Giovanni Giovanni Verga Verga

1840-19221840-1922

Il verismo in Il verismo in ItaliaItalia

L’opera deve sembrare L’opera deve sembrare essersi fatta da sé…essersi fatta da sé…

Appunti di letteratura (3media) – Fmgiugliano - 2010

Tra OTTOCENTO e NOVECENTOTra OTTOCENTO e NOVECENTO

E’ un momento di grandi cambiamenti

Il legame con la tradizione

poetica italiana

Carducci

Il Decadentismo poetico di

La prosa realistica dei

Veristi

Verga

Pascoli D’Annunzio

Manzoni

sintesisintesi Epoca storica: Epoca storica:

– Restaurazione – Risorgimento - Unità Restaurazione – Risorgimento - Unità d’Italia – Nord-Sudd’Italia – Nord-Sud

La cultura dell’epocaLa cultura dell’epoca– Romanticismo Romanticismo – Realismo (Francia), VerismoRealismo (Francia), Verismo– Positivismo, naturalismoPositivismo, naturalismo

Opere e corrente letterariaOpere e corrente letteraria– Romanzi e novelle – riduzioni teatraliRomanzi e novelle – riduzioni teatrali

il contesto storicoil contesto storico Il risorgimento, la carboneria, il Il risorgimento, la carboneria, il

processo di unificazione dell’Italia ormai processo di unificazione dell’Italia ormai conclusoconcluso

La società e i suoi problemiLa società e i suoi problemi– IndustrializzazioneIndustrializzazione– Mondo agricolo, arretratoMondo agricolo, arretrato

Romanzo sociale (che trattaRomanzo sociale (che trattadi questi argomenti)di questi argomenti)

Altri autori (Francia, Italia)Altri autori (Francia, Italia) Il PositivismoIl Positivismo

La vita di Giovanni VergaLa vita di Giovanni Verga18401840 Nasce a Catania da una famiglia nobile.Nasce a Catania da una famiglia nobile.

1856/571856/57 A soli 16 anni scrive il suo primo romanzo: A soli 16 anni scrive il suo primo romanzo: Amore e patriaAmore e patria

1861/621861/62 Scrive il suo secondo romanzo Scrive il suo secondo romanzo I carbonari della montagnaI carbonari della montagna..

18631863 Pubblica la sua terza opera: Pubblica la sua terza opera: Sulla lagunaSulla laguna. . tutte opere storiche e romantiche tutte opere storiche e romantiche

18651865 Lascia Catania per trasferirsi a Firenze (nuova capitale politica Lascia Catania per trasferirsi a Firenze (nuova capitale politica del regno d’Italia), frequenta il salotto letterario dell’Ongaro e del regno d’Italia), frequenta il salotto letterario dell’Ongaro e conosce Aleardo Aleardi e Luigi conosce Aleardo Aleardi e Luigi CapuanaCapuana (scrittore siciliano). (scrittore siciliano).

1866-18711866-1871 Passa dal Passa dal romanzo storicoromanzo storico al romanzo al romanzo psicologicopsicologico scrivendo scrivendoUna peccatrice Una peccatrice e e Storia di una capinera.Storia di una capinera.

18721872 Verga lascia Firenze e si trasferisce a Verga lascia Firenze e si trasferisce a MilanoMilano dove risiederà per dove risiederà per circa 20 anni. A Milano frequenta il caffè Biffì ed entra in circa 20 anni. A Milano frequenta il caffè Biffì ed entra in contatto con Giovanni Prati, Arrigo Boito, Roberto Sacchetti ed contatto con Giovanni Prati, Arrigo Boito, Roberto Sacchetti ed altri scrittori della altri scrittori della ScapigliaturaScapigliatura. Durante questo periodo . Durante questo periodo scrive i romanzi: scrive i romanzi: Eva, Eros, Nedda e Tigre reale.Eva, Eros, Nedda e Tigre reale.

La maturitàLa maturità

18771877 Giovanni Verga matura l’interesse per una narrativa di Giovanni Verga matura l’interesse per una narrativa di carattere carattere socialesociale e dallo stile spiccatamente oggettivo e dallo stile spiccatamente oggettivo (“(“fotografarefotografare” le cose, non spiegarle), impersonale, ” le cose, non spiegarle), impersonale, grazie alla frequentazione dell’amico Luigi Capuana che in grazie alla frequentazione dell’amico Luigi Capuana che in quell’anno si trasferisce a Milano.quell’anno si trasferisce a Milano.

