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Pietro Di Martino Dipartimento di Matematica Università di Pisa [email protected] Il problema dei problemi

Il problema dei problemi di Pietro di Martino

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Page 1: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Pietro Di Martino

Dipartimento di Matematica – Università di Pisa

[email protected]

Il problema dei problemi

Page 2: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

ATTIVITÀ 1 Con quale obiettivo insegnate (insegnare)

matematica al vostro livello scolare?

Ragionare

...ma poi raggiungiamo questi obiettivi?

E chiediamo a loro di risolvere problemi, di capire, ragionare e argomentare?

Appassionare Problem solving

E almeno di decidere qualcosa?

Rendere elastica la mente

Page 3: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Importanza di condividere obiettivi, giudicare coerenza di ciò che si fa e valutare risultati

• Curricolo intenzionale, espresso dalle Indicazioni

Intended

Curriculum

• Ciò che è di fatto realizzato nella scuola

Implemented

Curriculum

• Ciò che è appreso dagli studenti

Attained

Curriculum

Page 4: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Non è solo una questione di coerenza...

Livello 6

È cruciale dunque dare occasioni agli allievi di prendere decisioni e

argomentarle, ma non basta...

Page 5: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Proporre domande tratte da prove INVALSI ma trasformate da

domande a risposta chiusa univoca a domande a risposta aperta con

richiesta di procedimento, spiegazione o argomentazione

Privilegiato Ambito Numeri (per tradizione didattica è quello su cui

si concentrano le maggiori attenzioni a

livello di scuola dell’obbligo)

Scelto prevalentemente domande di livello 8 (3a media) per proporre contenuti maggiormente accessibili a tutti

Scelte

Fase 1: costruzione della prova

Le difficoltà argomentative alla fine della scuola dell’obbligo

Page 6: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Fase 2: somministrazione della prova

Prova proposta ad un totale di 444 studenti di 23 classi differenti (2 prime e 21 seconde) provenienti da

6 istituti di istruzione secondaria differenti: 49% da un liceo scientifico o delle scienze applicate

32% da un istituto tecnico o professionale 19% da altri licei

Modalità di somministrazione della prova: • in orario scolastico in presenza mia e

dell’insegnante • (come detto) un’ora di tempo

• non abbiamo permesso di utilizzare la calcolatrice • abbiamo fornito chiarimenti sul testo se richiesti

Le difficoltà argomentative alla fine della scuola dell’obbligo

Page 7: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

La richiesta di argomentare

È vero o falso che un numero pari maggiore di due si può sempre scrivere come somma di due

numeri dispari diversi tra loro? Perché?

Item Risp.

Manc.

Opzioni

A B C D

E12 1,5 44,0 6,4 34,0 14,0

“mi aspetto che rispondano abbastanza bene, tranne la motivazione”

“l’argomentazione potrebbe creare

qualche difficoltà”

“non sono abituati a risolvere problemi di questo tipo [in cui si

chiede il perché]”

Page 8: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

La richiesta di argomentare

La tipologia di risposte “corrette” ma senza

giustificazione

L’importanza del processo al di là della risposta corretta o

incorretta!

“Vero ma non lo so spiegare!”

Page 9: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

ATTIVITÀ 2 Fare un esempio di problema di vita quotidiana

Analizzare se esistono caratteristiche comuni a tutti gli esempi di problema riconosciuti

come tali nella fase precedente

A partire dalle caratteristiche comuni riconosciute, proporre una definizione di

problema

Page 10: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Una possibile definizione di problema

Un problema sorge quando un essere vivente ha una meta ma non sa come raggiungerla Karl Duncker, 1945

Quale meta? Esempio di Von Neumann

Page 11: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Prendere decisioni Problem solving

Una possibile definizione di problema

Un problema sorge quando un essere vivente ha una meta ma

non sa come raggiungerla Karl Duncker, 1945

problema / esercizio Nella pratica

scolastica si tende a far fare ai ragazzi tanti problemi o

tanti esercizi?

Page 12: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

I LIBRI DI TESTO LA PRATICA IN CASSE

Tipologia di problemi:

- si risolvono applicando

regole o schemi

risolutivi spiegati in

precedenza

- Son del tipo “tutto o

niente"

- spesso raggruppati per

capitoli

- spesso con il risultato

problemi o esercizi?

Modalità d’uso:

-si fa vedere su esempi come si

procede poi si propongono

compiti dello stesso tipo

-Si devono combinare con

operazioni tutti e soli i dati

presenti

-C’è una e una sola soluzione

-Poco tempo

Problem solving VS libri di testo e pratica tradizionale

Page 13: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Nella pratica scolastica si tende a far fare ai ragazzi tanti problemi o tanti esercizi?

