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1 Linee guida per i genitori A cura dei genitori frequentanti A cura dei genitori frequentanti il corso PON Ob.Az.F1 il corso PON Ob.Az.F1 SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA di 1° GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO 2° POLO “ R. CAPUTO ”

Presentazione linee guida per i genitori

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Linee guida per i genitoriA cura dei genitori frequentanti il corso A cura dei genitori frequentanti il corso

PON Ob.Az.F1PON Ob.Az.F1

SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA di 1° GRADOISTITUTO COMPRENSIVO 2° POLO “ R. CAPUTO ”

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Linee guida per i genitori

SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA di 1° GRADOISTITUTO COMPRENSIVO 2° POLO “ R. CAPUTO ”

Unione EuropeaFondo Europeo di

Sviluppo Regionale

A cura dei genitori frequentanti il corso PON Ob.Az.F1A cura dei genitori frequentanti il corso PON Ob.Az.F1

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Capitolo 1

Essere GenitoreEssere Genitore

Diventare genitori non significa avere un manuale di istruzioni che ci dica come fare ad affrontare tutte le cose che ci capiteranno. È una delle cose più importanti e difficili che possiamo fare ed al tempo stesso una delle più gratificanti. Allevare un bambino è un’ enorme responsabilità che di solito viene data per scontata e per la quale siamo poco addestrati. La maggior parte dei genitori impara col tempo, influenzati dal modo in cui sono stati cresciuti, da quello che hanno letto o da quello che hanno visto fare agli altri. I modi in cui facciamo i genitori possono essere molto diversi tra loro, ma noi tutti condividiamo una meta comune: vogliamo che i nostri bambini si trasformino in ... adulti sani, felici, ben sistemati, realizzati, onesti, affettuosi, responsabili, rispettosi dei sentimenti degli altri e delle loro proprietà, che sappiano avere successo con gli altri e capaci di affrontare le difficoltà!! Si sta chiedendo molto! I nostri figli e tutta la comunità contano su di noi affinché svolgiamo bene questo compito.

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I vostri sentimenti

Uno degli aspetti più importanti del modo di essere genitori è la propria attitudine a farlo. Vi piace, vi spaventa o vi sentite a vostro agio? Come genitori sperimenterete una gamma di emozioni che di per sè sono tutte normali, ciò nonostante vi sembrerà di essere sulle montagne russe. Proverete amore, gioia e orgoglio ma anche emozioni che spaventano e che possono essere molto forti, come la rabbia, il panico e l'odio. Spesso i genitori sentono di non essere apprezzati dai loro bambini o stimati dagli altri. Queste emozioni possono farvi sentire colpevoli o farvi pensare di non essere dei buoni genitori.È importante ricordare che non ci si aspetta da voi che siate perfetti e che tutti i genitori sentono di aver fatto degli errori in qualche momento. La maggior parte dei genitori qualche volta si sente stanca e scombussolata e si domanda cosa stia succedendo intorno a loro.

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Scoprite quello che non sapete

• Imparate a conoscere come i bambini crescono e si sviluppano.

• Diventate abbastanza saggi da sapere che potete fare le cose in diversi modi. • Diventate abbastanza forti da dirvi che non sapete come fare a .....

• Diventate abbastanza grandi da chiedere informazioni o consigli

Ciò che può rendere le cose più facili

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Valorizzatevi• State facendo un lavoro importante. Siate orgogliosi degli sforzi che avete

fatto durante tutto il giorno, non importa se gli impegni erano piccoli. Quando parlate con gli amici sull'essere genitori, non lamentatevi e non piagnucolate, parlatene come parlereste di un lavoro speciale.

Prendetevi cura di voi stessi • Consideratevi prima di tutto una persona e come seconda cosa un genitore.

Fate attenzione a non aspettarvi troppo da voi stessi e dagli altri. Date importanza alle vostre particolari capacità. Fatevi i complimenti anche per le cose semplici. Non indugiate sui vostri errori, gli errori servono per imparare, non per farvi sentire male.

Accettate i vostri sentimenti • Considerate il fatto che i sentimenti ambivalenti sono normali. Nei

momenti di stress o di cambiamento nella vostra famiglia potete venir sommersi da un insieme di emozioni. In queste occasioni è importante distendersi e parlare chiaramente ... al vostro partner, agli amici, ai membri della famiglia o a qualcuno che non sia sommerso da queste emozioni.

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Ricompensatevi • Fate almeno una cosa al giorno che vi faccia star bene. Procuratevi qualcuno

che vi sostituisca così da avere una pausa per fare qualsiasi cosa vi faccia piacere, fosse anche solo per 30 minuti ... fatevi un bagno rilassante, leggete un libro, tirate calci ad un pallone.

Fidatevi di voi stessi • Ogni persona ha le proprie idee sull'educazione dei figli e qualche volta è

facile diventare confusi o sentirsi inadeguati. Ascoltate le idee di altre persone (questo è il modo in cui tutti noi impariamo) ma fate ciò che sentite giusto per voi stessi. Fidatevi del vostro giudizio.

Trovate i vostri valori • Avere chiarezza dei valori e delle convinzioni è molto importante per formare

un solido terreno su cui poggiare delle buone fondamenta per la crescita dei bambini. Se avete differenze di opinioni  con il vostro partner cercate di raggiungere alcuni accordi e posizioni condivise. Una comprensione chiara e condivisa delle modalità educative e genitoriali rende molto più semplice il percorso educativo. Se avete opinioni e modi di fare diversi, evitate almeno di buttarvi giù l'un l'altro pur di far valere la vostra opinione.

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Procuratevi un sostegno • Accertatevi di avere qualcuno che vi ascolti. Se vi sentite soli/e e non

riuscite a trovare sostegno all'interno della vostra famiglia, cercate dappertutto fino a che non trovate qualcuno a cui raccontare le vostre preoccupazioni. Fare i genitori è una questione troppo faticosa per essere fatta in isolamento. Non abbiate paura di chiedere aiuto ... non è un segno di fallimento ... è la cosa più intelligente da fare. Probabilmente scoprirete che anche gli altri si sentono come voi.

Mettete in ordine e risolvete i problemi • Fare il genitore è già abbastanza impegnativo quando tutto intorno vi sta

andando bene, e diventa tanto più difficile quando le cose vanno male in altri aspetti della vostra vita. Se c'è violenza in casa, difficoltà economiche, qualcuno ammalato, discussioni con i vicini o contrasti sul lavoro, dovete cercare di venire a capo dei problemi. Evitare di affrontarli non farà altro che peggiorare la vostra situazione. Questo può anche voler dire che, per la prima volta nella vostra vita, chiederete il consiglio di un professionista se non riuscite a risolvere la situazione con le risorse presenti nella vostra famiglia.

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Gestite la rabbia

• Ci sono dei momenti nella vita di tutti i genitori in cui si sentono molto arrabbiati. La maggior parte delle volte i genitori riescono a gestirli con successo, ma qualche volta la rabbia può far rischiare di perdere il controllo. La rabbia è sempre mescolata con altri sentimenti, quali senso di colpa, di frustrazione, tristezza, sentirsi non desiderati o sentirsi usati. Se potete, cercate di fare qualcosa per affrontare questi sentimenti sottostanti. Imparate a conoscere i vostri segnali corporei di quando la rabbia sta crescendo e fate qualcosa prima che scoppi. Trovate delle soluzioni per quando molto probabilmente state perdendo la vostra lucidità e progettate di fare qualche cosa di diverso in quei momenti in cui ad es. arrivate per primi  a casa dopo il lavoro. Prendetevi dello spazio .... uscite, fate una passeggiata o una corsa. Se avete bambini molto piccoli e nessuno che possa occuparsene portateli con voi. La cosa difficile è ammettere che siete arrabbiate/i e gestire la cosa in modo che non danneggi la vostra famiglia.

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Promemoria

• Diventare genitori è una cosa che dura per sempre, così cercate di costruire delle solide fondamenta.

• Trovate gli ingredienti giusti per allevare un bambino felice.

• È una maratona, non una corsettina, pertanto prendetevi delle pause.

• Siete la persona più influente nella vita di vostro figlio.

• Gli errori diventano importanti e lasciano il segno solo se continuate a ripeterli.

• Non perdete tempo ed energia a sentirvi colpevoli ... piuttosto modificate il comportamento che non va.

• Cercate l'aiuto degli altri, ma continuando a credere in voi stesse/i.

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Capitolo 2

Essere madre

"Mamma". Una piccola parola che per la maggior parte di noi ha un grande significato. Questo significato dipende da ciò che noi proviamo per le nostre madri o le nostre nonne, ma anche da ciò che la nostra società si aspetta dal ruolo di madre. Ogni donna ha una propria idea del tipo di mamma che dovrebbe o vorrebbe essere. Molte madri imparano strada facendo, influenzate dal modo in cui sono state educate, da ciò che leggono o ciò che vedono fare da altre. Il compito di ogni mamma, che implica influenzare e plasmare la vita di un altro essere umano, è in assoluto il più importante che chiunque possa svolgere.

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Cosa vuol dire essere madre?

Il ruolo di mamma cambia e si evolve a mano a mano che il bambino cresce e ogni stadio di sviluppo del bambino porta per una madre nuove conoscenze, consapevolezze, soddisfazioni e sfide. Il modo di essere mamma cambia ulteriormente con la nascita di altri figli. Nel momento in cui diventi mamma le esigenze di tuo figlio prendono il sopravvento su molti altri aspetti della tua vita. Diventare mamma offre una grande opportunità per approfondire le proprie convinzioni riguardo alla famiglia o rivedere i modelli legati alla propria infanzia. Puoi scegliere il tipo di madre che desideri essere e il tipo di infanzia che desideri offrire a tuo figlio.

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Cosa vuol dire essere madre?

A mano a mano che tuo figlio cresce ti accorgerai che riaffioreranno ricordi di esperienze che tu hai vissuto alla sua età. Alcune volte, nel caso siano particolarmente tristi e dolorosi oppure felici e sereni, questi ricordi potranno influenzare il tuo modo di rapportarti con tuo figlio. I bambini imparano a costruire delle relazioni in base agli esempi che vengono loro forniti dalle persone che vivono intorno a loro, e in particolare sono influenzati dai rapporti che esistono all'interno della famiglia. Di conseguenza tratteranno e si aspetteranno di essere trattati allo stesso modo in cui si trattano i loro genitori. L'onestà e il rispetto che avrete l'uno per l'altra aiuterà i vostri figli a valorizzare e a mettere in pratica queste qualità nei loro rapporti. Allo stesso tempo il modo in cui affronterete i conflitti e le divergenze insegnerà ai vostri figli come comportarsi in caso di problemi.

