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REGIONE UMBRIA 10 Novembre 2010 Bando per il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazione turistica di prodotti tematici e prodotti d’area mediante la realizzazione di progetti integrati collettivi
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010
Spedizione in abbonamento postaleArt. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza
Prezzo € 16,20PARTI PRIMA e SECONDA PERUGIA - 10 novembre 2010 (IVA compresa)
DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE PRESSO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE - P E R U G I A
REPUBBLICA ITALIANA
B O L L E T T I N O U F F I C I A L EDELLA
PARTE PRIMA
Sezione II
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZIO TURISMO
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE 29 ottobre 2010, n. 9294.
“Bando per il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazio-ne turistica di prodotti tematici e prodotti d’area mediante la realizzazione diprogetti integrati collettivi”. Proroga termine di scadenza e approvazione testodel Bando, del Disciplinare e degli allegati.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 20102
PARTE PRIMA
Sezione II
DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO - SERVIZIO TURISMO - DETERMI-NAZIONE DIRIGENZIALE 29 ottobre 2010, n. 9294.
“Bando per il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazioneturistica di prodotti tematici e prodotti d’area mediante la realizzazione di progettiintegrati collettivi”. Proroga termine di scadenza e approvazione testo del Bando, delDisciplinare e degli allegati.
N. 9294. Determinazione dirigenziale 29 ottobre con la quale si approva ilbando in oggetto e se ne dispone la pubblicazione.
Il dirigente di servizioANTONELLA TIRANTI
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REGIONE UMBRIA Giunta Regionale
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI VOLTI ALLA PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE
TURISTICA DI PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D'AREA MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI
INTEGRATI COLLETTIVI
Approvato con determinazione dirigenziale n. 9294 del 29 ottobre 2010
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INDICE BANDO
Art. 1 - Finalità pag. 6
Art. 2 - Obiettivi pag. 6
Art. 3 - Definizioni pag. 6
CAPO I
CONFIGURAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI, PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE E PROMOZIONE PUBBLICA
Art. 4 - Progetti integrati collettivi pag. 7
Art. 5 - Prodotti tematici pag. 7
Art. 6 - Rete degli itinerari strategici pag. 8
Art. 7 - Prodotti d'area pag. 8
Art. 8 - Promo-commercializzazione e promozione pubblica pag. 9
CAPO II
PARTECIPAZIONE AL BANDO
Art. 9 - Soggetti beneficiari pag. 9
Art. 10 - Interventi ed azioni finanziabili pag. 10
Art. 11 - Dotazione finanziaria pag. 10
Art. 12 - Modalità e termini di presentazione dei progetti pag. 10
Art. 13 - Valutazione, Coordinamento e Monitoraggio pag. 11
Art. 14 - Informazioni sul procedimento amministrativo e tutela della privacy pag. 12
Art. 15 - Rispetto della normativa in materia di regimi di aiuti pag. 13
Art. 16 - Pubblicazione e informazione pag. 13
Art. 17 - Disposizioni finali pag. 14
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INDICE DISCIPLINARE
CAPO I
SOGGETTI
Art. 1 - Accesso ai finanziamenti da parte dei soggetti beneficiari pag. 15
Art. 2 - Tipologie e requisiti dei singoli soggetti pubblici e privati partecipanti pag. 16
CAPO II
PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D’AREA
Art. 3 - Prodotti tematici: descrizione e componenti progettuali pag. 18
- A. – Cammini di fede – “La Via di San Francesco” pag. 18
- B – Turismo attivo
- B.1. – Cicloturismo pag. 19
- B.2. – Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria pag. 21
- B.3. – Avioturismo pag. 22
- B.4. – Sport in Umbria pag. 23
- C. – Turismo culturale pag. 24
- D. – Emozioni dell’Umbria pag. 25
- E. - Turismo del benessere pag. 26
- F. – Turismo congressuale pag. 27
- G. – Turismo enogastronomico pag. 29
Art. 4 - Prodotti d'area: componenti progettuali pag. 30
CAPO III
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Art. 5 - Tipologie di intervento pag. 30
Art. 6 - Interventi e spese ammissibili per i prodotti tematici pag. 31
- A - Investimenti innovativi pag. 33
Cammini di fede – La Via di San Francesco pag. 33
Cicloturismo pag. 37
Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria pag. 40
Turismo culturale pag. 44
Turismo congressuale pag. 47
Turismo enogastronomico pag. 50
- A/3 - Imprese commerciali pag. 50
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- A/4.1– Imprese dell’artigianato tipico, artistico e tradizionale pag. 51
- A/4.2 – Imprese dell’artigianato che svolgono attività funzionali
alla realizzazione dei prodotti tematici pag. 51
- B) Servizi e TIC pag. 51
- C) Formazione pag. 54
- D) Promozione pag. 54
- E) Energia e ambiente pag. 55
Art. 7 - Interventi e spese ammissibili per i prodotti d’area pag. 56
Art. 8 - Spese escluse pag. 56
Art. 9 - Misura delle agevolazioni e dei contributi pubblici pag. 59
CAPO IV
MODALITA' DI ACCESSO AI BENEFICI
Art. 10 - Modalità e termini per la presentazione dei progetti integrati collettivi pag. 61
Art. 11 - Condizioni per l'ammissibilità pag. 63
Art. 12 - Modalità di presentazione dei progetti pubblici pag. 63
Art. 13 - Cause di irricevibilità e di esclusione pag. 63
Art. 14 – Integrazioni pag. 64
CAPO V
VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Art. 15 - Destinazione delle risorse finanziarie pag. 64
Art. 16 - Valutazione dei progetti integrati collettivi pag. 66
Art. 17 - Valutazione delle tipologie di intervento pag. 67
Art. 18 - Formazione delle graduatorie provvisorie pag. 76
Art. 19 - Approvazione delle graduatorie definitive pag. 76
CAPO VI
ATTUAZIONE DEI PROGETTI
Art. 20 - Realizzazione dei progetti integrati collettivi pag. 77
Art. 21 - Variazioni ai progetti integrati collettivi pag. 77
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CAPO VII
PROCEDURE AMMINISTRATIVE
Art. 22 - Modalità di effettuazione e pagamento delle spese pag. 77
Art. 23 - Modalità di erogazione del contributo pag. 78
Art. 24 - Divieto di cumulo pag. 79
Art. 25 - Obblighi dei beneficiari pag. 79
Art. 26 - Procedimento di revoca pag. 80
Art. 27 – Modulistica pag. 81
Art. 28 - Responsabilità e fasi del procedimento pag. 81
Art. 29 - Dotazione finanziaria pag. 83
ALLEGATI Allegato 1 - Protocollo di qualità PIT/PI
Allegato 2 – Dichiarazione aiuti dichiarati incompatibili
Allegato 3 – Protocolli di adesione prodotti tematici;
Allegato 4 – DGR 130/2010 Atto di indirizzo Centri Benessere
Allegato 5 – Curriculum Servizi TIC-Certificazioni
Allegato 6 – Analisi dei fabbisogni professionali e formativi
Allegato 7 – Elenco aree ammissibili con maggiorazione dell’intensità di aiuto
Allegato 8 – Catalogo dei servizi qualificati per le P.M.I dell’Umbria
Allegato 9 – Schema di domanda del progetto collettivo
Allegato 10 – Piano descrittivo
Allegato 11 – Domanda delle singole imprese in forma di scheda tecnica
Allegato 12 – Lettera di impegno a costituire soggetto giuridico stabile
Allegato 13 – Schema polizza fideiussoria
Allegato 14 – Definizione P.M.I
Allegato A – Modalità e criteri per la concessione degli aiuti previsti per la tipologia di
intervento A/2.1
Allegato BC – Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni culturali
Allegato BA1 – Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni ambientali
nell’ambito dei seguenti prodotti tematici: La Via di San Francesco –
Cicloturismo
Allegato BA2 Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni ambientali
nell’ambito dei seguenti prodotti tematici: Turismo a cavallo nei Parchi e nelle
valli dell’Umbria
Allegato C Protocollo Componente E) Energia e Ambiente
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REGIONE UMBRIA
Giunta Regionale BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI VOLTI ALLA PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE TURISTICA DI PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D'AREA MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI
Art. 1 Finalità
1. Il presente bando è finalizzato a contribuire all’incremento e alla destagionalizzazione dei
flussi turistici attraverso la valorizzazione integrata delle risorse ambientali, culturali e delle
produzioni tipiche dell’Umbria, in funzione di uno sviluppo economico sostenibile, a basso
impatto ambientale e orientato alla qualità.
2. Per il raggiungimento di tali finalità sono promosse iniziative volte alla promo-
commercializzazione dell’offerta turistica integrata dell’Umbria mediante interventi
destinati alla qualificazione della ricettività e ai servizi di accoglienza turistica, alla
valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e delle produzioni tipiche al fine di
conseguire lo sviluppo di una promozione turistica coerente con le scelte definite negli atti
di programmazione regionale.
Art. 2 Obiettivi
1. Per il raggiungimento delle finalità di cui all’articolo 1, il presente bando sostiene interventi
volti al conseguimento dei seguenti obiettivi:
1.1 consolidare e rafforzare l’immagine dell’Umbria in forma unitaria;
1.2 realizzare e completare i progetti tematici individuati dalla Giunta regionale con
deliberazione n. 828 del 15 giugno 2009;
1.3 consolidare le iniziative e le esperienze avviate con i Prodotti d’Area nell'ambito dei
Progetti Integrati Territoriali e del Progetti Integrati;
1.4 effettuare la promo-commercializzazione unitaria del “Prodotto Umbria”.
Art. 3
Definizioni
1. “Progetto integrato collettivo”: progetto attuato da una aggregazione di soggetti collegati tra
loro attraverso obblighi e responsabilità reciproche per la realizzazione del progetto nella
sua interezza e per il raggiungimento delle sue specifiche finalità. In particolare:
1.1 raggruppa più soggetti imprenditoriali e/o imprenditoriali e pubblici per il
perseguimento di un obiettivo comune;
1.2 mette in sinergia più azioni di diversa natura (materiali, di servizi, organizzative,
ecc.) necessarie al raggiungimento coerente dell’obiettivo comune. A tal fine deve
essere caratterizzato da elementi di completezza e rilevanza regionale cosi che il
risultato ricada, direttamente o indirettamente, su tutti i segmenti della filiera;
1.3 mette in capo a ciascun soggetto una o più delle diverse azioni previste/necessarie;
1.4 formalizza, con appositi atti, la regolazione dei rapporti fra i vari soggetti,
specificando il ruolo di ciascuno nell’attuazione del progetto complessivo e nella
successiva gestione dell’offerta turistica integrata;
1.5 attua specifiche forme di promo-commercializzazione dell’offerta turistica
organizzata.
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2. “prodotti tematici” a scala regionale: insieme di beni e servizi che costituiscono le
componenti intangibili del prodotto, organizzati in modo integrato così da essere configurati
come prodotto unitario e coerente volto alla valorizzazione turistica di uno specifico tema ai
fini della promo-commercializzazione;
3. “prodotti d'area”: insieme di beni e servizi, che costituiscono le componenti intangibili del
prodotto, organizzati in modo integrato così da essere configurato come prodotto unitario e
coerente volto alla valorizzazione turistica di una specifica area ai fini della promo-
commercializzazione;
4. “itinerari strategici”: assi di esplorazione dell'Umbria individuati con Deliberazione della
Giunta regionale n. 828 del 15.06.2009;
5. rete degli “itinerari strategici”: insieme degli itinerari strategici che percorrono ed
innervano il territorio. Finalità della rete è il consolidamento e la messa a sistema dei grandi
assi di esplorazione dell'Umbria;
6. “Unioni di prodotto”: raggruppamenti stabili di imprese così come definito all’art. 1 del
Disciplinare che, in accordo con enti pubblici, sono finalizzati alla realizzazione dei prodotti tematici;
7. “Club di prodotto”: raggruppamenti stabili di imprese così come definito all’art. 1 del
Disciplinare che sono finalizzati alla realizzazione dei prodotti tematici.
CAPO I CONFIGURAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI,
PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE E PROMOZIONE PUBBLICA
Art. 4 Progetti integrati collettivi
1. La valorizzazione integrata delle risorse ambientali, culturali e delle produzioni tipiche
dell’Umbria si attua mediante la costruzione di progetti integrati collettivi finalizzati alla
realizzazione e alla promo-commercializzazione di prodotti tematici e all'interconnessione
dei prodotti d'area a cui possono concorrere imprese e soggetti pubblici.
2. I Progetti integrati collettivi debbono obbligatoriamente contenere i seguenti elementi
costitutivi:
2.1 un'organizzazione stabile finalizzata a mettere a sistema le singole componenti del
prodotto;
2.2 un piano di marketing strategico finalizzato alla promo-commercializzazione
dell'offerta del prodotto turistico.
Art. 5
Prodotti tematici
1. I prodotti tematici di cui al comma 1 dell'art. 4 si configurano come prodotti turistici, a scala
regionale, definiti e destinati ad uno specifico segmento di mercato, nonché volti a favorire
la crescita qualitativa dell’offerta turistica regionale e la promozione della stessa sui mercati.
2. I prodotti tematici definiti sono i seguenti:
2.1 Cammini di fede “La via di San Francesco”;
2.2 Turismo attivo:
2.1.1 cicloturismo;
2.1.2 Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria;
2.1.3 Avioturismo;
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2.1.4 Sport in Umbria;
2.3 Turismo culturale;
2.4 Emozioni dell’Umbria;
2.5 Turismo del benessere;
2.6 Turismo congressuale;
2.7 Turismo enogastronomico.
3. I prodotti tematici sono costituiti da:
3.1 l'insieme dei beni e servizi indispensabili alla costruzione del prodotto;
3.2 l’organizzazione integrata dei predetti beni e servizi, attuata mediante la costituzione
di specifici organismi di gestione quali le U.P. o i C.P., tali da configurarli come un
prodotto unitario e coerente.
4. L'organizzazione integrata di cui al precedente comma 3.2 si fonda su:
4.1 l'insieme delle relazioni funzionali tra i beni e tra i soggetti proprietari o gestori dei
beni stessi;
4.2 l'insieme di servizi organizzativi/gestionali a supporto di tali relazioni;
4.3 l'orientamento al mercato mediante l'individuazione di funzioni di promo-
commercializzazione dell'offerta esercitate anche attraverso apposite strutture ovvero
mediante rapporti con tour operator di riferimento nei rispettivi mercati.
5. Al fine dell'esercizio delle attività di promo - commercializzazione, gli organismi di gestione
di cui al comma 3.2 hanno al loro interno operatori turistici specializzati nei diversi
segmenti di mercato, ovvero competenze in grado di intrattenere relazioni commerciali che
garantiscano l’effettiva commercializzazione del prodotto secondo business plan
documentati.
6. La partecipazione alle Unioni di prodotto o ai Club di prodotto si consegue mediante la
sottoscrizione, da parte dei soggetti interessati, di appositi protocolli di adesione di cui al
successivo Art. 1 del Disciplinare, che stabiliscono requisiti minimi obbligatori e facoltativi.
Art. 6 Rete degli itinerari strategici
1. La realizzazione, il consolidamento e la messa a sistema della rete degli itinerari strategici si
persegue attraverso il completamento dei seguenti grandi assi di esplorazione dell’Umbria:
1.1 Via di San Francesco;
1.2 Anello ciclabile del Trasimeno;
1.3 Percorsi lungo l’asta del Tevere;
1.4 Pista ciclabile Spoleto-Assisi e relativo raccordo con quella dell’asta del Tevere;
1.5 Collegamento tra l’anello del Trasimeno e l’asta del Tevere;
1.6 Percorso lungo il fiume Nera;
1.7 Rete degli itinerari benedettini;
1.8 Asse della Flaminia;
1.9 Itinerario etrusco;
1.10 Ferrovia dell’Appennino.
2. Gli itinerari strategici di cui al comma precedente costituiscono componenti essenziali ai fini
della completa realizzazione di alcuni prodotti tematici tra cui prioritariamente: “La via di
San Francesco”; Cicloturismo; Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria.
Art. 7 Prodotti d’area
1. I Prodotti d’area sono quelli ottenuti mediante la realizzazione dei 21 Progetti Integrati
territoriali/Progetti Integrati (PIT/PI) approvati con determinazione dirigenziale n. 3683 del
26 aprile 2007, pubblicata nel S.O. n. 2 al B.U.R. n. 21 del 16 maggio 2007, di cui
costituiscono sviluppi coerentemente orientati al mercato.
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2. Le tipologie di prodotti d'area, già individuate nel Bando codice C4 approvato con D.D. n.
9086 del 21 ottobre 2004, sono le seguenti:
2.1 PDA “Sentieri d'Umbria” finalizzato alla valorizzazione delle risorse ambientali;
2.2 PDA “Sapori e mestieri d'Umbria” finalizzato alla valorizzazione delle risorse
tipiche e tradizionali;
2.3 PDA “Storie d'Umbria” finalizzato alla valorizzazione delle risorse storico-artistico-
culturali.
3. Il presente bando interviene a supportare azioni volte a conseguire l'interconnessione tra i
progetti integrati (PIT/ PI) mediante:
3.1 l'adesione dei PIT/PI ai prodotti tematici ai fini della promo-commercializzazione;
3.2 l'adesione delle singole aziende già costituite in raggruppamento PIT/PI ai prodotti
tematici;
3.3 lo sviluppo di attività di promo-commercializzazione dei prodotti d'area realizzati.
3.4 la qualificazione delle attività commerciali;
3.5 l’aumento della sostenibilità ambientale dei flussi turistici;
3.6 la particolare valorizzazione dell'area del Trasimeno mediante specifici interventi
sulla ricettività.
Art. 8
Promo-commercializzazione e promozione pubblica
1. I progetti integrati collettivi hanno come obiettivo prioritario la promo-commercializzazione
dell'offerta turistica regionale; pertanto gli investimenti a vario titolo finanziati devono
essere funzionali a tale obiettivo.
2. Per il raggiungimento di quanto previsto al comma 1, ogni progetto integrato collettivo ha
quale componente obbligatoria un piano triennale di promo-commercializzazione, che
determini effetti diretti o indiretti sulle imprese a qualsiasi titolo aderenti al progetto.
3. Contestualmente all'attivazione dei piani di cui al comma 2, la Regione dà corso a
programmi di promozione istituzionale attraverso varie azioni, tra cui, a titolo
esemplificativo, la partecipazione/realizzazione di iniziative, prodotti editoriali, attività
pubblicitarie ed altre attività similari. La Regione realizza tali azioni direttamente o, ove
necessario, avvalendosi dell'Agenzia di promozione turistica.
4. Per alcuni prodotti tematici, meglio specificati all'articolo 3 del Disciplinare, le azioni
previste nei piani di promo-commercializzazione, di cui al precedente comma 2, possono
avere avvio, dopo l'approvazione degli stessi, secondo tempi e modalità stabiliti nell'atto
regionale; parallelamente viene dato corso alle azioni di promozione pubblica.
5. La Giunta regionale approva, ad avvenuta ammissione a finanziamento dei progetti, uno
specifico programma di interventi di promozione pubblica.
CAPO II
PARTECIPAZIONE AL BANDO
Art. 9 Soggetti beneficiari
1. I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese (PMI), gli imprenditori agricoli e gli
imprenditori agricoli che esercitano attività agrituristiche nonché gli enti pubblici e loro
forme associate attraverso la costituzione di raggruppamenti che, in funzione della tipologia
degli interventi necessari e della corrispettiva titolarità soggettiva alla loro realizzazione,
possono essere dei seguenti tre tipi:
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1.1 raggruppamenti di imprese in accordo con i soggetti pubblici per la realizzazione di
“Unioni di prodotto”;
1.2 raggruppamenti di imprese per la realizzazione di “Club di prodotto”;
1.3 raggruppamenti di imprese e di imprese e Enti Pubblici che hanno realizzato il
Progetto Integrato e i Progetti Integrati Territoriali, approvati con determinazione
dirigenziale n. 3683 del 26 aprile 2007, pubblicata nel S.O. n. 2 al B.U.R. n. 21 del
16 maggio 2007.
2. Nella componente E) Energia e Ambiente, possono essere beneficiari delle agevolazioni
anche gli Enti Ecclesiastici limitatamente ai beni di loro proprietà fruibili turisticamente,
inseriti nel prodotto tematico “La Via di San Francesco”.
3. Le caratteristiche dei soggetti di cui al comma 1 sono specificate all’art. 1 del Disciplinare
allegato.
Art. 10 Interventi ed azioni finanziabili
Ciascun soggetto imprenditoriale aderente ai raggruppamenti di cui all'art. 9, comma 1,
beneficia di contributi riguardanti uno o più delle seguenti tipologie di intervento:
1.1 investimenti innovativi;
1.2 energia e ambiente;
1.3 servizi e tecnologie innovative;
1.4 promo-commercializzazione;
1.5 formazione.
I soggetti pubblici beneficiano di sostegno finanziario per gli interventi di completamento
delle infrastrutture necessarie anche alla costruzione dei seguenti prodotti tematici:
2.1 Cammini di fede “La via di San Francesco”;
2.2 Cicloturismo;
2.3 Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria;
2.4 Turismo culturale;
2.5 Turismo congressuale.
3. Gli interventi di cui al comma 2, in attuazione di quanto stabilito nella D.G.R. n. 126/2010,
sono specificati nell'art. 6 del Disciplinare.
Art. 11 Dotazione finanziaria
1. Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti ammessi al sostegno finanziario
ammontano complessivamente ad Euro 43.500.000,00 la cui articolazione è specificata
all'art. 29 del Disciplinare.
2. La disponibilità delle risorse di cui al Programma Attuativo Regionale del Fondo Aree
Sottoutilizzate (PAR FAS) 2007 – 2013 è vincolata e subordinata all'emanazione da parte
del Ministero per lo sviluppo economico del provvedimento di autorizzazione all'utilizzo
delle risorse.
Art. 12 Modalità e termini di presentazione dei progetti
1. Le domande istanze della tipologia di intervento D) Promo-Commercializzazione di cui
all’art. 5 del disciplinare , relative ai Progetti integrati collettivi, di cui agli articoli 5 e 7
(Prodotti Tematici e Prodotti d’Area), devono essere presentati, a pena di esclusione,
secondo la procedura e le modalità descritte agli artt. 10, 11 e 12 del Disciplinare, entro il
termine delle ore 12.00 del 16 novembre 2010.
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1.bis Le domande relative agli interventi delle singole imprese di cui alla tipologia di intervento
A/1, A/2, A/3, A/4, B), C), E) dell’art. 5 del Disciplinare, devono essere presentate a pena di
esclusione, secondo le modalità di cui all’art.10 del Disciplinare, entro le ore 12 del 31 gennaio 2011.
2. I progetti finalizzati alla realizzazione dei prodotti tematici sono presentati a cura di un
raggruppamento di imprese costituito o costituendo almeno in Associazione temporanea di
imprese.
3. Può essere ammesso a finanziamento un solo progetto integrato collettivo per ciascuno dei
prodotti tematici di cui all'art. 5.
4. Al fine di pervenire all'aggregazione su un solo progetto qualificato e innovativo per ciascun
prodotto tematico è fissato il termine del 7 giugno 2010 per la presentazione alla Regione
delle manifestazioni di interesse corredate da una relazione descrittiva del progetto che si
intende realizzare.
5. Entro 20 giorni dalla scadenza del termine di cui al precedente comma la Giunta regionale,
qualora ne emerga la necessità, si riserva la facoltà con proprio atto di integrare e/o
modificare il presente bando, anche per quanto riguarda l'allocazione delle risorse
finanziarie. In tal caso viene concesso un ulteriore termine di 30 giorni per la presentazione
delle manifestazioni di interesse decorrente dalla data di pubblicazione del predetto atto nel
sito istituzionale della Regione.
6. Sia nella fase di aggregazione propedeutica alla scadenza del 7 giugno 2010 che nella fase di
elaborazione della progettazione definitiva antecedente la scadenza del 16 novembre 2010, i
soggetti proponenti possono avvalersi del supporto di uno specifico Nucleo di contatto
messo a disposizione dalla Regione e costituito da dipendenti regionali e/o da figure
professionali facenti capo alle Agenzie regionali, tra cui in particolare Sviluppumbria e
l’Agenzia di promozione turistica. Dopo la scadenza del bando, il Nucleo di contatto
svolgerà attività di supporto tecnico a favore dei soggetti titolari dei progetti ammessi a
finanziamento anche nelle successive fasi di attuazione dei progetti stessi.
7. I progetti pubblici devono essere presentati, a pena di esclusione, entro il termine delle ore
12.00 del 7 giugno 2010 nelle forme e secondo le modalità stabilite nel Disciplinare, ad
eccezione di quello per le infrastrutture ambientali finalizzate all'attuazione del progetto
tematico “Turismo a cavallo nei Parchi e nelle valli dell’Umbria” e di quello relativo alla
realizzazione della CARD nell’ambito del progetto “Turismo Culturale”. In tal caso la
presentazione dei progetti pubblici deve essere contestuale a quella del progetto tematico di
riferimento.
Art. 13 Valutazione, Coordinamento e Monitoraggio
1. Le attività di valutazione, coordinamento e monitoraggio sullo stato di avanzamento dei
progetti presentati sono espletate da un apposito Comitato di valutazione (d'ora in poi
Comitato) istituito dalla Giunta regionale e composto almeno dai Dirigenti dei Servizi
responsabili dei procedimenti o loro delegati.
2. Il coordinamento del Comitato è di competenza del Dirigente del Servizio Turismo.
3. Il Comitato può definire eventuali integrazioni ai progetti al fine di migliorarne la qualità e
la sostenibilità gestionale.
4. Le aggregazioni beneficiarie dei contributi sono tenute in qualsiasi momento, nei tempi e
nelle modalità che verranno indicate, a fornire tutti i dati e le informazioni richieste dal
Comitato, necessarie per valutare l’effettivo stato di avanzamento del progetto ammesso a
finanziamento, nonché per consentire l’effettuazione di specifici sopralluoghi da parte del
personale incaricato ed ogni altra forma di monitoraggio e valutazione ritenuta idonea dal
Comitato stesso.
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5. Al fine di favorire le attività di supporto alla progettazione definitiva il Comitato fornisce
specifici indirizzi al Nucleo di contatto di cui al comma 6 dell'art. 12.
6. Il Comitato ha altresì la funzione di assicurare il coordinamento delle attività connesse
all’attuazione dei progetti integrati collettivi.
7. Il Comitato nella seduta di insediamento si dota di proprie norme di autoregolamentazione.
Art. 14 Informazioni sul procedimento amministrativo e tutela della privacy
1. I progetti pervenuti sono sottoposti ad una prima istruttoria formale tesa a verificare la
completezza della documentazione presentata, la rispondenza dei progetti medesimi ai
requisiti di ammissibilità oggettivi e soggettivi previsti dal presente bando, nonché l’assenza
di cause di esclusione.
2. I progetti risultati ammissibili sono sottoposti a valutazione circa la rispondenza degli stessi
alle finalità, agli obiettivi e alle caratteristiche richiesti dal presente Bando e dal
Disciplinare.
3. Le attività di cui ai commi 1 e 2 sono svolte dal Comitato di cui all'art. 13.
4. Le singole domande presentate nell'ambito dei progetti valutati positivamente sono
sottoposte, a cura dei Servizi competenti, ad una prima istruttoria formale tesa a verificare
la completezza della documentazione presentata, la rispondenza delle domande medesime ai
requisiti di ammissibilità oggettivi e soggettivi previsti dal disciplinare allegato bando,
nonché l’assenza di cause di esclusione.
5. I Servizi provvedono inoltre all’istruttoria valutativa delle componenti di spesa di
competenza, proponendo la spesa ammissibile nonché il punteggio.
6. Il Comitato valuta la strategicità, la congruità e la fattibilità degli interventi oggetto delle
domande positivamente istruite in relazione alle caratteristiche dei progetti e, ove
necessario, propone apposite graduatorie, formulate in relazione anche alle specifiche
discipline finanziarie e di settore, nonché .le risultanze trasmesse dai Servizi.
7. I Servizi responsabili dei procedimenti, la data di inizio e la durata delle fasi dei
procedimenti sono indicate all'art. 28 del Disciplinare. La durata delle fasi sarà rispettata
qualora vengano soddisfatti tutti gli adempimenti pregiudiziali all'inizio di ogni fase, al netto
di eventuali sospensioni. Con la pubblicazione degli stessi si intendono assolti anche gli
obblighi derivanti dagli art. 7 e 8 della l. 241/90, e successive modificazioni e integrazioni,
in tema di comunicazione dell'avvio del procedimento.
8. Le determinazioni dirigenziali di approvazione delle graduatorie e di impegno delle risorse
finanziarie saranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
9. La definitiva ammissione a finanziamento degli interventi pubblici avviene con
determinazione dirigenziale notificata ai beneficiari.
10. Ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera d) del Regolamento CE n.1828/2006 l’elenco dei
beneficiari, le denominazioni delle operazioni e l’importo del finanziamento pubblico
destinato alle stesse sono pubblicati nel sito istituzionale della Regione e trasmessi al
Ministero per lo Sviluppo Economico e alla Commissione Europea.
11. Il Responsabile del procedimento relativo al presente bando è individuato nel Dirigente del
Servizio Turismo, Dott.ssa Antonella Tiranti, Via Mario Angeloni, n. 61 – 06124 Perugia,
telefono 075/5045874 e fax 075/5045887, email [email protected].
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 15
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12. I Dirigenti dei Servizi interessati concorrono, per quanto di competenza, all'attuazione del
presente Bando e sono responsabili dei procedimenti rispettivamente attribuiti.
13. Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90, così come modificata ed integrata
dalla Legge 15/05 e dalla Legge 80/05, viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta
alla Regione Umbria – Via Mario Angeloni, n. 61 – 06124 Perugia, con le modalità di cui
all’art. n. 25 della citata Legge.
14. Ai sensi del D.lgs. 196/2003 i dati personali saranno trattati anche con strumenti informatici
ed utilizzati nell’ambito del procedimento.
15. Titolare del trattamento dei dati di cui al punto precedente è la Regione Umbria - Giunta
Regionale.
16. I responsabili del trattamento dei dati relativi ai singoli procedimenti sono individuati all'art
28 del Disciplinare.
17. I provvedimenti inerenti l’approvazione dei progetti e delle graduatorie possono essere
impugnati, entro 60 giorni dalla pubblicazione sul BUR, di fronte al Tribunale
Amministrativo Regionale dell’Umbria.
Art. 15 Rispetto della normativa in materia di regimi di aiuti
1. I regimi di aiuti relativi al presente bando applicati ai sensi del Reg. CE 800/2008 del 6
agosto 2008 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee del 9 agosto 2008
sono stati istituiti con:
• D.G.R. 3 settembre 2008, n. 1110, avente ad oggetto: “Regolamento della commissione
Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto alle PMI per servizi ex
art. 26, 27 e 33;
• D.G.R. 3 settembre 2008, n. 1111, avente ad oggetto: “Regolamento della commissione
Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto a favore della Ricerca
Commerciale e dello Sviluppo Sperimentale ex artt. 30 e 31”;
• D.G.R. 3 settembre 2008, n. 1112, avente ad oggetto: “Regolamento della commissione
Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto a favore degli
investimenti delle PMI ex artt. 15 e 13”.
2. Le informazioni in ordine agli aiuti sono state comunicate ai sensi del Regolamento CE 800
del 6 agosto 2008 art. 9.
3. Eventuali prescrizioni della Commissione Europea che vadano a modificare le previsioni del
presente bando entro il termine per l’invio delle domande di contributo, saranno recepite
dalla Giunta Regionale attraverso apposita Deliberazione di modifica dello stesso, che sarà
pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, con effetto retroattivo dal
momento della pubblicazione del presente bando.
Art. 16 Pubblicazione e informazione
1. Copia integrale del presente Bando, del Disciplinare e dei relativi allegati sono disponibili
nel sito istituzionale della Regione Umbria, all’indirizzo: http://www.regione.umbria.it,
sezione bandi.
2. Per quanto riguarda le informazioni sul bando,sul disciplinare e sui relativi allegati, I
riferimenti del Nucleo di contatto verranno pubblicati esclusivamente nel sito istituzionale
della Regione Umbria, in calce al presente bando non appena lo stesso sarà formalmente
costituito e comunque non oltre il 31 marzo 2010. Nelle more di tale pubblicazione,
informazioni possono essere richieste ai responsabili di procedimento di cui all’art. 28 del
Disciplinare.
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Art. 17 Disposizioni finali
1. Per quanto non previsto nel presente Bando e nel Disciplinare si farà riferimento alla
normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente.
2. L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di impartire ulteriori disposizioni e
istruzioni che si rendessero necessarie.
3. L’Amministrazione regionale si riserva altresì la facoltà di annullare o revocare la presente
procedura, qualora ricorrano motivi di pubblico interesse. In tal caso i soggetti proponenti
non potranno avanzare alcuna pretesa di compenso o di risarcimento.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 17
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DISCIPLINARE Premessa Il presente Disciplinare stabilisce, per le finalità descritte nel Bando, procedure, tempi e modalità di
presentazione, attuazione e priorità dei Prodotti integrati collettivi di cui al Capo I del Bando stesso.
CAPO I
SOGGETTI
Art. 1 Accesso ai finanziamenti da parte dei soggetti beneficiari
1. I soggetti beneficiari di cui all'art. 9 del Bando possono accedere ai finanziamenti secondo le
seguenti modalità:
1.1 per la presentazione dei progetti relativi ai prodotti tematici le PMI, nonché gli
imprenditori agricoli che esercitano attività agrituristiche, si devono raggruppare
almeno in associazione temporanea di impresa, costituenda o già costituita ai sensi
delle vigenti disposizioni di legge. Successivamente dall'ammissione a finanziamento,
la predetta associazione deve costituirsi in forma giuridica stabile al fine di garantire:
1.1.1 la realizzazione di uno dei prodotti tematici di cui all'art. 5 del bando;
1.1.2 il mantenimento dei vincoli fissati e degli impegni di ciascuno, sia in fase di
attuazione del progetto collettivo che nella successiva fase gestionale dello
stesso;
1.1.3 l'effettuazione delle attività di promo-commercializzazione del prodotto
realizzato nelle forme previste dal bando;
1.2 nel caso dei prodotti tematici da realizzare mediante Unioni di prodotto, le
aggregazioni di cui al punto 1 stipulano apposite intese con i soggetti pubblici
interessati al fine di garantire:
1.2.1 la realizzazione di uno dei prodotti tematici di cui all'art. 5 del bando;
1.2.2 il mantenimento dei vincoli fissati e degli impegni di ciascuno, sia in fase di
attuazione del progetto collettivo che nella successiva fase gestionale dello
stesso;
1.2.3 l'effettuazione delle attività di promozione del prodotto realizzato;
1.3 per i prodotti d'area i raggruppamenti di imprese e di imprese e Enti Pubblici che
hanno realizzato i Progetti Integrati (PI/PIT) possono accedere ai finanziamenti
secondo le seguenti modalità:
1.3.1 ai fini della promo-commercializzazione nell'ambito dei prodotti tematici,
mediante l'adesione agli organismi di cui al comma 1.1;
1.3.2 per le attività di promo-commercializzazione, di qualificazione delle attività
commerciali e di aumento della sostenibilità ambientale dei flussi turistici,
nonché per la qualificazione e lo sviluppo della ricettività del Trasimeno,
attraverso la riconferma dell'adesione al PIT e, nel caso di nuove imprese,
tramite la sottoscrizione dei protocolli di qualità di cui al Bando TAC cod. C4
riportati all'Allegato 1 al presente Disciplinare. In ogni caso è obbligatoria la
presentazione di un piano di promo-commercializzazione.
1.bis Il termine per la costituzione in soggetto giuridico stabile di cui al comma 1, è fissato in 30 gg. dall’ammissione a finanziamento. Esclusivamente per i prodotti tematici la Via di San
Francesco, Cicloturismo, Turismo del benessere, Turismo Congressuale e Turismo
Enogastronomico, nel caso in cui il contributo richiesto per la tipologia di intervento di
promo-commercializzazione sia superiore a €. 200.000,00, il termine per la costituzione in
soggetto giuridico stabile è fissato al 13 dicembre 2010. Entro le ore 12:00 del giorno successivo alla stipula, l’Atto Costitutivo deve essere trasmesso alla Regione Umbria, Direzione Sviluppo Economico e Attività Produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro
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– Servizio Turismo - Via M. Angeloni n. 61, 06124 Perugia, pena l’esclusione dal
beneficio.
2. I soggetti giuridici di cui al comma 1. devono essere aperti alla successiva partecipazione di
ulteriori soggetti pubblici e/o privati, previa sottoscrizione dei rispettivi protocolli di
adesione e di qualità.
3. I soggetti giuridici di cui al comma 1 devono rimanere in essere per almeno 5 anni dall'avvio
del piano di promo-commercializzazione, così come specificato nel successivo articolo 25.
4. I soggetti giuridici costituiti possono, successivamente, modificare la forma giuridica
prescelta purché la nuova garantisca la permanenza degli impegni originariamente assunti.
5. Le singole imprese che aderiscono ai soggetti giuridici di cui al comma 1 sottoscrivono
obbligatoriamente, prima della presentazione della domanda: l'impegno vincolante a
mantenere l'adesione al predetto soggetto giuridico per un periodo non inferiore a 5 anni
dalla data di sottoscrizione dell'impegno e i protocolli di adesione del progetto collettivo.
6. Il vincolo di cui al comma precedente si applica alle imprese che al momento della
presentazione della domanda possiedono i requisiti previsti dai rispettivi protocolli di
adesione e concorrono al raggiungimento del numero minimo di posti letto obbligatori per la
realizzazione del prodotto tematico.
Art. 2 Tipologie e requisiti dei singoli soggetti pubblici e privati partecipanti
1. Sono ammissibili a finanziamento, per la realizzazione dei prodotti tematici e dei prodotti
d’area territoriali, le tipologie di intervento presentate:
1.1 dalle imprese turistiche, costituite o costituende, operanti nelle seguenti tipologie
ricettive:
1.1.1 alberghi,
1.1.2 centri soggiorno studi;
1.1.3 ostelli per la gioventù;
1.1.4 case religiose di ospitalità;
1.1.5 campeggi;
1.1.6 villaggi turistici;
1.1.7 camping village;
1.1.8 country-house;
1.1.9 case ed appartamenti per vacanza;
1.1.10 residenze d’epoca;
1.1.11 case per ferie;
1.2 dalle agenzie di viaggio e turismo, limitatamente alle componenti TIC e servizi;
1.3 dalle agenzie congressuali, limitatamente alle componenti TIC e servizi;
1.4 delle aziende agricole che trasformano e commercializzano direttamente i propri
prodotti;
1.5 delle aziende agricole che esercitano attività agrituristiche ai sensi della legge
regionale n. 28/1997 e s.m.i.
1.6 dalle imprese che esercitano attività commerciale:
1.6.1 ai sensi della legge regionale 3 agosto 1999, n.24 e s.m.i. (commercio in sede
fissa e al dettaglio);
1.6.2 ai sensi della Legge Regionale 20 gennaio 2000, n. 6 e s.m.i. (commercio su
area pubblica);
1.6.3 ai sensi della legge 25 agosto 1991, n.287 e della Legge Regionale n. 15 del
16 febbraio 2010, art. 10 (somministrazione di alimenti e bevande);
1.6.4 ai sensi del D. Lgs. 24 aprile 2001, n.170 (edicole) e del D.C.R. 309 del 16
luglio 2003 e s.m.i.;
1.6.5 ai sensi della Legge 5 marzo 2001, n. 57, art. 19 (distribuzione carburanti per
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autotrazione, limitatamente all’attività “non oil”) e Legge Regionale n. 13 del
23 luglio 2003 e s.m.i.;
1.7 dalle imprese artigiane regolarmente iscritte all'Albo delle imprese artigiane:
1.6.1 dell'artigianato tipico, artistico e tradizionale;
1.6.2 che svolgono attività funzionali alla realizzazione dei prodotti tematici come
meglio specificato nel presente Disciplinare.
1.8 dagli enti pubblici e loro forme associate.
2. Le singole imprese che partecipano all’iniziativa al momento della presentazione della
domanda devono:
2.1 essere titolari di partita IVA ed essere iscritti al registro delle imprese, ad eccezione di
Enti, Associazioni o Fondazioni che svolgono attività turistico-ricettiva i quali
debbono comprovare l'iscrizione al REA .
2.2 possedere la titolarità all'esercizio dell'attività;
2.3 espletare l'attività autorizzata;
2.4 possedere i requisiti di cui al decreto MAP del 18 aprile 2005, pubblicato nella G.U. n.
238 del 12 ottobre 2005, concernente l’adeguamento alla disciplina comunitaria dei
criteri di individuazione di PMI, così come individuati nella raccomandazione della
Commissione (n. 2003/361/CE del 16 maggio 2003, GUUE n. 124 del 20 maggio
2003);
2.5 per le imprese agricole che propongono investimenti ai sensi della Misura 1.2.1. del
Reg. CE n. 1698/05, essere in regola con i versamenti previdenziali INPS;
2.6 per le aziende agricole che esercitano attività agrituristiche si rinvia all’allegato.
3. Limitatamente alle attività turistico ricettive e in relazione agli specifici interventi previsti
nei singoli prodotti tematici possono presentare domanda anche le imprese di nuova
costituzione non ancora iscritte al Registro delle imprese ma titolari di partita IVA. In ogni
caso alla data di presentazione della domanda di liquidazione del contributo tali imprese
devono documentare l'avvenuta iscrizione al predetto Registro delle imprese.
4. Le singole imprese di cui ai commi 2 e 3 devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei
propri diritti, non essendo sottoposte a procedure concorsuali.
5. Nel caso in cui il titolare dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività è diverso dal
proprietario dell’immobile è necessaria la presentazione del contratto di locazione in forza
del quale si detiene lo stesso, debitamente registrato a norma di legge, della durata non
inferiore a sette anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda di contributo.
6. In tutti i casi in cui l’intervento è realizzato da un soggetto diverso dal proprietario o in caso
di comproprietà dell’immobile, è necessario il previo assenso del proprietario o
comproprietario. Nell’ipotesi di diritto di usufrutto occorre l’assenso dell’usufruttuario.
7. Ciascuno dei soggetti richiedenti le agevolazioni oggetto del presente bando deve
autodichiarare, nelle forme di legge, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1 comma
1223 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, (Allegato 2) di non rientrare tra coloro che hanno
ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti
dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione Europea di cui all’art.4 del D.P.C.M.
23 maggio 2007, pena la non ammissibilità della domanda di agevolazione.
8. I soggetti di cui ai precedenti punti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6 e 1.7, possono accedere ai
contributi a condizione che gli interventi proposti vengano realizzati in unità locali ubicate
nel territorio della regione Umbria. Tale ubicazione dovrà essere regolarmente registrata alla
C.C.I.A.A. e risultare dalla visura camerale entro il termine ultimo fissato per la
rendicontazione finale dei progetti.
CAPO II
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201020
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PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D'AREA
Art. 3 Prodotti tematici: descrizione e componenti progettuali
1. Per i prodotti tematici di cui all'art. 5 del bando vengono di seguito riportati descrizione e
componenti progettuali:
A. - Cammini di fede – “La Via di San Francesco”
1. Descrizione:
La Via di San Francesco in Umbria è un tratto del Cammino di fede denominato “La Via di Roma”,
uno dei percorsi inseriti nel progetto transnazionale “I Cammini d’Europa”.
La Via di San Francesco attraversando i luoghi dell’Umbria legati alla vita del santo consente di far
meglio comprendere i valori del messaggio francescano e al tempo stesso la conoscenza dei luoghi,
della cultura, delle tradizioni e dei prodotti del territorio.
Il percorso, inaugurato il 20 settembre 2008, è percorribile a piedi, a cavallo e in bicicletta ed è
dotato di un livello sufficiente di infrastrutture tanto da configurarsi già come un prodotto
pienamente commercializzabile.
Infatti l'obiettivo del progetto consiste nella immediata promo-commercializzazione del prodotto
già disponibile, rispetto al quale gli interventi ammessi a finanziamento hanno la funzione, in primo
luogo, di ampliare e migliorare la rete e la qualità dell'offerta.
Gli interventi ammessi a finanziamento pertanto sono finalizzati a:
1 completamento e miglioramento delle infrastrutture e qualificazione e adeguamento delle
strutture ai requisiti minimi del Protocollo di Adesione per le strutture ricettive e le aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche;
2 sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
3 costituzione/completamento della rete integrata dei servizi di informazione e accoglienza
su tutto il territorio di riferimento;
4 promo-commercializzazione del prodotto turistico.
Al fine di garantire il completamento, la valorizzazione e la costante manutenzione del percorso,
oltreché la valorizzazione dei beni culturali, l'unitarietà e la funzionalità del prodotto è necessaria
l’adesione degli Enti Pubblici competenti per territorio e pertanto il soggetto stabile costituendo è
finalizzato alla realizzazione di una Unione di Prodotto, in rapporto con il G.E.I.E “Cammini
d’Europa” cui aderisce la Regione Umbria.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione – Allegato 3A - al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 3.000, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto,
delle quali almeno 15 in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione di cui all’Allegato
3A.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
I requisiti e gli standard previsti nel predetto Protocollo di adesione sono conformi a quelli necessari
all'accreditamento al marchio “I Cammini d'Europa”.
2. Componenti obbligatorie:
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 21
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Percorso: così come definito nella cartografia tematica inerente i tracciati della rete
escursionistica. La cartografia è ottenibile mediante richiesta da inoltrare per posta elettronica
al Servizio Infrastrutture per la Mobilità, al seguente indirizzo:
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione: Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all'aria aperta e le residenze d'epoca
devono essere ubicate ad una distanza lineare non superiore a km 3,00 a destra e a sinistra
del percorso “La Via di San Francesco”; tra una struttura e l'altra, lungo il percorso, è
necessario che non intercorrano più di 20 km lineari.
Le aziende agricole che esercitano attività agrituristica debbono essere ubicate nei territori
comunali attraversati dal percorso, così come previsto dall’Allegato n. A.
Ristorazione: ubicata ad una distanza lineare non superiore a km 3,00 a destra e a sinistra dal
percorso “La Via di San Francesco”; tra una struttura e l'altra, lungo il tracciato, è necessario
che non intercorrano più di 20 km lineari.;
Beni e servizi culturali: beni culturali, circuito museale e/o centri per iniziative culturali.
Beni e servizi ambientali di rilevante interesse.
Aree di sosta: per il riposo e le esigenze del turista, con eventuali punti di ristoro;
Informazione e accoglienza turistica: conforme alle tipologie e agli standard qualitativi
definiti con DGR n. 84 del 2 febbraio 2009;
Servizi di assistenza generale: servizi di assistenza turistica e servizi di mobilità e di supporto
ai servizi di pubblica utilità;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso con particolare riferimento a quelli
destinati a soggetti portatori di handicap e agli anziani.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promozione – commercializzazione
3. Componenti facoltative:
Eventi a tema: manifestazioni e rappresentazioni.
Artigianato tipico, artistico e tradizionale.
Enogastronomia e produzioni tipiche.
L'intervento pubblico per il miglioramento e la qualificazione del percorso, così come stabilito nella
DGR 126 del 1 febbraio 2010, consiste nella realizzazione di interventi di:
1. punti di sosta e spazi di accoglienza;
2. riqualificazioni ambientali e valorizzazione dei beni culturali.
B. -Turismo Attivo:
B.1. - “Cicloturismo”
1. Descrizione: La bicicletta rappresenta uno dei mezzi ideali per visitare un territorio, in quanto permette di
scoprire il senso dei luoghi, di allontanarsi dallo stress quotidiano. L’Umbria con le sue colline, le
sue acque, la sua storia e i suoi borghi, è il luogo ideale per pedalare ed offre opportunità ad ogni
tipo di ciclista.
In Umbria sono presenti numerosi itinerari da percorrere in bicicletta. In particolare, in due distinte
pubblicazioni sono stati raccolti trenta itinerari da percorrere con bici da strada e ventidue percorsi
su sentieri e sterrati adatti alla mountain-bike. Ulteriori percorsi cicloturistici sono stati definiti
nell’ambito degli Itinerari Benedettini in Valnerina e dei Percorsi Etruschi.
E' già disponibile, inoltre, anche un sistema di bike hotel, articolato nelle sezioni “Food” e “No
food”, che comprende oltre 180 strutture ricettive e agrituristiche.
Per quanto sopra esposto, si può affermare che il prodotto è già immediatamente
commercializzabile.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201022
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Infatti l'obiettivo del progetto consiste nella immediata promo-commercializzazione del prodotto
già disponibile, rispetto al quale gli interventi ammessi a finanziamento hanno la funzione, in primo
luogo, di ampliare e migliorare la rete e la qualità dell'offerta. Gli interventi ammessi a
finanziamento pertanto sono finalizzati a:
a) completamento e miglioramento delle infrastrutture e qualificazione e adeguamento
delle strutture e dei percorsi ciclabili;
b) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto
il territorio regionale;
c) costituzione/completamento della rete integrata dei servizi su tutto il territorio di
riferimento;
d) promo-commercializzazione del prodotto turistico;
Le azioni di promo-commercializzazione, pertanto, debbono essere avviate immediatamente dopo
l'approvazione del progetto, sulla base degli itinerari già disponibili. Il prodotto verrà gradualmente
implementato in relazione al completamento degli interventi infrastrutturali.
Al fine di garantire il completamento, la valorizzazione e la costante manutenzione degli itinerari,
oltreché la valorizzazione dei beni culturali, l'unitarietà e la funzionalità del prodotto è necessaria
l’adesione degli Enti Pubblici competenti per territorio e pertanto il soggetto stabile costituendo è
finalizzato alla realizzazione di una Unione di Prodotto.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3B al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 2.000., afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto,
50 delle quali già in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di adesione di cui all'Allegato 3B.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti obbligatorie: Itinerari Cicloturistici: Itinerari cicloturistici già disponibili ed itinerari realizzabili a seguito
degli interventi infrastrutturali, così come definiti nella cartografia tematica inerente i tracciati
della rete escursionistica. La cartografia è ottenibile mediante richiesta da inoltrare per posta
elettronica al Servizio Infrastrutture per la Mobilità, al seguente indirizzo:
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione.
Beni e servizi culturali e ambientali di rilevante interesse.
Servizi di assistenza specializzata: trasporto bici e bagagli, noleggio biciclette, officine
specializzate;
Aree di sosta: per il riposo e le esigenze del ciclista, con eventuali punti di ristoro;
Informazione e accoglienza turistica: conforme alle tipologie e agli standard qualitativi definiti
con DGR n. 84 del 2 febbraio 2009;
Servizi di assistenza generale: servizi di assistenza turistica e di supporto all’accesso ai servizi
di pubblica utilità;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione;
3. Componenti facoltative:
Raduni, gare ed eventi a tema;
Artigianato tipico, artistico e tradizionale;
Enogastronomia e produzioni tipiche.
L'intervento pubblico per il completamento, il miglioramento e la qualificazione degli itinerari,così
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come stabilito nella DGR n. 126/2010, sono specificati al successivo art. 6:
Gli interventi pubblici di nuova realizzazione debbono essere funzionali anche alla realizzazione di
itinerari del progetto tematico “Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell'Umbria”.
B.2. - “Turismo a cavallo nei Parchi e nelle valli dell’Umbria”
1. Descrizione: Con il progetto “Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria” la Regione si propone di
dare la possibilità al turista di recuperare l'emozione dell'antico viaggiare a cavallo, per vivere le
peculiarità del territorio umbro e riscoprirne i suoi tratti distintivi.
Il turismo equestre ha tutte le caratteristiche per rappresentare uno dei principali segmenti di un
"turismo sostenibile", consentendo alle economie locali e tradizionali di valorizzare le proprie
produzioni agroalimentari e le attività artigianali.
All'interno di una nuova filosofia del "viaggiare lento", alla riscoperta del rapporto diretto con la
natura, il turismo equestre si propone come un turismo attento all'ambiente e al rapporto con i
territori di transito.
L'obiettivo prevalente del progetto è la promo-commercializzazione di un prodotto volto a fare
dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata del turismo a cavallo, sia in relazione alla
qualità e quantità dei percorsi e del contesto ambientale, sia in relazione ai servizi a disposizione.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
1. Completamento e funzionalizzazione di alcuni itinerari esistenti;
2. Definizione e funzionalizzazione di percorsi, sulla base della sentieristica disponibile, e
successiva messa a sistema degli stessi ai fini della costruzione di una rete e, auspicabilmente,
di un circuito regionale;
3. Sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio;
4. costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
5. Promo-commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
6. Interventi finalizzati agli apprestamenti per l’allevamento degli equini da parte di aziende
agricole.
Al fine di garantire la costante manutenzione degli itinerari, l'unitarietà e la funzionalità del
prodotto è necessaria l’adesione degli Enti Pubblici competenti per territorio e pertanto il soggetto
stabile costituendo è finalizzato alla realizzazione di una Unione di Prodotto.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3C al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 100, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto, 3
delle quali già in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie:
Itinerari a Cavallo. Itinerari a cavallo già disponibili ed itinerari realizzabili a seguito degli
interventi infrastrutturali di cui al successivo art. 5, così come definiti nella cartografia tematica
inerente i tracciati della rete escursionistica. La cartografia è ottenibile mediante richiesta da
inoltrare per posta elettronica al Servizio Infrastrutture per la Mobilità, al seguente indirizzo:
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione.
Maneggi;
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Spazi di ricovero e/o sosta per cavalli. Servizi di assistenza specializzata: trasporto cavalli e bagagli, noleggio cavalli, assistenza
veterinaria e maniscalchi;
Aree di sosta: per il riposo e le esigenze del cavallo;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: servizi di assistenza turistica e di supporto all’accesso ai servizi
di pubblica utilità;
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione.
3. Componenti facoltative: Scuola di Equitazione Corsi di formazione per guide equestri; Raduni, gare ed eventi a tema Artigianato tipico, artistico e tradizionale Itinerari culturali e ambientali Enogastronomia e produzioni tipiche Circuiti dello shopping.
L'intervento pubblico si attiva a condizione della effettiva ammissione a finanziamento del progetto relativo al prodotto tematico di cui trattasi. B.3. - “Avioturismo”
1. Descrizione: L’Umbria dispone di un’importante rete di 28 approdi aerei, tra piste di volo private e piccoli
aeroporti aperti al traffico civile, oltre ad 8 decolli per il volo libero tra cui i più importanti
d’Europa e si trova in posizione geografica ottimale per ricevere il traffico aereo da diporto
nazionale ed europeo. La flotta europea di piccoli aeroplani e veicoli da diporto in proprietà supera
le 100.000 unità ed è un mercato importante e ricco che si muove con facilità e velocemente.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto volto
a fare dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata dell'avioturismo, sia in relazione alla
qualità e quantità delle infrastrutture e degli attrattori, sia in relazione ai servizi a disposizione.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a. Sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio;
b. costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c. Promo-commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto, anche se sarà necessaria l'attivazione di specifiche intese con
gli Enti pubblici titolari delle aviosuperfici.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3D1 - al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 150, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto, 5
delle quali già in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti obbligatorie:
Approdi aerei: conformi all’Allegato 3D2;
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Itinerari avioturistici; Carte tecniche per la navigazione avioturistica;
Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione.
Informazione e accoglienza turistica: conforme alle tipologie e agli standard qualitativi
definiti con DGR n. 84 del 2 febbraio 2009;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, noleggio
autovetture, servizi di assistenza turistica, quali servizi di guida turistica e di guida ambientale-
escursionistica e servizi di mobilità.
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione.
3. Componenti progettuali facoltative: Artigianato tipico, artistico e tradizionale Itinerari culturali e ambientali. circuiti del benessere Enogastronomia Circuiti dello shopping
B.4. - “Sport in Umbria”
1. Descrizione: L’Umbria si caratterizza per la sua ricchezza di infrastrutture sportive facilmente raggiungibili data
la sua centralità geografica e per l’offerta specialistica di servizi relativi ad attività sportive e della
ricettività connessa.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto volto
a fare dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata del turismo sportivo, mediante
iniziative mirate capaci di attirare attività professionistiche, dilettantistiche e amatoriali in una o più
discipline sportive, valorizzando allo stesso tempo il patrimonio di strutture e infrastrutture
disponibili.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
b) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c) promozione e commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento;
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto, anche se è opportuna l'attivazione di specifiche intese con gli
Enti pubblici titolari delle strutture e infrastrutture sportive.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3E al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 500, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto, di
cui 5 strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti obbligatorie:
1. Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione;
2. Ristorazione;
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3. Infrastrutture sportive; 4. Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica e servizi di mobilità.
5. Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
6. Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione
3. Componenti progettuali facoltative:
Raduni, gare ed eventi a tema Artigianato tipico, artistico e tradizionale Enogastronomia
C. - Turismo Culturale
1. Descrizione: Dalle indagini compiute dall’Osservatorio regionale emerge che il turismo culturale rappresenta una
delle principali motivazioni di attrazione turistica verso l’Umbria.
Il ricco patrimonio culturale diffuso su tutto il territorio regionale, a partire dagli istituti culturali, e
in particolare dal sistema museale regionale ricco di oltre 100 musei, ai monumenti, alle chiese,
pievi, abbazie, fino ai borghi e alle città che connotano il particolare paesaggio umbro, nel corso
degli anni è stato oggetto di interventi di restauro e di rifunzionalizzazione che hanno contribuito da
un lato anche alla rivitalizzazione dei centri minori e dall'altro alla fruizione dei beni stessi da
parte sia della cittadinanza umbra che di turisti e viaggiatori.
Occorre ora completare sia alcuni interventi che costituiscono nodi essenziali della rete, sia la messa
a sistema dei beni e delle attività culturali al fine di potenziarne ulteriormente le capacità di
produrre uno sviluppo economico omogeneo e sostenibile. Inoltre gli interventi di completamento si
inseriscono anche negli itinerari di cui all'art. 6 del Bando.
A supporto di quanto sopra, appare opportuno promuovere la realizzazione di una card, quale
possibile strumento tecnologico di integrazione delle risorse culturali finalizzato anche alla
organizzazione e promo-commercializzazione unitaria del prodotto. Questa specifica componente
progettuale richiede la convergenza tra un consistente numero di Enti titolari dei beni in modo da
garantire un livello adeguato di offerta. In particolare, proprio al fine di diversificare quanto più
possibile l'offerta stessa, si ritiene necessario che rientrino nel progetto non solo gli istituti e i
servizi culturali quali i musei, ma anche altre tipologie di beni culturali aperti al pubblico, quali, a
titolo esemplificativo, monumenti, rocche, siti archeologici, ecc.
La card inoltre si pone come elemento di aumento della competitività del prodotto, in quanto
consente al turista/viaggiatore di fruire di servizi anche di pubblica utilità attraverso benefit e
agevolazioni.
A completamento del prodotto è inoltre indispensabile:
promuovere la costituzione della rete “Ville, parchi e giardini”, per la quale si rendono
necessari, in prima istanza interventi di completamento e riqualificazione di alcuni giardini di
pertinenza di ville pubbliche che hanno già dichiarato l'intenzione e la volontà di aderire alla
rete regionale ai fini della successiva partecipazione all'omonima rete europea;
rafforzare il sistema dell'informazione e dell'accoglienza turistica, a partire dai 12 IAT di area
vasta, di cui alla DGR n. 84/2009, nel rispetto degli standard ivi fissati e mediante l'adozione
di una linea di immagine unitaria, coerente con quella definita dalla Regione per la filiera
Turismo-Ambiente-Cultura.
L'obiettivo prevalente del progetto è la promo-commercializzazione di un prodotto volto a fare
dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata del turismo culturale sia in relazione alla
qualità e quantità dei beni e delle attività culturali oltre che del contesto ambientale, sia in relazione
ai servizi a disposizione.
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Le azioni ammesse a finanziamento sono finalizzate a:
a) Completamento e funzionalizzazione di alcuni interventi sui beni culturali che costituiscono
nodi essenziali della rete;
b) Sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico in forma omogenea su tutto il territorio;
c) realizzazione di una card quale strumento tecnologico di integrazione delle risorse culturali
finalizzato alla organizzazione e promo-commercializzazione unitaria del prodotto;
d) rafforzamento del sistema dell'informazione e dell'accoglienza turistica, a partire dai 12 IAT di
area vasta, di cui alla DGR n. 84/2009,
e) Promo-commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
Al fine di garantire la realizzazione del progetto è necessaria l’adesione degli Enti Pubblici
competenti per territorio e pertanto il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla realizzazione di
una Unione di Prodotto.
Le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato 3F al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 1000, afferenti all'insieme delle strutture aderenti al progetto, di cui 10
strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie:
Beni, servizi e attività culturali; Rete regionale delle ville, parchi e giardini; Uffici IAT di area vasta; Strutture ricettive: conforme ai protocolli di adesione. Prodotti di marketing: editoriali, web, promo-commercializzazione
Itinerari anche a tema; Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica e servizi di mobilità.
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
3. Componenti progettuali facoltative: Infrastrutture elettroniche (card) per la fruizione e promozione dei beni culturali attraverso l'integrazione tra i soggetti pubblici e privati; Eventi e manifestazioni; Artigianato tipico, artistico e tradizionale; Enogastronomia; Circuiti dello shopping
D. - Emozioni dell’Umbria
1. Descrizione: L’immagine dell’Umbria è legata in maniera significativa al prezioso patrimonio architettonico,
culturale e di tradizioni ereditato dai secoli precedenti.
Dalle indagini sul posizionamento è emerso che una delle principali attrattive dell’Umbria è data
dall’autenticità che in essa è possibile percepire, a partire dai luoghi dell’abitare e dalle
caratteristiche dello stile di vita umbro.
Scoprire l’emozione di vivere all’interno di prestigiose dimore storiche in cui si riscopre la
sensazione dell’autenticità è il motivo per realizzare l’offerta di un circuito regionale di ricettività
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d’eccellenza, collegato alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, di prodotti tipici di
alta qualità, nonché alle produzioni di altissimo livello.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto di
qualità rivolto a particolari segmenti di mercato sensibili allo stile di vita e alla cultura dell'Umbria.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
b) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c) promozione e commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento;
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto.
Le residenze d’epoca che aderiscono al prodotto devono obbligatoriamente, a pena di esclusione,
sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato3G al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 100, afferenti all'insieme delle residenze d'epoca aderenti al progetto, di
cui 5 strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie: Ricettività: residenze d’epoca;
Ristorazione di alta qualità e con l’utilizzo di prodotti tipici umbri; Artigianato tipico, artistico e tradizionale; Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica e servizi di mobilità;
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Itinerari culturali e ambientali; Prodotti di marketing: editoriali, web, promo–commercializzazione.