Dal 1873 Dal 1873 al 1889al 1889

Scrive in questo periodo le opere principaliScrive in questo periodo le opere principaliRosso Malpelo Rosso Malpelo inserito inserito nella raccolta: nella raccolta: Vita dei Campi, Vita dei Campi, I romanzi i Malavoglia - Mastro Don GesualdoI romanzi i Malavoglia - Mastro Don GesualdoNovelle Rusticane, Novelle Rusticane,

18901890 Viene rappresentata in teatro la sua opera, Viene rappresentata in teatro la sua opera, Cavalleria Cavalleria Rusticana Rusticana musicata da Pietro Mascagni. Grande successomusicata da Pietro Mascagni. Grande successo

27-01-27-01-19221922

Riceve pubblici riconoscimenti e viene nominato senatore Riceve pubblici riconoscimenti e viene nominato senatore del Regno d’Italia, Torna a Catania. Segue un periodo di del Regno d’Italia, Torna a Catania. Segue un periodo di problemi economici (riconoscimento dei diritti delle sue problemi economici (riconoscimento dei diritti delle sue opere); vita appartata, viene quasi dimenticato. Muore a opere); vita appartata, viene quasi dimenticato. Muore a 82 anni.82 anni.

Inizio del verismo in VergaInizio del verismo in Verga La novella La novella NeddaNedda (1874) (1874) è stata per è stata per

molto tempo considerata dalla critica il molto tempo considerata dalla critica il primo esempio di Verismo perché primo esempio di Verismo perché – è ambientata in Sicilia è ambientata in Sicilia – La protagonista è umile, vive nel mondo agricolo La protagonista è umile, vive nel mondo agricolo

Nedda raccoglie le olive e lavora duramente Nedda raccoglie le olive e lavora duramente per mantenere la madre ammalata: dopo la per mantenere la madre ammalata: dopo la sua morte si mette con un giovane sua morte si mette con un giovane carrettiere, Janu, ma questi muore di carrettiere, Janu, ma questi muore di malaria prima di poterla sposare; anche la malaria prima di poterla sposare; anche la bambina nata dalla loro unione muore di bambina nata dalla loro unione muore di stenti. stenti.

Alcuni caratteri del verismoAlcuni caratteri del verismo

Osservazione Osservazione oggettivaoggettiva delle cose delle cose LinguaggioLinguaggio popolare popolare Attenzione agli umili, Attenzione agli umili, gente semplicegente semplice Linguaggio Linguaggio direttodiretto, non raffinato, non raffinato OsservazioneOsservazione minuziosa degli minuziosa degli

avvenimentiavvenimenti

Grandi opere veriste di Grandi opere veriste di VergaVerga la la raccolta di novelle raccolta di novelle Vita dei campiVita dei campi

contiene grandi capolavoricontiene grandi capolavori– Rosso MalpeloRosso Malpelo del del 18781878, , – Jeli il pastoreJeli il pastore, , La lupaLa lupa, C, Cavalleria rusticanaavalleria rusticana

I I due romanzidue romanzi maggiori, maggiori, I MalavogliaI Malavoglia (1881)(1881) e e Mastro-don GesualdoMastro-don Gesualdo (1889)(1889) dovevano far parte di un più dovevano far parte di un più articolato articolato ciclo dei Vinticiclo dei Vinti..– Il 3 romanzo verrà solo abbozzatoIl 3 romanzo verrà solo abbozzato

Il ciclo dei VintiIl ciclo dei Vinti MalavogliaMalavoglia, , 18811881 la "ricerca del meglio" è la "ricerca del meglio" è

ancora lotta per i bisogni materiali e per la ancora lotta per i bisogni materiali e per la sopravvivenza, storia di una famiglia di sopravvivenza, storia di una famiglia di pescatori, tra mille difficoltà, povertà pescatori, tra mille difficoltà, povertà estremaestrema

