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Saper gestire diversità sviluppando competenza1

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Secondo incontro 15.09.2010

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Saper gestire diversità sviluppando competenza:

per una definizione di competenza

interculturale

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IntroduzioneRiflessione sulla diversitàLa necessità di “saperci fare” con le diverse forme di diversità

(cfr. Policies and practices for teaching sociocultural diversity)Riflessione più specifica sulla diversità culturale

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Che cos’è la “competenza interculturale”?DIAMOND RANKING

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Quale di queste definizioni di “competenza interculturale” trovi più utile?

Ricorda! Lo scopo del lavoro è “far acquisire” competenze interculturali

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La “competenza interculturale”

Modelli di Deardorff

Il DMIS di Bennett

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Le implicazioni didattiche

Ricostruiamole insieme!

Apprendere le competenze interculturali

(di Alessio Surian, Università degli Studi di Padova)

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Due questioni:Due questioni:

• Far acquisire competenza interculturale

(il Cooperative Learning)

• Valutare l’acquisizione della competenza interculturale

(la ricerca-azione)

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Valutare l’acquisizione della “competenza

interculturale”

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L’apprendimento esperienziale secondo Kolb

L’apprendimento esperienziale è un processo dove la costruzione della conoscenza avviene passando attraverso l’osservazione e la trasformazione dell’esperienza. Non, quindi, attraverso la passiva acquisizione di nozioni, concetti, relazioni.

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Stadi dell’apprendimentostadio delle esperienze concrete, dove l’apprendimento deriva prevalentemente dalle percezioni e dalle reazioni alle esperienzestadio dell’ osservazione riflessiva, dove l’apprendimento deriva prevalentemente dall’ascolto e dall’osservazionestadio della concettualizzazione astratta, dove l’apprendimento prende la forma soprattutto del pensiero e dell’analisi dei problemi in modo sistematicostadio della sperimentazione attiva, dove l’apprendimento deriva soprattutto dall’agire, dallo sperimentare, osservando i risultati

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“… Credi che potrei diventare razzista?

Diventarlo è possibile: tutto dipende dall'educazione che avrai ricevuto.

Tanto vale saperlo e impedirsi di esserlo, ovvero,tanto vale accettare l'idea di essere anche noi

capaci, un giorno, di avere sentimenti e comportamenti di rigetto nei confronti di qualcuno che non ci ha fatto niente, ma è differente da noi.

E' una cosa che capita spesso. Ciascuno di noi, un giorno, può fare un gesto brutto,

provare un sentimento cattivo. Quando uno è turbato da un essere che non gli è

familiare, allora può pensare di essere meglio di lui:

prova un sentimento sia di superiorità sia di inferiorità nei suoi riguardi, lo rifiuta, non vuole saperne di averlo come vicino, tanto meno come

amico, semplicemente perché si tratta di qualcuno di diverso…".