3. Componenti facoltative:
Eventi, manifestazioni; Circuiti dello shopping; Enogastronomia
E. – Turismo del Benessere
1. Descrizione: Il concetto di benessere coinvolge più dimensioni. La vacanza diventa un momento importante per
ricercare uno stile di vita che contribuisca al benessere della persona. Da questa esigenza, sempre
più diffusa, deriva la nascita e lo sviluppo del “turismo del benessere”, costituito da una serie di
attività volte al miglioramento del proprio stadio di benessere, sia interiore che esteriore.
Il turismo del benessere ha molti vantaggi rispetto ad altre nicchie di mercato:
- non ha stagionalità, è un turismo praticabile tutto l’anno;
- la media di permanenza è più alta rispetto alle altre tipologie di turismo;
- è un prodotto che include più servizi;
- la spesa media è di circa 1/3 in più rispetto alle altre tipologie di turismo.
In generale il benessere (nella sua accezione più ristretta di cura della persona mediante trattamenti
di vario tipo) non rappresenta l’unica motivazione di un soggiorno. Per quanto riguarda l’Umbria, le
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ulteriori principali motivazioni sono costituite dalla bellezza dei luoghi, dallo stile di vita e
dall’enogastronomia.
Interessanti sinergie possono essere individuate anche con il progetto tematico sul turismo
congressuale, in quanto spesso le strutture ricettive dotate di centri benessere sono particolarmente
gradite nella scelta delle destinazioni congressuali.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione di un prodotto di
qualità che, partendo dalle strutture ricettive dotate di centri benessere, si rivolga a particolari
segmenti di mercato sensibili allo stile di vita dell'Umbria.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
b) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
c) promozione e commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto.
Le strutture ricettive: alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta, residenze d’epoca e le aziende
agricole che esercitano attività agrituristiche aderenti al prodotto devono obbligatoriamente, a pena
di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato3H al presente Disciplinare,
impegnandosi, ove non posseduti, a conseguire i requisiti e gli standard previsti dalla DGR 130 del
1 febbraio 2010 (Allegato 4)
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 500, afferenti all'insieme delle strutture aderenti al progetto, di cui 10
strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti progettuali obbligatorie: Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione. Centri benessere Itinerari culturali e ambientali. Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica;
Prodotti di marketing: editoriali, web, promozione – commercializzazione;
3. Componenti facoltative: Artigianato tipico, artistico e tradizionale Itinerari culturali e ambientali. circuiti del benessere Enogastronomia Circuiti dello shopping
F. – Turismo Congressuale
1. Descrizione: Il turismo congressuale si configura come una delle componenti di particolare interesse per la
regione, perché consente sia di innalzare la destagionalizzazione dei flussi, sia di attrarre target
particolarmente idonei alle caratteristiche dell'Umbria, oltre che di valorizzare importanti
contenitori sia pubblici che privati disseminati su tutto il territorio.
L'importanza che i congressi, soprattutto se internazionali, rivestono per il turismo regionale si basa
sulle seguenti constatazioni:
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a) è un segmento turistico qualificato che generalmente sceglie di alloggiare in strutture ricettive
medio-alte;
b) il periodo di soggiorno dei congressisti internazionali è più elevato rispetto alla permanenza
media dei turisti in generale ed è di norma più lungo della durata del congresso includendo
brevi periodi di soggiorno a fini turistici in prossimità delle date congressuali (pre e post
congress tour);
c) consente di integrare gli asset umbri (arte – cultura – turismo - artigianato di qualità –
enogastronomia - benessere).
La particolare ricchezza di prestigiosi spazi pubblici diffusi su tutto il territorio consente da un lato
di mettere a valore gli interventi già realizzati o in corso di realizzazione e dall'altro di offrire al
turista congressuale un'accoglienza di alto livello, sviluppando nel contempo l'economia locale.
A tal fine è necessario che gli Enti proprietari aderiscano al prodotto, mettendo a disposizione i
propri spazi nel rispetto degli standard di cui all'Allegato 3I al presente Disciplinare.
L'obiettivo prevalente del progetto è la promo-commercializzazione di un prodotto, in buona parte
già immediatamente disponibile, volto a fare dell'Umbria, nel suo complesso, una meta privilegiata
del turismo congressuale sia in relazione alla qualità e quantità di sedi congressuali, sia in relazione
ai beni e ai servizi a disposizione.
A tal fine è necessario costituire un’organizzazione professionale settoriale che, facendo leva
innanzi tutto sulle esperienze maturate, raggiunga le necessarie economie di scala e la conseguente
qualità dell’offerta di servizi.
Le azioni ammesse a finanziamento sono finalizzate a:
a) realizzazione e/o completamento degli interventi di adeguamento agli standard delle sedi
congressuali sia pubbliche che delle strutture ricettive;
b) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
c) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
d) promo-commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento.
Al fine di garantire realizzazione del progetto è necessaria l’adesione degli Enti Pubblici proprietari
delle strutture e pertanto il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla realizzazione di una
Unione di Prodotto. In ogni caso, essendo già disponibile una ricca rete di spazi congressuali
privati, il progetto può immediatamente essere attivato mediante la costituzione di un Club di
prodotto, qualora non sia possibile il raggiungimento di accordi con i soggetti pubblici entro la
scadenza del Bando. Entro due anni dall’avvio del progetto, il Club di prodotto si trasformerà in
Unione di prodotto, mediante intese con gli Enti pubblici titolari degli spazi congressuali già
disponibili e si allargherà successivamente agli altri Enti pubblici a conclusione dei rispettivi
interventi di funzionalizzazione degli spazi congressuali oggetto di finanziamento con il presente
Bando.
Le strutture ricettive: alberghiere, centri soggiorno studi e residenze d’epoca che aderiscono al
prodotto devono obbligatoriamente, a pena di esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione
Allegato 3I al presente Disciplinare;
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
di posti letto non inferiore a 1.000, afferenti all'insieme delle strutture ricettive aderenti al progetto,
di cui 15 in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
2. Componenti obbligatorie: Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione
Sale e spazi congressuali Servizi di assistenza specializzata Informazione e accoglienza turistica: presso le sedi congressuali e conforme alle tipologie e
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agli standard qualitativi definiti con DGR n. 84 del 2 febbraio 2009;
Itinerari culturali e ambientali. Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica.
Prodotti di marketing: editoriali, web, promozione – commercializzazione;
. Componenti facoltative: Artigianato tipico, artistico e tradizionale Itinerari culturali, Circuiti del benessere Enogastronomia Circuiti dello shopping
G - Turismo Enogastronomico
1. Descrizione: Il turismo enogastronomico si configura come elemento centrale dell’offerta turistica regionale
volta a potenziare e valorizzare i fattori identificativi del territorio, con l’obiettivo di sollecitare
presso i turisti la sensazione della scoperta, a contribuire alla loro fidelizzazione e a diffondere
l’immagine autentica della regione, veicolando un’immagine di alta qualità della vita determinata
dalla combinazione di molteplici fattori, quali il patrimonio culturale e ambientale e le tradizioni.
L’offerta di un circuito enogastronomico è prevalentemente mirata alla valorizzazione delle
produzioni agroalimentari tipiche e/o di qualità della regione e, pertanto, carattere essenziale del
progetto è un disciplinare che garantisca l’autenticità dei prodotti e/o delle modalità di
manipolazione degli stessi.
Il turismo enogastronomico, contestualmente, ha la funzione di:
a) preservare e divulgare all’esterno ed all’interno dei territori coinvolti, la cultura che sta alla
base delle produzioni tipiche e/o di qualità;
b) attivare sinergie di immagine del territorio e dei suoi prodotti;
c) valorizzare i propri prodotti tramite l’esperienza diretta della qualità dell’ambiente di
produzione;
d) aumentare il moltiplicatore delle ricadute economiche intersettoriali.
L'obiettivo prevalente del progetto è la immediata promo-commercializzazione del prodotto, sia con
riferimento alle strutture ricettive sia con riferimento agli esercizi commerciali della ristorazione,
rivolto a particolari segmenti di mercato sensibili alle produzioni e allo stile di vita dell'Umbria.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono finalizzati a:
a) sviluppo dei contenuti d’offerta del prodotto turistico stesso in forma omogenea su tutto il
territorio di riferimento;
b) valorizzazione delle produzioni tipiche e/o di qualità della regione;
c) costituzione/completamento di una rete di servizi omogenei su tutto il territorio regionale;
d) promozione e commercializzazione del prodotto turistico nei mercati di riferimento;
In considerazione dei contenuti del prodotto, il soggetto stabile costituendo è finalizzato alla
realizzazione di un Club di prodotto.
Le strutture ricettive: alberghiere, extralberghiere e aziende agricole che esercitano attività
agrituristiche che aderiscono al prodotto devono obbligatoriamente, a pena di esclusione,
sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato3L al presente Disciplinare.
Le imprese della ristorazione che aderiscono al prodotto devono obbligatoriamente, a pena di
esclusione, sottoscrivere il Protocollo di Adesione Allegato3L al presente Disciplinare.
Al momento della presentazione della domanda l'ATI deve dimostrare la disponibilità di un numero
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201032
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di posti letto non inferiore a 500, afferenti all'insieme delle strutture aderenti al progetto, di cui 10
strutture in possesso dei requisiti previsti nel Protocollo di Adesione.
Il soggetto giuridico stabile è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
Il progetto può anche misurarsi, per quanto riguarda la promozione privata, con forme di
valorizzazione dei prodotti e della ristorazione e, in generale della cultura enogastronomica umbra,
tramite canali specialistici on line.
2. Componenti obbligatorie: Itinerari enogastronomici, culturali e ambientali. Strutture ricettive: conformi ai protocolli di adesione Ristorazione: conforme ai requisiti minimi previsti nel citato Protocollo di Adesione –
Allegato3L -.
Vendita al dettaglio di prodotti tipici Prodotti di marketing: editoriali, web, promozione – commercializzazione.
Servizi di assistenza sanitaria: servizi di primo soccorso;
Servizi di assistenza generale: supporto all’accesso ai servizi di pubblica utilità, servizi di
assistenza turistica;
3. Componenti facoltative:
Produzione, trasformazione e commercializzazione diretta delle produzioni enogastronomiche locali Artigianato tipico, artistico e tradizionale Eventi enogastronomici Circuiti dello shopping Itinerari culturali e ambientali
Art. 4
Prodotti d'area: componenti progettuali 1. I PIT/PI, ai fini dell'ammissione ai benefici, presentano un progetto finalizzato
all'interconnessione tra i progetti integrati, così come meglio specificato all'art. 7 del bando.
2. A tal fine presentano obbligatoriamente un piano triennale di promo-commercializzazione che
determini effetti diretti o indiretti sulle imprese a qualsiasi titolo aderenti al progetto.
3. Il soggetto giuridico è responsabile dell'organizzazione dell'offerta e della gestione delle
iniziative promo-commerciali in forma unitaria.
4. I soggetti privati aderenti al progetto possono presentare progetti finalizzati a:
4.1 Riqualificazione delle imprese commerciali
4.2 Aumento della sostenibilità ambientale dei flussi turistici
5. I soggetti privati aderenti al PIT “Nelle terre del Trasimeno” possono presentare progetti
finalizzati a:
5.1 Riqualificazione strutture aria aperta
5.2 Realizzazione dei Centri soggiorno studi.
CAPO III TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Art. 5
Tipologie di intervento Le tipologie di intervento attivabili nell’ambito dei Progetti sono distinte in:
A) INVESTIMENTI:
A/1 - Per interventi nella ricettività turistica alberghiera, extralberghiera, all’aria aperta,
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 33
31
delle residenze d’epoca, e per attività di servizio necessarie e funzionali alla realizzazione
del prodotto;
A/2 - Per le aziende agricole;
A/2.1 per interventi su strutture destinate all’esercizio delle attività agrituristiche;
A/2.2 per la lavorazione/trasformazione delle produzioni aziendali e loro
commercializzazione diretta in ambito aziendale;
A/2.3 per investimenti immobiliari e immobiliari finalizzati all’allevamento degli
equini.
A/3 - Per interventi nelle imprese commerciali;
A/4 - Per interventi nelle imprese dell’artigianato:
A/4.1 tipico, artistico e tradizionale;
A/4.2 che svolgono attività funzionali alla realizzazione dei prodotti tematici come
meglio specificato nel presente Disciplinare.
A/5 - Per infrastrutturazione e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali;
B) SERVIZI E TIC (Non attivabili da parte delle imprese con prevalente codice di attività agricola e da parte
degli Enti pubblici)
B/1 - Investimenti TIC
B/2 - Servizi TIC
B/3 - Consulenze/ Servizi innovativi;
B/4 - Certificazioni.
C) FORMAZIONE C/1 - Occupabilità;
C/2 - Adattabilità
D) PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE
Per il sostegno alla costruzione dell’offerta turistica organizzata relativa ai Progetti Integrati
Collettivi e alla promo-commercializzazione dei prodotti realizzati sulla base di Piani
Triennali.
I Club e le Unioni di prodotto dovranno caratterizzarsi per la realizzazione, sviluppo e
gestione di innovativi sistemi di promozione e promo-commercializzazione secondo i
migliori standard tecnologici disponibili.
E) ENERGIA E AMBIENTE Nell’ambito degli obiettivi previsti dalla Determinazione Dirigenziale n. 2200 del 16 marzo
2010 sono ritenute ammissibili a contributo le spese finalizzate a:
a) Promuovere investimenti per l’eco-innovazione finalizzati a migliorare la tutela
ambientale, ridurre le ricadute ambientali connesse ai processi produttivi, ridurre
l’inquinamento o altri effetti negativi sull’ambiente;
b) perseguire un utilizzo razionale dell’energia all’interno dell'unità produttiva o dei locali
di proprietà ed uso pubblico, interessati dagli investimenti;
c) promuovere l’utilizzo di alcune fonti energetiche rinnovabili in impianti di piccola
taglia e la diffusione di mezzi di trasporto elettrici anche a fini promozionali e di
sostegno all’uso della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Art. 6 Interventi e spese ammissibili per i prodotti tematici
1. Tutte le spese sotto elencate, ai fini dell’ammissibilità, dovranno riferirsi ad interventi avviati
dopo la presentazione della domanda di contributo e comunque fatturate in data successiva alla
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201034
32
presentazione della domanda stessa, fatto salvo per quanto concerne le spese effettuate delle
aziende agricole che esercitano attività agrituristiche per le quali si rinvia all'Allegato A del
presente Disciplinare.
2. Le tipologie di intervento Investimenti innovativi A/1 (Ricettività Turistica) e A/5 (Beni
culturali e ambientali) sono descritte specificatamente per ogni prodotto tematico in cui sono
previste.
3. La tipologia di intervento “Investimenti innovativi” A/2.1 (Agriturismo) è descritta soltanto
relativamente ai prodotti tematici “Cammini della fede – La Via di San Francesco” - “Turismo
a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria” e “Cicloturismo” in cui è prevista.
4. La tipologia di intervento “Investimenti innovativi” A/2.2 (Agricoltura) è descritta soltanto
relativamente al prodotto tematico “Turismo enogastronomico” in cui è prevista.
4.bis La tipologia di intervento “Investimenti innovativi” A/2.3 per l’allevamento degli equini da
parte di aziende agricole è descritta soltanto relativamente al prodotto tematico “Turismo a
cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria” in cui è prevista.
5. Le tipologie di intervento “Investimenti innovativi” A/3 (Commercio) e A/4 (Artigianato),
Servizi e TIC B, Formazione C e Promo-commercializzazione D sono descritte unitariamente
in quanto comuni a tutti i prodotti.
6. Per le tipologie di intervento A/1 (Ricettività turistica), A/3 (Commercio) e A/4 (Artigianato) è
riconosciuto un contributo non superiore al 10% della spesa ammissibile per le spese tecniche,
ivi compresa la direzione lavori.
7. Le tipologie di intervento attivabili per ogni prodotto tematico sono riepilogate nella seguente
tabella:
PROGETTO
PR
OM
OZ
ION
E
PR
IVA
TA
PR
OM
OZ
ION
E
PU
BB
LIC
A
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LA VIA DI SAN
FRANCESCO X X X X X X X X X X
CICLOTURISMO X X X X X X X X X X
TURISMO A CAVALLO X X X X X X X X
AVIOTURISMO X X X X
TURISMO SPORTIVO X X X
TURISMO CULTURALE X X X X X
EMOZIONI D’UMBRIA X X X
TURISMO DEL BENESSERE X X X X
TURISMO CONGRESSUALE X X X X X
TURISMO ENOGASTRO
NOMICO X X X X X X
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 35
33
A) INVESTIMENTI INNOVATIVI
CAMMINI DI FEDE – LA VIA DI SAN FRANCESCO A/1 PER INTERVENTI NELLA RICETTIVITA' TURISTICA
A/1.a - Esercizi alberghieri della tipologia a “una”, “due” e “tre” stelle. Sono finanziabili i seguenti interventi riferiti agli esercizi alberghieri a una, due e tre stelle, di
cui all’art. 22 della Legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18 e s.m.i.:
a. realizzazione o riqualificazione di spazi comuni, interni alla struttura ricettiva, legati
alla spiritualità, ivi compresi gli eventuali servizi igienici, di superficie adeguata al
numero dei posti letto degli esercizi alberghieri in attività alla data di pubblicazione del
presente Bando;
b. realizzazione di nuovi esercizi alberghieri ad una e due stelle, esclusivamente nelle aree
Obiettivo 2 e Phasing Out del Docup Ob. 2 2000-2006, di capacità ricettiva non
superiore a cinquantacinque posti letto, ottenuti esclusivamente mediante il recupero di
immobili esistenti, dotati di spazi comuni legati alla spiritualità di superficie adeguata al
numero dei posti letto realizzati;
Gli interventi edilizi, di cui alle lettere a) e b), devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) ,
d), f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
a. le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti e gli arredi relativi alla
realizzazione o riqualificazione delle sale comuni, per gli esercizi in attività alla data di
pubblicazione del Bando;
b. le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti, le sistemazioni esterne
(giardini e parcheggi) e gli arredi delle camere e delle sale comuni, per gli esercizi di
nuova realizzazione.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 né
superiore a € 50.000,00 per gli interventi relativi alla lett. a) e non inferiore a € 100.000,00 né
superiore a € 800.000,00 per gli interventi relativi alla lett. b).
A/1.b – Esercizi extralberghieri della tipologia “Ostelli per la gioventù”. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi extralberghieri Ostelli per la
gioventù, di cui all’art. 35 della Legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18:
a. realizzazione o riqualificazione di spazi comuni da adibire all’animazione, alla
meditazione e/o alla preghiera, ivi compresi gli eventuali servizi igienici, di superficie
adeguata al numero dei posti letto degli esercizi extralberghieri classificati Ostelli per la
Gioventù, in attività alla data di pubblicazione del presente Bando, di cui vengono a
costituire parte integrante;
b. realizzazione di nuovi esercizi extralberghieri Ostelli per la gioventù, esclusivamente
nelle aree Obiettivo 2 e Phasing Out del Docup Ob. 2 2000-2006, dotati di sale comuni
da adibire all’animazione, alla meditazione e/o alla preghiera, di superficie adeguata al
numero dei posti letto realizzati;
Gli interventi edilizi, di cui alle lettere a) e b), devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) ,
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201036
34
d), f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
a. le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti e gli arredi relativi alla
realizzazione o alla riqualificazione delle sale comuni, per gli esercizi in attività alla
data di pubblicazione del Bando;
b. le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti, le sistemazioni esterne
(giardini e parcheggi) e gli arredi delle camere e delle sale comuni, per gli esercizi di
nuova realizzazione.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 né
superiore a € 50.000,00 per gli interventi relativi alla lett. a) e non inferiore a 100.000,00 né
superiore a 500.000,00 per gli interventi relativi alla lett. b).
A/1.c – Esercizi extralberghieri della tipologia “Case Religiose di Ospitalità” – “Case per Ferie”. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi extralberghieri Case Religiose di
Ospitalità, di cui all’art. 33 della Legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18 e s.m.i.:
a. realizzazione o riqualificazione di sale comuni da adibire all’animazione, alla
meditazione e/o alla preghiera, ivi compresi gli eventuali servizi igienici, di superficie
adeguata al numero dei posti letto degli esercizi extralberghieri classificati Case
Religiose di Ospitalità, in attività alla data di pubblicazione del presente Bando, di cui
vengono a costituire parte integrante.
Gli interventi edilizi di cui alla lettera a) devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d), f) e
g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
a. le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti e gli arredi;
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 né
superiore a € 50.000,00.
A/1.d - Esercizi ricettivi all’aria aperta della tipologia “Campeggi”. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi all’aria aperta Campeggi, di cui
all’art. 39 della Legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18:
a. realizzazione o riqualificazione di sale comuni da adibire all’animazione, alla
meditazione e/o alla preghiera, ivi compresi gli eventuali servizi igienici, di superficie
adeguata al numero dei posti letto degli esercizi all’aria aperta classificati Campeggi, in
attività alla data di pubblicazione del presente Bando, di cui vengono a costituire parte
integrante;
Gli interventi edilizi di cui alla lettera a) devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d), f) e
g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 37
35
a. le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti e gli arredi, per gli
esercizi in attività alla data di pubblicazione del Bando;
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 né
superiore a € 50.000,00 per gli interventi relativi alla lett. a).
A/2.1 STRUTTURE AGRITURISTICHE Sono finanziabili gli interventi finalizzati alla qualificazione ed al miglioramento della ricettività
turistica nell'ambito dell'impresa agricola. In tale ambito sono compresi:
- interventi su fabbricati aziendali;
- interventi su spazi aperti;
- interventi per la qualificazione dei servizi relativi all'offerta agrituristica.
Spese ammissibili Per le spese, ammissibili a finanziamento, si rinvia a quanto previsto all'Allegato A.
A/5 PER INFRASTRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI I - Interventi ammissibili In attuazione della Deliberazione della Giunta regionale n. 126 del 01.02.2010 con cui è stato
approvato il Programma regionale della Linea di attività b2 dell'Asse 2 del POR FESR 2007 –
2013, unitamente ai criteri di selezione delle operazioni, gli interventi ammissibili a finanziamento
sono di interesse ambientale e culturale come di seguito specificato:
1. Interventi sui beni ambientali:
Piccoli interventi di ripristino ambientale strettamente funzionali alla riqualificazione e
al miglioramento della fruibilità del percorso.
Punti di sosta omogeneamente distribuiti lungo il percorso.
Per l’attuazione degli interventi di cui sopra sono destinati €. 500.000,00.
Gli interventi sopra definiti devono essere raccordati con quanto già programmato e/o in corso di realizzazione con la linea di attività b1 dell'Asse II del POR FESR 2007 – 2013 e, ove possibile, devono essere funzionali anche per il progetto”Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell'Umbria”.
1.1 Soggetti attuatori sono le Comunità montane territorialmente competenti, previo accordo
tra le stesse e, laddove necessario, con i Comuni esterni al loro ambito.
1.2 Il contributo regionale è pari al 100% del costo del progetto.
2. Interventi sui beni culturali:
Riqualificazione di piccole emergenze culturali situate lungo il percorso.
Spazi di accoglienza.
Per l’attuazione degli interventi di cui sopra sono destinati €. 1.000.000,00.
2.1 Soggetti attuatori sono gli enti pubblici proprietari o concessionari dei beni oggetto di
intervento.
2.2 Il cofinanziamento minimo richiesto ai beneficiari finali è pari almeno al 20% del costo
totale del progetto.
II - Spese e interventi ammissibili Sono ammissibili interventi su beni di proprietà:
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201038
36
pubblica;
privata, a condizione che il bene oggetto di intervento venga concesso in uso al soggetto
pubblico proponente secondo le modalità definite negli schemi di domanda BA1 per i beni
ambientali e BC per i beni culturali allegati al presente disciplinare.
Le spese ammesse a contributo sono:
progettazione;
lavori;
forniture;
acquisto di servizi.
Per quanto non specificato si fa riferimento alle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 196 del 3
ottobre 2008.
III – Periodo di ammissibilità delle spese
I titoli di spesa sono ammissibili a decorrere dal 1° gennaio 2007 purché ricorrano le
condizioni di cui al comma successivo.
Qualora gli interventi di cui ai precedenti punti 1 e 2 siano già stati avviati le spese sostenute
vengono riconosciute solo a condizione che l'attività progettuale e/o attuativa posta in essere
fino alla data di presentazione della domanda sia stata eseguita nel rispetto della normativa
sugli appalti pubblici e sulla contabilità pubblica.
Nel caso in cui tale eventualità si verifichi, i beneficiari finali devono presentare, in allegato
alla domanda, copia conforme degli elaborati progettuali, degli atti amministrativi e dei
documenti contabili relativi all'intervento già avviato o allo stralcio realizzato.
IV – Modalità di presentazione dei progetti e procedure attuative Le domande devono:
- essere indirizzate a Regione Umbria - Direzione regionale Agricoltura e Foreste, Aree protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici, Beni e Attività Culturali, Sport e Spettacolo – Servizio Beni Culturali – Via M. Angeloni n. 61 – 06124 Perugia;
- essere acquisite, a pena di esclusione, al protocollo della Direzione sopra citata entro
il termine delle ore 12 del 7 giugno 2010 tramite consegna a mano, agenzia di
recapito o raccomandata a/r per mezzo dei servizi resi da Poste Italiane S.p.A. Ai fini
della verifica del termine temporale, qualora si utilizzi la spedizione tramite
raccomandata a/r farà fede la data del timbro postale dell’ufficio accettante;
- essere trasmesse sia su supporto cartaceo che su supporto magnetico.
Lo schema di domanda corredato dall'elenco della documentazione da trasmettere –
unitamente alle dichiarazioni che i proponenti devono sottoscrivere e agli impegni che
devono assumere – è allegato al presente disciplinare come all. BA1 per i beni ambientali e
all. BC per i beni culturali.
Modalità, tempi e procedure tecnico-amministrativo-contabili per l'attuazione, per il
monitoraggio e per l'attestazione della spesa saranno oggetto di apposita direttiva da
emanare a cura del responsabile della linea di attività b2 del POR FESR 2007 – 2013 entro il
31 gennaio 2011.
I soggetti beneficiari della componente ambientale, come sopra definiti, sono tenuti a
presentare un progetto unitario per l'intero percorso, preventivamente concordato con la
Regione e le cui procedure attuative saranno oggetto di specifici accordi fra gli stessi
soggetti e la Regione.
I soggetti titolari dei beni culturali situati lungo il percorso è necessario che mettano a
sistema per una migliore operatività del prodotto tematico di cui trattasi tutte le strutture
coerenti con lo stesso realizzate e/o funzionalizzate con i precedenti programmi comunitari,
nazionali e regionali.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 39
37
In considerazione dell'entità delle risorse disponibili i singoli interventi proposti non
potranno essere finanziariamente rilevanti.
Tutti gli interventi pubblici sopra richiamati devono essere concordati con i Servizi regionali
competenti (Beni culturali, Aree protette e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici
e Turismo).
V – Priorità
In considerazione di quanto evidenziato all'art. 11, comma 2, del Bando (fondi FAS 2007 -
2013) verrà prioritariamente data attuazione agli interventi che presentano caratteristiche tali
da poter garantire capacità di spesa immediata e il cui cronoprogramma sia redatto in modo
da garantire tranches di spesa certe e ravvicinate.
Nello specifico dei beni culturali, qualora le proposte eccedano nel complesso le risorse
disponibili, l'ammissibilità a finanziamento degli interventi verrà determinata in base ai
seguenti criteri:
1. Rilevanza dell'intervento proposto ai fini della migliore fruibilità
del percorso. fino a punti 10
2. Capacità del progetto di favorire lo sviluppo sociale, culturale,
economico e del turismo sostenibile. fino a punti 3
3. Capacità del progetto di favorire la destagionalizzazione dei
flussi turistici. fino a punti 3
4. Valenza dell'intervento proposto in relazione all'attinenza dello
stesso con il completamento delle reti e dei sistemi culturali
regionali. fino a punti 4
Totale del punteggio assegnabile fino a punti 20
CICLOTURISMO
A/1 PER INTERVENTI NELLA RICETTIVITA' TURISTICA A/1.e - Esercizi alberghieri della tipologia a “una”, “due”, “tre” e “quattro” stelle. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi alberghieri a una, due, tre e
quattro stelle, di cui all’art. 22 della Legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18:
a. realizzazione o riqualificazione di locali chiusi aventi le caratteristiche di cui
all’Allegato 3B da adibire alla custodia delle biciclette, di superficie adeguata al
numero dei posti letto degli esercizi alberghieri ad una, due, tre e quattro stelle, in
attività alla data di pubblicazione del presente Bando, di cui vengono a costituire
parte integrante;
Gli interventi edilizi di cui alla lettera a) devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d), f)
e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
a) le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti, e gli arredi.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 ne
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201040
38
superiore a € 50.000,00.
A/1.f - Esercizi extralberghieri Country House e Case e appartamenti per vacanze. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi extralberghieri Country house e
Case e appartamenti per vacanza, di cui agli artt. 30 e 31 della Legge regionale 27 dicembre
2006, n. 18:
a. realizzazione o riqualificazione di locali chiusi aventi le caratteristiche di cui
all’Allegato 3B da adibire alla custodia delle biciclette, di superficie adeguata al
numero dei posti letto degli esercizi in attività alla data di pubblicazione del presente
Bando, di cui vengono a costituire parte integrante;
Gli interventi edilizi, di cui alla lettera a), devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d),
f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono: le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli
impianti e gli arredi.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 ne
superiore a € 50.000,00.
A/1.g - Esercizi ricettivi all’aria aperta “Campeggi”, “Camping village”, “Villaggi turistici”. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi all’aria aperta campeggi,
camping village e villaggi turistici, di cui all’ art. 39 della Legge regionale 27 dicembre
2006, n. 18:
a. realizzazione o riqualificazione di locali chiusi aventi le caratteristiche di cui
all’Allegato 3B da adibire alla custodia delle biciclette, di superficie adeguata al
numero dei posti letto degli esercizi in attività alla data di pubblicazione del presente
Bando, di cui vengono a costituire parte integrante;
Gli interventi edilizi, di cui alla lettera a), devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d),
f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono: le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli
impianti e gli arredi.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 ne
superiore a € 50.000,00.
A/2.1 STRUTTURE AGRITURISTICHE Sono finanziabili gli interventi finalizzati alla qualificazione e miglioramento della ricettività
turistica nell'ambito dell'impresa agricola. In tale ambito sono compresi:
interventi su fabbricati aziendali;
interventi su spazi aperti;
interventi per la qualificazione dei servizi relativi all'offerta agrituristica.
Spese ammissibili Per le spese ammissibili a finanziamento si rinvia a quanto previsto all'Allegato A.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 41
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A/5 PER INFRASTRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI
I - Interventi ammissibili In attuazione della Deliberazione della Giunta regionale n. 126 del 01.02.2010 con cui è
stato approvato il Programma regionale della Linea di attività b2 dell'Asse 2 del POR FESR
2007 – 2013, unitamente ai criteri di selezione delle operazioni, gli interventi ammissibili a
finanziamento sono i seguenti:
1. INTERVENTO CONTRIBUTO REGIONALE
1. Completamento dell'anello ciclabile del Trasimeno €. 700.000,00
2. Realizzazione della segnaletica lungo il percorso ciclabile del
Tevere €. 200.000,00
3. Realizzazione del collegamento tra l'anello ciclabile del
Trasimeno, la città di Perugia e il percorso ciclabile del Tevere €. 700.000,00
4. Completamento della pista ciclabile lungo il Nera (Narni –
Nera Montoro- Oasi San Liberato) €. 900.000,00
5. Raccordo tra la pista ciclabile Assisi – Spoleto e la ex ferrovia
Spoleto – Norcia, funzionale anche all'interconnessione con
l'itinerario benedettino della Valnerina e la via di San Francesco.
€. 300.000,00
TOTALE €. 2.800.000,00
Gli interventi sopra definiti devono essere raccordati con quanto già programmato e/o in corso di realizzazione con la linea di attività b1 dell'Asse II del POR FESR 2007 – 2013 e, ove possibile, devono essere funzionali anche per il progetto”Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell'Umbria”.
1.1 Soggetti attuatori sono:
la singola Comunità montana territorialmente competente qualora l’intervento
ricada interamente nell’ambito di competenza della stessa;
le Comunità montane competenti per territorio, previo accordo fra le stesse, e,
laddove necessario, con i Comuni esterni al loro ambito qualora l’intervento
ricada in più territori comunitari;
1.2 Il contributo regionale è pari al 100% del costo del progetto.
II - Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
progettazione;
lavori;
forniture;
acquisto di servizi.
Per quanto non specificato si fa riferimento alle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 196 del
3 ottobre 2008.
III – Periodo di ammissibilità delle spese
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201042
40
I titoli di spesa sono ammissibili a decorrere dal 1° gennaio 2007 purché ricorrano le
condizioni di cui al comma successivo.
Qualora gli interventi di cui ai precedenti punti 1 e 2 siano già stati avviati le spese
sostenute vengono riconosciute solo a condizione che l'attività progettuale e/o attuativa
posta in essere fino alla data di presentazione della domanda sia stata eseguita nel
rispetto della normativa sugli appalti pubblici e sulla contabilità pubblica.
Nel caso in cui tale eventualità si verifichi i beneficiari finali devono presentare, in
allegato alla domanda, copia conforme degli elaborati progettuali, degli atti
amministrativi e dei documenti contabili relativi all'intervento già avviato o allo stralcio
realizzato.
IV – Modalità di presentazione dei progetti e procedure attuative Le domande devono:
- essere indirizzate a Regione Umbria - Direzione regionale Agricoltura e Foreste, Aree protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici, Beni e Attività Culturali, Sport e Spettacolo – Servizio Beni Culturali – Via M. Angeloni n. 61 – 06124 Perugia;
- essere acquisite, a pena di esclusione, al protocollo della Direzione sopra citata
entro il termine delle ore 12 del 7 giugno 2010 tramite consegna a mano, agenzia
di recapito o raccomandata a/r per mezzo dei servizi resi da Poste Italiane S.p.A.
Ai fini della verifica del termine temporale, qualora si utilizzi la spedizione
tramite raccomandata a/r farà fede la data del timbro postale dell’ufficio
accettante;
- essere trasmesse sia su supporto cartaceo che su supporto magnetico.
Lo schema di domanda corredato dall'elenco della documentazione da trasmettere –
unitamente alle dichiarazioni che i proponenti devono sottoscrivere e agli impegni che
devono assumere – è allegato al presente disciplinare come Allegato BA1.
Modalità, tempi e procedure tecnico-amministrativo-contabili per l'attuazione, per il
monitoraggio e per l'attestazione della spesa saranno oggetto di apposita direttiva da
emanare a cura del responsabile della linea di attività b2 del POR FESR 2007 – 2013
entro il 31 gennaio 2011.
I soggetti beneficiari sopra definiti sono tenuti a:
- presentare un progetto unitario per ciascuna delle 5 componenti infrastrutturali
suddette;
- al termine della realizzazione degli interventi - a qualsiasi titolo finanziati dalla
Regione (sia con il presente bando che con gli strumenti posti in essere dal Servizio
regionale Infrastrutture per la Mobilità) - sono tenuti a fornire alla Regione il rilievo
GPS georeferenziato in “formato GPX e SHP” del tracciato realizzato e/o
perfezionato.
Tutti gli interventi pubblici sopra richiamati devono essere concordati con i Servizi
regionali competenti (Beni culturali, Servizio Infrastrutture per la mobilità, Aree protette
e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici e Turismo).
V – Priorità In considerazione di quanto evidenziato all'art. 11, comma 2, del Bando (fondi FAS 2007
- 2013) verrà prioritariamente data attuazione agli interventi che presentano
caratteristiche tali da poter garantire capacità di spesa immediata e il cui
cronoprogramma sia redatto in modo da garantire tranches di spesa certe e ravvicinate.
TURISMO A CAVALLO NEI PARCHI E NELLE VALLI DELL’UMBRIA
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 43
41
A/1 PER INTERVENTI NELLA RICETTIVITA' TURISTICA
A/1.h - Esercizi alberghieri a “tre” e “quattro” stelle. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi alberghieri a tre e quattro stelle,
di cui all’ art. 22 della Legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18:
a. realizzazione o riqualificazione di box per cavalli e maneggi aventi le caratteristiche
di cui all’Allegato 3C. , di superficie adeguata al numero dei posti letto degli esercizi
in attività alla data di pubblicazione del presente Bando, di cui vengono a costituire
parte integrante.
Gli interventi edilizi, di cui alla lettera a), devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d),
f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono: le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli
impianti.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 ne
superiore a € 200.000,00.
A/1.i - Esercizi extralberghieri Country House e Case e appartamenti per vacanze. Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi extralberghieri Country house e
Case e appartamenti per vacanza, di cui agli artt. 30 e 31 della Legge regionale 27 dicembre
2006, n. 18:
a. realizzazione o riqualificazione di box per cavalli e maneggi aventi le caratteristiche
di cui all’Allegato 3C, di superficie adeguata al numero dei posti letto degli esercizi
in attività alla data di pubblicazione del presente Bando, di cui vengono a costituire
parte integrante;
Gli interventi edilizi, di cui alla lettera a), devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d),
f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono: le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli
impianti.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 20.000,00 ne
superiore a € 200.000,00.
A/2.1 STRUTTURE AGRITURISTICHE Sono finanziabili gli interventi finalizzati alla qualificazione ed al miglioramento della ricettività
turistica nell'ambito dell'impresa agricola. In tale ambito sono compresi:
interventi su fabbricati aziendali;
interventi su spazi aperti;
interventi per la qualificazione dei servizi relativi all'offerta agrituristica.
Spese ammissibili Per le spese, ammissibili a finanziamento, si rinvia a quanto previsto all'Allegato A.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201044
42
A/2.3 EQUITURISMO Sono finanziabili per l’allevamento degli equini da parte di aziende agricole i seguenti interventi:
1. Realizzazione e/o riqualificazione e ristrutturazione degli edifici aziendali adibiti
all’allevamento di equini (stalle, fienili, concimaie ecc.) il costo complessivo delle strutture
non può eccedere i 5.000 Euro per capo adulto allevato come risultante dai registri di stalla;
2. acquisto di attrezzature per l’allestimento delle stalle e per l’esercizio dell’attività di
allevamento, il costo complessivo delle attrezzature non può essere superiore al 50% delle
spese ammissibili di cui al punto 1;
3. spese per l’acquisto di macchine ed attrezzature mobili connesse all’approvvigionamento
alimentare degli animali allevati, il costo delle macchine è commisurato alle superfici
agricole utilizzate (SAU) per l’alimentazione degli animali allevati e non può eccedere i
5.000 Euro per ettaro di SAU;
4. spese tecniche e generali per: consulenze, studi di fattibilità, progettazione, direzione lavori,
prestazioni specialistiche e collaudi laddove previsti che non possono superare il 12% del
valore degli investimenti di cui ai punti 1 e 2 ed il 5% per gli investimenti di cui al punto 3.
Oltre al rispetto dei limiti e condizioni di cui ai punti precedenti, l’ammissibilità delle spese
è, in ogni caso, subordinata al rispetto dei requisiti, limiti e condizioni previsti dalla Misura
1.2.1 “Ammodernamento delle aziende agricole” del Programma di Sviluppo Rurale della
Regione Umbria (DGR n. 1865 del 23/12/2009 BUR n. 5 del 27/01/2010 supplemento
straordinario n. 2) ed alle norme di attuazione della Misura di al bando di evidenza pubblica
approvato con DD n. 4219 del 20/05/2008 e s.m.i. ed in particolare, ai sensi del dispositivo
della Deliberazione di Giunta Regionale n. 6710 del 31 luglio 1990, le condizioni di auto
approvvigionamento aziendale, espresso in unità foraggere potenzialmente producibili, nel
limite percentuale del 60%. Il calcolo del fabbisogno e delle unità foraggere va fatto
utilizzando le tabelle di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 7149 del 5 novembre
1997 pubblicata sul BUR n. 61 del 13 dicembre 1997.
Spese ammissibili Per le spese, ammissibili a finanziamento, si rinvia a quanto previsto all’articolo 2 paragrafo
2.1 della DD n. 403 del 25 gennaio 2010 (BUR n. 9 del 24 febbraio 2010 supplemento
ordinario n. 8) che modifica la DD n. 4219 del 20 maggio 2008.
A/5 PER INFRASTRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI
I - Interventi ammissibili In attuazione della Deliberazione della Giunta regionale n. 126 del 01.02.2010 con cui è
stato approvato il Programma regionale della Linea di attività b2 dell'Asse 2 del POR FESR
2007 – 2013, unitamente ai criteri di selezione delle operazioni, sono ammissibili a
finanziamento interventi che realizzino:
1.a un itinerario a forma di grande “ferro di cavallo” che a partire dal Parco regionale
del lago Trasimeno, e passando attraverso il Sistema Territoriale di Interesse
Naturalistico e Ambientale (S.T.I.N.A.), i Parchi fluviali del Tevere e del Nera, il
Percorso benedettino della Valnerina, il Parco nazionale dei Monti Sibillini, i Parchi
regionali di Colfiorito e del Monte Subasio, giunga fino al Parco regionale del monte
Cucco.
L'itinerario da individuare dovrà essere costruito avvalendosi prioritariamente della
rete sentieristica regionale esistente limitando i nuovi interventi a tratte di
ricongiunzione ai fini del perfezionamento dell'infrastruttura coerentemente con il
prodotto turistico connesso.
Oltre alle opere infrastrutturali sono ammissibili interventi relativi a:
- abbeveratoi;
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 45
43
- piccole poste per cavalli;
- segnaletica.
Per l'attuazione degli interventi di cui sopra sono destinati €. 900.000,00. 1.b la segnaletica dedicata al turismo a cavallo lungo gli itinerari ciclopedonali
individuati in accordo con la Regione. Per l’attuazione degli interventi di cui sopra sono destinati €. 100.000,00
1.1 Soggetti attuatori sono le Comunità montane territorialmente competenti, previo
accordo tra le stesse e, laddove necessario, con i Comuni esterni al loro ambito.
1.2 Il contributo regionale è pari al 100% del costo del progetto.
II - Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
progettazione;
lavori;
forniture;
acquisto di servizi.
Per quanto non specificato si fa riferimento alle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 196 del
3 ottobre 2008.
III – Periodo di ammissibilità delle spese I titoli di spesa sono ammissibili a decorrere dal 1° gennaio 2007 purché ricorrano le
condizioni di cui al comma successivo.
Qualora gli interventi di cui sopra siano già stati avviati le spese sostenute vengono
riconosciute solo a condizione che l'attività progettuale e/o attuativa posta in essere fino
alla data di presentazione della domanda sia stata eseguita nel rispetto della normativa
sugli appalti pubblici e sulla contabilità pubblica.
Nel caso in cui tale eventualità si verifichi i beneficiari finali devono presentare, in
allegato alla domanda, copia conforme degli elaborati progettuali, degli atti
amministrativi e dei documenti contabili relativi all'intervento già avviato o allo stralcio
realizzato.
IV – Modalità di presentazione dei progetti e procedure attuative I progetti devono essere presentati, a pena di esclusione, entro le ore 12 del 31 gennaio
2011 unitamente al progetto tematico “Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli
dell'Umbria”.
Qualora tale progetto tematico non dovesse essere presentato o non ammesso a
finanziamento le infrastrutturazioni sopra descritte non verranno finanziate e le relative
risorse saranno ridestinate secondo quanto disposto all'art. 12, comma 5, del Bando.
Le domande devono: - essere indirizzate a Regione Umbria - Direzione regionale Agricoltura e
Foreste, Aree protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici, Beni e Attività Culturali, Sport e Spettacolo – Servizio Beni Culturali – Via M. Angeloni n. 61 – 06124 Perugia;
- essere acquisite, a pena di esclusione, al protocollo della Direzione sopra citata
entro il termine sopra specificato tramite consegna a mano, agenzia di recapito o
raccomandata a/r per mezzo dei servizi resi da Poste Italiane S.p.A. Ai fini della
verifica del termine temporale, qualora si utilizzi la spedizione tramite
raccomandata a/r farà fede la data del timbro postale dell’ufficio accettante;
- essere trasmesse sia su supporto cartaceo che su supporto magnetico.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201046
44
Lo schema di domanda e l'elenco della documentazione da trasmettere – unitamente alla
dichiarazione che i proponenti devono sottoscrivere e agli impegni da assumere – è
allegato al presente disciplinare come all. BA2.
Modalità, tempi e procedure tecnico-amministrativo-contabili per l'attuazione, per il
monitoraggio e per l'attestazione della spesa saranno oggetto di apposita direttiva da
emanare a cura del responsabile della linea di attività b2 del POR FESR 2007- 2013
entro il 31 gennaio 2011.
I soggetti beneficiari, come sopra definiti, sono tenuti:
- a presentare un progetto unitario per l'intero percorso, preventivamente
concordato con la Regione e le cui procedure attuative saranno oggetto di
specifici accordi fra gli stessi soggetti e la Regione;
- al termine della realizzazione degli interventi - a qualsiasi titolo finanziati dalla
Regione (sia con il presente bando che con gli strumenti posti in essere dal
Servizio regionale Infrastrutture per la Mobilità) - sono tenuti a fornire alla
Regione il rilievo GPS georeferenziato in “formato GPX e SHP” del tracciato
realizzato e/o perfezionato.
Tutti gli interventi pubblici sopra richiamati devono essere concordati con i Servizi
regionali competenti (Beni culturali, Servizio Infrastrutture per la mobilità, Aree protette
e valorizzazione sistemi naturalistici e paesaggistici e Turismo).
V – Priorità In considerazione di quanto evidenziato all'art. 11, comma 2, del Bando (fondi FAS 2007
- 2013) verrà prioritariamente data attuazione agli interventi che presentano
caratteristiche tali da poter garantire capacità di spesa immediata e il cui
cronoprogramma sia redatto in modo da garantire tranches di spesa certe e ravvicinate.
TURISMO CULTURALE
A/5 PER INFRASTRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI
I - Interventi ammissibili Con Deliberazione della Giunta regionale n. 126 del 01.02.2010 con cui è stato approvato il
Programma regionale della Linea di attività b2 dell'Asse 2 del POR FESR 2007 – 2013,
unitamente ai criteri di selezione delle operazioni, in relazione al Turismo culturale sono
state stabilite due linee di intervento:
a) la prima, attraverso il presente Bando, cui vengono assegnate risorse finanziarie derivanti dal FESR e dal FAS pari a €. 7.500.000,00 destinate al completamento degli interventi prioritari di “rilevante importanza” funzionali al perfezionamento di prodotti turistici regionali;
b) la seconda, attraverso l'Avviso pubblico di prossima pubblicazione – cui parimenti
vengono assegnate risorse finanziarie derivanti dal FESR e dal FAS pari almeno a € 7.500.000,00 – finalizzato all'attuazione di interventi sui beni culturali per il completamento delle reti e dei sistemi regionali.
I beni culturali afferenti alle reti e ai sistemi regionali, tra i quali vanno naturalmente ricompresi anche quelli finanziati con gli strumenti di cui alle precedenti lettere a) e b), costituiranno componenti essenziali del prodotto “Turismo culturale”.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 47
45
Con il presente Bando, lett. a), vengono finanziate le seguenti linee di intervento:
1. Completamento degli interventi prioritari di “rilevante importanza” che costituiscono le eccellenze per il perfezionamento delle reti e dei sistemi culturali elencati nella seguente tabella:
ENTE BENEFICIARIO INTERVENTO CONTRIBUTO REGIONALE
1. Comune di Acquasparta Complesso di San Francesco €. 770.000,00
2. Comune di Bevagna Palazzo della cultura €. 80.000,00
3. Comune di Città di Castello Palazzo Vitelli a S. Giacomo €. 1.300.000,00
4. Comune di Deruta Museo regionale – Fornace -
Pinacoteca €. 450.000,00
5. Comune di Montefalco Museo San Francesco €. 100.000,00
6. Comune di Narni Complesso San Domenico €. 1.300.000,00
7.Comune di Norcia Circuito culturale €. 850.000,00
8. Comune di Orvieto Complesso San Francesco €. 150.000,00
9. Comune di Otricoli Area archeologica – Porto dell'olio
Antiquarium €. 100.000,00
10. Comune di San Gemini Strutture a servizio delle sedi
museali €. 300.000,00
11. Comune di Spello Villa Romana €. 1.300.000,00
12. Comune di Trevi Villa Fabri €. 800.000,00
TOTALE €. 7.500.000,00
1.1 Soggetti attuatori sono gli Enti pubblici indicati in tabella;
1.2 Il cofinanziamento minimo richiesto al beneficiario finale è pari almeno al 20% del
costo totale del progetto.
2. Completamento e riqualificazione di parchi/giardini pubblici – afferenti alla rete “Ville, parchi, giardini” - di seguito elencati:
ENTE BENEFICIARIO INTERVENTO CONTRIBUTO REGIONALE
1. Provincia di Perugia Spello – Villa Fidelia: giardini €. 100.000,00
2. Provincia di Perugia Castiglione del Lago – Isola
Polvese: giardino e parco €. 200.000,00
3. Provincia di Terni Porano – Villa Paolina: parco €. 200.000,00
4. Comune di Trevi Trevi – Villa Fabri: giardino €. 110.000,00
5. Comune di San Venanzo San Venanzo – Villa Faina: parco €. 40.000,00
6. Direzione regionale per i
beni culturali e paesaggistici
dell'Umbria
Corciano – Villa del Cardinale:
giardini. €. 150.000,00
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201048
46
TOTALE €. 800.000,00
2.1 Soggetti attuatori sono gli Enti pubblici indicati in tabella;
2.2 Il contributo regionale è pari al 100% del costo del progetto.
3. Qualificazione degli IAT di area vasta e adeguamento degli stessi agli standard di
cui alla D.G.R. n. 84/2009 e successive integrazioni Per l’attuazione di tale linea di intervento sono destinati €. 1.000.000,00. 3.1 Soggetti beneficiari sono i Comuni titolari degli uffici IAT di Area Vasta.
3.2 Il cofinanziamento minimo richiesto al beneficiario finale è pari almeno al 20% del
costo totale del progetto.
4. Realizzazione di una card così come definito all'art. 3, punto C, del presente
disciplinare Per l’attuazione di tale linea di intervento sono destinati €. 500.000,00. 4.1 Soggetto beneficiario è l'aggregazione enti locali e loro forme associate.
4.2 Il cofinanziamento minimo richiesto al beneficiario finale è pari almeno al 20% del
costo totale del progetto.
4.3 Criteri di valutazione del progetto presentato:
1. Numero dei soggetti aderenti al progetto. fino a punti 5
2. Numero di istituti, beni e servizi interessati. fino a punti 5
3. Numero e qualità dei benefit, da includere nel
capitolato di gara. fino a punti 4
4. Capacità del progetto di indurre incremento
occupazionale fino a punti 3
5. Capacità del progetto di sviluppare economicità nella
gestione dei beni. fino a punti 5
6. Capacità del progetto di potenziare il turismo culturale fino a punti 4
7. Qualità della promozione del prodotto . fino a punti 4
Totale del punteggio assegnabile Fino a punti 30
II - Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
progettazione;
lavori;
forniture;
acquisto di servizi.
Per quanto non specificato si fa riferimento alle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 196 del
3 ottobre 2008.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 49
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III – Periodo di ammissibilità delle spese I titoli di spesa sono ammissibili a decorrere dal 1° gennaio 2007 purché ricorrano le
condizioni di cui al comma successivo.
Qualora gli interventi di cui ai precedenti punti 1, 2, 3 e 4 siano già stati avviati le spese
sostenute vengono riconosciute solo a condizione che l'attività progettuale e/o attuativa
posta in essere fino alla data di presentazione della domanda sia stata eseguita nel
rispetto della normativa sugli appalti pubblici e sulla contabilità pubblica.
Nel caso in cui tale eventualità si verifichi i beneficiari finali devono presentare, in
allegato alla domanda, copia conforme degli elaborati progettuali, degli atti
amministrativi e dei documenti contabili relativi all'intervento già avviato o allo stralcio
realizzato.
IV – Modalità di presentazione dei progetti e procedure attuative Le domande devono:
- essere indirizzate a Regione Umbria - Direzione regionale Agricoltura e Foreste, Aree protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici, Beni e Attività Culturali, Sport e Spettacolo – Servizio Beni Culturali – Via M. Angeloni n. 61 – 06124 Perugia;
- essere acquisite, a pena di esclusione, al protocollo della Direzione sopra citata
entro il termine delle ore 12 del 7 giugno 2010 tramite consegna a mano, agenzia
di recapito o raccomandata a/r per mezzo dei servizi resi da Poste Italiane S.p.A.
Ai fini della verifica del termine temporale, qualora si utilizzi la spedizione
tramite raccomandata a/r farà fede la data del timbro postale dell’ufficio
accettante;
- essere trasmesse sia su supporto cartaceo che su supporto magnetico.
Lo schema di domanda corredato dall'elenco della documentazione da trasmettere –
unitamente alle dichiarazioni che i proponenti devono sottoscrivere e agli impegni che
devono assumere – è allegato al presente disciplinare come All. BC.
Modalità, tempi e procedure tecnico-amministrativo-contabili per l'attuazione, per il
monitoraggio e per l'attestazione della spesa saranno oggetto di apposita direttiva da
emanare a cura del responsabile della linea di attività b2 del POR FESR 2007- 2013
entro il 31 gennaio 2011;
Tutti gli interventi pubblici sopra richiamati devono essere concordati con i Servizi
regionali competenti (Beni culturali, Aree protette e valorizzazione sistemi naturalistici e
paesaggistici e Servizio Turismo).
V – Priorità In considerazione di quanto evidenziato all'art. 11, comma 2, del Bando (fondi FAS 2007 -
2013) verrà prioritariamente data attuazione agli interventi che presentano caratteristiche tali
da poter garantire capacità di spesa immediata e il cui cronoprogramma sia redatto in modo
da garantire tranches di spesa certe e ravvicinate.
TURISMO CONGRESSUALE A/1 PER INTERVENTI NELLA RICETTIVITA' TURISTICA
A/1.l - Esercizi alberghieri a “tre”, “quattro”, “cinque stelle” e “Centri soggiorno studi” Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi alberghieri a tre, quattro e
cinque stelle, di cui all’art. 22 della Legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18, e ai centri
soggiorno studi, di cui all’art. 34 della medesima L.R. 18/2006.
a) interventi volti al raggiungimento dei requisiti di cui all’Allegato 3I, di sale
congressuali degli esercizi ricettivi in attività alla data di pubblicazione del presente
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201050
48
Bando;
Gli interventi edilizi di cui alla lettera a) devono essere ricompresi nelle lett. a), b), c) , d), f)
e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti
edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in materia di edilizia ed
urbanistica.
II – Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono: le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli
impianti e gli arredi.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore a € 30.000,00 ne
superiore a € 300.000,00;
A/5 PER INFRASTRUTTURAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI
I - Interventi ammissibili In attuazione della Deliberazione della Giunta regionale n. 126 del 01.02.2010 con cui è
stato approvato il Programma regionale della Linea di attività b2 dell'Asse 2 del POR FESR
2007 – 2013, unitamente ai criteri di selezione delle operazioni, sono ammissibili a
finanziamento interventi che realizzino:
1.a l’adeguamento funzionale di strutture già deputate alla convegnistica in conformità agli standard di cui all’Allegato 3I.
1.b nuovi spazi destinati alle attività congressuali situati all’interno di immobili di
interesse culturale, in conformità agli standard di cui all’Allegato 3I. Per l’attuazione degli interventi di cui sopra sono destinati €. 2.000.000,00
1.1 Soggetti attuatori sono gli enti pubblici titolari dei beni.
1.2 Il cofinanziamento minimo richiesto al beneficiario finale è pari almeno al 20% del
costo totale del progetto.
II - Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
progettazione;
lavori;
forniture;
acquisto di servizi.
Per quanto non specificato si fa riferimento alle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 196 del
3 ottobre 2008.
III – Periodo di ammissibilità delle spese I titoli di spesa sono ammissibili a decorrere dal 1° gennaio 2007 purché ricorrano le
condizioni di cui al comma successivo.
Qualora gli interventi di cui sopra siano già stati avviati le spese sostenute vengono
riconosciute solo a condizione che l'attività progettuale e/o attuativa posta in essere fino
alla data di presentazione della domanda sia stata eseguita nel rispetto della normativa
sugli appalti pubblici e sulla contabilità pubblica.
Nel caso in cui tale eventualità si verifichi i beneficiari finali devono presentare, in
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 51
49
allegato alla domanda, copia conforme degli elaborati progettuali, degli atti
amministrativi e dei documenti contabili relativi all'intervento già avviato o allo stralcio
realizzato.
IV – Modalità di presentazione dei progetti e procedure attuative Le domande devono:
- essere indirizzate a Regione Umbria - Direzione regionale Agricoltura e Foreste, Aree protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici, Beni e Attività Culturali, Sport e Spettacolo – Servizio Beni Culturali – Via M. Angeloni n. 61 – 06124 Perugia;
- essere acquisite, a pena di esclusione, al protocollo della Direzione sopra citata
entro il termine delle ore 12 del 7 ciugno 2010 ad eccezione delle istanze relative
alla realizzazione della CARD che devono essere depositate entro il termine delle
ore 12:00 del 31 gennaio 2011, tramite consegna a mano, agenzia di recapito o
raccomandata a/r per mezzo dei servizi resi da Poste Italiane S.p.A. Ai fini della
verifica del termine temporale, qualora si utilizzi la spedizione tramite
raccomandata a/r farà fede la data del timbro postale dell’ufficio accettante;
- essere trasmesse sia su supporto cartaceo che su supporto magnetico.
Lo schema di domanda corredato dall'elenco della documentazione da trasmettere –
unitamente alle dichiarazioni che i proponenti devono sottoscrivere e agli impegni che
devono assumere – è allegato al presente disciplinare come All. BC.
Modalità, tempi e procedure tecnico-amministrativo-contabili per l'attuazione, per il
monitoraggio e per l'attestazione della spesa saranno oggetto di apposita direttiva da
emanare a cura del responsabile della linea di attività b2 del POR FESR 2007 – 2013
entro il 31 gennaio 2011;
Gli interventi pubblici sopra richiamati devono essere concordati con i Servizi Beni
culturali e Turismo della Regione.
V – Priorità In considerazione di quanto evidenziato all'art. 11, comma 2, del Bando (fondi FAS 2007
- 2013) verrà prioritariamente data attuazione agli interventi che presentano
caratteristiche tali da poter garantire capacità di spesa immediata e il cui
cronoprogramma sia redatto in modo da garantire tranches di spesa certe e ravvicinate.
Qualora le proposte eccedano nel complesso le risorse disponibili, l'ammissibilità a
finanziamento degli interventi verrà determinata in base ai seguenti criteri:
1. Completamento di strutture di interesse culturale
già interamente o parzialmente funzionalizzate per
attività convegnistiche
fino a punti 5
2. Ricchezza dei servizi collaterali (quali, a titolo
esemplificativo, istituti e servizi culturali, attività
culturali e dello spettacolo, escursioni, prodotti
tipici, circuiti dello shopping...).
fino a punti 5
2. Capienza delle sale e dei servizi congressuali.
n. posti da 150 a 199 punti 3
n. posti da 200 a 249 punti 6
oltre 250 punti 10
Totale del punteggio assegnabile fino a punti 20
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201052
50
TURISMO ENOGASTRONOMICO
A/2.2 INTERVENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE 5. Per la lavorazione/trasformazione delle produzioni aziendali e loro
commercializzazione diretta in ambito aziendale sono finanziabili i seguenti interventi:
6. riqualificazione e ristrutturazione degli edifici aziendali esistenti;
7. acquisto di macchine e attrezzature per l’esercizio delle attività di
lavorazione/trasformazione e commercializzazione diretta delle produzioni aziendali;
8. spese per beni immateriali se correlate direttamente a una o più azioni tra quelle sopra
elencate;
9. spese per l’ acquisizione della certificazione di prodotto e processo (ISO/UNI, ecc.);
10. spese per la realizzazione di siti internet per la commercializzazione di prodotti e servizi
aziendali;
11. spese tecniche e generali per: consulenze, studi di fattibilità, progettazione, direzione
lavori, prestazioni specialistiche e collaudi laddove previsti.
12. L’ammissibilità delle spese è, in ogni caso, subordinata al rispetto dei requisiti, limiti e
condizioni previsti dalla Misura 1.2.1 “Ammodernamento delle aziende agricole” del
Programma di Sviluppo Rurale della Regione Umbria (DGR n. 1865 del 23/12/2009
BUR n. 5 del 27/01/2010 supplemento straordinario n. 2) ed alle norme di attuazione
della Misura di cui all’art. 2 paragrafo 2.1 del bando di evidenza pubblica approvato
con DD n. 4219 del 20/05/2008 e s.m.i.
Come specificato al precedente comma 5 le tipologie di “Investimenti innovativi” A/3 e A/4, Servizi e TIC B, Formazione C e Promo-commercializzazione D sono di seguito descritte unitariamente in quanto comuni a tutti i prodotti. A/3 IMPRESE COMMERCIALI
I - Interventi ammissibili Sono finanziabili gli interventi di ammodernamento e riqualificazione di esercizi
commerciali esistenti, in attività alla data della presentazione della domanda.
II - Spese ammissibili 1 Le spese ammissibili sono quelle relative all’ammodernamento e riqualificazione di
immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2424 e seguenti del Codice Civile:
1.1 i costi sostenuti relativi a macchinari ed attrezzature sono ammissibili a
contributo purché non inferiori, per ciascun singolo complesso funzionale di
beni, alla somma di € 1.000,00.
1.2 sono ammissibili per questa componente le spese relative alla realizzazione, al
miglioramento, all’ammodernamento ed all’innovazione sia dello spazio
destinato allo svolgimento dell’attività, ivi compresi i locali adibiti a
magazzino o deposito ubicati all’interno dell’immobile destinato allo
svolgimento dell’attività commerciale.
2 in particolare le spese devono essere riconducibili alle seguenti tipologie di intervento:
2.1 impianti, macchinari e attrezzature, allestimenti esterni e insegne e conseguenti
opere murarie connesse
2.2 installazione di impianti di climatizzazione e conseguenti opere murarie
connesse;
2.3 installazione di sistemi di sicurezza interni ed esterni, ivi compreso il
collegamento alle strutture di pubblica sicurezza o di agenzie specializzate e
conseguenti opere murarie connesse;
2.4 allestimento automezzo utilizzato per l'attività di ambulantato;
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 53
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2.5 eliminazione delle barriere architettoniche e opere murarie connesse;
2.6 attrezzature e macchine da ufficio.
3 Tutti i beni acquisiti devono esseri nuovi di fabbrica.
4 L’ammontare minimo delle spese ammissibili non può essere inferiore ad € 15.000,00
né superiore ad € 200.000,00.