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Cosa puoi fare

• Pianificate e condividete come coppia gli impegni quotidiani. Suddividere i compiti di tutti i giorni - lavare i piatti, fare il bucato, la spesa, portare e andare a prendere i bambini all'asilo o a scuola - può fare una grande differenza per il buon funzionamento della vita famigliare.

• Ritagliatevi del tempo per stare insieme. In ogni tipo di relazione è fondamentale il tempo che si trascorre insieme.

• Trova anche del tempo per te stessa, per fare quello che ti piace. Recuperare energia e soddisfazione ti renderà più disponibile verso gli altri. Cercate di essere d'accordo sul modo di allevare vostro figlio. I bambini si sentono più sicuri se i loro genitori sono d'accordo sulle regole stabilite. Se qualche volta non avete le stesse opinioni, è importante che non vi critichiate a vicenda di fronte ai bambini.

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Quando i bambini crescono

Il tuo tempo e le tue energie sono la tua risorsa più preziosa. Trascorrere tempo con i tuoi figli è il modo che hai per dir loro quanto siano importanti per te e questo li aiuterà a comportarsi meglio.

• Chiedi scusa se ti capita di perdere la pazienza o di trattarli bruscamente.

• Comportati come un'insegnante - devono imparare a costruire dei rapporti e a vivere con gli altri nella società. Questi sono insegnamenti che richiedono molto tempo, quindi preparati a ripetere con calma la lezione più e più volte.

• Chiedi ai tuoi figli di contribuire ai lavori in casa (sempre secondo la loro età e le capacità).

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Quando i bambini crescono

• Sottolinea e loda quello che fanno di utile - è così che imparano a continuare a farlo. I bambini hanno bisogno di sapere che sono utili.

• Poni dei limiti che siano ragionevoli e non transigere.

• Fai ogni tanto qualche piccolo gesto che li faccia sentire importanti e amati. Per esempio, un biglietto con scritto "ti voglio bene" sul suo cuscino, oppure un dolcino in cartella.

• Trova il tempo per ascoltare quello che ti raccontano della loro vita - impara i nomi dei loro amici, degli insegnanti, o dei loro idoli, informati sui suoi gusti in fatto di libri, di film o di programmi TV.

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Verso l'adolescenza

• Ricorda sempre che hanno bisogno di te anche se tutto ciò che fanno sembra dimostrare il contrario.

• Non dimostrarti inorridita o scandalizzata da un particolare vestito o un taglio di capelli strano. Discuti con loro delle possibili conseguenze cui possono andare incontro per il loro aspetto, in modo che possano essere informati e consapevoli nelle loro decisioni.

• Racconta i tuoi sentimenti e le tue esperienze. Anche se la conversazione può apparire un monologo, stai certa che ti stanno ascoltando per capire che cosa significa essere adulti.

• Cerca di parlare in prima persona. Ad esempio meglio dire "mi innervosisco quando devo fare da sola tutti i lavori di casa" piuttosto che "sei proprio pigro".

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Allentare la presa?

Ad un certo punto il rapporto tra madre e figlio si trasforma fino a diventare più simile ad quello tra due amici adulti. Spesso questa trasformazione avviene in modo piuttosto veloce, verso la fine dell'adolescenza o intorno ai vent'anni. "Allentare la presa" è cessare di essere una mamma sempre presente e protettiva come sei stata fino a questo momento, è un passo importante e può sembrarti difficile, ma è esattamente ciò che devi fare, anche se potrebbe rattristarti essere in qualche modo defraudata del tuo ruolo e accorgerti che

nonsei più indispensabile, almeno non nel modo in cui lo sei stata finora. Tutto ciò avviene in tempi e in modi diversi anche a seconda del rapporto che esiste tra madre e figlio.

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Allentare la presa?

Tuttavia accorgersi che il proprio figlio diventa sempre più indipendente e rendersi conto di potergli lasciare più autonomia, costituisce per te un'opportunità. Ora puoi e devi organizzare la tua "nuova vita", decidere che cosa vuoi fare nella maggiore quantità di tempo a tua disposizione e stabilire quanto vuoi essere coinvolta nella vita di tuo figlio. Se sei stata in grado di creare un'atmosfera di rispetto e di affetto che gli consenta però di uscire e incamminarsi verso la vita sapendo che al Bisogno potrà sempre voltarsi e contare su di te, puoi essere certa di aver svolto molto bene il tuo compito.

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Promemoria

• Quello di madre è un ruolo in cui si cresce e si matura giorno per giorno.

• Essere madre è come essere un giocoliere - non un mago.• Trova del tempo per te stessa - prendersi cura di sé richiede esercizio.• Prendi spunto dai ricordi positivi legati alla tua infanzia.• Cerca di non ripetere le esperienze negative che hai vissuto.• Non porre né a te né ai tuoi figli degli obiettivi impossibili da

raggiungere.• Abbracciali spesso. Di' loro che li ami.• Dedica loro del tempo in modo che tu possa renderti conto di ciò che è

veramente importante per loro.• Tutte le madri hanno bisogno di aiuto prima o poi - in caso di necessità

chiedi aiuto e accettalo se ti viene offerto.• Ricorda sempre che sei molto importante nella vita di tuo figlio.• Essere madre è il lavoro più importante che farai in tutta la tua vita.

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Capitolo 3

Essere padre

Ci sono moltissimi tipi diversi di padri, ma comunque essere un padre è la tua occupazione più importante. Tra i padri del passato c'erano spesso coloro che erano responsabili della disciplina e di stabilire le regole, mentre le madri si occupavano dell'accudimento. Anche se la genitorialità può essere espletata da entrambi i genitori, i figli fanno ancora differenti esperienze con i loro padri rispetto alle loro madri. Assumersi la responsabilità non è la stessa cosa che essere genitori. I figli sono felici se sanno di essere amati ed accuditi da entrambi igenitori.

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Cosa vuol dire essere un padre?

Talvolta i padri sono incerti su cosa ci si aspetta da loro. Ciò succede in parte perchè non c'è più una chiara differenza tra "attività da uomini" e "attività da donne". Molti padri sanno cosa non devono fare dai ricordi della loro infanzia, ma non sono sicuri di ciò che dovrebbero fare. Non c'è una ricetta per essere un padre. Non c'è un unico modo giusto per fare il padre. Ciò che è importante è considerare cosa funziona per te. Come lo sfrutterai dipenderà da:

• cosa pensi di fare come padre

• cosa si aspetta la madre dei tuoi figli

• la maniera in cui tu e la tua partner controbilanciate l'impegno e le responsabilità familiari

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Cosa vuol dire essere un padre?

• le cose positive che tu vuoi conservare di ciò che fece tuo padre

• le cose che tu vedi fare dagli altri padri

• ciò che i tuoi figli vogliono e di cui hanno bisogno.

Il regalo più importante che puoi fare ai tuoi figli è il tuo amore. Ciò comporta far sapere loro chi sei come persona.

Significa dedicare loro del tempo e fare in modo di passare la maggior parte del tempo con loro.

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Cosa può fare ogni padre

• Parla dei tuoi sentimenti, cosicché i tuoi figli imparino che anche per gli uomini è normale parlare di ciò. Spiega loro quando ti senti triste o felice.

• Trascorri del tempo con le tue figlie. Tu sei il primo uomo che loro conoscono veramente. Il fatto di vedere che sei felice di passare il tuo tempo con loro le aiuterà a sentirsi a proprio agio coll'essere donne. Le stai aiutando ad imparare come aspettarsi di essere trattate dagli uomini quando saranno grandi.

• Mostra ai tuoi figli maschi come vorresti che fossero quando saranno uomini. Per impararlo i maschi hanno bisogno di passare del tempo con degli uomini. Impareranno molto di più da ciò che fai che da ciò che dici.

• Gioisci della compagnia dei tuoi figli.• Porta i tuoi figli al lavoro con te talvolta, se puoi. Fai vedere loro come

passi il tuo tempo quando non sono con te. Essere senza lavoro e le preoccupazioni per i soldi possono creare problemi ai genitori. Ma non avere un lavoro può significare avere tempo da dedicare ai tuoi figli. Falla diventare un'occasione speciale, così se la ricorderanno per tutta la vita.

• Consolali   I figli, anche i bambini molto piccoli, spesso acquisiscono una particolare sensazione di sicurezza dall'essere confortati dal loro padre quando hanno paura o sono turbati.

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Cosa può fare ogni padre

• Gioca  con i tuoi figli. I padri spesso si divertono con giochi turbolenti e disordinati. I figli possono imparare molto da questo tipo di giochi fatti col padre. Capiscono che tu puoi essere forte, ma non così violento da ferire gli altri. Imparano che puoi diventare agitato, ma che puoi fermarti prima che le cose ti sfuggano di mano.

• Aiuta  i tuoi figli nei loro sport o negli hobbies.• Condividi  i tuoi interessi e hobbies con loro.• Condividi  la vita di tuo figlio. Vai alle serate per genitori della scuola o

dell'asilo, dal dottore, al parco e assisti quando fanno sport. • Incoraggia i tuoi figli ad esplorare il mondo e a trovare nuove cose da fare

a da provare.• Insegna ai tuoi figli le regole e le leggi. Insegna con i fatti, oltre che con le

parole. Sostieni ciò che è giusto, anche se li infastidisce.• Incoraggia i tuoi figli a sopportare un problema anche se è difficile.

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Cosa può fare ogni padre

• Aspettati che i tuoi figli facciano del loro meglio e sii fiero di loro quando lo fanno, ma amali anche se dovessero fallire.

• Non spingere i tuoi figli a fare cose che tu volevi fare e ti sei lasciato sfuggire. Hanno bisogno di vivere le loro vite, non la tua.

• Mostra il tuo amore in maniere diverse, se trovi difficile dire che li ami. Non c'è bisogno di molto per dimostrarlo.

• aiutali nei compiti. • vai a spasso con loro nel parco. • incitali durante gli incontri di calcio o pallacanestro.

Ciò che importa per la maggior parte dei figli è come fai il padre. Anche se non sei un padre a tempo pieno, i tuoi figli hanno bisogno di

sapere che ti prendi cura di loro e che ti preoccupi per loro.

