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riccardo-rigon
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Utilizzare i JGrasstools nelloSpatial Toolbox di STAGE
L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
“Se insegni, insegna anche adubitare di ciò che insegni.”
José Ortega y Gasset
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: l’interfaccia
Visualizzando lo Spatial Toolbox ora apparirà così
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30 marzo 2015
Spatial Toolbox: l’interfaccia
Barra di ricerca per i comandi
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: l’interfaccia
Menù dei comandi disponibili
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: l’interfaccia
Interfaccia del comando selezionato (quando selezionato)
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: l’interfaccia
Strumenti dello Spatial Toolbox:processing region, interrompi, esegui, esegui script, genera script, impostazioni
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: l’interfaccia
Settaggi dello Spatial Toolbox:attivazione moduli sperimentali, memoria dedicata alla VM, modalità di debug
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: il contenuto
I comandi deiJGrassTools sono divisiin 4 categorie: Analisi idro-geomorfologica
å Horton Machine
Altri moduliå Others
Elaborazioni dimappe rasterå Raster processing
Elaborazioni dimappe vettorialiå Vector processing
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: il contenuto
Analisi idro-geomorfologicaå Horton Machine
Gli strumenti che utilizzeremo percondurre l’analisiidro-geomorfologica del bacinoidrografico.
Gli studieremo e useremoapprofonditamente prossimamente!
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: il contenuto
Altri moduliå Others
Strumenti non propriamenteidro-geomorfologici, che quindi nonappartengono alle Horton Machine.
Al momento contengono strumenti(ancora sperimentali) per l’anisi direti di acuedotti e fognature. Nongli useremo in questo corso, mapotrebbero essere utili in altri corsipiù avanti.
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Spatial Toolbox: il contenuto
Manipolazione di mappe rasterå Raster processing
Strumenti generici per gestire lemappe raster:
ritagliounionealgebra (map-calc)riclassificazioneriproiezione“riassunto proprietà” (summary)rasterizzazione (di mappe vettoriali)
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30 marzo 2015
Spatial Toolbox: il contenuto
Manipolazione di mappe vettorialiå Raster processing
Strumenti generici per gestire lemappe vettoriali, come:
importazione .dxf
assegnazione attributiunioneriproiezionemodifica attributi (reshaper)vettorializzazione (di mappe raster)
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30 marzo 2015
Differenze nella nuova versione
Vecchia interfaccia (OMS) Nuova interfaccia
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30 marzo 2015
Differenze nella nuova versione
i moduli utilizzano le stesse funzioni,cambia solo (leggermente) come si utilizzano,å cambia leggermente l’inserimento degli input/output.
l’interfaccia ha solo due tabs: inputs e description
å il tab inputs contiene tutti i settaggi del comando,input, eventuali parametri del comando e output
in conclusione permettono un più agevole e rapido utilizzoattraverso l’intefaccia garfica (Spatial Toolbox)å più immediato l’inserimento degli input/output
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Formati supportati dai JGrassTools
I JGrasstools possono lavorare con diversi formati di mappe rasterriconscono il tipo di mappe raster dall’estensione specificata nel nome.
ESRI ASCII: .asc
Geotiff: .tiff
GRASS/JGrass binary files: Location/Mapset: - (nessun estensione)
Le mappe vettoriali supporate sono solo formato Shapefile ESRI (.shp)non sono supportate mappe vettoriali all’interno di Location GRASS
Uno shapefile è formato da più file con lo stesso nome ma diverseestensioni (.shp, .dbf, .shx), quello da indicare come nome è il filecon estensine .shp
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Formati supportati dai JGrassTools
I JGrasstools possono lavorare con diversi formati di mappe rasterriconscono il tipo di mappe raster dall’estensione specificata nel nome.
ESRI ASCII: .asc
Geotiff: .tiff
GRASS/JGrass binary files: Location/Mapset: - (nessun estensione)
Le mappe vettoriali supporate sono solo formato Shapefile ESRI (.shp)non sono supportate mappe vettoriali all’interno di Location GRASS
Uno shapefile è formato da più file con lo stesso nome ma diverseestensioni (.shp, .dbf, .shx), quello da indicare come nome è il filecon estensine .shp
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30 marzo 2015
Il nostro primo comando: Mosaic12
Prima di poter inziare l’analisi idro-geomorfologica con gli strumentidelle Horton Machine, è necessario ottenere una mappa unica delDMT, a partire dai diversi fogli del DMT che abbiamoprecedentemente importato nella location.
