View
605
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Officina delle Operations 26 Novembre 2012, Milano
Citation preview
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
1 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Il modello SCOR
ed i vantaggi della sua applicazione
Giuseppe Lovecchio
AD NET - Officina delle Operations
AC Hotel – Via Tazzoli, 2
Milano, 26 novembre 2012
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
2 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Agenda
• La supply chain
• Il modello SCOR: elementi essenziali
• Gli indicatori dello SCOR
• L’uso dello SCOR come benchmark
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
3 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
La supply chain
materia prima produzione prodotto finito distribuzione punto vendita consumatore
Flusso materiali
Flusso finanziario
Flusso informativo
E’ la rete globale utilizzata per consegnare prodotti e servizi a partire dalle materie prime fino al cliente
finale (consumatore) attraverso un flusso ingegnerizzato di informazioni, distribuzione fisica e cash.
Fonte: APICS Dictionary
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
4 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
SCOR (Supply Chain Operations Reference) è un modello di riferimento della
supply chain (e quindi cross-industry) sviluppato dal Supply-Chain Council (SCC)
nel 1996. Il modello è stato sviluppato dai membri del SCC su base volontaria, ed è
giunto alla 10^ versione.
Esso è uno strumento di gestione che, prendendo come riferimento un produttore,
è delimitato dal fornitore del fornitore e dal cliente del cliente.
Elementi essenziali: definizione e Perimetro del modello
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
5 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Alcune aziende che utilizzano il modello SCOR
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
6 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Il modello consente di condividere, migliorare e comunicare le migliori pratiche, attraverso:
- la standardizzazione dei processi macro
- l’uso di un linguaggio comune
al fine di ottenere una più semplice e rapida implementazione dei processi all’interno di una
SC, con un approccio al miglioramento continuo.
Il modello si basa pertanto su 3 «pilastri», tra loro correlati:
• Modellazione dei processi (Modeling)
• Indicatori di prestazione (KPI)
• Le migliori pratiche (Best Practices)
Continuous Improvement
Modelin
g
KP
I
Best
Pra
ctices
SCOR
Elementi essenziali: i tre pilastri
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
7 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Il modello copre tre livelli di dettaglio del processo:
Livello 1: Definizione dello scopo della filiera;
Livello 2 : Configurazione o tipo della Filiera;
Livello 3 : Elementi di processo
Al di sotto del livello 3, le aziende decompongono elementi di processo in pratiche gestionali.
Elementi essenziali: modellazione dei processi
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5
Scopo Configurazione Elementi di processo Flusso di lavoro Transazioni
Differenziazione del
business
Differenziazione della
complessità
Denominazione delle
attività Sequenza delle tasks
Collegamento delle
transazioni
Definizione dello scopo
della SC
Differenziazione della
capability
Collegamenti, metriche,
tasks, best practicesDettagli dei jobs
Dettagli delle
automazioni
Framework dello SCOR Framework dello SCOR Framework dello SCORLingguaggio specifico
del settore industriale
Linguaggio specifico
della tecnologia
Make M1Make
Stocked
Product
M1.1Schedule
Production
Activities
EDI XML
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
8 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Livello 1 Cinque distinti macro processi di gestione : Plan, Source, Make, Deliver, Return
Plan - I processi che bilanciano la domanda aggregata con l'offerta aggregata per sviluppare una linea
d'azione che meglio soddisfi l’approvvigionamento, la produzione, nonché prescrizioni.
Source - I processi che procurano merci e servizi per soddisfare la domanda, prevista o effettiva.
Make - I processi che trasformano il prodotto in prodotto finito per soddisfare la domanda, prevista o
effettiva.
Deliver - I processi che consegnano prodotti finiti e servizi per soddisfare la domanda, prevista o effettiva,
in generale attraverso la gestione degli ordini, dei trasporti e della distribuzione.