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Ciò che i figli dicono di volere dai padri.

Fare le cose con loro.

Sedersi e parlare.

Che non lavorino troppo.

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Promemoria

• I figli sono felici se nella loro vita ci sono due genitori che danno loro amore e sicurezza.

• Non esiste un modo giusto e uno sbagliato per fare i genitori amorevoli, bensì ci sono stili diversi.

• Ciò che tu fai mentre sei con i tuoi figli insegna loro come comportarsi quando cresceranno.

• Se è possibile, esprimi le tue opinioni sull'educazione con la madre dei tuoi figli. E ascolta le sue.

• I padri possono insegnare ai figli maschi che crescono ad essere affettuosi e premurosi e capaci di andare d'accordo con gli altri, grazie al modo in cui loro fanno queste stesse cose.

• Sia le femmine che i maschi hanno bisogno di momenti con i loro padri.

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Promemoria

• Mostra ai tuoi figli che gli uomini sanno essere gentili anche in un mondo violento.

• I padri hanno la funzione fondamentale di insegnare ai figli che anche gli uomini possono piangere o chiedere aiuto.

• Quando i padri sono coinvolti nelle cure quotidiane dei bambini piccoli, si creano dei legami speciali che sono molto importanti per i figli.

• I figli, quando diventano grandi, hanno bisogno di sapere che tu li amerai anche se sceglieranno dei modi di fare diversi dai tuoi.

• Anche se non vedi molto i tuoi figli, puoi costruire dei bei ricordi nei momenti in cui stai con loro.

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Capitolo 4

Crescere e imparare in famiglia

La famiglia costituisce per un bambino la prima e più importante fonte di apprendimento. I bambini imparano da come gli adulti si comportano tra di loro, da ciò che vedono, sentono e vivono fin dalla nascita. Essi hanno una predisposizione naturale ad imparare. Il periodo in cui i bambini crescono e imparano più velocemente di

quantolo faranno in tutta la loro vita è quello che va dalla nascita al compimento del quinto anno, e in particolare durante i primi tre anni di vita. E’ quindi facile intuire l’enorme opportunità che genitori, nonni o baby-sitter, hanno di influenzare e plasmare l’apprendimento di un bambino molto prima che egli inizi la scuola.

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Come impara un bambino?

Ci sono molti modi per imparare. I bambini imparano ad esempio osservando, ascoltando e in modo particolare “facendo”. Tutti i bambini attraversano vari stadi, ma all’interno di questi stadi ci sono ulteriori differenze tra un bambino e l’altro. Diverso è anche il tempo che un bambino impiega a passare da uno stadio all’altro. I bambini crescono sani in un ambiente stimolante e nel quale si sentono amati e protetti.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Autostima

L’autostima è l’opinione che si ha di se stessi come persona. E’ un aspetto molto importante e strettamente legato all’apprendimento. Sentirsi amato, stimato e rispettato porta a star bene e ad essere sicuri di sé. Una volta acquisita questa sicurezza, i bambini possono affrontare nuove esperienze, esplorare il mondo, superare le difficoltà e confidare nelle proprie possibilità di successo. Per aiutare tuo figlio ad acquisire autostima puoi:

• Dimostrargli quanto lo ami e quanto è importante per te• Incoraggiarlo e aiutarlo a vivere nuove esperienze• Dimostrargli che ti piace stare con lui e dedicargli del tempo• Aiutarlo ad affrontare piccoli nuovi compiti e complimentarti con lui

quando si impegna.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Socializzazione

I bambini piccoli possono imparare che cosa sono i sentimenti e le relazioni con gli altri molto prima che siano in grado di mettere in pratica quanto hanno appreso. Puoi aiutare tuo figlio:• A riconoscere i sentimenti esprimendoli con parole, ad esempio dicendo

“Questa cosa mi fa arrabbiare, quest’altra mi rattrista, oppure mi rende felice, ecc…”

• A capire gli stati d’animo spiegandogli come si sentono gli altri, ad esempio: “Se gridi mi fanno male le orecchie”

• A imparare a relazionarsi con gli altri, dimostrandoti attenta ai sentimenti delle persone che ti stanno intorno.

• Parlando con lui e raccontandogli quello che stai facendo e perché• Facendo in modo che incominci ad aiutare in casa e ad avere un ruolo

attivo nella vita della famiglia, ad esempio ritirando la posta nella buca delle lettere o dando da mangiare al cane

• Non forzandolo a condividere con qualcuno le sue cose se non è ancora in grado di farlo. Lo farà verso i tre o quattro anni, se è più piccolo penserà solo che qualcuno gli stia rubando qualcosa

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Multiculturalità

I bambini devono imparare che le differenze possono essere positive, ognuno di noi in qualche modo è diverso dagli altri.

Tuo figlio dovrà imparare da te ad apprezzare ciò che di bello e di diverso gli altri gli possono insegnare. La società italiana ha un bagaglio culturale ricco e variegato. Negli ultimi anni, in particolare nelle grandi città, si sono stabilite comunità provenienti da ogni parte del mondo. Il tuo atteggiamento verso le culture diverse avrà una grande influenza sul modo in cui tuo figlio si rapporterà con le persone che provengono da

ambienti e educazioni differenti dalle sue.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Multiculturalità

• Puoi stimolare il suo interesse e la sua comprensione verso le varie culture raccontandogli ad esempio la storia della vostra famiglia e dell’ambiente in cui è vissuta, sottolineando che ne sei orgogliosa.

• Parlagli di alcune diversità che potrà incontrare e di come potrà imparare da esse.

• Dagli la possibilità di fare esperienze fuori dalla famiglia magari a casa di qualche amico.

• Offrigli l’occasione di assistere o prendere parte ad eventi culturali quali sagre, fiere, concerti dove possa anche ascoltare musica e mangiare cibi diversi.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Sviluppo fisico e salute

E’ nei primissimi anni che si pongono le basi per una vita sana. I neonati e i bambini piccoli sono molto attivi per natura e imparano attraverso le sensazioni corporee molto prima di incominciare a parlare.

• Offri a tuo figlio molte occasioni per fare attività fisica – facendogli trascorrere ogni giorno un po’ di tempo all’aperto, se possibile. L’attività fisica lo aiuta a sviluppare forza e senso dell’equilibrio.

• Incoraggialo a fare attività manuali – ritagliare, incollare e disegnare. Questo può significare a volte accettare che si sporchi mentre sperimenta nuovi giochi.

• Assicurati che si riposi in modo adeguato e che mangi cibo sano.• Fallo vaccinare contro le malattie che potrebbero essere pericolose.• Insegnagli a fare attenzione per la strada o vicino all’acqua, ma ricorda

che non è ancora in grado di proteggersi da solo. Ha bisogno della supervisione di un adulto.

• Accertati che la tua casa (o la casa in cui lo porti) sia sicura per un bambino piccolo.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Comunicazione

La comunicazione è uno degli aspetti più importanti della nostra vita di tutti i giorni. Significa capire ciò che vediamo, sentiamo e leggiamo, ed essere in grado di trasmettere messaggi comprensibili a chi ci sta intorno. I bambini devono acquisire un vocabolario che li aiuti a pensare e ad apprendere.

• Giocate con le parole - raccontagli delle storielle e cantate insieme canzoncine e filastrocche.

• Spiegagli ciò che stai facendo e abitualo ad esprimere le sue opinioni.• Leggi o inventa per lui delle storie fin da quando è molto piccolo. Anche un

neonato può trarre beneficio dall’ascoltare la tua voce.

Una delle cose più importanti che tu possa fare per tuo figlio è parlargli ed essere disponibile ad ascoltarlo quando è lui a parlare con te.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Creatività

La creatività è rappresentata dal modo speciale che ogni bambino ha di esprimere le sue idee, i pensieri e i sentimenti. I bambini piccoli sono curiosi di natura e pieni di idee. Non appena riescono a muoversi, vogliono esplorare, vedere e fare cose

nuove. Se accetti le sue idee e i suoi tentativi, lo aiuti a sperimentare, ad affrontare le sfide e ad aver coraggio. • Accompagnalo a vedere spettacoli per bambini – film, concerti, attività

creative.• Insegnagli a cantare e a ballare, ad usare l’immaginazione e ad essere

creativo.• Dagli delle scatole, dei vestiti, dei costumi con cui possa giocare a

mascherarsi e travestirsi.• Incoraggialo a giocare con carta, pennelli, colori, plastilina. • Raccogli pezzettini di materiali diversi quali foglie, piume, carta, stoffa e

fagli vedere ciò che si può creare mettendoli insieme.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Pensiero

Pensare implica guardare, ascoltare, domandare, fare tentativi e prendere decisioni. I bambini hanno bisogno di tempo e devono provare e riprovare più volte prima di riuscire in ciò che vogliono. A volte, se l’impresa è ardua e si scoraggiano, è necessario un piccolo aiuto daparte di un adulto. Per aiutare tuo figlio puoi:

Spiegargli e motivargli ciò che stai facendo, ad esempio “la strada è lunga, perciò è meglio che prendiamo un autobus”, o “mi tolgo il maglione perché fa così caldo”.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Pensiero

• Spiegargli e motivargli ciò che stai facendo, ad esempio “la strada è lunga, perciò è meglio che prendiamo un autobus”, o “mi tolgo il maglione perché fa così caldo”.

• Dargli degli oggetti vari da dividere e abbinare, ad esempio matite colorate, calzini, ecc.

• Fare dei puzzle con lui• Proporgli dei giocattoli da assemblare o costruire.• Raccontargli barzellette e risolvere insieme degli indovinelli• Chiedere spesso il suo parere riguardo a qualche semplice argomento.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Conoscere l’ambiente che lo circonda

Ai bambini piace molto esplorare e giocare in mezzo alla natura – cortile, parco, spiaggia. Allo stesso modo sono interessati all’ambiente che li circonda e imparano a conoscere le costruzioni che vedono – case, negozi, scuole e strade. Se tu gli parli e lo rendi partecipe di ciò che fai, potrà imparare ad esempio a riciclare i rifiuti, eliminare le erbacce, tagliare il prato, dipingere la casa, ecc.

• Lascia che tuo figlio giochi fuori casa. Questo significa giocare con la sabbia, con l’acqua, e inevitabilmente sporcarsi, ma è una tappa importante verso l’apprendimento e l’esplorazione del mondo esterno.

