48
LA DONNA TRA SOGNO E REALTA’. Primo anno SSIS – A.A. 2007-2008

La Donna In Catullo Dante Petrarca

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA DONNA TRA SOGNO E REALTA’.

Primo anno SSIS – A.A. 2007-2008

Page 2: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Riepilogo multidisciplinare di fine modulo indirizzato ad una terza

classe liceale.

Presentato da:Petrucci Vincenza AD4 matr. 133522Resta Stefania A051 matr. 133541

Forte Angela AD4 matr. 133736

Page 3: La Donna In Catullo Dante Petrarca

L’AMOREe

la donnanel 1200-

13o0.Dott.ssa Angela Forte matr. 133736 /AD4

Page 4: La Donna In Catullo Dante Petrarca

(1265-1321) Dante

Alighieri.

Page 5: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Concezione della donna:– AMOR CORTESE: • domina– Stilnovista: • donna angelicata-scuola siciliana

• Cavalcanti/Guinizelli↓

– Dantesca: estremizzata↓

AMORE MISTICO POETICA DELLA LODE

Page 6: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Bice di Folco Portinari: - 1274: la conosce.

- 1290: muore⇝disperazione/crisi religiosa. Dove ne parla:

- Rime / Vita Nuova / Divina Commedia. Amore mistico-terreno. Incontri:

- I: 9 anni, vestita di rosso → conversione. - II: 9 anni dopo, vestita di bianco:

saluto di lei → beatitudine.

Beatrice.

entra nella vita di Dante come miracolo, amore disceso dal cielo ad illuminare un cammino che ascende alla salvezza (Singleton).

Page 7: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Rime – 1(1283 – 1304?)

- 54 componimenti certi e 26 dubbi: diversi periodi, temi e stili metrici vari.

- Schemi di poesia cortese (Guittone e provenzali) e stilnovista: Cavalcanti:

- amore doloroso e struggente. Guinizelli:

- lode della “beatrice”: carattere dolce ed assorto.

- lamento per sua morte: carattere tragico ed estasiato.

Page 8: La Donna In Catullo Dante Petrarca

↦ effetti di amore su uomini, donne e su se stesso.

↦ amori finti per “difendersi”:

DONNE dello SCHERMO↦ saluto negatogli da Beatrice.

↦ riconciliazione.

GABBO di Beatrice

Incipit Vita Nova:autobiografia spiriruale – 1.

Page 9: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Saluto beatificante:- distrugge cattivi pensieri in cuori

“villani”.- nobilita chi, non nobile, ne

sopporta la vista.- migliora chi è già nobile.- guadagna la vita eterna a chi le

parla.

Incipit Vita Nova:autobiografia spiriruale – 2.

- EFFETTI del saluto ⇒ lode

Page 10: La Donna In Catullo Dante Petrarca

↦ Donne ch’avete intelletto d’amore (I canzone)- canta alle donne il suo amore,

comprensibile solo da chi prova amore ed ha cuore gentile.

- Purg. XXIV: Bonaggiunta Orbicciani

↦ Donna pietosa e di novella etate (II canzone)

- In visione: presentimento di morte di Beatrice.

Incipit Vita Nova:autobiografia spiriruale – 3.

Page 11: La Donna In Catullo Dante Petrarca

↦ incontra una “gentile donna di piacevole aspetto”

→ combattuto → sceglie Beatrice.

• PROPOSITO di dire di Beatrice ciò che non fu detto mai di nessun’altra donna.

Incipit Vita Nova:autobiografia spiriruale – 4.

Page 12: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Divina Commedia.Beatrice: guida per la salvezza – 1.

• guida da PARADISO TERRESTRE ⇢ EMPIREO.

• rimprovera comportamento peccaminoso dopo la sua morte.

• frequenti apparizioni per scuoterlo.

• scende in Inferno per aiutarlo, dopo invito di S. Lucia, mossa dalla Vergine Maria.

• gli dice 2 volte (paradiso terrestre/paradiso) di riferire agli uomini ciò che ha visto, quando tornerà nel mondo.

Page 13: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Divina Commedia.Beatrice: guida per la salvezza – 2.

• TRAMITE tra cielo e terra.

• carattere sovrumano ed emblematico ⇒ sacrale e misterico.

• Lumen gratiae, mediatrice di verità.

• Cristo del giudizio universale / che può essere accolto da chiunque si converta interiormente .