L’impressione è che tendenzialmente si facciano solo esercizi, e ci si concentri sul prodotto

(risultato) piuttosto che sul processo (come si arriva ad un determinato risultato)

“non sono abituati a risolvere problemi di questo tipo [in cui si chiede il perché]”

Attività 3b Secondo voi quali sono i motivi?

Questa scelta (più o meno consapevole) ha molte conseguenze...

Page 14: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione

E il senso dell’educazione matematica?

“Ora me la cavicchio, ma non perché riesco a ragionare sulle formule, ma perché le applico e basta. Sono sicura che se

dovessi fare un compito con dei “perché” sulle formule, non sarei in grado nemmeno di scrivere una parola.

Andando avanti per la mia strada, le equazioni di primo grado, quelle di secondo grado e i radicali nel campo del turismo non servono, ma queste cose le facciamo per imparare a

ragionare giusto…?

Ma se io le faccio perché so le regole ma non le capisco, a cosa mi servono? …

Page 15: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione

… Ci sono persone che passano la loro vita a studiare la matematica, ma io mi chiedo come facciano. Se potessi, la

matematica sarebbe una materia che smetterei di studiare, visto che la odio.

Penso che questo “sentimento” dipenda dal fatto che il mio studio è stato sempre di tipo mnemonico, meccanico senza la preoccupazione di capire veramente l’esercizio

che dovevo svolgere.

Colpa mia o degli insegnanti?” Dania, 2S

E il senso dell’educazione matematica?

Page 16: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione

Alcuni nemici

La paura dell’errore

Studenti

La matematica non mi piace: mi mette un po’ di paura ed

ansia perché ho sempre il terrore di sbagliare

Sara, 5a primaria

Insegnanti

Ma se non facciamo vedere come si fa, poi non riescono a farlo,

sbagliano

Page 17: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione

Alcuni nemici

La paura dell’errore

Una delle caratteristiche della matematica è di essere

una materia scientifica, questo comporta molti

aspetti positivi, ma anche negativi. Ad esempio non vengono accettati errori

Insegnanti

Ma se non facciamo vedere come si fa, poi non riescono a farlo,

sbagliano

Non vengono accettati da chi?

Page 18: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Esercizi ripetitivi e guidati e non problemi...

Perché?

Per dare strumenti agli allievi

Se davvero fossero strumenti gli allievi dovrebbero poi essere

messi in situazione nuove (problemi) dove può essere utile usarli e comunque essere loro a

scegliere se e quando usarli

Perché è più facile ottenere la risposta giusta

Siamo veramente convinti della significatività di questi risultati? Esempio: quando siete davanti ad un problema di matematica scrivete 5. 3xˆ2-75=0

Perché permette di riuscire anche a chi

ha difficoltà

Page 19: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

• Trovando i numeri e sommando • Cercando di indovinare l’operazione • Guardando i numeri e da quelli

risalire all’operazione ‘giusta’ • Provando tutte le operazioni e

scegliere in base al risultato • Cercando ‘parole chiave’ • Decidendo se il risultato deve

essere maggiore o minore dei numeri dati, e scegliendo l’operazione di conseguenza

• A caso

Comportamenti “tipici” degli allievi di fronte ad un problema scolastico

Larry Sowder

COMPORTAMENTI

‘PATOLOGICI’

Page 20: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

STATI UNITI

45.000 studenti "31 col resto di 12" (29%) "31" (18%)

Un camion dell’esercito può portare 36 soldati. Se bisogna trasportare 1128 soldati alla loro base, quanti camion servono?

ISRAELE

10° + 40° = 50°

Quale sarà la temperatura dell’acqua in un recipiente se metto insieme una caraffa d’acqua a 10° gradi ed una a 40° ?

GERMANIA

I bambini delle ultime classi ‘rispondono’...

Il signor Lorenz e tre colleghi partono per Bielefeld alle 9 e viaggiano per 360km fino a Francoforte, con una sosta di 30 minuti.

Page 21: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Il miglior tempo di John nel correre i 100 m è di 17 secondi.

Quanto tempo impiegherà a correre 1 chilometro?

BELGIO

Più del 95% delle risposte: 17x10=170 secondi

3% sono risposte ‘realistiche’:

-È impossibile rispondere con precisione -Circa 3 minuti e mezzo

-Sicuramente più di 170 secondi

FRANCIA …i bambini ‘rispondono’!!!!

Su un battello ci sono 36 pecore. 10 muoiono affogate. Quanti anni ha il capitano?

