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Caterina Scarpaci Centro MatNet Università di Bergamo Como 27 dicembre 2015 Affrontare le difficoltà d’apprendimento Affrontare le difficoltà d’apprendimento (della matematica): (della matematica): il problem solving e la didattica laboratoriale il problem solving e la didattica laboratoriale in modalità cooperativa in modalità cooperativa Corso di formazione per insegnanti di matematica Istituto Comprensivo Leopardi di Como

Problem solving Formazione IC Como Lago terzo incontro

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Caterina Scarpaci Centro MatNet

Università di Bergamo

Como 27 dicembre 2015

Affrontare le difficoltà d’apprendimento Affrontare le difficoltà d’apprendimento (della matematica):(della matematica):

il problem solving e la didattica laboratoriale il problem solving e la didattica laboratoriale in modalità cooperativain modalità cooperativa

Corso di formazione per insegnanti di matematicaIstituto Comprensivo Leopardi di Como

Il triangolo rettangolo ABC ha il cateto minore, AC, lungo 30 cm, e l’ipotenusa, AB, lunga 50 cm. Trova la lunghezza del lato BC.

Domani devo andare in treno a Bologna e ho pochissimi soldi per prendere il biglietto.

Problemi matematiciProblemi matematici

… … quale è un problema quale è un problema matematico? matematico? Perché?Perché?2

• Il problemaproblema come punto di inizio

• CollaborareCollaborare per creare strategie

• Discutere per trasformare le trasformare le strategie in concettistrategie in concetti

• Coinvolgere Coinvolgere perché l’apporto di ognuno è fondamentale

• La matematica come esplorazioneesplorazione, scopertascoperta, invenzioneinvenzione, condivisionecondivisione

Costruire il sapere matematicoCostruire il sapere matematico

• Non conosciamo il modo di Non conosciamo il modo di risolverlorisolverlo

• Sentiamo una mancanza di mancanza di informazioniinformazioni

• Speriamo di trovare una una soluzionesoluzione, non la soluzione

• Cerchiamo confrontoconfronto

• Avvertiamo il bisogno di idee nuoveidee nuove

• Siamo disposti a metterci in giocometterci in gioco e darci da faredarci da fare

Quando «abbiamo un problema»…Quando «abbiamo un problema»…

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• … soggettivo• … mancante di qualche informazione• … affrontabile in tanti modi diversi• … privo di una tecnica risolutiva nota• … privo di un’unica soluzione giusta• ... insuperabile senza mettersi in gioco

Un problema «aperto» è…Un problema «aperto» è…

Ma comunque il più possibile:•chiaro•semplice•stimolante•vicino al destinatario

Un esercizio di traduzioneUn esercizio di traduzione

La mamma dà a Giulia 30 euro per fare la spesa. Giulia, prima di arrivare al supermercato passa dalla nonna che le dà altri 15 euro.

Giulia va a fare la spesa e compra 2 kg di patate e 1 kg di pane (le patate costano 5 euro per ogni kg e il pane costa 2 euro per ogni kg). Tornata a casa, Giulia divide a metà con la madre i soldi rimasti, che le dice di tenere il resto. Quanto rimane a Giulia dopo la spesa?

30+15= 45

45-2x5 1x2- = 33

33÷2=16 R=1

16+1=17

Attività : il problema dei problemi

Un’insegnante vuole proporre ai suoi alunni un problema che li faccia lavorare su addizione, moltiplicazione e divisione, ma ha una perplessità: svolgendo gli esercizi del libro, tanti dei suoi studenti hanno imparato a riconoscere alcune “parole chiave” che permettono loro di individuare le operazioni da svolgere senza ragionare granché.Si arrovella, si arrovella, ma non trova una soluzione che la convinca. Sapreste darle una mano?

Provate a elaborare un problema adatto a ragazzi di una classe quarta di una scuola primaria, e a darne una versione più “avanzata” per degli alunni di prima media. Mi raccomando: niente “parole chiave”!

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6° RALLY MATEMATICO TRANSALPINO - PROVA I gennaio 1998

FRAZIONE DI UN TERRENO

Giuseppe possiede un appezzamento di terreno a forma di quadrato e, poiché è un po' giocherellone, lo divide con rette passanti per i vertici o per i punti medi (cioè i punti di mezzo) dei lati del quadrato.

Francesco riceverà in eredità la parte ombreggiata del terreno di suo padre Giuseppe.

Quale frazione del terreno riceverà Francesco?

Giustificate la vostra risposta.

