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La formazione esperienziale dei manager. Gestire il cambiamento "oltre l'aula". Presentazione per la discussione dell'elaborato finale del Master in "Valutazione, formazione e sviluppo delle Risorse Umane. Analisi organizzative e interventi, prevenzione del rischio", organizzato dall'Università di Padova, anno accademico 2012/2013. Obiettivo è far fronte ai cambiamenti economici e sociali ed alle esigenze di cambiamento delle imprese attraverso una formazione innovativo che sia efficace e che coinvolga il soggetto nella sua interezza: a livello cognitivo, fisico ed emotivo. Descrizione delle principali tecniche di formazione esperienziale in ambito manageriale
Citation preview
Gestire il cambiamento “oltre l’aula”
Andrea Bozio
Obiettivi Possibilità di acquisire conoscenze per gestire il
cambiamento andando oltre la pura trasmissione dei saperi, agendo sulle competenze relazionali, organizzative, comportamentali e comunicative, coinvolgendo il soggetto nella sua interezza a livello cognitivo, fisico ed emotivo
Descrivere le principali tecniche di formazione esperienziale per i manager
Formazione esperienziale
Modalità di formazione continua che si svolge al di fuori del contesto lavorativo inteso sia come luogo fisico, ma in prima istanza come sospensione degli schemi mentali quotidiani
Coinvolge i livelli cognitivo, fisico ed emotivo del soggetto
Esperienza
• Atto concreto
• Erfahrung:
Azione Consapevolezza di sé
Struttura concettuale della formazione esperienziale:
Learning by doing Learning by thinking
Metafora La metafora è un elemento cognitivo dinamico la cui
essenza risiede nel suo stesso trasformarsi
Rovatti (1987, p. 6): “La metafora potrebbe essere intesa allora come forzatura dell’unilateralità della rappresentazione, cui non si contrappone come suo contrario, ma come gioco compromissorio, inadeguato (e dunque bisognoso di un continuo rilancio)”
Quale tipo di formazione? Apprendimento condiviso
Apertura di senso
Senso generato dal confronto comune
Paradigma educativo costruttivista
Percorso formativo personalizzato per
valorizzare le differenze e rendere
concreta la formazione
Progettazione ed attuazione flessibile e
personalizzata
Formazione e valutazione formano
un intreccio di richiami costanti
Competenze trasversali Sono conoscenze di base che non appartengono ad un
ambito specifico
Abilità gestionali e relazionali, abilità di negoziazione e comunicative
Macro aree delle competenze trasversali: problem solving, gestione del cambiamento, comunicazione, decisione, efficienza, gestione dei clienti, team building, innovazione, leadership, negoziazione, pianificazione
Perché il manager Definisce gli obiettivi aziendali e gestisce i processi
tramite cui conseguirli
Protagonista del cambiamento aziendale per le responsabilità che ha verso le risorse interne, soprattutto le risorse umane
In questo quadro si fa riferimento alle figure manageriali dei dirigenti e dei quadri
Quale formazione per i manager? (2010)
Forma d’aula è ancora prevalente
Altre tecniche utilizzate: workshop, circoli di qualità, affiancamento
Sono in aumento casi di training on the job ed autoapprendimento
Esigenze formative
Esigenze di adattare la formazione: • A tempi e costi sostenibili, • Allo status del dirigente, • Alle esigenze di innovazione determinate dalle nuove tecnologie
Esigenze formative specifiche: La formazione “oltre l’aula” nasce da una domanda consapevole da parte dei manager
Outdoor Training Attività all’aria aperta
Attività sfidante collettiva che
implica impegno fisico, cognitivo ed
emotivo
Outdoor small tecniques, campi
outdoor preimpostati, outdoor training,
outdoor training management
Tre fasi: azione, rielaborazione
(debriefing), estrazione di modelli
mentali
Utile a sviluppare alcune competenze fra cui: spirito di squadra, gestione dell’incertezza, capacità comunicative
Tecniche teatrali Utile per migliorare capacità
comunicative, ma anche capacità creative,
di leadership e di lavoro in gruppo
Teatro a soggetto fisso, su misura,
lezione spettacolo, micro-socio-teatro,
laboratorio teatrale, action theatre,
rappresentazioni a soggetto teatrale
o libero
Dalla visione all’organizzazione di spettacoli
Cinema e formazione Utile per migliorare capacità
cognitive e relazionali, organizzative, di leadership e public speaking
Funzioni del cinema: “rompere il ghiaccio” all’inizio del percorso formativo, esempio di comportamento positivo o negativo (accompagnato da fase di debriefing), materiale per esercitazioni
Business game e metodologie di simulazione
Utile per fare squadra e per migliorare capacità decisionali
Caso critico aziendale
Tre fasi principali: briefing, fase di gioco, debriefing
Tecniche narrative Utile per fare spirito di
squadra, per gestire un cambiamento e fissare obiettivi
Recuperare il vissuto emotivo percorsale per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità
Tecnica di autoapprendimento: biografia d’impresa, storytelling
Coaching e Counseling Autoapprendimento
Conoscenza dei propri limiti comportamentali
Sviluppo del potenziale individuale
Intake Task
Autoanalisi trasversale
Leadership
Team working
Gestione del cambiamento, sviluppo potenziale
3 fasi: incontro, individuazione difficoltà, azioni utili.
Learning Tour Progettazione e selezione accurata dei partecipanti
Selezione aziende da visitare
Modalità di apprendimento da benchmarking
Follow-up: sviluppo di nuovi progetti e momento di valutazione.
Circolo dell’apprendimento