Il comando che utilizzeremo si troverà quindi nei i moduli dimanipolazione rasterå Raster Processing -> Mosaic12
Questo comando permetto di unire fino ad un mas-simo di 12 fogli diversi e richiede l’inserimento dei diversi folgi uno ad unoå esiste anche un comando che permette di processare un intera lista,
ma, per il momento, utilizziamo questo che è più intuitivo.
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30 marzo 2015
Il nostro primo comando: Mosaic12
Prima di poter inziare l’analisi idro-geomorfologica con gli strumentidelle Horton Machine, è necessario ottenere una mappa unica delDMT, a partire dai diversi fogli del DMT che abbiamoprecedentemente importato nella location.
Il comando che utilizzeremo si troverà quindi nei i moduli dimanipolazione rasterå Raster Processing -> Mosaic12
Questo comando permetto di unire fino ad un mas-simo di 12 fogli diversi e richiede l’inserimento dei diversi folgi uno ad unoå esiste anche un comando che permette di processare un intera lista,
ma, per il momento, utilizziamo questo che è più intuitivo.
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Il nostro primo comando: Mosaic12
Prima di poter inziare l’analisi idro-geomorfologica con gli strumentidelle Horton Machine, è necessario ottenere una mappa unica delDMT, a partire dai diversi fogli del DMT che abbiamoprecedentemente importato nella location.
Il comando che utilizzeremo si troverà quindi nei i moduli dimanipolazione rasterå Raster Processing -> Mosaic12
Questo comando permetto di unire fino ad un mas-simo di 12 fogli diversi e richiede l’inserimento dei diversi folgi uno ad unoå esiste anche un comando che permette di processare un intera lista,
ma, per il momento, utilizziamo questo che è più intuitivo.
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30 marzo 2015
Mosaic12: utilizzo del comando
Per far girare questo comando,come tutti gli altri comandi, ènecessario definire gli inputs e glioutputs, entrambi attraverso il tabinputs posto in fondo alla finestradegli Spatial Toolbox.Si può vedere che è inoltre presenteun secondo tab contenente unarapida descrizione del comando,degli inputs necessari, degli outputsforniti e delle sintassi per utilizzareil comando in uno script.
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30 marzo 2015
Mosaic12: utilizzo del comando
Per far girare questo comando,come tutti gli altri comandi, ènecessario definire gli inputs e glioutputs, entrambi attraverso il tabinputs posto in fondo alla finestradegli Spatial Toolbox.Si può vedere che è inoltre presenteun secondo tab contenente unarapida descrizione del comando,degli inputs necessari, degli outputsforniti e delle sintassi per utilizzareil comando in uno script.
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30 marzo 2015
Mosaic12: inputs
Gli inputs necessario per que-sto comando sono tutti i fo-gli del dtm che avevamoimportato.
Per fornire una mappa bisognacliccare sull’apposito bottone ...accanto al campo dedicato al nomedella mappa richiesta (nel tabinputs).
Si aprirà così una finestra di inputdove andare ad indicare(selzionare) dove è collocata lamappa, quindi il suo path.
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30 marzo 2015
Mosaic12: inputs
Gli inputs necessario per que-sto comando sono tutti i fo-gli del dtm che avevamoimportato.
Per fornire una mappa bisognacliccare sull’apposito bottone ...accanto al campo dedicato al nomedella mappa richiesta (nel tabinputs).
Si aprirà così una finestra di inputdove andare ad indicare(selzionare) dove è collocata lamappa, quindi il suo path.
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: inputs
Gli inputs necessario per que-sto comando sono tutti i fo-gli del dtm che avevamoimportato.
Per fornire una mappa bisognacliccare sull’apposito bottone ...accanto al campo dedicato al nomedella mappa richiesta (nel tabinputs).
Si aprirà così una finestra di inputdove andare ad indicare(selzionare) dove è collocata lamappa, quindi il suo path.
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30 marzo 2015
Mosaic12: inputs
Lavorando all’interno di unalocation GRASS/JGrass, perfornire in input una mappa ènecessario indicare il percorso delfile corrispondente alla mappa nellacartella cell dentro la location.Questo si può agevolmenteidentificare mediante la finestra dinavigazione dei files che comparecliccando sul pulsante ... accantoal campo dedicato al path.Questa operazione andrà ese-guita per ognuno dei fogli im-portati, ogni volta in una voceper gli input differente
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: inputs
Lavorando all’interno di unalocation GRASS/JGrass, perfornire in input una mappa ènecessario indicare il percorso delfile corrispondente alla mappa nellacartella cell dentro la location.Questo si può agevolmenteidentificare mediante la finestra dinavigazione dei files che comparecliccando sul pulsante ... accantoal campo dedicato al path.Questa operazione andrà ese-guita per ognuno dei fogli im-portati, ogni volta in una voceper gli input differente
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30 marzo 2015
Mosaic12: output
Successivamente è necessarioindicare le opzioni di output dainserire sempre nel tab inputs.Gli output sono però riconoscibilidalla loro descrizione scritta ingrassetto!
