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PROGETTAZIONE DELLA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA NEL CANTIERE SICUREZZA NEL CANTIERE “AMIANTO”“AMIANTO”
Corrado [email protected]
CANTIERE : UN MODO A SE'!!!
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è possibile definire cantiere edile un luogo dove si debba procedere allo smantellamento di un vecchio impianto all'interno di una ditta ?
Il D.Lgs 81/08 definisce cantiere temporaneo o mobile qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato all’allegato X
CANTIERE “EDILE”
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ALLEGATO X D.LGS 81/08
PASSO 1) lavori di: Costruzione Manutenzione Riparazione Demolizione Conservazione Risanamento ristrutturazione o equipaggiamento, trasformazione, Rinnovamento, smantellamento
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ALLEGATO X D.LGS 81/08
PASSO 2) di opere fisse (espressione molo vasta), permanenti, temporanee:
PASSO 3) realizzate in: muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, ( quindi qualsiasi !) le parti strutturali delle linee elettriche e degli impianti
elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche
opere di bonifica, sistemazione forestale e di sterro solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le
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ALLEGATO X D.LGS 81/08
PASSO 4) anche lavori di: costruzione edile o di ingegneria civile scavo montaggio e lo smontaggio di elementi
prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.
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NON E' “CANTIERE EDILE”
lavori di prospezione, ricerca e coltivazione delle sostanze minerali
lavori svolti negli impianti che costituiscono pertinenze della miniera
lavori di frantumazione, vagliatura, squadratura e trasporto dei prodotti delle cave ed alle operazioni di caricamento di tali prodotti dai piazzali;
attività di prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio degli idrocarburi liquidi e gassosi
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NON E' “CANTIERE EDILE”
lavori svolti in mare; attività svolte in studi teatrali, cinematografici,
televisivi o in altri luoghi in cui si effettuino riprese, purché tali attività non implichino l’allestimento di un cantiere temporaneo o mobile
lavori relativi a impianti elettrici, reti informatiche, gas, acqua, condizionamento e riscaldamento che non comportino lavori edili o di ingegneria civile di cui all'all. X.
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BONIFICA“AMIANTO”
La bonifica di lastre in eternit poggiate “a terra” in un cortile di una casa costituisce un cantiere edile?
Il più delle volte rientra tra le lavorazioni previste dall'allegato x e quindi le “regole” da rispettare sono:
● Titolo IX capo III – sostanze pericolose● Titolo IV – cantieri temporanei o mobili
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SOGGETTI DESTINATARI CANTIERE
Principalmente:● committente;● responsabile dei lavori;● coordinatore per la progettazione (CSP);● coordinatore per l'esecuzione (CSE);● impresa affidataria;● impresa esecutrice;● lavoratore autonomo
Senza dimenticare:
Noleggiatori ed installatori
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SOGGETTI DESTINATARI CANTIERE
Committente, responsabile lavori dominus
progettista, direttore dei lavori
coordinatori della sicurezza
impresa affidataria- esecutrice,
lavoratori autonomi
ad ogni figura: sono attribuiti precisi obblighi conseguono specifiche responsabilità
amministrative penali e civili
supporto
esecuzione
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COMMITTENTE
Il proprietario di una casa incarica l'impresa BIANCHI per effettuare dei lavori edili; BIANCHI si accorge della presenza di eternit e con il benestare del proprietario incarica per la bonifica la ditta ROSSI
Chi è il committente della ditta ROSSI?
