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A cura di Sabrina e Marinella

La fata del lago

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fiabe, storie e faole realizzate dai bambini

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Page 1: La fata del lago

A cura di Sabrina e Marinella

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In un “mondo di favole” come dice il nome, ci sono molte favole.Una delle tante si svolge in un luogo sperduto ...…. Molto tempo fa in un piccolo paesino popolato da elfi, fate e

folletti, esisteva un castello abitato da orchi, draghi e streghe. Un giorno sempre da quel castello sperduto si sentì un

botto.Velocemente tutti i folletti si riunirono, com’era solito, nella casa del Capo folletto di nome HB. I folletti volevano indagare su quel forte rumore chiamato “botto”. Questa indagine durò molto tempo, finché ad HB venne un’idea.

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Passata la notte buia e profonda prese una decisione, chiamò tutti i folletti e spiegò il progetto. Disse che dovevano verificare lo strano avvenimento, così

partirono per il lungo viaggio… Dopo molti giorni finalmente arrivarono al castello, volevano entrare ma erano troppo bassi per aprire la porta; per loro fortuna erano stati seguiti dalle fate impiccione abbastanza forti per aprirla.

Così con le loro enormi ali e aiutandosi a vicenda spalancarono la porta. Entrando videro un luogo obsoleto molto diverso dal loro.

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Camminando trovarono un’altra porta, questa volta fatta di ferro, ma con la calamita portata dal meccanico di nome SM riuscirono ad aprirla. Successivamente trovarono ancora un’altra porticina fatta di sbarre. Loro non riuscivano a passare perché le sbarre erano troppo

strette, ma si accorsero che vicino a loro c’era RC, così piccolo da penetrare nella porta tra le sbarre. In questo modo RC poté prendere la chiave e fare entrare gli altri folletti. Per loro disgrazia una fatina si ruppe un pezzo di ala, ma prima che potessero fare qualcosa, un

orco stava già medicando la fata Tina.Tutti i folletti rimasero a bocca aperta per il gesto di generosità compiuto dall’orco.

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RC, coraggiosamente, chiese all’orco di spiegargli come mai aveva compiuto questo gesto. RC dopo essersi fatto spiegare l’atto di

generosità, gli fece un’altra domanda: “che cos’era quel BOTTO?” L’orco gli rispose che non era niente di grave, semplicemente per loro era un giorno di festa. Alla fine tutti si riunirono insieme per fare

un’altra festa, i folletti e le fate, con musiche e balli si divertirono un mondo.

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Bhe...la storia è finita, ma ricordate che L’AMICIZIA E’ IL TESORO PIU’ GRANDE

CHE OGNUNO DI NOI HA NEL PROPRIO CUORE E BISOGNA SAPERLA CONSERVARE PER SEMPRE!

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