Page 22: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Sembra mancare: • controllo sulle strategie

• controllo sui risultati

• un’effettiva ricostruzione della situazione problematica

COMPORTAMENTI ‘PATOLOGICI’

Page 23: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

DATI

OPERAZIONI

Si sta veramente suggerendo di leggere al bambino? O in realtà si suggerisce una lettura

selettiva del testo e un procedimento automatico e non strategico?

COMPORTAMENTI ‘PATOLOGICI’ o COERENTI?

Page 24: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

PROBLEMA = CONTESTO DOMANDA +

CONTENITORE DI DATI

STRUTTURA DEL PROBLEMA

COMPORTAMENTO VINCENTE

PROBLEMA CERCARE I DATI NEL TESTO

CERCARE LA PAROLA CHIAVE NELLA DOMANDA

INDOVINARE L’OPERAZIONE ED EFFETTUARLA PER TROVARE IL RISULTATO

SONO PROBLEMI? QUALI DECISIONI? QUALI STRATEGIE?

Page 25: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Su un battello ci sono 36 pecore.

10 muoiono affogate.

Quanti anni ha il capitano?

PROBLEMA

CONTESTO

DOMANDA +

CONTENITORE DI DATI

…i bambini rispondono!

UN ESEMPIO

Page 26: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problema: In un prato ci sono 20 pecore, 7 capre, e 2 cani.

Quanti anni ha il pastore?

20+7+2=29

‘’Forse ad ogni compleanno gli hanno regalato un animale…’’

"Ho fatto un ragionamento particolare: il pastore se

ha due cani per così poche bestie uno dei due cani forse gli serve perché è

non vedente.

Quindi deduco che abbia sui 70-76 anni"

70-76

Il capitano/pastore italiano

Page 27: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Si evita di richiedere di argomentare...soprattutto a chi risponde bene

Perché?

Idea di successo in matematica

Perché è difficile

Perché “accontentiamoci del fatto che abbiano dato il risultato giusto che chiedendo il perché chissà che esce da quella bocca”

(abbiamo bisogno di certezze anche noi insegnanti...)

Deresponsabilizzazione

Conseguenze

Gli allievi intuiscono che l’insegnante soffre se

loro sbagliano

Diagnosi allarmanti su falsi positivi, ma anche

pericolose illusioni

Scarse occasioni di far lavorare su competenze di

problem solving e soprattutto argomentative

Page 28: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione

Alcuni nemici La visione della matematica

La matematica non è un’opinione

Per risolvere un’equazione, non hai certo bisogno di creatività, non serve la tua interpretazione, oppure idre

quello che senti; la matematica è priva di sentimento, basta pensare al famoso detto: “la matematica no è

un’opinione”. Proprio in quella frase è racchiusa la mia ripugnanza nei

confronti di essa, non è come un tema nel quale si può avere interpretazioni diverse, c’è un solo modo di riuscire, un unico metodo Rachele 5a superiore

Page 29: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione

La mia 'non simpatia' per la matematica è dovuta al fatto che in questo tipo di disciplina manca la possibilità di

esprimere un pensiero, un parere, un'opinione da parte di colui che la svolge (Carlo, 3a sup)

Perché?

...a “in matematica le opinioni sono importanti”...

Passare da “la matematica non è un’opinione”...

Page 30: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione

...ed è importante imparare a raccontarle, giustificarle, argomentarle, difenderle...assumersene la responsabilità

...a “in matematica le opinioni sono importanti”...

Passare da “la matematica non è un’opinione”...

Page 31: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Problem solving e argomentazione A volte c’è qualche timore tra gli insegnanti, ma usualmente

chi prova si accorge di una certa “potenzialità”...

Però...

Mi avete convinta con questa storia dell'argomentazione, che è importante. Sperimentando le attività nella pratica ho visto

che escono fuori cose belle, che i bambini chiedono di fare ancora questi problemi...

Però, l'anno prossimo avrò le prime...a volte guardo in mensa le prime di quest'anno, vedo come si comportano...e allora penso che non so se riuscirò a fare anche queste attività, magari non

avrò il tempo di fare nemmeno quello che devo...

Page 32: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Ma cosa è “quello che dobbiamo”?

Però, l'anno prossimo avrò le prime...a volte guardo in mensa le prime di quest'anno, vedo come si comportano...e allora penso che non so se riuscirò a fare anche queste attività, magari non

avrò il tempo di fare nemmeno quello che devo...

I contenuti? Gli esercizi? Alcune attività in particolare?

Forse val la pena dare un’occhiata a cosa richiedono le Indicazioni Nazionali...