A/4.1 IMPRESE DELL'ARTIGIANATO TIPICO, ARTISTICO E
TRADIZIONALE A/4.2 IMPRESE DELL'ARTIGIANATO CHE SVOLGONO ATTIVITA'
FUNZIONALI ALLA REALIZZAZIONE DEI PRODOTTI TEMATICI. I – Interventi ammissibili Sono finanziabili gli interventi volti alla qualificazione, sviluppo e innovazione delle
imprese artigiane.
II – Spese ammissibili In particolare le spese devono essere riconducibili alla realizzazione di impianti, all'acquisto
di macchinari e attrezzature, nonché alle conseguenti opere murarie connesse.
I beni acquisiti devono essere nuovi di fabbrica.
L’ammontare minimo delle spese ammissibili non può essere inferiore ad € 5.000,00 né
superiore ad € 100.000,00.
B) SERVIZI E TIC
B/1 INVESTIMENTI TIC B/2 SERVIZI TIC
TIC (Fattispecie B.1 Investimenti TIC – B.2 Servizi TIC) 1. L’ammontare complessivo delle spese ammissibili per le TIC (Fattispecie B.1
Investimenti TIC e B.2 Servizi TIC), risultante a seguito della valutazione, che
verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore per singola impresa
ad € 8.000,00.
2. Per TIC si intende l’insieme delle attività (studio, progettazione, sviluppo,
implementazione e realizzazione) a supporto dell’informazione e della comunicazione
quali basi dei processi decisionali aziendali, avendo particolare attenzione alle
applicazioni software, alle tecnologie di telecomunicazione e trasmissione dati, nonché
ai componenti hardware.
3. E’ prevista la linea di intervento, in cui ricadono tutte le attività TIC collegate ad un
prodotto, processo, servizio, tecnologia, e/o di una soluzione, che siano
significativamente migliorative rispetto alle attuali caratteristiche o usi dell’impresa.
4. Sono ammissibili le spese riferibili alle seguenti aree di attività, con le precisazioni di
cui ai commi successivi e fatte salve le esclusioni di cui ai successivi punti:
Area A – Infrastrutture: 1. Realizzazione sistemi di networking (cablati o wireless)
2. Realizzazione sistemi VoIP
3. Server farm
4. Accesso aziendale alla banda larga (es. xDSL, Fibra ottica, Wi-Max, etc.)
5. Altro
Area B – Portali Web e attività connesse 1 Sito web (sito vetrina, ordini in forma elettronica, listini on-line, plurilingua
etc.)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201054
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2 E-Commerce (e-commerce, Business to Consumer, Business to Business,
etc……);
3 Sistemi e servizi per la sicurezza delle reti telematiche (posta certificata,
smart-card, sicurezza della rete, etc.)
4 Sistemi Web-Oriented, Intranet, Extranet etc
5 Altro
Area C – Software 1. Software gestionali (gestione contabilità, magazzino, logistica, etc.), CRM,
ERP, sistemi di Business Intelligence, etc.
2. Software per gestione hardware
3. Altro
Area D – Sistemi di supporto alla gestione e/o vendita 1. Registratori di cassa, POS e stampanti fiscali
2. Sistemi per automazione magazzino
3. Totem
4. Sistemi per automazione comande (esclusi i palmari generici, utilizzabili per
funzionalità diverse dalla gestione comande)
5. Altro
Area E - Altro 1. Sistemi basati su tecnologie RFID
2. Utilizzo di sistemi per la tracciabilità della merce sia con l’utilizzo di sistemi
evoluti (es. GPS integrato con altri sistemi di terra) o di altri sistemi
informativi.
3. Personalizzazione di piattaforme di servizio per la creazione di servizi
telematici basati sull’integrazione dinamica di audio/video/dati.
4. Sistemi per creare opportunità di lavoro ai disabili
5. Sviluppo Hardware/Firmware
6. Sistemi di videosorveglianza su protocolli IP.
7. Altro
5. In riferimento agli Investimenti TIC, per poter essere ammissibile le spese devono
essere:
a) relative all’acquisto di immobilizzazioni così come definite dagli articoli 2424 e
seguenti del Codice Civile. Esse comprendono eventuali costi di installazione,
fino ad un massimo del 10% del costo del bene al quale si riferiscono;
b) relative a sistemi hardware e software il cui acquisto sia correlato, nell’ambito
delle tipologie di attività sopra elencate, all’introduzione e/o all’utilizzo delle
TIC all’interno dell’azienda e non derivi da necessità di mera sostituzione di beni
della stessa tipologia e caratteristiche analoghe a quelle dei beni già esistenti in
azienda;
c) non inferiori per ciascun singolo bene ovvero complesso funzionale di beni alla
somma di € 1.000,00.
6. In riferimento ai Servizi TIC sono ammissibili le spese:
6.1 relative alla consulenza specialistica o di acquisizione di servizi sostenute per la
realizzazione di attività finalizzate all’introduzione e/o all’utilizzo delle TIC
all’interno dell’azienda;
6.2 relative a studi di fattibilità e progettazione e all’acquisizione di
consulenze/servizi complementari a condizione che si dimostrino preliminari e
strettamente funzionali alla realizzazione del prodotto TIC finale e
coerentemente proporzionate all’ammontare complessivo delle spese relative
all’implementazione dell’intervento TIC proposto.
7. Le spese inerenti l’acquisizione di hardware e software riconducibili a singole postazioni di lavoro (PC desktop, portatili, palmari, video, modem, stampanti,
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 55
53
programmi di office automation, sistemi operativi, antivirus, etc.) e le relative spese di
consulenza, sono ammissibili solo nel caso che si dimostrino strettamente funzionali
alla realizzazione del progetto e sono finanziabili nel limite massimo del 15% del costo
complessivo ammissibile per la componente TIC;
8. Si precisa che, per i software dotati di licenza che risultino personalizzati per l’azienda,
dovrà essere ricondotta ad investimenti la parte inerente l’acquisto del software e delle
relative licenze, mentre dovrà essere ricondotta a consulenze/servizi la parte riguardante
la personalizzazione e la customizzazione realizzata ad hoc per l’azienda.
9. Il prodotto o servizio oggetto dell’intervento TIC agevolato deve essere utilizzato in via
esclusiva da unità locali dell’impresa ubicate nel territorio della Regione Umbria,
risultanti dal certificato CCIAA alla data di rendicontazione dell’intervento.
10.Per quanto riguarda la linea di intervento TIC sono previste delle soglie di spesa
massima ammissibile relativamente ad alcune delle aree/categorie di attività e riportate
nella tabella seguente:
Tabella 1. Soglie di spesa massima ammissibile per complessità di intervento TIC
Livello di complessità dell’intervento Aree/categorie di attività
Basso Medio Alto
Area A - Infrastrutture 5.000,00 15.000,00 30.000,00
Area B - Portali Web e attività connesse 7.000,00 15.000,00 30.000,00
Area C - Software 7.000,00 15.000,00 30.000,00
Area D - Sistemi di supporto alla gestione e/o
vendita 10.000,00 25.000,00 50.000,00
Area E – Altro 10.000,00 25.000,00 50.000,00
11. Qualora l’impresa avesse già beneficiato di un contributo a valere su precedenti bandi
e intenda presentare un progetto relativo ad un’attività già finanziata, dovrà
evidenziare nella scheda tecnica in modo chiaro ed esaustivo gli elementi che
giustifichino tale ulteriore intervento. In caso contrario la spesa non sarà considerata
ammissibile.
12. I servizi/consulenze devono essere resi da istituti universitari, centri di ricerca, e/o
strutture specializzate organizzate in forma d’impresa, la cui attività risulti compatibile
con la consulenza offerta, ovvero da professionisti singoli il cui curriculum formativo
e professionale, redatto obbligatoriamente secondo il modello di cui all’Allegato 5,
evidenzi adeguate competenze in materia.
B/3 CONSULENZE/SERVIZI INNOVATIVI B/4 CERTIFICAZIONI
1. L’ammontare complessivo delle spese ammissibili relative alle fattispecie B.3
Consulenze/Servizi innovativi e B.4 Certificazioni, risultante a seguito della
valutazione che verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore
per singola impresa ad € 8.000,00.
2. Per l’ammissibilità delle spese relative alla fattispecie B.3 Consulenze/Servizi
Innovativi si fa riferimento a quanto stabilito al “Catalogo dei Servizi.” approvato con
DGR 1657/2009, avente ad oggetto “Catalogo dei servizi qualificati per le PMI
dell’Umbria. POR FESR 2007/2013, attività c1 - Stimolo e accompagnamento
all’innovazione” e pubblicato nel BUR n. 57 del 23 dicembre 2009 – serie generale.
3. Le imprese richiedenti potranno attivare, nell’ambito della fattispecie
CONSULENZE/SERVIZI INNOVATIVI, anche i cosiddetti “Servizi a domanda
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collettiva”, così come descritti nel “Catalogo dei Servizi.” fino ad un massimo di €
100.000,00.
4. Per la fattispecie B/4 Certificazioni sono ammissibili a contributo le spese finalizzate
alla realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di:
- qualità;
- ambiente;
- sicurezza delle informazioni;
- salute e sicurezza sul posto di lavoro;
- responsabilità sociale;
nonché alla certificazione di prodotto, singolarmente o integrati fra di loro.
Pertanto i progetti presentati dovranno fare riferimento alle norme:
- UNI EN ISO 9001:2008
- UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II)
- UNI ISO 14064
- EN 16001
- UNI CEI ISO/IEC 27001:2005
- BS OHSAS 18001:2007
- SA 8000:2008
- ECOLABEL
5. Ferma restando la piena attuazione di tutte le componenti previste dalle norme
utilizzate in relazione al modello/i di gestione aziendale o certificazione di prodotto
e/o servizio prescelto/i, vengono ammesse a contributo le seguenti voci di spesa:
1. Consulenze singole o integrate, relative a Sistemi di gestione aziendale per:
- check up aziendale al fine di rilevare la situazione presente in azienda
rispetto a quello che prevede la norma di riferimento (o del sistema
integrato prescelto);
- analisi Ambientale Iniziale per la norma ISO 14001 e Regolamento EMAS
n. 761/2001;
- dichiarazione Ambientale prevista dal Regolamento EMAS;
- definizione del Sistema di Gestione Aziendale (manuale, procedure, ecc.);
- trasferimento delle informazioni del sistema di gestione aziendale al
personale;
2. Certificazione relativa a Sistemi di Gestione aziendale;
3. Rilascio marchio ECOLABEL
C) FORMAZIONE
Successivamente all'ammissione dei progetti a finanziamento, la Giunta regionale, tenuto conto
delle regole del FSE, riferite soprattutto all'Asse Occupabilità (destinatari: disoccupati, inoccupati,
lavoratori atipici, over 45) e all'Asse Adattabilità (destinatari: lavoratori occupati, imprenditori,
dirigenti e quadri, lavoratori autonomi, liberi professionisti, lavoratori in C.I.G.O.), attiverà
interventi di formazione per operatori, commisurati al numero e ai profili professionali emersi
dall'analisi dei fabbisogni riportata nei progetti stessi (Allegato 6)
D) PROMOZIONE I – Interventi ammissibili
1. Sono ritenuti ammissibili i Piani Triennali di promo-commercializazione, presentati
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 57
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dai soggetti di cui al precedente art. 1, comma 1 che prevedono: la predisposizione e
la promo-commercializzazione di pacchetti turistici costituiti da una pluralità di
componenti (ricettive, commerciali, artigianali, culturali, ambientali, prodotti tipici,
tempo libero, inserimenti in reti regionali e sovraregionali di particolari risorse:
musei, parchi, sentieristica etc.) concernenti l’insieme delle risorse valorizzate dai
Progetti integrati collettivi e con effetti diretti o indiretti sulle imprese a qualsiasi
titolo aderenti al progetto. I Piani triennali devono essere coerenti con gli strumenti di
programmazione regionale di settore.
2. I materiali prodotti su qualsiasi supporto devono essere realizzati in conformità con la
linea di immagine regionale.
II - Spese ammissibili 1. Le spese ammesse a contributo sono:
progettazione del programma triennale fino ad un massimo dell’8% della spesa
ammessa a contributo, sulla base di presentazione di fattura;
organizzazione e gestione del prodotto fino ad un massimo del 20% della spesa
ammessa a contributo su presentazione dei relativi documenti di spesa;
realizzazione, sviluppo e gestione di strumenti di promo-commercializzazione
on line, secondo le tecnologie emergenti;
strumenti editoriali riferiti al prodotto turistico da posizionare nei diversi mercati
quali: folder, brochure, cataloghi, dépliant, CD ROM, ecc., fino ad un massimo
del 10%
pubblicità, redazionali sui media, ivi compresi gli strumenti telematici;
partecipazione e organizzazione, ai fini della promozione e
commercializzazione del prodotto, a fiere, mostre, borse del settore e workshop,
ad eccezione di quelle a cui è presente la Regione o l'Agenzia di promozione
turistica;
organizzazione di educational tour ;
spese per la distribuzione del materiale promozionale.
In particolare le spese ammissibili per la partecipazione alle iniziative di cui sopra
sono:
• costo dell'area e dell'allestimento, in caso di fiere, mostre e borse; della
sede e degli allestimenti, in caso di workshop;
• spese relative all’organizzazione quali: inviti, segreteria, ecc.;
• spese di viaggio, al massimo per due persone, attestate dai relativi
documenti (escluso taxi, autonoleggi e auto private) emessi dai due giorni
precedenti ai due giorni successivi allo svolgimento della manifestazione;
• spese di pernottamento, al massimo per due persone, documentate da
fatture o ricevute fiscali - relative ai giorni di espletamento della
manifestazione - emessi dai due giorni precedenti ai due giorni successivi
allo svolgimento della manifestazione;
• realizzazione di iniziative finalizzate alla valorizzazione di lavorazioni
tipiche, artistiche e tradizionali del prodotto artigiano (show room)
evidenziandone le componenti storiche e culturali anche ai fini della
promozione turistica del territorio.
2. Le spese ammesse a contributo sono al netto dell’ I.V.A. se recuperabile.
E) ENERGIA E AMBIENTE Gli interventi, le spese ammissibili e i relativi criteri per la predisposizione delle graduatorie sono
riportate nell’Allegato “C”.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201058
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Art. 7 Interventi e spese ammissibili per i prodotti d'area
1. Le imprese aderenti ai PIT/PI, ai sensi dell'art. 7, comma 3.4 e 3.5, del Bando, possono
effettuare investimenti nell'ambito delle componenti A/3, D ed E per gli interventi e
secondo le modalità previste al precedente articolo 5.
2. Sono ammissibili altresì investimenti nell'ambito della componente A/1, per gli interventi e
le spese di seguito indicate, riferiti esclusivamente, ai sensi dell'art. 7, comma 3.6, del
Bando, al PIT “Nelle Terre del Trasimeno”:
A/1.m - Esercizi ricettivi all’aria aperta “Campeggi”, “Camping village”, “Villaggi turistici”.
Sono finanziabili i seguenti interventi riferibili agli esercizi all’aria aperta campeggi,
camping village e villaggi turistici, di cui all’ art. 39 della L.R. 18/2006:
a. riqualificazione di esercizi ricettivi all’aria aperta: campeggi, camping village e
villaggi turistici.
Gli interventi edilizi, di cui alla lettera a), devono essere ricompresi nelle lett. a), b),
c) , d), f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai
regolamenti edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in
materia di edilizia ed urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono: le opere murarie, le finiture interne ed esterne,
gli impianti e gli arredi.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della
valutazione che verificherà anche la congruità della spesa, non potrà essere inferiore
a € 20.000,00 ne superiore a € 100.000,00.
A/1.n - Esercizi ricettivi Centri Soggiorno Studi a) realizzazione di nuovi esercizi ricettivi della tipologia Centri Soggiorno Studi di
cui all’art. 34 della L.R. 18/2006 e s.m.i..
Gli interventi edilizi, di cui alla lettera a), devono essere ricompresi nelle lett. a), b),
c) , d), f) e g) del comma 1) dell'art. 3 della Legge regionale 18 febbraio 2004, n.1.
Tali interventi devono altresì essere conformi agli strumenti urbanistici ed ai
regolamenti edilizi comunali, nonché alle disposizioni nazionali e regionali in
materia di edilizia ed urbanistica.
Spese ammissibili Le spese ammesse a contributo sono:
- le opere murarie, le finiture interne ed esterne, gli impianti, le sistemazioni
esterne (giardini e parcheggi) e gli arredi.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili, risultante a seguito della valutazione che verificherà anche la congruità della spesa ammissibile non potrà essere superiore a € 800.000,00.
3. Per le tipologie di intervento A/1 (Ricettività turistica) e A/3 (Commercio) è riconosciuto un
contributo non superiore al 10% della spesa ammissibile per le spese tecniche, ivi compresa
la direzione lavori.
Art. 8 Spese Escluse
1. Sono escluse dalle agevolazioni tutte le spese:
1.1 effettuate, a qualsiasi titolo (es.: acconti, caparre) e per qualsiasi importo, in data
anteriore alla data di presentazione della domanda di ammissione al bando. A tal fine
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 59
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farà fede la data del timbro di spedizione della domanda posta dall’ufficio postale
accettante;
1.2 effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci
dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari della
stessa, ovvero dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati;
1.3 effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o
collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile ovvero dai
loro soci;
1.4 effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di
partecipazione superiori al 10 (dieci) per cento;
1.5 effettuate e/o fatturate da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i
titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e
parenti entro il terzo grado;
1.6 relative a rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti);
1.7 relative ad imposte, interessi passivi, spese notarili, concessioni, collaudi ed oneri
accessori (spese trasporto, spese bancarie ecc.);
1.8 relative alle normali spese di funzionamento e/o connesse ad attività regolari
dell’impresa quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità;
1.9 relative a progetti realizzati in economia od oggetto di autofatturazione;
1.10 relative a beni usati;
1.11 relative a contratti di assistenza a fronte dei beni oggetto del contributo;
1.12 effettuate in forma diversa dall’acquisto diretto e dalla locazione finanziaria;
1.13 operazioni di lease back su beni già di proprietà della impresa richiedente;
1.14 relativamente agli investimenti in macchinari e attrezzature non sono ammissibili
beni di valore inferiore a 516,00, se non ricompresi nell'importo della spesa di un
complesso funzionale di beni;
1.15 inerenti i beni consegnati a qualunque titolo ad imprese diverse dall’impresa
beneficiaria;
1.16 inerenti l’acquisizione di hardware riconducibile a singole postazioni di lavoro (pc
desktop, portatili, palmari, video, modem, stampanti, etc.) e quindi non direttamente
funzionale all’attività aziendale;
1.17 inerenti l’acquisizione di software riconducibile a singole postazioni di lavoro
(programmi di office automation, sistemi operativi, antivirus, etc.) e quindi non
direttamente funzionale all’attività aziendale in senso stretto;
1.18 tutte le attrezzature utilizzabili per attività amministrative quali apparecchiature per
fotocopie, macchine fotografiche, telecamere, telefax, calcolatrici, etc;
1.19 relative all'acquisto di mezzi di servizio per trasporto di cose e persone;
1.20 relativamente agli investimenti realizzati dalle imprese agricole a valere sulla Misura
121 del PSR:
1.20.1 gli investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti resi
obbligatori da specifiche norme comunitarie. In caso di sostegno agli
investimenti per l’ammodernamento delle aziende agricole che siano
finalizzati al rispetto di requisiti comunitari di nuova introduzione ai sensi
dell’articolo 26, paragrafo 1, secondo comma, del Reg. CE n. 1698/2005, i
requisiti di cui trattasi devono essere adempiuti entro 36 mesi dalla data in
cui il nuovo requisito acquista efficacia vincolante nei confronti del
beneficiario;
1.20.2 le spese per l’acquisto di terreno in misura superiore al 10%
dell’investimento complessivo;
1.20.3 spese per l’acquisto di diritti di produzione agricola;
1.20.4 le spese per l’acquisto di animali, piante annuali e loro messa a dimora;
1.20.5 i semplici investimenti di sostituzione.”
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201060
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1.21 Relativamente alle spese escluse per gli investimenti realizzati da aziende agricole
che esercitano attività agrituristiche si rinvia all’Allegato A;
1.22 Relativamente agli investimenti TIC non sono ammissibili le seguenti spese:
1.22.1 relative ad interventi non direttamente funzionali al programma
agevolabile;
1.22.2 relative ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
1.22.3 inerenti all’installazione, customizzazione, studi di fattibilità,
progettazione etc. di Sistemi Open Source riconducibili a sistemi di Office
Automation e relativi a singole postazioni di lavoro;
1.22.4 connessi a progetti di modifiche di routine o periodiche anche qualora tali
interventi rappresentino miglioramenti;
1.22.5 relative ad interventi TIC preventivati a corpo senza il dettaglio delle parti
che lo compongono (ad esempio una rete LAN, un portale WEB, un
gestionale, etc.).
1.23 Relativamente ai Servizi TIC non sono ammissibili le spese:
1.23.1 relative a studi di fattibilità e progettazione e all’acquisizione di
consulenze/servizi complementari;
1.23.1.1 connessi alle normali spese di funzionamento dell’impresa e/o
connesse ad attività regolari dell’impresa;
1.23.1.2 connessi alla formazione del personale;
1.23.1.3 di natura continuativa o periodica, ovvero non prestati da
consulenti esterni;
1.23.1.4 di tipo ordinario e tradizionale, a basso contenuto di
specializzazione;
1.23.1.5 connessi a progetti di modifiche di routine o periodiche (piccole
innovazioni incrementali);
1.23.1.6 relativi ad assistenza e manutenzione ordinaria, abbonamento,
allacciamento, ivi inclusi canoni annui di hosting e di housing
del server presso un provider o canoni di registrazione in motori
di ricerca;
1.23.2 Non sono inoltre agevolabili i servizi richiesti da imprese che abbiano al
proprio interno capacità professionali e competenze tecniche utili alla
realizzazione dell’intervento, e/o per le quali la consulenza medesima
costituisca il prodotto tipico dell’attività aziendale, salvo motivata
descrizione della necessità di acquisire lo specifico servizio,
coerentemente alla finalità del bando.
1.24 Qualora a seguito delle verifiche istruttorie, le fattispecie B.1 Investimenti TIC + B.2 Servizi TIC e le fattispecie B3+B4 presentino una spesa ammissibile
complessiva inferiore alla soglia minima prevista saranno considerate escluse.
1.25 Relativamente alle Consulenze/Servizi innovativi, non sono ammissibili le spese
relative:
1.25.1 a consulenze e servizi di natura continuativa o periodica, ovvero non
prestati da consulenti e/o prestatori esterni;
1.25.2 alla formazione del personale;
1.25.3 alle normali spese di funzionamento e/o connesse ad attività regolari
dell’impresa quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la
pubblicità;
1.25.4 a progetti di modifiche di routine o periodiche anche qualora tali interventi
rappresentino miglioramenti;
1.25.5 ad acquisizioni di servizi di tipo ordinario e tradizionale, a basso contenuto
di specializzazione e comunque già ampiamente diffusi, quali l’assistenza
contabile o di altro tipo collegata agli adempimenti previsti dalla vigente
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 61
59
normativa civilistica, fiscale, ambientale, sanitaria, etc., la consulenza del
lavoro e, più in generale, le ordinarie prestazioni rese da studi legali,
commerciali, consulenti del lavoro, etc.
1.25.6 a consulenze richieste da imprese che abbiano al proprio interno le
capacità professionali e le competenze tecniche utili alla realizzazione
dell’intervento, e/o per le quali la consulenza medesima costituisca il
prodotto tipico dell’attività aziendale, salvo motivata descrizione della
necessità di acquisire la specifica consulenza, coerentemente alla finalità
del bando.
Art. 9 Misura delle agevolazioni e dei contributi pubblici
1. Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute
ammissibili nel rispetto di quanto previsto dai Reg. Comunitari n. 1998/06 e n. 800/08, considerate
al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario.
A) INVESTIMENTI (A/1-A/3-A/4) Per la realizzazione delle iniziative di cui alla presente componente è prevista l'erogazione di
un contributo in conto impianti in base alle due seguenti modalità, tra loro alternative, a
scelta del soggetto richiedente:
a) Regime ordinario: L’entità del contributo concesso a fronte degli investimenti ammissibili è pari al:
- 20% in Equivalente Sovvenzione Lorda per le piccole imprese;
- 10% in Equivalente Sovvenzione Lorda per le medie imprese.
Per le imprese localizzate nei comuni di cui all’elenco aree ammissibili con
maggiorazione dell’intensità di aiuto ai sensi dell’art. 87.3 c del trattato dell’unione
europea (Allegato 7) l’entità del contributo concesso potrà essere innalzato al:
- 30% in Equivalente Sovvenzione Lorda per le piccole imprese;
- 20% in Equivalente Sovvenzione Lorda per le medie imprese;
tenuto conto del Decreto del 27 marzo 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico,
pubblicato sulla G.U. n. 93 del 19.04.2008, concernente l’elenco delle aree ammesse
agli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013, così come individuate
dalla Decisione della Commissione Europea C(2007) 5618 del 28 novembre 2007.
b) Regime «de minimis»: contributo nella misura del quaranta per cento (40%), della spesa ammissibile
documentata, al netto dell’IVA e di qualsiasi altro onere accessorio.
Tale contributo è erogato nel rispetto della disciplina comunitaria del «de minimis», ai
sensi del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006.
I contributi possono essere concessi anche a titolo di aiuti temporanei di importo
limitato e compatibile ai sensi del regime di aiuto N. 248/2009 istituito nel rispetto della
decisione della Commissione Europea del 28/05/2009 C(2009)4277 e dell’art. 3
D.P.C.M. 3 giugno 2009, fino al 31/12/2010.
La scelta di questo specifico regime di aiuto, laddove applicabile per la tipologia di
intervento interessata, deve essere esplicitata dall’impresa richiedente nella domanda di
ammissione al bando.
La concessione di tale aiuto è subordinata al rilascio di apposita dichiarazione dalla
quale risulti la formale assunzione, da parte dell’impresa beneficiaria, dell’impegno a
rispettare i limiti di cui alla decisione della Commissione Europea del 28/05/2009
C(2009)4277 relativa alla notifica N. 248/2009 sugli aiuti temporanei di importo
limitato e compatibile ex art. 3 D.P.C.M. 3 giugno 2009.
In particolare l’impresa richiedente il contributo deve dichiarare qualsiasi altro aiuto
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201062
60
temporaneo di importo limitato e compatibile supplementare concesso alla medesima
allo stesso titolo (aiuto N. 248/2009) ovvero ai sensi della regola “de minimis” ex Reg.
CE 1998/2006, a far data dal 1 gennaio 2008 fino alla presentazione della domanda, che
complessivamente non può superare il limite di € 500.000,00.
A/2.1 STRUTTURE AGRITURISTICHE Per tutto quanto concerne gli interventi da parte delle aziende agricole che esercitano attività
agrituristica si rinvia all’Allegato A al presente Disciplinare.
A/2.2 INTERVENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE Per la lavorazione/trasformazione delle produzioni aziendali e loro commercializzazione
diretta in ambito aziendale valgono i limiti minimi e massimi di cui all’articolo 14 paragrafo
14.9 della DD n. 403 del 25 gennaio 2010 (BUR n. 9 del 24 febbraio 2010 supplemento
ordinario n. 8) che modifica la DD n. 4219 del 20 maggio 2008.
A/2.3 EQUITURISMO Per gli interventi immobiliari e mobiliari finalizzati, all’allevamento degli equini da parte di
aziende agricole, valgono i limiti minimi e massimi di cui all’articolo 14 paragrafo 14.9
della DD n. 403 del 25 gennaio 2010 (BUR n. 9 del 24 febbraio 2010 supplemento ordinario
n. 8) che modifica la DD n. 4219 del 20 maggio 2008.
B) SERVIZI E TIC Il contributo concedibile è calcolato in riferimento all’ammontare delle spese ritenute
ammissibili, nel rispetto di quanto previsto dai Reg. Comunitari n. 1998/06 e n. 800/08,
considerate al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario.
Il contributo è concesso per ciascuna tipologia di spesa secondo le specifiche di cui alle
tabelle seguenti.
SERVIZI REGIME
ORDINARIO
REGIME ORDINARIO
Aree 87.3. c
CONSULENZE/SERVIZI
INNOVATIVI
La misura delle agevolazioni varia in relazione alle
dimensioni dell’impresa, e alla tipologia di consulenza
attivata come specificato nel “Catalogo dei Servizi”
(Allegato 8)
CERTIFICAZIONI 50%
TIC REGIME
ORDINARIO
REGIME ORDINARIO
87.3c
INVESTIMENTI TIC BASIC 10% MEDIA
20% PICCOLA
20% MEDIA
30% PICCOLA
SERVIZI TIC BASIC 40%
Le aree della Regione Umbria di cui all’art. 87.3.c del Trattato di Roma ammissibili agli
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 63
61
aiuti a finalità regionale sono elencate all’Allegato 7. Nel caso di progetti che si svolgano su più sedi la maggiorazione di cui all’art. 87.3.c sarà
calcolata solo sul contributo riferito ai beni collocati nelle sedi ammissibili.
D) PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE
Per la realizzazione delle iniziative di cui alla presente tipologia di intervento è prevista
l’erogazione di aiuti nella misura del 70 per cento della spesa ammissibile in regime de minimis.
Tale contributo è erogato nel rispetto della disciplina comunitaria del «de minimis», ai sensi
del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006.
I contributi possono essere concessi anche a titolo di aiuti temporanei di importo limitato e
compatibile ai sensi del regime di aiuto N. 248/2009 istituito nel rispetto della decisione
della Commissione Europea del 28/05/2009 C(2009) 4277 e dell’art. 3 D.P.C.M. 3 giugno
2009, fino al 31/12/2010(**).
La scelta di questo specifico regime di aiuto, laddove applicabile per la tipologia di
intervento interessata, deve essere esplicitata dall’impresa richiedente nella domanda di
ammissione al bando.
La concessione di tale aiuto è subordinata al rilascio di apposita dichiarazione dalla quale
risulti la formale assunzione, da parte dell’impresa beneficiaria, dell’impegno a rispettare i
limiti di cui alla decisione della Commissione Europea del 28/05/2009 C(2009)4277 relativa
alla notifica N. 248/2009 sugli aiuti temporanei di importo limitato e compatibile ex art. 3
D.P.C.M. 3 giugno 2009.
In particolare l’impresa richiedente il contributo deve dichiarare qualsiasi altro aiuto
temporaneo di importo limitato e compatibile supplementare concesso alla medesima allo
stesso titolo (aiuto N. 248/2009) ovvero ai sensi della regola “de minimis” ex Reg. CE
1998/2006, a far data dal 1 gennaio 2008 fino alla presentazione della domanda, che
complessivamente non può superare il limite di € 500.000,00.
CAPO IV
MODALITA' DI ACCESSO AI BENEFICI
Art. 10 Modalità e termini per la presentazione dei progetti integrati collettivi
1. La proposta di progetto integrato collettivo, deve essere presentata nel termine di cui all’art.12
comma 1 del Bando, dal soggetto promotore costituito o costituendo, e sottoscritta nel modo
seguente:
1.1 nel caso di soggetto giuridico costituito, dal legale rappresentante dello stesso;
1.2 nel caso di ATI costituita, dal legale rappresentante dell’impresa mandataria;
1.3 nel caso di soggetto giuridico o ATI costituendo/a, da tutte le imprese aderenti,
unitamente alla dichiarazione di impegno a costituirsi, indicando un’impresa quale
temporanea referente del progetto.
1.4 non possono essere presentati progetti in cui i raggruppamenti costituiti sotto forma di
consorzio o società di capitali, in quanto soggetti giuridici, siano gli unici destinatari dei
contributi.
2 Le domande relative agli interventi delle singole imprese devono essere presentate complete di
scheda tecnica e sottoscritte dal legale rappresentante dell'impresa richiedente. Possono
presentare domande di finanziamento esclusivamente le imprese che hanno aderito all’ATI
entro il termine di cui all’art.12 comma 1 del Bando.
3 Le domande devono essere inviate sia in formato cartaceo, in carta resa legale (ai sensi del
D.M. 20/8/92 e successive modifiche ed integrazioni) sia su supporto magnetico secondo le
modalità di seguito specificate.
4 Per le aziende agricole le domande debbono essere compilate e presentate con le modalità
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201064
62
previste dall’allegato “A” Sezione 3.2.1 paragrafo “Presentazione” della Deliberazione di
Giunta Regionale n. 392/08”.
5 Per la tipologia di intervento A/5 )Investimenti innovativi per infrastrutturazione e
valorizzazione delle risorse ambientali e culturali come meglio specificata nell’art.5 e nell’art.6,
le procedure ed i termini per la presentazione delle istanze devono avvenire secondo il dettato
dell’art. 12.
6 Le domande:
6.1 devono essere indirizzate a: Regione Umbria, Direzione Sviluppo Economico e Attività Produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro – Servizio Turismo - Via M. Angeloni n. 61, 06124 Perugia; il plico, sigillato, deve riportare la dicitura: “Bando per
il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazione turistica di prodotti
tematici e prodotti d’area mediante la realizzazione di progetti integrati collettivi” e il
titolo del progetto integrato collettivo presentato;
6.2 devono essere acquisite, a pena d'esclusione, al protocollo della Direzione Sviluppo
Economico e Attività Produttive, Istruzione, Formazione e Lavoro tramite consegna a
mano, agenzie di recapito o raccomandata A/R per mezzo dei servizi resi da Poste Italiane
S.p.A. entro i seguenti l termini:
6.2.1 per quanto riguarda la tipologia di intervento D) Promo-Commercializzazione dei
progetti integrati collettivi (Prodotti Tematici e Prodotti d’Area) – alle ore 12.00 del 16 novembre 2010;
6.2.2 per quanto riguarda le domande delle singole imprese, aderenti ai progetti
integrati collettivi che propongono una o più delle tipologie di intervento di cui
all’art.5, alle ore 12.00 del 31 gennaio 2011. 6.3 ai fini della verifica del termine temporale, qualora si utilizzi la spedizione tramite
raccomandata A/R farà fede esclusivamente la data del timbro postale dell'ufficio
accettante.
7 La presentazione delle domande relative alla tipologia di intervento D) Promo-
Commercializzazio deve avvenire mediante la compilazione dell’allegato 9, corredata dalla
seguente documentazione:
7.1 Piano descrittivo (Allegato .10);
7.2 Lettera di impegno a costituire il soggetto giuridico stabile di cui all'Art. 1 entro 30 giorni
solari dalla pubblicazione nel BUR della graduatoria provvisoria del progetto integrato
collettivo ammesso a finanziamento (Allegato 12);
7.3 Protocolli di adesione sottoscritti dalle singole imprese (Allegato 3);
7.4 Analisi dei fabbisogni professionali e formativi (Allegato 6);
7.5 Dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007 - aiuti illegittimi (Allegato
2);
7.6 Autocertificazione relativa alla vigenza e visura CCIAA, per ogni impresa partecipante;
8 La presentazione delle domande delle singole imprese che attivano le tipologie di intervento di
cui all’art.5, deve avvenire mediante la compilazione della domanda (Allegato 9bis) e della
Scheda Tecnica (Allegato 11) corredata della seguente documentazione:
8.1 in relazione alla tipologia di intervento A – Investimenti innovativi:
8.1.1 titoli di proprietà e/o locazione degli immobili e, ove necessaria la dichiarazione
di cui all'art. 2, comma 6;
8.1.2 computi metrici redatti in conformità al vigente prezziario regionale e preventivi
di spesa;
8.1.3 progetto dell'intervento con evidenziate superfici e destinazioni d'uso degli
immobili, nonché planimetria catastale scala 1:2000;
8.1.4 autorizzazione all'esercizio dell'attività espletata o dichiarazione di inizio attività;
8.1.5 autodichiarazione, nelle forme di legge, relativa all'effettivo esercizio dell'attività;
8.2 in relazione alla tipologia di intervento TIC – SERVIZI (Tipologie C.I
Consulenze/Servizi innovativi - C.II Certificazioni) si rinvia all’ “Art. 8 – Presentazione
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 65
63
delle domande” Bando PIA 2009.
9 Per le aziende agricole che effettuano investimenti per la lavorazione/trasformazione delle
produzioni aziendali e loro commercializzazione diretta in ambito aziendale la domanda dovrà
essere corredata della relativa scheda tecnica di misura completa del piano di miglioramento
aziendale redatte sull’apposito modello SIAR e della check list attestante la completezza e la
conformità della documentazione conservata nel fascicolo di domanda nonché della
corrispondenza della medesima con le informazioni contenute nella domanda e relativi allegati
(www.arusia.umbria.it).
10 Per le aziende agricole che esercitano attività agrituristiche la domanda deve essere corredata
della documentazione di cui all’Allegato A.
11 Allegati alla domanda i soggetti beneficiari devono inviare, su supporto informatico (CD o
altro) in formato, excel e documento word 97/2003, la domanda, il piano descrittivo e le
domande in forma di scheda tecnica.
Art. 11
Condizioni per l’ammissibilità 1. Le imprese che aderiscono a qualsiasi titolo ai progetti per la realizzazione dei prodotti
tematici devono sottoscrivere entro il termine di cui all’art. 12 comma 1 del Bando, i
protocolli di adesione al presente disciplinare, pena l’inammissibilità della stessa impresa al
progetto.
2. La mancata realizzazione di quanto dichiarato nel Protocollo di adesione comporta la revoca
del finanziamento concesso.
3. I soggetti privati che non richiedono agevolazioni, ma necessari e/o funzionali alla
costruzione del Prodotto devono aderire alla forma giuridica stabile scelta dal soggetto proponente.
4. La partecipazione di soggetti pubblici, pur se non richiedenti contributi, è regolata dalla
sottoscrizione di apposite intese, così come meglio specificato all'art. 1, punto 1.2.
5. I soggetti privati devono presentare, qualora non disponibile alla data di presentazione del
Progetto, il titolo abilitativo idoneo alla realizzazione dell’intervento edilizio entro 30 giorni
dalla pubblicazione nel BUR della graduatoria.
6. Al fine di raggiungere gli obiettivi di cui all’art. 2 del Bando, i progetti presentati devono
prevedere, a pena di esclusione, le componenti progettuali obbligatorie e almeno due delle
componenti progettuali facoltative.
Art. 12 Modalità di presentazione dei progetti pubblici
Gli interventi pubblici, devono essere presentati entro i termini e secondo le modalità
definiti al punto A/5 dell'art. 6 per i seguenti prodotti tematici: La via di San Francesco, Cicloturismo, Turismo a cavallo nei Parchi e nelle valli dell'Umbria, Turismo culturale, Turismo congressuale.
Art. 13
Cause di irricevibilità e di esclusione
Costituisce causa di irricevibilità:
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1.1. la presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni oltre il termine indicato
all'art. 12, comma 1 del bando;
1.2. la mancata sottoscrizione della proposta di progetto integrato collettivo da parte del
soggetto avente titolo, così come specificato all'articolo 11, punto 1, ovvero la mancata
presentazione del documento d’identità del firmatario che valida la sottoscrizione della
domanda medesima;
1.3. la mancata sottoscrizione in originale della versione cartacea della domanda in forma di
scheda tecnica da parte del legale rappresentante delle singole imprese richiedenti ovvero la
mancata presentazione del documento d’identità del legale rappresentante che valida la
sottoscrizione della domanda medesima.
2. Costituiscono causa di esclusione:
2.1. Tutte le fattispecie previste dalle diverse tipologie di intervento;
2.2. l’aver fruito, senza restituzione o deposito in un conto bloccato, di specifici aiuti tra quelli
elencati all’art. 4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007 e già dichiarati illegittimi dalla
Commissione europea.
Art. 14 Integrazioni
1. Eventuali carenze o imprecisioni documentali che non costituiscono causa di irricevibilità o di
esclusione possono essere oggetto di integrazione su richiesta delle strutture regionali
competenti.
2. Eventuali integrazioni potranno essere richieste, tramite fax seguito da raccomandata a/r, dalle
strutture regionali competenti per l’istruttoria. Le relative informazioni dovranno pervenire a
cura del soggetto proponente del progetto o della singola impresa nel termine perentorio di 10
giorni dalla data di ricevimento della raccomandata a/r. La mancata risposta nel termine
suddetto comporta l’esclusione della relativa domanda dai benefici qualora le informazioni
richieste siano essenziali ai fini dell’ammissibilità della stessa.
CAPO V VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Art. 15
Destinazione delle risorse finanziarie Le dotazione finanziaria di cui all'art. 11 del bando è destinata alla realizzazione dei progetti
integrati collettivi secondo la seguente ripartizione:
per la realizzazione dei prodotti tematici: € 37.800.000,00;
per la realizzazione dei prodotti d'area: € 5.100.000,00.
Le risorse finanziarie di cui al comma 1 sono destinate ai singoli prodotti secondo quanto
indicato alle seguenti Tabelle I (Prodotti tematici) e II (Prodotti d'area):
TABELLA I - PRODOTTI TEMATICI (importi in migliaia di Euro)
PRODOTTO
Inve
stim
enti
inno
vativ
i
Ene
rgia
e
ambi
ente
TIC
e
Serv
izi
For
maz
ione
Ben
i cu
ltura
li e
ambi
enta
li
Pro
moz
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e pr
ivat
a
Pro
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TO
TAL
E
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65
LA VIA DI SAN FRANCESCO
2.000 (turismo)
1.500(agriturismo)
500 (commercio)
400 (artigianato)
850
350 150 500
(Beni
ambientali)
1.000
(Beni
culturali)
500 200 7.950
CICLOTURISMO
1.000 (turismo)
2.000 (agriturismo)
500 (commercio)
200 (artigianato)
600 200 150 2.800
(Beni
ambientali)
350 200 8.000
TURISMO A CAVALLO
700 (turismo)
500 (agricoltura)
500 (agriturismo)
150 (artigianato)
150 30 20 1.000
(Beni
ambientali)
100 200 3.350
AVIOTURISMO
300 (turismo)
200 (commercio)
80 120 100 800
TURISMO SPORTIVO
30 30 200 260
TURISMO CULTURALE
100 120 9.000
(Beni
culturali)
800
(Beni
ambientali)
100 200 10.320
EMOZIONI DELL'UMBRIA
20 20 60 100
TURISMO DEL BENESSERE
110 160 80 340 690
TURISMO CONGRESSUALE
1.500 (turismo) 80 500 30 2.000
(Beni
Culturali)
500 4.610
TURISMO ENOGRASTRO NOMICO
800 (commercio)
250 (artigianato)
700 (agricoltura)
20 250 200 2.220
TOTALE
13.700 1.200 (agricoltura)
5.500 (turismo)
2.000 (commercio)
1.000 (artigianato)
4.000 (agriturismo)
2.000 1.500 500
17.100 2.500 1.000 38.300
TABELLA II – PRODOTTI D'AREA (importi in migliaia di Euro)
Prodotti d’Area
Investimenti innovativi
Energia TIC e Servizi
Formazione Infrastrutture
Promozione privata
Promozione pubblica
Totale
n. 21 Prodotti d’area
1.800*
(turismo)
1.000
(commercio)
100 1.500 700** 5.100
Attività di supporto alla progettazione
100 100
*Le risorse sono destinate al PIT “Nelle terre del Trasimeno” e articolate nel modo seguente: € 1.000.000 per riqualificazione di esercizi ricettivi all’aria aperta: campeggi, camping
village e villaggi turistici;
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€ 800.000 per realizzazione di nuovi esercizi ricettivi della tipologia Centri Soggiorno Studi.
** Delle risorse per la promozione pubblica € 50.000 sono destinati alle attività di supporto alla progettazione ai fini della promozione
La ripartizione delle risorse sopra definita per ciascun prodotto tematico rappresenta il
contributo massimo ammissibile sia per ogni tipologia di intervento che per il progetto nel suo
complesso.
Nel caso di superamento del contributo massimo ammissibile per tipologia di intervento si
procederà alla definizione di una graduatoria.
Art. 16 Valutazione dei progetti integrati collettivi
La valutazione dei progetti integrati collettivi viene effettuata dal Comitato di cui all'art. 13 del
bando.
Il Comitato procede alla verifica degli aspetti formali e del possesso dei requisiti minimi
quantitativi, nonché alla valutazione del contenuto e della qualità dei Progetti, in base ai
criteri di seguito specificati:
VALUTAZIONE QUALITATIVA
Criteri Elementi Punteggio
1) Qualità e
completezza del
Progetto
I. Completezza e adeguatezza finanziaria del progetto sia in
relazione al totale delle risorse a disposizione sia in
relazione alle tipologie di intervento proposte
II. Coerenza del progetto in relazione agli obiettivi del bando,
con particolare riferimento a quelli relativi alla promo-
commercializzazione
III. Efficienza strutturale del progetto in termini di coerenza ed
integrazione tra le tipologie progettuali attivate tra i
soggetti coinvolti e gli obiettivi che si intendono
raggiungere
IV. Livello di professionalità, competenze, know how e
dotazione tecnologica impiegati per la progettazione, la
realizzazione e la promo-commercializzazione del
prodotto.
Fino a Punti 35
2) Innovatività
I. Grado di innovatività del progetto nel suo complesso
nonché degli investimenti e/o dei servizi attivati nell'ambito
delle singole tipologie di intervento
Fino a Punti 20
3) Sostenibilità
gestionale ed
organizzativa
3. Adeguatezza dello schema organizzativo rispetto agli
obiettivi progettuali.
Fino a Punti 10
4) Sostenibilità
ambientale
4. Capacità di massimizzare la sostenibilità ambientale dei
flussi turistici di cui è prevista l'attivazione
Fino a Punti 7
5) Sostenibilità
economica e
finanziaria
I. Congruenza tra piano finanziario e obiettivi del
progetto
II. Attendibilità delle ricadute economiche del progetto
Fino a Punti 8
Punteggio indicatori qualitativi Fino a punti 80
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VALUTAZIONE QUANTITATIVA
Imprese coinvolte Numero delle imprese aderenti al progetto Fino a punti 6
Promo-
commercializzazione
Investimento previsto nel Piano triennale Fino a punti 10
Componente
pubblica
Numero e tipologie di enti pubblici coinvolti/da
coinvolgere
Fino a punti 4
Punteggio indicatori quantitativi Fino a punti 20
TOTALE PUNTEGGIO Fino a punti 100
Art. 17
Valutazione delle tipologie di intervento 1. Il Comitato procede, esclusivamente nell'ambito dei progetti ammessi a finanziamento e
qualora l'ammontare delle richieste di contributo delle imprese aderenti in relazione alle
singole tipologie di intervento superi il contributo massimo ammissibile, alla proposta di
specifiche graduatorie nell'ambito di ciascun progetto tematico.
2. Eventuali prescrizioni della Commissione Europea che vadano a modificare le previsioni del
presente Bando entro il termine per l’invio delle domande di contributo saranno recepite dalla
Giunta Regionale attraverso apposita Deliberazione di modifica dello stesso che sarà
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione dell’Umbria.
3. I criteri di valutazione per la predisposizione delle proposte di graduatoria riferite alle singole
tipologie di intervento sono i seguenti:
A/1 RICETTIVITA' TURISTICA”PRODOTTI TEMATICI
LA VIA DI SAN FRANCESCO
1- Riqualificazione strutture esistente ORDINE PRIORITARIO
2 -Tipologia ricettiva 1.1 Ostelli per la gioventù;
1.2 Case religiose di ospitalità
1.3 Case per ferie
1.4 Campeggi;
1.5 Alberghi 1 stella;
1.6 Alberghi 2 stelle;
1.7 Alberghi 3 stelle.
3 -Numero strutture ricettive presenti nei comuni attraversati dal percorso
- minore è il numero di strutture ricettive presente nei 3 km e più alta
è la priorità.
PUNTEGGIO
In base ai posti letto - punti 1 ogni posto letto fino ad un massimo di 40 punti;
In base alla qualità dell’intervento
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- quantità e qualità della spesa in relazione ai servizi offerti: Fino a
punti 20
- in caso di parità si procederà al sorteggio.
CICLOTURISMO
1 - Strutture ricettive food: 1.1 Country House;
1.2 Alberghi 1 stella;
1.3 Alberghi 2 stelle;
1.4 Alberghi 3 stelle;
1.5 Alberghi 4 stelle;
2 - Strutture ricettive no food: 2.1 Case appartamenti per vacanze
2.2 Campeggi, camping villane, villaggi turistici:
2.3 Campeggi 1 stella;
2.4 Campeggi 2 stelle;
2.5 Campeggi 3 stelle;
2.6 Campeggi 4 stelle
PUNTEGGIO
In base ai posti letto - punti 1 ogni posto letto fino ad un massimo di 40 punti;
In base alla qualità dell’intervento - quantità e qualità della spesa in relazione ai servizi offerti: Fino a
punti 20
- in caso di parità si procederà al sorteggio.
TURISMO A CAVALLO
ORDINE PRIORITARIO
1 Country House;
2 Alberghi 3 stelle;
3 Alberghi 4 stelle;
4 Case appartamenti per vacanze
PUNTEGGIO
In base ai posti letto - punti 1 ogni posto letto fino ad un massimo di 40 punti;
In base alla qualità dell’intervento - quantità e qualità della spesa in relazione ai servizi offerti: Fino a
punti 20
- in caso di parità si procederà al sorteggio.
TURISMO CONGRESSUALE
ORDINE PRIORITARIO
1 Alberghi 5 stelle;
2 Alberghi 4 stelle;
3 Alberghi 3 stelle;
4 Centri Soggiorno Studi;
In base ai posti delle sale congressuali
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 71
69
PUNTEGGIO
- da 150 a 200 – punti 10;
- da 201 a 250 – punti 20;
- oltre 251 - punti 30;
In base ai posti letto - punti 1 ogni posto letto fino ad un massimo di 20 punti;
In base alla qualità dell’intervento - quantità e qualità della spesa in relazione ai servizi offerti: Fino a
punti 10
- in caso di parità si procederà al sorteggio.
LA GRADUATORIA FINALE E’ DATA DALLA SOMMA DEL PUNTEGGIO TRA LA PRESENTE COMPONENTE E LA COMPONENTE B) TIC (B/1 E B/2) E SERVIZI (B/3 E B/4).
A/2.1 – AGRITURISMO
Criteri di selezione Punti
Azienda condotta da un giovane imprenditore 6
Azienda condotta da donna 4
Interventi ricadenti in aree con problemi complessivi di sviluppo 15
Interventi ricadenti in aree caratterizzate da particolari vincoli normativi 10
Incremento dell’occupazione di almeno 1 unità occupata stagionale 5
Compatibilità/miglioramento paesaggistico:
Tecniche costruttive che rispettano le tipologie
architettoniche locali
Valore investimento > al
20% dell’investimento
massimo ammissibile
7
Sistemazione aree esterne nel rispetto del contesto
ambientale in cui si inserisce l’intervento
Valore investimento > al
5% dell’investimento
massimo ammissibile
3
Introduzione di tecnologie innovative
Valore investimento > al
5% dell’investimento
massimo ammissibile
5
Certificazione di qualità aziendale 10
Tecniche di risparmio energetico 5
Utilizzo di fonti rinnovabili di energia per scopo aziendale 5
A/2.2 – AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE
Criteri di selezione Indicatore
Caratteristiche del proponente (fino ad un massimo di 20 punti)
- Età anagrafica del proponente persona fisica,
età del legale rappresentante o media delle età
se più di uno nelle persone giuridiche
Classi di età:
40 anni 12 punti;
> 40 55 8 punti;
> 55 65 4 punti;
> 65 1 punto
- Genere 8 punti per beneficiario donna (titolare o
legale rappresentante)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201072
70
Criteri di selezione Indicatore
Qualità della domanda/operazione (fino ad un massimo di 80 punti)
- Comparto produttivo interessato e
significatività degli investimenti, secondo
quanto prevede il paragrafo 5.2 lettera d del
PSR (fino ad un massimo di punti 40)
- Localizzazione dell’azienda (fino ad un
massimo di punti 5)
- 40 punti ai progetti con priorità alta
- 25 punti ai progetti con priorità media
- 10 punti ai progetti con priorità bassa
- Superficie aziendale prevalente in aree
caratterizzate da particolari vincoli
normativi (aree vulnerabili, aree
protette) punti 5
-
- Partecipazione a progetti integrati aziendali
(fino ad un massimo di punti 8)
Adesione ad una o più misure tra le
seguenti: 1.1.1, 1.1.4, 1.2.4, 1.3.2, 2.1.4,
3.1.1:
adesione a 3 o + misure 8
punti
adesione a 2 misure 5
punti
adesione a 1 misura 2
punti
- Caratteristiche del programma di
investimento (fino ad un massimo di punti
27)
introduzione di innovazioni (punti 3) valore investimenti: 1 punto ogni 20.000
Euro
Qualificazione delle produzioni (punti 3) 1
Prodotti di qualità/produzione aziendale:
50% 1 punto;
> 50% 75 % 2 punti;
> 75% 100 % 3 punti
Miglioramento aspetti ambientali e
paesaggistici dell’attività (punti 6 – nel caso
la somma dei punti risultante dai calcoli
connessi al progetto risulti maggiore si
riduce, comunque a 6 punti)
Risparmio energetico o produzione di
energia da fonti rinnovabili (in MW): 1
punto ogni 100MW/anno risparmiati fino
ad un massimo di 6 punti2
Risparmio idrico (in m3
): 1 punto ogni
100m3/anno risparmiati fino ad un
massimo di 6 punti3
Valore investimenti ambientali (in euro): 1
punto ogni 50.000 Euro di investimento
fino ad un massimo di 6 punti
Superficie a pratiche ecosostenibili (ha) 4
50% 3 punti;
> 50% 6 punti
1 La percentuale di produzioni di qualità va calcolata sulla base dei dati di bilancio ex post a programma di investimento
realizzato 2 Il calcolo del risparmio energetico é fatto sulla scorta del contratto di fornitura aziendale pre e post investimento (se
l’azienda ha un contratto di fornitura da 25 KW ora pre investimento e si rende autonoma producendo direttamente il
proprio fabbisogno il risparmio teorico é calcolato come segue: 25.000*24*365/1.000.000= 219 MW per cui il
punteggio sarà 219/100*1= 2,19) 3 Il calcolo del risparmio idrico é fatto sulla scorta della portata della rete idrica aziendale pre e post investimento 4 La percentuale di superficie aziendale a pratiche ecosostenibili và calcolata prendendo a riferimento gli ettari di SAU
aziendale e gli ettari di SAU per i quali esiste un impegno agro ambientale o riconvertiti al metodi di agricoltura
biologica esistenti al momento della domanda. Per questo punteggio non ha alcuna rilevanza che l’investimento riguardi
tali superfici o le loro produzioni.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 73
71
Criteri di selezione Indicatore
miglioramento della qualità delle acque
(punti 3)
Variazione bilancio lordo macronutrienti;
variazione del carico lordo unitario (Kg/ha)
di azoto, fosforo:
10% 1 punti;
> 10% 3 punti
aumento o mantenimento
dell’occupazione (punti 3)
1 punto per investimenti che mantengono
l’occupazione
1 punto per ogni unità lavorativa
incrementata5
adeguamento a requisiti comunitari di
nuova introduzione (punti 3)
valore investimenti: 1 punto ogni 20.000
Euro
miglioramento delle condizioni di vita e
lavoro degli addetti (punti 3)
valore investimenti: 1 punto ogni 20.000
Euro
miglioramento delle condizioni di igiene e
di benessere animale (punti 3)
valore investimenti: 1 punto ogni 20.000
Euro
Criteri di preferenza a parità di punteggio
A parità di punteggio sarà data preferenza ai proponenti più giovani (nel caso di persone
giuridiche si prenderà in considerazione l’età del legale rappresentante)
A/3 – COMMERCIO
CANTIERABILITA
1)
Titolo abilitativo all’esecuzione dei lavori, già in
possesso dell’impresa e allegato alla domanda di
finanziamento (concessione edilizia o altre
autorizzazioni previste dai regolamenti comunali).
Punti 6
TIPOLOGIA DI
INVESTIMENTI
2)
3)
4)
5)
6)
Eliminazione delle barriere architettoniche
Ristrutturazioni edilizie
Attrezzature e/o arredamenti
Creazioni e/o rifacimento impianti
Trasferimento di attività già esistenti in zona centro
storico o lungo i percorsi interessati alla realizzazione
degli interventi inerenti ai prodotti tematici
Punti 10
Punti 2
Punti 8
Punti 8
Punti 4
TOTALE Per le imprese individuali i cui titolari abbiano un’età
compresa fra i 18 e i 32 anni.
Per le società: che i soci di età compresa fra i 18 e 32
anni rappresentino almeno il 51% del totale dei soci
medesimi, e siano titolari di quote o azioni per almeno il
51% del capitale sociale.
Punti 3
Punti 3
Grado di compatibilità degli investimenti con le finalità del progetto integrato Fino a
Punti 16
TOTALE Punti 60
5 Il calcolo, effettuato con le modalità del paragrafo 12.8, tiene conto dei contributi INPS versati nell’anno solare
precedente la domanda e di quelli versati nell’anno solare successivo al completamento dell’investimento
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201074
72
LA GRADUATORIA FINALE E’ DATA DALLA SOMMA DEL PUNTEGGIO TRA LA PRESENTE COMPONENTE E LA COMPONENTE B) TIC (B/1 E B/2) E SERVIZI (B/3 E B/4).
In caso di parità di punteggio, l’ordine della singola graduatoria sarà determinato tramite
sorteggio.
A/4 – ARTIGIANATO
Grado di compatibilità degli investimenti con le finalità del progetto
integrato
Fino a Punti 20
Grado di innovabilità degli investimenti
Fino a Punti 20
Congruenza degli investimenti con la struttura aziendale
Fino a Punti 20
TOTALE Fino a Punti 60
LA GRADUATORIA FINALE E’ DATA DALLA SOMMA DEL PUNTEGGIO TRA LA PRESENTE COMPONENTE E LA COMPONENTE B) TIC (B/1 E B/2) E SERVIZI (B/3 E B/4).
A/5 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI I criteri di selezione per la presente tipologia di intervento sono approvati, unitamente al
programma regionale del “PORFESR 2007-2013 – Asse II – Attività B2” con DGR 126 del 1
febbraio 2010
B – TIC E SERVIZI TIC (FATTISPECIE B.1 INVESTIMENTI TIC E B.2 SERVIZI TIC)
1. La valutazione degli interventi sarà effettuata tenendo conto dei seguenti criteri di selezione:
Coerenza degli obiettivi progettuali rispetto:
- alle finalità del bando
- alle esigenze dell’impresa (espresse in termini di punti di forza/debolezza, in relazione
all’attività aziendale e alle dimensioni della stessa in termini di occupati e di fatturato nonché
alla sostenibilità finanziaria ed economica del progetto in rapporto agli elementi citati).
Tale criterio opera come discriminante “on/off” ai fini dell’accesso alle successive fasi di
valutazione.
Qualità della proposta Esprime l’idoneità dell’intervento proposto a produrre miglioramenti oggettivamente
apprezzabili rispetto alla situazione di partenza dell’impresa. Si terrà conto dei seguenti
elementi:
- Validità tecnica, rilevata tenendo conto dei parametri indicati nella seguente tabella;
- Pertinenza delle spese previste
- Innovatività intrinseca dell’idea progettuale nel suo complesso, intesa quale originalità dei suoi
contenuti e del prodotto finale.
Il punteggio sarà attribuito secondo le modalità di seguito riportate:
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 75
73
Tabella - Griglia di valutazione tipologie B.1 - INVESTIMENTI TIC e B.2 - SERVIZI TIC
QUALITA’ DELLA PROPOSTA
A VALIDITÀ TECNICA Punteggio
La validità tecnica valutata in termini di:
Risorse (Strumenti/Tecnologie/Metodologie/Professionalità)
Complessità realizzativa
Adeguatezza delle risorse utilizzate ai fini dei risultati previsti
0<P 14
MAX VALIDITÀ TECNICA14
B PERTINENZA DELLE SPESE PREVISTE
Le spese esposte nel progetto per l’attuazione dello stesso sono pertinenti e
ragionevoli rispetto ai contenuti, alle professionalità attivate ed alla dimensione
dell’impresa destinataria dell’intervento. 1
C INNOVATIVITÀ DELLA COMPONENTE NEL SUO COMPLESSO
Il progetto non presenta un particolare grado di innovatività -
Il progetto nel suo complesso presenta un grado di innovatività basso 0,5
Il progetto nel suo complesso presenta un grado di innovatività medio 2,5
Il progetto nel suo complesso presenta un grado di innovatività alto 5
PUNTEGGIO MAX ATTRIBUIBILE 20
Ai fini dell’ammissibilità della fattispecie B/1 e B/2 il punteggio attribuito alla validità tecnica non
dovrà mai essere pari a zero.
SERVIZI (Fattispecie B.3 - CONSULENZE/SERVIZI INNOVATIVI e B.4 – CERTIFICAZIONI)
Per la valutazione degli interventi relativi alla fattispecie B.3 - Consulenze/Servizi innovativi si farà riferimento ai seguenti criteri di selezione:
Coerenza degli obiettivi progettuali rispetto:
- alle finalità del bando
- alle esigenze dell’impresa (espresse in termini di punti di forza/debolezza) in relazione con
l’obiettivo generale proposto.
Tale criterio opera come discriminante “on/off” ai fini dell’accesso alle successive fasi di
valutazione.
Qualità della proposta Esprime l’idoneità dell’intervento proposto a produrre miglioramenti oggettivamente
apprezzabili rispetto alla situazione di partenza dell’impresa. Si terrà conto dei seguenti
elementi:
Validità tecnica rilevata sulla base dei contenuti, delle metodologie e delle
professionalità coinvolte, nonché della descrizione più o meno dettagliata che ne viene
fornita;
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201076
74
Complessità in riferimento alle diverse tipologie di consulenze attivate e rispetto alla
rappresentata situazione di partenza;
Indice di Innovatività valutato in riferimento all’innovatività intrinseca del progetto
medesimo, intesa quale originalità dei suoi contenuti e del prodotto finale rispetto al
mercato/settore di riferimento.
Il punteggio attribuito sarà applicato secondo le modalità di seguito riportate:
QUALITÀ DELLA PROPOSTA
A VALIDITÀ TECNICA Punteggio
Contenuti, metodologie e professionalità coinvolte nel progetto 0<P<=8
PUNTEGGIO BASE12
B COMPLESSITÀ
Il progetto non presenta un particolare livello di complessità -
Il progetto presenta un basso livello di complessità 1
Il progetto presenta un medio livello di complessità 2
Il progetto presenta un alto livello di complessità 3
C INNOVATIVITÀ
Il progetto nel suo complesso non presenta un particolare grado di innovatività
-
Il progetto nel suo complesso presenta un grado di innovatività basso 1
Il progetto nel suo complesso presenta un grado di innovatività medio 3
Il progetto nel suo complesso presenta un grado di innovatività alto 5
MAX PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 20
La fattispecie B.3 - Consulenze/Servizi innovativi non sarà considerata ammissibile nel
caso in cui il punteggio attribuito per la validità tecnica sia pari a zero.