L’output di questo comando sa-rà il DTM unito in una mappaunica.
‘E quindi necessario indicare nellafinestra di output che si aprecliccando sul bottone ... il nomedella mappa di output ed ilpercorso dove salvarla.
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: output
Successivamente è necessarioindicare le opzioni di output dainserire sempre nel tab inputs.Gli output sono però riconoscibilidalla loro descrizione scritta ingrassetto!
L’output di questo comando sa-rà il DTM unito in una mappaunica.
‘E quindi necessario indicare nellafinestra di output che si aprecliccando sul bottone ... il nomedella mappa di output ed ilpercorso dove salvarla.
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: output
Inoltre lavorando all’interno di unalocation il percorso di salvataggioda indicare dovrà essere sempre lacartella cell all’interno dellalocation stessa.
Questo percorso può essere sempreagevolmente identificato mediantela finestra di navigazione dei filesche è comparsa.
Il nome con cui salvare la mappa dioutput del comando può inveceessere inserito nell’apposito camposenza scrivere nessuna estensione.
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: ASCII input & output
Se invece che lavorare in una location GRASS/JGrass si vuole lavorarein formato ESRI ASCII le mappe sono dei semplici file .asc.
Nella selezione dell’input èsufficiente selezionare il file .asccorrispondente alla mappa, mentrenell’indicare l’output si può indicareun percorso di salvataggio apiacere: è però necessario indicarel’estensione .asc nel nome del file.
Questo formato raster ha però alcuni svantaggi nella gestione della“cartella di lavoro”, dei Sistemi di Riferimento delle mappe e nel“trasferire l’intero lavoro” tra diversi programmi GIS
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: proiezione (.prj file) & ASCII format
Un file raster in formato ascii non puòcontenere nessuna informazione relativa alSistema di Riferimento della mappa.Ogni mappa in formato .asc deve essereaccompagnato dal file .prj contenete leinfiormazioni del SdR.Il file .prj deve avere lo stesso nomedel file .asc (ovviamente ad eccezionedell’estensione)Se non si dispone di tale file lo si puòscaricare da http://spatialreference.org(ricercando l’opportuno SdR) e rinominareN.B. anche quando si lavora in una loca-tion gli iniziali imput .asc devono essereaccompagnati dal corretto file .prj
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: esecuzione del comando
Inserite tutte le opzioni necessarie èpossibile eseguire il comandocliccando sul bottone I Run theselected module in alto a destranella finestra degli Spatial Toolbox.Il comando viene quindi eseguitomostrando in Console laprogressione; terminatal’esecuzione, la nuova mappa vienesalvata nella location (oppure i file.asc e .prj).T.W.: il salvataggio della primamappa nella location (specificandola creazione della cartella cell)creerà nella location un serie di altrecartelle accessorie necessarie.
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: esecuzione del comando
å poi imortarla e visualizzarla in un GIS spetterà a noi!Visualizzazione del DTM output di Mosaic12 in QGIS
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Mosaic12: esecuzione del comando
Questa presentazione è stata scritta da:Leonardo Perathoner (Università di Trento)Silvia Franceschi (Hydrologis and Ispra)
La redazione di questa presentazione è stata supportata da Ispranell’ambito del progetto Danube Flood Risk e dalla ProvinciaAutonoma di Bolzano, nell’ambito del progetto HydroAlp.
Per quanto possibile, questa presentazione è stata redatta con l’uso disoftware libero. LATEX per a scrittura, per il quale Leonardo Perathonerha approntato un apposito stile. Il programma statistico R(http://cran.r-project.org/) per l’elaborazione delle figure nonprodotte da STAGE e QGIS.
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015
Grazie dell’attenzione
Mailinglist dei JGrasstools :https://groups.google.com/forum/?fromgroups#!forum/jgrasstools
Forum del corso ed esercitazioni di idrologia:https://groups.google.com/forum/#!forum/idrologiatn
E-mail per esercitazioni di idrologia:[email protected]
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L. Perathoner, S. Franceschi
30 marzo 2015