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Associazione Italiana Biblioteche Sezione Piemonte 20 febbraio 2012 Social libraries gli strumenti del web sociale per le biblioteche Virginia Gentilini [email protected] http:// nonbibliofili.wordpress.com

Social libraries 2012

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Social libraries: gli strumenti del web sociale per le biblioteche AIB Sezione Piemonte 20 gennaio 2012

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AssociazioneItaliana

BibliotecheSezione Piemonte20 febbraio 2012

Social librariesgli strumenti del web sociale

per le biblioteche

Virginia [email protected]

http://nonbibliofili.wordpress.com

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Web 2.0 e cultura della partecipazione

Web 1.0Strumento di pubblicazione (website, database …)Strumento di comunicazione (BBS, newsgroup, e-mail …)

Web 2.0Insieme di tecnologie e pratiche caratterizzate da: interattività produzione condivisione fusione degli strumenti di pubblicazione e comunicazione

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‘I media sono il modo in cui sapete quando e dove si tiene la festa di compleanno del vostro amico. I media sono il modo in cui sapete cosa succede a Teheran, chi è il sindaco di Tegucigalpa o il prezzo del tè in Cina. I media sono il modo con cui sapete che nome ha dato la vostra collega a sua figlia, e sono il modo in cui sapete perché Kierkegaard fosse in disaccordo con Hegel o dove si terrà la vostra prossima riunione. I media vi permettono di informarvi su tutto quello che è a più di venti chilometri di distanza. Tutte queste cose un tempo erano divise tra media pubblici (come le comunicazioni visive o grafiche fatte da piccoli gruppi di professionisti) e media personali (come le lettere o le telefonate fatte da cittadini qualsiasi). Oggi queste due modalità si sono fuse.’

Clay Shirky, Surplus cognitivo, Codice, 2010

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ICT, Information & Communication TechnologyInformazione > conoscenza codificataComunicazione > distribuzione della conoscenza

Rapporto sulla comunicazione Censis - UCSIDieta mediatica: insieme dei consumi di libri, giornali, tv,

radio, cellulare, internet

Rivoluzione digitale: distribuzione + produzione

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UGC: User Generated Content

Facilità nella produzione e diffusione di contenuti propriMancanza di un processo di validazione tradizionale (ricerca

istituzionale, editoria professionale, peer review)

AttivismoDemocratizzazione del sapereModello della “credibilità”

SuperficialitàSapere “amatoriale”Modello dell'autorità riconosciuta

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Life, 10.09.1971 (Google Libri)

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Cultura Read Only, cultura Read/WriteLawrence Lessig, Remix: il futuro del copyright (e delle nuove generazioni, ETAS, 2009

‘Proprio come non abbiamo mai considerato 'alfabeta' qualcuno che sappia leggere ma non scrivere, allo stesso modo non possiamo concepire che qualcuno sia, per così dire, medialfabeta se può solo consumare ma non ha alcuna possibilità di espressione.’Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, 2007, p. 180

‘The mission of librarians is to improve society through facilitating knowledge creation in their communities’David R. Lankes, The Atlas of the New Librarianship, MIT Press, 2011

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Marketing

‘Il marketing è una delle aree di attività meno conosciute e più trascurate dal personale della pubblica amministrazione. In veste di pubblico funzionario, come definireste il marketing? Qualcuno direbbe che si tratta essenzialmente di 'pubblicità'. E' vero, gli enti pubblici fanno un po' di pubblicità: si pensi, per esempio, alle campagne per il reclutamento nelle forze armate. Qualcun altro potrebbe dire che il marketing è sinonimo di 'vendita' o addirittura di 'manipolazione'. Come scoprirete leggendo questo libro, questa diventa l'ultima risorsa a cui si ricorre quando i principi e le tecniche del marketing non sono stati usati per sviluppare, prezzare, distribuire e comunicare efficacemente il vero valore della propria offerta.’