Ai fini della valutazione della fattispecie B.4 - Certificazioni, per la quale ci si potrà
avvalere delle competenze tecniche della società Sviluppumbria S.p.a., saranno applicati i
seguenti criteri:
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 77
75
A VALIDITA’ TECNICA DEL PROGETTO TOT MAX PUNTI 16
A1 Punteggi relativi alla valutazione tecnica dell’impianto progettuale (max punti 8)
A1.1
Valutazione della coerenza del progetto in termini di organizzazione,
processi e attività previsti a regime rispetto a:
2.bis Organizzazione/norma
3.bis Processi/norma
4.bis Processi/attività
max punti 5
A1.2
Valutazione dell’adeguatezza del progetto alla complessità
dell’organizzazione, alle sue attività ed alla/e normativa/e oggetto
della certificazione, con particolare riferimento a:
durata delle varie fasi progettuali
durata complessiva del progetto
impegno della consulenza
impegno della consulenza ai fini dell’addestramento del
personale
max punti 3
A2 Altri aspetti dell’attività progettuale (max punti 7)
A2.1
Quanto la norma/e proposta/e ha/hanno effetto sul territorio, sul
prodotto/servizio in relazione all’attività dell’azienda e/o al processo
produttivo
max punti 1
A2.2
Implementazione e certificazione del S.G.A. in conformità alla norma
UNI EN ISO14001:2004 e/o Reg. CE n. 761 del 19 Marzo 2001
(EMAS II) e certificazione ECOLABEL
punti 6
A2.3 Implementazione e certificazione del S.G.A. in conformità alla norma
UNI ISO 14064 ed alla norma EN 16001 punti 6
A2.4 Implementazione e certificazione del S.G.A. in conformità alla norma
SA 8000:2008 punti 4
A2.5 Implementazione e certificazione del S.G. in conformità alle norme
UNI EN ISO 9001:2008 e sue declinazioni ex art. 6 punti 2
A3 Progetti con più di una norma punti 1 B PERTINENZA E CONGRUITÀ
delle spese previste dall’impianto progettuale in relazione alla complessità
dell’Organizzazione ed alla/e norma/e oggetto della certificazione e della
qualificazione della struttura di consulenza(*)
TOT MAX PUNTI 4
PUNTEGGIO MAX ATTRIBUIBILE (A + B) 20 (*) La qualifica verrà valutata sulla base dell’esame dell’esperienza della società di consulenza (e del personale incaricato) o del/i professionista/i incaricato/i per lo specifico progetto, tenendo anche conto del possesso di eventuali qualifiche di terza parte.
5. L’attribuzione del punteggio ai SERVIZI (Fattispecie B.3 - CONSULENZE/SERVIZI
INNOVATIVI e B.4 – CERTIFICAZIONI) sarà effettuata calcolando la media aritmetica
dei punteggi ottenuti dalle singole tipologie attivate.
6. All’intero progetto attivato sulla tipologia progettuale B - TIC e SERVIZI sarà attribuito
un punteggio complessivo che risulterà pari alla somma dei punteggi relativi alla
valutazione delle TIC e dei Servizi, come illustrato nella tabella seguente:
QUADRO RIEPILOGATIVO PUNTEGGI ATTRIBUIBILI
PUNTEGGI MASSIMI ATTRIBUIBILI PER LA COMPONENTE B – TIC E SERVIZI Punteggio
TIC (Fattispecie B.1 Investimenti TIC e B.2 Servizi TIC) max 20
SERVIZI (FATTISPECIE B.3 - CONSULENZE/SERVIZI INNOVATIVI E B.4 –
CERTIFICAZIONI) max 20
Punteggio Componente B – TIC e SERVIZI max 40
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201078
76
Specifica inerente le “Agenzie di viaggio e di organizzazione convegni”
Ai fini della valutazione degli interventi proposti dalle Agenzie di viaggi e dei tour operator (cat. N 79 - ATECO 2007) e dalle Agenzie di organizzazione di convegni e fiere (cod. ATECO 2007 N 823), che possono attivare solo la tipologia di intervento B – TIC e SERVIZI, sarà accantonata una riserva di risorse dedicate nell’ambito delle risorse attualmente stanziate pari almeno al 20%.
Art. 18 Formazione delle graduatorie provvisorie
Nel caso in cui, malgrado l’invito ad aggregarsi in un unico organismo regionale, vengano
presentati più progetti collettivi per uno stesso prodotto tematico, il Comitato redige le
proposte di graduatoria provvisoria dei progetti ritenuti ammissibili e gli elenchi dei
progetti non ammessi riportando per questi ultimi la motivazione dell'esclusione.
Le graduatorie di cui al comma 1 sono approvate dal Dirigente del Servizio Turismo,
mediante apposita determinazione dirigenziale e pubblicate nel Bollettino Ufficiale della
Regione Umbria. Sono approvate prioritariamente le graduatorie relative ai progetti tematici
per i quali è stato richiesto un contributo per la promo-commercializzazione superiore a €.
200.000,00
Relativamente alle domande di finanziamento presentate dalle singole aziende, il Comitato
redige, ove necessario, delle proposte di graduatorie provvisorie delle singole tipologie di
intervento nell'ambito di ciascun progetto collettivo ammesso a finanziamento, prendendo
atto delle istruttorie effettuate dalle strutture regionali competenti. Il provvedimento di
approvazione delle stesse è assunto dal Dirigente del Servizio Turismo e pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
Le graduatorie di cui al comma 3 ricomprendono sia gli interventi ammessi che gli
interventi non ammessi riportando per questi ultimi la motivazione dell'esclusione.
Art. 19 Approvazione delle graduatorie definitive
1. Entro il termine di cui all’art. 1 comma 1bis a seguito dell’approvazione delle graduatorie
provvisorie di cui al comma 2 dell'art. 18 il soggetto titolare del progetto collettivo ammesso
a finanziamento si costituisce nella forma giuridica stabile prescelta, a pena di revoca sia del
contributo concesso al progetto nel suo complesso, sia dei contributi concedibili alle
singole imprese aderenti.
2. Entro il termine di 60 giorni solari dalla pubblicazione nel BUR delle graduatorie di cui al
comma 3 dell'art. 18 le imprese beneficiarie dei contributi devono presentare la
progettazione esecutiva dell'intervento con allegata la relativa documentazione, ivi compresa
quella relativa alla cantierabilità degli interventi, pena l’esclusione dell’impresa dal
progetto.
3. Successivamente alla presentazione della documentazione di cui ai commi 1 e 2 il Dirigente
del Servizio Turismo, a seguito dell'istruttoria condotta dalle strutture competenti, su
proposta del Comitato, provvede all'approvazione delle graduatorie definitive, che vengono
pubblicate nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria. Sono approvate prioritariamente
le graduatorie relative ai progetti tematici per i quali è stato richiesto un contributo per la
promo-commercializzazione superiore a €. 200.000,00.
4. L'ammissione a finanziamento degli interventi pubblici proposti dagli Enti nonché di quelli
già definiti nel disciplinare avviene, a seguito di distinta istruttoria delle strutture
competenti e di successiva presa d'atto da parte del Comitato, a cura del dirigente del
Servizio Beni culturali e pubblicata nel BUR.
5. Gli interventi pubblici ammessi a finanziamento nell'ambito del progetto “Turismo a cavallo
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 79
77
nei parchi e nelle valli dell'Umbria” saranno approvati e pubblicati congiuntamente alle
graduatorie di cui al comma 2.
CAPO VI ATTUAZIONE DEI PROGETTI
Art. 20 Realizzazione dei Progetti integrati collettivi
1 I Progetti integrati collettivi, relativamente alla tipologia di intervento Promozione, devono
essere realizzati entro il termine massimo di 36 mesi a decorrere dalla prima iniziativa di
promo-commercializzazione prevista nel Piano triennale, pena la revoca del contributo
concesso.
2 I termini e le modalità di attuazione degli interventi delle singole imprese ammessi a
contributo verranno definiti nell'ambito dei provvedimenti di concessione dei contributi.
3 I soggetti beneficiari degli interventi di cui al comma 2 sono tenuti a realizzare almeno il
60% della spesa ammessa a finanziamento per ogni tipologia di intervento. In ogni caso gli
interventi o gli stralci realizzati devono essere funzionali.
4 Modalità, tempi e procedure tecnico-amministrativo-contabili per l’attuazione, per il
monitoraggio e per l’attestazione della spesa saranno oggetto di apposita direttiva a cura dei
singoli servizi responsabili dei procedimenti entro il 30 luglio 2010.
Art. 21 Variazioni ai Progetti integrati collettivi
1. Sono ammissibili variazioni degli interventi che costituiscono il progetto integrato collettivo
ammesso a finanziamento purché non incidano sulla coerenza e non modifichino la struttura
del progetto stesso. In caso di aumento della spesa l’importo del contributo concesso rimarrà
comunque invariato.
2. Tali variazioni devono essere preventivamente autorizzate dalla Regione pena la revoca del
contributo concesso, limitatamente alla tipologia di intervento e/o alla singola impresa
direttamente interessata. Tali variazioni debbono comunque garantire il rispetto dei limiti di
attuazione progettuale di cui comma 3 dell'art. 10.
3. Non sono consentite compensazioni di spesa tra tipologie di intervento di una singola
impresa e/o tra imprese.
4. La comunicazione delle variazioni progettuali di cui ai precedenti commi deve essere
trasmessa al Servizio Turismo della Regione Umbria a mezzo raccomandata A/R
unitamente ad una relazione dalla quale emergano le ragioni relative a tale richiesta e venga
altresì evidenziato il rispetto dei criteri di cui ai precedenti commi. Tale comunicazione
viene inviata dal soggetto giuridico titolare del progetto e, nel caso di variazione riguardante
singole imprese aderenti, dal legale rappresentante dell'impresa stessa, che ha comunque
l'obbligo di comunicarla per conoscenza al soggetto giuridico stabile titolare del progetto
integrato collettivo.
CAPO VII
PROCEDURE AMMINISTRATIVE
Art. 22 Modalità di effettuazione e pagamento delle spese
1. Per gli interventi connessi alla realizzazione del Piano triennale di promo-
commercializzazione, sono ammessi i titoli di spesa e i relativi pagamenti effettuati entro
due mesi dalla realizzazione dell'ultima iniziativa prevista nel predetto Piano.
2. La data di effettuazione delle spese è quella del relativo titolo – fattura o documento avente
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201080
78
forza contabile equivalente - ancorché pagato successivamente e comunque nei limiti
temporali concessi per l'attuazione dei progetti, ai sensi dell'art. 20, comma 2.
3. I pagamenti dei titoli di spesa relativi agli acquisti diretti possono essere regolati
esclusivamente attraverso bonifico bancario, ricevuta bancaria o altro strumento di
pagamento bancario di cui sia documentato il sottostante movimento finanziario, pena
l’esclusione dell'intero titolo di spesa. E’ in ogni caso escluso dalle agevolazioni l’importo
pagato per contanti ovvero l’importo che risulti regolato attraverso cessione di beni usati o
compensazioni di qualsiasi genere tra il fornitore e l’impresa.
4. La modifica delle modalità di acquisizione dei beni per quanto concerne le tipologie
progettuali “Investimenti innovativi” e “TIC” - dall'acquisto diretto alla locazione
finanziaria - è consentita purché avvenga anteriormente rispetto alla eventuale data di
richiesta dell’acconto.
5. Per le aziende agricole che effettuano investimenti per la lavorazione/trasformazione delle
produzioni aziendali e loro commercializzazione diretta in ambito aziendale ai fini
dell’eleggibilità, ammissibilità e documentazione della spesa si rinvia all’articolo 2
paragrafo 2.1 della DD n. 403 del 25 gennaio 2010 (BUR n. 9 del 24 febbraio 2010
supplemento ordinario n. 8) che modifica la DD n. 4219 del 20 maggio 2008 ed alle “Linee
guida sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e ad interventi analoghi”
approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni il 14 febbraio 2008 e disponibile sul sito
www.politicheagricole.it nonché all’allegato “A” Sezione 3.3 paragrafo 3.3.1 della
richiamata Delibera Regionale n. 392 del 16 aprile 2008.
6. Per quanto riguarda gli investimenti delle aziende agricole che esercitano attività
agrituristiche si rinvia a quanto previsto all’Allegato ….
Art. 23 Modalità di erogazione del contributo
1. Il contributo è liquidato nel modo seguente:
1.1 il cinquanta per cento (50%) a seguito della presentazione di richiesta di
erogazione, corredata della documentazione attestante l’inizio dell’intervento e
presentazione di garanzia fidejussoria, rilasciata da primarie compagnie di assicurazione,
Istituti di credito regolarmente autorizzati a lavorare sul territorio nazionale, e dagli
intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto
legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività
di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze. La
garanzia fidejussoria deve avere durata non inferiore al periodo concesso per la
realizzazione dell’intervento e deve essere di importo pari al 110% del contributo
concesso. Tale garanzia copre l'eventuale restituzione parziale o totale del contributo
erogato, maggiorato degli interessi legali (Allegato 13);
1.2 il saldo del contributo concesso a seguito della presentazione della
documentazione prevista e previa verifica/sopralluogo che accerti la rispondenza degli
interventi realizzati al progetto presentato ed alle eventuali variazioni , concordate ai
sensi dell'articolo 21.
2. Qualora le spese documentate risultassero inferiori all'importo delle spese ammesse a
contributo si procederà alla rideterminazione dell’aiuto concesso.
3. Al momento della liquidazione del saldo è disposto lo svincolo delle garanzie fidejussorie
prestate relative agli anticipi di cui al comma 2.
4. Per quanto riguarda gli investimenti delle aziende agricole che esercitano attività
agrituristica l’erogazione del contributo avviene secondo le procedure di cui all’Allegato A.
5. Per le aziende agricole che effettuano investimenti per la lavorazione/trasformazione delle
produzioni aziendali e loro commercializzazione diretta in ambito aziendale L’erogazione
dei contributi avviene con le modalità previste all’articolo 3 paragrafo 3.3.2 delle
“Procedure per l’attuazione” di cui alla DGR n. 392/08 secondo le procedure, le modalità ed
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 81
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i termini stabiliti dall’Organismo Pagatore AGEA.
Art. 24
Divieto di Cumulo 1. Le agevolazioni concesse non sono cumulabili con altre provvidenze comunitarie, nazionali,
regionali o comunali per lo stesso progetto della domanda, ad eccezione del caso di
agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità su tutto il territorio
nazionale.
2. Per ciascuna delle tipologie progettuali attivate è consentito l’accesso alle agevolazioni
previste da fondi pubblici di garanzia operanti in regime “de minimis” nel rispetto del
divieto di cumulo di aiuti fissato ai sensi del Reg. CE 1998/2006. Nel caso di aiuti concessi
in regime ordinario ai sensi del Reg. CE 800/2008 il cumulo delle agevolazioni derivante
dall’intervento di fondi pubblici di garanzia operanti sia in “de minimis” che in regime
ordinario, non potrà superare le intensità massime di aiuto previste per ciascuna tipologia
progettuale approvata ai sensi dell’art. 6 del presente bando.
3. Nel caso in cui l’impresa acceda ad interventi a favore del capitale di rischio utilizzati per
finanziare i medesimi costi considerati ammissibili ai fini del presente bando, le percentuali
di aiuto previste dallo stesso, verranno ridotte del 50% in generale, e del 20% per le imprese
destinatarie situate in zone assistite, nei primi 3 anni del primo investimento in capitale di
rischio e fino a concorrenza dell’importo complessivi ricevuto.
Art. 25
Obblighi dei beneficiari
Interventi privati: 1. I beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo, devono darne immediata
comunicazione alla Regione Umbria – Servizio Turismo mediante lettera raccomandata A/R.
2. I beneficiari dei contributi sono tenuti a conservare a disposizione della Regione Umbria e
delle autorità comunitarie e nazionali la documentazione originale delle spese sostenute, per
un periodo non inferiore a 5 anni dalla data del saldo del contributo.
3. I beni per i quali è stato concesso il contributo in favore dell’impresa beneficiaria non
possono essere ceduti, alienati o distratti dall’uso produttivo prima di 5 anni dal momento
in cui l’investimento è stato completato ed in particolare:
3.1 i beni immobili non potranno essere alienati per 5 anni a partire dalla data di
ultimazione dei lavori;
3.2 i macchinari, le attrezzature, gli impianti e gli arredi non potranno essere alienati
per 5 anni dalla data di acquisto, salvo la loro sostituzione con beni analoghi almeno di
pari valore, in presenza di cause documentabili di forza maggiore, previa comunicazione
alla Regione Umbria.
4. Qualora non vengano rispettati i vincoli di cui al comma 3 la Regione procederà alla revoca
totale o parziale del contributo.
5. Ai fini della garanzia di disponibilità del bene le imprese affittuarie, locatarie, usufruttuarie
o titolari di altro diritto reale devono essere in possesso, alla data di presentazione della
domanda, di regolare atto o contratto, registrato a norma di legge, la cui durata garantisca,
per almeno sette anni dalla data di chiusura dei lavori, la disponibilità del bene per
l’esercizio delle attività previste e finanziate dal Bando di cui al presente Disciplinare.
6. Le imprese aderenti ai progetti hanno l'obbligo di mantenere i requisiti e gli standard già in
possesso e/o di progetto dichiarati al momento della sottoscrizione del protocollo di
adesione per almeno sette anni dalla data di conclusione del progetto integrato collettivo.
7. I soggetti giuridici costituiti in forma stabile, titolari dei progetti integrati collettivi ammessi
a finanziamento, verificano ogni due anni il mantenimento dei requisiti e degli standard
previsti nei protocolli di adesione sottoscritti dalle singole imprese aderenti al progetto e
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201082
80
danno comunicazione dell'esito di tali verifiche alla competente struttura regionale.
8. Le singole imprese che aderiscono ai progetti integrati collettivi sottoscrivono
obbligatoriamente, prima della presentazione della domanda, l’impegno vincolante a
mantenere l’adesione al soggetto giuridico per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data di
costituzione dello stesso in forma stabile.
9. Le imprese già costituite in soggetto giuridico stabile si impegnano a mantenere l’adesione
al soggetto stesso per un periodo non inferiore a 5 anni a far data dal trentesimo giorno
solare successivo alla pubblicazione nel BUR delle graduatorie provvisorie.
10.E’ ammessa l’uscita di imprese non beneficiarie di specifici contributi, ad eccezione di
quelle già in possesso dei requisiti e degli standard previsti dai rispettivi protocolli di
adesione e che concorrono al raggiungimento del numero minimo di posti letto obbligatori
per la realizzazione del prodotto tematico.
11.E’ ammessa la sostituzione di imprese con altre già in possesso dei requisiti previsti nel
protocollo di adesione purché il valore dell'indicatore “Numero delle imprese aderenti al
progetto” di cui all'articolo 16 non subisca una riduzione superiore al 20% e comunque non
diminuisca in misura tale da far retrocedere in graduatoria il progetto.
12. Le aziende agricole che trasformano e commercializzano direttamente i propri prodotti e
delle aziende agricole che esercitano attività agrituristiche sono tenute al rispetto degli
obblighi di cui ai commi 6, 7, 8, 9 e 10.
13.Le aziende agricole che effettuano investimenti per la lavorazione/trasformazione delle
produzioni aziendali e loro commercializzazione diretta in ambito aziendale sono tenute
inoltre al rispetto degli impegni di carattere generale previsti dall’allegato A paragrafo 3.2.4
delle “Procedure per l’attuazione” di cui alla DGR n. 392/08 oltre agli impegni di carattere
specifico di cui all’articolo 14 paragrafo 14.10 della DD n. 403 del 25 gennaio 2010 (BUR
n. 9 del 24 febbraio 2010 supplemento ordinario n. 8) che modifica la DD n. 4219 del 20
maggio 2008.
14. Le aziende agricole che esercitano attività agrituristica sono tenute inoltre al rispetto degli
obblighi previsti all’Allegato A.
Interventi pubblici 15.Per i progetti presentati da Enti pubblici si rinvia all’articolo 6, lettere A, B1, B2, C e F,
sezione A/5, nonché agli allegati schemi di domanda (Allegati BC, BA1 e BA2).
Art. 26 Procedimento di revoca
1. Ricevuta notizia di circostanze che potrebbero dar luogo alla revoca dei contributi concessi,,
la Regione Umbria – in attuazione degli artt. 7 ed 8 della Legge n. 241/90 e successive
modificazioni e integrazioni - comunica agli interessati, mediante lettera raccomandata a/r,
l’avvio del procedimento di revoca e assegna ai destinatari della comunicazione un termine
decorrente dalla ricezione della comunicazione stessa, per presentare eventuali
controdeduzioni in forma scritta, redatte in carta libera, nonché altra documentazione
ritenuta idonea, da trasmettere mediante consegna o spedizione a mezzo del servizio postale
in plico raccomandato con avviso di ricevimento. Ai fini della prova del rispetto del termine
fissato, fa fede il timbro di arrivo apposto dal competente protocollo della Regione Umbria
o il timbro postale di spedizione. Il Servizio competente esamina gli scritti difensivi e, se
necessario, acquisisce ulteriori elementi di giudizio.
2. Entro sessanta giorni dal ricevimento delle controdeduzioni, esaminate le risultanze
istruttorie, il Servizio competente, qualora ritenga non fondati i motivi che hanno portato
all’avvio del procedimento, dichiara la conclusione dello stesso.
3. Qualora il Servizio ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio del procedimento
determina, con provvedimento motivato, la revoca dei contributi e le eventuali somme
dovute.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 83
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4. In caso di accertamenti e verifiche che riscontrino l’irregolarità della documentazione di
spesa presentata e/o la mancanza dei requisiti relativi all’ammissibilità delle spese, a fronte
di erogazioni già avvenute sia a titolo di acconto che di saldo del contributo spettante, si
darà luogo al recupero totale o parziale delle somme indebitamente percepite maggiorate
degli interessi calcolati applicando il tasso vigente nel giorno di assunzione della
determinazione dirigenziale di recupero, maggiorato di 5 punti percentuali.
5. Relativamente alla componente pubblica del progetto integrato collettivo, il procedimento di
revoca è disciplinato dalla Direttiva di cui all’articolo 6.
Art. 27 Modulistica
1. La modulistica relativa alle procedure di attuazione del presente Bando è riportata in
allegato come segue:
Allegato 2 - Dichiarazione aiuti dichiarati incompatibili
Allegato 5 - Curriculum servizi TIC – Certificazioni
Allegato BC - Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni culturali
Allegato BA1 - Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni ambientali
nell’ambito dei seguenti prodotti tematici: la Via di San Francesco, Cicloturismo
Allegato BA2 - Schema di domanda soggetti pubblici proponenti interventi per i beni ambientali
nell’ambito dei seguenti prodotti tematici: Turismo a cavallo nei Parchi e nelle
valli dell’Umbria
Allegato 6 - Analisi dei fabbisogni professionali e formativi
Allegato 8 - Catalogo dei servizi qualificati per le P.M.I. dell’Umbria
Allegato 9 - Schema di domanda del progetto collettivo
Allegato 10 - Piano descrittivo
Allegato 11 - Scheda tecnica
Allegato 12 - Lettera di impegno a costituire soggetto giuridico stabile
Allegato 13 - Schema polizza fidejussoria
Art. 28 Responsabilità e fasi del procedimento
1 Ai sensi dell'articolo 14 del bando, la responsabilità dei procedimenti connessi all'attuazione del
presente provvedimento è articolata nel modo seguente:
1.1 Il Servizio Turismo è responsabile di tutte le fasi del procedimento connesse alle
tipologie di intervento “Investimenti innovativi – Ricettività turistica” e “Promozione”;
1.2 Il Servizio Commercio è responsabile di tutte le fasi del procedimento connesse alla
tipologia di intervento “Investimenti innovativi – Commercio”;
1.3 Il Servizio Internazionalizzazione delle imprese è responsabile di tutte le fasi del
procedimento connesso alle tipologie di intervento “Investimenti innovativi –
Artigianato”; 1.4 Il Servizio Interventi per il territorio rurale è responsabile di tutte le fasi del
procedimento connesso alla tipologia di intervento “Investimenti innovativi –
Agriturismo”;
1.5 Il Servizio Aiuti alle imprese e alle filiere del sistema produttivo agroindustriale è
responsabile di tutte le fasi del procedimento connesso alla tipologia di intervento
“Investimenti innovativi – Agricoltura”;
1.6 Il Servizio Energia è responsabile di tutte le fasi del procedimento connesse alla
tipologia di intervento “Investimenti innovativi – Energia e ambiente”;
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1.7 Il Servizio Servizi innovativi alle imprese e diffusione dell’innovazione è responsabile di
tutte le fasi del procedimento connesse alla tipologia di intervento “Investimenti
innovativi - TIC e Servizi”;
1.8 Il Servizio Beni culturali è responsabile di tutte le fasi del procedimento connesse alla
tipologia di intervento “Investimenti innovativi – Beni culturali”;
1.9 Il Servizio Aree protette, valorizzazione dei sistemi naturalistici e paesaggistici responsabile di tutte le fasi del procedimento connesse alla tipologia di intervento
“Investimenti innovativi – Beni ambientali”;
1.10 Il Servizio Politiche attive del lavoro è responsabile di tutte le fasi del procedimento
connesse alla tipologia di intervento Formazione.
2 L'avvio del procedimento avverrà il giorno successivo alla pubblicazione del presente
provvedimento nel BUR. Il procedimento amministrativo seguirà le seguenti fasi e i tempi sotto
indicati:
FASE TERMINE AVVIO TERMINE CONCLUSIONE
ATTO FINALE
Esame formale dei
progetti integrati e
valutazione Comitato
Scadenza bando 30 gg. solari Verbali e proposta
graduatoria
provvisoria
Approvazione verbale
graduatoria provvisoria e
notifica
Fine fase precedente 5 gg. solari Determinazione
dirigenziale
Pubblicazione graduatoria
provvisoria
Fine fase precedente 10 gg. solari BUR
Acquisizione e verifica
documentazione e
valutazione Comitato
Dalla trasmissione della
documentazione
30 gg. solari Verbali e proposta
graduatoria definitiva
Approvazione verbale e
graduatoria definitiva
Fine fase precedente 5 gg. solari Determinazione
dirigenziale
Pubblicazione graduatoria
definitiva
Fine fase precedente 10 gg. solari BUR
Esame formale domande
nell'ambito dei progetti
ammessi e predisposizione
istruttoria
Fine fase precedente 90 gg. solari Schede di sintesi
Valutazione Comitato Fine fase precedente 40 gg. solari Verbali e proposta di
graduatoria
Approvazione verbale e
graduatorie
Fine fase precedente 30 gg. solari Determinazione
dirigenziale
Pubblicazione graduatorie Fine fase precedente 20 gg. solari BUR
Liquidazione contributo
concesso
Dalla richiesta di
liquidazione del saldo
45 gg. solari Determinazione
dirigenziale
3 Le fasi del procedimento relative agli interventi pubblici di cui agli allegati BC e BA1 saranno
descritti nella Direttiva di cui all’art. 6.
4 Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 i dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti
informatici ed utilizzati nell'ambito dei procedimenti connessi all'attuazione del presente
provvedimento. Titolare del trattamento dei dati è la Regione Umbria – Giunta regionale.
Responsabili del trattamento dei dati sono:
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83
4.1 Antonella Tiranti, Dirigente responsabile del Servizio Turismo; 4.2 Enzo Santucci, Dirigente responsabile del Servizio Commercio;
4.3 Luigi Rossetti, Dirigente responsabile ad interim del Servizio Internazionalizzazione delle imprese;
4.4 Maurizio Grandolini, Dirigente responsabile del Servizio Interventi per il territorio rurale;
4.5 Giuliano Polenzani, Dirigente responsabile del Servizio Aiuti alle imprese e alle filiere del sistema produttivo agroindustriale;
4.6 Pierluigi Manna, Dirigente responsabile del Servizo Energia; 4.7 Sabrina Paolini, Dirigente responsabile del Servizio Servizi innovativi alle imprese e
diffusione dell’innovazione; 4.8 Paola Domenica Gonnellini, Dirigente responsabile del Servizio Beni culturali; 4.9 Paolo Papa, Dirigente responsabile del Servizio Aree protette, valorizzazione dei sistemi
naturalistici e paesaggistici; 4.10 Emma Bobò, Dirigente responsabile del Servizio Politiche attive del lavoro.
Art.29
Dotazione finanziaria 1. La dotazione finanziaria riservata alle attività previste dal presente provvedimento è
costituita secondo quanto descritto alla tabella seguente:
TIPOLOGIA DI
INTERVENTO
FONTE FINANZIARIA AZIONE/MISURA IMPORTO *
Investimenti innovativi – Ricettività turistica
PAR-FAS 2007-2013
Delibera CIPE 19/2004
Asse 2, Azione 2
Quota F.3
7,30
Investimenti innovativi - Commercio
PAR-FAS 2007-2013
Fondo unico regionale
attività produttive
Asse 2, Azione 2
3,00
Investimenti innovativi – Artigianato
Fondo unico regionale
attività produttive
1,00
Investimenti innovativi – Agriturismo
PSR 2007-2013 Misura 3.1.1. 4,00
Investimenti innovativi – Agricoltura
PSR 2007-2013 Misura 1.2.1. 1,200
Investimenti innovativi - Energia e ambiente
POR FESR 2007-2013 Asse I – Attività a3 e a4;
Asse III – Attività b.3
2,100
Investimenti innovativi – TIC e Servizi
POR FESR 2007-2013 Asse I b.1 e Attività c.1 1,500
Investimenti innovativi – Beni culturali e ambientali
POR FESR 2007-2013
PAR FAS 2007-2013
Asse II – Attività b.2.
Asse III – Azione 2
17,100
Promozione privata PAR FAS 2007-2013
Fondo unico regionale
Economie
Bilancio regionale
Asse II – Azione 2
Capp. 9303 - 5310
4,00
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Promozione Pubblica PSR 2007-2013
Bilancio regionale
Misura 3.1.3
Capp. 9303 - 5310
1,650
Promozione pubblica – Attività di supporto alla progettazione
Bilancio regionale
Capp. 9303 - 5310
0,150
Formazione FSE 2007-2013 Ob. 2 Asse I – Adattabilità
Asse II - Occupabilità
0,500
TOTALE 43,50
* Le cifre sono espresse in milioni di euro
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 87
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della ristorazione
DICHIARAZIONE
(da compilare da parte di ciascuna delle imprese ricettive e della ristorazione)
Il sottoscritto ______________________________________in qualità di legale rappresentante
dell’impresa ______________________________
- dichiara di possedere, alla data della presente, per il/i Prodotto/i d’Area sottoindicato/i (barrare con
una x a sinistra del nome del PdA prescelto/i):
¤ Percorrere l’Umbria
¤ Sapori e Mestieri d’Umbria
¤ Storie d’Umbria
i requisiti (sia obbligatori che facoltativi) indicati nella II colonna della tabella;
- si impegna al raggiungimento dei 45 requisiti obbligatori e del 50 per cento, arrotondato per
eccesso, dei requisiti facoltativi per il/i Prodotto/i d’Area prescelto/i, come riportato nella colonna
III della tabella, attraverso l’attuazione dell’intervento presentato nell’ambito del Progetto 1.
- dichiara di disporre della documentazione necessaria a dimostrare il possesso dei requisiti, sia
obbligatori che facoltativi;
- dichiara di essere inoltre disponibile a ricevere le verifiche necessarie all’accertamento
dell’osservanza di quanto dichiarato.
_____________ , il _____________ Timbro e firma2
_____________
Autorizza l’Ente gestore al trattamento dei dati personali forniti nel seguente modello ai sensi della
Legge n. 675/1996
_____________ , il _____________ Timbro e firma
______________
1 Se vengono richiesti finanziamenti sul presente bando per il conseguimento degli impegni sopra dichiarati,
questa circostanza deve trovare corrispondenza nelle azioni progettuali e nei relativi costi del progetto integrato. 2 Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste all’art.38, c.3, del D.P.R. 28 dicembre
2000, n. 445.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201088
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
1. REQUISITI AMBIENTALI
Numero
Requisito
O/F
ENERGIA
1.
L’azienda utilizza energia (es. elettrica, per riscaldamento)
proveniente almeno in parte da fonti rinnovabili (es. energia
geotermica, solare, eolica, biogas, biomasse)
F
2. Le finestre della struttura hanno un appropriato grado di
isolamento termico (es. doppi vetri) O
3.
Almeno il 60% delle lampadine hanno un livello di Energia
di classe A come definita dal Decreto Ministeriale del
10/07/2001 (Direttiva 98/11/CE 27 /01/98)
O
4. L’azienda utilizza elettrodomestici appartenenti alla classe A F
5. L’azienda, quando sostituisce elettrodomestici, li acquista in
Classe A O
6.
Nelle zone comuni della struttura sono presenti dispositivi
automatici di spegnimento/regolazione della luce (ad
esempio crepuscolari, fotocellule, controllo temporale, etc.)
O
7.
Esiste un sistema di controllo automatico di
spegnimento/accensione del sistema di condizionamento (es.
sensori sulle finestre) oppure sono fornite al cliente idonee
istruzioni
O
ACQUA
8. L’acqua piovana recuperata da varie attività viene iutilizzata
F
9. I WC hanno due livelli di flusso oppure vi è la possibilità di
interrompere il flusso O
10. Gli orinatoi hanno un meccanismo di
regolazione/interruzione del flusso O
11.
Le docce e i lavandini sono dotati di dispositivi per regolare
il flusso d’acqua nelle varie modalità possibili (rapporto
flusso acqua/aria, temporizzatore ecc.)
O
12.
Lenzuola e asciugamani sono cambiati solo su richiesta dei
clienti altrimenti vengono cambiati da una a due volte a
settimana
F
13.
L’innaffiatura delle aree verdi è condotta utilizzando
dispositivi tali da limitare il consumo di acqua (es:
dispositivi a goccia)
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 89
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
1. REQUISITI AMBIENTALI SOSTANZE CHIMICHE
14.
L’azienda usa, almeno in parte, detersivi (multiuso, per
sanitari, per lavatrice, per piatti a mano), pitture e vernici con
marchio Ecolabel
F
15. Il personale riceve adeguata formazione sull’uso delle dosi di
detersivi da utilizzare O
16.
Il personale riceve adeguata formazione sull’uso e sulla
gestione delle sostanze pericolose usate per le attività di
pulizia, manutenzione e per la gestione del verde
O
17.
Nelle piscine la disinfezione avviene con metodi alternativi
all’uso del cloro (ad esempio uso di ozono. UV, perossido di
idrogeno)
F
GESTIONE RIDUZIONE E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI 18. L’azienda separa e composta il rifiuto umido F
19.
L’azienda pratica la raccolta differenziata di alcune categorie
di rifiuti, ovvero frazione umida, carta e cartone, vetro,
plastica, alluminio, pile, medicinali scaduti secondo le
indicazioni fornite dal gestore del servizio pubblico di raccolta
O
20.
Nelle stanze o in altri locali della struttura sono chiaramente
visibili per i clienti informazioni su come separare i rifiuti,
secondo quanto previsto al requisito 19
O
21.
L’azienda si adopera per ridurre l’utilizzo di prodotti usa e
getta come:
- prodotti da bagno monodose/monouso (shampoo, saponi,
etc.)
- bicchieri di plastica
O
22. L’azienda effettua il compostaggio degli sfalci del verde. F
23. Il personale riceve adeguata formazione sulla corretta gestione
dei rifiuti O
24.
Negli uffici e/o per la stampa di depliants/materiale
pubblicitario ecc. si utilizza carta riciclata o è attivato un
programma di riduzione del consumo di carta
O
SCARICHI
25. L’azienda non servita da reti fognarie effettua la
fitodepurazione
CONTAMINAZIONE DEL TERRENO
26
L’azienda ha attuato procedure per l’uso e lo stoccaggio di
sostanze pericolose, materiali di risulta e rifiuti di ogni genere,
allo scopo di prevenire il pericolo di sversamenti e
percolazione nel suolo, e di altri effetti negativi sull’ambiente o
sulle persone, tenendo presente anche l’impatto visivo.
O
27 L’azienda utilizza prodotti alternativi all’uso dei pesticidi (es.
lotta integrata, lotta biologica) F
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Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
1. REQUISITI AMBIENTALI EMISSIONI IN ATMOSFERA
28 I combustibili liquidi usati hanno un contenuto di zolfo più
basso dello 0.2% O
SOSTANZE LESIVE DELLO STRATO DI OZONO
29
L’azienda ha in atto un programma di smaltimento e
sostituzione /adeguamento dei sistemi di
refrigerazione/condizionamento contenenti sostanze lesive
dello strato di ozono
F
VEGETAZIONE E PAESAGGIO
30
I nuovi edifici e le ristrutturazioni per la ricettività turistica e
della ristorazione rispettano lo stile architettonico locale e sono
perfettamente integrabili con il paesaggio circostante
O
31
L’azienda nella gestione delle componenti biotiche
dell’ecosistema adotta criteri per la loro conservazione
valorizzazione e riqualificazione
O
32 Nelle sistemazioni esterne vengono utilizzate specie arboree e
arbustive tipiche dell’area F
33 Le recinzioni vengono associate a siepi polifitiche di specie
autoctone O
34. La realizzazione di tappeti erbosi avviene utilizzando prati
polifitici di specie autoctone. F
35.
Nelle nuove sistemazioni esterne delle aree di pertinenza le
superfici impermeabilizzate non superano il 3% di quella
disponibile
O
36.
L’azienda, per ogni ettaro di superficie boscata governata a
ceduo, rilascia, per ogni specie legnosa presente, un individuo
destinato all’evoluzione naturale
F
37. Per la gestione delle aree boscate l’azienda si dota di un piano
forestale che adotta i criteri della selvicoltura naturalistica F
38. L’azienda realizza e mantiene fasce arboree/arbustive di
vegetazione autoctona di almeno m. 5x m.50 per ettaro F
39. Gli edifici e le aree di stoccaggio dei quali è opportuno
nascondere la funzione sono rivestiti da piante o siepi O
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Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
1. REQUISITI AMBIENTALI MONITORAGGIO AMBIENTALE
40. L’azienda ha un piano per la raccolta e il monitoraggio dei dati
relativi all’energia, all’acqua e ai rifiuti F
41. L’azienda effettua il monitoraggio dei consumi di combustibili,
detersivi e altre sostanze pericolose F
EFFICIENZA E PRASSI AMBIENTALI DI FORNITORI E APPALTATORI
42.
L’azienda nella selezione dei fornitori tiene in considerazione
le prestazioni ambientali degli stessi e le caratteristiche dei
prodotti quali riciclabilità, biodegradabilità, dimensioni degli
imballaggi, consumi energetici, etc.
O
43.
L’azienda fornisce agli appaltatori e gestori, che eseguono
lavori/attività nella propria struttura, regole da osservare per la
tutela ambientale
O
44.
La Direzione nomina un responsabile interno, preposto alla
sorveglianza sullo svolgimento di servizi o lavori da parte di
ditte esterne
F
POLITICA E OBIETTIVI AMBIENTALI
45.
L’azienda possiede e rende disponibile un documento in cui
sono chiaramente indicati gli obiettivi e traguardi per la
riduzione del consumo di energia e di acqua e per la riduzione
della produzione di rifiuti e dell’uso di sostanze pericolose
O
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ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
1. REQUISITI AMBIENTALI
STRUTTURA E RESPONSABILITÀ
46. La Direzione ha nominato un responsabile per il
mantenimento/rispetto dei requisiti ambientali O
SICUREZZA ED EMERGENZE
47.
L’azienda deve predisporre e mantenere attive procedure per la
gestione e la risposta ad emergenze ambientali che ha
identificato come possibili, quali ad esempio sversamento sul
suolo di sostanze pericolose, incendi, etc
O
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
48. L’azienda, se dispone di una sede produttiva agroalimentare,
questa deve essere visitabile. O
49.
L’azienda offre direttamente o indirettamente al cliente attività
formative / culturali compatibili con il territorio e rispettose
dell’ambiente in particolare per la conoscenza delle tradizioni
artigianali ed enogastronomiche (es: corsi di cucina,
produzioni locali, eventi e degustazioni) nonché per altre
manifestazioni culturali o popolari nonché la conoscenza di
altre valenze locali
O
Sapori e
Mestieri
F
Storie,
Percorrere
50.
L’azienda offre direttamente o indirettamente al cliente attività
formative / culturali compatibili con il territorio e rispettose
dell’ambiente in particolare per la conoscenza
della flora e della fauna locali e relativi percorsi, per altre
manifestazioni culturali o popolari nonché la conoscenza di
altre valenze locali (fossili, aspetti geologici.ecc.).
O
Percorrere
F
Storie,
Sapori e
Mestieri
51.
L’azienda offre direttamente o indirettamente al cliente attività
formative / culturali compatibili con il territorio e rispettose
dell’ambiente in particolare per percorsi legati alla memoria a
personaggi o eventi storici, per la visita a beni e istituti
culturali, mostre o altre manifestazioni culturali o popolari
nonché per la conoscenza di altre valenze locali.
O
Storie
F
Sapori e
Mestieri,
Percorrere
52. L’azienda propone e commercializza prodotti DOP, IGP e
DOC dell’Umbria
O
Sapori e
Mestieri
F
Storie,
Percorrere
53. L’azienda utilizza arredi e/o complementi di arredo della
tradizione locale F
ALTRE BUONE PRASSI AMBIENTALI 54. L’azienda offre ai propri clienti prodotti biologici F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 93
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
1. REQUISITI AMBIENTALI
55.
L’azienda offre direttamente o indirettamente al cliente
strutture organizzazioni e mezzi per attività ricreative
compatibili con il territorio e rispettose dell’ambiente come ad
esempio: percorsi in bicicletta o a cavallo, escursioni su
sentieri, rafting, canoa ecc.
O
Percorrere
F
Storie,
Sapori e
Mestieri
56. Sono rese disponibili ai clienti informazioni su come
raggiungere la struttura con i trasporti pubblici O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201094
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
2. REQUISITI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO
PRENOTAZIONE
57. L’azienda mette in atto un sistema per migliorare la velocità e
l’efficienza del recepimento e della fornitura dei dati. F
58. L’azienda mette in atto un sistema per garantire la completezza
delle informazioni fornite o richieste O
59. L’azienda fornisce conferma scritta delle prenotazioni ricevute F
60. L’azienda deve conservare le prenotazioni ricevute per iscritto e
registrare per iscritto quelle ricevute a voce O
61. L’azienda deve assicurare di non confermare prenotazioni oltre
la disponibilità dei posti o dei servizi offerti O
PERCORSO
62. L’azienda assicura adeguata segnaletica e indicazione per
raggiungere la struttura dell’esercizio O
PUNTO D’ACCOGLIENZA
63. Conoscenza di almeno una lingua straniera da parte del
personale alla reception O
64. Conoscenza di due lingue straniere da parte del personale alla
reception F
65.
L’azienda deve offrire ai clienti l’opportunità di trasmettere
reclami o segnalazioni e deve registrare e tenere conto delle
osservazioni dei clienti
O
66.
Presso la reception sono disponibili informazioni, tramite
opuscoli, riviste e via web, sull’area circostante, sulle attività
ricreative, sulle manifestazioni, feste tradizionali musei,
biblioteche, teatri, etc.
O
67. Presso la reception è possibile effettuare prenotazioni di
spettacoli, musei, etc. F
68. Presso la reception è possibile reperire informazioni accurate
sui servizi di trasporto O
AREE PUBBLICHE
69. Nella struttura sono presenti aree ricreative comuni (salottini,
salette riunioni, ecc.) F
70. L’organizzazione dispone di parcheggi auto segnalati F
71. Nella struttura sono presenti bagni nelle aree comuni F
72. Nella struttura sono presenti attrezzature sportive di relax e
benessere F
SALE PER LA RISTORAZIONE
73. La biancheria utilizzata è di produzione artigianale locale F
74. Le tavole sono preparate con tovagliame o arredi della
tradizione locale F
75. Viene assicurata adeguata termoregolazione delle bevande e
degli alimenti. O
76. Viene assicurata illuminazione adeguata nel rispetto dei
parametri ambientali O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 95
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione
2. REQUISITI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO
77. Viene assicurata la presenza di sistemi di gestione
dell’illuminazione nel rispetto dei consumi O
78. L’azienda propone piatti tradizionali e/o che valorizzino
prodotti tipici locali O
79. Viene assicurata la presenza di menù a tema (stagionale,
vegetariano, storici etc.) F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201096
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione 3. REQUISITI PER IL RECUPERO E LA
VALORIZZAZIONE STORICO_ARCHITETTONICA, DELLA TRADIZIONE LOCALE E DELLE COMPONENTI AMBIENTALI
80.
Nel restauro e recupero degli edifici esistenti viene assicurato il
mantenimento delle rilevanze storico-architettoniche della
struttura o delle caratteristiche riferibili alla cultura locale, con
particolare rilievo alle strutture rurali e agli elementi
rievocativi dei paesaggi.
O
81. L’organizzazione predispone corner per i prodotti artigianali ed
enogastronomici F
82.
L’organizzazione predisposizione pieghevoli che riportano
ricette di piatti tipici offerti o suggerimenti legati all’utilizzo e
alle proprietà di erbe officinali o spezie etc.
F
83.
L’organizzazione assicura il recupero e la riattivazione di
strutture di particolare pregio per la testimonianza culturale e
rurale (es: laboratori artigiani, piccoli musei d’impresa)
F
84.
L’organizzazione assicura eventi ispirati alla storia locale in
relazione alla specificità dei luoghi in collaborazione con teatri
e/o associazioni culturali
O
Storie
F
Sapori e
Mestieri
Percorrere
85. L’organizzazione assicura la realizzazione presso la struttura di
mostre enogastronomiche o di altro tema, ad uso dei clienti
F
86.
L’organizzazione assicura la realizzazione di mercatini dei
sapori e dei mestieri all’interno della struttura o in spazi
diversi.
F
87. L’organizzazione assicura lo svolgimento di gare ed eventi a
tema F
88. L’organizzazione assicura l’attivazione di corsi tecnico-
sportivi (equitazione, mountain bike, rafting, canoa etc) F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 97
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 1Protocollo di Qualità per le strutture ricettive e della
ristorazione 4. REQUISITI PER L’ACCESSIBILITÀ, IL TRASPORTO, IL COLLEGAMENTO E I SERVIZI AGGIUNTIVI
89.
L’organizzazione si adopera per l’attivazione di mezzi
idonei per il trasporto e il collegamento tra i vari luoghi
di attrazione
F
90. L’organizzazione assicura il collegamento con servizi di
assistenza medica, veterinaria e servizi alla persona. F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 201098
Spett.le ALLEGATO 2
Regione Umbria
Giunta Regionale
Servizo Turismo
Via M.Angeloni, 61
06124 Perugia
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’ ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445
(Dichiarazione “Deggendorf”) Il/la sottoscritto/a ……………………………...…..…, nato/a a ………………………, prov. ….… ,
il .……………..… e residente in ………………..……….… prov. ….…, via………………………
…………………………………………...……, n. civ. ………..,in qualità di legale rappresentante
dell’impresa ………………………….…………………………., P. IVA …………………..……...,
con sede legale in ………....……………… prov. ....…. , via ……………………………………..…
…………………..……………………………, n. civ……………. al fine di usufruire
dell’agevolazione, qualificabile come aiuto di stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo delle
comunità europee, prevista dal Bando per il finanziamento di interventi volti alla realizzazione di
progetti collettivi finalizzati alla promo-commercializzazione di un'offerta turistica integrata delle
eccellenze dell'Umbria
DICHIARA1
di non aver ricevuto, neanche secondo la regola “de minimis”, aiuti dichiarati incompatibili con le
decisioni della Commissione europea indicare nell’art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri 23 maggio 2007, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 1223, della Legge 27 Dicembre
2006, n, 296 e pubblicato nella G.U.R.I. n. 160 del 12 Luglio 2007;
di aver ricevuto, secondo la regola “de minimis” gli aiuti dichiarati incompatibili con la decisione
della Commissione europea indicati nell’art. 4, comma 1, lettera b, del D.P.C.M. 23 Maggio 2007,
adottato ai sensi dell’art. 1, comma 1223, della Legge 27 Dicembre 2006, n, 296 e pubblicato
nella G.U.R.I. n. 160 del 12 luglio 2007, per un ammontare di € ………………….. e di non
essere pertanto tenuto all’obbligo della restituzione delle somme fruite;
di aver rimborsato in data ……………………., mediante2 ………………………..…… la
somma di € ……………………….., comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del
Reg. CE 21 Aprile 2004, n. 794/2004, della Commissione europea, pubblicato nella G.U.C.E. del
30 Aprile 2004, n. L140, relativa all’aiuto di stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile
con la decisione della Commissione europea indicata nell’art. 4, comma 1, lettera3 …... del
D.P.C.M. 23 Maggio 2007, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 1223, della Legge 27 Dicembre
2006, n, 296 e pubblicato nella G.U.R.I n. 160 del 12 luglio 2007; 1 barrare la caselle che interessa 2 indicare il mezzo con il quale si è proceduto al rimborso, ad esempio: modello F24, cartella di pagamento, ecc. 3 specificare a quali delle lettere a, b, c, d, si riferisce di aver depositato nel conto di contabilità speciale presso la Banca d’Italia la somma di
€ ……………, comprensivo degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Reg. CE 21 Aprile
2004, n. 794/2004, della Commissione europea, pubblicato nella G.U.C.E. del 30 Aprile 2004,
n.L140, relativa all’aiuto di stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la decisione
della Commissione europea indicata nell’art. 4, comma 1, lettera3 del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 23 Maggio 2007, adottato ai sensi dell’art. 1, comma 1223, della Legge 27
Dicembre 2006, n, 296 e pubblicato nella G.U.R.I n. 160 del 12 luglio 2007.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 99
SOTTOSCRIZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Il sottoscritto dichiara di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi ai sensi dell’art. 47 del D.P.R.
28/12/2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in
caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a
verità, e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente concessi sulla base di una
dichiarazione non veritiera ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Luogo e data____________________ Firma del legale rappresentante 4
____________________________ 4 Ai sensi dell’art. 38, comma 3 del DPR 28/12/2000 n. 445 l’autentica delle firme in calce alla presente dichiarazione potrà essere effettuata allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatario. Allegato D Art. 1, c. 1223, Legge 27 Dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007). Ammissione alle agevolazioni contributive qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo della Comunità europea. D.P.C.M. 23 maggio 2007. Condizioni e modalità di accesso ai benefici qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo della Comunità europea. Premessa L’art. 1, c. 1223, della Legge Finanziaria per l’anno 2007 (Legge 27 Dicembre 2006, n. 296) ha
previsto, in adesione ad un impegno richiesto agli Stati membri dalla Commissione europea a
seguito di specifica giurisprudenza comunitaria, che “i destinatari degli aiuti di cui all'art. 87 del Trattato che istituisce la Comunità europea possono avvalersi di tali misure agevolative solo se dichiarano … di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea”.
In attuazione di tale norma, il D.P.C.M. 23 Maggio 2007, pubblicato nella G.U.R.I. n. 160 del 12
Luglio 2007, ha individuato le modalità con le quali rendere, ai sensi dell'art. 47 del T.U. di cui al
D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445, la suddetta dichiarazione.
Si fornisce di seguito una sintesi delle norme sopra richiamate e si rinvia ad esse per qualunque
informazione di dettaglio.
1. Campo di applicazione della disciplina Ai sensi dell’art. 1 del D.P.C.M. 23 maggio 2007, l’obbligo di dichiarare di non aver fruito o di aver
restituito gli aiuti di cui al successivo paragrafo 2 si applica alle imprese che intendono fruire di
agevolazioni qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 87 del Trattato CE, sia nelle ipotesi in
cui vi sia l’obbligo di notifica ai sensi dell'art. 88, paragrafo 3, del Trattato, sia nei casi in cui detto
obbligo non vi sia.
2. Oggetto della prevista dichiarazione sostitutiva L’art. 4 del D.P.C.M. 23 Maggio 2007 fornisce l’elenco degli specifici aiuti già dichiarati illegittimi
dalla Commissione europea, l’avvenuta fruizione dei quali, senza restituzione o deposito in un
conto bloccato, pregiudica la possibilità di accedere ai benefici contributivi di cui al precedente
punto 1.
Pertanto, la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, da effettuarsi ai sensi dell’art. 47 del
D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni, riguarda gli aiuti in relazione ai quali
la Commissione europea ha ordinato il recupero, ai sensi delle seguenti decisioni:
a) decisione della Commissione dell'11 Maggio 1999, pubblicata nella G.U.C.E. n. L42, del 15
febbraio 2000, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per interventi a favore
dell'occupazione, mediante la concessione di agevolazioni contributive connesse alla
stipulazione di contratti di formazione lavoro;
b) decisione della Commissione del 5 giugno 2002, pubblicata nella G.U.C.E. n. L77, del 24
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010100
Marzo 2003, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per esenzioni fiscali e
mutui agevolati, in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite
ai sensi della Legge 8 Giugno 1990, n. 142;
c) decisione della Commissione del 30 Marzo 2004, pubblicata nella G.U.C.E. n. L352 del 27
Novembre 2004, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per interventi urgenti
in materia di occupazione, previsti dal D.L. 14 Febbraio 2003 n. 23, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 17 aprile 2003 n. 81, recante disposizioni urgenti in materia di
occupazione;
d) decisione della Commissione del 20 Ottobre 2004, pubblicata nella G.U.C.E. n. L100, del 20
Aprile 2005, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia in favore delle imprese
che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti
dall'art. 5-sexies del D.L. 24 Dicembre 2002 n. 282, convertito, con modificazioni, dalla Legge
21 Febbraio 2003 n. 27, recante disposizioni urgenti in materia di adempimenti comunitari e
fiscali, di riscossione e di procedure di contabilità, e che proroga per determinate imprese i
benefici previsti dall'art. 4, comma 1, della Legge 18 Ottobre 2001, n. 383.
Come espressamente previsto dal Decreto, l’elenco potrà essere in futuro integrato o modificato, per
aggiungere altri casi di aiuto, rispetto ai quali le imprese beneficiarie di aiuti di Stato dovranno
effettuare la dichiarazione sostitutiva.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 101
Allegato 3
PRODOTTI TEMATICI 3A – “Cammini della Fede – Via di San Francesco” 3B1 – “Turismo Attivo – Cicloturismo - food” 3B2 – “Turismo Attivo – Cicloturismo - no food” 3C1 – “Turismo Attivo – Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria” – centri di eccellenza 3C2 – “Turismo Attivo – Turismo a cavallo nei parchi e nelle valli dell’Umbria” – centri regionali 3D1 – “Turismo Attivo – Avioturismo” 3D2 – “Turismo Attivo – Avioturismo” scali avioturistici 3E – “Turismo Attivo – Turismo Sportivo” 3F – “Turismo Culturale” 3G – “Emozioni dell’Umbria” 3H – “Turismo del Benessere” 3I – “Turismo Congressuale” 3L – “Turismo Enogastronomico”
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010102
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3AProtocollo di Adesione delle Strutture alberghiere – extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo che
partecipano all’unione di prodotto
CAMMINI DELLA FEDE “VIA DI SAN FRANCESCO”
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Essere ubicata entro una distanza di tre chilometri, in linea
d’aria, dal percorso de “La Via di Roma – La Via Francigena di
San Francesco”, itinerario riconducibile alla Rete CdE O
2 Essere dotata di accesso agevole con strutture che accrescono la
gradevolezza del luogo. O
3 Collocare adeguata segnaletica sia lungo la viabilità di
avvicinamento che all’ingresso della struttura nel pieno rispetto
dei modelli forniti dalla Regione/GEIE CdE. F
4 Esporre in luogo visibile la mappa della specifica sezione
dell’Itinerario di riferimento per la struttura, recante i percorsi
pedonali e veicolari, e la localizzazione delle emergenze
storico-religiose, culturali, turistiche dell’itinerario O
5 Essere in grado di fornire informazioni relative a servizi di
pubblica utilità (medico, pubblica sicurezza, orari pubblici
trasporti ecc.) e di altra natura (es. orari delle funzioni religiose,
di apertura dei musei; recapiti guide turistiche, calendario di
eventi di particolare interesse programmati nel periodo,)
O
6 Courtesy point all’interno della struttura (informazioni previste
al punto 05 e materiale informativo sulla Via Francigena di San
Francesco e Rete CdE sia cartaceo da distribuire/vendere che
accessibile via internet, ove disponibile, garantendo per il
visitatore il collegamento (possibilmente gratuito) a mezzo PC.
F
7 Mettere a disposizione del cliente una brochure/scheda
informativa della struttura – redatta almeno in due lingue – che
descriva sinteticamente la struttura (numero e tipologia di
stanze, strutture e servizi presenti, fasce orarie in cui è garantita
la presenza di personale).
O
8 Esporre in modo visibile le condizioni praticate di vendita,
somministrazione e/o degustazione. (solo per le strutture dotate
di bar). O
9 Assicurare la pulizia e la manutenzione delle aree esterne alla
struttura, liberandole da materiali e attrezzature ingombranti che
possono costituire ostacolo o pericolo per i visitatori. O
10 Disporre di un locale di accoglienza arredato in sintonia con le
caratteristiche del luogo. O
11 Offrire menu con prevalenza di piatti della cucina locale a base
dei prodotti dell’area interessata dall’Itinerario (solo per le
strutture dotate di ristorante). O
12 Collegamento on-line o di altro genere con lo IAT locale per
prenotazioni/informazioni su disponibilità stanze libere. O
13 Tenere apposito documento per registrare i visitatori
indicandone nome, nazionalità e provenienza, località di
partenza del pellegrinaggio, età, sesso e mezzo utilizzato
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 103
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3AProtocollo di Adesione delle Strutture alberghiere – extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo che
partecipano all’unione di prodotto
CAMMINI DELLA FEDE “VIA DI SAN FRANCESCO”
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
14
Mettere a disposizione dei visitatori un registro per raccogliere
riflessioni e pensieri personali O
15
Convenzioni con soggetti titolati ad effettuare visite guidate
dell’itinerario (informazioni sul territorio, i suoi elementi
distintivi, la sua storia, i suoi prodotti tipici.)
O
16
Capacità di organizzare serate dedicate alla riflessione e al
dialogo con il coinvolgimento di comunità locali o persone di
cultura, del volontariato, dell’associazionismo, ecc. O
17
Convenzioni con soggetti titolati ad effettuare attività
didattiche, corsi su tecniche tradizionali di coltivazione,
produzione e trasformazione di prodotti tipici locali e di cucina,
visite ai luoghi di produzione e conservazione, anche in
collaborazione con istituzioni o imprese private locali.
O
18
Esporre e promuovere prodotti di qualità delle aziende del
territorio del cammino e segnatamente della tappa. O
19
Essere dotata di strutture esterne e di servizi interni che
facilitano l’accesso e l’uso ai diversamente abili, persone
anziane, bambini (ad eccezione delle strutture che esercitano
l’attività in regime di deroga)
O
20
Praticare agevolazioni di vendita, somministrazione e /o
degustazione ai visitatori (solo per le strutture che hanno il
servizio bar e/o ristorante) O
21
Prevedere accorgimenti per il rispetto e la tutela dell’ambiente
(raccolta differenziata, utilizzo di fonti di energia rinnovabile,
etc.) e per la sensibilizzazione del cliente (avvisi nelle stanze
per criteri ricambio biancheria etc.)
O
22 Disporre di personale che conosca una o più lingue straniere O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010104
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3B1 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo dotati di servizio di ristorazione - ristorazione limitatamente al
numero 4 che partecipano all’unione di prodotto
TURISMO ATTIVO - CICLOTURISMO
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Custodia sicura della bicicletta e servizio spogliatoio Le strutture ricettive devono disporre di un garage, o comunque di un locale chiuso, per garantire la custodia sicura dei mezzi. Il locale deve essere mantenuto in buone condizioni di pulizia e l’accesso deve essere controllato e riservato ai soli utenti della struttura per proteggere le bici da furti o danneggiamenti. Inoltre il locale deve essere dotato di panche che permettano ai ciclisti di cambiarsi e calzare comodamente le scarpe ed in tale spazio, adibito a spogliatoio, dovrà essere allestito almeno un angolo porta scarpe e caschi.
O
2 Officina per la manutenzione di base Le strutture devono disporre di una piccola officina, che permetta di effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria (cambiare un copertone, centrare una ruota, serrare viti, ecc…). Per gli interventi di manutenzione straordinaria è necessario avere a disposizione un meccanico qualificato o poter consigliare negozi specializzati nell’arco di pochi chilometri. Attrezzatura minima per la piccola officina: 1) Set di chiavi a sogliola specifiche per il ciclismo (nello
specifico, chiave per pedali, pedivelle, serie sterzo, ghiera movimento centrale.
2) Estrattore per movimento centrale 3) Set completo di chiavi a brugola. 4) Set completo di chiavi inglesi dalla misura 6 alla 17. 5) Cacciavite a croce e a taglio 6) Compressore o pompa con manometro 7) Almeno 4-5 kit di tip top per riparazione camere d'aria forate 8) n. 3 camere d'aria di scorta per bici corsa e n. 3 per Mtb 9) Lubrificante per viti e catena 10) Smagliacatena 11) Secchio e spugne per insaponatura bici 12) Solventi e sgrassanti specifici
O
3 Area lavaggio bici Ogni struttura deve avere a disposizione un’area specificatamente adibita al lavaggio delle bici, nei pressi del deposito, dotata del necessario per il lavaggio, compreso un tubo per l’acqua, meglio ancora se a pressione
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 105
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3B1 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo dotati di servizio di ristorazione - ristorazione limitatamente al
numero 4 che partecipano all’unione di prodotto
TURISMO ATTIVO - CICLOTURISMO
Numero Requisito Obbligarlo/ Facoltativo O/F
4 Ristorazione specifica e flessibile Ogni struttura deve garantire al ciclista un servizio pasti che tenga conto delle necessità alimentari in relazione al tipo di attività svolta, in particolare per quanto riguarda la colazione ed il pranzo. Essenziale è la flessibilità nell’orario di somministrazione dei pasti e nel menù. In particolare si richiede la possibilità di una colazione rinforzata e adeguata allo sforzo fisico che dovrà essere sostenuto, e la disponibilità di somministrare il pranzo anche oltre l’orario tradizionale (fino alle ore 14,30). Ai clienti che rientrassero dall'uscita dopo tale ora, va garantita la possibilità di un adeguato buffet freddo.
