulo metadati funziona perfettamente e abbiamo dimostrato che an-che biblioteche “povere” possono essere autonome nel creare file nor-mati senza dover spendere capitali.



Grazie per l’attenzione.

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