Mastro-don Gesualdo, 1889Mastro-don Gesualdo, 1889 che invece che invece "incarna il tipo borghese" in cui "la ricerca "incarna il tipo borghese" in cui "la ricerca diviene avidità di ricchezze", un contadino diviene avidità di ricchezze", un contadino che riesce ad avere successo ma non viene che riesce ad avere successo ma non viene accettato dalla nobiltàaccettato dalla nobiltà

doveva seguire la doveva seguire la Duchessa di LeyraDuchessa di Leyra ("vanità aristocratica"), una nobile che ("vanità aristocratica"), una nobile che decade e si riduce in miseriadecade e si riduce in miseria

I MalavogliaI Malavoglia

TramaTrama: storia di una famiglia di pescatori uniti nel culto religioso : storia di una famiglia di pescatori uniti nel culto religioso della famiglia e del focolare (casa del Nespolo), naufragio della della famiglia e del focolare (casa del Nespolo), naufragio della barca “Provvidenza” e del suo carico di lupini, crisi economica, il barca “Provvidenza” e del suo carico di lupini, crisi economica, il debito con lo zio Crocifisso porta via la casa del Nespolo, nido della debito con lo zio Crocifisso porta via la casa del Nespolo, nido della famiglia. La Provvidenza naufraga ancora, Luca muore a Lissa (3a famiglia. La Provvidenza naufraga ancora, Luca muore a Lissa (3a guerra Indip, 1866), la Longa di colera: destino dei sopravvissuti guerra Indip, 1866), la Longa di colera: destino dei sopravvissuti ancora più amaro: 'Ntoni si butta nel contrabbando: scoperto, ancora più amaro: 'Ntoni si butta nel contrabbando: scoperto, accoltella don Michele e finisce in prigione. La Mena rinuncia a una accoltella don Michele e finisce in prigione. La Mena rinuncia a una vita sua. Lia sconvolta fugge in città e si perde in una vita poco vita sua. Lia sconvolta fugge in città e si perde in una vita poco dignitosa. Il nonno muore in ospedale. Solo Alessi, il più giovane, dignitosa. Il nonno muore in ospedale. Solo Alessi, il più giovane, riscatta la casa del nespolo, ma 'Ntoni ritorna una sera a vedere e riscatta la casa del nespolo, ma 'Ntoni ritorna una sera a vedere e scappa disperato. scappa disperato.

Attorno c’è il Attorno c’è il coro della gente coro della gente umile con le piccole vicende umile con le piccole vicende quotidiane liturgia di atti, gesti, costumi, moralequotidiane liturgia di atti, gesti, costumi, morale

vicenda dura di miseria e di dolore, riferimenti alla storia realevicenda dura di miseria e di dolore, riferimenti alla storia reale mondo privo di luce, senza fede, nessuna provvidenza (diverso dal mondo privo di luce, senza fede, nessuna provvidenza (diverso dal

Manzoni)Manzoni) Ecco l’inizio del libroEcco l’inizio del libro

Novelle RusticaneNovelle Rusticane Tra i Malavoglia e Mastro-don Gesualdo, Tra i Malavoglia e Mastro-don Gesualdo,

il Verga scrisse una il Verga scrisse una seconda raccolta seconda raccolta di raccontidi racconti di ambiente siciliano, di ambiente siciliano, Novelle rusticaneNovelle rusticane (tra cui si ricordano (tra cui si ricordano La robaLa roba, , MalariaMalaria, , LibertàLibertà). ).

Il dramma Il dramma Cavalleria rusticanaCavalleria rusticana, tratto , tratto dalla omonima novella, interpretato da dalla omonima novella, interpretato da Eleonora Duse, ebbe un gran successo Eleonora Duse, ebbe un gran successo nel 1884 e ancor più nel 1890 in nel 1884 e ancor più nel 1890 in versione di opera lirica musicata da versione di opera lirica musicata da Mascagni;Mascagni;

Lo stile di VergaLo stile di Verga stile oggettivo, lascia parlare le cose stile oggettivo, lascia parlare le cose Molto vicino al mondo popolareMolto vicino al mondo popolare dai personaggi romantici a quelli dai personaggi romantici a quelli

realireali lotta per la vita, personaggi popolari, lotta per la vita, personaggi popolari,

vicende piene di dolorevicende piene di dolore ritmo veloceritmo veloce linguaggio essenziale, linguaggio essenziale, Nessuna ricerca del belloNessuna ricerca del bello cerca la verità immediatacerca la verità immediata

Analisi del brano “Libertà”Analisi del brano “Libertà” È contenuto nelle “Novelle Rusticane”È contenuto nelle “Novelle Rusticane” Bisogna conoscere i fatti a cui fa Bisogna conoscere i fatti a cui fa

riferimentoriferimento Lettura del testoLettura del testo Approfondimento, filmati, documenti…Approfondimento, filmati, documenti…

– Crolla il mito di Garibaldi e della “liberazione”Crolla il mito di Garibaldi e della “liberazione” Discussione: Discussione:

– Testo di cronaca? Giornalismo? Testo di cronaca? Giornalismo? Letteratura? Denuncia sociale? Letteratura? Denuncia sociale?