Philip Kotler, Nancy Lee, Marketing del settore pubblico: strategie e metodi per migliorare la qualità dei servizi della pubblica amministrazione, Pearson Education, 2007, p. 13

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Il marketing applicato alle biblioteche:

Prodotti > ServiziPrezzo (pricing) > Contrattazione coi fornitori, gestione condizioni di accesso ai servizi Punto vendita (distribuzione) > Biblioteca come spazio fisicoPromozione > Comunicazione

Prosumer = producer (o professional) + consumerEs. Open source, Amazon

Uso dei social media > dalla transazione alla relazione

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Collocare la biblioteca in rete per:

usare mezzi nuovi per fare ‘pubblicità’ conoscere i bisogni degli utenti avviando una conversazione

con loro potenziare i servizi online: collezioni e servizi si spostano

dallo spazio fisico a quello digitale

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Dati sull’uso dei social media

‘I siti di social networking sono l’ultima generazione di “spazi pubblici mediati”, ossia ambienti nei quali si può entrare in relazione, cosi come avviene in un centro commerciale o una piazza, ma per mezzo della tecnologia.’Vincenzo Cosenza

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Facebook21 milioni di utenti attivi in Italia a novembre 201113 milioni si connettono ogni giorno7 milioni e mezzo accedono da dispositivo mobile ogni meseMaschi 53%, femmine 46%Osservatorio Facebook, Vincenzo Cosenza

Twitter2 milioni di visitatori unici mensili a novembre 2011

Blog1,7 milioni di gestori di blog in Italia a novembre 20105,6 milioni di lettori assidui di blogMaschi, non giovani, livello di istruzione elevatoIl ruolo dei blog nell’informazione di attualità, Human Highway

per Liquida

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5 princìpiper l’avvio di un piano di marketing via social media

‘Usare i social media non solo consente ai bibliotecari digitali di promuovere e incoraggiare l’uso delle loro collezioni, ma li pone nuovamente al centro come negoziatori principali della creazione di conoscenza e dell’istruzione che hanno luogo come risultato delle interazioni fra utente ed utente e fra utente e biblioteca.’Robert A. Schrier, Digital Librarianship & Social Media: the Digital Library as Conversation Facilitator, D-Lib Magazine, July/August 2011

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Principio 1. Ascoltare

Dove si trovano realmente i nostri utenti?Di che cosa parlano?Chi sono le persone più attive nelle conversazioni in atto?

Strumenti: Google Alerts Twitter, Delicious, Technorati, Liquida Capire il linguaggio e le norme culturali dei social media

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Principio 2. Partecipare

‘Un importante beneficio che il social networking fornisce ai bibliotecari digitali risiede nel fatto che consente loro di dare un volto umano alle loro collezioni. Molti bibliotecari pensano che usare i social media sia un buon modo per pubblicizzare il nome della loro biblioteca. Ma questi cosiddetti brand-evangelist non ottengono molto a parte il mostrare ai loro clienti quanto siano egocentrici e interessanti soltanto a promuovere ciò che la biblioteca ritiene valga la pena promuovere.’Robert A. Schrier

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Strumenti:

Postare commenti su blog rilevanti Seguire persone interessanti su Twitter e ritwittare i

contenuti di valore Usare Facebook e Twitter per postare informazioni

pertinenti solo quando risulti chiaro dall’ascolto delle conversazioni in atto che sarà utile

Scrivere un blog Permettere alle persone di porre domande e rispondere

prontamente Diffondere la conoscenza delle proprie risorse anche offline

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Principio 3. TrasparenzaAffrontare in pubblico le criticità

Principio 4. PolicyLinee guida sull’uso dei social network da parte degli operatori

Principio 5. PianificazionePersonale dedicato, monte orario, risorse

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Linee guida per la comunicazione via social media:

Rinunciare al controllo del messaggioTenere presente la comunità reale delle persone a cui si parlaOffrire qualcosa di utileAscoltare (e rispondere)Stimolare la partecipazioneRaccontare una storiaResistere alla tentazione di vendere a tutti i costiCreare un rapporto con gli utenti

> autenticità, trasparenza

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Cooperazione di sistema

Promozione per singole biblioteche: è efficace? E’ sostenibile?