• Parlagli degli alberi, del cielo, della luna, degli uccelli, dei pesci e degli animali.• Cercate insieme gli insetti che vivono nel prato – ma insegnagli a non toccarli.• Se c’è una casa in costruzione portalo ogni tanto a vedere i lavori che avanzano e

spiegagli perché è necessario stare a distanza di sicurezza.• Fagli esplorare insieme a te posti nuovi, ad esempio provando un nuovo parco

giochi o semplicemente passeggiando in un quartiere diverso dal vostro.

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Alcune aree di apprendimento fondamentali

Tecnologia

Oggigiorno la tecnologia è ovunque intorno a noi e spesso rende la nostra vita più semplice e più comoda. Ogni giorno può esserci utile un paio di forbici, la caffettiera, la pompa della bicicletta, la lavatrice, l’automobile, il computer e tutto ciò in qualche modo è tecnologia. La tecnologia ci aiuta a risolvere alcuni piccoli o grandi problemi della vita quotidiana. Per insegnare tuo figlio ad avvicinarsi alla tecnologia puoi:

• Parlargli degli strumenti che utilizzi e dell’aiuto che da essi puoi trarre. Illustrargli i diversi strumenti che abbiamo a disposizione per fare varie cose.

• Assicurarti che maschi e femmine abbiano le stesse opportunità di usare vari strumenti siano essi un martello, un aspirapolvere o un computer.

• Parlagli anche delle cose che si possono fare senza ricorrere alla tecnologia, ad esempio andare al supermercato senza usare l’auto.

• Abitualo a pensare e a capire quale strumento può essergli utile in determinate occasioni. Ad esempio per spostare qualcosa di pesante da un posto all’altro.

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Che cosa possono fare i genitori

Il genitore è la persona che più di chiunque altro può sapere ciò che suo figlio ama fare e ciò che è in grado di fare.I bambini crescono meglio in un ambiente interessante e stimolante e all’interno del quale si sentano amati e sicuri.

• Fai in modo che tuo figlio cresca in un ambiente in cui può imparare, fare esperienze e parlare di ciò che sta vivendo. Insegnagli ad osservare, ascoltare, pensare e porre domande e lascia che faccia le esperienze che è in grado di fare.

• Cerca di avere un atteggiamento positivo e incoraggialo a provare, controllando che sia sempre al sicuro.

• Non sentirti in colpa e chiedi informazioni o consigli sia per tuo figlio che per te stessa. Ogni bambino è diverso e ogni momento della crescita comporta nuove sfide, potresti quindi avere bisogno in alcuni momenti di un aiuto o di un consiglio. In alcuni casi questo aiuto potrebbe arrivare dalla tua famiglia, altre volte potrebbe essere necessario rivolgersi all’esterno.

• Concedi a tuo figlio molto tempo per giocare. E’ importante perché gli permette di imparare a risolvere i problemi, a migliorare le sue abilità provando e riprovando a modo suo e a sviluppare delle idee proprie secondo le sue capacità. Sebbene molti giocattoli siano divertenti e stimolanti, si può giocare anche senza spendere molto.

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Ogni oggetto può diventare un giocattolo

• All’aperto ci sono alberi su cui arrampicarsi, sabbia e acqua, cespugli per giocare a nascondino.

• Molti oggetti che buttiamo possono darci lo spunto per costruire giocattoli. Degli scatoloni possono diventare automobili o treni, scatole della pasta o dei biscotti possono servire per giocare a vendere, vestiti consumati per travestirsi, vecchi cucchiai o vasetti per scavare nella sabbia.

• Nel parco giochi ci sono altalene, scivoli e spazi per giocare a palla.

• In spiaggia si può giocare con la sabbia, nuotare tra le onde o raccogliere pietre e conchiglie.

• In alcune biblioteche ci sono libri, dischi, puzzle, giochi educativi e a volte spazi per giocare con altri bambini e imparare a stare insieme rispettando le regole.

• Cerca di proporre a tuo figlio delle attività che lo aiutino a sviluppare le sue capacità fisiche, di pensiero, di comunicazione e di socializzazione.

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Promemoria

• La prima e la più importante forma di apprendimento avviene in famiglia

• I bambini sono stimolati da un ambiente interessante e nel quale si sentono amati e al sicuro.

• Tutti i bambini imparano naturalmente e seguendo un ritmo personale.

• I bambini imparano di più se hanno delle attività interessanti da fare e persone disponibili ad aiutarli.

• Per i bambini il gioco è un modo importante di imparare.• Incoraggia tuo figlio fin dalla tenera età a provare, a sperimentare

nuove attività e ad accettare nuove sfide.• Lasciati guidare dagli interessi di tuo figlio, e lascia che sia lui a

stabilire il ritmo.

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Capitolo 5

Disciplina con amore(0-12 anni)

Molti genitori di questi tempi ritengono che non sia loro permesso educare

alla disciplina i propri bambini. I genitori devono sentirsi sicuri che la disciplina è una parte importante nell'educazione di un bambino. I bambini hanno bisogno della disciplina. Ne hanno bisogno per sentirsi sicuri e forti mentre imparano ad andare d'accordo con gli altri e vivere nella società. La migliore disciplina porta i bambini ad apprendere l'auto-disciplina. Spesso c'è confusione nei genitori quando si parla di "disciplina" e "punizione". Spesso vengono usate con lo stesso significato, quando in effetti sono abbastanza differenti.

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Che cosa è la Disciplina?

La disciplina ha a che fare con l'insegnamento e l'apprendimento e può essere agita in molti modi differenti. Come genitori educhiamo alla disciplina i nostri bambini quando loro sono in grado di capire che cosa desideriamo insegnare loro, così che impareranno come disciplinarsi da soli. Dovremo usare sempre meno limiti man mano che i nostri bambini sapranno prendere da soli decisioni responsabili. La disciplina non dovrebbe essere dura o ingiusta.Dovrebbe essere positiva ed usata per incoraggiare buoni comportamenti così come per arrestare il comportamento che non desiderate che vostro figlio faccia. La disciplina può essere impartita senza l'uso delle punizioni fisiche. La disciplina viene data con regole seguite da conseguenze. Se la disciplina è basata sul desiderio di vostro figlio di farvi piacere, più facilmente produrrà un bambino beneducato e genitori meno stressati.

La disciplina riguarda il capire le regole (della casa, della scuola e della comunità) e capire cosa succede quando le regole vengono infrante;

riguarda l'imparare ad essere responsabili.

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Che cosa è la Disciplina?

I metodi che intendete usare devono adattarsi all'età, alle abilità ed ai bisogni del vostro bambino. Questo può significare che userete modi diversi per ogni bambino della vostra famiglia e dovrete cambiarli mentre il vostro bambino cresce. Il modo con cui comunicate con vostro figlio determinerà se effettivamente lui o lei si comporterà come voi gli dite di fare. La disciplina solitamente richiede accurati ragionamenti e metodi che includono:

• insegnamento• spiegazione• dimostrazione• stabilire le regole• decidere le conseguenze.

Cosa possono fare i genitori

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Stabilire le regole nel dire al vostro bambino che cosa volete che faccia

Assicuratevi:• di essere chiari - per esempio, dire "No" al vostro bambino senza

spiegargli perchè sta sbagliando per lui significa molto poco e molto probabilmente ripeterà il comportamento. Se gli fornite troppe informazioni tutte insieme non le ricorderà e se non gliene date abbastanza non saprà che cosa fare.

• che entrambi capiate che cosa intendete - per esempio, "essere educato" può non significare niente per un bambino piccolo, mentre vostro figlio adolescente può dare alla stessa parola un significato completamente differente dal vostro.

• di scegliere bene il momento - per esempio, dire qualcosa mentre vostro figlio sta guardando il suo programma televisivo preferito significa non essere ascoltati.

• di conoscere che cosa il vostro bambino è in grado di fare - per es. se è troppo difficile vostro figlio potrà fallire e voi sarete delusi o arrabbiati.

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Stabilire le regole nel dire al vostro bambino che cosa volete che faccia

• di conoscere che cosa il vostro bambino è in grado di fare - per es. se è troppo difficile vostro figlio potrà fallire e voi sarete delusi o arrabbiati.

• di essere preparati per una divergenza di opinione quando lo lasciate scegliere, per es. siete capaci di gestire il fatto che se gli chiedete "Vuoi venire con me?" vostro figlio risponda con un "No"?

• di non confondere - per es. il modo di comportarvi mentre gli parlate può trasmettergli un messaggio sbagliato. Ridere del comportamento negativo di vostro figlio mentre gli dite "No" può far sì che non capisca se lo approvate oppure no.

• di essere preparati a sostenere ciò che dite con le vostre azioni. Se non vi comporterete in modo coerente con le promesse, facilmente vostro figlio la prossima volta vi disobbedirà.

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Che dire della punizione fisica?

La punizione fisica provoca dolore al fine di arrestare il comportamento e può includere colpire con una mano o con un oggetto, schiaffeggiare, sculacciare, spintonare, frustare, tirare pugni, percuotere, legare.Le ricerche ci dicono che:

• Una botta immediata può arrestare il comportamento del vostro bambino in quel momento, ma probabilmente lo ripeterà perché una botta non gli insegna che cosa fare invece di comportarsi come stava facendo.

• Dopo essere stati picchiati i bambini provano sentimenti di rabbia e di offesa talmente forti che hanno difficoltà a ricordarsi i motivi della punizione.

• Se le punizioni spaventano, allora vostro figlio può imparare i diversi modi per evitare di essere punito, ad es. ingannare, mentire o incolpare gli altri.

• Alcuni bambini possono diventare spaventati, ansiosi, ribelli, o isolati.• I bambini tendono ad imitare e possono manifestare comportamenti di

bullismo a scuola.• La punizione fisica insegna ai bambini che la violenza è accettabile, che è

un modo per risolvere i problemi e per ottenere ciò che si vuole.

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Stabilire le conseguenze

Le conseguenze (che cosa accade dopo che abbiamo fatto qualcosa) sono una parte importante della disciplina e contribuiranno ad insegnare ai vostri figli il senso di responsabilità. Quando stabilite delle regole tutti devono sapere chiaramente quali sono le conseguenze. Possono essere naturali, per es. quando il bambino lascia i suoi giocattoli in disordine la conseguenza naturale è non riuscire a trovare quello che cerca.Possono essere date da altri, per es. quando la bicicletta di vostro figlio viene schiacciata da un'auto perché è stata lasciata sulla strada lui dovrebbe contribuire al costo della riparazione o farne a meno per un certo periodo. Le conseguenze dovrebbero essere di breve durata e dovrebbero avvenire appena possibile, altrimenti perdono il loro significato.Dovrebbero sempre essere sicure per il vostro bambino. Dovrebbero essere collegate al problema originale, quando possibile (per es. quando vostro figlio rovescia qualcosa dovrebbe pulire).