Page 14: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Bibliografia:

Immagini e testi di riferimento:

- http://www.focusdep.com/images/ Dante Alighieri 1167163444122636.jpg- http://www.darmouth.edu/~matc/math5.geometry/unit10/10012.gif- Armellini G., Colombo A., Letteratura Letterature, Antologia Duecento Trecento, vol. A, Zanichelli, Bologna, 2007.- Mineo N., Dante, Gius. Laterza & Figli, Bari, terza edizione, 1989.- Singleton C. S., La poesia della Divina Commedia, il Mulino, Bologna, 1978.

Page 15: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Petrarcae la

donna

Dott.ssa Vincenza Petrucci matr. 133522 /AD4

Page 16: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304 e morì ad Arquà nella notte tra il 18 ed il

19 Luglio 1374.

Page 17: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Petrarca inaugura la figura di intellettuale moderno:

•Contraddizione della coscienza

•Incertezza

•Lotta tra ragione e sentimento

•Sospensione tra divino e terreno

•Debolezza della volontà

Page 18: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Petrarca si dedica all’otium letterario

Primato della poesia che ruota attorno:

•All’introspezione individuale

•Al dissidio tra amore terreno e sentimento della caducità

Page 19: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Donna per eccellenza:

Laura => “Lauro” pianta sacra ad Apollo e simbolodella poesia

Page 20: La Donna In Catullo Dante Petrarca

L’amore per Laura è cantato dal Petrarca nel

Canzoniere

La miniatura, riproduce l'incontro tra Petrarca e Laura sulle rive del SorgaE' un giorno importante nella vita del poeta Francesco Petrarca.

Il 6 Aprile 1327 nella chiesa di Santa Chiara di Avignone conobbe Laura,musaispiratrice della sua poesia. Ma nel 1348 ebbe la notizia della sua morte,

avvenuta proprio il 6 Aprile.

Page 21: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Il canzoniere è diviso in sei sezioni:

I) Legami con la tradizione stilnovistica e richiami mitologici (identificazione tra laura ed il lauro).

II) Primo incontro con Laura quale inneffabile rivelazione dell’amore che sopravvive oltre il tempo e lo spazio.

III) Lode di Laura e sua celebrazione assoluta.

IV) Presentimento della morte di Laura; tematica del pentimento, della vergogna, della aspirazione alla salvezza eterna dell’anima.

V) Percorso di redenzione; la sofferenza dell’innamorato si risolve in cammino verso Dio.

VI) Ricerca della pace assoluta; Laura come immagine che conforta e guida il poeta alla salvezza.

Page 22: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Amore per Laura

Come bene Come male

Come salvezza e dolcezza infinita

Page 23: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Per riassumere…

•Laura come immagine di un desiderio difficile da colmare

•Amore per Laura come dono e condanna

•Laura come oscillazione perpetua che nega qualsiasi pace al poeta

•Immagine di bellezza inafferrabile

Page 24: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Laura

Donna splendente e preziosa

“Dolce nemica” che consola e distrugge

Vita e morte

Amore che brucia come fuoco e gela come ghiaccio

Page 25: La Donna In Catullo Dante Petrarca

Bibliografia

• http://www.zam.it/2.php?id_autore=2081\

• http://files.splinder.com/ff36b47bec1f2c5bdcc3458dc04341f6.jpeg

• http://www.arezzocitta.com/arezzo/Turismo/pagine/aruillustri/Laura400.jpg

• Gibellini, Oliva, Tesio, Storia e geografia della letteratura italiana, vol. 1, Dalle Origini all’Umanesimo, Editrice La Scuola,1991.

Page 26: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA DONNA E L’AMORE NELLA

ROMA ANTICA E IN CATULLO

Dott.ssa Resta Stefania A051 matr. 133541

Page 27: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA DONNA NELLA ROMA ANTICA

• Ha poco rilievo nella società, anche se svolge un ruolo attivo nell’ambito domestico;

• Si sposa in giovane età;• Al momento del matrimonio acquista il

titolo di matrona;• Sono catalogate in honestae e probosae.

Page 28: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA DONNA (MATRONA) DOVEVA ESSERE:

• Lanifica;• Pia;• Pudica;• Casta;• Domiseda;• Univira.

Page 29: La Donna In Catullo Dante Petrarca

MODELLI COMPORTAMENTALI

ESEMPLARITÀ

VIRGINIA

LUCREZIA

VETURIA - VOLUMNIA

CORNELIA

Page 30: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA DONNA NELLA ROMA ANTICA

• Col passare dei secoli ottiene una sempre maggiore emancipazione;

• Può mangiare assieme al marito;• Amministra il suo patrimonio (gode della

parità successoria).