O
5 Disponibilità a soggiorni di una sola notte In considerazione del fatto che la “vacanza in bicicletta” è spesso un prodotto itinerante articolato in luoghi diversi, le strutture devono accettare i ciclisti anche per una sola notte, senza richiedere loro maggiorazioni sul prezzo di listino.
O
6 Proposta di informazioni e di itinerari per ciclisti Ogni struttura deve avere a disposizione del materiale tecnico (cartine, planimetrie, altimetrie) relativo alle escursioni in bicicletta che si possono effettuare nella zona e del materiale turistico regionale con relative informazioni del territorio (orari dei mezzi pubblici, eventi, numeri utili, ecc.). Il materiale, possibilmente consegnato all’arrivo dei clienti, deve comunque essere a disposizione alla reception o in una sala adibita appositamente.
O
7 Servizio lavanderia Ogni struttura deve mettere a disposizione dei propri clienti un servizio lavanderia per il lavaggio quotidiano dell’abbigliamento tecnico anche appoggiandosi a strutture esterne. Tale servizio non può essere richiesto dal cliente nel caso di soggiorni di una sola notte.
O
8 Accompagnamento da parte di guide specializzate Le strutture, su richiesta del cliente, devono poter mettere a disposizione persone con un’adeguata conoscenza del territorio che accompagnino i cicloturisti durante le escursioni.
O
9 Noleggio biciclette Le strutture devono dotarsi di un parco biciclette di diverse misure e tipologie da poter noleggiare agli ospiti nel caso in cui questi non portino il proprio mezzo. Se la struttura non vuole accollarsi l’onere di acquistare le bici, deve stipulare una convenzione con negozi specializzati della zona per garantire a chi lo richiede la possibilità di noleggiare una bicicletta.
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010106
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3B1 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo dotati di servizio di ristorazione - ristorazione limitatamente al
numero 4 che partecipano all’unione di prodotto
TURISMO ATTIVO - CICLOTURISMO
Numero Requisito Obbligarlo/ Facoltativo O/F
10 Servizio di trasporto bici e bagagli Nel caso di tour itineranti, ciascun operatore, previa prenotazione, deve poter garantire un servizio navetta per il collegamento con le altre strutture associate e per poter trasportare i bagagli dall’ultimo o al prossimo luogo di alloggio.
O
11 Area relax Mettere a disposizione del cliente un’area relax-fitness (tipo sauna, bagno turco, idromassaggio e palestra) rappresenta un servizio aggiuntivo molto gradito. Il servizio può essere offerto anche in convenzione con strutture esterne.
F
12 Servizio massaggi e assistenza fisioterapeutica Le strutture dovrebbero offrire anche la possibilità di usufruire di massaggi defaticanti post allenamento e di un servizio fisioterapeutico per intervenire nel caso di piccoli traumi o lesioni. La gestione del servizio prevede la convenzione con un massaggiatore o un fisioterapista di fiducia che potrà essere fornito su richiesta ed a prezzi concordati
F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 107
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3B2 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo sprovvisti di servizio di ristorazione che partecipano all’unione di
prodotto
TURISMO ATTIVO - CICLOTURISMO
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
Custodia sicura della bicicletta e servizio spogliatoio Le strutture ricettive devono disporre di un garage, o comunque di un locale chiuso, per garantire la custodia sicura dei mezzi. Il locale deve essere mantenuto in buone condizioni di pulizia e l’accesso deve essere controllato e riservato ai soli utenti della struttura per proteggere le bici da furti o danneggiamenti. Inoltre il locale deve essere dotato di panche che permettano ai ciclisti di cambiarsi e calzare comodamente le scarpe ed in tale spazio, adibito a spogliatoio, dovrà essere allestito almeno un angolo porta scarpe e caschi.
O
2 Officina per la manutenzione di base Le strutture devono disporre di una piccola officina, che permetta di effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria (cambiare un copertone, centrare una ruota, serrare viti, ecc…). Per gli interventi di manutenzione straordinaria è necessario avere a disposizione un meccanico qualificato o poter consigliare negozi specializzati nell’arco di pochi chilometri. Attrezzatura minima per la piccola officina: 1) Set di chiavi a sogliola specifiche per il ciclismo (nello
specifico, chiave per pedali, pedivelle, serie sterzo, ghiera movimento centrale.
2) Estrattore per movimento centrale 3) Set completo di chiavi a brugola. 4) Set completo di chiavi inglesi dalla misura 6 alla 17. 5) Cacciavite a croce e a taglio 6) Compressore o pompa con manometro 7) Almeno 4-5 kit di tip top per riparazione camere d'aria forate 8) n. 3 camere d'aria di scorta per bici corsa e n. 3 per Mtb 9) Lubrificante per viti e catena 10) Smagliacatena 11) Secchio e spugne per insaponatura bici 12) Solventi e sgrassanti specifici
O
3 Area lavaggio bici Ogni struttura deve avere a disposizione un’area specificatamente adibita al lavaggio delle bici, nei pressi del deposito, dotata del necessario per il lavaggio, compreso un tubo per l’acqua, meglio ancora se a pressione
O
4 Disponibilità a soggiorni di una sola notte In considerazione del fatto che la “vacanza in bicicletta” è spesso un prodotto itinerante articolato in luoghi diversi, le strutture devono accettare i ciclisti anche per una sola notte, senza richiedere loro maggiorazioni sul prezzo di listino.
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010108
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3B2 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo sprovvisti di servizio di ristorazione che partecipano all’unione di
prodotto
TURISMO ATTIVO - CICLOTURISMO
Numero Requisito Obbligarlo/ Facoltativo O/F
5 Proposta di informazioni e di itinerari per ciclisti Ogni struttura deve avere a disposizione del materiale tecnico (cartine, planimetrie, altimetrie) relativo alle escursioni in bicicletta che si possono effettuare nella zona e del materiale turistico regionale con relative informazioni del territorio (orari dei mezzi pubblici, eventi, numeri utili, ecc.). Il materiale, possibilmente consegnato all’arrivo dei clienti, deve comunque essere a disposizione alla reception o in una sala adibita appositamente.
O
6 Servizio lavanderia Ogni struttura deve mettere a disposizione dei propri clienti un servizio lavanderia per il lavaggio quotidiano dell’abbigliamento tecnico anche appoggiandosi a strutture esterne. Tale servizio non può essere richiesto dal cliente nel caso di soggiorni di una sola notte.
O
7 Accompagnamento da parte di guide specializzate Le strutture, su richiesta del cliente, devono poter mettere a disposizione persone con un’adeguata conoscenza del territorio che accompagnino i cicloturisti durante le escursioni.
O
8 Noleggio biciclette Le strutture devono dotarsi di un parco biciclette di diverse misure e tipologie da poter noleggiare agli ospiti nel caso in cui questi non portino il proprio mezzo. Se la struttura non vuole accollarsi l’onere di acquistare le bici, deve stipulare una convenzione con negozi specializzati della zona per garantire a chi lo richiede la possibilità di noleggiare una bicicletta.
O
9 Servizio di trasporto bici e bagagli Nel caso di tour itineranti, ciascun operatore, previa prenotazione, deve poter garantire un servizio navetta per il collegamento con le altre strutture associate e per poter trasportare i bagagli dall’ultimo o al prossimo luogo di alloggio.
O
10 Area relax Mettere a disposizione del cliente un’area relax-fitness (tipo sauna, bagno turco, idromassaggio e palestra) rappresenta un servizio aggiuntivo molto gradito. Il servizio può essere offerto anche in convenzione con strutture esterne.
F
11 Servizio massaggi e assistenza fisioterapeutica Le strutture dovrebbero offrire anche la possibilità di usufruire di massaggi defaticanti post allenamento e di un servizio fisioterapeutico per intervenire nel caso di piccoli traumi o lesioni. La gestione del servizio prevede la convenzione con un massaggiatore o un fisioterapista di fiducia che potrà essere fornito su richiesta ed a prezzi concordati
F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 109
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3C1 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – agriturismo - che partecipano all’unione di prodotto
TURISMO ATTIVO - TURISMO A CAVALLO NEI PARCHI E NELLE VALLI DELL’UMBRIA
CENTRI DI FORMAZIONE Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 N. 10 box delle dimensioni minime mt. 3,00x3,00
O
2 N. 10 poste
O
3 Club House per l’accoglienza dei clienti delle dimensioni minime di mq. 20,00 dotata di servizi igienici e spogliatoi
O
4 Selleria delle dimensioni minime di mq. 30,00
O
5 Lavaggio cavalli delle dimensioni minime di ml. 3,00 x 8,00 organizzato stile posta con attacco a due venti per non meno di n. 6 cavalli
O
6 Lampade per asciugatura cavalli, minimo n. 2
F
7 Tondino con raggio minimo di ml. 8,00
O
8 Maneggio coperto di ml. 60,00 x 20,00 attrezzato con tribune
F
9 Disponibilità di n. 10 cavalli
O
10 Quadro tecnico di n. 2 istruttori
O
11 Servizio di assistenza veterinaria a chiamata
O
12 Maniscalco reperibile
O
13 Dotazione di: Sali minerali, vitamine e soluzione fisiologica
O
14 Servizio di governo dei cavalli
O
15 Affitto cavalli
O
16 Organizzazione di tratte
O
17 Mezzi di supporto per il trasporto di attrezzature: alimenti per cavalli e cavalieri e per il recupero di cavalli
O
18 Corsi di equitazione per disabili
O
19 Copertura assicurativa
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010110
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3C2 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – agriturismo - che partecipano all’unione di prodotto
TURISMO ATTIVO - TURISMO A CAVALLO NEI PARCHI E NELLE VALLI DELL’UMBRIA
CENTRI DI TURISMO EQUESTRE Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 N. 5 box delle dimensioni minime mt. 3,00x3,00
O
2 N. 10 poste
O
3 Servizi igienici e spogliatoi
O
4 Selleria delle dimensioni minime di mq. 6,00
O
5 Lavaggio cavalli
O
6 Lampade per asciugatura cavalli, minimo n. 1
F
7 Tondino con raggio minimo di ml. 8,00
O
8 Servizio di assistenza veterinaria a chiamata
O
9 Maniscalco reperibile
O
10 Disponibilità di n. 6 cavalli
O
11 Affitto cavalli
O
12 Dotazione di: Sali minerali, vitamine e soluzione fisiologica
F
13 Disponibilità di mezzi di supporto per il trasporto di attrezzature: alimenti per cavalli e cavalieri e per il recupero di cavalli
O
14 Corsi di equitazione per disabili
F
15 Copertura assicurativa
O
16 Servizio governo cavalli
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 111
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3D1 Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – residenze d’epoca che partecipano al club di prodotto
AVIOTURISMO
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Internet point attivo per visionare i siti meteo O
2 Servizio di pick up alla pista e viceversa O
3 Servizio di accettazione bagaglio spedito via corriere e di spedizione dello stesso al successivo scalo previsto dalla rotta del pilota
O
4 Area apposita per lo stoccaggio dei deltaplani e dei parapendio
O
5 Servizio “warning” in tempo reale di monitoraggio delle condizioni meteorologiche presenti nei punti di decollo ed eventuali previsioni
O
6 Servizio di pocket lunch per i piloti e l’equipaggio O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010112
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3D2 Protocollo di Adesione del club di prodotto
SCALI AVIOTURISTICI
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Pista adeguata (indipendentemente dalle dimensioni) ben visibile dall’alto e segnalata con cinesini di adeguate dimensioni, con superficie curata e tenuta costantemente in buono stato di manutenzione.
O
2 Messa in sicurezza dei velivoli con parcheggio in hangar o all’esterno, in apposite aree, con ancoraggio fisso a terra su appositi plinti di sicurezza; in questo caso il gestore deve fornire cime di sicurezza e attrezzature affinché il velivolo sia saldamente ancorata al suolo, nonché coperture (anche mobili) per la protezione dal sole e dalle intemperie
O
3 Fornire tutte le informazioni descrittive dello scalo, i contatti e le indicazioni necessarie per le operazioni di volo
O
4 Area coperta per la pianificazione del volo con tavolo da carteggio, sedie e materiale di cancelleria
O
5 Attrezzature per interventi di piccola officina
O
6 Adeguata copertura assicurativa
O
7 Servizio di pick up dalla pista al luogo di soggiorno al pilota e al suo equipaggio
O
8 Sistemi di erogazione di carburante e/o fornire il servizio su richiesta
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 113
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3E Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – residenze d’epoca che partecipano al club di prodotto
TURISMO ATTIVO - TURISMO SPORTIVO
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F 1 Campo di calcio regolamentare in erba
O 2 Spogliatoio dotato di servizi igienici e docce dimensionato
per due squadre di calcio e arbitri completo di magazzino per le attrezzature sportive
O
3 Palestra attrezzata O
4 Campo polivalente con pavimentazione in materiale sintetico attrezzato per la pratica sportiva del calcetto, basket e pallavolo
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010114
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3F Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – residenze d’epoca che partecipano all’unione di prodotto
TURISMO CULTURALE
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Corner all’interno della zona ricevimento con materiale informativo delle emergenze culturali del territorio e della regione
O
2 Servizio per informazione sugli eventi culturali del territorio e della regione con possibilità di effettuare le prenotazioni
O
3 Servizio di prenotazione per guide turistiche O
4 Personale appositamente formato in grado di fornire informazioni a carattere culturale del territorio e della regione
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 115
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3G Protocollo di Adesione delle Strutture – residenze d’epoca
che partecipano al club di prodotto
EMOZIONI DELL’UMBRIA
ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONI Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Zona welcome attrezzata per aperitivo o attesa
O
2 Corner informativo per segnalare le eccellenze dell’Umbria (culturali, paesaggistiche, ambientali, enogastronomiche e delle produzioni tipiche)
O
3 Personale addetto minimo bilingue O
4 Sistema di rilevazione gradimento e suggerimenti O
5 Kit di benvenuto O
A TAVOLA PER BREAKFAST Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Zona destinata con 1,5 m2 O a persona
2 Tavoli quadrati per 2 persone minimo 75 x 75
cm.
O
3 Tavoli rotondi minimo 100 cm. di diametro O
4 Seduta sedia/poltroncina minimo 40 cm. O
5 Tovagliato in tessuto preferibilmente misto lino O
6 Personalizzazione e caratterizzazione della sala O
7 Filodiffusione musicale F
8 Buffet breakfast dolce e salato con: almeno 3 tipi di the latte fresco almeno 2 tipi di cereali almeno 3 tipi di yogurt almeno 3 tipi di marmellate e selezione di miele almeno 1 tipo di burro fette biscottate e biscotti secchi selezione di almeno 2 tipi di dolci da forno almeno 2 tipi di pane selezione di salumi e formaggi di produzione umbra uova (sode o strapazzate)
O
9 Personale addetto minimo bilingue O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010116
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3G Protocollo di Adesione delle Strutture – residenze d’epoca
che partecipano al club di prodotto
EMOZIONI DELL’UMBRIA
A TAVOLA PER LUNCH E DINNER Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Ristorante con 1,5 m2 a persona
F
2 Sala interna o area esterna attrezzata per fumatori
F
3 Tavoli quadrati per 2 persone minimo 75 x 75
cm.
F
4 Tavoli rotondi minimo 100 cm. di diametro
F
5 Seduta sedia/poltroncina minimo 40 cm.
F
6 Tovagliato in tessuto
F
7 Posateria minimo 6 pezzi
F
8 Bicchieri (acqua, vino bianco, vino rosso, spumante, digestivo, degustazione)
F
9 Centro tavola con fiori freschi o composizione
con erbe fresche/secche
F
10 Candele ai tavoli per servizio cena
F
11 Filodiffusione musicale
F
12 Cantina o frigo con temperatura controllata
F
13 Carta dei vini con particolare attenzione alla Regione Umbria (minimo 10 etichette di bianco, 10 di rosso e una selezione di vini da dessert)
F
14 Acqua di 2 tipologie di 2 fonti diverse con particolare attenzione alla Regione Umbria
F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 117
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3G Protocollo di Adesione delle Strutture – residenze d’epoca
che partecipano al club di prodotto
EMOZIONI DELL’UMBRIA
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
15 Olio a disposizione dei clienti di aziende della Regione Umbria
F
16 Menù bilingue
F
17 Menù donna senza prezzi F
SERVIZI Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Lavanderia
O
2 Internet point
O
3 Rete wireless O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010118
1
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3H Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere – extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo che
partecipano al club di prodotto
TURISMO DEL BENESSERE
STRUTTURE CON LA PRESENZA DELL’ESTETISTA
N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Cabina (estetica / massaggi) >= di 8 mq O
2 Cabina multifunzionale per trattamenti Vichy , doccia scozzese,Fanghi.
F
4 Solarium U.V.A corpo ( lettino o doccia) O
5 Solarium U.V.A ( viso) O
6 Sala parrucchiere F STRUTTURE FITNESS N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Hydrobike F
2 Palestra con circuito cardio- fitness ( con almeno 3 mq. Per ogni attrezzo disponibile)
15 mq O
3 Piscina coperta F
4 Piscina scoperta O
STRUTTURE RELAX
N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Sauna 3-5 pers. sdraiate.
O
2 Bagno turco 2-5 pers. O
3 Bagni fieno Kraxenhofen F
4 Circuito umido F
5 Laconicum ( bagno / sauna romano / calore max 65° )
F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 119
2
N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F N°
6 Frigidarium ( stanza a bassa temp. 5-10° o con macchina per produzione ghiaccio )
F
7 Doccia emozionale O
8 Doccia scozzese O
9 Nebbia ( doccia acqua fredda nebulizzata) F
10 Ninfea ( doccia acqua fredda nebul + getti laterali)
F
11 Ninfea ( doccia acqua calda + getti laterali) F
12 Ninfea rivitalizzante ( nebbia fredda + pioggia tropicale + getti laterali)
F
13 Fiotto doccia ( secchio d'acqua fredda + getti laterali)
F
14 Grotta termale ( bagno turco in grotta artificiale)
F
15 Acqua termale F
16 Percorso Knaipp > = 2 pers O
17 Vasca di immersione / pozzo ( acqua fredda)
F
18 Vasca idromassaggio pluriposto O
19 Zona relax Min 16 mq Min 3 lettini
F
20 Divano riscaldato > = 3 pers F
21 Lettino riscaldato < = 3 pers F
22 Solarium terrazza coperta F
23 Doccia con fiotto per cervicale F
SCHEDA SERVIZI AREA WELLNESS
N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Presenza del personale medico fisso F
2 Presenza del personale medico esterno F
3 Estetista e personale qualificato interno O
4 Operatrice benessere / spa interna O
5 Responsabile del Centro O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010120
3
APPARECCHIATURE N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Aerosol F
2 Agopuntura F
3 Applicazioni terapeutiche bagni fieno / alghe / fanghi .
F
4 Cucina personalizzata con dietologo F
5 Elettrolipolisi medica F
6 Idrocolonterapia F
7 Musicoterapia F
8 Musicoterapia con locale dedicato F
9 Cromoterapia F
10 Cromoterapia con locale dedicato F
11 Applicazioni estetiche bagni fieno / alghe / fanghi .
F
12 Bagni con olii essenziali O
13 Manicure e Pedicure O
14 Riflessologia plantare F
15 Trattamenti estetici corpo (depilazione, peeling , impacchi..)
O
16 Trattamento estetici viso ( pulizia, trucco. ) O
17 Bio – lifting – Elettrostimolazione viso F
18 Elettrolipolisi estetica F
19 Elettrostimolazione - corpo F
20 Idromassaggio professionale con lancia F
21 Pressoterapia F
22 Tratt . Estetici con infrarossi F
23 Linphodarainer / vacuum – terapia – macchinari per linfodrenagio.
F
24 Vibrodrainer F
25 Laser estetico F
26 Termocoperta a settori F
27 Apparecchio pulizia viso O
28 Electtrodepilazione F
29 Macchinari per uso estetico tipo radiofrequenza , Infrarossi , Endermologia.
F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 121
4
SERVIZI SPECIFICI
N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Applicazione tecnica Ayurveda F
2 Aromaterapia F
3 Digitopressione F
4 Linfodrenaggio F
5 Massaggio chiropratico F
6 Rolfing F
7 Shiatzu F
8 Stone therapy F
9 Thai F
10 Connettivale profondo F
11 Omeoenergetico / Bioenergetico F
12 Riequilibrio muscolare F
13 Orthobionomy F
14 Tensioriflessogeno F
15 Antistress F
16 Reiki F
17 Pilates F
18 Altri tipi di massaggi F
FITNESS
N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Acquagym con istruttore F
2 Attività in palestra con istruttore F
3 Tai Chi Chuan con istruttore F
4 Yoga con istruttore F
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010122
5
AMBIENTE & ATMOSFERA
N° Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Kit di benvenuto O
2 Sistema di rilevazione e suggerimenti
O
3 Informazioni presso la struttura
Materiale informativo sul territorio e sulle diverse manifestazioni di svago o sportive. Elenco dei trattamenti offerti e dei relativi prezzi ,esposto e a disposizione degli ospiti non solo nel Centro,benessere , ma anche in camera e nella hall.
O
4 Atmosfera nel Centro benessere
Creata con luci , colori , aromi adatti ad un ambiente rilassante : piante e fiori freschi , tappeti, candele accese , luci soffuse , quadri/ manifesti alle pareti , musica in sottofondo , luci esterna , luci calde , musica di sottofondo , aromi diffusi nell'aria , lettini confortevoli , candele accese ,personale accogliente dotato di una divisa riconoscibile .
O
5 Professionalità nella comunicazione da parte del personale .
Conoscenza di almeno una lingua straniera , attenzione verso il cliente, ( accoglienza intrattenimento.)
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 123
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3I Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere – extralberghiere – all’aria aperta – agriturismo che
partecipano al club di prodotto
TURISMO CONGRESSUALE
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Disponibilità di più sale di differente grandezza delle quali una con capacità di minimo 150 (centocinquanta) posti, e almeno due sale sussidiarie per riunioni più ristrette.
O
2 Impianto di climatizzazione.
O
3 Potenza elettrica adeguata al funzionamento dell’illuminazione, delle proiezioni e dell’amplificazione.
O
4 Presa di corrente in prossimità del palco.
O
5 Collegamenti telefonici e internet.
O
6 Sistemi di oscuramento e in sonorizzazione.
O
7 Poltrone o sedie in numero equivalente alla capienza dichiarata.
O
8 Palco o pedana (per sale con capienza superiore a 100 posti).
O
9 Tavolo di presidenza e podio.
O
10 Schermo e/o lavagna luminosa adeguato alle dimensioni della sala secondo le tabelle tecniche (rapporto distanza/fondo e altezza sala/schermo).
O
11 Segnaletica interna.
O
12 Attrezzature di supporto (videoproiettori e similari).
O
13 Impianto di amplificazione e microfoni (per sale superiori a 50 posti).
O
14 Spazio adeguato per l’installazione della traduzione simultanea e la registrazione delle relazioni.
O
15 Aree per il ricevimento dei congressisti (chek in del partecipanti e distribuzione kit congressuale).
O
16 Disponibilità di bagni, guardaroba, magazzino (per materiale informativo, kit, badges, ecc) e parcheggio.
O
17 Spazi adeguati per le pause ristorative.
O
18 Servizio custodia valori.
O
19 Presidio pronto soccorso (per i centri congressuali) o a norma con i requisiti previsti in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ( per le sale congressi all’interno delle strutture ricettive).
O
20 Accessibilità per i diversamente abili
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010124
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3I Protocollo di Adesione delle Agenzie congressuali che
partecipano al club di prodotto
TURISMO CONGRESSUALE
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Iscrizione al registro delle imprese della C.C.I.A.A. O
2 Possedere un curriculum aziendale con almeno 10 clienti congressuali differenti
O
3 Disponibilità permanente di una struttura operativa fissa, con sede propria adeguatamente attrezzata
O
4 Documentazione istituzionale anche in lingua inglese per la presentazione della propria struttura e attività , ivi compreso un sito internet
O
5 Struttura commerciale di risposta al cliente nel normale orario di lavoro;
O
6 Assistenza alla clientela nella fase precedente all’evento mediante progettazione in forma scritta con i relativi servizi e costi;
O
7 Contrattualistica standard anche in lingua inglese;
O
8 Attivazione delle necessarie polizze assicurative per tutta la durata dell’evento da organizzare;
O
9 Assistenza e gestione della clientela durante lo svolgimento dell’evento;
O
10 Assistenza al cliente nella fase successiva all’evento mediante la redazione scritta del consuntivo e l’utilizzo di strumenti per misurare la soddisfazione;
O
11 Garantire il rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali, nei confronti del cliente e di tutti i partecipanti all’evento organizzato;
O
12 Servizi di supporto anche avvalendosi di imprese e soggetti terzi, in modo che il prodotto finale risulti qualitativamente uniforme e corrispondente alle aspettative e alle esigenze del cliente;
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 125
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 3L Protocollo di Adesione delle Strutture alberghiere –
extralberghiere – all’aria aperta – residenze d’epoca - ristoranti che partecipano al club di prodotto
TURISMO ENOGASTRONOMICO
ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONI Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Zona welcome attrezzata per aperitivo o attesa
O
2 Corner informativo per segnalare le produzioni e i produttori regionali da visitare e dove è possibile acquistare i relativi prodotti (vino, olio, formaggi, miele, marmellate, ecc.)
O
3 Corner espositivo dove è possibile acquistare direttamente una selezione di prodotti tipici umbri (vino, olio,formaggi, miele, marmellate, ecc.)
O
4 Personale addetto minimo bilingue
O
5 Sistema di rilevazione gradimento e suggerimenti
A TAVOLA PER LUNCH E DINNER Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
1 Ristorante con 1,5 m2 a persona
O
2 Sala interna o area esterna attrezzata per fumatori
F
3 Tavoli quadrati per 2 persone minimo 75 x 75
cm.
O
4 Tavoli rotondi minimo 100 cm. di diametro
O
5 Seduta sedia/poltroncina minimo 40 cm.
O
6 Tovagliato in tessuto che veste completamente la
tavola
O
7 Posateria minimo 6 pezzi
O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010126
Numero Requisito Obbligatorio/ Facoltativo O/F
8 Bicchieri (acqua, vino bianco, vino rosso, spumante, digestivo, degustazione)
O
9 Centro tavola con fiori freschi o composizione
con erbe fresche
O
10 Candele ai tavoli per servizio cena
O
11 Filodiffusione musicale
O
12 Cantina o frigo con temperatura controllata
O
13 Carta dei vini con particolare attenzione alla Regione Umbria (minimo 10 etichette di bianco, 10 di rosso e una selezione di vini da dessert)
O
14 Acqua di 2 tipologie di 2 fonti diverse con particolare attenzione alla Regione Umbria
O
15 Olio a disposizione dei clienti di minimo 4 aziende con particolare attenzione alla Regione Umbria
O
16 Menu bilingue
O
17 Menu donna senza prezzi O
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 127
A TAVOLA PER BREAKFAST Numero Requisito Obbligarlo/ Facoltativo O/F
1 Ristorante con 1,5 m2 a persona
2 Tavoli quadrati per 2 persone minimo 75 x 75
cm.
3 Tavoli rotondi minimo 100 cm. di diametro
4 Seduta sedia/poltroncina minimo 40 cm.
5 Tovagliato in tessuto preferibilmente misto lino
6 Centro tavola con fiori freschi o composizione
con erbe fresche
7 Filodiffusione musicale
8 Buffet breakfast dolce e salato con:
almeno 3 tipi di the latte fresco almeno 2 tipi di cereali almeno 3 tipi di yogurt almeno 3 tipi di marmellate e selezione di miele almeno 2 tipi di burro fette biscottate e biscotti secchi selezione di almeno 2 tipi di dolci da forno almeno 2 tipi di pane selezione di salumi e formaggi di produzione umbra uova (sode o strapazzate)
9 Personale addetto minimo bilingue
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010128
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE1 febbraio 2010, n. 130.
Atto di indirizzo concernente le destinazioni degli spazidedicati al benessere.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il documento istruttorio concernente l’argo-mento in oggetto e la conseguente proposta dell’as-sessore Maurizio Rosi;
Preso atto:a) del parere favorevole di regolarità tecnica e
amministrativa reso dal responsabile del procedimen-to;
b) del parere favorevole sotto il profilo della legit-timità espresso dal dirigente competente;
c) della dichiarazione del dirigente medesimo chel’atto non comporta oneri a carico del bilancio regio-nale;
d) del parere favorevole del direttore in meritoalla coerenza dell’atto proposto con gli indirizzi e gliobiettivi assegnati alla Direzione stessa;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e lanormativa attuativa della stessa;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;A voti unanimi espressi nei modi di legge,
DELIBERA
1) di fare proprio il documento istruttorio e laconseguente proposta dell’assessore, corredati deipareri e dei visti prescritti dal regolamento internodella Giunta, che si allegano alla presente delibera-zione, quale parte integrante e sostanziale, rinviandoalle motivazioni in essi contenute;
2) di approvare il testo allegato quale atto di indi-rizzo concernente le destinazioni degli spazi dedicatial benessere;
3) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Uffi-ciale della Regione.
Il PresidenteLORENZETTI
(su proposta dell’assessore Rosi)
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Oggetto: Atto di indirizzo concernente le destinazionidegli spazi dedicati al benessere.
Negli ultimi anni si è andata diffondendo sempre dipiù la ricerca del benessere, in senso lato, e la cura delcorpo, in chiave sia curativa che estetica.
La diffusione di centri legati al benessere si è in partesviluppata anche all’interno di strutture ricettive per sod-disfare precise richieste di un mercato sempre più atten-to ed esigente. La crescita delle imprese operanti in questosettore è avvenuta a ritmi incessanti, ed ha portato ilnumero delle stesse ad una cifra considerevole che siaggira oggi intorno ad alcune decine di migliaia nell’in-tero territorio nazionale. Anche l’Umbria ha visto nelproprio territorio uno sviluppo notevole di tali centri.Questo settore, con incrementi annui fino all’80-90 percento, non può però avere una crescita incontrollata sen-za regolamentazione.
La rilevanza di questi numeri rende chiara l’importan-za della riorganizzazione del settore, con una definizionedei ruoli e delle funzioni collegati alle attività svolte.
Attualmente la denominazione di centri benessere èapplicata a più svariate e non ben definite attività di curaestetica del corpo, coinvolgendo una vasta categoria diimprese, dai centri estetici, alle palestre, ai centri perl’abbronzatura, comprendenti tra i servizi anche il trat-tamento estetico e rilassante.
Nella presente fase, in assenza di normativa specificaappare opportuno inquadrare in Umbria questa realtà,definendo cosa sono i centri benessere e quali servizipossono offrire alla clientela.
Considerato che le associazioni di categoria locali han-no manifestato la disponibilità ad un confronto con leistituzioni locali per cercare di colmare a livello localequesta lacuna normativa, nell’interesse dei clienti e de-gli stessi operatori del settore, è stato istituito un gruppodi lavoro presso la Direzione regionale Sanità e servizisociali con lo scopo di emanare linee di indirizzo prov-visorie per uniformare la classificazione delle varie atti-vità in attesa di specifica normativa.
Il gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti dellaRegione Umbria, Direzione regionale Sanità e servizisociali e Direzione regionale Sviluppo economico e atti-vità produttive, istruzione, formazione e lavoro, dei Ser-vizi di Igiene pubblica delle Az. USL e delle Associazionidi categoria ha elaborato il documento allegato che sipropone all’approvazione della Giunta regionale.
Perugia, lì 17 novembre 2009
L’istruttoreF.TO GIANFRANCO TANZILLI
ALLEGATO 4
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ALLEGATO
DESTINAZIONI DEGLI SPAZI DEDICATI AL BENESSERE
PREMESSA
L’accezione antica che faceva coincidere il benessere con la salute fisica , ha assunto nel tempo, una dimensione più ampia, arrivando a coinvolgere tutti gli aspetti dell’essere fisico, emotivo, mentale, sociale e spirituale. Pur riconoscendo l’importanza dei trattamenti puramente medici, non si può più prescindere dall’individuarne altri che mirano ad ottenere effetti migliorativi anche su aspetti dell’essere umano non necessariamente legati al benessere fisico, in una visione più olistica. La ricerca del benessere, oggi identificato con il termine inglese wellness, ha portato allo sviluppo, anche all’interno degli esercizi ricettivi, di servizi e dotazioni volti al raggiungimento del benessere globale dei propri ospiti. In tale contesto, riveste un aspetto prioritario disciplinare quelle che potremmo definire “le destinazioni del benessere” declinandole a seconda delle varie specificità e caratteristiche. L’obiettivo è quello di individuare standard comuni delle “destinazioni del benessere”, da applicare su tutto il territorio regionale, in grado di soddisfare le varie richieste legate al wellness garantendo livelli quali-quantitativi omogenei. A riguardo è possibile individuare tre destinazioni così articolate: Area fitness, area relax e Centro Benessere. Di seguito vengono descritti i requisiti che si ritengono indispensabili per ognuna delle aree individuate. Il presente atto non si applica al settore termale, normato da specifiche normative. Le “Destinazioni del benessere” si conformano alle disposizioni di cui al presente atto entro il 31 dicembre 2013.
AREA FITNESS Spazio nel quale possono essere praticate in modo auto-gestito tecniche con o senza l’ausilio di attrezzi, finalizzate al raggiungimento ed al mantenimento del benessere, dell’equilibrio e dell’armonia psico-fisica della persona. Nell’ambito delle strutture turistico ricettive, l’area fitness si configura come un servizio accessorio che l’esercente offre esclusivamente ai propri ospiti, anche solo per determinati periodi dell’anno e non può, in alcun modo, essere inteso come un Centro di Attività Motoria (CAM) allocato all’interno della struttura ricettiva. I locali destinati ad area Fitness, devono essere conformi alle norme in materia di igiene, sanità e sicurezza, e devono avere opportuna illuminazione e areazione, superficie strutturalmente idonea, con almeno 3 mq per ogni attrezzatura disponibile e di superficie utile calpestabile, misurata al netto delle murature, pilastri, tramezzi,sguinci,vani porte e finestre ed eventuali scale interne, non
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010130
inferiore a 15 mq. Nell’area fitness così definita non è obbligatoria la presenza di una figura dotata di idonea e specifica professionalità legalmente riconosciuta; il gestore deve comunque comunicare adeguatamente al cliente che l’area fitness è autogestita. Tale comunicazione deve essere esposta in tutti i locali destinati a tale area. L’ospite che usufruisce di tale servizio deve sottoscrivere una dichiarazione con la quale afferma di conoscere il normale utilizzo delle macchine ed attrezzature presenti nella sala destinata al fitness,ivi comprese le eventuali controindicazioni e di farne uso abituale. Nell’area Fitness possono essere previste le seguenti attrezzature ed i seguenti impianti:
- tapis roulant - cyclette - steep - vogatore - ellittica - panca reclinata - bilancere con manubri / pesi - macchine polifunzionali - piscina1 - hydrobike - spalliera - tatami per stretching
AREA RELAX Nell’ambito delle strutture turistico ricettive, l’area relax si configura come un servizio accessorio che l’esercente offre esclusivamente ai propri ospiti, anche solo per determinati periodi dell’anno e non può, in alcun modo, essere considerato come Centro Benessere che è un’insieme di servizi e prestazioni connessi e collegati in maniera completa ed organica, diversamente regolato. All’interno dell’area Relax possono essere individuate due zone principali: la zona “umida” e la zona “secca”.
Nella zona “umida” dell’area Relax possono essere previsti le seguenti attrezzature ed i seguenti impianti:
- piscina interna riscaldata - cascate, idromassaggi e giochi d’acqua - vasca idromassaggio pluriposto - percorso Knaipp - doccia scozzese - doccia emozionale - pozzo acqua fredda -
Nella zona “secca” dell’area Relax possono essere previsti le seguenti attrezzature ed i seguenti impianti:
- sauna - bagno turco - laconicum ( bagno e sauna romani)
1 nel rispetto della normativa vigente.
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 131
- frigidarium - tepidarium - grotta di sale - divano riscaldato - lettino riscaldato - chaise longue
Il buon funzionamento ed il controllo dell’area e delle attrezzature devono essere garantiti da plurimi controlli giornalieri da parte del personale della struttura ricettiva finalizzati a tutelare la salute e la sicurezza delle persone che usufruiscono delle attrezzature, nonché dei lavoratori addetti. La presenza di strutture e percorsi contenenti acque sottopongono la struttura specifica al rispetto delle apposite normative, con l’adozione di tutti i sistemi di controllo e le misure di sicurezza per queste previste volte a tutelare la salute dei frequentatori e degli operatori. Tali strutture sono pertanto sottoposte a vigilanza periodica da parte dei Servizi delle Az. USL competenti per territorio.
CENTRI BENESSERE Per Centro Benessere si intende una o più unità immobiliari, anche fisicamente distinte, ma funzionalmente connesse in un medesimo complesso aziendale, gestite da un unico soggetto giuridico ed in possesso di specifici requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi. L’attività del centro benessere può essere intrapresa in forma esclusiva oppure all’interno di complessi ricettivi (ivi compreso l’agriturismo) o non ricettivi quali, centri talassoterapici, idroterapici, stabilimenti balneari ed esercizi similari. Quando l’attività del Centro Benessere è organizzata all’interno di una struttura turistico ricettiva deve assicurare un accesso con percorso preferenziale idoneo, confortevole e discreto per gli alloggiati; la fruizione della struttura può essere offerta anche ai non alloggiati. Se tale attività è riservata esclusivamente agli ospiti della struttura ricettiva, si configura come un servizio accessorio e come tale non necessita di apposito provvedimento fatto salvo il rispetto delle norme di legge che disciplinano le singole attività che operano all’interno del centro; al riguardo occorre sottolineare che i servizi offerti dal Centro Benessere devono essere sempre garantiti agli ospiti, a semplice richiesta, in tutti i periodi di apertura dell’esercizio ricettivo. Qualora tale attività venga offerta anche ai non alloggiati o venga esercitata in forma esclusiva svincolata dall’attività ricettiva, si rappresenta come un’attività autonoma e pertanto il relativo esercizio deve essere subordinato alla presentazione di una Dichiarazione di Inizio Attività (D.I.A.) ai sensi della normativa vigente; tale attività inoltre deve essere esercitata nel rispetto delle singole norme che disciplinano l’attività di cui trattasi. Le strutture ricettive possono stipulare convenzioni per l’utilizzo di Centri Benessere interni ad altre strutture ricettive o autonomi. Tra le figure professionali legalmente riconosciute che operano nel medesimo Centro Benessere, viene individuato almeno un responsabile, con compiti di coordinamento e di verifica del corretto funzionamento della struttura nel suo complesso che rappresenta al tempo stesso, un punto di riferimento per la clientela. Il Centro Benessere si configura come un insieme di servizi e prestazioni connessi
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010132
e collegati in maniera completa ed organica così individuati: A) Fitness o Centri di Attività Motoria Per il fitness si rimanda a quanto previsto al punto 1) del presente atto. I Centri di attività motoria sono quelli disciplinati dalla legge regionale 23 settembre 2009, n. 19. B) Relax Per il Relax si rimanda a quanto previsto al punto 2) del presente atto. C) Prestazioni e trattamenti estetici specialistici Sono prestazioni e trattamenti estetici quelli disciplinati dalla legge regionale 4 gennaio 1990, n. 1, e successive modifiche ed integrazioni, eseguiti sulla superficie del corpo umano, il cui scopo esclusivo o prevalente è quello di mantenerlo in buone condizioni, nonché di migliorarne l’aspetto estetico, modificandolo attraverso l’eliminazione o l’attenuazione degli inestetismi ove siano presenti. Tale attività è svolta attraverso l’attuazione di tecniche manuali oppure attraverso l’utilizzazione degli apparecchi per uso estetico. Sono prestazioni e trattamenti specialistici quelli praticati da operatori legalmente riconosciuti che effettuano prestazioni non finalizzate alla terapia e/o riabilitazione di patologie cronico – degenertative e/o traumatiche. Le prestazioni ed i trattamenti estetici e/o specialistici sono effettuati in spazi esclusivamente ad essi dedicati aventi le dimensioni di legge. Il Centro Benessere è dotato di spazi e servizi accessori quali, in via indicativa e non esaustiva, bagni, spogliatoi, accessi e sale di attesa, che possono essere condivi anche con le aree fitness e relax. In ogni caso le dimensioni di tali spazi e servizi accessori non possono avere una dimensione inferiore all’80% di quella data dalla somma degli spazi minimi stabiliti dalle norme e regolamenti vigenti per le singole prestazioni e trattamenti estetici e/o specialistici.
Nel Centro Benessere, possono essere offerti i seguenti ulteriori servizi e trattamenti: D) Prestazioni e trattamenti di Medicina Estetica e/o Specialistica Prestazioni che comportano, anche attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali, l’applicazione di tecniche di competenza medica, fornite esclusivamente attraverso la professionalità di medici specialisti, le cui finalità consistono essenzialmente nel miglioramento dell’equilibrio psico-fisico o nella correzione degli inestetismi. Nel centro benessere possono essere esercitate professioni sanitarie all’interno di specifici studi professionali, nel rispetto di quanto previsto dal regolamento regionale 2/2000. Possono essere effettuate attività ambulatoriali, per trattamenti terapeutici orientati alla prevenzione ed al trattamento di danni secondari e patologie influenzanti lo stato psicofisico od estetico della persona, nonché prestazioni finalizzate al miglioramento dell’aspetto estetico ed alla eliminazione medico-chirurgica di eventuali inestetismi esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dal D. Lvo 229/99 art. 8 ter e del regolamento regionale 2/2000.
Requisiti minimi obbligatori del Centro Benessere:
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 133
1. Indice di Affollamento in base alle funzioni/attrezzature offerte ed all’ampiezza (recettiva e di volume) della struttura di base (almeno 3 mq/utente).
2. Relativi idonei ricambi d’aria in base a quanto disposto dalle specifiche norme UNI
3. Sicurezza Strumentazioni/Attrezzature: Conformità degli impianti Certificazioni di collaudo delle strumentazioni utilizzate, schede
tecniche, piani di manutenzione ordinaria e straordinaria. Campanelli di chiamata nelle attrezzature che implicano la
presenza di utenti in ambiente chiuso con possibilità di controllo dall’esterno da parte degli operatori
Adeguate superfici per ciascuna macchina e solai idonei al carico Rispetto delle normative antincendio Idoneità dei pavimenti, solai, pareti mobili e vetrate.
Anche tali strutture sono sottoposte a vigilanza da parte dei Servizi delle Az. USL competenti.
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010134
Allegato 5
MODELLO EUROPEO DI CURRICULUM VITAE
Raccomandazione della Commissione Europea del 11/03/2002 (GU L.79 del 22/03/2002)
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome [COGNOME E Nome] Indirizzo [ Numero civico, strada o piazza, codice postale, città, paese ] Telefono
Fax
Nazionalità Data di nascita [ Giorno, mese, anno ]
ESPERIENZE LAVORATIVE IN MATERIA SERVIZI (solo in materia di Servizi TIC-- CertificazionI)
• Date (da – a) [ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego
pertinente ricoperto. ] • Nome e indirizzo del datore di lavoro
• Tipo di azienda o settore• Tipo di impiego
• Principali mansioni e responsabilità
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a) [ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun corso pertinente frequentato con successo. ]
• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione
• Principali materie / abilità professionalioggetto dello studio
• Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale
(se pertinente)
(nel caso di laurea indicare la tipologia: triennale, specialistica,..)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 135
CAPACITÀ E COMPETENZE
TECNICHE IN MATERIA SERVIZI (CONSULENZE SPECIALISTICHE,
CONSULENZE TIC, CERTIFICAZIONI) .
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE Competenze non precedentemente indicate.
[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]
ULTERIORI INFORMAZIONI [ Inserire qui ogni altra informazione pertinente, ad esempio persone di riferimento, referenze ecc. ]
ALLEGATI [ Se del caso, enumerare gli allegati al CV. ]
LA/IL SOTTOSCRITTA/O ………………………………………………………….……….…, NATA/O A ……………….…, PROV. ……… IL ……..……… E RESIDENTE IN ……………………………………...…, VIA…………………………………………………………..N°.…….., DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ LA VERIDICITÀ DELLE SUDDETTE DICHIARAZIONI. FIRMA1
1 Ai sensi dell'art. 38 - comma 3 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, l'autentica della firma in calce al presente CV potrà essere effettuata allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatario.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010136
Tutte le pagine del Protocollo devono essere compilate, timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante di ciascuna impresa partecipante al Progetto integrato.
ALLEGATO 6
ANALISI DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI E FORMATIVI
(Asse Adattabilità, Occupabilità)
1. Presentazione del contesto economico e sociale di riferimento
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2. Strumenti, metodologie e fonti utilizzate per la rilevazione dei fabbisogni
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3. Presentazione dei risultati emersi dalla’analisi, distinti per numero di soggetti coinvolti e per profili professionali di cui si è rilevato il fabbisogno
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 137
Allegato 7
CARTA DEGLI AIUTI DI STATO A FINALITÀ REGIONALE 2007/2013
Decisione della Commissione europea C(2007) 5618 def. del 28 novembre 2007
Decreto Ministero dello Sviluppo Economico del 27 marzo 2008 , pubblicato sul Supplemento Ordinario alla
Gazzetta Ufficiale – Serie generale del 19/04/2008 n. 93
D.G.R. 25 giugno 2007, n. 1061
ELENCO AREE AMMISSIBILI CON MAGGIORAZIONE DELL’INTENSITA’ DI AIUTO AI
SENSI DELL’ART. 87.3 c DEL TRATTATTO DELL’UNIONE EUROPEA
PER IL PERIODO 2007/2013
Provincia Comune Sezione Censuaria
PERUGIA
FOLIGNO
(167 – 173, 176, 205, 206, 234 – 241, 467, 708, 715,
719, 723, 730, 736, 743, 745, 748, 750 – 752, 761,
769 – 771, 808, 810, 818, 863)
SPOLETO
(238, 239, 241, 242, 245 – 247, 254, 261, 263, 266,
270, 276, 280, 284, 322, 324, 326, 355, 356, 359,
360, 364, 371, 391, 396, 480, 500, 514, 517, 529,
531, 532, 534 – 537, 541, 543, 546, 548, 550 – 554,
557, 560, 565 - 568, 573, 578, 579, 583, 584, 586,
588, 596, 600, 606, 622)
TREVI (7, 9, 11, 13, 17, 26, 28, 45, 48, 53, 58, 62, 63, 65)
TERNI
NARNI
(11, 41, 43, 45, 46, 52 – 58, 60, 62, 64, 65, 69, 71, 74,
76, 86 – 89, 91, 95, 118, 123 – 126, 132, 135, 139,
143, 145 – 147, 149, 152 – 158, 167, 170, 172, 173,
183, 185, 187, 189, 193, 194)
TERNI
(378, 379, 382 – 384, 419, 421, 422, 443 – 445, 451,
453 – 457, 459 – 463, 466, 467, 471, 472, 476, 487 –
489, 492 – 494 , 534, 536, 538, 540, 541, 543, 545,
547, 549, 551, 715, 717, 718, 730, 747, 748, 761,
763, 775, 776, 778, 792, 807, 811, 813, 819, 820,
828, 829, 831 – 833, 835 – 838, 843, 848, 851, 853,
854)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010138
ELENCO AREE AMMISSIBILI CON MAGGIORAZIONE DELL’INTENSITA’ DI AIUTO AI
SENSI DELL’ART. 87.3 c DEL TRATTATTO DELL’UNIONE EUROPEA
PERIODO 2007/2008 (phasing out)
L’elenco delle aree eleggibili per il periodo di programmazione 2007-2013 e 2007-2008
(phasing out) riguarda esclusivamente alcune sezioni censuarie dei comuni suddetti, come da
D.G.R. 25 giugno 2007, n. 1061.
Provincia Comune Sezione Censuaria
PERUGIA
CAMPELLO SUL CLITUNNO
FOLIGNO
(242 – 246, 248, 267 – 274, 276, 289, 323, 324, 326 –
334, 365, 386 – 392, 394, 395, 406, 460 – 466, 468,
470 – 473, 482 – 546, 548, 549, 551, 562, 564 – 569,
571 – 578, 580 – 584, 586 – 588, 590 – 592, 594 –
600, 602 – 614, 629 – 638, 648 – 665, 671, 674, 693,
694, 696 – 698, 701, 702, 709 – 711, 713, 714, 717,
718, 720, 722, 724, 726, 728, 731, 733, 735, 738,
740, 741, 744, 747, 749, 754 – 760, 762, 763, 765,
767, 772 – 777, 779 –787, 789 – 799, 801 – 803, 805,
807, 809, 811, 814, 819, 822, 825 – 830, 832 – 834,
837, 839, 845, 847 – 855, 857, 859 – 862, 864 – 866,
868 – 877, 879, 881)
GUALDO TADINO
(4, 17 –27, 29, 31, 33, 35, 37, 40, 49 – 52, 54, 56, 58,
62, 79, 81, 83, 85, 86, 89 – 91, 93 – 95, 97, 98, 101,
108, 110 –112, 115, 119, 120, 123 – 125, 129, 130,
133, 134, 142, 143, 148, 149, 153, 156 – 159, 161 –
166, 168, 169, 172, 173)
NOCERA UMBRA
SPOLETO
(1 – 134, 136 – 233, 236, 244, 253, 256 – 258, 268,
278, 279, 288, 292, 293, 295, 296, 300 –305, 316,
320, 321, 323, 325, 327 – 333, 335, 336, 353, 362,
363, 365 – 370, 372, 373, 375, 377, 380 – 388, 390,
392 – 395, 397 – 399, 434, 435, 437 – 440, 442, 446,
447, 468 – 474, 476 – 478, 496, 499, 515, 519 – 528,
530, 533, 538 – 540, 542, 544, 547, 549, 555, 556,
558, 559, 561 –564, 569 –572, 574 –577, 580 –582,
585, 587, 589 – 595, 597 – 599, 602 – 605, 607 –
621, 623)
TREVI
(1, 2, 4, 5, 15, 18 – 20, 22, 23, 25, 27, 30, 31, 33, 36,
38, 40, 43, 44, 46, 47, 49 – 52, 54 – 57, 59 – 61, 64,
66, 67)
VALTOPINA
TERNI
NARNI
(32 –34, 37 – 39, 48, 49, 67, 78, 80, 81, 83, 84, 90,
94, 98, 101, 102, 119, 120, 133, 134, 137, 138, 140 –
142, 150, 169, 171, 177, 180 – 182, 184, 186, 188,
190, 195)
TERNI
(58, 73, 246, 248, 385, 386, 388 – 418, 423 – 440,
458, 477 – 485, 491, 497 –502, 504, 507, 508, 511,
513, 515, 522 – 524, 528 – 530, 532, 553, 555, 557,
559, 562 – 566, 570, 571, 573, 574, 576, 578, 580,
582, 585, 591, 593, 594, 596, 597, 601, 602, 604,
735, 736, 739, 741, 744, 749 – 751, 753, 754, 766,
767, 769, 770, 774, 780, 785, 786, 793, 795, 798,
800, 804, 817, 818, 821, 822, 824, 826, 827, 830,
834, 839 – 842, 844 – 847, 856, 857, 859)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 139
______________________________________________________
CATALOGO DEI SERVIZI QUALIFICATI
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010140
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 141
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Sommario
A. SERVIZI AVANZATI/QUALIFICATI
di prodotto e processo
1.1 Servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo
1.2 Servizi tecnici di sperimentazione (prove e test)
1.3 Servizi di gestione della proprietà intellettuale
A2. Servizi avanzati/qualificati di support
2.1 Servizi di supporto al cambiamento organizzativo
2.2 Servizi di miglioramento della efficienza organizzativa e delle operazioni produttive
2.3 Gestione della catena di fornitura (supply chain) e delle relazioni con i clienti
per il presidio strategico dei mercati
3.2 Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
internazionali
B. SERVIZI DI SUPPORTO E ACCESSORI
B1. Servizi di audit e assessment del potenziale
B2. Studi di fattibilità di primo livello
C. SERVIZI AVANZATI/QUALIFICATI A DOMANDA COLLETTIVA
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010142
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Disposizioni generali
Il POR FESR 2007-2013 della Regione Umbria ha previsto, nell’ambito dell’Asse I
Innovazione ed economia della conoscenza, le attività finalizzate ad accrescere la
capacità regionale in Ricerca Sviluppo Tecnologico (RST) ed innovazione.
Il suddetto Asse I del POR FESR Regione Umbria 2007-2013 comprende, fra le altre,
l’attività c1 - Stimolo e accompagnamento all’innovazione – che prevede il sostegno
all’acquisizione di servizi e consulenze avanzati/qualificati, innovativi ed a supporto
dell’innovazione.
La Regione Umbria, in linea con le strategie di intervento a sostegno della competitività
individuate dal suddetto POR FESR 2007-2013 nonché in coerenza con il complesso degli
indirizzi specificati dal quadro normativo e programmatico di emanazione comunitaria, ha
avviato, in continuità con le attività del Docup 2000-2006, una serie di azioni tese alla
massima diffusione della “cultura dell’innovazione e della ricerca” nella loro accezione più
ampia all’interno del tessuto produttivo regionale.
Nell’ambito di queste azioni rientrano anche quelle finalizzate al sostegno dell’acquisizione
di Servizi e consulenze avanzati/qualificati, comunque innovativi ed anche a supporto
dell’innovazione. Tali servizi, come previsti dal SAR, prevedono fra quant’altro:
il miglioramento nelle diverse aree aziendali di intervento;
l’ideazione, progettazione e registrazione di marchi;
la concessione e il riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale.
Dall’analisi delle esperienze passate, effettuate prevalentemente con il Docup 2000-2006,
sono emersi alcuni spazi di miglioramento al fine di:
definire e strutturare più precisamente il contenuto dei servizi;
distinguere nettamente tra servizi di primo livello (di stimolo e propedeutici alla
creazione della domanda) e servizi qualificati per l’innovazione di secondo livello con
maggiore cofinanziamento delle imprese, distinzione non sempre perfettamente
percepita dalle imprese;
modulare il cofinanziamento delle imprese proporzionandolo alla prossimità del
mercato finale;
distinguere tra professionalità generiche e professionalità tecniche specifiche
attraverso l’utilizzo di una lista per la qualificazione di consulenti prestatori di servizi
(come avvenuto per l’attuazione dell’azione di animazione a costi condivisi nel
Programma Vision del Docup Ob.2 2000-2006);
supportare quindi anche le imprese nella selezione degli stessi;
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 143
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creare una base conoscitiva uniforme tra Regioni, finalizzata a confronti e scambi di
conoscenza allo scopo di evidenziare le esperienze di successo e i punti di
debolezza, nonché le criticità mostrate dalla programmazione passata, più volte
discussi anche ai tavoli di concertazione e riassunti nel Progetto di
Accompagnamento del Quadro Strategico Nazionale;
garantire una base che permetta un più facile monitoraggio e valutazione dei risultati.
In linea anche con quanto previsto dal Programma annuale di politica industriale (ex
Legge Regionale 23 dicembre 2008 n. 25) approvato con D.G.R. 27 luglio 2009, n.1115, si
ritiene pertanto, necessario intervenire sui servizi innovativi alle imprese:
- da un lato sostenendo con servizi qualificati di primo livello quelle imprese poco
propense al ricorso a servizi esterni che non hanno chiarito completamente il proprio
fabbisogno e necessitano di mettere a fuoco la posizione competitiva, tecnologica
organizzativa e gestionale con una valutazione del potenziale;
- dall’altro, sostenendo specificatamente la domanda da parte del sistema delle imprese
di servizi avanzati/qualificati di supporto all'innovazione tecnologica di prodotto e
processo, all'innovazione organizzativa e commerciale.
A tal fine i servizi sono stati articolati, nelle seguenti categorie:
Servizi avanzati/qualificati finalizzati al miglioramento dell’assetto tecnologico,
organizzativo e commerciale/aziendale al fine di garantire sistematicità al processo
di innovazione e, quindi, di conservare, proteggere e promuovere il valore
economico dell’innovazione prodotta.
Servizi di supporto e accessori finalizzati a sostenere le imprese nel chiarire la
propria attuale posizione competitiva, tecnologica, organizzativa, gestionale, con
una valutazione del proprio potenziale e nella definizione dei primi studi di fattibilità.
L’attivazione di tali Servizi di supporto e accessori è possibile solo se integrata e
funzionale all’attivazione di uno o più Servizi avanzati/qualificati, salvo diverse
indicazioni previste nello strumento agevolativo di riferimento per quei settori la cui
domanda di servizi non sia sufficientemente matura. Ciò al fine di non sovrapporre
tale azioni con quelle che verranno effettuate dal lato dell’offerta con programmi a
regia regionale a cui si rinvia.
Servizi avanzati/qualificati a domanda collettiva attivabili esclusivamente in forma
congiunta da più imprese.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010144
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I servizi sopra elencati sono rivolti in maniera trasversale alle imprese operanti nei diversi
settori economici (industria, artigianato, commercio, turismo e servizi). Nell’ipotesi di non
immediata applicazione di alcune tipologie di servizi ad alcuni settori di attività è possibile
effettuare un’interpretazione per analogia.
In continuità con le edizioni dei Pacchetti Competitività 2007-2008 possono essere
attualmente attivati:
da una singola impresa che attiva contestualmente più attività ricomprese nell’Asse
I del POR FESR 2007-2013 (Pacchetti integrati di agevolazioni - PIA);
da parte di più imprese che condividono un unico progetto comune a valere su più
attività dell’Asse I del POR FESR 2007-2013 (Reti di imprese);
In questo caso sono attivabili, in aggiunta alle consulenze richieste singolarmente
dalle imprese, i servizi avanzati/qualificati specifici a domanda collettiva, indicati al
punto C, finalizzati allo sviluppo di processi di innovazione diffusa nelle filiere e nei
sistemi produttivi umbri.
L’amministrazione regionale si riserva, tuttavia, la possibilità di attivare i Servizi del
presente Catalogo anche attraverso bandi ordinari. Le fattispecie di Servizi che potranno
essere utilizzate per la costruzione dei Progetti sono quelle individuate nell’ambito del
presente “Catalogo dei Servizi qualificati per le PMI umbre”.
Per quanto riguarda l’acquisizione di servizi finalizzati all’introduzione di sistemi di gestione
certificati, vista la particolare esperienza fatta dalla Regione Umbria anche con la L.R.
21/2002, che vede una gestione più complessa e strutturata degli stessi, si ritiene
opportuno non includerli nell’ambito del Catalogo oggetto del presente atto.
Dal presente Catalogo sono, altresì esclusi i Servizi di natura informatica riconducibili
all’attività b1 - Sostegno alla diffusione delle TIC nelle PMI del POR FESR 2007-2013,
ancorché integrati, dove possibile, con le fattispecie ricomprese nell’attività c1 e definite
nello stesso.
Per ogni fattispecie di Servizi prevista viene fornita, all’interno del Catalogo:
la descrizione dei contenuti;
l’indicazione dei massimali di costo ammissibili e della relativa intensità d'aiuto;
l’indicazione dei principali documenti da produrre per la verifica dell’attuazione del
progetto (output);
il rinvio ad una lista di consulenti qualificati per la fornitura degli stessi gestita da
Umbria Innovazione s.c. a r.l.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 145
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I massimali di costo ammissibili, per ciascuna delle fattispecie di Servizi, possono essere
maggiorati per le imprese che motivano la particolare onerosità di certi Servizi per
settori/ambiti tematici/processi aziendali di rilevante interesse per il territorio regionale; tale
possibilità dovrà però essere espressamente prevista nello strumento agevolativo di
riferimento.
Le proposte progettuali relative a Servizi sono valutate da specifici Comitati Tecnici di
Valutazione previa acquisizione degli esiti dell’istruttoria di ammissibilità (tesa a verificare
la presenza dei requisiti di ammissibilità). I criteri di valutazione (selezione e premialità)
vengono individuati nello strumento agevolativo di riferimento; essi tenderanno comunque
a verificare la validità tecnica, l’innovatività e la complessità della proposta progettuale.
In via generale non rientrano tra le tipologie di Servizi individuate dal presente Catalogo le
spese relative:
a consulenze e servizi di natura continuativa o periodica anche qualora tali
interventi rappresentino miglioramenti;
alla formazione del personale;
alla mera attività di pubblicità;
ad acquisizioni di servizi di tipo ordinario e tradizionale, a basso contenuto di
specializzazione e comunque già ampiamente diffusi, quali l’assistenza contabile o
di altro tipo collegata agli adempimenti previsti dalla vigente normativa civilistica,
fiscale, ambientale, sanitaria, etc. e, più in generale, le ordinarie prestazioni rese da
studi legali, commerciali, consulenti del lavoro, etc.;
a rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti);
alla mera realizzazione di prototipi;
ad imposte e tasse, interessi passivi, spese notarili, concessioni, collaudi ed oneri
accessori (spese trasporto, spese bancarie ecc.).
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010146
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A. SERVIZI AVANZATI/QUALIFICATI
di prodotto e processo
Obiettivi
fase di generazione
delle idee fino alla progettazione, test e prove e gestione della proprietà intellettuale.
Hanno la finalità di migliorare la capacità di gestire in maniera efficiente ed efficace i
processi di innovazione di prodotto e processo, integrando la competenza tecnica e
Per tali servizi la contribuzione pubblica è decrescente man mano che ci si sposta a valle,
do
sistematicità.
Requisiti fornitore dei servizi
da
Avviso Pubblico gestito da Umbria Innovazione S.c.a.r.l. (vedere la specifica modalità nello
strumento agevolativo di riferimento), nelle aree coerenti alla fattispecie di servizi sotto
elencate.
Fattispecie di servizi
1.1 Servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo produttivo
1.2 Servizi tecnici di sperimentazione (prove e test)
1.3 Servizi di gestione della proprietà intellettuale
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 147
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1.1 Servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di
processo
Descrizione
Si tratta di servizi di consulenza tecnico/scientifica finalizzati a mettere a punto nuovi
prodotti/servizi innovativi, all’applicazione di nuovi metodi di produzione e di distribuzione e
all’introduzione di innovazione in prodotti, processi o servizi già esistenti, ivi comprese le
consulenze stilistiche ed estetiche e di design relative al “comparto regionale della moda”.
Include pertanto l’acquisizione e/o la realizzazione di sistemi in grado di favorire,
supportare e governare l’evoluzione tecnologica, finalizzata all’incremento dello standard
innovativo del prodotto e/o del processo produttivo, articolato nelle sue diverse fasi.
Contenuto
Servizi di supporto allo sviluppo di nuove idee e di concetti di prodotto
Progettazione di nuovi prodotti (• definizione delle specifiche • gestione della
documentazione tecnica • disegno e calcolo • modellazione • simulazione • metodi
di design for)
Servizi di miglioramento dei processi tecnologici produttivi esistenti
Servizi di analisi e riconfigurazione prodotto/processo conseguenti ad audit e ad
analisi dei fabbisogni tecnologici delle imprese
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 50.000 50%
Media Impresa € 60.000 50%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di domanda.
