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Papiri, codici e varianti d’autore (piccolo assaggio delle delizie della filologia) PERCORSI FORMATIVI AREA UMANISTICA Liceo Leopardi-Majorana, Pordenone 3 febbraio 2010 PIERVINCENZO DI TERLIZZI

Papiri, Codici E Varianti D’Autore

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Papiri, codici e varianti d’autore(piccolo assaggio delle delizie della filologia)

PERCORSI FORMATIVIAREA UMANISTICA

Liceo Leopardi-Majorana, Pordenone3 febbraio 2010

PIERVINCENZO DI TERLIZZI

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Un po’ di riferimenti…

La storia della trasmissione dei testi è anche una storia dei loro supporti: dove sono prodotti, come sono confezionati, come e dove si scrive su di essi….

…dal papiro, dal rotolo, alla pergamena, al codice, al libro…fino al PDF e all’ebook

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Un po’ di riferimenti…

Il funzionamento degli scriptoria: Cicerone corregge un suo errore….

Cottam mi velim mittas; Libonem mecum habeo et habueram ante Cascam. Brutus mihi T. Ligari verbis nuntiavit, quod appelletur L. Corfidius in oratione Ligariana, erratum esse meum. sed, ut aiunt, mnhmonikon amarthma . sciebam Corfidium pernecessarium Ligariorum; sed eum video ante esse mortuum. da igitur, quaeso, negotium Pharnaci, Antaeo, Salvio ut id nom ex

omnibus libris tollatur.

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Un po’ di riferimenti…

La forza dell’errore: Cicerone si lamenta dei librai:

de Marcello scripserat ad me Cassius antea, ta kata merous Servius. O rem acerbam! ad prima redeo. scripta nostra nusquam malo esse quam apud te, sed ea tum foras dari cum utrique nostrum videbitur. ego et librarios tuos culpa libero neque te accuso et tamen aliud quiddam ad te scripseram, Caerelliam quaedam <habere quae nisi a te>

habere non potuerit

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papiri

PAPIRO PSI 1. 103 carb.

E’ un testo del II secolo a.C.,proveniente dall’Egitto

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papiri

Psi XIII 1300

E’ un pezzo di coccio checontiene una parte dell’”ode della gelosia” di

Saffo

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manoscritti

E’ il celeberrimo codex Sinaiticus, oggi alla British Library, uno dei testimoni fondamentali per la conoscenza del testo greco del Nuovo Testamento

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manoscritti

Un brandello del Vangelo di Tommaso, un testo apocrifo contenente 44 logia di Gesù .

Anch’esso è al British Museum

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manoscritti

Proviene da Corbai (Francia), ma è oggi alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, questo codice che contiene, tra gli altri, testi di Cicerone

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manoscritti

ll “manoscritto degli abbozzi” di Petrarca

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Un esempio di apparato critico: Shakespeare, Il Mercante di Venezia

• [SCENE III.—Venice.]• Enter JESSICA and [LAUNCELOT] the clown.• Jes. I am sorry thou wilt leave my father so,• Our house is hell, and thou (a merry devil)• Didst rob it of some taste of tediousness,—• But fare thee well, there is a ducat for thee,• And Launcelot, soon at supper shalt thou see 5• Lorenzo, who is thy new master’s guest,• Give him this letter,—do it secretly,—• And so farewell: I would not have my father• See me in talk with thee.• Laun. Adieu! tears exhibit my tongue, most beautiful pagan, most sweet Jew!— 10• if a Christian do not play the knave and get thee, I am much deceived; but• adieu! these foolish drops do something drown my manly spirit: adieu! [Exit.]• Jes. Farewell good Launcelot.• Alack, what heinous sin is it in me• To be ashamed to be my father’s child! 15

• Scene III ] Capell; om. Q, F; Scene IV Pope. Venice ] om. Q, F; Shylock’s house Theobald; The same. A• Room in Shylock’s House Capell. Launcelot ] Rowe; om. Q, F. 1. I am ] Q, F; I’m Pope. 9. in ] Q;• om. F. 10. Laun. ] Q2; Clowne. Q, F. 10. Adieu! ] Adiew, Q, F. 10. Jew! ] Iewe, Q, F. do] Q, F;• did F2. 12. adieu! ] adiew, Q, F. 12. something ] Q; somewhat F. 12. adieu! ] adiew. Q, F. S. D.]• Q2, F; om. Q; after l. 15 Capell. 15. child! ] child, Q, F; Child? Rowe.