Page 31: La Donna In Catullo Dante Petrarca

MODELLI COMPORTAMENTALI

CLODIA - LESBIA

TRASGRESSIONE

?RIBELLIONE

?

Page 32: La Donna In Catullo Dante Petrarca

L’AUTORE

GAIO VALERIO CATULLO• Verona 87? a.C. – Roma 54? a.C.;• Concezione della poesia come lusus;• Culto dell’otium letterario;• Fa parte della cerchia dei neòteroi

(νεωτεροι) o poetae novi (definizione di Cicerone).

Page 33: La Donna In Catullo Dante Petrarca

L’OPERA

IL LIBER CATULLIANUM• Il modello di riferimento è Callimaco;• Rifiuto delle tematiche tradizionali;• Frutto di un continuo labor limae;• Rifiuto del poema lungo e retorico;• Gusto per l’introspezione e per i sentimenti

personali.

Page 34: La Donna In Catullo Dante Petrarca

L’OPERA – LA STRUTTURA116 componimenti suddivisi, secondo criteri retorico – stilistici, in 3 sezioni

NUGAEComponimenti 1 – 60. In metro vario

(endecasillabo falecio, strofe saffica,

etc.)

CARMINA DOCTAComponimenti 61 – 68.

Di maggiore estensione e impegno stilistico

EPIGRAMMATAComponimenti 69 – 116.

Carmi brevi in distici elegiaci

Page 35: La Donna In Catullo Dante Petrarca

L’AMORE E LA DONNA IN CATULLO

LESBIA• Lesbia è pseudonimo per Clodia: femminile

dell’aggettivo lesbius, “di Lesbo”, isola patria della poetessa Saffo;

• Quasi certamente sorella del tribuno P. Clodio Pulcro e moglie di Q. Cecilio Metello, console nel 60 a.C.;

• Molto sappiamo di lei grazie a Cicerone (Pro Caelio) che, tra l’altro, ci dice che, seguendo il fratello, “diventa” plebea cambiando il suo nome gentilizio Claudia in, appunto, Clodia.

Page 36: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA POESIA D’AMORE PER LESBIA - 1

Il centro ideale del liber è nel gruppo di poesie dedicate a Lesbia. Esse non sono riunite insieme, ma si leggono disseminate nella raccolta. Se ne ricava una complessa vicenda d’amore, la storia di una passione esaltante e tormentosa, che non è narrata direttamente dal poeta, ma emerge dall’espressione dei suoi più profondi e intimi sentimenti.

Page 37: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA POESIA D’AMORE PER LESBIA - 2

Il rapporto d’amore con Lesbia, nato come amore libero e basato sull’eros, tende a configurarsi, quale oggetto dell’impegno morale del poeta, come un tenace vincolo matrimoniale (foedus).

Page 38: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LA POESIA D’AMORE PER LESBIA - 3• Con la sua poesia d’amore per Lesbia, Catullo

si colloca in aperto contrasto con la morale del tempo;

• Per primo affida ad un canzoniere la sua storia con una donna d’alto lignaggio, per di più già sposata;

• Per primo rovescia i rapporti convenzionali, accordando alla donna un ruolo di primo piano nella poesia;

• Sarà il maestro per la generazione degli elegiaci nel suo rifiuto della gravitas della tradizione.

Page 39: La Donna In Catullo Dante Petrarca

LE QUATTRO FASI DELL’AMORE

FASE 1È la fase iniziale: l’amore,

in questo momento, è platonico, Lesbia è

inaccessibile(vd. carme LI, carme III).

FASE 2È il momento più

felice del rapporto: Lesbia ricambia

l’amore del poeta(vd. carme V).

FASE 3Rappresenta la fase discendente: Lesbia

abbandona Catullo che cerca di dimenticarla

(vd. carme LXXXV, carme LXX).

FASE 4Ormai è tutto finito: Catullo non

riesce a dimenticare la sua donna. Rimane la passione, ma scompare

l’amore(vd. carme LXXII, carme VIII).

Page 40: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME LVIIesemplificativo perché offre la gamma delle sensazioni e delle manifestazioni dell’amore

• DILIGERE: è l’amore pieno e completo che è anche quello dei padri per i figli, e cioè: dedizione, sacrificio, interezza di vita e d’affetto.

• URI: è l’ardore della passione che subentra nell’animo del poeta quando l’immagine rarefatta e ideale di Lesbia si è dissolta.

• AMARE: nel senso più cieco e disperato, come un fato cupo che non si riesce a smaltire o ad annullare.