Page 33: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

PRIMO CICLO

ARGOMENTAZIONE SECONDO CICLO

LICEI

DIMOSTRAZIONE

Competenze in continuità

PROBLEM SOLVING

Page 34: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

“Predisposizione di ambienti sociali di apprendimento idonei al dialogo, all'interazione, alla ricerca e alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze, al riconoscimento di

punti di vista e alla loro negoziazione”

Competenze trasversali: Italiano

Obiettivi “Argomentare la propria tesi su un tema

affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide”

Page 35: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

REGOLE TECNICHE MEMORIA

PORSI, AFFRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI

DA PENSIERO RIPRODUTTIVO A PRODUTTIVO

ATTENZIONE A PROMUOVERE UNA CERTA VISIONE DELLA MATEMATICA

GIUSTIFICARE E ARGOMENTARE QUEL CHE SI FA

DA ADEGUARSI AD ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ DEI PROPRI PROCESSI DI PENSIERO

Page 36: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

PORSI, AFFRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI

DA PENSIERO RIPRODUTTIVO A PRODUTTIVO

L’alunno imparerà

ad affrontare con

fiducia e

determinazione

situazioni

problematiche

Di estrema importanza è lo

sviluppo di un’adeguata

visione della matematica, non

ridotta a un insieme di regole

da memorizzare e applicare,

ma riconosciuta e apprezzata

come contesto per affrontare

e porsi problemi significativi

Caratteristica

della pratica

matematica è

la risoluzione

di problemi

Di estrema importanza è lo

sviluppo di un’adeguata

visione della matematica, non

ridotta a un insieme di regole

da memorizzare e applicare,

ma riconosciuta e apprezzata

come contesto per affrontare

e porsi problemi significativi

Page 37: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

PORSI, AFFRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI

DA PENSIERO RIPRODUTTIVO A PRODUTTIVO

E. De Giorgi

“Un bel problema, anche se non lo

risolvi, ti fa compagnia se ci

pensi ogni tanto”

Il bello della matematica

Page 38: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

PORSI, AFFRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI

DA PENSIERO RIPRODUTTIVO A PRODUTTIVO

Due parole sui problemi. Ve ne sono molti, e solo un studente eccezionale potrebbe risolverli tutti. Alcuni servono solo a completare dimostrazioni del testo,

altri hanno lo scopo di illustrare i risultati ottenuti e far pratica su di essi.

Molti non vengono proposti tanto per essere risolti, quanto per essere affrontati. Il valore di

un problema non sta tanto nel trovarne la soluzione, quanto nelle idee che fa sorgere in chi la affronta e

nei tentativi messi in atto”

“Quale è il modo migliore per imparare a risolvere problemi?

Affrontare problemi”

Page 39: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Alcune necessità per lavorare su

problem solving e argomentazione

Page 40: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Necessità di trovare “buoni” problemi

Necessità di ripensare la pratica didattica

TEMPO

ERRORE

PROBLEMI

OBIETTIVI

ARGOMENTAZIONE PROCESSI

ALCUNE NECESSITÀ

PORSI, AFFRONTARE E RISOLVERE PROBLEMI

DA PENSIERO RIPRODUTTIVO A PRODUTTIVO

GIUSTIFICARE E ARGOMENTARE QUEL CHE SI FA

DA ADEGUARSI AD ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ DEI PROPRI PROCESSI DI PENSIERO

COOPERAZIONE VS COMPETIZIONE

Page 41: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

ATTIVITÀ 4 Quali sono secondo voi le caratteristiche

di un buon problema?

Non si sa a priori quali conoscenze vanno utilizzate

Ci possono essere più soluzioni o nessuna

I dati sono di varia natura (non solo numerici) e non è detto che

per risolvere il problema si debba fare operazioni

È possibile l’esplorazione

Le fonti possibili sono molte, tra queste sicuramente anche le Prove INVALSI

Le strategie possibile sono molteplici

Page 42: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Esempio La geometria come contesto “ricco” per le diverse

esplorazioni e i diversi approcci

Page 43: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

C’è chi scompone e ricompone come un rettangolo di base di misura 8cm e altezza di misura 4cm

Page 44: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Chi vede il doppio di un triangolo di base che misura 8cm e altezza che misura 4cm

Page 45: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Chi vede quattro triangoli rettangoli isosceli di cateti di misura 3cm

Page 46: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

C’è chi conta i quadretti

Ma anche con la stessa

strategia di fondo (contare

in questo caso), possono

emergere processi diversi...