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COMMITTENTE
“privato”
soggetto per conto del quale l’intera opera viene realizzata
“pubblico”appalto di opera pubblica,
soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’appalto
soggetto a cui compete l'obbligo di "pretendere" la sicurezza nel cantiere
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RESPONSABILE DEI LAVORI
soggetto che può essere incaricato dal committente per svolgere i compiti ad esso attribuiti
Negli appalti pubblici è il responsabile del procedimento
Persona incaricata dal committente per progettare,eseguire, controllare l'opera
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OBBLIGHI COMMITTENTE E RDL
Obblighi generali
Obblighi derivanti indipendentemente dall'entià del cantiere
Obblighi specifici
Obblighi derivanti al ricorrere di particolari condizioni definite dalla normativa
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OBBLIGHI COMMITTENTE E RDL
Obblighi generali: Rispettare le misure generali di tutela prevede la durata dei lavori -fasi di lavoro verificare l'idoneità tecnico-professionale delle
imprese e dei lavoratori autonomi chiedere alle imprese esecutrici una dichiarazione
dell'organico medio annuo; acquisizione del D.U.R.C. trasmette all’amministrazione concedente, prima
dell’inizio dei lavori: copia della notifica preliminare, D.U.R.C.,dichiarazione attestante l’avvenuta verifica idoneità e organico annuo
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OBBLIGHI COMMITTENTE E RDL
Obblighi specifici: Nominare i coordinatori Comunicare alle imprese e lavoratori autonomi il
nominativo dei coordinatori Trasmettere il Piano di Sicurezza e
Coordinamento alle imprese invitate a presentare offerte
Trasmettere la notifica preliminare nei casi previsti
IDONEITA' TECNICO PROFESSIONALE
possesso di capacità organizzative, disponibilità di forza lavoro, macchine ed attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell'opera
STRUMENTO DI VERIFICA MOLTO EFFICACE
affinché l'appalto assuma carattere di legittimità è che il committente/datore di lavoro abbia conferito l'incarico per l’effettuazione dei lavori ad un soggetto che possieda i requisiti tecnico-professionali per svolgere l'opera (art 1655 C.C.)
IDONEITA' TECNICO PROFESSIONALE
rigorose le regole in caso di attività particolari: Rimozione amianto (ditte specializzate
formazione abilitanti Ambienti confinati
La verifica: va estesa a qualsiasi condizione di
affidamento dell’opera (anche unica impresa) dei soli adempimenti formali non è sufficiente
a dimostrare che si è assolto coerentemente all’obbligo di verifica dei requisiti tecnico-professionali
ADEMPIMENTI FORMALI
Imprese fornisco● iscrizione alla camera di commercio● documento di valutazione dei rischi ● DURC● dichiarazione di non essere oggetto a
provvedimenti di sospensione o interditivi
lavoratori autonomi fornisco● iscrizione alla camera di commercio, ● conformità di macchine, attrezzature ...● elenco dei DPI● attestati formazione e idoneità sanitaria ● DURC
INTERPELLO N. 7/2013 del 02/05/2013
idoneità tecnico professionale dei lavoratori autonomi nell’ambito del titolo IV del D.Lgs. 81/2008
un committente o un’impresa affidataria, in fase di verifica dell’idoneità tecnico professionale del lavoratore autonomo, è tenuto a verificare il possesso della documentazione, di cui all’allegato XVII da parte del lavoratore autonomo ma non anche ad esigere, al medesimo, l’esibizione degli attestanti inerenti la propria formazione e l’idoneità sanitaria.
IDONEITA' TECNICO PROFESSIONALE
IDONEITA' TECNICA
IDONEITA' TECNICA
IDONEITA' PROFESSIONALE
IDONEITA' PROFESSIONALE
Disponibilità di mezzi ed attrezzature
Disponibilità di attrezzature antinfortunistiche
Disponibilità di DPI
Iscrizione CCIAA, IANIL, INPS ...
Requisiti norme speciali
Numero sufficiente lavoratori
Attestati formazione qualificazione
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NOTIFICA PRELIMINARE
Notifica dell'inizio dei lavori da inviare ad ASL e DTL quando:
Quando è nominato il CSP Quando subentra l'obbligo di nomina del CSE
( ad un'unica imprese se ne aggiunge un'altra)
opera un’unica impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore 200 u/gg
Copia della notifica è affissa in cantiere
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COORDINATORI
Coordinatore in fase di progettazione (CSP)
soggetto incaricato, dal committente o dal RDL dell'esecuzione dei compiti di cui all'art. 91
Coordinatore in fase di esecuzione (CSE)
soggetto incaricato, dal committente o dal RDL dell’esecuzione dei compiti di cui all’articolo 92
non può essere nominato CSE : datore di lavoro imprese affidatarie -esecutrici dipendente o RSPP imprese affidatarie
-esecutrici
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COORDINATORI
Devono possedere: specifici titoli di studio (laurea e/o diplomi) attestato di frequenza, con verifica
dell'apprendimento finale, a specifico corso in materia di sicurezza (120 ore)
attestato di frequenza al corso di aggiornamento ( 40 ore ogni 5 anni)
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OBBLIGHI DEL CSP
Durante la progettazione dell'opera: redige il piano di sicurezza e di
coordinamento (PSC) predispone un fascicolo tecnico dell'opera
Il fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria
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FASCICOLO DELL'OPERA
documento contenente le informazioni utili alla prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, da prendere in considerazione all’atto di eventuali lavori successivi sull’opera.