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Il “metodo di Lachmann”

collatio (confronto, sulla base di un esemplare di collazione);

Lachmann applicava a questa fase il concetto del recensire sine interpretatione, ossia un procedimento meccanico di confronto: mentre i suoi successori (Sebastiano Timpanaro, ad esempio) e l'esperienza generale dimostrano come sia necessario già da questa fase compiere uno sforzo per comprendere il testimone, giudicando le lezioni corrette, sospette o erronee. Il risultato di questo confronto è la registrazione delle differenze dei vari manoscritti. Tale confronto può essere condotto: - per saggi (loci critici; pratica abituale in passato, oggi tendenzialmente sconsigliata) - per tutta l’opera: è la scelta migliore:A tale proposito va ricordato che:- la testimonianza di tutte le copie (o antigrafi) di un unico testimone (apografo) conta per uno, ai fini della ricerca, fatti salvi naturalmente i casi di contaminazione. - recentiores non deteriores, ovvero un testimone cronologicamente tardo non è necessariamente meno affidabile di uno più antico.

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Il “metodo di Lachmann”

• Ricognizione dei testimoni (recensio): si raccolgono i testimoni

• L'insieme dei testimoni che trasmettono l’opera in forma integrale o parziale costituisce la tradizione di un’opera. La tradizione si distingue in:

• - tradizione diretta: manoscritti, papiri e codici, stampe curate dall’autore, stampe postillate dall’autore

• - tradizione indiretta: versioni in altre lingue utili per ricostruire un testo lacunoso, citazioni esplicite o implicite dell’opera, commenti antichi dell’opera che presentano un lemma che riporta la lezione genuina della tradizione, imitazioni o parodie, allusioni che possono conservare lezioni genuine .

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Il “metodo di Lachmann”

eliminatio codicum descriptorum (eliminazione delle copie):

vengono eliminate dai testimoni utili le copie di un originale conservato. Tale relazione va provata (es: buchi, macchie nell’originale e lacuna in corrispondenza nella copia). L’eliminazione dei codici copiati consente di lasciare da parte, sulla base di analisi delle caratteristiche fisiche del manoscritto, i testimoni antigrafi verosimilmente copiati da codici apografi di cui disponiamo; ai fini della sola constitutio textus, infatti, tenere in conto un codice copiato da un altro posseduto risulterebbe poco utile perché questo antigrafo conterrebbe certamente tutti gli errori presenti nel suo apografo, più altri di propria innovazione. Eccezioni possono verificarsi quando ad esempio un codex descriptus (copiato) riporta porzioni di testo perdute nell'apografo.

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Il “metodo di Lachmann”

determinazione delle relazioni tra i testimoni

• per stabilire come si raggruppano i testimoni bisogna fondarsi sugli errori significativi, che possono essere separativi o congiuntivi. Seguendo le definizioni formalizzate da Paul

• 1) Errori congiuntivi: "La connessione fra due testimoni (B e C) contro un terzo (A) viene dimostrata per mezzo di un errore comune ai testimoni B e C, che sia di tal natura, che secondo ogni probabilità B e C non possano essere caduti in questo errore indipendentemente l'uno dall'altro".

• 2) Errori separativi: "L’ indipendenza di un testimonio (B) da un altro (A) viene dimostrata per mezzo di un errore di A contro B, che sia di tal natura, che, per quanto ci è dato sapere riguardo allo stato della critica congetturale nel tempo intercorso fra A e B, non può essere stato eliminato per congettura in questo spazio di tempo".

• Tale operazione conduce alla compilazione di uno stemma codicum (albero genealogico della tradizione manoscritta) in cui si individuano:- un archetipo, cioè il capostipite dell'intera tradizione posseduta, solitamente indicato con la lettera Ω, la cui esistenza è dimostrata dalla presenza di almeno un errore congiuntivo comune a tutta la tradizione;- uno o più codices interpositi, cioè testimoni interposti tra l'archetipo e i manoscritti posseduti, solitamente indicati con lettere dell'alfabeto greco;- uno o più codici posseduti, solitamente indicati con lettere dell'alfabeto latino.

Si giunge così alla individuazione di più classi (o famiglie o rami) della tradizione: laddove una lezione sarà attestata nella maggioranza delle classi (e NON nella maggioranza dei codici posseduti), questa, secondo il metodo meccanico lachmanniano, sarà verosimilmente la lezione corretta.

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manoscritti

Un classico stemma codicum: la proposta di Giorgio Petrocchi per la ricostruzione della trasmissione della Commedia

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Varianti d’autore

Giacomo Leopardi: manoscritto de L’infinito. Si noti la correzione del penultimo verso, che poi verrà rivisto in “immensità” nelle edizioni a stampa

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Varianti d’autore

Correzioni di mano di Alessandro Manzoni a margine della copia a stampa dei Promessi Sposi