- Copia degli elaborati progettuali (es. disegni e calcoli in forma grafica o numerica,
etc).
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010148
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1.2 Servizi tecnici di sperimentazione (prove e test)
Descrizione
Servizi di supporto alle fasi successive alla progettazione dettagliata, nelle quali i prodotti
assumono configurazione materiale. Possono includere definizione e studio di rendimenti,
prestazioni e tolleranze, prove tecniche e test di varia natura, a seconda delle specificità
del settore, ivi comprese le prove di laboratorio per la verifica delle caratteristiche
qualitative di prodotto relative al “comparto regionale della moda”. Restituiscono rapporti
tecnici secondo norme tecniche ufficialmente riconosciute.
Contenuto
Prove tecniche
Test
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 20.000 30%
Media Impresa € 20.000 30%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Rapporti tecnici relativi alla sperimentazione.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 149
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1.3 Servizi di gestione della proprietà intellettuale
Descrizione
Sono servizi finalizzati all'ottenimento di brevetti nazionali e/o all'estensione di brevetti a
livello europeo o internazionale, relativamente a settori applicativi innovativi ivi compreso il
“comparto regionale della moda”. In particolare, l'assistenza alla brevettazione può
includere studi e consulenze inerenti la preparazione, il deposito e la trattazione della
domanda; le traduzioni ed altre consulenze per l'estensione di un brevetto nazionale, a
livello europeo o internazionale; le consulenze per difendere la validità del brevetto nella
trattazione ufficiale e in eventuali procedimenti di opposizione.
Nel campo dei marchi, i servizi attivabili nell’ambito dei settori di riferimento del presente
catalogo, ivi compreso il “comparto regionale della moda”, sono finalizzati all’acquisizione
di consulenza tecnica e legale per la scelta delle soluzioni migliori. Possono includere
servizi di consulenza per la gestione del portafoglio della proprietà intellettuale, inclusi
contratti di licenza e altre forme di valorizzazione.
L’intensità di aiuto dipende dall’attività all’origine di tali diritti di proprietà industriale come
previsto dall’art. 33 del Reg. 800/08.
Contenuto
Analisi e studi brevettuali
Procedure di brevettazione
Gestione della proprietà intellettuale
Gestione di disegni e marchi
Requisito specifico del fornitore del servizio:
Possono ottenere l’abilitazione, iscrivendosi alla lista dei consulenti, solo i:
Fornitori privati iscritti all’Ordine dei Consulenti di Proprietà Industriale, ai sensi del
Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30;
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010150
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Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa 45%
Media Impresa 35%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Rapporti tecnici e/o eventuale contratto di licenza.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 151
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Obiettivi
In questa area rientrano tutti i servizi orientati a supportar
valutazioni aziendali relative ad operazioni straordinarie di fusione e di consolidamento e
concentrazione economico/produttivo, e nelle pratiche commerciali relative alla catena di
imprese, finalizzata ad aumentare la capacità di competere.
Requisiti fornitore dei servizi
Qualificazione
da Avviso Pubblico gestito da Umbria Innovazione S.c.a.r.l. (vedere la specifica modalità
nello strumento agevolativo di riferimento), nelle aree coerenti alla fattispecie di servizi
sotto elencate.
Fattispecie di servizi
2.1 Servizi di supporto al cambiamento organizzativo
2.2 Servizi di miglioramento della efficienza organizzativa e delle operazioni produttive
2.3 Gestione della catena di fornitura (supply chain) e delle relazioni con i clienti
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010152
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2.1 Servizi di supporto al cambiamento organizzativo
Descrizione
Servizi di analisi, consulenza e affiancamento volti ad orientare e supportare le imprese
nel cambiamento organizzativo, con impatto sulle strutture organizzative, come pure su
procedure e ruoli aziendali. Studi di consulenza per accordi societari, assistenza
specialistica con particolare attenzione alle consulenze legali e contrattuali finalizzate ad
operazioni societarie straordinarie di fusione od operazioni analoghe di consolidamento e
concentrazione economico/produttive.
Servizi per la predisposizione di piani diretti a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro e
gli standard di sicurezza dei macchinari, impianti e loro componenti nell’ambito del
processo produttivo.
In questo caso non sono ammissibili le spese imposte da norme nazionali e/o comunitarie.
Pertanto i costi ammissibili sono rigorosamente limitati alle spese supplementari
necessarie per conseguire il superamento degli standard di sicurezza previsti dalla
normativa vigente.
Contenuto
Supporto alla implementazione di nuove strutture e procedure organizzative
Gestione del cambiamento organizzativo (change management)
Consulenza e assistenza finalizzata ad operazioni societarie straordinarie di fusione
o di consolidamento e concentrazione economico/produttive
Consulenze connesse all’adesione a reti di imprese
Piani organizzativi di miglioramento della sicurezza
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 20.000 50%
Media Impresa € 30.000 50%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 153
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- Materiale elaborato (es. Rapporti, Documenti, Piano organizzativo e struttura
funzionale etc.)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010154
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2.2 Servizi di miglioramento della efficienza organizzativa e delle
operazioni produttive
Descrizione
Servizi di misurazione della efficienza operativa e di implementazione di asset
organizzativi, finalizzati alla formulazione di piani di miglioramento in riferimento alla
attività produttiva, logistica o terziaria.
Con tali servizi viene supportata, tra l'altro, l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi
(analisi della redditività, individuazione dei tempi morti di produzione, gestione dei
passaggi, ottimizzazione degli scarti di produzione etc.).
Per il settore manifatturiero sono di norma ispirati ai principi della produzione snella (Lean
manufacturing) e della eccellenza nella produzione (Excellence in manufacturing).
Contenuto
Miglioramento dell’efficienza operativa
Spese di consulenza per la realizzazione di nuovi modelli di analisi dei tempi e dei
costi operativi aziendali
Supporto all'implementazione di asset organizzativi volti alla ottimizzazione
operativa
Ottimizzazione logistica
Razionalizzazione della produzione
Eccellenza nella produzione
Servizi finalizzati alla realizzazione di sistemi di rilevazione automatica dei costi
aziendali (studi per contabilità industriale, per centri di costo, per commessa etc.).
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 30.000 50%
Media Impresa € 40.000 50%
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 155
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Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Materiale elaborato (es. Rapporti, Documenti, Piani di miglioramento, Schede di
analisi etc.)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010156
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2.3 Gestione della catena di fornitura (supply chain) e delle relazioni con
i clienti
Descrizione
Servizi volti all’integrazione operativa tra l’impresa e i suoi fornitori, secondo principi di
ottimizzazione della catena di fornitura (c.d. supply chain) nonché tra l’impresa e i suoi
clienti, secondo un modello customer oriented. La suddetta integrazione è finalizzata al
collegamento immediato tra l’impresa e il fornitore e tra l’impresa e il cliente attraverso uno
o più scambi di flussi di prodotti, di servizi, di denaro e di informazioni ed in generale di
sistemi di fidelizzazione e di comunicazione e brand, compreso il supporto alla
multicanalità.
L’integrazione suddetta può realizzarsi ancor più efficacemente attraverso
l’implementazione di sistemi informativi avanzati (cosiddetti ERP estesi) e/o di software di
CRM (Customer Relationship Management). L’acquisizione di tali servizi o sistemi, per
quanto attiene le fasi di realizzazione più propriamente informatiche, è finanziabile a valere
su specifica attività del POR FESR 2007-2013 (Attività b1 Sostegno alla diffusione delle
TIC nelle PMI).
Contenuto
Creazione di sistemi di integrazione dei fornitori nei processi aziendali
Applicazione di metodi organizzativi innovativi nelle pratiche commerciali
dell’impresa o nelle sue relazioni esterne
Implementazione del sistema di loyalty/fidelizzazione e di comunicazione del brand
Supporto alla multicanalità
Definizione degli strumenti per la gestione dei dati di vendita
Definizione delle procedure per le attività di gestione degli ordini.
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 20.000 50%
Media Impresa € 30.000 50%
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 157
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Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda
- Materiale elaborato (es. Report, Documenti , Studi di Fattibilità etc.)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010158
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presidio strategico dei mercati
Obiettivi
Tali serv
alla definizione di strategie innovative commerciali, alla creazione di reti commerciali e alla
ricerca di partner per la realizzazione di accordi di produzione e/o distribuzione. Sono,
inoltre, diretti al presidio strategico dei mercati internazionali, sviluppando soluzioni
nell'ambito della conoscenza del cliente finale e dunque sistemi di market intelligence al
fine di leggere e analizzare i mercati di riferimento. Non costituiscono innovazione, nella
sfera commerciale per il presidio strategico dei mercati, i cambiamenti nelle pratiche
imprese stesse e le attività direttamente connesse alla costituzione e gestione di una rete
di distribuzione o altre spese correnti connesse all'attività di esportazione.
-marketing, e-community ed e-
commerce, attivabili con altra attività del POR FESR 2007-2013 (Attività b1 Sostegno alla
diffusione delle TIC nelle PMI).
Requisiti fornitore dei servizi
da Avviso Pubblico gestito da Umbria Innovazione S.c.a.r.l. (vedere la specifica modalità
nello strumento agevolativo di riferimento), nelle aree coerenti alla fattispecie di servizi
sotto elencata.
Fattispecie di servizi
3.2 Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
internazionali
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 159
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3.1. Ricerche di mercato finalizzate all’introduzione di nuovi prodotti
Descrizione
Sono servizi finalizzati alla introduzione di nuovi prodotti e alla riduzione del grado di
incertezza e del rischio associato. Utilizzano metodi di ricerche di mercato qualitative e
quantitative, metodi di previsione a lungo termine delle vendite, tecniche di test di concetti
di prodotto. Restituiscono rapporti dettagliati in grado di orientare le scelte strategiche
successive delle imprese.
Contenuto
Ricerche di mercato per nuovi prodotti
Test di mercato su nuovi prodotti
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 20.000 50%
Media Impresa € 40.000 50%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Materiale elaborato (es. Rapporti, Documenti, Test, etc…)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010160
22
3.2 Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su
nuovi mercati
Descrizione
Servizi di supporto per decisioni di alleanze all’estero (joint venture di tipo equity e non
equity, accordi e alleanze strategiche) finalizzati alla penetrazione commerciale all’estero.
Si realizzano attraverso studi di fattibilità per joint venture, analisi di redditività
dell’investimento, studi di fattibilità per accordi commerciali e previsione delle vendite, studi
di fattibilità per accordi produttivi e di approvvigionamento, studi legali e contrattuali,
consulenza strategica e commerciale.
Contenuto
Studi di fattibilità per joint ventures
Studi di fattibilità per IDE (investimenti diretti all’estero)
Studi di fattibilità per accordi commerciali
Studi di fattibilità per accordi produttivi e di approvvigionamento
Studi legali e contrattuali
Consulenza strategica e commerciale
Analisi e definizione della dimensione e organizzazione della struttura commerciale
Requisito specifico del fornitore del servizio
Le consulenze devono essere fornite da consulenti professionisti e/o strutture
specializzate organizzate in forma di impresa, qualificate attraverso l’iscrizione alla lista di
consulenti qualificati, come da Avviso Pubblico gestito da Umbria Innovazione S.c.a.r.l.
(vedere la specifica modalità nello strumento agevolativo di riferimento), nelle aree
coerenti alla fattispecie di servizi sotto elencata, aventi una sede nel paese estero ovvero
un contratto di collaborazione con imprese qualificate aventi sede nel paese estero
oggetto dell’ intervento.
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 30.000 50%
Media Impresa € 40.000 50%
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 161
23
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Materiale elaborato (es. Report, Documenti , Studi di Fattibilità etc.)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010162
24
B. SERVIZI DI SUPPORTO E ACCESSORI
ivazione di uno o più Servizi avanzati/qualificati. Ciò al fine di non sovrapporre tale
regionale a cui si rinvia.
Obiettivi
I servizi di supporto e accessori sono finalizzati ad aiutare le imprese a mettere a fuoco la
propria posizione competitiva, tecnologica, organizzativa, gestionale, con una valutazione
del proprio potenziale e primi studi di fattibilità. Questa prima linea dovrà essere offerta da
fornitori in grado di effettuare una rapida diagnostica e di suggerire dei piani di azione.
Sulla base di questo intervento propedeutico le imprese potranno meglio definire la
richiesta di servizi avanzati/qualificati.
Requisiti del fornitore dei servizi
Qualificazione d
da Avviso Pubblico gestito da Umbria Innovazione S.c.a.r.l. (vedere la specifica modalità
nello strumento agevolativo di riferimento), nelle aree coerenti alla fattispecie di servizi
sotto elencata.
Fattispecie di servizi
B1. Servizi di audit e assessment del potenziale
B2. Studi di fattibilità di primo livello
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 163
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B.1 Servizi di audit e assessment del potenziale
Descrizione
Servizi finalizzati alla diagnosi della situazione competitiva di una impresa, sotto il profilo
del mercato, della tecnologia di prodotto e di processo, delle strategie e della
organizzazione. Utilizzano metodi di audit tecnologico, audit competitivo e strategico, i cui
lle scelte strategiche successive, anche in riferimento alla
domanda di servizi avanzati/qualificati.
Contenuto
In generale la struttura classica di un processo
seguente:
a) assetto organizzativo aziendale (oggetto sociale, evoluzione dell'azienda, il
management e la compagine sociale, l'organigramma e il mansionario attuale, punti
di forza e debolezza dell'assetto aziendale, possibili modifiche e soluzioni alle
problematiche emerse);
b) analisi tecnologica sul prodotto e la funzione di produzione (struttura fisica della
produzione, struttura organizzativa, organizzazione della produzione, strumenti per
la programmazione, controllo qualità, struttura dei magazzini, gli acquisti, analisi
della produttività, problematiche emerse e possibili linee di intervento);
c) profilo economico finanziario (analisi patrimoniale, finanziaria, economica e
reddituale, analisi per indici e margini della situazione patrimoniale, finanziaria e
reddituale, punto di pareggio, problematiche legate al profilo economico,
patrimoniale e possibili soluzioni proposte);
d) della competitività (il mercato di riferimento: quota assoluta e relativa, il mercato
nazionale e regionale. Trend del mercato: analisi della domanda, analisi della
clientela, punti di forza e debolezza dell'azienda del prodotto e delle politiche
commerciali e distributive. La concorrenza: i prodotti, i punti di forza e debolezza le
politiche commerciali, struttura del settore di appartenenza e sue possibili
evoluzioni. Strategie di marketing: politiche di prodotto, di prezzo, di distribuzione e
promozione, problematiche legate al profilo competitivo e strategie d'intervento);
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010164
26
e) altri profili (sociale: clienti, fornitori, istituzioni, dipendenti, problematiche e possibili
soluzioni).
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa 50%
Media Impresa 50%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Copia check up aziendale.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 165
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B.2 Studi di fattibilità di primo livello
Descrizione
Servizi finalizzati all’analisi dei punti di forza e debolezza (analisi SWOT), alla valutazione
del potenziale innovativo e alla realizzazione di studi di fattibilità per la soluzione delle
criticità emerse dal check up e per l’individuazione delle possibili alternative di sviluppo
aziendale.
.
Contenuto
Individuazione delle alternative strategiche (possibili alternative di sviluppo:
commerciale, di prodotto, del mercato, nuovi investimenti, analisi della redditività e
del punto di pareggio);
Valutazione dei punti di forza e debolezza, nonché del potenziale innovativo e
valutazione del rischio delle singole strategie di sviluppo;
Studi di fattibilità e piano d'azione.
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
Micro/Piccola impresa € 7.500 50%
Media Impresa € 15.000 50%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Studi di fattibilità e piani di azione
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010166
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C. SERVIZI AVANZATI/QUALIFICATI SPECIFICI A DOMANDA
COLLETTIVA
Tali Servizi possono essere acquisiti solo collettivamente da più imprese con la specifica
ripartizione indicata nel progetto di rete. Possono aggiungersi e/o integrarsi ai servizi
avanzati/qualificati a domanda individuale di cui al precedente punto A.
Descrizione
Servizi specializzati a domanda collettiva finalizzati allo sviluppo di processi di innovazione
diffusa nelle filiere e nei sistemi produttivi umbri.
I servizi possono riguardare le seguenti aree:
C.1.1 Manageriale
- Consulenza direzionale
progetti di rete
- Consulenza e assistenza finalizzata ad operazioni societarie straordinarie di fusione
o di consolidamento e concentrazione economico/produttive
C.1.2 Marketing collettivo
- analisi di mercato
- definizione di strategie di prodotto/prezzo
- definizione di politiche distributive
- studio e progettazione dei piani di comunicazione
- definizione di strategie di penetrazione in nuovi mercati
C.1.3 Marchi collettivi
- studi di fattibilità
- stesura e validazione dei disciplinari
- studi grafici e comunicazione
- consulenza di marketing
- consulenza legale
- supporto gestionale alla fase di lancio
- gestione della proprietà intellettuale di disegni e marchi
C.1.4 Tracciabilità dei prodotti
- analisi dei processi produttivi e delle filiere
- studi di fattibilità tecnica
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 167
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- stesura manuali operativi
- supporto alla implementazione
C.1.5 Logistica e supply chain
- analisi e mappatura dei processi
- definizione di indicatori di performance logistica e di approvvigionamento
- studi di fattibilità per la integrazione informatica di clienti e fornitori
- sviluppo organizzativo dei fornitori
- supporto alla implementazione
Costi ed intensità di aiuto
Costo massimo ammissibile Intensità dell'aiuto
RTI/Consorzio/Altro 50%
Documenti per valutazione dell'attuazione del progetto
- Relazione dettagliata dell'attività svolta contenente sia le informazioni sullo stato di
realizzazione del progetto, sia gli obiettivi in termini di output indicati in sede di
domanda.
- Materiale elaborato (es. Report, Documenti, Studi di Fattibilità, etc.)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010168
Allegato 9 Spett.le Regione Umbria Giunta Regionale Direzione Sviluppo economico e attività produttive, istruzione, formazione e lavoro Servizio Turismo Via Mario Angeloni, 61 06124 Perugia
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI VOLTI ALLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI FINALIZZATI ALLA VALORIZZAZIONE DI UNA OFFERTA TURISTICA
INTEGRATA DELLE ECCELLENZE DELL’UMBRIA
Richiesta di ammissione alle agevolazioni (Art. 10 comma 7 del Disciplinare) Il sottoscritto ..........................................................………….……...., nato a …………………………………, il ………………….…………, residente a …..………………………………..……., in via ………………………………………………………………… in qualità di legale rappresentante dell’impresa ...............................……………………………….....….......... forma giuridica …...……………… con sede legale in ................................................., prov. ........, CAP .......….. via e n. civ. ..............…………..........…...………………..………...., tel. .......….…....... fax ..……….............. codice fiscale …………………………………………., partita IVA ………………………………………… mandataria della RTI costituenda/costituita fra i seguenti soggetti: Impresa n. 1 Denominazione Forma giuridica Sede Legale (Comune, CAP. Prov.) Indirizzo (Via e n. civ.) Tel. e Fax Legale Rappresentante Luogo e data di nascita Residenza (Comune e Via) Impresa n. 2 Denominazione Forma giuridica Sede Legale (Comune, CAP. Prov.) Indirizzo (Via e n. civ.) Tel. e Fax Legale Rappresentante Luogo e data di nascita Residenza (Comune e Via) Impresa n. 3 Denominazione Forma giuridica Sede Legale (Comune, CAP. Prov.) Indirizzo (Via e n. civ.) Tel. e Fax Legale Rappresentante Luogo e data di nascita
MARCA DA BOLLO
€ 14,62
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 169
Residenza (Comune e Via) Impresa n. _ Denominazione Forma giuridica Sede Legale (Comune, CAP. Prov.) Indirizzo (Via e n. civ.) Tel. e Fax Legale Rappresentante Luogo e data di nascita Residenza (Comune e Via)
CHIEDE
- l'ammissione alle agevolazioni di cui al Bando per il finanziamento di interventi volti alla realizzazione di progetti integrati collettivi finalizzati alla valorizzazione di una offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria dell’iniziativa, dettagliata nel Piano descrittivo e nell’ulteriore documentazione a corredo del presente Modulo di domanda, di seguito descritta e consistente nella realizzazione di:
A) INVESTIMENTI Indicare se A.1/A.2/A.3/A.4 SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...…………………………...
così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Denominazione Denominazione Denominazione ……………..
B) TIC B.1) Investimenti TIC SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…...
così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Denominazione Denominazione Denominazione …………….. B.2) Servizi TIC SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…...
così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Denominazione Denominazione Denominazione …………….. B.3) Consulenze/Servizi Innovativi SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…...
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010170
così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Denominazione Denominazione Denominazione …………….. B.4) Certificazioni SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Denominazione Denominazione Denominazione …………….. C) FORMAZIONE avente ad oggetto: …………………….……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Denominazione Denominazione Denominazione …………….. D) PROMOZIONE avente ad oggetto: …………………….……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto Denominazione € ______________ € ______________ Denominazione € ______________ € ______________ Denominazione € ______________ € ______________ …………….. …………… …………….
E) ENERGIA avente ad oggetto: …………………….……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 171
Denominazione Denominazione Denominazione …………….. Importo complessivo del progetto: …………………………………………………………… Importo del contributo richiesto: ………………………………………………………………… A tal fine e nella qualità di cui sopra:
DICHIARA
- che tutte le notizie fornite nella presente richiesta di ammissione corrispondono al vero; - che a fronte dei programmi o di singoli beni degli stessi di cui alla presente richiesta di ammissione non sono
state concesse agevolazioni di qualsiasi natura previste da altre norme statali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche alle quali l’impresa non abbia già formalmente rinunciato;
SI IMPEGNA
- a rispettare il divieto di cumulo di cui all’art. 11 del Bando per la presentazione di Progetti Innovativi da parte di reti di imprese;
- a corrispondere puntualmente, entro il termine di 15 giorni solari, dalla data di ricevimento delle relative note, pena la decadenza della presente domanda, alle eventuali richieste del Servizio regionale competente di precisazioni e chiarimenti in merito ai dati ed alle documentazioni prodotte, ritenuti necessari per il completamento degli accertamenti istruttori.
AUTORIZZA
- fin da ora la Regione Umbria ed ogni altro soggetto da quest’ultima formalmente delegato ad effettuare tutte le indagini tecniche e amministrative dagli stessi ritenute necessarie sia in fase di istruttoria che dopo l’eventuale concessione delle agevolazioni richieste e l’erogazione a saldo delle stesse, anche tramite sopralluoghi e/o acquisizione di documentazioni pertinenti aggiuntive rispetto a quelle espressamente previste dalla normativa;
SOTTOSCRIVE L’OBBLIGO
- di comunicare tempestivamente alla Regione Umbria le eventuali modifiche dei programmi, delle informazioni, della documentazione e/o dei dati esposti, intervenute successivamente alla data di chiusura dei termini di presentazione dei progetti;
- di non distogliere dall’uso previsto le immobilizzazioni materiali o immateriali agevolate per il periodo fissato dalle singole normative per ciascun programma;
- di restituire le somme ottenute a seguito della presente domanda e non dovute, rideterminate con l’applicazione di un interesse pari al tasso di riferimento maggiorato di 5 punti percentuali;
- (eventuale) a costituirsi in ATI entro___________________ dall’ammissione a finanziamento dei progetti ammessi a contributo;
- di rispettare tutto quanto previsto dal testo del Bando e dalla normativa nazionale e comunitaria in materia. DICHIARA
- di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci o di esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità, di cui all'art. 76 del medesimo D.P.R. n. 445/2000;
- di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 13 del decreto legislativo n. 196/03, che i dati personali raccolti nel presente modulo e nella documentazione allegata saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
ALLEGA
- Elenco riepilogativo della documentazione a corredo Data ……………………………………… timbro e firma (1) (2) .................................................. _____________
(1) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38, comma 3, del D.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000.
(2) Nel caso di RTI o Consorzi non ancora costituiti sottoscrivere da parte di tutte le imprese proponenti il progetto.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010172
Allegato 9bis Spett.le Regione Umbria Giunta Regionale Direzione Sviluppo economico e attività produttive, istruzione, formazione e lavoro Servizio Turismo Via Mario Angeloni, 61 06124 Perugia
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI VOLTI ALLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI COLLETTIVI FINALIZZATI ALLA VALORIZZAZIONE DI UNA OFFERTA TURISTICA
INTEGRATA DELLE ECCELLENZE DELL’UMBRIA Progetto Integrato Collettivo: ___________________________________________________________
Soggetto Aggregante: ___________________________________________________________
Richiesta di ammissione alle agevolazioni (art.10 comma 8 del Disciplinare)
Il sottoscritto ..........................................................………….……...., nato a …………………………………, il ………………….…………, residente a …..………………………………..……., in via ………………………………………………………………… in qualità di legale rappresentante dell’impresa ...............................……………………………….....….......... forma giuridica …...……………… con sede legale in ................................................., prov. ........, CAP .......….. via e n. civ. ..............…………..........…...………………..………...., tel. .......….…....... fax ..……….............. codice fiscale …………………………………………., partita IVA …………………………………………
CHIEDE
l'ammissione alle agevolazioni di cui al Bando per il finanziamento di interventi volti alla realizzazione di progetti integrati collettivi finalizzati alla valorizzazione di una offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria dell’iniziativa, dettagliata nella Scheda Tecnica e nell’ulteriore documentazione a corredo del presente Modulo di domanda, di seguito descritta e consistente nella realizzazione di:
A) INVESTIMENTI Indicare se A.1/A.2/A.3/A.4 SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...…………………………...
così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto Denominazione € ______________ € ______________
B) TIC B.1) Investimenti TIC SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…...
così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto Denominazione € ______________ € ______________
MARCA DA BOLLO
€ 14,62
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 173
B.2) Servizi TIC SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…...
così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto Denominazione € ______________ € ______________ B.3) Consulenze/Servizi Innovativi SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto B.4) Certificazioni SI NO (barrare la casella) costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto Denominazione € ______________ € ______________ C) FORMAZIONE avente ad oggetto: …………………….……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto Denominazione € ______________ € ______________
E) ENERGIA avente ad oggetto: …………………….……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… costo complessivo previsto di € ……………...……………….…... così ripartito fra le imprese aderenti: Impresa Costo complessivo previsto Contributo richiesto Denominazione € ______________ € ______________ Importo complessivo del progetto: …………………………………………………………… Importo del contributo richiesto: ………………………………………………………………… A tal fine e nella qualità di cui sopra:
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010174
- che tutte le notizie fornite nella presente richiesta di ammissione corrispondono al vero; - che a fronte dei programmi o di singoli beni degli stessi di cui alla presente richiesta di ammissione non sono
state concesse agevolazioni di qualsiasi natura previste da altre norme statali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche alle quali l’impresa non abbia già formalmente rinunciato;
SI IMPEGNA
- a rispettare il divieto di cumulo di cui all’art. 11 del Bando per la presentazione di Progetti Innovativi da parte di reti di imprese;
- a corrispondere puntualmente, entro il termine di 15 giorni solari, dalla data di ricevimento delle relative note, pena la decadenza della presente domanda, alle eventuali richieste del Servizio regionale competente di precisazioni e chiarimenti in merito ai dati ed alle documentazioni prodotte, ritenuti necessari per il completamento degli accertamenti istruttori.
AUTORIZZA
- fin da ora la Regione Umbria ed ogni altro soggetto da quest’ultima formalmente delegato ad effettuare tutte le indagini tecniche e amministrative dagli stessi ritenute necessarie sia in fase di istruttoria che dopo l’eventuale concessione delle agevolazioni richieste e l’erogazione a saldo delle stesse, anche tramite sopralluoghi e/o acquisizione di documentazioni pertinenti aggiuntive rispetto a quelle espressamente previste dalla normativa;
SOTTOSCRIVE L’OBBLIGO
- di comunicare tempestivamente alla Regione Umbria le eventuali modifiche dei programmi, delle informazioni, della documentazione e/o dei dati esposti, intervenute successivamente alla data di chiusura dei termini di presentazione dei progetti;
- di non distogliere dall’uso previsto le immobilizzazioni materiali o immateriali agevolate per il periodo fissato dalle singole normative per ciascun programma;
- di restituire le somme ottenute a seguito della presente domanda e non dovute, rideterminate con l’applicazione di un interesse pari al tasso di riferimento maggiorato di 5 punti percentuali;
- (eventuale) a costituirsi in ATI entro _____________ dall’ammissione a finanziamento dei progetti ammessi a contributo;
- di rispettare tutto quanto previsto dal testo del Bando e dalla normativa nazionale e comunitaria in materia. DICHIARA
- di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci o di esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità, di cui all'art. 76 del medesimo D.P.R. n. 445/2000;
- di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 13 del decreto legislativo n. 196/03, che i dati personali raccolti nel presente modulo e nella documentazione allegata saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
ALLEGA
- Elenco riepilogativo della documentazione a corredo Data ……………………………………… timbro e firma (1) (2) .................................................. ______________
(1) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38, comma 3, del D.P.R. n.445 del 28 dicembre 2000. (2) Nel caso di RTI o Consorzi non ancora costituiti sottoscrivere da parte di tutte le imprese proponenti il progetto.
DICHIARA
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 175
Allegato 10
PIANO DESCRITTIVO
Progetto integrato(PI/PIT)/Prodotto tematico
A. Soggetti proponenti
ELENCO IMPRESE Denominazione impresa Settore di appartenenza (Ricettivo) Denominazione impresa Settore di appartenenza (Agrituristico) Denominazione impresa Settore di appartenenza (Commerciale) Denominazione impresa Settore di appartenenza (Artigianato) Denominazione impresa Settore di appartenenza (--------------) B. Referente unico per la domanda (da compilare obbligatoriamente): I soggetti proponenti di cui sopra indicano quale referente unico (eventuale consulente esterno) ai fini dell’invio telematico della domanda d’agevolazione, il/la Sig/Sig.ra Tel cell. e-mail C. 1 Descrizione del progetto proposto :
D. Qualità e completezza del Progetto: D.1 Livello di integrazione tra le aziende che partecipano al progetto;
D.2 Rilevanza e grado di integrazione del progetto rispetto alle caratteristiche e alle prospettive
regionali della specifica filiera.
D.3 Efficienza strutturale del progetto in termini di coerenza ed integrazione tra le tipologie progettuali attivate tra i soggetti coinvolti e gli obiettivi che si intendono raggiungere.
D.4 Capacità dei proponenti di raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di competenze, know
how e dotazione tecnologica esistente ed in progetto.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010176
2
E. Innovatività
E.1 Grado di innovatività degli investimenti e/o dei servizi.
F. Sostenibilità gestionale ed organizzativa (Adeguatezza dello schema organizzativo rispetto agli obiettivi progettuali) G. Sostenibilità ambientale (Capacità di massimizzare nel tempo il mantenimento della qualità e riproducibilità delle risorse naturali, di preservare la diversità biologica e di garantire l’integrità degli eco-sistemi anche in riferimento all’ottenimento o al possesso di certificazioni ambientali) H. Sostenibilità economica e finanziaria
H. 1 Congruenza tra piano finanziario e obiettivi del progetto
H. 2 Attendibilità delle ricadute economiche del progetto
______________________________ Legale rappresentante dell’impresa capofila
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 177
1
Allegato 11 La presente SCHEDA TECNICA si compone di numero ______ pagine, ciascuna timbrata e siglata dal legale rappresentante.
Progetto Integrato Collettivo: ___________________________________________________________
Soggetto Aggregante: ___________________________________________________________
SCHEDA TECNICA Allegata alla richiesta di ammissione alle agevolazioni di cui al bando per il finanziamento di interventi volti alla
realizzazione di progetti integrati collettivi finalizzati alla valorizzazione di una offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria
(da compilare a cura di ciascuna delle imprese aderenti) (NB: La presente scheda tecnica deve essere compilata anche a cura della nuova impresa costituita o costituenda.) Il/la sottoscritto/a………………………………………, nato/a a……………….…..il…..………., in qualità di legale rappresentante della impresa sotto indicata, in relazione alla domanda di contributo relativa alle agevolazioni di cui al Bando per la presentazione di progetti integrati collettivi finalizzati alla valorizzazione di una offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria
DICHIARA
A - DATI SULL’IMPRESA RICHIEDENTE
(denominazione)
Forma giuridica
Codice ATECO 2007
Sede Legale ( Comune, CAP. Prov.)
Indirizzo (Via e n. civ.)
Codice Fiscale/P.IVA
N.iscrizione CCIAA
Tel. e Fax
Unità locali e ubicazione
Matricola INPS (ai fini della richiesta del DURC)
Matricola INAIL (ai fini della richiesta del DURC)
N. addetti Referente dell’impresa per il progetto e sua funzione in azienda
1. L’impresa è caratterizzata dai seguenti parametri dimensionali :
a) Numero totale dipendenti :
b) Stato Patrimoniale Attivo : €
DIMENSIONI DELL’IMPRESA (dati riferiti all'ultimo bilancio approvato )
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010178
2
c) Fatturato: €
d) L'impresa richiedente detiene, anche indirettamente, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di una o più
imprese:
SI NO
(in caso di risposta affermativa i dati relativi al numero dipendenti, al fatturato e all'attivo di bilancio, sopra
riportati, andranno ottenuti sommando i dati dell'impresa richiedente e delle imprese di cui detiene, direttamente
o indirettamente, il 25% o più del capitale o dei di ritti di voto).
e) L'impresa richiedente è indipendente ( cioè non vi sono altre imprese che detengono, singolarmente o
congiuntamente, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto dell'impresa richiedente, che non siano conformi
alle definizioni di piccola e media impresa.
(in caso di risposta negativa, impresa non ha diritto di accedere ai contributi di cui al presente bando)
SI NO
L'impresa possiede il requisito della prevalente conduzione femminile:
SI NO
L'impresa possiede il requisito della prevalente conduzione giovanile (fino a 32 anni):
SI NO
Numero di addetti che utilizzano computer connessi ad internet ( dato necessario ai soli fini statistici ):
UNITA’ INTERESSATE AL PROGRAMMA DI INTERVENTI
1)SEDE LEGALE(*) SEDE OPERATIVA
Indirizzo
Comune PR CAP
Telefono Fax
Sito Web
AREA TERRITORIALE DI APPARTENENZA DELLA SEDE
L’impresa è localizzata in area con maggiorazione di contributi (Zona 87.3c):
SI NO
CODICE ATECO 2007 DELL’ATTIVITÀ
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ DELL’IMPRESA
2)SEDE LEGALE SEDE OPERATIVA
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 179
3
Indirizzo
Comune PR CAP
Telefono Fax
Sito Web
AREA TERRITORIALE DI APPARTENENZA DELLA SEDE
L’impresa è localizzata in area con maggiorazione di contributi (Zona 87.3c):
SI NO
CODICE ATECO 2007 DELL’ATTIVITÀ:
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ DELL’IMPRESA:
(*) il punto può essere replicato qualora siano coinvolte più unità locali
IMPORTI RIEPILOGATIVI (AL NETTO IVA)
COMPONENTE SPESA
PREVISTA
CONTRIBUTO RICHIESTO TIPOLOGIA CONTRIBUTO RICHIESTO
(indicare il regime d’agevolazioni richiesto)
A-Componente INVESTIMENTI
A.__(Indicare A/1 o A/3 oA/4) –
Investimenti
€ €
TOTALE
B-Componente TIC e Servizi
B.1 – Investimenti TIC € €
B.2– Servizi TIC € €
B.3 – Consulenze/Servizi Innovativi € €
B.4 – Certificazioni € €
TOTALE
C-Componente FORMAZIONE
C.1 – Occupabilità € €
C.2 – Adattabilità € €
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4
TOTALE
D- PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE
D. Programma triennale € €
E- ENERGIA
E. € €
TOTALE
TOTALE COMPLESSIVO
B- DATI SUL PROGRAMMA DI INTERVENTI
B1 - Descrizione dettagliata dell’impresa e dell’attività aziendale (situazione aziendale iniziale, mercato di riferimento, prodotto/servizio offerto, ecc.) (max 15 righe):
…………………………………………………………………………………………………………………
B2 – Descrizione dell’obiettivo generale alla base del progetto nonché della relativa strategia aziendale pianificata per il suo raggiungimento (max 15 righe):
…………………………………………………………………………………………………………………
B3 - Descrizione delle componenti attivate in progetto (max 20 righe):
…………………………………………………………………………………………………………………
B4 - Descrizione della Componente B TIC (Tipologie B.1 e B.2) attivate con particolare riferimento all’acquisizione di nuove tecnologie Hw e Sw ovvero all’introduzione di nuovi sistemi TIC nonché al relativo impatto in termini di cambiamento rispetto alla situazione di partenza dell’azienda (max 15 righe):
…………………………………………………………………………………………………………………
B5 - Descrizione dell’intervento della componente B SERVIZI (tipologie B.3. e B.4) attivate con particolare riferimento impatto in termini di cambiamento rispetto alla situazione di partenza dell’azienda (max. 15 righe):
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
Firma del legale Rappresentante
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 181
5
COMPONENTE INVESTIMENTI (A) e ENERGIA (E)
(A.1/A.3/A.4)- Tipologia Investimenti e E
Interventi edilizi Importo (in Euro)
Descrizione delle opere murarie, tecnologiche e impiantistiche (**):
TOTALE
(**) Come da computo metrico allegato Arredi e altre spese non previste dal prezziario
regionale Preventivo del
Fornitore Importo (in Euro)
Descrizione della spesa
Nome fornitore
TOTALE
COMPONENTE B TIC E SERVIZI
COMPONENTE B TIC Tipologie B.1/B.2
- Descrizione dettagliata delle esigenze e dei bisogni dell’impresa (espresse in termini di punti di forza/debolezza) che rendono necessaria l’attivazione di tale componente (max 30 righe)
…………………………………………………………………………………………………………………
Area/categoria di intervento Punti di debolezza Punti di forza
- Descrizione analitica delle interrelazioni tra le tipologie progettuali attivate (Investimenti TIC – Servizi TIC) nonché del grado di integrazione delle stesse (max 20 righe):
…………………………………………………………………………………………………………
B.1 – Tipologia Investimenti TIC
INVESTIMENTI TIC
Categoria Attività
Fornitore Descrizione Sede
Intervento
Id. Preventivo
(*)
Acquisto diretto
Leasing TOTALE (in Euro)
Contributo richiesto
(**)
TOTALE SPESA (al netto IVA)
*) Si indichi il numero d’ordine identificativo degli allegati preventivi e delle eventuali brochure descrittive del bene.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010182
6
B.2 – Tipologia Servizi TIC
La descrizione di ciascuna Area/categoria di intervento attivata deve essere articolata in fasi, per ognuna delle quali è necessario fornire indicazione della linea di intervento a cui attiene, delle attività svolte, dei metodi e degli obiettivi/output, nonché delle professionalità coinvolte, secondo lo schema che segue.
Area/categoria di intervento: ………………………………………………..
TOTALE SERVIZI TIC Costo Contributo richiesto € €
COMPONENTE B SERVIZI (B.3/B.4)
B.3 – Tipologia Consulenze/Servizi Innovativi
Descrizione dettagliata delle esigenze e dei bisogni dell’impresa (espresse in termini di punti di forza/debolezza) che rendono necessaria l’attivazione di tale componente (max 15 righe)
…………………………………………………………………………………………………………………
Fattispecie di intervento Punti di debolezza Punti di forza
- Descrizione dettagliata dell’intervento:
La descrizione di ciascuna fattispecie di consulenza attivata deve essere articolata in fasi, per ognuna delle quali è necessario fornire indicazione dell’intensità del contributo richiesta (in base alla dimensione
FASI Linea di intervento DESCRIZIONE ATTIVITÀ METODI OBIETTIVI/OUTPUT
1 [Indicare se l’intervento è
Inno o Basic] [si inserisca la descrizione della fase]
[si inserisca la descrizione delle metodologie che si intendono utilizzare]
[si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata di eseguire la fase)
Costo giorno/ uomo (€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€) Contributo richiesto (€)
(**)
2 [Indicare se l’intervento è
Inno o Basic] [si inserisca la descrizione della fase]
[si inserisca la descrizione delle metodologie che si intendono utilizzare]
[si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata di eseguire la fase)
Costo giorno/ uomo (€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€) Contributo richiesto (€)
N [Indicare se l’intervento è
Inno o Basic] [si inserisca la descrizione della fase]
[si inserisca la descrizione delle metodologie che si intendono utilizzare]
[si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata di eseguire la fase)
Costo giorno/ uomo (€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€) Contributo richiesto (€)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 183
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aziendale), delle attività svolte, dei metodi e degli obiettivi/output, nonché delle professionalità coinvolte, secondo lo schema che segue. Fattispecie di consulenza: ………………………………………………..
FASI DESCRIZIONE ATTIVITÀ’ METODI OBIETTIVI/OUTPUT
1 [si inserisca la descrizione della fase] [si inserisca la descrizione delle metodologie che si
intendono utilizzare] [si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente
(persona fisica materialmente incaricata di eseguire la fase)
Costo giorno/
uomo (€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
Contributo richiesto (€)
2 [si inserisca la descrizione della fase] [si inserisca la descrizione delle metodologie che si
intendono utilizzare] [si inserisca l’output della
fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente
(persona fisica materialmente incaricata di eseguire la fase)
Costo giorno/
uomo (€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
Contributo richiesto (€)
N [si inserisca la descrizione della fase] [si inserisca la descrizione delle metodologie che si
intendono utilizzare] [si inserisca l’output della
fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente
(persona fisica materialmente incaricata di eseguire la fase)
Costo giorno/
uomo (€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
Contributo richiesto (€)
TOTALE CONSULENZE/ SERVIZI INNOVATIVI Costo
Contributo richiesto
€ €
Partecipazione ad una determinata fiera o mostra aventi carattere internazionale B.4 - Tipologia Certificazioni
- Linee di prodotto/servizio interessate dal Sistema di gestione aziendale prescelto:
(descrivere dettagliatamente a quali processi si vuole sia applicato il sistema o quali si vuole siano indicati nello scopo del certificato) ……………………………………………...……………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………….………..
- Ripartizione del personale negli ultimi due esercizi:
Qualifica Esercizio 2008 Esercizio 2009
Dirigenti/Soci lavoratori
Impiegati tecnici
Impiegati amministrativi
Operai
Collaboratori a progetto
Totale
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010184
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– Organizzazione aziendale attuale e prevista a fine progetto. Indicare quali delle seguenti funzioni/servizi sono presenti in azienda: Situazione attuale Situazione prevista a fine progetto
( ) marketing ( ) marketing
( ) commerciale ( ) commerciale
( ) acquisiti ( ) acquisiti ( ) produzione ( ) produzione
( ) controlli ( ) controlli ( ) magazzino ( ) magazzino
( ) materie prime ( ) materie prime ( ) prodotti approvvigionati ( ) prodotti approvvigionati ( ) prodotti finiti ( ) prodotti finiti ( ) spedizione ( ) spedizione
( ) assistenza post vendita ( ) assistenza post vendita
( ) altro ( ) altro
Breve descrizione dell’organizzazione aziendale attuale e prevista a fine progetto (evidenziare le differenze ed allegare due organigrammi, attuale e previsionale, che rappresentino graficamente l’organizzazione e la configurazione aziendale, comprensivi di ogni funzione/servizio) ……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
- Processi gestionali e di supporto attivati nella realizzazione del progetto (allegare flow chart):
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
- Indicare le eventuali certificazioni di sistema di gestione e di prodotto (Ecolabel) già acquisite precisando:
Per le certificazioni di sistema di gestione: per quale sede/unità produttiva o linea di prodotto, nel caso di azienda con più di una localizzazione …………...……………………………………………………………………………….…………
Per le certificazioni di prodotto (Ecolabel): il relativo oggetto
……………………….………………………………………..…………………………….………
- Norma/e di riferimento del Sistema/i di Gestione prescelto/i:
UNI EN ISO 9001:2008 ( ) UNI ENI ISO/IEC 27001:2005 (sicurezza delle informazioni) ( ) SA8000:2008 ( ) OHSAS 18001:2007 ( ) ISO 14001:2004 ( ) UNI ISO 14064 ( ) EN 16001 ( ) Regolamento CE n. 761 del 19 marzo 2001 (EMAS II) ( ) ECOLABEL ( )
- Descrizione dettagliata e costo del progetto.
- Spese per CONSULENZE
Attività, professionalità coinvolte, metodi e costi:
FASI DESCRIZIONE ATTIVITÀ METODI OUTPUT
1 Esecuzione check up [si inserisca la descrizione dei metodi] [si inserisca l’output della fase]
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 185
9
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
2 Analisi ambientale iniziale
(per ISO 14000 e EMAS) [si inserisca la descrizione dei metodi] [si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
3 Elaborazione procedure gestionali e
operative [si inserisca la descrizione dei metodi] [si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
4 Verifica attuazione procedure [si inserisca la descrizione dei metodi] [si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
5 Elaborazione procedure definitive [si inserisca la descrizione dei metodi] [si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
6 Preparazione certificazione [si inserisca la descrizione dei metodi] [si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
7 Dichiarazione ambientale per EMAS) [si inserisca la descrizione dei metodi] [si inserisca l’output della fase]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
8 Trasferimento informazioni al personale [si inserisca la descrizione dei metodi] [n° Totale addetti interni
interessati da tale attività]
Società di consulenza (indicare la denominazione
dell’eventuale società di consulenza)
Cognome e Nome del consulente (persona fisica materialmente incaricata
di eseguire la fase)
Costo giorno/uomo
(€)
N° giorni/uomo
Costo totale (€)
TOTALE SPESE CONSULENZE (a)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010186
10
- Spese di CERTIFICAZIONE
Certificazione Ente di certificazione Costo
- COSTO TOTALE INTERVENTO DI CERTIFICAZIONE (a + b) N.B. Tutti gli importi sopra riportati sono da intendersi al netto dell’IVA. – Tempi
Data prevista di avvio dell’intervento di certificazione1
Data prevista di ultimazione dell’intervento di certificazione ______________
______________
1 per poter essere ammissibili alle agevolazioni, l’intervento di certificazione dovrà essere avviato in data successiva alla data di presentazione della domanda di ammissione a contributo.
TOTALE contributo
TOTALE SPESE CERTIFICAZIONE (b)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 187
11
DICHIARAZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Il/la sottoscritto/a………………………………………………………, inoltre,
DICHIARA di impegnarsi a rispettare il divieto di cumulo di cui al Bando e, pertanto, di rinunciare alle agevolazioni richieste per lo
stesso fine e sugli stessi beni a valere su bandi regionali, così come dettagliate nella sottostante tabella:
Bando di riferimento Data di presentazione
della domanda Dettaglio dell’attività
Importo in euro della agevolazione richiesta
€
€
€
TOTALE €
che i beni oggetto del programma:
saranno installati nelle unità locali oggetto del programma di investimento; saranno di nuova fabbricazione; non verranno ceduti, alienati o distratti dall'uso per un periodo di cinque anni dalla data di concessione
dell'agevolazione, senza che gli stessi vengano sostituiti con beni analoghi di almeno pari valore e ne venga data immediata comunicazione all’Amministrazione competente;
che l'impresa è nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura di tipo concorsuale;
(dichiarazione necessaria nel solo caso in cui le agevolazioni siano richieste a titolo “de minimis: di non aver beneficiato, nell’arco di tre esercizi finanziari, di altre agevolazioni, a titolo di aiuti “de minimis”, o di averne beneficiato per un importo di € ........……...........… e di impegnarsi a rispettare, per un periodo di tre esercizi finanziari dalla data di concessione della prima agevolazione “de minimis”, il limite di cumulo previsto dalla normativa vigente ex Reg.CE 1998/2006
Legge di Riferimento
Data di concessione della agevolazione
Importo in euro della agevolazione
€
€
TOTALE €
che gli Investimenti e/o gli Investimenti TIC del programma oggetto dell’agevolazione saranno iscritti nelle immobilizzazioni di bilancio dell’impresa;
di impegnarsi ad operare nel pieno rispetto delle vigenti norme sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;
(solo in caso di programmi che prevedono la costruzione e ampliamento di immobili) che il suolo interessato dal programma di investimenti è già rispondente, in relazione all’attività da svolgere, ai vigenti specifici vincoli edilizi, urbanistici, e di destinazione d’uso;
(solo per programmi che prevedono l’ampliamento di immobili) che l’immobile è di proprietà dell’impresa; (solo per programmi che prevedono la costruzione di immobili da parte di imprese già proprietarie del terreno) di allegare
(o di impegnarsi ad inviare nel termine di giorni 60 dalla data di pubblicazione nel BUR della graduatoria provvisoria) copia dell'atto abilitativo alla costruzione o ampliamento dell'immobile oggetto del programma di investimenti;
di impegnarsi a rendere disponibile la documentazione amministrativa, contabile e fiscale dell’impresa ai fini della verifica delle informazioni rese in sede di domanda di contributo rilevanti al fine di consentire l’accesso al personale incaricato delle visite o sopralluoghi di controllo e di rendere disponibile a semplice richiesta della Regione tutte le informazioni relative al programma di investimento finalizzate al monitoraggio degli interventi anche ai sensi del Reg. UE 438/2001;
che le spese non saranno: effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro
soggetto facente parte degli organi societari della stessa ovvero dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati;
effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile ovvero dai loro soci;
effettuate e/o fatturate da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti entro il terzo grado;
di allegare la seguente documentazione: Dichiarazione ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007. Condizioni e modalità di accesso ai benefici qualificabili come
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010188
12
aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo della Comunità europea (Allegato D bis). Copia dell’atto di proprietà del terreno (in caso di costruzione, ampliamento, di immobili su terreni già di proprietà); Copia del contratto preliminare registrato, di acquisto di immobili da cui risulta che i pagamenti a qualsiasi titolo
effettuati sono successivi alla data di presentazione della domanda di contributo; Computo metrico preventivo (in caso di progetti che prevedono la realizzazione, ampliamento di immobili); preventivi (in caso di progetti che prevedono impianti, attrezzature e arredi; Progetto di massima dell’intervento con evidenziate superficie e destinazioni d’uso (in caso di progetti che prevedano
la realizzazione, ampliamento o ristrutturazione di immobili)con allegata planimetria catastale scala 1:2000; Curriculum del professionista incaricato delle attività nell’ambito della componente Servizi TIC ovvero relazione
illustrativa della struttura incaricata e curriculum/a del/i consulente/i che presterà il servizio con indicazione delle precedenti esperienze nella materia oggetto di consulenza (Allegato F);
Preventivo della società di consulenza o del singolo professionista (in caso di attivazione della componente Servizi TIC) (Allegato E);
autorizzazione all’esercizio dell’attività espletata o denuncia inizio attività; Certificato di vigenza in corso di validità;
di impegnarsi a rispettare tutte le normative in materia di tutela dei diritti dei lavoratori di sicurezza dei luoghi di lavoro e di tutela ambientale;
che la persona da contattare in caso di necessità all’interno dell’azienda è il Sig. …………………………. Tel. ………….…… Cell. ……………….… E-mail ………………………………….…….……. che la persona da contattare in caso di necessità (eventuale consulente esterno all’azienda) è il Sig.
……………………………………………….. Tel. ………….………. Cell ……………...…….…. E-mail ………………………………….…….…….
che tutte le comunicazioni relative alla presente domanda dovranno essere inviate a: Impresa …………………………..………………………………………………………….…….…. Via ………………………………………………………….…………………….….… n°…………. Località …………………………...…. Cap ……….……. Comune ……..………………………….
SOTTOSCRIZIONE DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Il sottoscritto dichiara di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445. Luogo e data ..…………………….......... Firma del legale rappresentante1
1 Ai sensi dell’art. 38, comma 3 del DPR 28/12/2000 n. 445 l’autentica delle firme in calce alla presente Domanda potrà essere effettuata allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatario
: .............
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 189
1
Allegato 12
LETTERA DI IMPEGNO A COSTITUIRE SOGGETTO GIURIDICO STABILE
1. Il/la Sig./a_________________________________________________ Nato/a a _______________________________ il _________________ Rappresentante legale di ____________________________________
2. Il/la Sig./a______________________________________________
Nato/a a _______________________________il _________________ Rappresentante legale di ____________________________________
3. Il/la Sig./a_________________________________________________
Nato/a a _______________________________ il _________________ Rappresentante legale di ____________________________________
(aggiungere gli altri soggetti se necessario)
PREMESSO
- che la Regione Umbria ha emanato il Bando per il finanziamento di interventi volti alla realizzazione di progetti integrati collettivi finalizzati alla valorizzazione di una offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria per l’accesso ai contributi ivi previsti; - che ai sensi del Bando stesso hanno titolo a presentare progetti i pool di imprese costituiti o costituendi aventi forma di:
consorzio e/o società consortile ai sensi delle disposizioni degli artt. 2602 e seguenti del codice Civile;
società a responsabilità limitata ai sensi delle disposizioni degli artt. 2472 e seguenti del Codice Civile, nonché società per azioni ai sensi delle disposizioni degli artt.2325 e seguenti del codice civile;
raggruppamento temporaneo di imprese – ATI - (come disciplinati dall’art 34 del D.Lgs 163/2006);
- che nel caso di Consorzi, società consortile o ATI costituendi le imprese intenzionate a raggrupparsi sono tenute a sottoscrivere ed allegare una dichiarazione di intenti volta alla costituzione, in una delle forme previste, nel caso sia ottenuta l’ammissione a finanziamento del progetto presentato; tutto ciò premesso, le parti nel caso in cui il progetto congiuntamente presentato risultasse effettivamente ammesso al finanziamento di cui al Bando
SI IMPEGNANO A
1. Costituire, prima di dare attuazione al Progetto ed in ogni caso entro e non _____________ solari dall’ammissione a finanziamento dei progetti ammessi a contributo, un Soggetto Giuridico stabile volto all’attuazione delle azioni ammesse, conferendo a tale scopo ad un soggetto capofila il mandato a rappresentare in nome e per conto le imprese del pool;
2. Indicare quale capofila (utilizzare la dizione opportuna) il/la
____________________________________________________________________________;
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010190
2
3. Conferire alla capofila, con unico atto, mandato speciale collettivo di rappresentanza, negli esatti termini e con il contenuto di cui al Bando che, a tal fine, qui si intende integralmente richiamato;
4. (eventuale) Costituire, nei termini di cui al precedente punto 1, una nuova società per
l’attuazione delle azioni previste nel progetto nella forma di ____________________(S.r.l., S.p.a., ecc.) con capitale sociale pari a € ____________, con le seguenti quote di partecipazione _______________________________________________che sarà inclusa nel pool di imprese.
Per ___________________________________________________________ Il legale rappresentante ___________________________________________ Per ___________________________________________________________ Il legale rappresentante ___________________________________________ Per ___________________________________________________________ Il legale rappresentante ___________________________________________ (aggiungere gli altri soggetti se necessario) (N.B.: se il testo della dichiarazione viene redatto su pagine separate,tutti i soggetti sottoscrittori devono firmare in calce e siglare ogni singola pagina del documento)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 191
Allegato 13
Schema di fidejussione bancaria e schema di polizza assicurativa per la richiesta dell'anticipazione
Premesso: che il/la ......................................................(a) cod. fisc. .................., partita IVA , ........................ con sede legale in .. ............................................, in data ......................................... ha presentato alla Regione dell’Umbria - Servizio Turismo, domanda intesa ad ottenere un contributo ai sensi del bando per il finanziamento di interventi volti alla realizzazione di progetti collettivi finalizzati alla valorizzazione di una offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria per la realizzazione di............................... da realizzare in Comune di ………………….Via/Loc. ………………….-; che con Determinazione Dirigenziale del .......... n. …. la Regione dell’Umbria ha concesso alla contraente per la realizzazione di tale intervento, un contributo complessivo di Euro ………
che ai sensi del Disciplinale del Bando di Concorso è prevista la possibilità di erogare un anticipo del contributo pari al …. % dell’ammontare del contributo concesso sulla base di polizza assicurativa o fideiussione bancaria incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari almeno alle somma da erogare e di durata non inferiore a 24 mesi, rinnovabile, a fare data dall’erogazione dell’importo garantito,
Tutto cio' premesso:
Il/la sottoscritta ............................................ (b) , in seguito denominata per brevità (“banca” o “società”) con sede legale in .................. via ........................... iscritta nel registro delle imprese di ............................. al n. ........., iscritta all’albo/elenco (c), a mezzo dei sottoscritti signori:
................. nato a ................... il ....................
................. nato a ................... il ....................
nella rispettiva qualita' di .................………………………………………………………….
dichiara di costituirsi come con il presente atto si costituisce, fideiussore nell'interesse del/della ............................................... (a) ed a favore della Regione dell’Umbria, fino alla concorrenza dell’importo di Euro ........... (Euro ...............................), corrispondente al % del contributo previsto, oltre alla maggiorazione per interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto, per la durata del periodo che decorre dalla data dell’emissione dell’anticipo sino alla data del rimborso.
La .................... sottoscritta, rappresentata come sopra:
1) si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente a rimborsare alla Regione dell’Umbria, con le procedure di cui al successivo punto 3, l'importo garantito con il presente atto, qualora il/la ..................................... non abbia provveduto a restituire l'importo stesso entro quindici giorni dalla data di ricezione dell'apposito invito - comunicato per conoscenza al garante - formulato dalla Regione dell’Umbria medesima a fronte del non corretto utilizzo delle somme anticipate. L'ammontare del rimborso sarà automaticamente maggiorato degli interessi decorrenti nel periodo compreso tra la data dell'erogazione e quella del rimborso, calcolati in ragione del
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010192
tasso ufficiale di sconto, vigente alla data della richiesta di restituzione, maggiorato di tre punti percentuali.
2) si impegna ad effettuare il rimborso a prima e semplice richiesta scritta delle somme anticipate e non correttamente utilizzate, comunque, non oltre quindici giorni dalla ricezione della richiesta stessa, formulata con l'indicazione dell'inadempienza riscontrata da parte dell'amministrazione, cui, peraltro, non potrà essere opposta alcuna eccezione, anche nell’eventualità di opposizione proposta dal/dalla .................. o da altri soggetti comunque interessati ed anche nel caso che la contraente sia dichiarata nel frattempo fallita ovvero sottoposta a procedure concorsuali o posta in liquidazione.
3) accetta di restituire le somme richieste dalla Regione dell’Umbria con le modalità che verranno indicate nella richiesta, di cui al punto due;
4) precisa che, in virtù di quanto sopra esposto, la presente garanzia fideiussoria ha efficacia per un periodo non inferiore a 12 mesi, tacitamente rinnovabile, a fare data dall’erogazione dell’importo. La garanzia sarà svincolata dalla Regione dell’Umbria alla data in cui questi verificheranno la completa realizzazione del progetto di investimenti e l’assenza di cause e/o fatti determinanti la revoca del contributo. Verrà data contestualmente comunicazione di svincolo ai soggetti interessati.
5) rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all'art. 1944 c.c., volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il/la Ditta beneficiaria del contributo e rinunzia sin d’ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all’art.1957 c.c.; agli effetti degli articoli 1341 e 1342 del codice civile si approvano specificatamente le condizioni relative alla rinuncia a proporre eccezioni ivi compresa quella di cui all'art. 1944.
6) Il contraente, per essere liberato dall’obbligo di pagamento dei supplementi di premio, deve consegnare alla Società l’originale del contratto restituitogli dall’Ente garantito, oppure dichiarazione rilasciata sempre dall’Ente garantito che liberi la Società da ogni responsabilità in ordine alla garanzia prestata.
7) rimane espressamente convenuto che la presente garanzia fideiussoria si intenderà tacitamente accettata qualora nel termine di giorni trenta dalla data di ricevimento, la Regione dell’Umbria, non abbia comunicato il diniego di tale garanzia ai soggetti firmatari del presente atto.
Fidejussore Impresa
Allegati:
- Condizioni generali di fidejussione tra il contraente e la società/banca
____________ (a) Soggetto beneficiario del contributo.
(b) Soggetto che presta la garanzia.
(c) Indicare per le banche o istituti di credito gli estremi di iscrizione all’albo delle banche presso la Banca d’Italia, per le società di assicurazione gli estremi di iscrizione all’elenco delle imprese autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni presso l’ISVAP; per le società finanziarie gli estremi di iscrizione all’elenco speciale ex art. 107 del D. Lgs. N. 385/93 presso la Banca d’Italia.
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Allegato 14
DEFINIZIONE DI PMI in vigore dal 18/04/2005
(Estratto del Decreto M.A.P. del 18/04/2005 pubblicato su G.U. n. 238 del 12/10/2005) concernente l’adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di PMI
Considerata la necessità di fornire chiarimenti in merito alle modalità di applicazione dei criteri da
utilizzare per il calcolo della dimensione delle imprese;
Art. 1
1. Il presente decreto fornisce le necessarie indicazioni per la determinazione della dimensione
aziendale ai fini della concessione di aiuti alle attività produttive e si applica alle imprese operanti
in tutti i settori produttivi.
Art. 2
1. La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente
definita PMI) è costituita da imprese che:
a) hanno meno di 250 occupati, e
b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo
non superiore a 43 milioni di euro.
2. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa l’impresa che:
a) ha meno di 50 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
3. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce microimpresa l’impresa che:
a) ha meno di 10 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
4. I due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e
due devono sussistere.
5. Ai fini del presente decreto:
a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo le vigenti norme
del codice civile, s’intende l’importo netto del volume d’affari che comprende gli importi
provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie
della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell’imposta sul valore aggiunto e
delle altre imposte direttamente connesse con il volume d’affari;
b) per totale di bilancio si intende il totale dell’attivo patrimoniale;
c) per occupati si intendono i dipendenti dell’impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti
nel libro matricola dell’impresa e legati all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo
di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria.
6. Fatto salvo quanto previsto per le nuove imprese di cui al comma 7:
a) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quelli dell’ultimo esercizio contabile chiuso ed
approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese
esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette
informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi
presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle
passività redatto con i criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974 n.
689 ed in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile;
b) il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero
medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010194
parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione
è quello cui si riferiscono i dati di cui alla precedente lettera a).
7. Per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione non è stato
approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità
ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi,
sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell’attivo patrimoniale
risultanti alla stessa data.
Art. 3.
1. Ai fini del presente decreto le imprese sono considerate autonome, associate o collegate secondo
quanto riportato rispettivamente ai successivi commi 2, 3 e 4.
2. Sono considerate autonome le imprese che non sono associate né collegate ai sensi dei successivi
commi 3 e 5.
3. Sono considerate associate le imprese, non identificabili come imprese collegate ai sensi del
successivo comma 5, tra le quali esiste la seguente relazione: un’impresa detiene, da sola oppure
insieme ad una o più imprese collegate, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un’altra
impresa.