ALLEGATO XVI – contenuti del fascicolo
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OBBLIGHI DEL CSE
Durante la realizzazione dell'opera: verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione del PSC e delle procedure di lavoro
Verifica l'idoneità dei Piani Operativi di Sicurezza (POS)
Organizza la cooperazione ed il coordinamento Segnala al committente o RDL le inosservanze In caso di persistenza segnalare al ASL Sospendere i lavori in caso di pericolo grave ed imminente
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SOGGETTI ESECUTORI
impresa affidataria
impresa titolare del contratto di appalto con il committente
impresa esecutrice
impresa che esegue l’opera o parte di essa
lavoratore autonomo
persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione;
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IMPRESA AFFIDATARIA
Deve: Verificare l'idoneità tecnico professionale Vigilare sulla sicurezza dei lavori affidati e sull'applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del PSC
coordinare gli interventi (obblighi) delle imprese esecutrici
Verificare i POS delle imprese esecutrici con il proprio prima di inviarlo al coordinatore
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IMPRESA ESECUTRICE
Deve, principalmente:● Mantenere il cantiere in condizioni ordinate ● Definire la viabilità● Definire la movimentazione dei vari materiali● Predisporre l'accesso e la recinzione● Delimitano e allestiscono le zone di
stoccaggio e di deposito dei vari materiali● Cooperare con datori di lavoro e lavoratori
autonomi;● Redigere il POS
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LAVORATORI AUTONOMI
devono adeguarsi alle indicazioni fornite dal
coordinatore utilizzare correttamente le attrezzature di
lavoro utilizzare correttamente I D.P.I. esporre apposita tessera di riconoscimento
qualora in regime di appalto o subappalto.
Possono: beneficiare della sorveglianza sanitaria partecipare a corsi di formazione ad
eccezione dei casi previsti per legge
INTERPELLO N. 7/2013 del 02/05/2013
idoneità tecnico professionale dei lavoratori autonomi nell’ambito del titolo IV del D.Lgs. 81/2008
un committente o un’impresa affidataria, in fase di verifica dell’idoneità tecnico professionale del lavoratore autonomo, è tenuto a verificare il possesso della documentazione, di cui all’allegato XVII da parte del lavoratore autonomo ma non anche ad esigere, al medesimo, l’esibizione degli attestanti inerenti la propria formazione e l’idoneità sanitaria.
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INSTALLATORI
Gli installatori e montatori di impianti, attrezzature di lavoro o altri mezzi tecnici, per la parte di loro competenza, devono attenersi alle norme di salute e sicurezza sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai rispettivi fabbricanti
NOLEGGIATORI
Chiunque venda, noleggi o conceda in uso ...macchine, apparecchi o utensili non marcati “CE” deve attestarne la conformità, al momento della consegna ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V.
NOLEGGIATORI
Chiunque noleggi o conceda in uso attrezzature di lavoro senza operatore deve, al momento della cessione:
attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza.
conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell’attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l’indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati o abilitati all'uso
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PIANIFICAZIONE DEI LAVORI
attraverso una serie di documenti obbligatori secondo le varie circostanze:
P.S.C. - Piano di sicurezza e coordinamento P.O.S. - Piano Operativo di Sicurezza P.S.S. - Piano Sostitutivo di Sicurezza D.U.V.R.I. - Valutazione dei rischi
interferenziali Pi.M.u.s. - Piano montaggi uso smontaggio
ponteggi PDL amianto - piano di lavoro rimozione
amianto... etc...etc....