• BENE VELLE: è l’affetto, la tenerezza del colloquio, l’adesione profonda all’oggetto d’amore.

Page 41: La Donna In Catullo Dante Petrarca

ANTOLOGIA

Page 42: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME IIIMetro: endecasillabi faleci

Lugete, o Veneres Cupidinesque,

Et quantum est hominum venustiorum:

Passer mortuus est meae puellae,

Passer, deliciae meae puellae,

Quem plus illa oculis suis amabat.

Nam mellitus erat suamque norat

Ipsam tam bene quam puella matrem,

Nec sese a gremio illĭus movebat,

Sed circumsiliens modo huc modo illuc

Ad solam dominam usque pipiabat;

Qui nunc it per iter tenebricosum

Illuc, unde negant redire quemquam.

At vobis male sit, malae tenebrae

Orci, quae omnia bella devoratis:

Tam bellum mihi passerem abstulistis.

O factum male! O miselle passer!Tua nunc opera meae puellaeFlendo turgiduli rubent ocelli.

Page 43: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME VMetro: endecasillabi faleci.

Vivamus, mea Lesbia, ayque amemus,

Rumoresque senum severiorum

Omnes unĭus aestimemus assis!

Soles occidere et redire possunt:

Nobis cum semel occĭdit brevis lux,

Nox est perpetua una dormienda.

Da mi basia mille, deide centum,

Dein mille altera, dein secunda centum,

Deinde usque altera mille, deinde centum.

Dein, cum milia multa fecērimus,

Conturbabimus illa, ne sciamus,

Aut ne quis malus invidere possit,

Cum tantum sciat esse basiorum.

Page 44: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME VIIIMetro: trimetri giambici ipponattei o coliambi o scazonti.

Miser Catulle, desinas ineptire,

Et quod vides perisse perditum ducas.

Fulsēre quondam candidi tibi soles,

Cum ventitabas quo puella ducebat

Amata nobis quantum amabitur nulla.

Ibi illa multa cum iocosa fiebant,

Quae tu volebas nec puella nolebat,

Fulsēre vere candidi tibi soles.

Nunc iam illa non volt: tu quoque inpŏte < ns noli>,

Nec quae fugit sectare, nec miser vive,

Sed obstinata mente perfer, obdura.

Vale, puella. Iam Catullus obdurat,

Nec te requiret nec rogabit invitam.

At tu dolebis, cum rogabĕris nulla.

Scelesta, vae te, quae tibi manet vita?

Quis nunc te adibit? Cui videbĕris bella?Quem nunc amabis? Cuius esse dicēris?Quem basiabis? Cui labella mordebis?At tu, Catulle, destinatus obdura.

Page 45: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME LIMetro: strofe saffica minore.

Ille mi par esse deo videtur,

Ille, si fas est, superae divos,

Qui sedens adversus identĭdem te

Spectat et audit

Dulce ridentem, misero quod omnis

Erĭpit sensus mihi: nam simul te,

Lesbia, aspexit, nihil est super mi

<vocis in ore>,

Lingua sed torpet, tenuis sub artus

Flamma demānat, sonitu suopte

Tintĭnant aures, gemĭnā teguntur

Lumină nocte.

Otium, Catulle, tibi molestum est:Otio exultas nimiumque gestis:Otium et reges prius et beatasPerdidit urbes.

Page 46: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME LXXMetro: distici elegiaci.

Nulli se dicit mulier mea nubĕre malle

quam mihi, non si se Iuppiter ipse petat.

Dicit: sed mulier cupido quod dicit amanti,

in vento et rapida scribere oportet aqua.

Page 47: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME LXXIIMetro: distici elegiaci.

Dicebas quondam solum te nosse Catullum,

Lesbia, nec prae me velle tenere Iovem.

Dilexi tum te non tantum ut vulgus amicam,

sed pater ut gnatos diligit et generos.

Nunc te cognovi: quare etsi impensius uror,

multo mi tamen es vilior et levior.

Quis potis est, inquis? Quod amantem iniuria talis

cogit amare magis, sed bene velle minus.

Page 48: La Donna In Catullo Dante Petrarca

CARME LXXXVMetro: distici elegiaci.

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.

nescio, sed fieri sentio et excrucior.

L’odio e l’adoro. Perchè ciò faccia, se forse mi chiedi,

io, nol so: ben so tutta pena che n’ho.

(trad. di G. Pascoli)

Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile;

non so, ma è proprio così, e mi tormento.

(trad. di S. Quasimodo)