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Alcuni esempi di conseguenze

 Problema Conseguenze

Prepararsi in ritardo per la scuola

Andare a letto più presto in modo da dormire più a lungo

Perdere le cose Contribuire a pagarle

Aggressione Giocare da soli per un periodo (ma verificate bene la causa)

Rubare Sostituire ciò che è stato rubato (ma verificate bene la causa)

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Perché mio figlio non vuole fare ciò che voglio io?

Se siete ragionevoli nelle vostre aspettative verso vostro figlio e gli dite chiaramente e gentilmente che cosa desiderate, è più probabile che lui diventi collaborativo. Se provate a scoprire i sentimenti che sottendono il comportamento del vostro bambino è probabile che scoprirete perchè si comporta male.Il comportamento è il modo che i bambini hanno per dirci ciò che stanno provando.I sentimenti dei bambini sono altrettanto forti di quelli degli adulti, ma noi spesso trascuriamo questo fatto. I bambini possono provare una gamma di sentimenti diversi in un breve lasso di tempo e possono poi avere difficoltà nel capire che cosa stanno provando (più il bambino è piccolo e più è difficile questa comprensione). Molti bambini non trovano le parole per esprimere i loro sentimenti. Se le loro emozioni sono forti (odio e rabbia) e pensano che voi non le approvate possono sentirsi spaventati. I sentimenti dei bambini condizioneranno il loro comportamento.

I bambini impareranno più da ciò che vi vedono fare e da come vivete la vostra vita che da quello che dite loro.

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Perchè il mio bambino si sta comportando in questo modo?

• Può essere l' unico modo che ha per ottenere la vostra attenzione e l'attenzione arrabbiata è sempre meglio di nessuna attenzione.

• Può essere perché qualcosa gli sta andando molto male (per esempio un nuovo fratellino, il timore di iniziare la scuola, la difficoltà nel farsi gli amici in una nuova zona di abitazione, è spaventato dalle discussioni dei genitori, la separazione e rottura dell'unità della famiglia).

• Può essere che i genitori siano così occupati nelle loro cose che il figlio si sente escluso.

• Può essere che stia provando a far fronte ai cambiamenti e si senta sopraffatto.• Può essere che sia irritato e frustrato da qualcosa che gli avete fatto.• Può essere che il vostro bambino si senta trattato ingiustamente da voi e desideri

punirvi.• Può essere che il vostro stile genitoriale ed educativo sia troppo rigido oppure

molto trascurato.• Può essere che il vostro bambino abbia bisogno di più indipendenza di quanta voi

gliene avete concessa.

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Cosa sta provando mio figlio?

Potete provare a scoprire che sentimenti vostro figlio sta provando quando si comporta male guardando e pensando al suo comportamento e poi parlandogliene. Potreste dire: "Sembri molto arrabbiato, puoi dirmi che cosa non va?" o "Penso che ti senti ferito dentro di te" o "Dimmi se hai bisogno di un abbraccio". Se il vostro bambino ha difficoltà a parlare dei sentimenti può essere utile parlare della situazione come se riguardasse qualcun altro. Potreste dire: "Quando ho iniziato la scuola io per primo ero spaventato", "Molti bambini si sentono delusi quando non vincono". Con i bambini molto piccoli o con quelli non ancora capaci di fare una conversazione, vi trovate di fronte ad un'operazione più difficile. Provate a scoprire i sentimenti guardando le espressioni del viso, cercando di comprendere i differenti tipi di pianto oppure pensando dove si trovava il bambino e cosa stava succedendo.

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Bambini dell'età della scuola primaria (5-12 anni)

• I bambini a questa età possono capire ed accettare le conseguenze di una azione. Se i vostri figli partecipano a definire alcune regole e le conseguenze per quando non le rispettano, cominceranno ad imparare che cosa significa l'auto disciplina.

• Se una regola viene infranta, dovrebbe sempre seguire la conseguenza prevista.

• L'allontanamento temporaneo (time out) a questa età può essere usato, anch'esso serve ad imparare.

• Cercate di essere in accordo con altri genitori che hanno bambini della stessa età. Se il vostro comportamento si discosta troppo da quello che fa la maggior parte dei genitori, avrete difficoltà a convincere i vostri bambini a collaborare.

• Insegnare ai bambini a trovare i modi per risolvere i loro problemi è una abilità molto utile a questa età.

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Promemoria

• La disciplina riguarda l'insegnamento e l'apprendimento

• La disciplina include regole + conseguenze. Non rendete le conseguenze così lunghe o dure da far perdere il loro significato.

• Pensate a quello che vi aspettate avvenga .... è ragionevole?

• Comunicate con altri genitori e confrontatevi sull'uso delle regole.

• Chiedetevi "è questa la cosa migliore per il mio bambino e la nostra famiglia o la faccio giusto per rendermi la vita più facile?“

• Spendete la vostra energia per le cose realmente importanti ed imparate a trascurare le piccole irritazioni, anche quando avete ragione.

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Capitolo 6

Vivere con gli adolescenti

L'adolescenza può essere un periodo difficile per i giovani e le loro famiglie. L'adolescente passa attraverso mutamenti fisici ed emotivi molto rapidi e genitori e figli devono introdurre dei cambiamenti nelle loro relazioni per adattarsi a questo nuovo momento della vita. L'adolescente oscilla continuamente tra il desiderio (e le richieste) di libertà ed il bisogno ancora presente di sentire la sicurezza della famiglia. I genitori a loro volta vorrebbero che i figli raggiungessero una buona e felice indipendenza, ma si preoccupano per la loro sicurezza quando li vedono sperimentare le proprie possibilità di separazione e di autonomia. I genitori devono inoltre affrontare il fatto che alcune loro aspettative verso i figli probabilmente non si realizzeranno: gli adolescenti infatti hanno i loro propri desideri e sogni personali. L'avere un buon rapporto con i propri figli adolescenti aiuterà voi e loro a superare gli alti e bassi, ma va comunque tenuto presente che i figli in questo periodo hanno bisogno di uno sforzo maggiore rispetto al passato.

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Cosa possono fare i genitori

Trascorrete un pò di tempo con vostro figlio (o figlia) adolescente Questa cosa è spesso difficile da realizzare anche per il fatto che i giovani vogliono passare molto tempo con i loro amici. Bisogna essere molto flessibili ed adattarsi per far sì che si riesca a passare del tempo insieme. Di seguito si danno alcuni semplici consigli su alcuni momenti di possibile condivisione.

• Il momento del pasto può essere un buon momento per condividere le cose fatte, i successi, le idee e gli interessi, purchè  la famiglia mangi insieme almeno in alcune occasioni.

• Portarli in giro da qualche parte con l'automobile. Offrirsi di fare l'autista è una buona opportunità per trascorrere del tempo insieme; gli adolescenti inoltre parlano spesso più facilmente quando non ci si guarda in faccia uno di fronte all'altro.

• L'ora di andare a letto. Una visita alla loro camera da letto per una chiacchierata serale prima di andare a letto può essere molto rilassante.

• Trovare il tempo per una bibita. Usate alcuni minuti liberi per offrire al vostro figlio (o figlia) adolescente di prendere una bibita o un gelato, possibilmente in un locale dove i suoi amici di solito non vanno: gli adolescenti spesso sono imbarazzati se i loro amici li vedono andare in giro con un genitore.

Non è facile trovare momenti da condividere, ma rappresentano una vera ricchezza!

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Occupatevi dei loro interessi e condividete i vostri

• Provate ad ascoltare veramente un po' della loro musica e poi discutete sulle canzoni che voi preferite.

• Andateli a vedere quando fanno sport o altre loro attività.

• Guardate insieme qualche volta la loro trasmissione televisiva preferita, senza però essere troppo critici.

• Provate a condividere qualcosa del vostro lavoro o dei vostri interessi, come fareste con un amico adulto.

• Raccontate qualcosa della vostra adolescenza (senza prediche!).

• Portateli a vedere un film che piaccia ad entrambi (o andate a vederne uno che piace a loro e poi parlatene).

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Ascoltateli

Quando i giovani parlano con i genitori spesso ottengono consigli, rassicurazioni o ramanzine, prima di avere l'opportunità di dire realmente come si sentono. Questo fatto, oltre a bloccare la comunicazione, scoraggia gli adolescenti dal trovare i propri modi di affrontare i problemi: le  risposte più utili da parte dei genitori sono quelle che mostrano interesse ed offrono all'adolescente delle opportunità per parlare, come ad esempio:

• "come si spiega?" • "devi esserti sentito..." • "oh!" • "quella musica eccitante...."

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Rispettate la loro privacy

• Fornitegli alcuni spazi che siano di loro proprietà e non entrate nelle loro stanze senza esser stati autorizzati.

• Non curiosate nel loro diario o nei cassetti in loro assenza.

• Non indagate per avere informazioni a meno che non sia veramente importante per voi per accertarvi che siano al sicuro. Ad esempio è buona cosa chiedere ai giovani adolescenti di far sapere dove stanno quando sono fuori casa.

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Mostrategli il vostro amore

L'amore, perchè gli altri lo sentano,  ha bisogno di essere continuamente manifestato.

• Dite spesso ai vostri figli adolescenti che gli volete bene. • Mostrategli il vostro affetto toccandoli ed abbracciandoli (gli adolescenti

che dicono che sono troppo grandi per essere abbracciati spesso accettano un rapido abbraccio la mattina prima di essere completamente svegli , o gli fa piacere essere massaggiati nelle zone dolorose dopo l'attività sportiva, ecc.).

• Qualche volta mettete delle cose piacevoli nel cesto della colazione. • Quando fate la spesa comprate qualcosa che significhi "ti stavo

pensando".• Fate qualcosa di diverso dalle vostre abitudini per aiutarli con proposte o

progetti particolari. • Dategli un passaggio quando vanno in gita dalla parte opposta della città. • Lasciategli un bigliettino sul guanciale con su scritto "ti voglio bene" o "tu

sei speciale" o ditegli che siete orgogliosi di qualche cosa che loro hanno fatto.