– Analisi del linguaggioAnalisi del linguaggio

Gran parte delle terre di Bronte, comune alle pendici Gran parte delle terre di Bronte, comune alle pendici dell’Etna, costituivano la dell’Etna, costituivano la Ducea di Bronte Ducea di Bronte che nel che nel 1799 venne donata all’ammiraglio inglese Nelson 1799 venne donata all’ammiraglio inglese Nelson perché aveva aiutato i Borboni a ritornare sul trono perché aveva aiutato i Borboni a ritornare sul trono

di Napolidi Napoli

Con la Spedizione dei mille Con la Spedizione dei mille Garibaldi sconfisse le Garibaldi sconfisse le truppe borboniche a truppe borboniche a

Calatafimi il 4 maggio Calatafimi il 4 maggio 1860, liberò Palermo e 1860, liberò Palermo e

istituì la dittatura istituì la dittatura provvisoria dell’isola in provvisoria dell’isola in

nome del Re d’Italia nome del Re d’Italia Vittorio Emanuele.Vittorio Emanuele.

Esplode la rivolta

I contadini brontesi, delusi per la mancata I contadini brontesi, delusi per la mancata spartizione delle terre della Ducea, armati spartizione delle terre della Ducea, armati da attrezzi da lavoro, iniziarono la rivolta il da attrezzi da lavoro, iniziarono la rivolta il primo agosto 1860 e per tre giorni misero a primo agosto 1860 e per tre giorni misero a ferro e a fuoco il paese, da vittime si ferro e a fuoco il paese, da vittime si trasformarono in carnefici, incendiarono il trasformarono in carnefici, incendiarono il municipio per distruggere le carte catastali. municipio per distruggere le carte catastali. La rivolta fu violenta e sanguinosa.La rivolta fu violenta e sanguinosa.

Repressione e Repressione e processoprocesso

Garibaldi, per fermare la rivolta di Bronte, inviò le sue truppe Garibaldi, per fermare la rivolta di Bronte, inviò le sue truppe con a capo Nino Bixio. Molti contadini furono arrestati e alcuni di con a capo Nino Bixio. Molti contadini furono arrestati e alcuni di essi, dopo un processo sommario, furono giustiziati. Tra i essi, dopo un processo sommario, furono giustiziati. Tra i condannati a morte ci fu anche l’avvocato Lombardo condannati a morte ci fu anche l’avvocato Lombardo considerato capo della rivolta, senza che ce ne fossero delle considerato capo della rivolta, senza che ce ne fossero delle prove ma solo perché era sempre stato dalla parte dei contadini.prove ma solo perché era sempre stato dalla parte dei contadini.

Fine della contesa

Il 5 maggio 1956 i contadini brontesi, che non si Il 5 maggio 1956 i contadini brontesi, che non si

erano più abbandonati a saltuarie e improvvise erano più abbandonati a saltuarie e improvvise

esplosioni di violenze, dopo aver ottenuto esplosioni di violenze, dopo aver ottenuto

l’Autonomia regionale e la riforma agraria, l’Autonomia regionale e la riforma agraria,

attraversarono in corteo la città di Bronte fino alla attraversarono in corteo la città di Bronte fino alla

Ducea, finalmente quei terreni per cui avevano Ducea, finalmente quei terreni per cui avevano

sempre lottato erano stati espropriati e assegnati a sempre lottato erano stati espropriati e assegnati a

loro. Attraversando quelle terre i contadini dicevano: loro. Attraversando quelle terre i contadini dicevano:

“Questa è terra buona e diventerà un giardino nelle “Questa è terra buona e diventerà un giardino nelle

nostre mani…questa è terra nostra !”nostre mani…questa è terra nostra !”