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DOCUMENTI DI CANTIERE
Sono strumenti di pianificazione-organizzazione e gestione della salute e sicurezza per ogni singolo cantiere-contesto, quindi:
NON DEVONO essere:● Volumi di carta di difficile lettura e
comprensione● Generica valutazione dei rischi ● indiscriminata raccolta di fotocopie ● elenco generico di prescrizioni -procedure
APPALTI D.Lgs 81/08
All'interno di “ditta” art. 26, obblighi connessi a: contratti d’appalto contratti d’opera contratti di somministrazione
Si applica anche agli appalti pubblici (comma 7)
All'interno di un cantiere edile
TITOLO IV cantieri temporanei o mobili
APPALTO ALL'INTERNO DI DITTA
Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’interno della propria azienda ad impresa/e o a lavoratori autonomi ( anche con attività svolte non in contemporanea) :
1. Verifica l’idoneità tecnico- professionale
2. fornisce dettagliate informazioni
3. promuovere la cooperazione- coordinamento
IDONEITA' TECNICO PROFESSIONALE
Diversamente dal cantiere edile in attesa di un Sistema di qualificazione delle imprese la verifica é eseguita con l'acquisizione di:
Visura camerale Autocertificazione del possesso dei
requisiti di idoneità tecnico professionale
D.U.V.R.I.
Documento di coordinamento delle attività dove sono riportate le misure adottate per eliminare e/o ridurre al minimo i rischi da interferenze
Rischio da interferenza: Tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro non determinati da attrezzature o da attività dell’azienda alla quale appartiene il lavoratore che li subisce
Non definiti contenuti minimi La redazione può essere delegata Non deve avere necessariamente data certa
D.U.V.R.I.
Il D.U.V.R.I. non si redige:● Se non ci sono rischi interferenziali● servizi di natura intellettuale● mere forniture di materiali o attrezzature ● lavori o servizi la cui durata < 5 uomini/giorno se
non comportano rischi derivanti dalla presenza di rischio incendio elevato, ambienti confinati, agenti cancerogeni, agenti biologici, amianto, atmosfere esplosive rischi particolari di cui all’allegato XI.
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P.S.C.
relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
strumento di pianificazione va redatto in presenza di più imprese esecutrici,
anche non contemporanea Contenuti minimi previsti da Allegato XV
PSC e DUVRI
Strumenti di pianificazione,parte integrante del contratto d'appalto
DUVRI: appalto ditta – presenza di committente D.L.
PSC: appalto lavori edili – presenza di almeno 2 imprese anche non contemporanee
L'accettazione del PSC e la redazione del POS da parte di ogni impresa costituisce adempimento alle disposizioni di cui …... all’articolo 26
Art 26 O TITOLO IV ?
è sufficiente che una delle attività appaltate “nel luogo” ricada nella definizione di “cantiere edile” per determinare un cantiere temporaneo o mobile
Quindi: nel caso in cui esista il PSC non è obbligatorio il DUVRI.???......non è proprio così!
CASI PARTICOLARI
Cantiere all’interno di attività produttiva-impresa; presenza di 1 impresa ( o 1 impresa e più lavoratori autonomi):
NO PSC Coordinamento, Cooperazione reciproca
informazione tutti i rischi da interferenza gestiti con DUVRI imprese esecutrici redigono POS
CASI PARTICOLARI
Cantiere all’interno di attività produttiva-impresa presenza di 2 imprese anche non contemporanee
Nomina CSE e CSP Tutti i rischi da interferenza gestiti con PSC imprese esecutrici redigono POS Rischi interferenziali “extra cantiere” gestiti
con DUVRI (es accesso mezzi al cantiere)
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P.S.S.
Nell'ambito dei lavori pubblici nei casi in cui non sia obbligatoria la redazione del PSC si redige il PSS.
sussistere sempre un obbligo di pianificazione della sicurezza, anche in presenza di una sola impresa
è redatto a cura dell'appaltatore o del concessionario;
non prevede la stima dei costi della sicurezza.
