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SALVATOR MUNDI Andrea Lilli L’opera può essere collocata cronologicamente in un periodo che va dal 1589 al 1601. E’ quindi contemporanea a La Madonna del soccorso, tuttavia il suo linguaggio pittorico è profondamente diverso.

Salvator mundi

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SALVATOR MUNDIAndrea LilliL’opera può essere collocata cronologicamente in un periodo che va dal 1589 al 1601.

E’ quindi contemporanea a La Madonna del soccorso, tuttavia il suo linguaggio pittorico è profondamente diverso.

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Le differenze tra le due opereSalvator MundiIl dipinto è racchiuso all’interno di una cornice illusoria, che vuol simboleggiare una sorta di varco tra la realtà terrena (la nostra) e quella ultraterrena. L’opera è molto movimentata.

Madonna del soccorsoDisposizione rigorosa e schematica dello spazio, diviso in due livelli. I due santi che guardano verso l’alto rappresentano un espediente per coinvolgere di più lo spettatore.

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Terreno e ultraterrenoIl mondo sensibile non è però così lontano dalla dimensione ultraterrena.

Il valico può essere oltrepassato, come è testimoniato dal santo sulla destra, che sta entrando nella dimensione ultraterrena.

L’opera è molto movimentata, a differenza dell’altra che appare monumentale, ieratica.(composta, solenne).

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Particolari: Gesù Bambino simbolo di Dio che si fa uomo e che viene sulla Terra per salvare

l’Umanità.Il braccio destro è alzato in segno di benedizione.

Che cosa benedice? Due sfere che simboleggiano il mondo.

La collanina di corallo indica il sangue di Cristo. Il panno bianco il sudario in cui verrà avvolto Cristo dopo la passione.E’ una PROLESSI, un’anticipazione di un evento futuro.

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I PERSONAGGI•MARIA – GESU’ BAMBINO –ANNA

•S. CATERINA D’ALESSANDRIA, rappresentata con la corona e la ruota del martirio, indossa abiti molto eleganti.•S. CATERINA DA SIENA , riconoscibile perché indossa l’abito delle suore domenicane.•S. FRANCESCO (vestito con il saio, ha le stigmate).•MARIA MADDALENA (mirofora, perché ha in mano il contenitore dell’unguento con il quale andrà a profumare il corpo di Cisto).

•Il particolare del giglio, secondo alcuni la firma del pittore (Andrea Lilli – in latino lilium significa giglio).

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Si assiste al primato della finzione pittorica sull’imitazione della natura, era uno stratagemma per coinvolgere di più il pubblico.