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L’EPICA LIVIO ANDRONICO – NEVIO - ENNIO
EPICA: SIGNIFICATO E CARATTERISTICHE
• Narrazione di gesta compiute da uomini e eroi, con l’intervento
degli dei, in forma poetica. Esprime i valori etici di una società sia in modo diretto, esemplificando regole di vite e di comportamento, sia allegoricamente.
• I narratori diventano interpreti del mondo che rappresentano e di cui trasmettono i caratteri politici, sociali, religiosi che vogliono essere universali.
• L’ originario carattere orale emerge nell’elaborazione scritta che conserva l’uso di formule e di ripetizioni , che servivano agli aedi per la memorizzazione, la sovrapposizione delle vicende, alcune incoerenze narrative.
L’ EPICA IN GRECIA
• Omero: personaggio reale o mitologico?• Le redazioni attuali dell’ Iliade e dell’Odissea
risalgono al II sec. A.C. su composizioni del IX-VIII sec a. C. di racconti orali risalenti al XII sec. A.C.
• Il mondo omerico è caratterizzato da: - struttura politica aristocratica - forte senso dell’onore - decisivo intervento degli dei - Iliade ed Odissea: momenti diversi ,quindi valori diversi.• Crisi dell’epica: da un mondo dove uomini e dei
sono in stretto contatto, si passa ad un’epoca più razionale che esige verità certe e provate.
• L’epica e il racconto mitologico ritornerà come richiamo dotto volto ad esprimere intenti diversi, uomini e valori moderni.
L’EPICA A ROMA
• Non rappresenta la trascrizione della tradizione orale ma l’adeguamento alle forme e al metro dell’epica greca.
• Non manca però la spirito romano volto ad esaltare la missione di Roma con spirito celebrativo, con uno sguardo al passato glorioso e uno sguardo al futuro radioso.
• I temi non sono solo mitologici ma comprendono la storia romana recente e contemporanea.
LIVIO ANDRONICO
• Greco di Taranto, arriva a Roma dopo la vittoria romana del 272 a.C.
Schiavo educatore, viene affrancato per le sue doti intellettuali.• Diffonde la cultura greca sottoponendola ad un processo di
romanizzazione attraverso la traduzione e l’adattamento delle opere del mondo ellenico, soprattutto tragedie e commedie.
• 240 a.C. viene allestita la rappresentazione di un’opera di Livio: tale data segna l’inizio della letteratura latina
• A seguito dei suoi successi, l’autore diviene il fondatote del collegium scribarum histrionumque.
• E’ ricordato per la traduzione dell’Odissea in latino: quest’opera è scelta perché i valori dell’Iliade sono lontani dal mos maiorum , il narcisismo degli eroi greci era inconcepibile per la virtus romana; invece il viaggio di Ulisse veniva messo in relazione con il viaggio di Enea.
• Il testo viene romanizzato attraverso: - l’uso del saturnio - l’invocazione alla Camena, divinità romana - espedienti retorici e fonici tipici della tradizione romana.
VIAGGIO DI ULISSE
VIAGGIO DI ENEA
GNEO NEVIO 270-201 a.C. circa• Nativo di Capua, ma cittadino romano e come tale
partecipò alla prima guerra punica• Questo giustifica l’atteggiamento ostile verso la classe
dirigente romana formata da poche famiglie potenti• La critica verso i Metelli gli valse il carcere dal quale
venne liberato grazie ai tribuni della plebe; liberato, si recò in Africa dove morì.
• Criticità dei rapporti tra intellettuali e potere.• Scrisse tragedie, commedie e un poema epico, BELLUM
POENICUM , che presenta queste caratteristiche: -scritto in verso saturnio - selezione dei fatti narrati e uso del flashback mitologico, come nell’Odissea, che assume valore ideologico della missione di Roma - si antepone l’interesse della collettività a quello del singolo, quindi si esalta l’eroismo del popolo e non quello del singolo eroe; - esaltazione della VIRTUS (perfezione morale) e dalla PIETAS (devozione e fedeltà)
ENNIO 239-169 a.C. circa
• Nasca a Rudiae, tra Brindisi e Taranto, infatti diceva di avere 3 cuori: greco, osco, latino
• Viene portato a Roma da Catone durante la 2° guerra punica, e ottiene la cittadinanza per i suoi meriti culturali, viene considerato il padre della letteratura latina.
• Aderisca alle idee del circolo degli Scipioni, favorevole all’introduzione della cultura greca a Roma dove impone un orizzonte più aperto.
• Oltre alle commedie e tragedie, viene ricordato per gli ANNALES dove narra la storia romana dalle origini mitologiche alla sua morte.
• Immagina di essere investito dalla missione letteraria da Omero in persona che gli rivela di essersi incarnato in lui.
• Caratteristiche dell’opera: - viene usato l’esametro greco - vengono invocate le Musae e non le Camenae
- polemizza contro i suoi detrattori prendendo la parola nella sua opera - abilità descrittiva - linguaggio metaforico - effetti fonici (allitterazioni e onomatopee) - gusto del macabro - Moribus antiquis res stat Romana virisque