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P.O.S.
il documento che il datore di lavoro dell'impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato.
sono definiti contenuti minimi (all XV)
la redazione può essere delegata
Non deve avere necessariamente data certa
I lavoratori autonomi non devono redigerlo
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P.O.S.
le mere forniture di materiali o attrezzature all'interno di un cantiere edile non richiedono la redazione del POS
Si applica però l'art 26 ( nelle condizioni previste): Verifica idoneità tecnico professionale Coordinamento e cooperazione Informazione reciproca DUVRI o PSC a seconda del luogo Etc...
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MODELLI SEMPLIFICATI
D.I. 24/09/2014 : modelli semplificati per la redazione del POS del PSC del fascicolo dell'opera e del PSS
Modelli non ha carattere obbligatorio Riprendono i contenuti dell’Allegato XV Sorta di semplificazione di quegli adempimenti di
carattere essenzialmente formale.
SEMPLIFICAZIONE....o STANDARDIZZAZIONE dei documenti ??
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Pi.M.U.S.
Datore di lavoro: Quando deve montare, smontare, trasformare un
ponteggio da utilizzarsi nei lavori in quota (> 2m) Indipendentemente dal luogo (ditta o cantiere)
Incarica una persona competente per redigere un piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.)
Non sono definite le competenze Sono definiti i contenuti minimi – ALL. XXII NON è e NON sostituisce il POS
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Pi.M.U.S.
Documento che obbligatoriamente deve essere tenuto in cantiere ( è prevista una sanzione)
Insieme a: Autorizzazione Ministeriale del Ponteggio Verifica periodica apparecchi di sollevamento Disegno esecutivo del ponteggio
ADEMPIMENTI
Tratto da Inail
PIANO DI LAVORO E NOTIFICA
NOTIFICA fatte salve le esposizioni sporadiche e di debole intensità
Lavori di sovracoperura Lavori di incapsulamento Lavori di manutenzione Lavori di smaltimento rifiuti
PIANO DI LAVORO (PDL): Tutti i lavori di rimozione-demolizione
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INTERFERERZE
Per quanto possibile la bonifica amianto NON deve essere effettuata con presenza di altro personale
In caso contrario è necessario adottare adeguate misure di prevenzione e protezione per regolare le interferenze attraverso:
● DUVRI documento unico di valutazione rischi interferenziali
● PSC Piano di Sicurezza e Coordinamento
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PIANO DI LAVORO “AMIANTO”
Il datore di lavoro, prima dell’inizio di lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto …..predispone un piano di lavoro.
Demolizione: si ritiene si intenda la completa demolizione di una struttura che contiene MCA
Rimozione: attività di smantellamento di MCA senza necessariamente la completa demolizione della struttura
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PIANO DI LAVORO “AMIANTO”
misure necessarie per garantire la salute e sicurezza dei lavoratori e la protezione dell’ambiente esterno
datore di lavoro dell'impresa esecutrice: redige il piano di lavoro (PDL); rispetta i contenuti minimi previsti per il piano almeno 30 prima dei lavori lo invia ad ATS
Il PDL: soddisfa l'adempimento della notifica NON sostituisce il P.O.S. (possibile un unico
documento con i contenuti di entrambi)
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PIANO DI LAVORO “AMIANTO”
misure necessarie per garantire la salute e sicurezza dei lavoratori e la protezione dell’ambiente esterno
datore di lavoro dell'impresa esecutrice: redige il piano di lavoro (PDL); rispetta i contenuti minimi previsti per il piano almeno 30 prima dei lavori lo invia ad ATS
Il PDL: soddisfa l'adempimento della notifica NON sostituisce il P.O.S. (possibile un unico
documento con i contenuti di entrambi)
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PIANO DI LAVORO “AMIANTO”
Deriva sempre e comunque da un processo di valutazione dei rischi:
Specifico per ogni cantiere Deve tenere conto di altre persone
(occupanti) e di altri lavoratori (ditte che ricoprono)
Deve tenere conto dei valori di esposizione del DVR
Il DVR di un'azienda che rimuove amianto dovrebbe prevedere una procedura per “gestire” e “pianificare” il piano di lavoro
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PIANO DI LAVORO “AMIANTO”
Prevede informazioni su:
rimozione dell’amianto o dei materiali contenenti amianto prima dell’applicazione delle tecniche di demolizione, a meno che tale rimozione non possa costituire per i lavoratori un rischio maggiore di quello rappresentato dal fatto che l’amianto o i materiali contenenti amianto vengano lasciati sul posto;
Processo di valutazione del rischio Procedura di rimozione dell'amianto
acessibile prima di demolire.