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A quale frazione della superficie del rettangolo corrisponde la parte colorata?

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Nella spiegazione è venuto fuori come molti contino le parti senza considerare la loro forma o dimensione, come altri considerino i mezzi rombi come parti uguali al rombo intero nel caso dei triangoli isosceli bianchi, ma non nel caso dei triangoli equilateri neri, molto influisce la percezione!! Risultati Quinte: 37% corrette, [41% hanno risposto C, principale distrattore]Medie: 24% corretta, [54% hanno risposto C, principale distrattore]

Un percorso sulle frazioni

A partire dagli errori concettuali degli alunni sia in ambito geometrico che aritmetico riflettiamo sulle conoscenze e sulle convinzioni degli insegnanti che possono generare misconcetti negli alunni.

I temi principali:

Uso della parola “uguale” e importanza del linguaggio : differenza tra discreto e continuo

Le rappresentazioni non standard: non solo torte, rettangoli e….

La frazione inversa: dall’intero alla parte e viceversa problemi non standard

Le frazioni nella realtà : l’orologio, percentuali, ricette di cucina, medicinali, calcoli di punteggi…).

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Il processo di insegnamento – apprendimento delle frazioni è

certamente uno dei più studiati da quando esiste la ricerca in

Didattica della Matematica, forse perché (insieme al tema, ad

esso connesso, dei numeri “decimali”) costituisce uno dei più

evidenti insuccessi della scuola, in tutti i Paesi del mondo.

Fandiño Pinilla M.I. (2005). Le frazioni, aspetti concettuali e

didattici. Bologna: Pitagora.

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Gli alunni familiarizzano con i numeri decimali e con le frazioni alla fine della scuola elementare.

Nella scuola primaria in generale si imparano a svolgere le quattro operazioni con numeri con la virgola, si impara “lo spostamento a destra e a sinistra della virgola” durante le moltiplicazioni e le divisioni per 10, 100, 1000 …, viene loro presentato in situazioni concrete il concetto di frazione, come operatore che agisce sull’intero, qualche volta si fa usa della percentuale.

Alla fine della primaria si pensa che la maggior parte degli studenti sappia risolvere semplici esercizi su questi temi. Talvolta però gli insegnanti vanno oltre e arrivano addirittura alla somma di frazioni.

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Il percorso standard

Le frazioni nella scuola secondaria di I grado medie sono uno degli argomenti più importanti, e si introducono in prima.

Il percorso di aritmetica del primo anno è in generale :

· ripasso delle quattro operazioni

· multipli e divisori

· tecniche per la determinazione del massimo comune divisore e del minimo comune multiplo tra due o più numeri tramite la scomposizione in fattori primi

· le frazioni e le operazioni con le frazioni.

L’obiettivo finale di questo percorso è la risoluzione di espressioni aritmetiche in cui siano inserite le seguenti difficoltà: le parentesi, le operazioni, le frazioni, le potenze.

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Molti docenti delle scuole medie accusano la difficoltà con la quale i ragazzi imparano a risolvere le espressioni con le frazioni.

Dedicano molto tempo a questo argomento, molti esercizi, spesso ripetitivi pensando che l’allenamento faccia migliorare le prestazioni.

Da tantissimi anni gli specialisti, le indicazioni ministeriali, sottolineano che l’addestramento alle espressioni non è formativo.

Il messaggio non passa.

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Nell’insegnamento tradizionale delle frazioni c’è un salto improvviso di difficoltà: si passa da esercizi molto semplici in cui si chiede di colorare una parte (tutti la capiscono), alle operazioni con le frazioni per le quali si chiede di mettere in campo più conoscenze: tabelline, multipli, scomposizioni, divisibilità…

Nel passaggio alle quattro operazioni con le frazioni c’è l’inconveniente che l’addizione,

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“perchè per il prodotto di due frazioni si applica la regola di calcolo naturale mentre per la somma non si applica la corrispondente regola naturale?”

( Cominciamo da Zero Villani ).

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Il modo con cui si eseguono le operazioni con le frazioni viene presentato soltanto in prima media. Chi lo capisce, o più semplicemente lo studia, bene, chi rimane indietro si porta avanti una lacuna con la quale dovrà fare i conti a più riprese.