Return - Processi di reso o ricezione di prodotti restituiti, per qualsiasi motivo. Questi processi avvengono
dopo la consegna ai clienti.
Livello 2
La configurazione tiene conto di tre ambienti produttivi:
1. Make To Stock (MTS)
2. Make To Order (MTO)
3. Engineer To Order (ETO)
Elementi essenziali: processi di livello 1 e 2
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
9 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
P1 Plan
Supply
Chain
P2 Plan Source P3 Plan MakeP4 Plan
Deliver
P5 Plan
Return
PLAN
S1 Source
Stocked
product
S2 Source Make
to order product
S2 Source
Engineer to
order product
SOURCE
M1 Make
to Stock
M2 Make
to order
M3 Engineer
to order
MAKE
D1 Deliver
Stocked product
D2 Deliver Make
to order product
D3 Deliver
Engineered to
order product
D4 Deliver retail
product
DELIVER
EP Enable
planES Enable source
EM Enable
make
ED Enable
deliver
ER Enable
return
ENABLE
Elementi essenziali: dettaglio processi di livello 2
SR1 Return
Defective
product
SR2 Return MRO
product
SR3 Return
Excess product
DELIVER RETURN
DR1 Return
Defective product
DR2 Return MRO
product
DR3 Return
Excess product
DELIVER RETURN
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
10 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Make
Plan
Source Deliver
Return Return
Livello 1 – Definire scopo,
contesto, clienti e famiglie di
prodotto.
Livello 3 – Identificare le
attività principali all’interno
di una configurazione
(elementi di processo)
Livello 2 – Identificare la
configurazione di processo
per ciascuna famiglia di
prodotto
Elementi essenziali: processi di livello 3
M1
Make to Stock M2
Make to Order
M3
Engineer to Order
M2.1 M2.2 M2.3 M2.4
M2.5 M2.6
Programmazione
produzione
Avanzamento
produzione Test Imballaggio Preparazione per
la spedizione Evasione del
prodotto
per la consegna
M2.7
Eliminazione
del rifiuto
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
11 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
KPI (RL e RS)
Il modello SCOR contiene più di 150 KPI che misurano le prestazioni della supply
chain. Questi KPI vengono classificati insieme a degli «attributi di prestazione
(performance attributes), che derivano dall’ esperienza e il contributo dei membri
del SCC.
Come per la modellazione, KPI sono gerarchicamente impostati.
SCOR Level 1 Metric Definition Calculation
Perfect order fulfillment
Percentage of orders
meeting delivery
performance with
complete and accurate
documentation and no
delivery damage.
Total perfect Orders
Total Numbers of Orders
Order fulfillment cycle
time
Average speed at
which the supply chain
delivers products to
customers. Cycle time
is the sum of process
time and dwell time.
Sum of Actual Cycle Times for
All Orders Delivered
Total Number of Orders
Delivered
Supply Chain
Reliability and
Responsiveness
Perform. attribute
RL
RS
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
12 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
SCOR Level 1 Metric Definition Calculation
Upside SC flexibility
Number of days
required to achieve an
unplanned sustainable
20% increase in
quantities delivered
Least amount of time required
to achieve the increase
considering source, make, and
deliver components
Upside SC adaptability
Amount of increased
production an
organization can
achieve and sustain in
30 days
Largest sustainable quantity
increase considering source,
make, and deliver components
Downside SC
adaptability
Reduction in
quantities ordered
sustainable at 30 days
prior to delivery with
no inventory/penalties
Largest sustainable quantity
decrease considering source,
make, and deliver components
Overall value at risk
(VAR)
Evaluation of SC
agility based on
selected performance
measures
Sum of the SC’s values at risk
Supply Chain
Agility
Perform. attribute
AG
KPI (AG)
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
13 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
SCOR Level 1 Metric Definition Calculation
Supply chain
management cost
(SCMC)
All direct and indirect
expenses associated
with operating SCOR
business processes
across the supply
chain
Cost to Plan+ Cost to Source +