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PIANO DI LAVORO “AMIANTO”
Prevede informazioni su: DPI forniti ai lavoratori verifica assenza di amianto al termine dei lavori Protezione e decontaminazione lavoratori Misure protezione terzi e smaltimento rifiuti Misure da adottare in caso di superamento limiti Natura dei lavori, data inizio durata presumibile Tecniche lavorative ed attrezzature e dispositivi
adottati per decontaminazione protezione terzi e rifiuti
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CASI PARTICOLARI
Un lavoratore autonomo deve presentare il piano di lavoro?
NO. l'obbligo è del datore di lavoro
In caso di subappalto?? ...si redige un unico piano di lavoro ed ogni datore di lavoro lo sottoscrive??
Si ritiene che ogni datore di lavoro debba presentare un proprio Piano di Lavoro
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DATA INIZIO LAVORI
Data inizio lavori è elemento obbligatorio previsto nei contenuti mini del PDL
e se la data inizio lavori non è rispettata?
Non è prevista una sanzione specifica.....ma l'art 18 c. 1 lett. f) impone al DL di richiedere l’osservanza delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro ….... Il PDL è una “disposizione aziendale”..???
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URGENZE
Il preavviso di 30 giorni non si applichi nei casi di urgenza
D.Lgs 81/08 non definisce urgenza
valutazione urgenza effettuata (Circ. reg. Lomb del 28/10/2009,:
dagli PSAL caso per caso Secondo criteri già in uso
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URGENZE
rischio a carattere igienico/sanitario (eventi meteorici, pericoli di crolli, ordini dell’autorità ecc..);
situazioni in cui l’intervento sia soggetto a rilevanti vincoli organizzativi, ragionevolmente documentati dall’impresa esecutrice e/o dal committente
presenza di strutture o materiali danneggiati
interventi per ritrovamento occasionale di materiali contenenti amianto
G.E.M.A.
sistema software per l’acquisizione e gestione dei PDL in regione Lombardia
Per accedere: www.previmpresa.servizirl.it/gema/
Per potersi autenticare l’utente deve: inserire la propria CRS nel lettore cliccare sul pulsante Accesso IDPC Inserire il PIN
G.E.M.A.
G.E.M.A.
È possibile compilare dei form relativi a:
dati dell'impresa Utenti dell’impresa Piani di lavoro Relazioni annuali
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ERRORI COMUNI
PDL raramente definisce modalità precise per la verifica di assenza di rischi dopo i lavori
In caso di rimozione di lastre di copertura in eternit: visionare accuratamente l’area di cantiere Accertare l’assenza di residui di materiale di
fibrocemento e/o materiale passibile di contaminazione
In un'area confinata è sempre opportuno campionare l'aria per escludere rischi
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ERRORI COMUNI
Spesso il PDL specifica in modo non preciso le modalità di recinzione-delimitazione segnalazione dell'area di cantiere
l'impresa esecutrice: delimita e segnala le aree in cui avvengono
operazioni di rimozione ( D.M. 06/09/1994) predispone l’accesso e la recinzione del
cantiere con modalità chiaramente visibili e individuabili (art 96 D.Lgs 81/08)
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ERRORI COMUNI
In ispezione si accerta molto spesso che le lastre vengono incapsulate su una sola superficie
prima di qualunque manipolazione è obbligatorio spruzzare con il prodotto incapsulante specifico le lastre su entrambe le superfici
lastre visibili dall’interno dell’edificio è opportuno spruzzare le due superfici prima di rimuovere
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ERRORI COMUNI
Spesso il PDL non riporta il mezzo adeguato ed idoneo per calare le lastre a terra:
Idoneo: conforme alla normativa di legge
adeguato al lavoro da svolge e quindi tale da evitare la caduta delle lastre
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TROVA L'ERRORE...!!!
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Potete scaricare le presentazioni qui:
http://www.slideshare.net/flytech/presentations