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Gli aspetti “matematici”

L’introduzione del concetto di frazione sembra essere

tradizionalmente simile in tutto il mondo; una data unità

concreta viene divisa in parti uguali, poi di tali parti se ne

prendono alcune. Questa accezione intuitiva di frazione

dell’unità ha il vantaggio di essere chiara e facilmente

acquisibile; ha inoltre il vantaggio di essere facilmente

modellizzata nella vita quotidiana; ma ha il difetto di non essere

poi teoricamente sufficiente, di fronte alle varie e multiformi

interpretazioni che si vogliono dare all’idea di frazione,.

Detto in altre parole: una sola “definizione”di frazione non basta

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ASPETTI DIVERSI DELLA FRAZIONE

“dividere in parti uguali” (La frazione come parte di un tutto )

Le rappresentazioni non standard: non solo torte, rettangoli e….

La frazione come rapporto

La frazione nella probabilità.

La frazione nei punteggi

La frazione come operatore

La frazione come quoziente

Frazioni e numeri decimali

La frazione come punto su una retta orientata

La frazione come misura

La frazione come percentuale

La frazione inversa:

Le frazioni nella realtà

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La conoscenza acquisita in un campo che si tenta ostinatamente

di “trascinare” in un suo ampliamento costituisce di norma un

“ostacolo”,

Vari ostacoli cognitivi

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Ostacoli cognitivi

Quando lo studente, fra gli 8 e gli 11 anni, ha capito che 3/4

rappresenta l’operazione concreta di dividere una certa unità in

4 parti uguali delle quali se ne considerano 3, si ha l’illusione

che tutto stia andando per il meglio.

È sì una conoscenza, ma inadeguata per proseguire nella costruzione

delle conoscenze corrette successive;

esempio:

se abbiamo una unità divisa in 4 parti uguali, che cosa significa, da questo

punto di vista, prenderne i 5/4?

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Continuo o discreto?La frazione come parte di un uno-tutto;

questo uno-tutto a volte è continuo (una torta, una pizza, la superficie di una figura) ed a volte è discreto (un insieme di palline o di persone);

si chiede di dividere questa unità in parti “uguali”, aggettivo non sempre ben definito a scuola, e poi ci si trova di fronte a situazioni imbarazzanti, continue, come

o discrete, come trovare i 3/5 di 12 persone.

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In tutte le figure la parte evidenziata è un quarto?

Dividere in parti uguali?

PLS - MatNet a.s. '14-'15 Insiemi numerici: le frazioni

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Tratteggiare una parte del rettangolo (c) che sia equivalente alla somma delle parti colorate nelle altre due figure (a) e (b)

Trovare i 3/4 di ciascuna delle seguenti figure

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Aumentando di 1 sia il numeratore che il denominatore di una frazione, si ottiene una frazione maggiore, minore o uguale a quella data?

Per sommare due frazioni si sommano i numeratori e si sommano i denominatori. … Perché no?

Tra le frazioni e ci sono altri numeri?

Un mattone pesa 1 kg più mezzo mattone. Quanto pesa un mattone?

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7

1

7

2

Ostacoli cognitiviOffrire ad uno studente modelli concreti, pretendendo che egli

ragioni in modo astratto, indipendente dal modello proposto, è

una richiesta sicuramente destinata all’insuccesso.

A volte la frazione è un quoziente, una divisione non

eseguita, come a/b, che dovrebbe essere interpretata come

a:b; in questo caso l’interpretazione più intuitiva non è la

parte/tutto, ma la seguente: abbiamo a oggetti e li dividiamo

in b parti.

A volte la frazione indica un rapporto; l’interpretazione

non si accorda più né alla parte-tutto, né alla operazione di

divisione, diventando un legame tra grandezze.

A volte la frazione è un operatore.

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• Il problemaproblema come punto di inizio

• CollaborareCollaborare per creare strategie

• Discutere per trasformare le trasformare le strategie in concettistrategie in concetti

• Coinvolgere Coinvolgere perché l’apporto di ognuno è fondamentale

• La matematica come esplorazioneesplorazione, scopertascoperta, invenzioneinvenzione, condivisionecondivisione

Costruire la matematicaCostruire la matematica

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La matematica come scoperta

Il problem solving

Le attività laboratoriali

I gruppi collaborativi

Problem solving e apprendimento

cooperativo

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La relazione cooperativa studente-studente

il gruppo cooperativo

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Osservazioni finali

L'approccio "per problemi"

Compiti ricchi e stimolanti

La collaborazione

•Alimenta un costruttivo spirito di squadra

•Rende gli alunni meno insicuri

•Valorizza le capacità di ognuno

• Più interesse e motivazione

• Sviluppo di capacità di ragionamento e pensiero critico