Cost to Deliver+ Cost to return
Cost of goods sold
(COGS)
Supply chain
expenses not
measured in supply
chain management
costs
Cost of Goods Sold =Direct
Material + Direct Labor +
Overhead
Supply Chain
Costs
CO
Perform. attribute
KPI (CO)
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
14 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
SCOR Level 1 Metric Definition Calculation
Cash-to-cash cycle
time
Time required for an
investment in raw
materials to flow back
in an organization
Days of Sales Outstanding +
Inventory Days of Supply –
Days of Payables Outstanding
Return on SC fixed
assets
Return an organization
receives on capital
invested in supply
chain fixed assets
used in plan, source,
make, deliver, and
return activities
(SC Revenue – COGS – SC
Management Costs)
SC Fixed Assets
Return on working
capital
Magnitude of an
investment relative to
a company’s working
capital position versus
the revenue generated
from an SC
(SC Revenue – COGS – SC
Management Costs)
(Inventory + A/R – A/P)
Supply Chain
Asset
Management
AM
KPI (AM)
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
15 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
% Faultless Installations
Warranty & Returns
RL.2.4 Perfect Condition (level two)Orders Delivered Damage Free Conformane
Orders Delivered Defect Free Conformane
% Orders Received Damage Free
Shipping Documentation Accuracy
Compliance Documentation Accuracy
Other Required Documentation Accuracy
Payment Documentation Accuracy
RL.2.2 Delivery Performance to Customer Commit Date (level two)Customer Commit Date Achievement. Time customer Receiving
Delivery Location Accuracy
RL.2.3 Documentation Accuracy (level two)
RL.1.1 Perfect Order Fulfillment (level one)
RL.2.1 Percentage of Orders Delivered in Full (level two: ship-from-stock orders only)Delivery Item Accuracy
Delivery Quantity Accuracy
Indicatori a livello 3
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
16 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Distribuzione delle aziende per settore
Fonte: www.supply-chain.org
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
17 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Best practices
Una volta modellata la SC e misurate le sue prestazioni, per migliorarne i suoi
Valori si fa riferimento a delle best practices operative normalmente applicabili
dal livello 3 in giù. Le Best Practices fanno riferimento a dei processi e dei KPI
Esistono più di 400 best practices disponibili per i membri del SCC.
La forza dello SCOR sta nella integrazione di modellazione di processi, KPI, best practices
CROSS-
DOCKING
PACKAGING
OPTIMIZATION
AMBIENTE
JIT
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
18 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Best practices example: VMI
Fonte: SCOR model
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
19 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Fornitore materie prime
dall'Estremo Oriente con
otto settimane di previsione
Azienda
Manifatturiera
Fabbrica che produce con
tre settimane di previsione
Magazzino
Magazzino centrale che
riceve consegne
settimanali
Fornitore Europeo
che consegna JIT
basandosi sui
volumi produttivi
D1
D2
D1
S1 S2
S1
M1
Un semplice esempio: definizione della supply chain
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
20 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Un semplice esempio: diagramma a blocchi (livello 2)
D1
D2
S1
S2
M1 D1 S1
Fornitore
Far-east
Fornitore
Europeo
FORNITORI PRODUTTORE DISTRIBUTORE
Magazzino Azienda
Manifatturiera
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
21 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Andamento delle aziende che adottano il modello SCOR
Fonte: www.supply-chain.org
Il modello SCOR ®
© COPYRIGHT 2005-12 All rights reserved
22 di 22 Officina delle Operations – Milano, 26 Novembre 2012
Grazie per l’attenzione !
Ing. Giuseppe Lovecchio, CFPIM, CSCP, EMLog, CMC
APICS Master CPIM & CSCP Instructor
Contributor to SCOR revision 11
Consulente in operations & supply chain
Tel. 080 74 27 74
Fax 080 956 311 67
Cellulare 340 17 12 110
www.lovecchioconsulting.it