La quota del 25% può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate
qualora siano presenti le categorie di investitori di seguito elencate, a condizione che gli stessi
investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati all’impresa richiedente:
a) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di
persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitale di rischio che investono fondi
propri in imprese non quotate a condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone
in una stessa impresa non superi 1.250.000 euro;
b) università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;
c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
d) enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di € e meno di 5.000
abitanti.
4. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia associata, ai sensi del comma 3, ad una o
più imprese, ai dati degli occupati e del fatturato o dell’attivo patrimoniale dell’impresa richiedente
si sommano, in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti
di voto detenuti (in caso di difformità si prende in considerazione la più elevata tra le due), i dati
dell’impresa o delle imprese situate immediatamente a monte o a valle dell’impresa richiedente
medesima. Nel caso di partecipazioni incrociate si applica la percentuale più elevata. Ai fini della
determinazione dei dati delle imprese associate all’impresa richiedente, devono inoltre essere
interamente aggiunti i dati relativi alle imprese che sono collegate a tali imprese associate, a meno
che i loro dati non siano stati già ripresi tramite consolidamento. I dati da prendere in
considerazione sono quelli desunti dal bilancio di esercizio ovvero, nel caso di redazione di bilancio
consolidato, quelli desunti dai conti consolidati dell’impresa o dai conti consolidati nei quali
l’impresa è ripresa tramite consolidamento.
5. Sono considerate collegate le imprese fra le quali esiste una delle seguenti relazioni:
a) l’impresa in cui un’altra impresa dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea
ordinaria;
b) l’impresa in cui un’altra impresa dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante
nell’assemblea ordinaria;
c) l’impresa su cui un’altra impresa ha il diritto, in virtù di un contratto o di una clausola statutaria,
di esercitare un’influenza dominante, quando la legge applicabile consenta tali contratti o clausole;
d) le imprese in cui un’altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da sola la maggioranza dei
diritti di voto.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 195
6. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia collegata, ai sensi del comma 5, ad una o
più imprese, i dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio consolidato. Nel
caso in cui le imprese direttamente o indirettamente collegate all’impresa richiedente non siano
riprese nei conti consolidati, ovvero non esistano conti consolidati, ai dati dell’impresa richiedente
si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del totale di bilancio desunti dal
bilancio di esercizio di tali imprese. Devono inoltre essere aggiunti, in misura proporzionale, i dati
delle eventuali imprese associate alle imprese collegate – situate immediatamente a monte o a valle
di queste ultime – a meno che tali dati non siano stati già ripresi tramite i conti consolidati in
proporzione almeno equivalente alle percentuali di cui al comma 4.
7. La verifica dell’esistenza di imprese associate e/o collegate all’impresa richiedente è effettuata
con riferimento alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione sulla base dei dati in
possesso della società (ad esempio libro soci), a tale data, e delle risultanze del registro delle
imprese.
8. Ad eccezione dei casi riportati nel precedente comma 3, un’impresa è considerata sempre di
grande dimensione qualora il 25% o più del suo capitale o dei suoi diritti di voto sono detenuti
direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure congiuntamente da più enti pubblici. Il
capitale e i diritti di voto sono detenuti indirettamente da un ente pubblico qualora siano detenuti
per il tramite di una o più imprese.
9. L’impresa richiedente è considerata autonoma nel caso in cui il capitale dell’impresa stessa sia
disperso in modo tale che risulti impossibile determinare da chi è posseduto e l’impresa medesima
dichiari di poter presumere in buona fede l’inesistenza di imprese associate e /o collegate.
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1
Allegato A
Modalità e criteri per la concessione degli aiuti previsti per la tipologia di intervento
A/2.1 “Aziende agricole che esercitano attività agrituristiche” ai sensi del
Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013 - Misura 3.1.1. - Azione a) -
Tipologia 1.
1. Descrizione dell’intervento e risorse finanziarie
1.1. Descrizione generale e obiettivi
Gli investimenti finanziabili nell’ambito della presente tipologia di intervento, hanno l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la qualificazione dell’ospitalità turistica nell’ambito delle aziende agricole che esercitano attività agrituristiche anche al fine di meglio rispondere ai requisiti strutturali dei relativi prodotti tematici.
Nell’ambito dei prodotti tematici definiti ed individuati nel Bando “Cammini della fede: la via di San Francesco “ e “Cicloturismo”, la tipologia di intervento A/2.1 “Aziende agricole che esercitano attività agrituristiche” rappresenta una tipologia di intervento che rientra nella categoria “Investimenti innovativi”.
Il presente bando si rivolge alle aziende agrituristiche in esercizio alla data di presentazione della domanda.
1.2. Risorse finanziarie
Alle esigenze finanziarie, necessarie per l’attuazione degli investimenti previsti per la presente tipologia di intervento, si farà fronte con le risorse del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) previste per l’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per l’Umbria per il periodo 2007-2013 relativamente all’attuazione della misura 3.1.1 pari ad € 4.000.000,00 così suddivisi:
2.000.000,00 per domande di aiuto presentate nell’ambito del progetto tematico: Cammini di fede “Cammini della fede: la via di San Francesco”.
2.000.000,00 per domande di aiuto presentate nell’ambito della tipologia di prodotto tematico: “Cicloturismo”.
2. Riferimenti normativi, definizioni e procedure di carattere generale
Per i riferimenti normativi, per le definizioni e procedure di carattere generale relativi alla presente tipologia di intervento si rinvia ai seguenti atti, disponibili sul sito della Regione Umbria all’indirizzo http://psr.regione.umbria.it/canale.asp?id=617) DGR n. 392 del 16.04.2008 avente per oggetto “P.S.R. per l’Umbria 2007/2013. Procedure per
l’attuazione” – allegato A DGR n. 1273 del 29.09.2008: “Deliberazione n. 392 del 16 aprile 2008 avente per oggetto: «P.
S.R. dell’Umbria 2007-2013. Procedure attuative», modifiche. DGR n. 1253 del 14.09.2009 avente per oggetto “DGR n. 392/2008 avente per oggetto: "PSR
per l'Umbria 2007-2013. Procedure attuative". Integrazione." D.G.R. 144/2009 - Disposizioni regionali in materia di violazioni riscontrate in attuazione del
D.M. 20 marzo 2008, n. 1205, recante "Disposizioni nell'ambito del regolamento (CE) n. 1698/05 del Consiglio, del 20 settembre 2005 e s.m.i., sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)" relativamente alle misure così come definite dall'art. 25 del Reg. CE 1975/06. - Pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 18 del 22.4.2009 S.O. n. 1 serie generale.
Sono fatte salve altre, eventuali, determinazioni a carattere generale o specifico che potranno essere individuate dalla Giunta regionale con successivi atti. Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente documento si applicano le norme e le disposizioni contenute nel Programma regionale di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013 e le vigenti disposizioni comunitarie, nazionali, regionali e comunali pertinenti.
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2
3. Definizioni specifiche
3.1.1. Fascicolo aziendale
Il fascicolo aziendale, definito dalle Linee Guida al PSR 2007-2013 di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 392/08, deve essere costituito e depositato presso i Centri Autorizzati di assistenza agricola (CAA) o presso ARUSIA antecedentemente alla presentazione della domanda di aiuto ed è valido per tutte le domande di aiuto alle misure del PSR. Il fascicolo aziendale è unico e va aggiornato ogniqualvolta intervengano variazioni dei dati ivi registrati.
3.1.2. Fascicolo di domanda
Il fascicolo di domanda è l’insieme di tutta la documentazione tecnico-amministrativa riferita ai requisiti soggettivi e oggettivi dichiarati nella domanda di aiuto e relativa agli interventi oggetto di finanziamento. Il beneficiario affida ad un tecnico, tramite apposito contratto d’opera, la responsabilità del fascicolo di domanda.
3.1.3. Canteriabilità degli interventi
La cantierabilità degli interventi oggetto della domanda di aiuto dovrà essere ottenuta entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria prevista dal disciplinare. Per quanto riguarda opere ed interventi strutturali (lavori edili, impianti elettrici, idraulici, idrotermosanitari, tecnologici, ecc.), il soggetto richiedente deve dimostrare il possesso, entro il termine di cui sopra, di uno dei seguenti titoli abilitativi:
a) Permesso di costruire, rilasciato ai sensi della LR 11/2005; b) Denuncia di inizio di attività (completa di ogni parere, nulla osta o atto d’assenso comunque
denominato, ove previsti) valida per l’esecuzione dei lavori ai sensi della L.R. 11/2005. Qualora gli interventi non necessitino di alcun titolo abilitativo il tecnico deve attestare:
c) che l’intervento è cantierabile senza alcun titolo abilitativo; d) nel caso che l’intervento consista in istallazione di macchinari, che il beneficiario è nella
piena disponibilità e agibilità dei locali destinati all’installazione degli stessi.
4. Ambito territoriale di applicazione
Gli investimenti della presente tipologia di intervento possono essere realizzati sull’intero territorio dei seguenti comuni suddivisi per progetto tematico:
a) per il progetto tematico La Via di San Francesco: Citerna Città di Castello Pietralunga Gubbio Valfabbrica Perugia Bastia Assisi Spello Foligno Trevi Campello sul Clitunno Spoleto Sant’Anatolia di Narco Scheggino Ferentillo Montefranco Arrone Terni
b) per il progetto tematico cicloturismo:
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3
i restanti comuni della regione. Restano comunque esclusi dai finanziamenti della presente tipologia di intervento gli investimenti su strutture ricadenti nei centri e gli ambiti urbani dove interviene il bando per la realizzazione dei programmi urbani complessi PUC 2 (approvato con DGR n. 351 del 07-04-2008 ) del POR FESR 2007-2013, localizzati nei seguenti comuni: Amelia, Assisi, Bastia Umbra, Castiglion del Lago, Città di Castello, Corciano, Gualdo Tadino, Gubbio, Foligno, Magione, Marsciano, Narni, Perugia, Orvieto, San Giustino, Spoleto, Terni, Todi e Umbertide.
5. Requisiti soggettivi ed oggettivi
5.1. Soggetti richiedenti
Può avanzare domanda di aiuto ai finanziamenti previsti per la presente tipologia di intervento l’imprenditore agricolo, come definito all’art. 2135 del c.c. il quale deve:
essere titolare di un fascicolo aziendale di cui al precedente paragrafo 3.1.1;
essere in possesso dell’azienda, sulla base di uno dei seguenti titoli: proprietà, usufrutto, affitto ivi compresi gli assegnatari dei terreni da parte di ISMEA (DGR 633/2006), concessione e locazione di beni demaniali;
essere titolare di una autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività agrituristica alla data di presentazione della domanda di aiuto;
far parte di un’ATI/Consorzio costituito o costituendo così come previsto dall’art. 1 comma 1 del disciplinare e aver sottoscritto il Protocollo di Adesione al progetto tematico a cui aderisce.
Il soggetto proponente deve, inoltre: 1. essere in regola con gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi; 2. essere in regola con le disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e sul riposo giornaliero e settimanale dei lavoratori, come previsto dall’art. 5, comma 1 della l. 3 agosto 2007, n. 123 e non aver riportato provvedimento definitivo o sentenza passata in giudicato per le suddette violazioni; 3. non aver subito, negli ultimi 5 anni, sentenza di condanna passata in giudicato o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari; 4. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente; 5. non aver ottenuto altre agevolazioni pubbliche per le opere o acquisti oggetto della domanda di aiuto. A tal fine è sufficiente che il richiedente abbia ricevuto l’atto di concessione del contributo, ancorché non liquidato; 6. non aver ricevuto nei due anni finanziari precedenti la data di presentazione della domanda atti di concessione di contributi soggetti al regime “de minimis” oltre i limiti previsti dalla normativa di riferimento, e se del caso, dichiarare l’ammontare e le date dell’assegnazione e dell’eventuale erogazione dei contributi stessi. Il possesso dei requisiti sopra specificati deve essere attestato mediante dichiarazione sostitutiva in conformità alle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
5.2. Criteri di ricevibilità e ammissibilità della domanda di aiuto
5.2.1. Criteri di ricevibilità
La domanda di aiuto si ritiene ricevibile qualora il richiedente abbia rispettato le modalità di presentazione della domanda come previste al paragrafo 12.1 ed in particolare:
presentazione entro i termini e le modalità indicati nel Bando; compilazione e rilascio su procedura informatica SIAN.
5.2.2. Criteri di ammissibilità
La domanda di aiuto si ritiene ammissibile qualora il richiedente abbia:
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1) il possesso dell’iscrizione nell’elenco regionale dei soggetti abilitati all’esercizio dell’attività agrituristica alla data di presentazione della domanda;
2) il possesso dell’autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività agrituristica alla data di presentazione della domanda ovvero DIA presentata ai sensi della normativa vigente;
3) preaderito ad un ATI/Consorzio costituito o costituendo nell’ambito di uno dei prodotti tematici tra quelli individuati al paragrafo 1.1 e abbia sottoscritto il relativo Protocollo di adesione;
4) il possesso di Partita IVA con codice di attività agricolo; 5) rispettato della soglia minima dell’investimento (€ 25.000,00); 6) presentato, allegata alla domanda, la documentazione prevista al paragrafo 12.1; 7) previsto gli interventi nell’ambito territoriale di cui al precedente paragrafo 4; 8) previsto gli interventi in conformità alla normativa vigente in materia di attività agrituristiche.
6. Investimenti ammissibili a finanziamento
Investimenti finalizzati alla qualificazione della ricettività turistica nell’ambito dell’impresa agricola anche al fine di acquisire i requisiti minimi per l’adeguamento al Protocollo di Adesione del relativo Prodotto tematico. In tale ambito sono compresi i seguenti investimenti:
1) Investimenti immobiliari:
opere di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo e adeguamento di edifici presenti in azienda, nel rispetto delle caratteristiche strutturali ed architettoniche tipiche della zona e finalizzati alla ricettività agrituristica;
realizzazione di eventuali volumi tecnici, strettamente necessari all’attività agrituristica, volti a contenere gli impianti tecnologici (idrico, termico, di ventilazione, ecc.) che non possono, per esigenze tecniche di funzionalità o di sicurezza, trovare luogo entro il corpo dell’edificio.
interventi volti a favorire il risparmio energetico e idrico nell’ambito dell’attività agrituristica; sistemazione e realizzazione di aree attrezzate per ospitalità in spazi aperti; realizzazione di servizi igienici a servizio delle aree attrezzate per la sosta dei
campeggiatori (nei limiti di 20 mq di SUC) realizzazione e/o sistemazione di aree verdi attrezzate per lo svolgimento in azienda di
attività ricreative all’aria aperta (allestimento di aree esterne a fini ricreativi su scala limitata, spazi giochi, intrattenimenti per adulti e bambini, maneggi, campi da bocce, piscine, punti di osservazione della fauna selvatica, etc.);
2) Investimenti mobiliari:
acquisto della dotazione di beni mobili (es. arredi, attrezzatura per la ristorazione, etc.) ad esclusione di beni di consumo e di quelli difficilmente inventariabili;
acquisizione di certificazioni di qualità per il servizio di ricettività; acquisizione di attrezzature per la preparazione dei prodotti da somministrare nell’ambito
dell’attività agrituristica; acquisizione di personal computer ed attrezzature informatiche accessorie e relativi
programmi software, etc., finalizzati alla gestione della ospitalità e della struttura aziendale ed all’avviamento di sistemi di vendita on-line dei prodotti e servizi offerti.
7. Spese ammissibili a finanziamento
A titolo esemplificativo vengono di seguito elencate le categorie di spesa ammissibili, suddivise per tipologia di interventi: 1) Per investimenti immobiliari sono ammissibili le spese per:
qualificazione delle strutture per l’ospitalità e per la ricettività dell’azienda; miglioramento delle condizioni di sicurezza e delle condizioni di agibilità e accessibilità
aziendale e abbattimento delle barriere architettoniche; interventi di restauro e di risanamento conservativo; interventi di ristrutturazione edilizia ed urbanistica (art. 35 comma 5 della l.r. 11/05);
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interventi di rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici nel caso di grave deterioramento delle finiture stesse;
interventi per impiantistica elettrica, idraulica, idrotermosanitaria e altra impiantistica, purché venga modificata sostanzialmente la tecnologia utilizzata o la natura del servizio;
realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico degli edifici; miglioramento dell’efficienza degli impianti di riscaldamento/raffreddamento (installazione di
caldaie ad alta efficienza certificate; installazione di centralina di controllo per la rilevazione della temperatura, etc.);
realizzazione e/o sistemazione di aree verdi attrezzate per lo svolgimento in azienda di attività ricreative all’aria aperta;
opere per la realizzazione di recinzioni, sentieri, strade private ad esclusivo uso dell’attività agrituristica, parapetti, corrimano, tenuta di terrapieni, scalette, gradinate, regimazione idraulica, illuminazione esterna, etc.. tali opere devono essere funzionali alle attività agrituristiche esercitate dall’azienda;
realizzazione e/o sistemazione di aree attrezzate per la sosta dei campeggiatori; realizzazione di elementi non in muratura, finalizzati ad un corretto inserimento degli
interventi nel contesto paesaggistico (quali pergolati, siepi camporili, etc.); interventi relativi all’impiantistica e alla segnaletica;
2) Spese ammissibili per investimenti mobiliari: ottenimento della certificazione dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001 (International
Organization for Standardization); ottenimento del marchio comunitario di qualità ecologica al servizio di ricettività turistica
Ecolabel, secondo la Decisione della Commissione europea 2003/287/CE del 14/04/03 e successive modifiche;
adesione al regolamento comunitario vigente EMAS (Environmental Management Auditing Scheme) per il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’impresa;
ottenimento di altre certificazioni di qualità relative al servizio di ospitalità; acquisto di attrezzature idonee per la trasformazione degli alimenti, per la preparazione e
conservazione dei cibi nell’ambito della ristorazione agrituristica e della degustazione. Sono escluse dal contributo le spese per gli acquisti di attrezzature non fisse e dotazioni non inventariabili;
acquisto di personal computer ed attrezzature informatiche accessorie destinate all’attività aziendale;
acquisto di software finalizzati alla gestione della ospitalità e della struttura aziendale e per sistemi di vendita on-line dei prodotti e servizi offerti.
Se gli investimenti sono effettuati allo scopo di ottemperare ai requisiti comunitari, il sostegno può essere concesso solo per quegli investimenti che siano finalizzati al rispetto di requisiti comunitari di nuova introduzione per i quali non siano ancora scaduti i termini per l’adeguamento. Relativamente alle spese per la certificazione, i progetti si intendono realizzati quando sono stati ottenuti la certificazione, la registrazione o il marchio nel rispetto del progetto presentato e solo in tal caso verranno riconosciute le relative spese. Il sostegno non è concesso per i costi di mantenimento della certificazione. Le spese generali, quali gli onorari di professionisti abilitati, le consulenze, gli studi di fattibilità, l’acquisizione di certificazioni inerenti gli investimenti per i quali viene richiesto il contributo, sono ammesse nei seguenti limiti:
12% dell’importo ammissibile per gli investimenti immobiliari 5% dell’importo ammissibile per gli investimenti mobiliari.
8. Spese non ammissibili
Non sono ammissibili a contributo del FEASR le seguenti categorie di spese: 1) IVA, anche se non recuperabile; 2) le spese di cui alla DGR 392/08.
9. Limiti minimi di spesa ammissibile a finanziamento e contributo massimo concedibile
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Per gli investimenti previsti dalla presente tipologia di intervento è concesso un contributo alle condizioni previste dal Reg. CE n. 1998/04 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore (de minimis). Per i suddetti interventi è concesso un contributo in conto capitale, sulla spesa ritenuta ammissibile, secondo i seguenti limiti:
- limite minimo di investimento ammissibile € 25.000,00; - limite massimo del contributo concedibile è di € 200.000,00.
10. Intensità dell’aiuto
Le percentuali di sostegno pubblico sulla spesa ritenuta ammissibile saranno computate in dipendenza di alcuni criteri di selezione quali:
tipologia di investimento: immobiliare o mobiliare; zona di intervento:
a) Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo così come definite nel PSR per l’Umbria 2007/2013;
b) Aree e/o fabbricati a particolare vincolo normativo: - D.lgs 42/2004: “Codice dei beni culturali e del paesaggio”; - L.R. 27/2000, art. 13: siti di interesse naturalistico; - Legge 394/1991 e L.R. 9/1995: zone a parco
età del beneficiario: giovani imprenditori, che al momento della presentazione della domanda abbiano un’età inferiore a 40 anni (nel caso di sociètà devono avere un’età inferiore a 40 anni almeno il 50% dei soci; nel caso di società di capitali devono avere un’età inferiore a 40 anni i detentori di almeno il 50% del capitale);
donne: imprese condotte imprenditori donne (nel caso di sociètà devono essere donne almeno il 50% dei soci; nel caso di società di capitali le donne devono detenere almeno il 50% del capitale).
Secondo i suddetti criteri si stabiliscono le seguenti percentuali di finanziamento pubblico:
INVESTIMENTI IMMOBILIARI INVESTIMENTI MOBILIARI
Aree rurali intermedie
Interventi ricadenti in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo e/o interventi ricadenti in aree caratterizzate da particolari vincoli normativi
Giovani agricoltori e/o imprenditori donne
Aree rurali intermedie
Interventi ricadenti in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo e/o interventi ricadenti in aree caratterizzate da particolari vincoli normativi
Giovani agricoltori e/o imprenditori donne
40% 50% + 10% 20% 30% + 5%
11. Eleggibilità, ammissibilità e documentazione delle spese
Fatto salvo quanto previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 392 del 16 aprile 2008 avente per oggetto “P.S.R. per l’Umbria 2007 - 2013. Procedure per l’attuazione”, per la presente tipologia di intervento sono finanziabili ed eleggibili al cofinanziamento comunitario del FEASR tutte le spese documentate ed effettivamente sostenute dal beneficiario successivamente alla presentazione della relativa domanda, fatte salve le spese propedeutiche (spese generali, amministrative e tecniche) alla presentazione della domanda stessa. Per le aziende che hanno presentato una
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precedente domanda ai sensi della DD n. 6998 del 05.08.2008, che sono risultate ammissibili a finanziamento e non finanziate sono elegibili le spese effettuate a far data dalla presentazione della suddetta domanda, a condizione che l’operazione cui si riferiscono le spese non sia terminata alla data di decorrenza dell’ammissibilità all’aiuto ossia la data di pubblicazione della graduatoria. Ai fini della definizione delle norme che disciplinano l’ammissibilità delle spese, si fa riferimento al documento “Linee guida sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e ad interventi analoghi” approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni il 14 febbraio 2008 e disponibile sul sito www.politicheagricole.it nonché alla richiamata Delibera Regionale n. 392 del 16 aprile 2008. Le spese sostenute dovranno essere documentate tramite fattura o altra documentazione di valore equipollente intestata al richiedente beneficiario e dallo stesso debitamente pagata attraverso un conto corrente intestato alla ditta beneficiaria. Sono ammissibili i titoli di spesa per i quali i pagamenti sono stati regolati con:
Bonifico bancario; Ricevuta bancaria; Assegno bancario; Nel caso di conto corrente postale, intestato alla ditta beneficiaria, sono ammissibili:
Bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale,
Vaglia postale Pagamenti con carta di credito intestata al soggetto beneficiario.
Le spese relative all’acquisto di beni in valuta diversa dall’euro possono essere ammesse per un controvalore in euro pari all’imponibile ai fini IVA riportato sulla “bolletta doganale d’importazione”, e risultante anche dal documento di spesa prodotto a dimostrazione del pagamento. Nel caso che il pagamento sia effettuato in valuta estera, sarà applicato al valore indicato nel documento di spesa, il controvalore in euro al tasso di cambio, desumibile dal sito www.inc.it del giorno dell’avvenuto pagamento. Non sono ammissibili i titoli di spesa per i quali:
i pagamenti siano stati regolati con modalità di pagamento diverse da quelle indicate; i pagamenti siano stati regolati anche parzialmente mediante ritiro da parte del venditore
dell’usato; i pagamenti sono stati effettuati da soggetti diversi dal beneficiario; l’importo imponibile complessivo riferito a beni oggetto di contributo sia inferiore ai 50,00
euro. Sono assimilabili a pagamenti effettuati dal beneficiario i pagamenti effettuati da intermediari finanziari sulla base di contratti di prestito non agevolato, che abbiano per oggetto esclusivo il bene o l’opera finanziata dall’operazione. Per le operazioni che implicano investimenti in natura si rinvia a quanto previsto dalla DGR 392/08 e all’art. 54 del Reg. CE n. 1974/2006. Le prestazioni volontarie non retribuite, al fine di aver sufficienti garanzie circa l’effettiva esecuzione delle prestazioni, sono considerate spesa ammissibile alle seguenti condizioni:
il costo della prestazione dovrà risultare da una analisi dei prezzi che giustifichi tempi e costi della stessa, in riferimento all’ ordinarietà di esecuzione, e dal costo della manodopera prevista dai contratti collettivi di lavoro in vigore nella provincia di appartenenza;
la congruità del costo dovrà essere verificata tramite computo metrico preventivo redatto sulla scorta di prezzari pubblici regionali vigenti alla data della prestazione, se precedente alla presentazione della domanda, ovvero alla data di presentazione della domanda;
il beneficiario, in relazione alla prestazione, dovrà dimostrare la presenza in azienda di adeguata forza lavoro, nonché il possesso degli eventuali mezzi specifici occorrenti;
sia possibile in sede di controllo in loco verificare la presenza delle unità lavorative e mezzi occorrenti, nonché la prestazione;
l’acquisto dei materiali utilizzati per i lavori in economia dovranno comunque essere documentati con fatture.
Al fine di avere sufficienti garanzie sulla plausibilità della prestazione in natura, oltre a procedere alle verifiche sopra indicate, le stesse sono limitate ad un volume massimo della spesa ammissibile di 50.000,00 euro.
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Non possono essere eseguiti in economia i lavori edili che, pertanto, potranno essere liquidati solo se rendicontati con fatture o documenti equipollenti.
12. Presentazione delle domande di aiuto
12.1. Modalità di presentazione e scadenze temporali
Le domande di aiuto relative alla presente tipologia di intervento dovranno essere compilate e rilasciate dal responsabile del fascicolo di domanda di cui al paragrafo 3.1.2. utilizzando la procedura informatica del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). La stampa della domanda, completa degli allegati sottoelencati, dovrà essere consegnata all’ATI/Consorzio costituito o costituendo. L’ATI/Consorzio costituito o costituendo provvederà alla presentazione del progetto tematico collettivo alla Regione Umbria entro il 10/09/2010 che comprenderà anche le domande di aiuto relative alla presente tipologia di intervento. Il termine per l’ultimazione dei lavori e per la presentazione della rendicontazione finale è notificato nel provvedimento di concessione del contributo. L’azienda agricola che intende presentare domanda di aiuto ai sensi della presente tipologia di intervento deve aderire ad una ATI/Consorzio costituito o costituendo nei modi e nei tempi previsti dal disciplinare. La procedura informatica consente l’utilizzo dei dati registrati nel fascicolo aziendale agevolando la redazione della stessa domanda. La compilazione della domanda di aiuto può essere effettuata anche da soggetto diverso da quelli che compila e detiene il fascicolo aziendale purché dotato di delega del beneficiario ed autorizzazione regionale ad accedere alle informazioni (in sola lettura) del fascicolo aziendale. La domanda di aiuto relativa alla presente tipologia di intervento andrà a far parte del progetto collettivo tematico che verrà presentato dall’ATI/Consorzio costituito o costituendo con le modalità di cui al disciplinare. Allegata alla domanda di aiuto di cui alla presente tipologia di intervento dovrà essere presentata, sempre in formato cartaceo, la seguente documentazione debitamente sottoscritta; a) Scheda tecnica di misura compilabile nella procedura informatica SIAN; b) Dichiarazione di validazione del fascicolo di domanda compilabile nella procedura informatica
SIAN; c) Fascicolo di domanda così composto:
1. documentazione attestante l’ adesione ad un’ATI/Consorzio costituito o costituendo relativo ad uno dei prodotti tematici di cui al punto 1.1 del presente allegato;
2. per le società e per le cooperative:
atto costitutivo e statuto completo di eventuale regolamento interno;
dichiarazione del legale rappresentante attestante l’elenco nominativo dei soci con indicazione di data e luogo di nascita ed attività esercitata e/o qualifica di ogni singolo socio e, se conferente, conferimenti dell’esercizio precedente la presentazione della domanda;
atto societario che autorizza il legale rappresentante a presentare la domanda e a riscuotere il contributo. Da tale documento dovrà risultare l’autorizzazione a rilasciare quietanza per la riscossione del contributo e a sottoscrivere i previsti impegni posti a carico dei richiedenti a fronte della concessione dello stesso. Dovrà altresì risultare la dichiarazione di conoscenza dei vincoli e degli obblighi derivanti dagli impegni assunti;
3. contratto d’opera con il quale si designa il Responsabile del “fascicolo di domanda”; 4. dichiarazione attestante il non avvenuto inizio lavori ovvero l’inizio in data successiva alla
presentazione di precedente domanda di aiuto ai sensi della DD n. 6998/08; 5. certificato o visura della C.C.I.A.A. relativi all’azienda agricola richiedente, rilasciati da non
più di sei mesi, comprendente anche il nulla osta antimafia quando il contributo richiesto supera i 154.937,07 euro;
6. autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività agrituristica in vigore alla data di presentazione della domanda, ovvero DIA presentata ai sensi della normativa vigente;
7. documentazione fotografica dei fabbricati e delle aree oggetto di intervento;
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8. dichiarazione, di un tecnico abilitato, relativi all’esistenza dei vincoli normativi di cui al punto d) del paragrafo 12.2;
9. copia del progetto delle opere (disegni quotati, relazione tecnica, ecc.); 10. computi metrici estimativi completi di misure analitiche, redatti applicando alle quantità
complessive, desunte dai disegni quotati, i prezzi unitari dei preziari regionali vigenti al momento della presentazione della domanda (preziario miglioramenti fondiari e preziario delle opere edili). Per le voci di spesa non contemplate nei preziari stessi dovranno essere acquisiti i preventivi di spesa delle ditte fornitrici (es. strutture prefabbricate), ovvero analisi dei prezzi con riferimento alle ore di lavoro necessarie all’esecuzione delle opere e al costo orario desunto dai listini provinciali per le tipologie di manodopera necessarie;
11. estratto del computo metrico preventivo comprendenti le voci relative alle lavorazioni di cui al punto f) del paragrafo 12.2 “Compatibilità/miglioramento paesaggistico” (qualora vengano attribuiti i punteggi relativi);
12. estratto del computo metrico preventivo comprendenti le voci relative alle lavorazioni di cui al punto g) del paragrafo 12.2 “Introduzione di tecnologie innovative” (qualora vengano attribuiti i punteggi relativi);
13. dichiarazione, di un tecnico abilitato, attestante che gli interventi programmati determineranno almeno il conseguimento della classe energetica B di cui al D. lgs 192/05 (qualora vengano attribuiti i punteggi relativi);
14. dichiarazione, di un tecnico abilitato, attestante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia per scopo aziendale con una potenza nominale di almeno 5 Kw (qualora vengano attribuiti i punteggi relativi);
15. almeno tre preventivi di spesa da ditte fornitrici diverse per l’acquisto di beni mobili quali: macchine, attrezzature, software, ecc. e relativa relazione giustificativa della scelta dell’azienda fornitrice;
Tutti i contratti, atti e documenti di cui al presente paragrafo devono essere in originale o copia conforme e devono risultare redatti, stipulati e, qualora previsto, registrati in data anteriore alla presentazione della domanda. In tutti i casi sono fatte salve disposizioni più favorevoli stabilite dalle vigenti normative in materia di autocertificazione e di dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà di cui al DPR 445/2000 e successive integrazioni e modificazioni.
12.2. Criteri di selezione
Per la formazione della graduatoria, relativa alla presente tipologia di intervento, le domande di aiuto saranno valutate sulla base dei seguenti criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013 e ratificati con DGR n. 273 del 17/03/08:
Criteri di selezione Punti
Azienda condotta da un giovane imprenditore 6
Azienda condotta da donna 4
Interventi ricadenti in aree con problemi complessivi di sviluppo 15
Interventi ricadenti in aree caratterizzate da particolari vincoli normativi 10
Incremento dell’occupazione di almeno 1 unità occupata stagionale 5
Compatibilità/miglioramento paesaggistico:
a) Tecniche costruttive che rispettano le tipologie architettoniche locali
Valore investimento > al 20% dell’investimento massimo ammissibile
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b) Sistemazione aree esterne nel rispetto del contesto ambientale in cui si inserisce l’intervento
Valore investimento > al 5% dell’investimento massimo ammissibile
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Introduzione di tecnologie innovative Valore investimento > al 5
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5% dell’investimento massimo ammissibile
Certificazione di qualità aziendale 10
Tecniche di risparmio energetico 5
Utilizzo di fonti rinnovabili di energia per scopo aziendale 5
L’ammissibilità dei punteggi verrà valutata sulla base di quanto dichiarato dal beneficiario nella domanda di aiuto. Non saranno presi in considerazione punteggi non dichiarati anche se oggettivamente imputabili. A parità di punteggio verrà data priorità al beneficiario più giovane. Nel caso di società verrà considerata la data di nascita del legale rappresentante delegato alla firmata della domanda di aiuto. Al fine di una corretta attribuzione dei punteggi si specifica quanto segue: a) Giovane imprenditore
Imprenditore che al momento della presentazione della domanda ha un’età inferiore a 40 anni (nel caso di sociètà di persone devono avere un’età inferiore a 40 anni almeno il 50% dei soci; nel caso di società di capitali devono avere un’età inferiore a 40 anni i detentori di almeno il 50% del capitale). b) Azienda condotta da donna
Azienda condotta da imprenditore donna (nel caso di sociètà di persone devono essere donne almeno il 50% dei soci; nel caso di società di capitali le donne devono detenere almeno il 50% del capitale). c) Interventi ricadenti in prevalenza in aree con problemi complessivi di sviluppo
Le aree con problemi complessivi di sviluppo sono definite dal Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2007/2013. d) Interventi su aree caratterizzate da particolari vincoli normativi
Gli interventi oggetto di finanziamento devono essere localizzati in aree e/o fabbricati sottoposte a vincolo ai sensi delle seguenti norme:
- D. lgs. 42/2004: “Codice dei beni culturali e del paesaggio”; - L. R. 27/2000, art. 13: siti di interesse naturalistico; - Legge 394/1991 e L. R. 9/1995: zone a parco;
e) Incremento dell’occupazione
L’incremento occupazionale prevedere l’assunzione di un nuovo occupato per almeno 180 giornate lavorative l’anno. Al momento della richiesta del saldo del contributo il beneficiario dovrà produrre prova dell’iscrizione all’INPS del suddetto occupato. L’incremento di 180 giornate lavorative annue, rispetto ai contributi INPS versati nell’anno solare precedente la presentazione della domanda, dovrà essere dimostrato anche nei 5 anni successivi alla liquidazione del saldo del contributo. f) Compatibilità/miglioramento paesaggistico
La compatibilità/miglioramento paesaggistico prevede interventi che consentono la conservazione delle tipologie architettoniche tradizionali e degli elementi paesaggistici dei luoghi.
A titolo esemplificativo vengono di seguito elencate alcune lavorazioni:
Muratura in mattoni pieni o pietra con trattamento a faccia vista da eseguirsi mediante stuccatura con malta di calce;
Rabboccatura e stilatura dei giunti; Finitura di paramenti murari da eseguirsi con tonachini a base di calce; Realizzazione del manto di copertura per almeno il 50% con coppi vecchi di recupero; Utilizzo lattoniere in rame; Realizzazione dei cornicioni con pianelle in cotto e zampini in legno; Realizzazione di solai in legno e pianelle in cotto; Realizzazione di infissi esterni ed interni in legno massello; Realizzazione di pavimentazione in cotto o in legno; Sistemazione aree verdi nel rispetto del contesto ambientale in cui si inserisce l’intervento.
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Le voci di spesa relative agli interventi sopra specificati dovranno essere inserite in un computo estratto dal computo metrico preventivo generale.
g) Introduzione di tecnologie innovative
L’introduzione di tecnologie innovative prevede la realizzazione di investimenti di carattere innovativo sia nella esecuzione degli interventi strutturali che nella gestione dei servizi. A titolo esemplificativo si citano i seguenti investimenti:
realizzazione del sito web; sistemi di gestione on-line di prenotazioni, pagamenti ecc. sistemi innovativi per le produzioni agroalimentari di qualità.
Le voci di spesa relative agli investimenti di cui sopra dovranno essere inserite in un computo estratto dal computo metrico preventivo generale.
h) Tecniche di risparmio energetico
Il risparmio energetico dovrà attestare il conseguimento almeno della classe energetica B (D.lgs 192/05). Tale certificazione rilasciata da un tecnico abilitato dovrà essere depositata presso la Regione Umbria - Servizio Energia.
i) Utilizzo di fonti rinnovabili di energia per scopo aziendale
L’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, per scopo aziendale, prevede l’istallazione certificata di impianti per la produzione da fonti quali solare, fotovoltaico, biomasse, eolico, etc., con una potenza nominale di almeno 5 Kw.
12.3. Dichiarazione, impegni ed esoneri di carattere generale
Il beneficiario degli aiuti previsti per la presente tipologia di intervento è tenuto ad assumersi gli impegni previsti dal Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013 per i finanziamenti FEASR. A tale scopo si fa riferimento a quanto previsto dal paragrafo 3.2.4 della Delibera di Giunta Regionale n. 392/08.
12.4. Dichiarazione ed impegni di carattere specifico
Oltre alle dichiarazioni d’impegno di carattere generale di cui sopra, il beneficiario dei contributi di cui alla presente tipologia di intervento s’impegna a:
realizzare gli investimenti oggetto di finanziamento in conformità e nel rispetto di tutte le norme comunitarie, nazionali, regionali e comunali correlate agli stessi;
garantire che gli interventi siano progettati nel rispetto dell’ambiente e delle caratteristiche del paesaggio rurale in particolare per quanto concerne le tipologie architettoniche locali;
garantire che, a fine investimento, il tempo-lavoro dell’attività agricola sia prevalente rispetto a quello relativo all’attività agrituristica;
mantenere il vincolo di destinazione d’uso ed esercizio funzionale degli investimenti sostenuti per almeno cinque anni dalla data di decisione di pagamento del saldo dell’aiuto;
di essere a conoscenza che i pagamenti a valere sulla presente misura avverranno con i fondi FEASR, per il tramite dell’organismo pagatore riconosciuto ( AGEA-OP), e che, per tale motivo, potrebbero verificarsi ritardi o dilazioni nei termini di pagamento legate alle disponibilità di bilancio nazionale e comunitario;
di esonerare l’amministrazione regionale da ogni responsabilità derivante dal pagamento del contributo richiesto, nei confronti di terzi aventi causa a qualsiasi titolo;
che il richiedente dispone del fascicolo aziendale regolarmente aggiornato e depositato presso i soggetti preposti di cui al paragrafo 2.1.1;
Tali dichiarazioni costituiscono una sezione della “Scheda tecnica di misura” allegata alla domanda di aiuto e compilabile nel sistema SIAN.
12.5. Validazione del fascicolo di domanda di aiuto
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Ai sensi della DGR n. 392/08, ai fini della validazione del fascicolo di domanda di aiuto di cui al presente Bando il soggetto delegato dal beneficiario deve essere abilitato dalla Regione all’accesso alla procedura informatica per la presentazione delle domande di aiuto nel portale SIAN, mediante rilascio di apposito identificativo da parte del Servizio regionale competente. Tale soggetto, attesta tramite apposita dichiarazione, la regolarità, completezza, validità e corrispondenza degli atti e della documentazione contenuta nel fascicolo di domanda, garantendo altresì:
la corretta compilazione della domanda di aiuto tramite la procedura SIAN; la corrispondenza delle informazioni contenute in domanda rispetto alle informazioni
contenuta nel fascicolo aziendale; la data di effettivo inizio del programma d’investimenti che dovrà essere successiva a
quella di presentazione della domanda di aiuto ovvero alla presentazione della precedente domanda di aiuto avanzata ai sensi della DD n. 6998 del 05.08.2008;
la completezza della domanda di aiuto e dei relativi allegati e la loro conformità con la documentazione tecnica e amministrativa contenuta nel “fascicolo di domanda”;
la regolarità e completezza della documentazione attestante che l’esecuzione delle opere e acquisti sono conformi agli elaborati progettuali preventivi, e che i costi sono quantificati sulla scorta dei vigenti prezzari regionali;
il possesso da parte del beneficiario di autorizzazione comunale o DIAA per l’esercizio dell’attività agrituristica;
il rispetto della regola del de minimis ai sensi di quanto previsto dal Reg. CE n. 1998/04.
12.6. Cause d’esonero dagli impegni
Il beneficiario degli aiuti previsti per la presente tipologia di intervento può essere esonerato dal mantenimento dell'impegno assunto per un periodo vincolativo di cinque anni, nei casi di forza maggiore previsti all’art. 8 paragrafo 8.3 della Delibera di Giunta Regionale n. 392/08. Al fine di ottenere l’esonero dagli impegni il beneficiario o, nel caso di decesso o impedimento, chi ne ha titolo, dovrà far pervenire al Responsabile di misura, individuato per il presente Bando nel Responsabile del Servizio Interventi per il territorio rurale, una richiesta corredata dalla documentazione idonea a dimostrare la sussistenza della causa di forza maggiore per la quale si richiede l’esonero dagli impegni. Il Responsabile di misura, con proprio atto, decide sull’accoglimento o il rigetto dell’istanza e lo notifica.
13. Istruttoria delle domande di aiuto, formazione della graduatoria e comunicazione
13.1. Istruttoria delle domande di aiuto
Ai fini della definizione delle graduatorie verranno prese in considerazione le domande di aiuto pervenute entro i termini temporali definiti dal disciplinare, compilate e rilasciate sulla procedura informatica SIAN. Nell’ambito del nucleo di valutazione, di cui al disciplinare, il Servizio Interventi per il Territorio Rurale provvederà ad istruire le domande di aiuto - relative alla presente tipologia di intervento - attraverso la verifica dei criteri di ammissibilità previsti dall’art. 12.2 del presente allegato e di quanto dichiarato in domanda. Il funzionario incaricato redige apposito verbale esprimendo il parere di ammissibilità o non ammissibilità in ordine a ciascuna domanda di aiuto assegnata. Nel caso di istruttoria positiva, il verbale dovrà concludere con la proposta di ammissibilità della domanda comprensiva: del punteggio complessivamente attribuibile; dell’importo totale della spesa proposta e del relativo contributo richiesto.
Nel caso di istruttoria negativa dovrà essere redatto un verbale nel quale siano indicate le motivazioni di irrecevibilità o inammissibilità della domanda di aiuto.
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13.2. Formazione delle graduatorie provvisorie
Sulla base delle risultanze istruttorie, di cui al precedente punto 13.1 si procede alla redazione delle graduatorie provvisorie comprendente le domande di aiuto ammissibili a finanziamento, quelle non ammissibili e le non ricevibili. Per la presente tipologia di intervento verranno redatte due graduatorie: una per ogni progetto tematico. In relazione alle domande di aiuto risultate ammissibili, sono definiti la spesa ammissibile per la realizzazione degli interventi proposti ed il relativo contributo concedibile.
13.3. Formazione delle graduatorie definitive
Entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione delle graduatorie provvisorie, le aziende agricole le cui domande di aiuto sono risultate ammissibili e per le quali vi è copertura finanziaria, sono tenute a presentare la documentazione attestante la cantierabilità degli interventi oggetto della domanda di aiuto. Sulla base dell’istruttoria dei progetti cantierabili si procederà alla redazione e approvazione della graduatoria definitiva delle domande ammissibili, di quelle escluse e, nell’ambito di quelle ammissibili, delle domande di aiuto che trovano copertura finanziaria sulle risorse FEASR così come previste al paragrafo 1.2.
13.4. Comunicazione di ammissibilità a finanziamento
Le graduatorie di merito di cui ai precedenti paragrafi verranno pubblicate nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, unitamente alla declaratoria delle domande non ammissibili e non ricevibili. Ai beneficiari, la cui domanda di aiuto risulta essere finanziata in base alle disponibilità FEARS assegnate, verranno comunicati l’ammissione a finanziamento, nonché i tempi ed i vincoli da rispettare per la conclusione del programma di investimento. Con la pubblicazione della graduatoria si intendono assolti anche gli obblighi derivanti della legge 241/90 in tema di comunicazione degli esiti istruttori. Dalla data di pubblicazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria decorrono i termini per la presentazione di eventuali osservazioni, da parte dei titolari delle domande di aiuto, secondo quanto previsto dal disciplinare.
14. Pagamenti in corso d’opera
14.1. Domanda di pagamento anticipo
I soggetti beneficiari del contributo assentito, così come al precedente paragrafo, possono presentare una domanda di pagamento di anticipo, di importo pari al 50% del contributo concesso, a seguito della presentazione della seguente documentazione: domanda di pagamento compilata e rilasciata su sistema SIAN; certificato di inizio dei lavori; garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa in favore di AGEA-OP di importo pari al 110% del
contributo richiesto. La garanzia fidejussoria deve avere validità non inferiore al periodo di esecuzione dei lavori e deve essere tacitamente rinnovata di sei mesi in sei mesi fino ad intervenuta liberatoria da parte della Regione Umbria, successiva alla chiusura del procedimento amministrativo. Lo svincolo della fideiussione verrà disposto dal Responsabile della Misura o suo delegato e verrà comunicato all’Istituto garante e al beneficiario.
14.2. Domanda di pagamento acconto
I soggetti beneficiari del contributo assentito possono presentare una domanda di pagamento acconto di importo massimo, comprensivo dell’eventuale anticipo già erogato, del 70% del contributo concesso a seguito della presentazione della seguente documentazione: domanda di pagamento compilata e rilasciata su sistema SIAN;
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stato di Avanzamento dei Lavori per almeno del 70 % degli investimenti ammessi a finanziamento;
fatture e documentazione attestante l’avvenuto pagamento a copertura dell’importo del SAL; garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa in favore della Regione Umbria sulla base del
facsimile approvato con D.D. n. 11154 del 9/12/2009. La garanzia fidejussoria deve avere validità non inferiore al periodo di esecuzione dei lavori e deve essere tacitamente rinnovata di sei mesi in sei mesi fino ad intervenuta liberatoria della Regione Umbria, successiva alla chiusura del procedimento amministrativo. Lo svincolo della fideiussione verrà disposto dal Responsabile della Misura o suo delegato e verrà comunicato all’Istituto garante e al beneficiario.
14.3. Domanda di pagamento saldo e rendicontazione finale degli investimenti
Entro il termine di 18 mesi dalla pubblicazione delle graduatorie definitive, di cui al precedente punto 13.3, i beneficiari sono tenuti ad inoltrare la domanda di pagamento del saldo del contributo. La domanda di pagamento del saldo finale é prodotta correttamente se corredata della seguente documentazione: a) Domanda di pagamento compilata e rilasciata su sistema SIAN; b) relazione in ordine all’accertamento sopralluogo con la quale il responsabile del “fascicolo di
domanda” certifica: la regolare esecuzione del programma d’investimenti in conformità alle autorizzazioni
rilasciate e alle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia; la conformità dei lavori a quanto richiesto nella domanda di aiuto o, eventualmente, alla
variante approvata; gli effetti sull’economia e organizzazione aziendale in conseguenza della realizzazione degli
investimenti e il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati a regime; la corrispondenza quali-quantitativa delle lavorazioni e dei materiali effettivamente impiegati
per la realizzazione degli investimenti rispetto a quelli indicati nella contabilità finale. c) disegni consuntivi (piante sezioni e prospetti, anche delle fondazioni, debitamente quotati) con
apposto il timbro della competente amministrazione comunale; d) computi metrici consuntivi redatti sulla scorta dei prezzari utilizzati per la redazione di quelli
preventivi, completi dello sviluppo analitico delle quantità desunte sulla base delle quote riportate nei disegni e grafici consuntivi, al fine di verificare la congruità della spesa sostenuta;
e) estratto del computo metrico preventivo comprendenti le voci relative alle lavorazioni di cui al punto 12.3, se necessario, a conferma del punteggio ammesso in fase iniziale;
f) estratto del computo metrico preventivo comprendenti le voci relative alle lavorazioni di cui al punto 12.3, se necessario, a conferma del punteggio ammesso in fase iniziale;
g) dichiarazione, di un tecnico abilitato, attestante che gli interventi realizzati hanno determinato almeno il conseguimento della classe energetica B (D.lgs 192/05), se necessario, a conferma del punteggio ammesso in fase iniziale. Tale dichiarazione deve essere depositata presso la Regione Umbria - Servizio Regionale Energia;
h) dichiarazione, di un tecnico abilitato, attestante l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia per scopo aziendale con una potenza nominale di almeno 5 Kw, se necessario, a conferma del punteggio ammesso in fase iniziale;
i) attestazione INPS dell’incremento delle unità operative assunte (1 unità operativa corrisponde ad almeno 180 giornate lavorative annue);
j) contabilità finale dei lavori composta da: quadro riepilogativo delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi comprendente
le quantità totali, come risultanti dal computo metrico consuntivo per ciascuna voce di spesa, l’importo imponibile complessivo, gli estremi della fattura e della relativo pagamento;
originali o copia conforme delle fatture, debitamente quietanzate, che devono essere annullate con apposito timbro;
copia del bonifico o della Riba, con l’esatto riferimento alla fattura pagata. Nel caso in cui il bonifico viene disposto tramite home banking, il beneficiario del contributo è tenuto a produrre la stampa dell’operazione, dalla quale risulti l’esatto riferimento alla fattura, la data
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010210
15
della transazione eseguita, e il numero di CRO (il numero di CRO non viene generato nel caso di bonifici effettuati tra conti della stessa banca).
nel caso di pagamento con assegni bancari:
copia dell’assegno
dichiarazione liberatoria di quietanza della fattura, rilasciata dalla ditta fornitrice con l’indicazione della modalità ed estremi del pagamento;
nel caso il conto corrente sia un conto corrente postale:
copia della ricevuta del bollettino postale; nello spazio della causale devono essere riportati il nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo);
copia della ricevuta del vaglia postale: nello spazio della causale devono essere riportati il nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo);
nel caso di pagamenti con carta di credito:
dichiarazione liberatoria di quietanza della fattura, rilasciata dalla ditta fornitrice con l’indicazione della modalità ed estremi del pagamento;
estratto conto della carta di credito; k) le prescritte autorizzazioni acquisite, ove previsto, anche mediante la vigente procedura del
silenzio assenso (agibilità e autorizzazione all’esercizio della attività agrituristica ecc…), necessarie per la piena utilizzazione degli investimenti realizzati;
l) planimetrie con evidenziate le opere realizzate e documentazione fotografica debitamente firmata e datata dal Responsabile del Fascicolo di domanda.
In presenza di domanda di pagamento incompleta od irregolare, il Servizio competente ne richiede l’integrazione e/o regolarizzazione dando un termine congruo con le esigenze istruttorie, che comunque non può eccedere i 45 giorni.
14.4. Istruttoria delle domande di pagamento
L’istruttoria delle domande di pagamento è eseguita dalla Regione – Servizio Interventi per il Territorio rurale. In questa fase i funzionari istruttori potranno chiedere, anche effettuando controlli in situ, ogni informazione o documentazione utile alla liquidazione ed erogazione del pagamento richiesto. L’istruttoria della domanda di pagamento del saldo comprenderà anche l’accertamento in loco, ai fini della verifica della realizzazione dell’investimento, della sua funzionalità, nonché del raggiungimento degli obbiettivi previsti.
14.5. Erogazione degli aiuti
L’erogazione degli aiuti avviene sotto forma di contributo in conto capitale. L’erogazione del contributo avviene con le modalità previste al paragrafo 3.3.2 delle “Procedure per l’attuazione” di cui alla DGR n. 392/08 e dietro presentazione di domande di pagamento, da parte del beneficiario. Sulla base dell’esito istruttorio delle domande di pagamento, viene disposta, da parte del Servizio Interventi per il Territorio Rurale, la liquidazione dei contributi spettanti ai relativi beneficiari. Tale disposizione viene avanzata, attraverso la trasmissione periodica di appositi elenchi di liquidazione, all’Organismo pagatore Agea-OP il quale provvede, con le modalità di erogazione richieste dal beneficiario, al pagamento del contributo assentito.
15. Obblighi successivi al pagamento
Il beneficiario del contributo pubblico, di cui alla presente tipologia di intervento, si impegna a rispettare i vincoli di non alienabilità e di divieto di cambio di destinazione d’uso degli investimenti realizzati per un periodo di almeno cinque anni, a partire dalla data di erogazione del saldo. L’amministrazione regionale può accordare, previa richiesta motivata, il trasferimento a terzi secondo quanto previsto dalla menzionata DGR 392/08.
16. Varianti e proroghe
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1
ALLEGATO C
POR FESR 2007-2013 REGIONE UMBRIA
ASSE III – ATTIVITÀ A3- B3.
ASSE I - ATTIVITÀ A4
“SOSTEGNO IN MATERIA DI ENERGIA ED AMBIENTE PER INTERVENTI VOLTI ALLA PROMO-
COMMERCIALIZZAZIONE TURISTICA DI PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D’AREA”
Bando per gli aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese extraagricole, degli enti
pubblici e loro forme associate
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2
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE
SERVIZIO ENERGIA
Bando per la presentazione delle domande di contributo per interventi di cui
al POR FESR 2007-2013 Regione Umbria. Asse III - Attività a3 - b3, Asse I –
Attività a4: “SOSTEGNO IN MATERIA DI ENERGIA ED AMBIENTE PER
INTERVENTI VOLTI ALLA PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE TURISTICA DI
PRODOTTI TEMATICI E PRODOTTI D’AREA”
Art. 1
Finalità
Il presente bando opera sulla base delle disposizioni poste dal “bando per il finanziamento di interventi volti alla promocommercializzazione turistica di prodotti tematici e prodotti d'area mediante la realizzazione di progetti integrati collettivi” approvato con determinazione dirigenziale n. 2200 del 16 marzo 2010 ed in attuazione del POR FESR 2007-2013 Regione Umbria Asse III attività A3-B3, Asse I - Attività A4, nel rispetto del Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 (G.U.C.E. del 09.08.08), nonché della Deliberazione G.R. 16 settembre 2008, n.1162 (Supplemento straordinario al B.U.R.U. n. 46 del 15.10.2008), sono concessi contributi finalizzati a sostenere gli investimenti per il risparmio energetico, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e l’eco-innovazione.
Art. 2
Beneficiari
Possono accedere alle agevolazioni del presente bando i soggetti previsti dall’art. 9 della DD 2200 del 16/03/2010 e successive modifiche apportate con determinazioni dirigenziali n. 2557 del 26 marzo 2010 e n. 3358 del 15 aprile 2010, con esclusione delle imprese agricole e di quelle che svolgono attività di trasformazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del trattato, in esito alla quale il prodotto ottenuto rimanga comunque un prodotto agricolo dell’Allegato I del trattato, finanziabili ai sensi del Regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 (G.U.C.E. L 227 del 21.10.2005), secondo i limiti e le disposizioni previste dal Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2007-2013.
Art. 3
Interventi ammissibili
Nell’ambito degli obiettivi previsti dalla Determinazione Dirigenziale n. 2200 del 16 marzo 2010 sono ritenute ammissibili a contributo le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda riferite a investimenti finalizzati a:
a) Promuovere investimenti per l’eco-innovazione finalizzati a migliorare la tutela ambientale, ridurre le ricadute ambientali connesse ai processi produttivi, ridurre l’inquinamento o altri effetti negativi sull’ambiente;
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3
b) perseguire un utilizzo razionale dell’energia, secondo le tipologie indicate nell’allegata scheda tecnica, inerenti la realizzazione di impianti, l'acquisto di macchinari, componenti ed attrezzature stabilmente allocati all’interno dell'unità produttiva o dei locali di proprietà ed uso pubblico, interessati dagli investimenti;
c) promuovere l’utilizzo di alcune fonti energetiche rinnovabili in impianti di piccola taglia e la diffusione di mezzi di trasporto elettrici anche a fini promozionali e di sostegno all’uso della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Tutti gli interventi dovranno essere effettuati secondo le tipologie indicate nelle Allegate schede tecniche.
L’ammontare degli investimenti ammissibili, relativi allo stesso sito, non può essere inferiore a 10.000 €. Il contributo pubblico alle imprese verrà erogato esclusivamente in regime “de minimis” e non potrà superare l’importo di 200.000 € sia per le imprese che per gli enti pubblici. Non possono essere concessi aiuti che permettano l’adeguamento a norme comunitarie già adottate ma non ancora in vigore. Gli interventi ammissibili sono esclusivamente quelli dettagliati nelle specifiche schede tecniche allegate al bando. Essi si riferiscono alle seguenti tipologie di attività: 1 TUTELA AMBIENTALE
1.1 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA
1.2 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO ACQUE REFLUE
1.2.1 RIDUZIONE/ABBATTIMENTO SOSTANZE INQUINANTI PRODOTTE
1.2.2 RIDUZIONE CONSUMI DI ACQUA
1.3 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO RIFIUTI – RIMOZIONE AMIANTO
1.3.1 RIUTILIZZO/RIDUZIONE DEGLI SCARTI DI PROCESSO
1.3.2 RIMOZIONE AMIANTO
1.4 RIDUZIONE EMISSIONI SONORE
2 EFFICIENZA ENERGETICA
3 FONTI RINNOVABILI
3.1 REALIZZAZIONE IMPIANTI SOLARI TERMICI
3.2 REALIZZAZIONI IMPIANTI PER LO SFRUTTAMENTO DELLE BIOMASSE A FINI
TERMICI
3.3 REALIZZAZIONE IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI CONNESSI ALLA RETE/STAND
ALONE
3.4 ACQUISTO MEZZI DI TRASPORTO A TRAZIONE ELETTRICA
I soggetti interessati presentano un’unica richiesta di contributo per ciascuna unità produttiva secondo lo schema All. 1 che potrà fare riferimento anche a più tipologie di intervento.
Art. 4
Dotazione finanziaria
Le risorse per il finanziamento del presente bando sono quantificate in 2.100.000 euro derivanti dalle prime due annualità del POR FESR 2007-2013 Asse III – Attività a3 e b3, Asse I – Attività a4, i cui piani finanziari sono dotati delle necessarie risorse.
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010234
4
Art. 5
Tipologie e misura delle agevolazioni
Gli aiuti, alle imprese verranno erogati esclusivamente in regime “de minimis”con le seguenti percentuali di contributo come appresso specificato:
1. Contributi agli investimenti finalizzati alla tutela ambientale: 50% della spesa ammissibile, aumentabile all’80% per gli enti pubblici.
2. Contributi agli investimenti finalizzati all’uso razionale dell’energia: 50% della spesa ammissibile aumentabile all’80% per gli enti pubblici.
3. Contributi agli investimenti finalizzati allo sviluppo delle fonti rinnovabili: o Impianti di sfruttamento dell’energia solare a fini termici e delle biomasse:
50% della spesa ammissibile, aumentabile all’80% per gli enti pubblici. o Impianti per lo sfruttamento dell’energia solare mediante tecnologia
fotovoltaica che usufruiscono delle agevolazioni “conto energia” di cui al Decreto 19/02/2007 ed eventuali successive edizioni:20% della spesa ammissibile.
o Impianti per lo sfruttamento dell’energia solare mediante tecnologia fotovoltaica in siti isolati non collegati alla rete (Stand alone): 90% della spesa ammissibile.
o Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica, da parte di enti pubblici, con finalità divulgative, 80% della spesa ammissibile.
o Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica, da parte delle PMI, con finalità divulgative, esclusivamente legati alla filiera turistica, in collegamento con il tematismo ed in abbinamento con la realizzazione di impianti fotovoltaici: 80% della spesa ammissibile.
I costi ammissibili corrispondono alla spesa sostenuta per interventi effettuati in forma volontaria, non derivanti cioè da obblighi normativi o amministrativi di qualsiasi genere ed in osservanza di quanto stabilito dal regolamento n.1998/2006 in merito al tetto delle incentivazioni utilizzabili in regime “de minimis” da ciascuna impresa beneficiaria nell’arco di tre esercizi finanziari. Gli interventi dovranno essere predisposti secondo le indicazioni contenute nelle specifiche schede tecniche allegate al bando.
Il contributo pubblico erogato ai sensi del presente bando non è cumulabile con qualsiasi altra forma di incentivazione o agevolazione regionale, nazionale o comunitaria, anche di natura fiscale, richiesta per lo stesso intervento che abbia avuto esito favorevole, o il cui iter procedurale non sia stato interrotto da formale rinuncia del destinatario, comprese quelle previste per i Titoli di Efficienza Energetica di cui ai Decreti M.A.P. (elettricità e gas) del 20.07. 2004 e s.m.e i. Fanno eccezione gli incentivi alla realizzazione di impianti fotovoltaici per i quali è consentito il cumulo con i benefici previsti dal “Conto Energia” di cui al Decreto 19/02/2007 ed eventuali successive edizioni
ART. 6
Spese ammissibili
Sono considerati imputabili all’intervento i costi, calcolati al netto dell’I.V.A., relativi alle seguenti categorie di spesa:
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1. Progettazione e direzione lavori, eseguita da tecnico iscritto ad albo professionale fino ad un massimo del 7% del costo dell'investimento, con obbligo di produrre gli elaborati in sede di rendicontazione;
2. costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti, nonché le relative spese di montaggio ed allacciamento, compresi eventuali programmi informatici di gestione degli impianti;
3. costi relativi ad opere edili, strettamente connesse e dimensionate, anche dal punto di vista funzionale, agli interventi ammissibili ai sensi del bando.
Nel caso di coperture contenenti amianto saranno riconosciute ammissibili esclusivamente: le spese di rimozione, quelle di smaltimento e quelle necessarie alla ricopertura con caratteristiche analoghe a quella preesistente. Il costo massimo complessivamente riconoscibile non potrà essere superiore ad 37,80 €/mq. Per gli impianti fotovoltaici, sia connessi alla rete che stand alone, i costi complessivi massimi riconoscibili non potranno superare i 4.200 €/kWp. Gli interventi sulle strutture edilizie saranno ammissibili a condizione che le stesse risultino di proprietà del richiedente, ovvero vengano utilizzate con contratto di affitto o locazione finanziaria. L’immobile dovrà altresì risultare funzionalmente inserito nel ciclo produttivo dell’azienda ed essere indicato nella visura camerale. Nel caso di interventi da effettuare su strutture edilizie non di proprietà dovrà essere prodotta la documentazione prevista al punto 6 dell’art. 8. Sono in ogni caso escluse dalle agevolazioni le spese: a) relative ad investimenti non direttamente funzionali al programma agevolabile, non
sostenute interamente dal richiedente o non contabilizzate a cespite; b) relative ad investimenti regolati mediante pagamenti diversi da bonifico o ricevuta
bancaria; c) destinate ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; d) relative ad investimenti realizzati mediante commesse interne o oggetto di
autofatturazione; e) relative ad imposte, spese notarili, interessi passivi, oneri accessori, trasporto,
imballaggio; f) destinate all'acquisizione di macchinari usati, installati presso azienda diversa da quella
richiedente o destinate all’acquisto di mezzi mobili; g) relative a programmi di investimento le cui spese siano state fatturate totalmente o
parzialmente prima della data di presentazione della domanda. Per interventi di coibentazione su strutture edilizie non potranno comunque essere riconosciute le spese relative ad interventi sulle parti strutturali ed impiantistiche delle stesse.
