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Parliamo di … microblog e twitter Università degli Studi di Padova Tecnologie dei media digitali Prof. Graziano Cecchinato Corsista: Annunziata Cascone

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Parliamo di … microblog e twitter

Università degli Studi di Padova

Tecnologie dei media digitaliProf. Graziano Cecchinato

Corsista: Annunziata Cascone

Cosa è il microblog?

Il microblog è un prodotto definibile ibrido.

Esso nasce dall'unione del blog e del social, da quest'ultimo eredita, per così dire, la volontà di esprimere la propria identità mentre dal blog eredita la logica di postare messaggi, anche se molto brevi.

Cos’è il microblogging?

Definizione:

"Il microblogging (o micro-blogging o micro blogging) è una forma di pubblicazione costante di piccoli contenuti in Rete, sotto forma di messaggi di testo (normalmente fino a 140 caratteri), immagini, video, audio MP3 ma anche segnalibri, citazioni, appunti. Questi contenuti vengono pubblicati in un servizio di rete sociale, visibili a tutti o soltanto alle persone della propria comunità. Microblog è una forma di pubblicazione di piccoli contenuti in Rete, sotto forma di messaggi di testo". *

* da http://it.wikipedia.org/wiki/Microblogging

Blog e microblog: quali differenze?

Per gli utenti che smanettano in rete e gestiscono già unblog non è difficile dare un significato intuitivo al termine“microblog”.

A differenza di un blog, inteso nel senso tradizionale del termine, nel quale i messaggi non hanno limiti di parole e di lunghezza del testo, un microblog ha la specificità di consentire l’inserimento di messaggi molto brevi (max 140 caratteri) che sembrano quasi degli sms.

Come si utilizza?

Per utilizzare un microblog non sono richieste molte competenze a livello tecnologico in quanto le operazioni da fare sono semplici ed essenziali.

E’ necessario, come primo step, attivare un account e cominciare a inserire messaggi nella propria bacheca. Per ogni contributo è richiesto solo un testo essenziale e conciso.

Consente, in maniera rapida e veloce, di attivare la comunicazione tra persone, collocate in contesti geografici anche molto lontani, attraverso l’utilizzo di una connessione ad internet.

Quali sono le caratteristiche?

Il tipo di comunicazione che si crea in un microblog è:

rapida ed efficace; non richiede un particolare dispendio di tempo ed

attenzione da parte degli utenti.

Quali sono le caratteristiche?

Il microblog è utilizzato da moltissimi personaggi famosi o pseudo - famosi che utilizzano questo strumento per comunicare con i propri fans.

Per conoscere le funzionalità del microblog occorre

esplorare http://twitter.com

A che serve?

L’utilità di un microblog è visibile in termini pratici.

Esso comprende alcuni servizi che fanno parte della quotidianità del mondo della rete come:

e-mail, chat, sms.

Inoltre serve a: dare e richiedere

informazioni, commentare temi

di attualità, fornire

aggiornamenti sul proprio stato e sulle proprie attività.

Quali potenzialità?

Lo strumento retweet (RT) costituisce una potenzialità importante.

Cosa vuol dire retweet?“La pratica del retweet (o re-tweet, o ancora semplicemente

abbreviata in RT, nei post) è molto diffusa fra gli utenti americani o internazionali di Twitter, ma pressoché sconosciuta agli italiani. Un retweet è un post su Twitter che ne riprende semplicemente e direttamente un altro, aggiungendo la sigla RT e un reply all'utente citato. Nella forma più ortodossa, un retweet non comprende che pochissime parole di commento, sia per via della necessaria brevità in Twitter, sia per mantenere il più possibile intatto il senso del tweet che, così, viene rapidamente propagato in giro per la twittosfera. Il retweet vale sia per i post che contengono link, sia per quelli che non ne contengono, anche se la pratica è nota soprattutto per i post del primo tipo.” **

** Da http://twitteritalia.blogspot.it/2009/02/cosa-vuol-dire-retweet.html

Parliamo di twitter

Twitter si presenta come un ‘Information Network’ prima ancora di un Social Network poiché offre una importante e notevole opportunità: quella di tematizzare ed effettuare una aggregazione delle informazioni che possono poi essere condivise con gli altri in modo rapido e veloce.