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Organizzate occasioni che lascino ricordi piacevoli

Fare cose piacevoli insieme può avere effetti duraturi.

• Portate in vacanza con voi un amico del vostro figlio adolescente. • Portate la famiglia ad uno spettacolo particolare a cui solitamente non

andate. • Visitate qualche luogo preferito da vostro figlio adolescente. • Inventate delle tradizioni che diventino caratteristiche della vostra

famiglia, come ad esempio un modo particolare di festeggiare i compleanni.

• Accertatevi che i vostri ragazzi si sentano di appartenere ad una famiglia allargata, per esempio condividendo occasioni di incontri familiari. (Molti adolescenti si lamentano un pò per queste occasioni, ma esse sono importanti anche perchè aumentano la loro sicurezza).

• Fate una raccolta di fotografie di familiari ed amici, a partire dalla loro infanzia e proseguendo negli anni, e appendetela su una parete.

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Abbiate fiducia

• Fategli sapere che sono importanti.

• Chiedete il loro consiglio su qualche cosa che conoscono bene (ad esempio come programmare il video).

• Mettete in mostra le loro fotografie ed i loro prodotti artistici.

• Tenete un album delle loro imprese importanti.

• Se fanno degli errori abbiate fiducia che la prossima volta faranno meglio.

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Promemoria

• Più importante di tutto è prendersi il tempo, che spesso è difficile da trovare! Ma se dedicherete del tempo ai figli adolescenti vi verrà ripagato dai loro comportamenti, dalla loro autostima e dal rapporto con voi!

• Per quanto ignorino o prendano in giro i vostri sforzi, gli adolescenti hanno bisogno più che mai di sapere che li si ama e che si crede in loro.

• Hanno bisogno di attenzione continua. • Prendetevi qualche pausa dall'essere genitore per diventare un amico! • Ricordatevi di rispettare le loro confidenze (anche se loro non

rispettano sempre le vostre!). • Prendetevi del tempo per voi; quando i vostri bambini crescono

incominciate a pensare ai vostri sogni e desideri. • Ricordatevi inoltre che nessun genitore è perfetto e che per un figlio

sarebbe veramente estremamente faticoso vivere insieme a dei genitori perfetti!

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Capitolo 7

Disciplina per adolescenti

Molti genitori al giorno d'oggi non si sentono autorizzati ad educare con disciplina i propri figli. I genitori hanno bisogno di aver fiducia nel fatto che la disciplina è un aspetto importante dell'educazione di un adolescente. Gli adolescenti hanno bisogno della disciplina per sentirsi sicuri e fuori pericolo mentre imparano ad andare d'accordo con gli altri

e a vivere in società. La migliore disciplina li porta ad imparare l'autodisciplina. Spesso c'è confusione tra i genitori quando si parla di "disciplina" e "punizione", che vengono considerati quasi sinonimi, mentre in effetti sono due cose completamente diverse. Quando i bambini diventano adolescenti hanno bisogno di un approccio diverso da quello che andava bene nell'infanzia.

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Perché ho bisogno di cambiare il mio stile educativo?

Questo è un periodo in cui i figli passano rapidamente dalla condizione di essere dipendenti, quando ti guardano con lo sguardo in su e solitamente vogliono farti piacere, a quella di diventare indipendenti e voler prendere da soli le decisioni e pensare in modo autonomo. Questo percorso non è sempre lineare e agevole perché i cambiamenti a questa età sono difficili da gestire sia per i genitori che per il figlio adolescente. Questo è il momento di sciogliere le redini. In questo periodo può sembrare che i tuoi figli rigettino temporaneamente i tuoi valori ed è facile diventare frustrati e angosciati e sentire di aver perso la propria influenza e controllo su di loro. Il gridare, la testardaggine, il comportamento irrazionale, la scontrosità ed il piangere possono essere tutti dei modi di affrontare il senso di stranezza e l'ansia che gli adolescenti provano nel trovarsi di fronte al fatto che stanno cambiando. Questo può essere un periodo difficile per tutti e richiede considerazione e pazienza.

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Cosa possono fare i genitori nell'affrontare la relazione.

• Per lavorare sulla relazione con il figlio o la figlia adolescente inizialmente può essere utile utilizzare poca o nessuna disciplina. Avere una buona relazione richiede tempo, ma la maggior parte degli adolescenti desiderano che i genitori trascorrano del tempo insieme a loro.

• Ascolta le loro idee senza cercare di costringerli ad accettare le tue idee. Interessati di ciò che è importante per loro e avrai una buona base  da cui partire.

• Avere fiducia nel proprio figlio adolescente è un ingrediente prezioso per la relazione. La fiducia è qualcosa che deve essere imparato da parte di entrambi. Ricordati che il tuo adolescente sta lottando con un mucchio di nuovi sentimenti ed il suo comportamento può mostrare momenti di genuina infelicità in cui ha bisogno del tuo sostegno.

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Definire dei limiti che sostengono

Gli adolescenti hanno bisogno di regole e limiti. Questi funzionano meglio se vengono decisi insieme all'adolescente. Questo aiuterà il tuo adolescente a sentire che ha delle possibiltà di scelta e in questo modo ci sono più opportunità per lui di diventare responsabile. Tieni presente che i limiti per un ragazzo o ragazza di 13 anni non sono appropriati per uno di 15 anni e lo sono ancora meno per uno di 17.

• Permettigli di correre alcuni rischi, ma al tempo stesso tieni sempre in mente la sua sicurezza. Hai bisogno di avere alcune regole che proteggano la sicurezza del tuo adolescente fuori casa ed alcune regole per i suoi comportamenti in casa.

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Definire dei limiti che sostengono

• Cerca di scoprire dagli altri genitori quali limiti loro stanno ponendo e tieni presente che se sei troppo distante dal modo di comportarsi dei genitori degli amici di tuo figlio, avrai molta più difficoltà nell'ottenere la collaborazione del tuo adolescente.

• Non decidere le regole nel mezzo di una crisi, specialmente se il figlio adolescente si trova nei guai per aver fatto qualcosa di sbagliato.

• Rimuovi gradualmente i limiti man mano che il tuo adolescente comincia ad assumersi la responsabilità della propria vita.

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Cosa accade quando le regole vengono infrante?

Solo perché le regole vengono infrante non significa che non ci debbano essere regole. Ricorda che qualsiasi cosa tu dica, facilmente il tuo adolescente la vedrà come una punizione e sarà risentito.

• Non essere precipitoso. Cerca la causa. Prima di tutto ascolta ciò che il tuo adolescente vuole dire.

• Stabilisci delle conseguenze che si adattino alla regola infranta .... ciò che funziona con un giovane può non funzionare con un altro.

• Tuo figlio adolescente deve sapere molto chiaramente in anticipo quali saranno le conseguenze dei suoi comportamenti. È importante che qualsiasi conseguenza tu stabilisca questa non sia così pesante da bloccare i tentativi dell'adolescente di gestire nuovamente la situazione.

• Proteggere il figlio o la figlia adolescente da tutte le conseguenze dei suoi comportamenti può danneggiare il suo processo di apprendimento.

• Stabilisci delle conseguenze che possano essere completate rapidamente e poi offri a tuo figlio adolescente l'opportunità di provare di nuovo, ad es. "Sei tornato a casa molto in ritardo dopo che ci eravamo accordati per un orario, domani mattina ti farò alzare presto" o "Domani dovrai stare a casa".

• Attua sempre le conseguenze convenute a meno che il figlio adolescente non si sia trovato in una situazione che non poteva controllare o gestire.

• Con gli adolescenti più giovani l'ultima parola deve essere la tua.

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Sii ragionevole su cosa aspettarti

I genitori sentono spesso che la maggior parte degli sforzi li devono fare loro e si sentono male quando persino gli accordi più ragionevoli non vengono mantenuti. Questo è normale e fa parte del gioco e, a meno che il tuo adolescente non si stia infilando in una reale difficoltà, è saggio non avere reazioni eccessive. Richiedi e insisti per avere un ragionevole aiuto nei lavoretti domestici così che il figlio adolescente si senta parte della famiglia (oltre che esserti di aiuto). Aspettati di doverglieli ricordare spesso! Sii consapevole delle tue ragioni personali nel definire limiti e conseguenze; chiediti ad es.: "Sono regole ragionevoli o le ho decise solo perchè anche io sono stato allevato in quel modo?". Ciò che dici a te stesso determina il modo in cui tu gestisci i problemi con il figlio adolescente. Se pensi: "Perchè dovrei sopportare questo comportamento?" più probabilmente ti comporterai in un modo che tende a trascinare verso la guerra piuttosto che se pensi "mio figlio sta lottando con qualche cosa in questo momento ed io ho bisogno di trovare il modo migliore per aiutarlo a venirne fuori". Se il tuo comportamento sembra dimostrare che stai perdendo il controllo o se c'è violenza, allora avete bisogno di un ottenere appoggio e aiuto.

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Il tuo approccio farà la differenza

Aspettati che le cose non andranno sempre secondo i piani, perchè quello è il momento in cui l'adolescente mette alla prova i limiti. Dovresti

riuscire ad essere flessibile in alcune particolari circostanze, quali ad es. le feste scolastiche, le feste tra amici, ecc. Nelle situazioni in cui c'è preoccupazione per le condizioni di sicurezza, hai bisogno di mantenere fermamente la tua posizione. E' importante il modo in cui gestisci le trasgressioni alle regole. Se perdi il tuo distacco, certamente anche l'adolescente perderà il suo. Fare una grande scenata quando il tuo adolescente è in ritardo di 10 minuti crea un conflitto non opportuno e generalizzato. È meglio non dare grande importanza alla cosa e riservare quel tipo di conseguenze quando le regole vengono seriamente infrante. Non è utile continuare a ricordare al tuo adolescente gli errori passati. È importante dargli l'opportunità di riprovare dopo un errore (questo è poi il modo in cui noi tutti impariamo). Tieni conto per tempo delle situazioni di stress, come gli esami o la rottura di una storia d'amore.

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Promemoria

• Sii leale il più possibile. • Verifica le tue aspettative: sono ragionevoli? • Definisci conseguenze adatte ai comportamenti. • Le conseguenze o punizioni che si trascinano perdono la loro

importanza. • Chiedi a te stesso quanto sia importante per te "vincere" la battaglia.

