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Professionalità nell’ambito della cooperazione internazionale: quali competenze? Simposio FOSIT, Lugano 13 ottobre 2012 1 Simposio FOSIT, Lugano 13 ottobre 2012 Paola Solcà, docente e ricercatrice SUPSI-DSAS Oliviero Ratti, responsabile FES Svizzera italiana e docente SUPSI-DSAS Simposio FOSIT -13 ottobre 2012

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Professionalità nell’ambito della cooperazione internazionale: quali competenze?

Simposio FOSIT, Lugano 13 ottobre 2012

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Simposio FOSIT, Lugano 13 ottobre 2012

Paola Solcà, docente e ricercatrice SUPSI-DSASOliviero Ratti, responsabile FES Svizzera italiana e docente SUPSI-DSAS

Simposio FOSIT -13 ottobre 2012

Pratica professionale nell’ambito della cooperazione internazionale

Dipartimento scienze aziendali e sociali 2

studenti

corso di laurealavoro sociale

pratica professionale

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direzione / docenti istituzioni partner - ONG

partenariati+ FES e FOSIT

Profilo di competenze dell’operatore sociale

Dipartimento scienze aziendali e sociali 3

• far fronte ai cambiamenti economici sociali rapidi alle nuove forme di fragilità e precarietà sociale;

• ripensare i suoi interventi, facendo prova di inventiva, di conoscenze, di sensibilità e di flessibilità

L’operatore sociale è in grado di:

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di conoscenze, di sensibilità e di flessibilitàper muoversi nella complessità;

• coniugare specificità locale e contesto globale;• confrontarsi con gruppi sempre più diversificati;• ripensare i suoi interventi, reinventarli, tenendo conto di quanto avviene su scala globale.

Aree di intervento socioeducativo - cooperazione internazionale

Dipartimento di scienze aziendali e sociali 4

educativa di strada

promozione della donna

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lavoro comunitario

Aree di intervento socioeducativo – cooperazione internazionale

Dipartimento scienze aziendali e sociali 5

animazione socioculturale

educazione prima infanzia

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educazione speciale

Competenze professionali

Dipartimento scienze aziendali e sociali 6

Tutti gli studenti in lavoro sociale sono tenuti a svolgere periodi di praticaprofessionale. Il profilo di competenze privilegia la dimensione del professionistariflessivo.

identità

relazione

osservazione

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relazioneprogettazione

competenze personali, sociali e metodologiche

= competenze professionali

Competenze interculturali

Dipartimento di scienze aziendali e sociali 7

identità - alteritàimmaginario - reale

individuo - gruppo

Un modulo specifico prepara gli studenti che si apprestano a realizzare la loropratica professionale nell’ambito della cooperazione internazionale.

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prescrizione- discrezionalitàlocale - globale

tradizione - modernità viaggio

competenze personali, socialie interculturali

Studenti: valenza esperienziale e professionale

Dipartimento di scienze aziendali e sociali 8

Costante riflessione attorno ai propri modelli cognitivi, agli schemi prestabiliti,alle rappresentazioni reciproche

“Pensando dell’educatore in Svizzera, rapportato al contesto di stage, mi sono accorta di aver ampliato la mia visione e di

“Gli stage sono impregnati del mondo dell’aiuto, ma non si parte come volontari bensì come

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accorta di aver ampliato la mia visione e di aver assunto diversi ruoli. Ho trovato delle similitudini ma ho anche acquisito altre conoscenze. Ho dovuto adattare la mia rappresentazione al contesto”.

studenti in formazione che vogliono apprendere da persone che hanno delle competenze da trasmettere. Occorre uscire dai rapporti di forza e dalle rappresentazioni dominanti che dall’Europa arrivino competenze e conoscenze”.

“Inserirsi in un progetto significa comprenderne gli obiettivi, il funzionamento, entrare in relazionecon i vari interlocutori, cogliere le particolarità del contesto”.

Creatività, inventiva, poche risorseFinanziarie e materiali a disposizione

Studenti: valenza esperienziale e professionale

Dipartimento scienze aziendali e sociali 9

Varietà di referenti istituzionali

“All’inizio è difficile capire quali siano le responsabilità delle diverse figure presenti e lerelazioni personali e professionali. Con l’osservazione e il dialogo si comprendono

Prescrizione / discrezionalità

“Mi sono trovata in situazioni in cui tutto eraorganizzato e strutturato, contrariamente alle mie aspettative, gli aspetti prescrittivi erano molto presenti. Ad esempio all’asilo

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le reti di relazioni”.erano molto presenti. Ad esempio all’asilo nido tutto era strutturato, lo spazio di discrezionalità era limitato. In altri contestiinvece il margine di manovra molto ampio”.“Nell’informale riuscivo a raccogliere

informazioni e capire come funzionava il contesto in cui operavo”.

Riflessione su di sé“L’immersione in un contesto sconosciuto favorisce la riflessione su di sé e suoi propri riferimenti identitari”.

Professionalità – quali competenze?

distanziamento / decentramento

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identità / alterità

rappresentazioni collettive e individualilocale / globale

dimensione del tempo

dimensione dello spazio

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rappresentazioni collettive e individuali

apertura, comunicazione, scambi, reciprocità

locale / globale

rispetto, umiltà, fiducia, apprendimento

tradizione / modernitàpostmodernità