Consente di interagire, collaborare, comunicare con persone situate in contesti geografici diversi attraverso modalità di utilizzo molto semplici.

Inoltre consente all’utente maggiore ‘serendipity’ **.

** Il termine serendipità è un neologismo indicante la sensazione che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra.

Da http://it.wikipedia.org/wiki/Serendipit%C3%A0

In pratica con Twitter può accadere di imbattersi in notizie, informazioni, dati o altro che non si stava cercando in quel preciso momento. Inoltre i post dei propri followers possono essere retwittati (vedi slide precedenti), cioè condivisi e rilanciati sulla propria bacheca, a disposizione di altri che possono a loro volta rilanciarli.

Un’altra caratteristica è anche la credibilità di chi scrive i

post, ovvero è più facile che un contenuto postato da qualcuno che ha i nostri stessi interessi, diventi, nell’immenso mondo di informazioni e notizie che diffonde la rete, importante anche per qualcun altro.

è divenuto, in tempi brevissimi, un nuovo modo di erogare notizie e, di conseguenza, di apprendere notizie;

è utilizzato anche dagli addetti alla comunicazione e dai giornalisti, attestandosi come un mezzo interattivo nel quale assume un ruolo chi eroga informazioni ma anche chi le riceve, che può offrire un proprio commento, seppure breve, al fatto letto;

consente di raccontare la cronaca, i fatti in corso di

svolgimento e, in taluni casi, permette anche di anticipare notizie conosciute solo da pochi;

permette ad ogni persona dotata di un account di intervenire, argomentare, narrare, dissentire o anche smentire quanto letto, perchè l'informazione spesso è connotata da massificazione e omologazione.

Potenzialità educative del microblog

Le potenzialità educative sono molteplici e tra le più significative troviamo l’invio e la pubblicazione di messaggi brevi capaci di:

creare e diffondere contenuti educativi, opinare (imparando ad essere critici con l’informazione pubblicata),

sviluppare la lettura in formato digitale,

offrire sostegni diversificati per l’apprendimento fra simili,

esaminare l’ortografia e la grammatica … sono alcuni dei potenziali educativi di questo strumento.

Come utilizzarlo in contesti educativi?

Il microblog è utilizzabile per: accedere a materiale autentico

in lingua straniera, scambi e ricerche di

informazioni; potenziare le abilità del reading

for skimming e scanning; conversare in tempo reale, pubblicare un collegamento a

siti di interesse, segnalare notizie interessanti.

Se vuoi conoscere una esperienza francese clicca qua:

“Se con Twitter si insegna a scuola”

E ancora qua:“Twitter a scuola”

Può essere utilizzata anche per: comunicazioni tra docente e

studenti per richiesta chiarimenti; per assegnare compiti; per brevi interazioni con coetanei

stranieri; per apprendere usi e modi della

comunicazione informale; raccogliere e segnalare link su

determinati argomenti di studio; sperimentare forme di scrittura

collaborativa in rete.

Microblogging e scuola

I servizi di microblogging stanno riscuotendo grande successo, grazie alla popolarità di Twitter e alle modalità di funzionamento di simili servizi, semplici ma nel contempo efficaci.

Alcune scuole utilizzano un servizio di microblogging, in particolare per le comunicazioni scuola – famiglia.

Se vuoi conoscere esperienze di docenti italiani clicca qua:

‘docente dell’anno’

Indubbiamente stiamo assistendo a notevoli cambiamenti nel modo di fare educazione. Le tecnologie, sempre più pervasive di spazi quotidiani, non possono non essere considerate uno strumento per la didattica capaci di dare nuovi stimoli ai contesti didattici creati dai docenti e offrire nuove opportunità di apprendimento agli studenti.

Il microblogging potrebbe offrire nuovi spazi comunicativi, nuove modalità di interazione, nuovi modi di apprendere e di conoscere.