ART. 7
Istruttoria e criteri di valutazione delle domande
La domanda di contributo verrà istruita dal Servizio Energia e sottoposta all'esame dell’apposito comitato di valutazione nominato come previsto dall’art. 13 del bando approvato con determinazione dirigenziale n. 2200 del 16 marzo 2010 e successivamente modificato con determinazioni dirigenziali n. 2557 del 26 marzo 2010 e n. 3358 del 15 aprile 2010.
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 239
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010240
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ALLEGATI:
1. SCHEMA ISTANZA DI CONCESSIONE CONTRIBUTO 2. SCHEDA RIEPILOGATIVA DELL’INVESTIMENTO 3. SCHEDE TECNICHE DI INTERVENTO 4. SCHEMA DI VERBALE DI VERIFICA TECNICO-AMMINISTRATIVA 5. SCHEDA PER IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE
RISULTATI 6. SCHEMA DI ATTESTAZIONE DI NUOVA FABBRICAZIONE 7. SCHEMA ELENCO RIEPILOGATIVO TITOLI DI SPESA 8. SCHEMA DI CONVENZIONE CON LE SOC. DI LEASING 9. APPENDICE CONTRATTUALE PER INVESTIMENTI EFFETTUATI
TRAMITE LEASING 10. ESEMPIO DI TARGA ENERGETICA
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 243
ALLEGATO 1
SCHEMA DI ISTANZA DI CONCESSIONE DI CONTRIBUTO AD INTEGRAZIONE DI
QUANTO DICHIARATO AL PUNTO E) ENERGIA DELL’ALLEGATO 9 AL BANDO
Regione Umbria Servizio Energia
Via Mario Angeloni 61 06100 PERUGIA Richiesta di contributo in conto capitale per interventi in attuazione del POR FESR 2007-2013 Asse III attività A3-B3, Asse I - Attività A4. Il/la sottoscritto/a ................................ (cognome, nome) nato/a a ............... (Prov. ....), il ..........., in qualità di legale rappresentate della impresa/ente pubblico sottoindicato
CHIEDE
la concessione del contributo di €. .............................per gli investimenti di seguito indicati. A tal fine, consapevole delle sanzioni penali che, in caso di mendaci dichiarazioni, sono comminate ai sensi dell'art.496 c.p., sotto la propria personale responsabilità
DICHIARA A) NOTIZIE SULL'AZIENDA/ENTE RICHIEDENTE:
- denominazione:………………………………… - forma giuridica:………………………………… - impresa a titolarità femminile SI NO - sede legale:……………………………………… - codice fiscale:…………………………………… - partita IVA:……………………………………… - iscrizione al registro Imprese di …………. N° …………. Del …………… - codice di attività “ATECO” 2007 …………………………………………….. - attività prevalente dell’impresa: …………………………………………………………… - settore attività: INDUSTRIA ARTIGIANATO COMMERCIO TURISMO ENTE PUBBLICO - ubicazione della sede/unita produttiva interessata all'investimento:……………………………… - telefono:……………………………… - telefax:………………………………… - indirizzo e-mail ………………………….. - attività esercitata nell'unita produttiva interessata all'investimento:………………. - Soggetto proprietario dell’immobile interessato all’intervento: ……………………. - fatturato registrato nei tre anni antecedenti l'anno di presentazione della domanda:
anno €…………………… anno €…………………… anno €……………………
- media dei dipendenti in costanza di rapporto di lavoro nei tre mesi antecedenti la data della domanda:……………….
- stato patrimoniale attivo …………………………………………….. - l’impresa richiedente detiene, anche indirettamente, il 25% o più del capitale o dei diritti di
voto di una o più imprese: SI NO
- l’impresa è indipendente (cioè non vi sono altre imprese che detengono, singolarmente o
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
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congiuntamente, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto dell’impresa richiedente, che non siano conformi alle definizioni di piccola e media impresa): SI NO
- persona da contattare in caso di necessita: nome e cognome:………………………… recapito:……………………. B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI:
- Descrizione sommaria dell’intervento:………………………………………………………… RIEPILOGO DEI LAVORI PER CATEGORIA (al netto dell’IVA)
a) Progettazione €……………….. b) Fornitura in opera di impianti €……………….. c) Opere Edili e di allacciamento €………………..
TOTALE GENERALE €……………….. - Spesa ammissibile al contributo: €……………….. - Ammontare finanziamento richiesto: €……………….. - Altri contributi richiesti e loro fonte normativa:………………………………………
…………………………………………………………………………………………………… - Obiettivi del progetto: ….……………………………………………………………………….. - Tempo complessivo previsto per la realizzazione: mesi ... dall'inizio dei lavori in data.............. Il/la sottoscritto/a, inoltre,
DICHIARA a) di conoscere ed accettare il principio della non cumulabilità fra i benefici del presente
bando ed altre provvidenze agevolate previste da leggi statali, regionali o comunitarie (ad esclusione del caso della realizzazione di impianti fotovoltaici) per gli investimenti oggetto della presente domanda di contributo, impegnandosi di conseguenza, qualora avesse istruttorie in corso per finanziare gli investimenti oggetto della presente domanda, a fornire adeguata documentazione dell'avvenuta rinuncia entro 20 giorni dall'assegnazione del contributo;
b) che gli interventi per i quali viene richiesto il contributo soddisfano il requisito di cui all’art. 18 punto 3 del Regolamento (CE) 800/2008 in base al quale non possono essere concessi aiuti che permettono di adeguarsi a norme comunitarie già adottate ancorché non ancora in vigore;
c) che la propria ditta è in attività, non è in stato di liquidazione volontaria e non è sottoposta ad alcuna procedura di tipo concorsuale; (solo per le imprese)
d) che i macchinari e le attrezzature oggetto degli investimenti sono di nuova fabbricazione, verranno installati esclusivamente in unità del richiedente e non saranno ceduti, alienati o distratti per un periodo di tempo di cinque anni decorrenti dalla data di ultimazione dei lavori;
e) che la realizzazione dell’investimento verrà effettuata nell'osservanza delle vigenti normative in materia;
f) di impegnarsi a rispettare le norme di buona conduzione e manutenzione secondo quanto specificato nell’allegata relazione tecnica, al fine di garantire nel tempo il raggiungimento degli obiettivi prefissati, salvo il normale invecchiamento degli impianti;
g) che gli investimenti del programma oggetto dell’agevolazione saranno iscritti nelle immobilizzazioni di bilancio dell’impresa;
h) che le condizioni per cui sono state riconosciute delle priorità sono accertabili e verificate; i) di impegnarsi a chiedere ed ottenere in via preventiva l’autorizzazione ad eventuali varianti da
apportare al progetto originario; j) di impegnarsi a far effettuare a propria cura e spese il collaudo da parte di un tecnico abilitato; k) di esonerare la Regione Umbria da qualsiasi responsabilità conseguente ad eventuali danni
che, per effetto della esecuzione o dell’esercizio delle opere, dovessero essere arrecati a persone o beni pubblici e privati, sollevandone conseguentemente la stessa Regione da ogni azione o molestia in merito;
l) di obbligarsi ad osservare per i suoi dipendenti, la disciplina normativa e le condizioni retributive previste dalla legge, dai contratti collettivi di lavoro e da ogni altra disposizione in materia assistenziale e previdenziale, nonché di predisporre tutte le misure necessarie per la sicurezza fisica dei lavoratori ivi compresa la tutela dell'ambiente esterno, il tutto con riferimento alla normativa esistente ed in particolare alla legge regionale 19.3.1996 n. 5,
14
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dichiarando di essere a conoscenza che ai sensi della legge predetta, l'infrazione a tale obbligo può comportare la sospensione o la revoca dei benefici;
m) di impegnarsi a rendere disponibile la documentazione amministrativa, contabile e fiscale ai fini della verifica delle informazioni rese in sede di domanda di contributo rilevanti ai fini del calcolo degli indicatori di cui all’art. 7, di consentire l’accesso al personale incaricato delle visite o sopralluoghi di controllo, e di rendere disponibile a semplice richiesta della Regione tutte le informazioni relative al programma di investimento finalizzate al monitoraggio degli interventi anche ai sensi del Reg. UE 438/2001.
n) di impegnarsi a tenere a disposizione i documenti giustificativi della spesa per un periodo minimo di anni 3 a decorrere dal pagamento del saldo da parte della Commissione Europea alla Regione Umbria.
o) (dichiarazione resa nel solo caso in cui le agevolazioni siano richieste a titolo “de minimis”) (solo per imprese)
di NON aver beneficiato, a partire dal 01.01.2008 di altre agevolazioni, a titolo di aiuti “de minimis”; di aver beneficiato, a partire dal 01/01/2008 di un importo di €. ………… e di impegnarsi a rispettare, per il periodo dal 01/01/2008 al 31/12/2010 il limite di cumulo di €. 500.000. Dichiara inoltre che le agevolazioni già ottenute a titolo “de minimis” a partire dal 01/01/2008 sono le seguenti:
Norma di riferimento Data di concessione
Importo (€)
TOTALE
p) di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto, e successivamente, non rimborsato o depositato
in un conto bloccato gli aiuti che sono stati individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea” (Clausola Deggendorf);
q) di rendere le precedenti dichiarazioni ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI:
…………………… …………………… ……………………
Data Timbro della Ditta Firma del Legale Rappresentante
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ALLEGATO 2
SCHEDA RIEPILOGATIVA DELL’INVESTIMENTO
Barrare le voci che interessano
Richiedente (Ragione sociale/denominazione Ente pubblico)
TIPOLOGIA RICHIEDENTE:
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO:
1. Tutela ambientale
1.1 Riduzione e/o trattamento emissioni in atmosfera 1.2.1 ACQUA: Riduzione/abbattimento sostanze inquinanti prodotte 1.2.2 ACQUA:Riduzione consumi di acqua 1.3.1 SCARTI/RIFIUTI:Riutilizzo/riduzione degli scarti di processo 1.3.2 SCARTI/RIFIUTI:Rimozione amianto 1.4 Riduzioni emissioni sonore
2. Efficienza energetica
3. Fonti rinnovabili
1.1 Realizzazione impianti solari termici 1.2 Realizzazione impianti per lo sfruttamento delle biomasse a fini
termici 1.3 Realizzazione impianti fotovoltaici connessi alla rete/stand alone 1.4 Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica, da parte di enti
pubblici, per le esigenze dei centri storici oppure da parte delle PMI, esclusivamente legati alla filiera turistica ed in abbinamento con la realizzazione di impianti fotovoltaici.
PICCOLA/MEDIA IMPRESA
ENTE PUBBLICO
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
16
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 247
PROSPETTO ECONOMICO DETTAGLIATO:
INVESTIMENTO TOTALE (>10.0000€) € ____________
INVESTIMENTO Tipologia1 (Tutela ambientale) € ____________
Percentuale di contributo: o PMI: 50% della spesa ammissibile o ENTE PUBBLICO: 80% della spesa ammissibile
Contributo richiesto tipologia 1 (C1) € ____________
INVESTIMENTO Tipologia 2 (Efficienza energetica) € ____________
Percentuale di contributo: o PMI: 50% della spesa ammissibile o ENTE PUBBLICO: 80% della spesa ammissibile
Contributo richiesto tipologia 2 (C2) € ____________
INVESTIMENTO Tipologia 3 (fonti rinnovabili) € _____________
Percentuale di contributo: o PMI per solare termico e biomasse: 50% della spesa ammissibile o ENTE PUBBLICO per solare termico e biomasse: 80% della spesa ammissibile o PMI e ENTE PUBBLICO per solare fotovoltaico: 20% della spesa ammissibile o PMI e ENTE PUBBLICO per solare fotovoltaico non collegato alla rete
(Stand alone): 80% della spesa ammissibile o Acquisto di piccoli mezzi di trasporto a trazione elettrica da parte delle PMI, esclusivamente legati alla filiera turistica ed in abbinamento con la realizzazione di impianti fotovoltaici: 80% della spesa ammissibile; o Acquisto di piccoli mezzi di trasporto a trazione elettrica da parte di ENTE PUBBLICO: 80% della spesa ammissibile.
Contributo richiesto tipologia 3 (C3) € ____________
CONTRIBUTO TOTALE (Ctot):
Ctot = C1 + C2 + C3 € ____________
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
17
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010248
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 249
ALLEGATO 3
SCHEDE TECNICHE DI INTERVENTO
18
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010250
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.1 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA
INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Barrare la tipologia di intervento da realizzare)
Installazione nuovi impianti di abbattimento delle sostanze inquinanti prodotte;
Modifica e miglioramento degli impianti esistenti di abbattimento delle sostanze inquinanti prodotte ;
Introduzione di tecnologie per il contenimento / convogliamento / abbattimento delle emissioni diffuse;
Modifica/sostituzione di impianti al fine di utilizzare materie prime a basso impatto ambientale;
Modifica/sostituzione di impianti/cicli produttivi per ottenere la riduzione/recupero delle sostanze inquinanti emesse.
Interventi istallazione, modifica o sostituzione di impianti, finalizzati al miglioramento delle emissioni in assenza di
norma comunitaria/nazionale (per la compilazione della scheda il valore del limite di legge (Si) verrà assunto pari
allo stato di fatto attestato da apposita rilevazione);
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C1) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento:
VALORE
Allegato (1)
N°
Classe/tipologia di impianto
(1)
Inquinantei
Ei = Volumi delle emissioni (m
3/h)
Si = Soglia dell’i-esimo inquinante (mg/m
3)
(1)
Di = Riduzione dell’i-
esimo inquinante rispetto il valore limite di soglia (%)
N = numero degli inquinanti ridotti
Indice = Indice di Merito dell’investimento =( ( i=1,N Ei * Di/Si)/C1) (1)
Riferimento D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Nota: per C1 si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
19
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 251
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.2 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO ACQUE REFLUE
1.2.1 Riduzione/abbattimento sostanze inquinanti prodotte
INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Barrare la tipologia di intervento da realizzare)
Impianti di trattamento delle acque tali da garantire la diminuzione dei valori previsti dalla norma
comunitaria/nazionale;
Interventi di adeguamento e/o ampliamento di impianti di depurazione esistenti, finalizzati alla diminuzione dei valori
previsti dalla norma comunitaria/nazionale;
Introduzione di tecnologie, sistemi o pratiche di trattamento che utilizzano, nei processi di abbattimento degli
inquinanti, quantitativi limitati o nulli (fitodepurazione) di additivi .
Introduzione di attrezzature e macchinari direttamente connessi alla riduzione delle sostanze inquinanti prodotte;
Modifica/sostituzione di impianti al fine di utilizzare materie prime a basso impatto ambientale;
Modifica/sostituzione di impianti/cicli produttivi per ottenere la riduzione/recupero delle sostanze inquinanti emesse.
Interventi istallazione, modifica o sostituzione di impianti, finalizzati alla riduzione delle sostanze inquinanti in
assenza di norma comunitaria/nazionale (per la compilazione della scheda il valore del limite di legge (Si) verrà
assunto pari allo stato di fatto attestato da apposita rilevazione);
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C1) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento:
N° e nome Parametro
(D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)
Ei = Quantità di acqua
depurata (m3/h)
Si = Limiti Scarico in acqua
superficiale (mg/L) Si = Limiti Scarico in
rete fognaria (mg/L)
Di = Riduzione
rispetto i limiti dopo Intervento (%)
N = numero degli inquinanti ridotti
Indice = (( i=1,N Ei * Di/Si)/ C1) Nota: per C1 si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
20
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010252
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.2 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO ACQUE REFLUE
1.2.2 Riduzione consumi di acqua
INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Barrare la tipologia di intervento da realizzare)
Interventi finalizzati al riutilizzo almeno del 30% di acque reflue all’interno del ciclo produttivo;
Impiego di tecnologie produttive tali da garantire una sostanziale diminuzione dell’acqua di processo nei cicli
industriali;
interventi finalizzati al recupero e riutilizzo di acque meteoriche
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C1) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento:
VALORE
Q1=Quantità (m3/anno) prima intervento
Q2=Quantità (m3/anno) dopo intervento
Q = Quantità/anno di acqua risparmiata (m3/anno)
Indice = Indice di merito dell’investimento = (Q/C1)
Nota: per C1 si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
21
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 253
Riferimenti normativi D. Lgs. 152/06 e DGR 1171 del 09/07/07
N°
PARAMETRI Unità
di misura
Scarico in acque
superficiali
Scarico in rete
fognaria
Scarico sul suolo
1 Solidi sospesi totali mg/L <80 <200 <25
2 BOD5 (come O2) mg/L <40 <250 <20
3 COD (come O2) mg/L <160 <500 <100
4 Alluminio mg/L <1 <2 <1
5 Arsenico mg/L <0,5 <0,5 <0,05
6 Bario mg/L <20 - <10
7 Boro mg/L <2 <4 <0,5
8 Berillio mg/L - - <0,1
9 Cadmio mg/L <0,02 <0,02 -
10 Cromo totale mg/L <2 <4 <1
11 Cromo VI mg/L <0,2 <0,2
12 Ferro mg/L <2 <4 <2
13 Manganese mg/L <2 <4 <0,2
14 Mercurio mg/L <0,005 <0,005 -
15 Nichel mg/L <2 <4 <0,2
16 Piombo mg/L <0,2 <0,3 <0,1
17 Rame mg/L <0,1 <0,4 <0,1
18 Selenio mg/L <0,03 <0,03 <0,002
19 Stagno mg/L <10 - <3
20 Vanadio mg/L - - <0,1
21 Zinco mg/L <0,5 <1 <0,5
22 Cianuri totali(Come CN) mg/L <0,5 <1 -
23 Cloro attivo libero mg/L <0,2 <0,3 <0,2
24 Solfuri (come H2S) mg/L <1 <2 <0,5
25 Solfiti (come SO3) mg/L <1 <2 <0,5
26 Solfati (come SO4) mg/L <1000 <1000 <500
27 Cloruri mg/L <1200 <1200 <200
28 Fluoruri mg/L <6 <12 <1
29 Fosforo totale (come P) mg/L <10 <10 <2
30 Azoto ammoniacale (come NH4) mg/L <15 <30 -
31 Azoto nitroso (come N) mg/L <0,6 <0,6 <15
32 Azoto nitrico (come N) mg/L <20 <30
33 Grassi e oli animali e vegetali mg/L <20 <40 -
34 Idrocarburi totali mg/L <5 <10 -
35 Fenoli mg/L <0,5 <1 <0,1
36 Aldeidi mg/L <1 <2 <0,5
37 Solventi organici aromatici mg/L <0,2 <0,4 <0,01
38 Solventi organici azotati mg/L <0,1 <0,2 <0,01
39 Tensioattivi totali mg/L <2 <4 <0,5
40 Pesticidi fosforati mg/L <0,1 <0,1 -
41 Pesticidi totali (esclusi fosforiti) mg/L <0,05 <0,05 -
42 - aldrin mg/L <0,01 <0,01 -
43 - dieldrin mg/L <0,01 <0,01 -
44 - endrin mg/L <0,002 <0,002 -
45 - isodrin mg/L <0,002 <0,002 -
46 Solventi clorurati mg/L <1 <2 -
47 Solventi organici aromatici totali mg/L - - <0,01
48 Solventi organici azotati totali mg/L - - <0,01
22
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010254
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.3 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO RIFIUTI – BONIFICA AMIANTO
1.3.1 Riutilizzo/riduzione degli scarti di processo
INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Barrare la tipologia di intervento da realizzare)
Impiego di processi, tecnologie o macchinari finalizzati al riutilizzo degli scarti di processo del proprio ciclo
produttivo.
Istallazione, modifica o sostituzione di impianti al fine di ridurre la quantità degli scarti di processo del proprio ciclo
produttivo.
Istallazione, modifica o sostituzione di impianti al fine di ridurre la pericolosità degli scarti di processo del proprio
ciclo produttivo.
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C1) € __________
Produzione Scarti prima intervento Scarti dopo intervento Rifiuti
Ridotti/riutilizzati (T/anno)
Descrizione tipo di scarti TTot
(T/anno)
Quantità (T/anno)
D1 % rispetto al
prodotto
Quantità (T/anno)
D2 % rispetto al
prodotto
(D1-D2)*TTot
Trif = (Somma dati
ultima colonna)
Indice = (Trif / C1)
Nota: per C1 si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
Descrizione sintetica dell’intervento:
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
23
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 255
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.3 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO RIFIUTI – BONIFICA AMIANTO
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
1.3.2 RIMOZIONE AMIANTO (lastre, coperture, isolamenti termici ).
Nota: nel caso di coperture contenenti amianto saranno riconosciute ammissibili esclusivamente: le spese di rimozione, quelle di smaltimento e quelle necessarie alla ricopertura con caratteristiche analoghe a quella preesistente. Il costo massimo complessivamente riconoscibile non potrà essere
superiore ad 37,80 €/mq.
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C1) € __________
Descrizione dell’intervento:
DESCRIZIONE/VALORE
Descrizione del materiale rimosso
Trif = Quantità totale (kg) di materiale contenente amianto rimosso
Indice = Trif/ C1
Nota: per C1 si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
24
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010256
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.4 RIDUZIONE DELLE IMMISSIONI SONORE
INVESTIMENTI AMMISSIBILI: Tutti gli interventi finalizzati alla riduzione di almeno il 10 % dell’immissione sonora in ambiente esterno. Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C1) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento:
VALORE
Livello equivalente di immissione sonora (dB)
Prima Intervento
Dopo Intervento
LdB = Riduzione (dB) di inquinamento acustico equivalente immesso nell’ambiente esterno (Leq(A))
Indice = L
db
/ C1
Nota: per C1 si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
25
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 257
TIPOLOGIA 2: RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI
INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Barrare la tipologia di intervento da realizzare)
Sostituzione delle caldaie esistenti con caldaie ad alto rendimento a gas
Coibentazione impianti e/o coibentazione dell’involucro edilizio (pareti, coperture, infissi ecc...)dove le trasmittanze
post-intervento siano al massimo quelle elencate nelle tabelle in coda alla presente scheda tecnica
Sostituzione apparecchi illuminanti con lampade a basso consumo
Sostituzione motori elettrici con motori elettrici ad alto rendimento
Installazione/sostituzione pompe di calore anche con sonde esterne (geotermico, ecc..)
Altri Interventi impiantistici, anche riferiti al ciclo produttivo.
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C2) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento:
Tipo = Tipo di Combustibile prima intervento (indicare)
Gasolio
Metano
B.T.Z.
G.P.L.
Tipo1 = Tipo di Combustibile dopo intervento (indicare)
Gasolio
Metano
B.T.Z.
G.P.L.
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
26
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010258
P.C.I.
Gasolio 10200 kcal/kg
densità = 0,87 kg/l
Metano 9000 kcal/m3
B.T.Z. 9800 kcal/kg
G.P.L. 5200 kcal/l
Riduzione energia termica
Q1 = Quantità annua di combustibile consumato prima dell’intervento (m3/l/kg)
Tep1= Energia consumata prima dell’intervento (TEP= 107 kcal) = Q1*pci*10-7
Q2 = Quantità annua di combustibile consumato dopo l’intervento (m3/l/kg)
Tep2= Energia consumata dopo l’intervento (TEP= 107 kcal) = Q2*pci*10-7
Tep termico = Energia risparmiata (TEP= 107 kcal) = Tep1-Tep2
Riduzione energia elettrica
K1 = Quantità annua di energia elettrica consumata prima dell’intervento (kWh)
K2 = Quantità annua di energia elettrica consumata dopo l’intervento (kWh)
Tep elettrico = Energia risparmiata = (K1-K2)*0,187*10-3
Indice = kg di CO2 non immessi in atmosfera/C2 = (Tep termico + Tep elettrico) x 2530/C2 = ________
Nota: per C
2
si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
Nel caso di interventi di sostituzione di macchine/impianti produttivi, per il calcolo del risparmio
energetico si dovrà fare un confronto tra l’energia consumata prima dell’intervento e quella consumata
dopo. Nel caso di aumento di capacità produttiva, il raffronto dovrà essere effettuato sull’unità di
prodotto; in ogni caso, per il calcolo dei TEP risparmiati, si dovrà assumere come capacità produttiva di
riferimento quella massima ottenibile in seguito all’intervento.
Nel caso di interventi di installazione di nuove macchine/impianti produttivi per il calcolo dell’energia
risparmiata dovrà essere effettuato un confronto (dal punto di vista delle prestazioni energetiche) con le
tecnologie produttive normalmente presenti sul mercato.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
27
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 259
ELENCO DEI VALORI DI RIFERIMENTO DELLE TRASMITTANZE POST-INTERVENTO
PER INTERVENTI DI COIBENTAZIONE INVOLUCRI EDILIZI
Valori massimi di U nel caso di intervento su pareti opache verticali:
ZONA CLIMATICA U [W/mq K]
D 0,29
E 0,27
Valori massimi di U nel caso di intervento su strutture opache orizzontali o inclinate
di copertura:
ZONA CLIMATICA U [W/mq K]
D 0,26
E 0,24
Valori massimi di U nel caso di intervento su strutture opache orizzontali di
pavimento verso locali non riscaldati o verso l’esterno:
ZONA CLIMATICA U [W/mq K]
D 0,29
E 0,26
Valori massimi di U nel caso di intervento su strutture trasparenti comprensive degli
infissi:
ZONA CLIMATICA U [W/mq K]
D 1,9
E 1,7
Valori massimi di U per vetri:
ZONA CLIMATICA U [W/mq K]
D 1,5
E 1,3
28
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010260
TIPOLOGIA 3: FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3.1 Realizzazione impianti solari termici
Investimenti ammissibili:
Solare termico per produzione acqua calda sanitaria e integrazione al sistema di riscaldamento. Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C3) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento
Produzione energia termica (Solare Termico)
Q = Quantità annua di energia termica prodotta dopo l’intervento (kcal)
Tep = Energia risparmiata (TEP= 107 kcal) = Q *10
-7
Indice = kg di CO2 non immessi in atmosfera/C3 = Tep * 2530 /C3
Nota: per C
3
si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
29
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 261
TIPOLOGIA 3: FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3.2 Realizzazione impianti per l’utilizzo delle biomasse a fini termici
Investimenti ammissibili:
Utilizzo di legname non trattato di origine agricolo-forestale
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________ Contributo richiesto (C3) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento:
Tipo di biomassa
p.c.i. (kcal/kg) della biomassa
T = Quantità annua di biomassa (kg)
Produzione energia termica
Q = Quantità annua di energia termica prodotta dopo l’intervento (kcal) = T*pci
Tep = Energia risparmiata (TEP= 107 kcal) = Q *10
-7
Indice = kg di CO2 non immessi in atmosfera/C3 = Tep * 2530 /C3
Nota: per C
3
si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
30
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010262
TIPOLOGIA 3: FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3.3 Realizzazione impianti solari fotovoltaici connessi alla rete/stand alone
INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Barrare la tipologia di intervento da realizzare)
Sfruttamento dell’energia solare mediante tecnologia fotovoltaica, in impianti integrati su edifici, che
usufruiscono delle agevolazioni “conto energia” di cui al Decreto 19/02/2007 ed eventuali successive
edizioni, fino ad un massimo di 10 kWp, operanti in regime di “scambio sul posto”.
Sfruttamento dell’energia solare mediante tecnologia fotovoltaica, in impianti integrati su edifici, con
potenza massima fino a 10 kWp, esclusivamente per siti isolati e non collegati alla rete di distribuzione
(Stand alone).
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________
Contributo richiesto (C3) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento
Produzione energia elettrica (Solare Fotovoltaico)
K = Quantità annua di energia elettrica prodotta dopo l’intervento (kWh)
Tep = Energia risparmiata = K*0,187*10-3
Indice = kg di CO2 non immessi in atmosfera/C3 = Tep * 2530 /C3
Nota: per C
3
si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
31
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 263
TIPOLOGIA 3: FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3.4 Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica
INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Barrare la tipologia di intervento da realizzare)
Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica da parte di enti pubblici, con finalità divulgative;
Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica, da parte di PMI, con finalità divulgative,
esclusivamente legati alla filiera turistica, in collegamento con il tematismo ed in abbinamento alla
realizzazione di impianti fotovoltaici.
Progettazione € __________ Fornitura impianti € __________ Opere Edili e di allacciamento € __________ INVESTIMENTO TOTALE € __________ Spesa ammissibile al contributo € __________
Contributo richiesto (C3) € __________
Descrizione sintetica dell’intervento
Energia elettrica utilizzata
P (kW) = potenza totale dei motori dei mezzi acquistati
K (kWh/anno)= energia elettrica = P * 100 h/anno
(Nota: convenzionalmente si assume un tempo di funzionamento a pieno regime del mezzo per 100 h/anno)
Tep = Energia risparmiata = K*0,187*10-3
Indice = kg di CO2 non immessi in atmosfera/C3 = Tep * 2530 /C3
Nota: per C
3
si intende il valore del contributo richiesto, espresso in migliaia di Euro.
Il progetto grafico di comunicazione visiva da applicare al mezzo di trasporto dovrà avere come obiettivo la
divulgazione di tematiche quali la produzione di energia da fonti rinnovabili, la promozione della mobilità
alternativa e dei fondi di contributo comunitari. Dovrà inoltre essere visibile il logo della Comunità Europea,
della Regione Umbria ed eventualmente quello dell’ente pubblico beneficiario.
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
32
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010264
ALLEGATO 4
SCHEMA DI VERBALE DI VERIFICA TECNICO-AMMINISTRATIVA
Premesso che in data .............la ditta/ente pubblico ....................con sede in .................. via ......................... presentava alla Regione dell'Umbria, domanda con allegato progetto, per essere ammessa a godere dei benefici previsti dal bando P.O.R. 2007-2013 Asse III - Attività a 3 - b3, Asse I –Attività a4 “Bando per il sostegno in materia di energia ed ambiente per gli interventi volti alla promo-commercializzazione turistica di prodotti tematici e prodotti d’area” per la realizzazione in località ....................... del Comune di ....................dell'investimento (descrivere)........………… …........................... ...................... preventivando la spesa di € ............................... Atteso che il sottoscritto tecnico ................................. libero professionista iscritto all'ordine ...................è stato incaricato dalla stessa ditta/ente pubblico di effettuare il collaudo allo scopo di verificare la regolarità tecnico-amministrativa delle opere eseguite e la loro conformità al progetto approvato, alle specifiche tecniche allegate alla domanda ed alla normativa vigente in materia. Premesso tutto quanto sopra, presa visione della documentazione, è stata effettuata visita di collaudo presso ..................... in data ........….. con l'intervento dei sigg ....................…. in qualità di ………….... Sulla scorta degli atti progettuali, degli atti di consuntivo, delle autorizzazioni Amministrative e della documentazione allegata al fascicolo, sono stati ispezionati i lavori effettuati, eseguendo verifiche di avvenuta installazione dei macchinari, delle apparecchiature. Per quanto riguarda i macchinari, le apparecchiature e le opere in genere costituenti l'investimento sopra descritto, utilizzati per la prima volta e nuovi all'atto dell'acquisto, ne è stata accertata l'esistenza e la funzionalità. L'opera tutta e rispondente al programma di investimento approvato dalla Regione Umbria. I lavori, le forniture ed in genere le realizzazioni effettuate, tutte regolarmente pagate, trovano rispondenza nei documenti contabili, esaminati e riconosciuti regolari dal sottoscritto mediante l'apposizione del proprio timbro e firma sui relativi elenchi riepilogativi e fatture. Le spese documentate non si riferiscono a manutenzione, pezzi di ricambio o materiali utilizzati per il ciclo produttivo. Sulla scorta della documentazione prodotta il sottoscritto accerta che l'opera e stata ultimata in data .............., è regolarmente funzionante e la spesa effettuata è di € ................ al netto di IVA. DESCRIZIONE DELL'INVESTIMENTO (descrivere l'investimento effettuato e, con riferimento a quanto risultante nel progetto, gli obiettivi raggiunti, allegando esami/prove/certificazioni attestanti il grado di efficienza dell'impianto) RIEPILOGO DEI LAVORI PER CATEGORIA (al netto dell’IVA)
a) Progettazione €……………….. b) Fornitura in opera di impianti €……………….. c) Opere Edili e di allacciamento €……………….
TOTALE GENERALE €………………..
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 265
CERTIFICA CHE 1. I lavori sono stati iniziati il ................. ed alla data della visita risultano ultimati, e
completamente eseguiti; 2. l'investimento è in perfetto e regolare stato di funzionamento; 3. i lavori e le forniture sono state regolarmente effettuate, sono rispondenti alla
documentazione esibita ed il loro importo complessivo ammonta a € .......... al netto di I.V.A.;
4. l'impianto è in regolare esercizio ed in stato di corretta manutenzione, secondo i criteri generali correnti;
5. l'impianto realizzato è conforme al progetto approvato, consegue gli obiettivi e le finalità riportate nello stesso, è stato eseguito nel rispetto delle norme vigenti.
6. i risultati ottenuti sono quelli riportati nella scheda “valutazione dei risultati” di cui all’Allegato 6 che, debitamente firmata dal sottoscritto, forma parte integrante del presente documento.
Il sottoscritto dichiara che i controlli effettuati hanno avuto esito positivo e che pertanto, salvo diversa determinazione dell'Ente concedente, il contributo può essere liquidato sulla sopraindicata spesa di € ................. ............., li.................
PER LA DITTA/ENTE PUBBLICO
.................................
................................. IL TECNICO INCARICATO ....................………………..
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010266
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 267
ALLEGATO 5
SCHEDE PER IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010268
Lì ___ /___ /___
A: A.R.P.A Via Pievaiola S. Sisto 06100 PERUGIA
Richiedente (Ragione Sociale/denominazione Ente pubblico)
Pratica n°
Indirizzo
Città
Descrizione sommaria dell’intervento
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO:
1. Tutela ambientale
1.1 Riduzione e/o trattamento emissioni in atmosfera 1.2.1 ACQUA: Riduzione/abbattimento sostanze inquinanti prodotte 1.2.2 ACQUA:Riduzione consumi di acqua 1.3.1 SCARTI/RIFIUTI:Riutilizzo/riduzione degli scarti di processo 1.3.2 SCARTI/RIFIUTI:Rimozione amianto 1.4 Riduzioni emissioni sonore
2. Efficienza energetica
3. Fonti rinnovabili
1.5 Realizzazione impianti solari termici 1.6 Realizzazione impianti per lo sfruttamento delle biomasse a fini
termici 1.7 Realizzazione impianti fotovoltaici connessi alla rete/stand alone 1.8 Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica, da parte di enti
pubblici, per le esigenze dei centri storici oppure da parte delle PMI, esclusivamente legati alla filiera turistica ed in abbinamento con la realizzazione di impianti fotovoltaici.
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 269
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.1 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Volume dei fumi (m
3/h)
ORE DI FUNZIONAMENTO ANNO (H/ANNO)
Inquinante Limite da D.Lgs.
152/06 e s.m.i. Misurato
(mg/m3)
%
diminuzione
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010270
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.2 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO ACQUE REFLUE
1.2.1 Riduzione/abbattimento sostanze inquinanti prodotte
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Volume dei reflui (m
3/h)
ORE DI FUNZIONAMENTO/ANNO
DELL’IMPIANTO (H/ANNO)
Inquinante Limite da DPR 152/06 (mg/m3)
Misurato
(mg/m3)
%
diminuzione
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 271
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.2 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO ACQUE REFLUE
1.2.2 Riduzione consumi di acqua
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Acqua utilizzata prima intervento (m3/anno)
Acqua utilizzata dopo intervento (m3/anno)
Acqua risparmiata dopo intervento
(m3/anno)
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010272
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.3 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO RIFIUTI – BONIFICA AMIANTO
1.3.1 Riutilizzo/riduzione degli scarti di processo
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Quantità di produzione prima dell’intervento (T/anno)
Quantità di scarti di processo prima dell’intervento
(T/anno)
Quantità di scarti di processo dopo dell’intervento
(T/anno)
Percentuale rispetto la produzione annua di scarti di
processo riutilizzati (%)
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 273
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.3 RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO RIFIUTI – BONIFICA AMIANTO
1.3.2 RIMOZIONE AMIANTO (lastre, coperture, isolamenti termici ).
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Quantità di lastre, coperture, isolamenti ecc. di
amianto (Kg)
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010274
TIPOLOGIA 1: TUTELA AMBIENTALE
1.4 RIDUZIONE DELLE IMMISSIONI SONORE
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Livelli sonori prima intervento (Db)
Livelli sonori Dopo intervento (Db)
Riduzione della rumorosità (Db)
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 275
TIPOLOGIA 2: RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI
Posti di lavoro creati dall’investimento n. ………. Di cui donne n. ………….
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Tipo = Tipo di Combustibile utilizzato (indicare)
Gasolio
Metano
B.T.Z.
G.P.L.
P.C.I.
Gasolio 10200 kcal/kg
densità = 0,87 kg/l
Metano 9000 kcal/m3
B.T.Z. 9800 kcal/kg
G.P.L. 5200 kcal/l
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010276
Riduzione energia termica
Q1 = Quantità annua di combustibile consumato prima dell’intervento (m3/l/kg)
Tep1= Energia consumata prima dell’intervento (TEP= 107 kcal) = Q1*pci*10-7
Q2 = Quantità annua di combustibile consumato dopo l’intervento (m3/l/kg)
Tep2= Energia consumata dopo l’intervento (TEP= 107 kcal) = Q2*pci*10-7
Tep termico = Energia risparmiata (TEP= 107 kcal) = Tep1-Tep2
Riduzione energia elettrica
K1 = Quantità annua di energia elettrica consumata prima dell’intervento (kWh)
K2 = Quantità annua di energia elettrica consumata dopo l’intervento (kWh)
Tep elettrico = Energia risparmiata (TEP= 107 kcal) = (K1-K2)*0,187*10-3
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 277
TIPOLOGIA 3: FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3.1 Realizzazione impianti solari termici
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Produzione energia termica (Solare Termico)
Q = Quantità annua di energia termica prodotta dopo l’intervento (kcal)
Tep = Energia risparmiata (TEP= 107 kcal) = Q *10
-7
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010278
TIPOLOGIA 3: FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3.2 Realizzazione impianti per l’utilizzo delle biomasse a fini termici
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Tipo di biomassa
p.c.i. (kcal/kg) della biomassa
T = Quantità annua di biomassa (kg)
Produzione energia termica
Q = Quantità annua di energia termica prodotta dopo l’intervento (kcal) = T*pci
Tep = Energia risparmiata (TEP= 107 kcal) = Q *10
-7
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
NUMERO PRATICA (riservato al Servizio)
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 279
TIPOLOGIA 3: FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3.4 Acquisto di mezzi di trasporto a trazione elettrica
Descrizione sintetica dell’intervento e della metodologia utilizzata per il riscontro dei risultati
Produzione energia elettrica (Solare Fotovoltaico)
P (kW) = potenza totale dei motori dei mezzi acquistati
K (kWh/anno)= energia elettrica = P * 100 h/anno
(Nota: convenzionalmente si assume un tempo di funzionamento a pieno regime del mezzo per 100h/anno)
Tep = Energia risparmiata = K*0,187*10-3
LA DITTA RICHIEDENTE IL TECNICO INCARICATO (Timbro e firma del Legale Rappresentante) (Timbro e firma)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010280
ALLEGATO 6
ATTESTAZIONE DI NUOVA FABBRICAZIONE
La sottoscritta ditta ……....……………….. (nome o ragione sociale), con sede legale in ..........………………. (prov. di.…...), con riferimento alla/e fattura/e n. ..... del ............., emessa/e a carico dell'acquirente (nome ditta/ente pubblico beneficiario) ...………………… dichiara che i beni ……...... (descrivere, modello e numero di matricola, se disponibile, del o dei beni), sono di nuova fabbricazione. Data Timbro della ditta (venditrice) Firma del legale rappresentante (Nome e Cognome)
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 281
ALLEGATO 7
SCHEMA ELENCO RIEPILOGATIVO DEI TITOLI DI SPESA
Richiedente
Pratica N.
Descrizione sintetica
dell’intervento
DETTAGLIO DELLE SPESE SOSTENUTE DAL BENEFICIARIO E RICONOSCIUTE DAL COLLAUDATORE
tipo documento
n documen
to
data documento
intestatario
documento
fornitore
P.iva/CF Oggetto spesa
modalità
pagamento
data quietan
za
estremi pagamento
componente
Importo facciale del documento
Importo lordo documento riconosciuto
Importo netto documento riconosciuto
RIEPILOGO DEI LAVORI PER CATEGORIA (al netto dell’IVA) a) Progettazione €……………….. b) Fornitura in opera di impianti €……………….. c) Opere Edili e di allacciamento €……………….. TOTALE GENERALE €……………….. I sottoscritti ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e consapevoli delle responsabilità penali cui possono andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 dichiarano: - che le copie delle fatture sopra elencate sono conformi all’originale; - che le spese ed i costi suesposti riguardano effettivamente ed esclusivamente gli investimenti inerenti il programma oggetto della domanda di contributo. Data ........................... Il direttore lavori (1) ........................ Il richiedente ..........……....... Nota (1): il direttore dei lavori è la figura che per conto dell’impresa ha seguito la realizzazione dell’intervento. NB. Il presente allegato deve essere inviato sia su supporto cartaceo, che assume valenza legale ai fini istruttori, che in formato elettronico utilizzando l’apposito modello che verrà reso disponibile sul sito internet: www.regione.umbria.it. L’inoltro del modulo informatico dovrà avvenire mediante messaggio di posta elettronica da inviare a: [email protected].
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010282
ALLEGATO 8
SCHEMA DI CONVENZIONE CON LE SOCIETA’ DI LEASING
REGIONE UMBRIA
GIUNTA REGIONALE
Oggetto: Convenzione con società di leasing.
TRA
Il/la …………………………………………… nata/o a ……………..…………. Prov. (……..) il ……………………, domiciliato/a per la carica in Perugia, il/la quale interviene al presente atto nella sua qualità di Dirigente del Servizio ……………………………………………….. ed agisce in nome e per conto della Regione dell’Umbria – C.F. 80000130544
E La Società di leasing …………………………………………………………………………………………. con capitale versato di Euro ………………… e sede in ……………………………………………………. Via …..……………………………N. …… , iscritta presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di …………………………………al n. ………………………, R.E.A. n. ………..., ed all’Elenco Generale di cui all’art. 10 del D.Lgs. 385/93 al N. ……………, C.F. ………………………….., Partita Iva …………………………., rappresentata dal …………………………………., nella sua qualità di ………….……………..............in forza di …………………………………….., nato a …………………………….. (Prov……..) il……………, domiciliato per la carica a ……………………… Che di seguito saranno chiamati rispettivamente Regione e Società; Premesso che - la Regione nell’ambito del POR FESR 2007-2013 – Asse III “Efficienza energetica e sviluppo
delle fonti rinnovabili”- è autorità responsabile e soggetto attuatore dell’Attività ; - la presente convenzione regola i rapporti tra la Regione e la Società di leasing per la concessione
dei contributi previsti dai bandi di accesso alle agevolazioni emanati in attuazione alle sopracitate Attività per la programmazione comunitaria 2007-2013 relativamente al POR-FESR Regione Umbria 2007-2013, approvato dalla Commissione Europea con il Cod. CCI 2007 IT 162 PO 013 con particolare riferimento a quanto previsto nella Delibera di Giunta Regionale n. 1112 del 03/09/2008 avente ad oggetto: “Regolamento della Commissione Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto a favore degli investimenti delle PMI ex art. 15 e 13.” pubblicata sul B.U.R. n. 42 del 17 settembre 2008 – Parti I e II, il cui contenuto è parte integrante del presente atto;
- le imprese possono realizzare il programma di investimento tramite operazioni di locazione finanziaria (leasing) ovvero in parte direttamente e in parte in leasing;
- il riferimento normativo è altresì rappresentato dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 193 del 3 ottobre 2008, pubblicato sulla G.U. n. 294 del 17 dicembre 2008, di approvazione del “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” in materia di ammissibilità delle spese per il periodo di programmazione 2007-2013 così come previsto dall’art. 56 del citato Regolamento CE 1083/2006.
Tutto ciò premesso si conviene e si stipula quanto segue: ART.1 – Contratto di locazione finanziaria
Il/i contratto/i di locazione finanziaria deve/ono essere accompagnati da una specifica appendice, in cui siano riportate le modalità di trasferimento delle agevolazioni alle imprese, nonché le condizioni
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 283
che le imprese devono soddisfare ai fini dell’erogazione di ciascuna rata semestrale del contributo così come specificato al successivo art.3. Deve essere altresì previsto, nella suddetta appendice, che tra il ricevimento del contributo e il primo trasferimento all’impresa, e, comunque, entro 20 giorni dal ricevimento, la Società di leasing comunichi all’impresa il piano di trasferimento del contributo stesso. Art. 2 – Erogazione del contributo
L’impresa beneficiaria richiede, secondo le procedure previste dal relativo bando, l’erogazione del contributo della Regione, la quale, verificata la sussistenza delle necessarie condizioni, procede ad accreditare in unica soluzione alla Società di leasing convenzionata il contributo riconosciuto calcolato sulla spesa ammissibile costituita dalla fattura del fornitore alla Società di leasing al netto di IVA, sconti e abbuoni. Art. 3 – Trasferimento del contributo alle imprese
La Società di leasing trasferisce il contributo alle imprese in un arco di tempo direttamente correlato alla durata del contratto e, comunque, non superiore ai 5 anni, mediante l’accreditamento di quote semestrali posticipate, determinate sulla base dell’ammontare dell’erogazione della Regione. Il trasferimento del contributo alle imprese da parte della Società di leasing avviene solo a condizione che: a) sia esaurito il semestre contrattuale (i semestri contrattuali termineranno convenzionalmente
l’ultimo giorno del mese in cui si verifica la relativa scadenza semestrale); b) l’impresa abbia pagato tutti i canoni del semestre. L’importo del primo trasferimento all’impresa, relativo alle eventuali quote di contributo inerenti ai semestri già scaduti, dovrà essere riconosciuto da parte della Società di leasing all’impresa beneficiaria con valuta fissa non superiore a 5 giorni lavorativi decorrenti dalla data della valuta relativa all’accredito dell’importo del contributo alla società di leasing da parte della Regione. I successivi trasferimenti comprenderanno anche gli interessi maturati nel semestre o frazione di semestre sul residuo contributo, calcolati, con capitalizzazione annua al Tasso Ufficiale di Riferimento (TUR) vigente al momento dell’erogazione del contributo da parte della Regione, con riferimento al periodo intercorrente tra il giorno di valuta dell’erogazione riferita al semestre precedente e l’ultimo giorno del mese in cui si verifica la successiva scadenza semestrale. Tali trasferimenti dovranno essere effettuati dalla Concedente a favore dell’Utilizzatore con data di valuta fissa all’ultimo giorno del mese in cui si verifica la suddetta scadenza semestrale.
Nel caso non sia soddisfatta la condizione sub b), la Società di leasing sospende i trasferimenti fino al ripristino della condizione medesima. Art. 4 - Riscatto anticipato del bene
In caso di acquisto anticipato da parte dell’impresa del bene/i oggetto di contributo, la Società di leasing si obbliga a trasferire in unica soluzione alla stessa impresa l’importo del residuo contributo maggiorato degli interessi, calcolati dalla data dell’ultima erogazione semestrale alla data di pagamento da parte dell’impresa del corrispettivo per l’acquisizione del bene. La Società di Leasing si obbliga a comunicare alla Regione le informazioni relative agli eventuali acquisti anticipati effettuati da parte delle imprese beneficiarie. Art. 5 – Inadempimenti dell’impresa beneficiaria
La Società di leasing in caso di risoluzione anticipata del contratto di locazione finanziaria motivata da inadempimenti dell’Utilizzatore e qualora venga a conoscenza di infrazione agli obblighi ed alle condizioni previste dal bando di accesso meglio individuato nella appendice contrattuale in attuazione della D.G.R. n. 1112 del 03/09/2008 richiamata in premessa, nonché su richiesta motivata della Regione, sospende i trasferimenti delle quote di contributo. Provvede, inoltre, ad informare la Regione dell’avvenuta sospensione anche ai fini dell’eventuale revoca del contributo ed alla restituzione del contributo non ancora erogato all’impresa beneficiaria, maggiorato degli interessi calcolati con capitalizzazione annua al TUR vigente al momento dell’erogazione del medesimo da parte della Regione.
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010284
In tali casi la Società accetta che la Regione, ai fini della restituzione del finanziamento, richieda formalmente le somme relative alle quote di contributo non accreditate all’impresa con le modalità previste nel bando di riferimento. In caso di revoca del contributo le azioni di recupero per le somme già trasferite all’impresa sono a carico della Regione. Art. 6 – Monitoraggio delle erogazioni
Al fine di consentire il monitoraggio sull’andamento delle erogazioni, esclusivamente per motivi amministrativo/contabili afferenti la gestione dell’attività/legge regionale da parte della Regione, la Società di leasing si impegna ad inoltrare all’Amministrazione l’elenco delle erogazioni effettuate, in corrispondenza della scadenza di ogni semestre solare. Art. 7 – Oneri fiscali
Tutti gli oneri fiscali afferenti i contratti di locazione finanziaria previsti dalla presente convenzione, sono a carico delle imprese. Art. 8 – appendice contrattuale
Tutti i contratti di leasing oggetto della presente convenzione dovranno essere stipulati in duplice originale e accompagnati da apposita appendice contrattuale sempre sottoscritta in duplice originale, il cui schema allegato alla presente convenzione ne costituisce parte integrante: la Società di Leasing si impegna a consegnare uno degli originali all’impresa beneficiaria. Art. 9 – Registrazione della convenzione
La presente convenzione sarà registrata solo in caso d’uso. Le eventuali spese di bollo e registrazione saranno a carico della parte che avrà avuto interesse alla registrazione. Art. 10 – Compensi e rimborsi spese
L’attività svolta dalla Società di leasing per gli adempimenti finalizzati alla concessione delle agevolazioni non riveste carattere istruttorio, pertanto nulla è dovuto dalla Regione alla Società di leasing. Resta inteso che la Società di leasing ha il diritto di addebitare all’impresa le consuete “spese di istruttoria” connesse alla concessione del finanziamento al cliente ed eventualmente prevedere espressamente nell’apposita Appendice “spese accessorie” per la pratica di gestione del contributo. Art. 11 – Durata della convenzione
La presente convenzione avrà durata fino al 31/12/2013 e potrà eventualmente essere prorogata previa manifestazione di volontà alla prosecuzione della efficacia della stessa da parte della Regione e previa accettazione da parte della Società di leasing convenzionata, per ulteriori due anni. Nell’ipotesi di risoluzione della presente convenzione prima della scadenza o in caso mancata prosecuzione della efficacia della medesima nei termini di cui al precedente comma, la stessa resterà in vigore per quanto necessitasse fino a totale esaurimento delle attività della Società di leasing legate al trasferimento del contributo alle imprese destinatarie dello stesso. Art. 12 – Rinvio
Per quanto non espressamente indicato ed in particolare per le modalità di documentazione della spesa , della rendicontazione finale e dei controlli si fa riferimento al citato bando di accesso meglio individuato nella appendice contrattuale in attuazione della D.G.R. n. 1112 del 03/09/2008 richiamata in premessa Per la Regione dell' Umbria Per la Società di Leasing Dott. Pierluigi Manna _________________ _____________________
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Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010 285
ALLEGATO 9
APPENDICE CONTRATTUALE PER INVESTIMENTI IN LEASING
CONTENUTA NELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DELLA REGIONE
DELL’UMBRIA N. _______ DEL ______________
Allegato al contratto n. …………………… del …………………………..……………………….. Fra ……………………………….(d’ora in poi denominata anche più semplicemente Concedente) e…………………………………..(d’ora in poi denominata anche più semplicemente Utilizzatore) PREMESSO CHE
- - la concedente e l’Utilizzatore hanno stipulato il contratto di locazione finanziaria n…….. (il contratto) in data;
- la Concedente ha stipulato apposita convenzione con la Regione Umbria a cui è stata altresì indirizzata la domanda di agevolazione da parte dell’Utilizzatore;
- Ad integrazione di quanto pattuito fra Concedente ed Utilizzatore con il citato contratto
di locazione finanziaria, al quale la presente Appendice deve essere allegata per divenirne parte integrante e sostanziale, le parti convengono quanto segue:
ART. 1
L’Utilizzatore dichiara di possedere i requisiti per ottenere i benefici previsti di cui allo specifico Bando approvato con determinazione dirigenziale …………………………………., e pubblicato sul S.O. n. ………. al BUR n. ……………. del ………………. L’Utilizzatore dichiara, altresì, che l’immobile, indicato come ubicazione presso la quale l’intervento oggetto di agevolazione di cui al richiamato bando viene realizzato l’investimento, anche se in locazione o in comodato, ha destinazione d’uso conforme all’attività stessa.
ART. 2
La mancata concessione e/o erogazione da parte della Regione Umbria dei contributi richiesti, a qualunque causa dovute, non determineranno alcun effetto giuridico sul contratto di locazione finanziaria concluso, che rimarrà valido ed efficace con tutte le sue clausole, modalità, termini e garanzie convenuti.
53
Supplemento ordinario n. 1 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 52 del 10 novembre 2010286
ART. 3
L’UTILIZZATORE – AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DALLA NORMATIVA CITATA – PRENDE ATTO FRA
GLI ALTRI DEI PROPRI SEGUENTI OBBLIGHI:
a) di dichiarare, prima dell’erogazione delle eventuali agevolazioni, di non aver ottenuto o, in caso contrario, di aver restituito e comunque di rinunciare ad ottenere, per il programma di investimenti oggetto del presente contratto e della agevolazione in parola, agevolazioni di qualsiasi natura in base ad altre leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concesse da enti e istituzioni pubbliche;
b) di ottemperare, prima dell’erogazione delle eventuali agevolazioni, ad eventuali condizioni particolari specificatamente indicate nella determinazione dirigenziale di concessione regionale;
c) di non distogliere dall’uso previsto le immobilizzazioni agevolate oggetto del presente contratto di locazione finanziaria, prima di cinque anni dalla relativa data di consegna o dalla data di ultimazione dei lavori in caso di beni immobili;
d) di osservare nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme sul lavoro ed i contratti collettivi di lavoro;
e) di osservare le specifiche norme settoriali anche appartenenti all’ordinamento comunitario;
f) di non modificare nel corso di realizzazione del programma agevolato, l’indirizzo produttivo dell’impianto a cui si riferisce l’agevolazione, con il conseguimento di produzioni finali inquadrabili in una “divisione” diversa da quella relativa alle produzioni indicate nel programma agevolato;
g) di restituire le somme ottenute a seguito della concessione e non dovute, maggiorate degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di cinque punti percentuali secondo quanto previsto dal Bando di concorso, a seguito di revoca da parte della Regione Umbria da calcolare per tutto il periodo intercorrente fino alla data della restituzione. In caso di inadempimento agli obblighi del presente articolo, l’Utilizzatore non avrà più diritto alla corresponsione del contributo, ferme restando in ogni caso la piena efficacia del contratto di locazione finanziaria e la facoltà di risoluzione contrattuale della Concedente, di cui al successivo art. 6 (facoltà di risoluzione del contratto) della presente Appendice.
ART. 4
L’Utilizzatore prende atto che le eventuali agevolazioni concesse verranno rese disponibili dalla Regione Umbria la quale, verificata la sussistenza delle necessarie condizioni, procede ad accreditare alla Concedente il contributo in unica soluzione. La Concedente deve fornire all’Utilizzatore su richiesta del medesimo ed ai fini della erogazione del contributo liberatoria in originale circa i canoni pagati fino al momento della richiesta di erogazione dello stesso e verbale di consegna del/dei bene/i oggetto del contratto di leasing; La Regione Umbria accredita alla Concedente la somma corrispondente all’importo del contributo relativo al/i contratto/i di locazione finanziaria. La Concedente dovrà comunicare all’Utilizzatore il piano di trasferimento del contributo entro 20 giorni dalla data di ricevimento dello stesso. La Concedente trasferisce il contributo all’Utilizzatore in un arco di tempo direttamente correlato alla durata del contratto, e comunque non superiore ai 5 anni, mediante
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l’accreditamento di quote semestrali posticipate, determinate sulla base dell’ammontare dell’erogazione della Regione Umbria secondo le seguenti modalità:
a) L’importo del primo trasferimento all’impresa, relativo alle eventuali quote di contributo inerenti ai semestri già scaduti, dovrà essere riconosciuto da parte della Concedente all’Utilizzatore beneficiaria con valuta fissa non superiore a 5 giorni lavorativi decorrenti dalla data della valuta relativa all’accredito dell’importo del contributo alla Concedente da parte della Regione.
b) I successivi trasferimenti comprendono anche gli interessi maturati nei semestri o parti di semestri sul residuo contributo calcolati, con capitalizzazione annua al TUR vigente al momento dell’erogazione del contributo da parte della Regione, con riferimento al periodo intercorrente tra il giorno di valuta dell’erogazione riferita al semestre precedente e l’ultimo giorno del mese in cui si verifica la relativa scadenza semestrale. Tali trasferimenti dovranno essere effettuati a favore dell’Utilizzatore beneficiario con data di valuta fissa all’ultimo giorno del mese in cui si verifica la suddetta scadenza semestrale.
ART. 5
Il trasferimento del contributo all’Utilizzatore da parte della Concedente avverrà solo a condizione che:
a) sia acquisita la dichiarazione dell’Utilizzatore circa il rispetto di tutti gli obblighi e le condizioni contenute nella determinazione dirigenziale di concessione;
b) sia esaurito il semestre contrattuale (i semestri contrattuali termineranno convenzionalmente l’ultimo giorno del mese in cui si verifica la relativa scadenza semestrale);
c) l’Utilizzatore abbia dimostrato l’avvenuto pagamento di tutti i canoni del semestre. Nel caso non siano soddisfatte tutte le condizioni riportate al presente articolo, la Concedente sospenderà l’erogazione del contributo sino al ripristino delle condizioni medesime. Laddove la Concedente accerti l’infrazione agli obblighi ed alle condizioni contenute nella determinazione dirigenziale di concessione o, in caso di risoluzione anticipata del contratto di locazione finanziaria nel quinquennio successivo alla data di entrata in funzione degli impianti, la Concedente sospenderà i trasferimenti delle quote di contributo e provvederà ad informare la Regione Umbria ai fini dell’eventuale revoca del contributo stesso. Nel caso di acquisto anticipato del bene da parte dell’Utilizzatore, la Concedente provvederà all’erogazione, contestualmente rispetto al pagamento del corrispettivo dovuto da parte dell’Utilizzatore, del residuo contributo non ancora trasferito. Detto importo sarà maggiorato degli interessi calcolati con capitalizzazione annua al TUR vigente alla data dell’erogazione da parte della Regione Umbria, con riferimento al periodo intercorrente tra la data dell’ultima erogazione semestrale alla data di pagamento da parte dell’impresa del corrispettivo per l’acquisizione del bene.
ART. 6
L’attività svolta dalla Concedente per gli adempimenti finalizzati alla concessione delle agevolazioni non riveste carattere istruttorio; pertanto nulla è dovuto dalla Regione alla Società di leasing. Resta inteso che la Concedente ha il diritto di addebitare all’Utilizzatore le consuete “spese di istruttoria pratica” connesse alla concessione del credito.
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L’eventuale previsione “spese accessorie” per la gestione del contributo a carico dell’Utilizzatore, esula da contenuti della convenzione principale tra Regione Umbria e Concedente, ma dovrà comunque essere espressamente disciplinata in calce alla presente appendice in caso di applicazione .
ART. 7
La Concedente può chiedere la risoluzione del contratto di locazione finanziaria nei modi e con gli effetti previsti dall’art. ….. delle condizioni generali di contratto, oltre che nelle ipotesi previste nel contratto stesso, anche per la violazione degli obblighi di cui all’art. 3 (dichiarazioni ed impegni a carico dell’Utilizzatore) della presente Appendice.
ART. 8
L’Utilizzatore consente fin d’ora che la Concedente e la Regione Umbria procedano in qualsiasi momento tramite loro incaricati ad indagini, ispezioni, verifiche e controlli relativamente al rispetto da parte dell’Utilizzatore stesso di tutti gli obblighi previsti dalla normativa.
ART. 9
L’Utilizzatore manleva la Concedente da ogni pregiudizio o pretesa di terzi derivante da propria inadempienza agli impegni sopra assunti.
ART. 10
PIANO DI TRASFERIMENTO IN TERMINI PERCENTUALI DA APPLICARE
ALL’IMPORTO DI CIASCUNA QUOTA DI CONTRIBUTO EROGATA ALLA
CONCEDENTE PER IL TRAMITE DELLA REGIONE UMBRIA
Periodo % di quota Residuo di contributo 1° semestre 10 90 2° semestre 10 80 3° semestre 10 70 4° semestre 10 60 5° semestre 10 50 6° semestre 10 40 7° semestre 10 30 8° semestre 10 20 9° semestre 10 10 10° semestre 10 - TOTALI 100 -
LA CONCEDENTE L’UTILIZZATORE
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Il sottoscritto Utilizzatore dichiara di aver ricevuto copia di sua spettanza della presente appendice e dichiara altresì di accettare espressamente tutte le clausole in essa riportate e, ai sensi e per gli effetti di quanto stabilito negli artt. 1341 e 1342 del codice civile, approva specificatamente i seguenti articoli: Art.2 (validità ed efficacia del contratto); Art. 3 (dichiarazioni ed impegni a carico dell’Utilizzatore); Art. 4 (modalità di trasferimento del contributo); Art. 5 (condizioni per l’erogazione del contributo); Art. 6 (spese ed oneri accessori) Art. 7 (facoltà di risoluzione del contratto); Art. 9 (manleva).
L’UTILIZZATORE
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ALLEGATO 10
ESEMPIO DI TARGA ENERGETICA
Il presente modello rappresenta una indicazione di massima di cui si dovrà tenere conto nella redazione della targa che in sede di rendicontazione dovrà essere preventivamente proposta per un esame al Servizio Energia della Regione Umbria.
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CATIA BERTINELLI - Direttore responsabile
Registrazione presso il Tribunale di Perugia del 15 novembre 2007, n. 46/2007 - Stampa S.T.E.S. s.r.l. - 85100 - Potenza