Page 47: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Le prove INVALSI come possibile antologia di problemi

Aspetti positivi

A differenza della maggior

parte dei problemi dei libri

di testo, sono:

• coerenti con gli obiettivi e

i traguardi di competenza

delle Indicazioni Nazionali

• effettivamente spesso

“problemi” e non esercizi

per gli allievi

Sono un archivio pubblico e

facilmente reperibili

Offrono dati statistici che possono fornire

spunti di riflessione interessanti

Aspetti critici

I tempi

Il fatto che siano per lo più a risposta

chiusa

Talvolta la scelta dei distrattori, che

“indirizza” le risposte dei bambini

L’attenzione al prodotto (risposta) più

che al processo e lo stabilire a priori

cosa è giusto e cosa è sbagliato

Son tutti aspetti legati alle modalità

d’uso. L’insegnante può modificarle!

Page 48: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Laboratorio al Convegno UMI-CIIM 2014 (L. Maffei, P. Maggi, L. Stelli):

http://www.umi-ciim.it/attivita-della-ciim/convegni/xxxii-convegno/

Esperienza di ricerca-azione condotta presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa:

- oggetto della ricerca: Prove INVALSI 2012-2013 del primo ciclo;

- sperimentazione di alcune prove con modifiche del testo, senza limiti di tempo, con richiesta di descrivere il ragionamento;

- alcune riflessioni di carattere didattico.

Materiale disponibile http://fox.dm.unipi.it/invalsi

Le prove INVALSI come risorsa nella pratica didattica dell’insegnante

Page 49: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Il far lavorare su problemi significativi e richiedere di argomentare è non solo...

...Ma anche un’occasione di formazione per

l’insegnante... minare le proprie certezze,

ampliare il proprio bagaglio interpretativo

Un’occasione di formazione per gli allievi... Per lavorare in maniera significativa sui contenuti, per

lavorare sulla fondamentale competenza argomentativa, per confrontarsi con gli altri e avere anche più strumenti per

auto-valutarsi

...E uno strumento per raccogliere feedback

significativi sull’apprendimento dei propri

allievi Per poter intervenire in maniera

mirata su eventuali difficoltà

Page 50: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Esempio I L’analisi di difficoltà in

verticale

Quinta primaria

Tipicamente dato anche in prima secondaria di

primo grado

Perché così tanti rispondono D? Sicuramente ci possono

essere difficoltà con i decimali ma...

Importanza di chiedere di argomentare...l’attenzione

ai processi!

Page 51: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

L’analisi di difficoltà in verticale

Quinta primaria

Tipicamente dato anche in prima secondaria di

primo grado

Emerge una difficoltà di “dizionario”

Molti bambini, anche bravi solutori, hanno dichiarato “non abbiamo considerato i

numeri successivi a cento”, “il più vicino a cento” significa

che “non sono ancora arrivato a cento”. Risulta che

per i bambini “vicino a X” significa “prima di X, che non supera X, che lo deve

ancora raggiungere”

Esempio I

Page 52: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

L’eventuale intervento didattico dell’insegnante sarà

diverso e avrà una diversa efficacia!

Molti bambini, anche bravi solutori, hanno dichiarato “non abbiamo considerato i numeri successivi a cento”, “il più vicino a

cento” significa che “non sono ancora arrivato a cento”. Risulta che per i bambini “vicino a X” significa “prima di X, che non supera X,

che lo deve ancora raggiungere”

È stato anche chiesto agli allievi di riformulare il quesito per cercare di evitare questa

difficoltà testuale e la proposta fatta dai bambini è

stata la seguente

“Quali di questi numeri, andando avanti e indietro sulla retta dei numeri, si

avvicina di più a 100”

Page 53: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Esempio II L’importanza del processo: le diverse “risposte giuste”

Dal dato quantitativo a quello qualitativo: “spiega

perché”

Page 54: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

La lettura selettiva del testo

Dati numerici

Parola chiave

Risposta: 9+10=19!

Page 55: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Tanti modi di arrivare ad una risposta

Difficoltà a trasformare in dato numerico la

informazione sulle maestre

Difficoltà sul significato di “viaggiatori”, “posti a

sedere” e rapporto tra le due cose

Non vengono sommati i posti liberi perché i

viaggiatori sono coloro che stanno viaggiando

in quel momento

Page 56: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

Tanti modi di arrivare ad una risposta

Difficoltà a trasformare in dato numerico la

informazione sulle maestre

Difficoltà sul significato di “viaggiatori”, “posti a

sedere” e rapporto tra le due cose

Oppure...

...i bambini usano la loro conoscenza enciclopedica

per rispondere 21 pur riuscendo benissimo a

trovare tutti i dati numerici

Page 57: Il problema dei problemi di Pietro di Martino

GRAZIE! Pietro Di Martino

[email protected]