Concentrati sulle cose importanti e impara a lasciar perdere quelle minori, anche se sai che potresti avere la meglio.

• Ricordati che anche quando ami i tuoi adolescenti puoi al tempo stesso essere arrabbiato e provare antipatia nei loro confronti.

• Non continuare ad immagazzinare i sentimenti negativi ogni volta che il tuo adolescente trasgredisce le regole.

• Prenditi cura di te stesso. Cerca sostegno, parla con le altre persone e concediti delle pause senza sentirti colpevole.

• Ricorda che anche gli adolescenti difficili di solito diventano degli adulti responsabili.

• Tieni duro e non rinunciare a gestire il rapporto con tuo figlio. La migliore risorsa che tuo figlio possa avere sei tu.

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Capitolo 8

La televisione

Molti genitori sono preoccupati dalla quantità di tempo che i loro figli passano davanti alla televisione e dall’effetto che questo può avere su di loro. Può far male?Anche se il valore educativo e ricreativo rappresentato dalla televisione può essere molto utile ai bambini, ci si chiede quale impatto possa avere così tanta TV sullo sviluppo del bambino, in particolar modo se si tratta di violenza o di pubblicità.La televisione e i video sono una fonte di divertimento per tutti noi e per i bambini rappresentano anche una valida finestra sul mondo. Quel mondo che influenza così profondamente il loro sviluppo. Essi colgono i messaggi provenienti da stili di vita e  comportamenti differenti. Molte volte questi messaggi sono positivi e costituiscono una sorta di insegnamento in quanto permettono loro di conoscere situazioni e modi di vivere validi anche se diversi dai loro.

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La televisione

Attraverso la TV, però, può accadere che i bambini vengano sommersi da violenza e immagini particolarmente crude e che ricevano quindi dei messaggi dannosi per il loro sviluppo. Ai bambini deve essere data la possibilità di confrontarsi con una vasta gamma di atteggiamenti e comportamenti  purché ad un ritmo che sia adatto a loro, ma devono altresì fare esperienze nel mondo al di fuori

della televisione.

I bambini hanno bisogno di parlare, giocare, sognare ad occhi aperti e leggere oltre che guardare la televisione.

Come genitori dovete fare in modo che il tempo che vostro figlio dedica alla televisione sia bilanciato e proporzionato a quello che

dedica alle altre varie attività.

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In che misura la TV influenza mio figlio?

Le reazioni dei bambini sono diverse e non è possibile stabilire con esattezza in che modo ogni singolo bambino reagirà a ciò che vede in TV. Fattori determinanti sono la sua età e il suo livello di sviluppo.

• Recenti ricerche dimostrano che situazioni viste o vissute ripetutamente nel tempo possono diventare dei modelli che si adottano in età infantile e si protraggono nell’adolescenza. Queste esperienze influenzano le nostre capacità di pensare, parlare, affrontare i problemi, mantenere l’attenzione e relazionarci con gli altri.

• Alcuni studi dimostrano che dopo aver assistito a programmi TV che hanno un ritmo particolarmente veloce, i bambini hanno difficoltà a dedicarsi ad attività che richiedono più tempo quali leggere o fare puzzles.

• I bambini possono tendere a rimanere “incollati” allo schermo e quindi continuare a guardare la TV anche durante le interruzioni pubblicitarie. Più i vostri figli guarderanno la televisione, meno tempo avranno per giocare, socializzare e fare sport, tutte cose importanti per il loro sviluppo e per la loro salute.

• I bambini hanno bisogno di fare esperienze, di imparare in modo attivo a parlare, scrivere e pensare. Mentre la TV cattura l’attenzione dei bambini, non sempre li aiuta ad usare la mente per un apprendimento attivo. Cosa che invece fanno altre attività quali leggere o giocare.

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In che misura la TV influenza mio figlio?

• I bambini al di sotto dei sei anni hanno difficoltà a distinguere tra realtà e fantasia quando guardano un programma alla TV. Generalmente non seguono la trama ma tendono a concentrarsi sui momenti più emozionanti. Non riescono a cogliere il significato di causa ed effetto. Possono ritenere reali i personaggi dei cartoni animati e sono molto sensibili ai richiami della pubblicità.

• I bambini tra i sei e i nove anni possono avere ancora qualche difficoltà a distinguere tra realtà e fantasia, specialmente se quest’ultima assomiglia alla vita reale. Tendono ad ammirare e a imitare i loro eroi e le loro eroine.

• I bambini verso la fine della scuola elementare sono facilmente impressionabili, e sono particolarmente colpiti da trasmissioni che si basano su fatti reali, poiché tendono a credere che ciò che stanno guardando possa accadere anche a loro. Sono curiosi e si interessano al mondo degli adolescenti, al sesso, alla moda e possono essere facilmente fuorviati dal modo in cui le relazioni fra ragazzi e ragazze vengono presentate nelle soap opera.

• Quanto più ritengono reale il programma TV, tanto più ne saranno influenzati nel modo di comportarsi, di pensare e di affrontare la vita. 

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In che misura la TV influenza mio figlio?

I bambini hanno tanti modi per giudicare se un programma è reale:

• riconoscono in TV persone o cose che hanno incontrato, diranno per esempio: “E’ vero perché c’è un cane come il mio”

• pensano che i programmi non siano veri se contrastano con le loro esperienze, per esempio: “Nessuno può fare un incantesimo sfregandosi il naso”

• intuiscono come vengono realizzati i programmi, per esempio: “So come sono fatti i cartoni animati” oppure “So che quelli sono attori”. Verso i nove o dieci anni capiscono chiaramente chi sta interpretando un ruolo, mentre a sei o sette anni credono che le famiglie che vedono in TV siano famiglie vere o che Via Biancaneve sia una strada che si trova davvero in qualche città.

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In che misura la TV influenza mio figlio?

• A volte alcune immagini possono essere particolarmente impressionanti, anche se la reazione dipende da bambino a bambino. Alcuni bambini trovano persino piacevole provare un po’ di paura, ma solo se sono sereni e si sentono al sicuro. Sapere di essere veramente al sicuro dà loro la libertà di sperimentare sentimenti “da brivido”. D’altro canto più vedranno programmi che fanno paura, più penseranno che il mondo sia un luogo che può fare paura. E questo può renderli ansiosi e spaventati.

• Ciò che il bambino pensa di se stesso può essere influenzato dai personaggi famosi che ammira, indipendentemente dal fatto che egli sia soddisfatto di se stesso oppure no. Le sue convinzioni su ciò che è bene, su ciò che vale, su come comportarsi, su che cosa apprezzare saranno non solo forgiate sulla base di ciò che impara da voi ma saranno anche influenzate dai personaggi famosi che vede sullo schermo.

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La pubblicità

I bambini sono fortemente influenzati dalla pubblicità. La maggior parte dei bambini al di sotto degli otto anni crede a ciò che viene detto negli spot pubblicitari. Tra gli otto e i dieci anni si rendono conto che la pubblicità non sempre dice completamente la verità, ma non sanno stabilire esattamente quando e in quale misura. Se poi un prodotto viene venduto da un personaggio famoso, i bambini possono essere persuasi con  maggiore facilità. Con le particolari tecniche pubblicitarie utilizzate, possono essere ingannati o fuorviati dalla forma, la velocità, le dimensioni e il modo di presentare un prodotto. Spesso i bambini vogliono i prodotti pubblicizzati e tormentano in tutti i modi i genitori per farseli comprare.I bambini, che non hanno ancora una perfetta padronanza del linguaggio, possono a volte, per errori di interpretazione, cogliere il significato sbagliato. Possono per esempio sentire espressioni del tipo “buono da mangiare” o “al sapore di frutta” e pensare “mi fa bene”.

Potete aiutare il vostro bambino a interpretare il linguaggio della pubblicità guardando insieme la TV, spiegandogli le tecniche con cui gli spot vengono realizzati e confrontando insieme a lui i prodotti dal vero.

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La violenza

Molti genitori sono preoccupati per gli effetti che la violenza vista in TV può avere sui bambini. Ogni bambino può reagire in modo diverso, a seconda dell’età, del suo livello di sviluppo e del tipo di scena cui assiste. A qualsiasi età i bambini sono molto turbati da scene di violenza su altri bambini, su animali o da episodi di violenza che avvengono all’interno delle mura domestiche. Guardando i cartoni animati, i bambini al di sotto degli otto anni, pur divertendosi e rendendosi conto che si tratta solo di fantasia, possono cogliere il messaggio che “la violenza funziona e vince”. I bambini un po’ più grandi sono più interessati e al tempo stesso più influenzati da programmi basati sulla realtà, come ad esempio film d’azione. Rischiano però di cogliere da certi eroi violenti il messaggio che usare la violenza porta al successo. A questa età inoltre hanno la capacità di immaginare che gli eventi cui assistono in TV possono accadere a loro.

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La violenza

Possono quindi essere angosciati da scene drammatiche che appaiono loro reali e che, pensano, potrebbero accadere a loro o a qualcuno che conoscono. Sebbene vi siano punti di vista differenti su quale danno possa causare ai bambini la violenza in TV, sappiamo con certezza che guardare con assiduità programmi violenti provoca i seguenti effetti:

• sono più inclini ad usare mezzi violenti per risolvere i problemi.

• sono angosciati dal “mondo crudele e cattivo” nel quale si accorgono di vivere.

• diventano meno sensibili e, per così dire, più abituati alla violenza nella vita reale.

I bambini che stanno più di tre ore davanti alla TV, i bambini più piccoli, i maschi, quelli che provengono da famiglie violente e i soggetti particolarmente insicuri, sono quelli che saranno maggiormente influenzati e danneggiati dall’esposizione a programmi televisivi violenti.

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Che cosa fa paura ai bambini

Guardare programmi che fanno paura può avere un impatto alquanto forte e duraturo sui bambini. Si va da effetti a breve termine quali paura intensa o pianto, ad effetti più a lungo termine quali disturbi del sonno, rifiuto a stare da soli, paura di essere picchiati o uccisi, bisogno di ricorrere a nuovi e insoliti rituali al momento di andare a letto. A volte possono emergere paure invalidanti quali terrore dei gatti, dei cani o dei ragni.

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Ecco che cosa li spaventa di più

Nella prima infanzia (al di sotto dei sette o otto anni)

• Immagini di  animali cattivi, mostri, personaggi deformi, grotteschi o mutilati.

