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Corso di laurea magistrale in teoria e tecnologia della comunicazione Corso di Cognizione e linguaggio Produzione del testo in soggetti di 10 anni Prof. Maria Teresa Guasti Studenti: Silvia Del Ciello, Fiorenza Polverino

Produzione del testo in soggetti di 10 anni

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Corso di laurea magistrale in teoria e tecnologia della comunicazione

Corso di Cognizione e linguaggioProduzione del testo in soggetti di 10 anni

Prof. Maria Teresa GuastiStudenti: Silvia Del Ciello, Fiorenza Polverino

Obiettivi

Questo lavoro si propone di analizzare il linguaggio scritto di bambini in età scolare. All’interno dei testi raccolti verranno considerati:● gli errori commessi● il livello di complessità dei periodi● come vengono introdotti e poi ripresi (attraverso l’uso

di pronomi) i personaggi ● il tipo di linguaggio utilizzato.

L’esperimento

Sono stati somministrati ai soggetti delle schede tratte da libri scolastici della scuola primaria, in due versioni. La prima consistente in alcune vignette riportanti una breve storia, mentre la seconda nelle medesime immagini, non più ordinate secondo un criterio temporale. In entrambi i casi il bambino è stato chiamato a raccontare una storia (in forma scritta) a partire dalle vignette. Nel secondo ciò avveniva dopo averle riordinate.

L’esperimento

Il campione

È stato preso in esame un campione composto da 10 bambini delle scuole elementari (10 anni).

Sommario

1. Gli errori2. Complessità del periodo3. I personaggi. Nomi e pronomi.4. Interpretazione delle immagini5. Lessico di frequenza6. Conclusioni

Gli errori

Nei testi ottenuti sono stati cercati eventuali errori di tipo grammaticale o semantico.Sono stati riscontrati un totale di 5 errori grammaticali e un errore di tipo semantico.

Gli errori: tabella riassuntiva

Tipologia della prova Tipologia di errore N° di errori

Immagini disordinate

concordanza di genere tra pronome e referente 2

concordanza di numero tra articolo e nome 1

punteggiatura 1

parola omessa 1

Immagini in ordine semantico 1

Sommario

1. Gli errori2. Complessità del periodo3. I personaggi. Nomi e pronomi.4. Interpretazione delle immagini5. Lessico di frequenza6. Conclusioni

Complessità del periodo

Per analizzare la complessità delle frasi sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:- Numero di parole per periodo (lunghezza)- Presenza di frasi attive e passive negli elaborati- Presenza di frasi principali e subordinate

Complessità del periodo: lunghezza.La lunghezza del periodo è stata valutata attraverso il conteggio delle parole da cui è composto.

Immagini in ordine immagini in disordine

media parole vignetta 1 10,2 9,2

media parole vignetta 2 6,6 9

media parole vignetta 3 9,8 7,6

media parole vignetta 4 15,6 15,6

media parole vignetta 5 11,4 14,8

Media totale 10,72 11,24

Complessità del periodo: frasi attive/passive

In entrambe le tipologie di compito sono assenti frasi in forma passiva

Complessità del periodo: analisi logica del periodo

Immagini disordinate Immagini ordinate

Media di proposizioni secondarie coordinate per periodo 0,68 0,64

Media di proposizioni secondarie subordinate per periodo 0,36 0,28

% di periodi contenenti almeno una proposizione secondaria 64% 92%

Sommario

1. Gli errori2. Complessità del periodo3. I personaggi: uso di nomi e pronomi4. Interpretazione delle immagini5. Lessico di frequenza6. Conclusioni

I personaggi. Uso di nomi e pronomi

Presentazione di un nuovo personaggioIn 19 casi su 28 questo viene fatto utilizzando un nome comune. In 9 casi, utilizzando un nome proprio.

Tipologia di compito Immagini disordinate Immagini ordinate

Metodo di introduzione dei personaggi

Nome proprio Nome comune Nome proprio Nome comune

Bambina 4 volte 1 volta 4 volte 1 volta

Venditore di palloncini 0 volte 4 volte 1 volta 3 volte

Bambini 0 volte 5 volte 0 volte 5 volte

I personaggi: uso di nomi e pronomiCome vengono ripresi i personaggi durante la storia.Nel 47,3% dei casi ciò avviene utilizzando un sostantivo. Nel restante 52,7 utilizzando un pronome.

Tipologia compito Immagini disordinate Immagini ordinate

n° casi % n° casi %

Nome proprio 14 34% 13 39,39%

Nome comune 2 4% 6 18,18%

Pronome 13 31% 11 33,33%

Pronome nullo 12 29% 3 9,09%

I personaggi: uso di nomi e pronomi

Nel caso dei compiti con le immagini disordinate la media di pronomi per periodo è 5.

Per i compiti con le immagini in ordine, invece, la media di pronomi per periodo è 2,8.

Sommario

1. Gli errori2. Complessità del periodo3. I personaggi: nomi e pronomi4. Interpretazione delle immagini5. Lessico di frequenza6. Conclusioni

Interpretazione delle immagini

Le interpretazioni più comuni che sono state date alle immagini:● L’acquisto del palloncino, anche se da figure diverse

(un ragazzo, un venditore, un amico), 10 casi su 10● Il rapporto tra la protagonista della storia e gli altri

bambini, 8 casi su 10

4. Interpretazione delle immagini.vignetta img disordinate img in ordine

La bambina compra il palloncino 1 5/5 5/5

I bambini sono gli amici della bambina 4 4/5 4/5

I bambini stanno chiedendo alla bambina di andare a giocare 4 4/5 2/5

I bambini stanno consolando la bambina 4 1/5 4/5

Il personaggio che dà il palloncino alla bambina è un venditore 1 2/5 3/5

Il personaggio che dà il palloncino alla bambina è un ragazzo 1 1/5 0/5

Nell’ultima vignetta la bambina ha dimenticato il palloncino 5 2/5 1/5

Nell’ultima vignetta la bambina capisce che ci si può divertire senza palloncino

5 1/5 0/5

Nella prima vignetta la bambina si annoia 1 1/5 0/5

La bambina si divertiva molto con il palloncino e non voleva mai separarsene 2 1/5 1/5

Interpretazione delle immaginiImmagini in disordine Immagini in ordine

% contenuti aggiunti/interpretati per vignetta

Sommario

1. Gli errori2. Complessità del periodo3. I personaggi. Nomi e pronomi.4. Le inferenze.5. Lessico di frequenza6. Conclusioni

5. Il lessico di frequenza

Il linguaggio utilizzato dai soggetti in esame è sostanzialmente comune e piuttosto semplice.

Il grafico mostra le percentuali di frequenza delle parole utilizzate.

Frequenza delle parole. Percentuali.

Conclusioni

I testi prodotti erano, per entrambe le tipologie di prova, abbastanza semplici e sostanzialmente corretti.Le uniche differenze tra le due prove riguardano:1. Numero di errori2. Uso di proposizioni secondarie3. Uso dei pronomi4. Media di pronomi per ogni frase