• Personaggi normali che si trasformano e diventano spaventosi e grotteschi, come ad esempio l’Incredibile Hulk.

• Storie che raccontano la morte di un genitore

• Storie che mostrano in modo crudo scene di disastri naturali.

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Ecco che cosa li spaventa di più

Tra i sette e i dodici anni

• Scene di situazioni pericolose raccontate in modo particolarmente realistico, specie se si tratta di eventi che potrebbero davvero accadere ad un bambino.

• Violenza o minacce di violenza.• Storie in cui dei bambini vengono picchiati o minacciati.

• Nella prima adolescenza (dai tredici anni in su)

• Rappresentazioni realistiche di violenza fisica o minacce di violenze particolarmente crudeli.

• Violenza sessuale.• Pericoli derivanti da alieni o dall’occulto.

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Capire gli altri

I bambini devono imparare a conoscere e capire i diversi stili di vita e le diverse abitudini che fanno parte del nostro Paese e del  mondo intero. I bambini non nascono intolleranti né con pregiudizi, imparano ad esserlo vedendo gli altri intorno a loro. Fin dall’età di sei mesi i bimbi notano le differenze nel colore della pelle e dal secondo anno di vita incominciano a chiedersi il perché di queste e altre differenze. Tra i due anni e mezzo e i tre anni e mezzo iniziano a notare e ad imitare gli atteggiamenti che gli altri – genitori, vicini ed amici, ma anche personaggi di libri e televisione – hanno verso le persone di altre razze. La televisione può avvicinare i bambini alle storie, alle tradizioni, alle canzoni che appartengono alla loro cultura, ma può anche aiutarli a conoscerne di nuove. A volte i messaggi che ricevono dalla

TV possono influenzare le opinioni e gli atteggiamenti che hanno verso gli altri. Attraverso alcuni programmi potrebbero per esempio essere portati a pensare che le donne siano deboli e gli uomini forti e in un certo senso migliori.

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Che cosa possono fare i genitori

Come gestire la televisione a casa

La televisione può interferire con la vita di tutti i giorni, per esempio con il momento di prepararsi per andare a scuola, con il momento di andare a letto, con i pasti, con i compiti e quando si hanno ospiti in casa.• Imparate a capire e a tener conto delle varie classificazioni dei programmi TV in

modo che sia voi che i vostri figli sappiate ciò che è adatto per le varie fasce di età. Le suddivisioni sono: in Italia in alcune reti e per alcuni programmi o filmati compare la suddivisione in tre colori: verde= per tutti, giallo= consigliato con un adulto, rosso= per soli adulti)

• Adottate la regola secondo la quale la TV non deve essere accesa fino a quando tutti i lavori e i compiti non sono stati fatti. Preparate una lista di cose da fare e aiutate i vostri figli ad organizzare il loro tempo. Siate gentili ma decisi allo stesso tempo. Dite per esempio :”Non hai finito quello che dovevi fare. Se ti dai da fare poi avrai tempo per guardare la TV.”

• Spostate la televisione dalla zona in cui trascorrete la maggior parte del tempo in un’altra stanza, in modo tale che guardare la TV non sia un gesto casuale ma piuttosto frutto di una scelta.

• Se si possiedono più apparecchi TV diventa più difficile avere il controllo su ciò che i bambini guardano.

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Che cosa possono fare i genitori

Come gestire la televisione a casa

• Se c’è un programma cui vostro figlio tiene in modo particolare, organizzatevi in modo da poterlo registrare, affinché lo possa guardare nel momento più adatto per tutti.

• Cercate di evitare di accendere la TV al mattino, specialmente se i bambini devono andare a scuola. Potrebbe influenzare il resto della giornata o creare problemi al momento di essere pronti per uscire.

• Stabilite l’ora di andare a letto in base all’età di vostro figlio piuttosto che in base ai programmi TV. Scegliete un programma che termini con un certo anticipo rispetto al momento di andare a letto e soprattutto accertatevi che non faccia paura. I bambini hanno bisogno di un attimo di calma tra la fine del programma e il momento di dormire, quindi abbassate il volume o spegnete la TV un po’ prima di metterli a letto.

• Cercate di non accendere la TV durante i pasti, in modo che si possa parlare. Questo aiuta i bambini a conoscere la famiglia e a sviluppare un corretto senso di appartenenza.

• Preparate e tenete in vista un elenco di altre cose da fare. Fate in modo che trovino il tempo per dare un calcio ad un pallone, incontrare degli amici, andare a fare una gita, fare qualcosa di completamente diverso.

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Come guardare la televisione• Programmate quello che si deve guardare. Ponete un limite alla quantità di tempo che i

bambini potranno dedicare ogni giorno alla TV. Decidete insieme quali programmi volete vedere e accendete la TV solo per quelli, non tenetela sempre accesa. Questo insegna ai bambini a pensare, pianificare, fare delle scelte e consente loro di avere tempo per fare altre cose importanti per il loro sviluppo.

• Informatevi su quali programmi i vostri figli guardano e sui personaggi che ne fanno parte.• Date ai vostri figli l’opportunità di porre domande, esprimere le loro emozioni e dare il loro

parere e la loro spiegazione su ciò che accade nel programma. Fate sapere loro che cosa ne pensate. Dite ai vostri figli che cosa pensate della violenza.

• Parlate dei programmi – discutete dei personaggi, delle storie e degli argomenti trattati. Descrivete  ciò che vi piace e ciò che non vi piace. Fate domande, per esempio “cosa pensi che accadrebbe se tu facessi così?”

• Parlate di come i programmi possono influire e cambiare il nostro umore. Aiutate i vostri figli a trovare le parole per esprimere ciò che provano, come si sentono: annoiati, contenti, spaventati, tristi, ecc.

• Se vi accorgete che vostro figlio è un po’ angosciato dopo aver guardato un programma TV, dategli modo di parlare di ciò che ha visto, di come si sente e perché. Può darsi ci siano collegamenti con qualche cosa che sta accadendo nella sua vita o magari teme che ciò che ha visto possa accadere a lui. Parlategli con calma, abbracciatelo affettuosamente e poi proponetegli con dolcezza un’altra attività che lo possa distrarre.

• Se siete preoccupati riguardo ad un programma, comunicate le vostre opinioni alle stazioni televisive o alle autorità. E’ importante che lo facciate subito dopo la fine della trasmissione, siate precisi riguardo alla data, l’ora, il luogo, il programma, il canale in questione e riferite le ragioni delle vostre preoccupazioni.

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Telegiornali e notiziari

I telegiornali di solito danno notizia degli avvenimenti più eclatanti, più inconsueti e spesso più violenti accaduti nel mondo durante la giornata. Se è vero che i bambini non devono essere racchiusi in un guscio che li isoli dalla realtà, è anche vero che le notizie riportano solo una parte di

ciò che accade nel mondo nel corso della giornata. E’ improbabile, ad esempio, che i telegiornali si interessino di quanti aerei decollano e atterrano senza problemi durante il giorno, ma sottolineeranno di sicuro il fatto che uno di essi ha avuto un incidente.

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Telegiornali e notiziari

I bambini possono quindi avere delle difficoltà a seguire i notiziari perché:

• Non hanno l’esperienza di un adulto e non sono in grado di cogliere la differenza tra ciò che vedono e la probabilità che questo evento accada nella loro vita.

• Hanno difficoltà a capire che i telegiornali sono impostati in modo da dare risalto all’incidente più insolito o più impressionante.

• Possono pensare che se sentono più volte la notizia dello stesso evento, questo stia realmente accadendo ogni volta (come l’immagine degli aerei che si abbattono sul World Trade Center di New York riproposta in tutti i notiziari per molti giorni).

• Quando sono piccoli non sono in grado di capire il significato della parola “probabilità”, quindi non è detto che riusciate a tranquillizzarli dicendo “è improbabile che accada a noi”

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Telegiornali e notiziari• Possono essere molto spaventati quando vedono scene di violenza accadute in

ambienti a loro famigliari, come la casa, la famiglia, la scuola o quando si tratta di violenza ai danni di bambini o di animali.

• Cercate di capire voi per primi i meccanismi che stanno alla base dei notiziari.

• Fate in modo di essere sempre informati su quale tipo di notiziario vostro figlio potrebbe vedere.

• Discutete e commentate con vostro figlio, anche se è piccolo, le immagini che vede nei notiziari, in modo da aiutarlo a capire meglio il mondo che lo circonda. Molti adulti non si rendono conto di quante occasioni hanno i bambini di essere messi di fronte alle notizie che arrivano dal mondo. Ad esempio con le anteprime dei telegiornali durante i programmi per i bambini, attraverso la radio, sui giornali e a scuola.

• Dosate e controllate la quantità di notizie che vostro figlio può conoscere ponendo dei limiti di tempo ben precisi, guardando insieme notiziari o giornali e soprattutto commentando ciò che vedete.

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Promemoria

• Insegnate con l’esempio – vostro figlio copierà da voi il modo di guardare la TV

• Fate in modo di essere voi a controllare la TV e non la TV a controllare voi.

• Se avete un bambino piccolo guardate la TV con lui.• Accendete la TV solo per guardare i programmi che avete scelto.• Registrate i programmi in modo che possiate vederli nel momento più

adatto.• Incoraggiate i bambini a parlare di che cosa pensano e di come si

sentono dopo aver guardato un programma.• Guardando gli spot pubblicitari fate il  gioco “scopriamo il trucco e

l’inganno”.• Scegliete un ambiente della casa dove non ci sia la TV – rendetelo

accogliete e usatelo con i vostri figli.• I bambini devono acquisire abilità che li aiutino nello studio e nel 

rapporto con gli altri. Il modo migliore per farlo è costituito da un apprendimento “attivo”.

• Fate in modo che guardare la TV sia solo una delle tante attività che i vostri figli fanno.

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Indice degli argomenti

1. Essere genitori2. Essere madre3. Essere padre4. Crescere e imparare in famiglia

1. Alcune aree di apprendimento fondamentali5. Disciplina con amore: 0 – 12 anni

1. Bambini dell’età della scuola primaria: 5 – 12 anni6. Vivere con gli adolescenti7. Disciplina per adolescenti8. La televisione

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“Ciò che i genitori m’hanno detto d’essere in principio, questo io sono: e nient’altro. E nelle istruzioni dei genitori sono contenute le istruzioni dei genitori dei genitori alla loro volta tramandate di genitore in genitore in un’interminabile catena d’obbedienza”.

Italo Calvino