Comunicazione di sistemaEvitare di agire in base a categorie istituzionali o a categorie

biblioteconomiche tradizionaliLavorare sulla segmentazione dei mercati, cioè sulle varie

tipologie di pubblico

Ipotesi di avvio: Pagina Facebook di sistema, con redazione definita e

distribuita Pagine Facebook, blog o account Twitter per segmenti di

mercato particolari, curati da piccole redazioni distribuite ed esperte del settore o del tema

Scelta dello strumento in relazione agli scopi specifici e al tipo di comunicazione desiderata

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Sito web http://www.nypl.org/Blog http://www.nypl.org/blog/allTwitter http://twitter.com/#!/nyplFoursquare https://it.foursquare.com/nyplYouTube http://www.youtube.com/user/NewYorkPublicLibraryTumblr http://nypl.tumblr.com/ Flickr http://www.flickr.com/photos/nypl/Facebook https://www.facebook.com/newyorkpubliclibrary

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Comunicazione e scrittura per la rete

‘1. Non usare mai metafore, similitudini o altre figure retoriche che sei abituato a vedere sui libri.

2. Non usare mai una parola lunga se ce n’è una più corta.3. Se puoi tagliare una parola, tagliala sempre.4. Non usare mai la forma passiva quando puoi usare quella

attiva.5. Non usare mai una parola straniera, un termine scientifico o

un’espressione gergale quando c’è un’equivalente nella lingua quotidiana.

6. Rompi immediatamente queste regole prima di dire qualcosa di tremendo.’

George Orwell, Politics and the English Language, 1946

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SemplicitàLinguaggio non burocratico

Verifica del testo:Non dare niente per scontato, rileggere sempre tutto con

accuratezza prima di pubblicareTenere sempre sotto mano un manuale di redazioneCorrettezza formale e fattuale

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Movimento dell’occhio umanosullo schermo:esplorazione, non lettura lineare

Variabili: struttura del sito scopo della navigazione abitudini di navigazione pregresse

Titoli e sottotitoli: brevi ma esplicativiInizio testo: informazioni rilevantiScrittura semplicePunto e a capoBlocchi di testo

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Ogni sito ha un’organizzazione ad albero:

Interfaccia: semplice / intuitiva> Usabilità

home page

ecc.

pagina 2

pagina 1

link esterno

sottopagina y

sottopagina x

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CarattereSerif o con le grazie (trattino in fondo alle lettere) > stampa

Es. Times New RomanSans Serif o senza grazie (bastoni senza trattini) > web,

oggetti multimedialiEs. Verdana

Font, versione digitale dei caratteri da stampaSpeciali: si acquistano o si scaricano da siti specializzatiDi sistema: forniti con un sistema operativo

Scelta di un font per il web:Il numero di famiglie utilizzabili è limitatoIl font scelto deve essere compatibile per diversi sistemi

operativiNon tutti i caratteri mantengono la stessa leggibilità nei vari

corpi

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Arial, Arial Blackpulito e semplice, da usare con corpo superiore a 10 punti

Comic Sans MSinformale, di difficile lettura, non si presta a siti professionali

Courier Newriprende il carattere della macchina da scrivere

Georgia <graziato ma adatto al video, corpo superiore ai 10 punti

Impactdifficile lettura a video, usare solo per titoli brevi

Times New Romanfont tradizionale, adatto alla stampa

Trebuchet MSsemplice e moderno, corpo abbastanza grande

Verdana <semplice, professionale, ottima leggibilità anche con corpi piccoli.

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Corpo: 10-14, aumentato di 2 per i titoli (in grassetto)

Corsivofaticoso a video, adatto solo a testi brevi

Sottolineatosi confonde coi link

MAIUSCOLONON PER TESTI INTEGRALI, REGOLE DELLA LINGUA

Allineamento: a sinistra, a bandiera, senza sillabazioniSpazi bianchi: ripartiscono i blocchi di informazioneImmagini: non troppo pesanti, attenzione agli sfondiColore del testo: nero su bianco, colori diversi per evidenziareRighe di testo: non troppo lunghe, colonneAnimazioni ed effetti: evitareLink: graficamente riconoscibili, nomi significativi

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Diritto d’autore

Informazione (opera dell’ingegno): bene economico immateriale, non escludibile, non rivale

Costi di produzione alti, costi di riproduzione e distribuzione bassi

Regolazione artificiale: la proprietà intellettuale garantisce all'autore un diritto di monopolio e l’autore può scegliere di gestire i suoi diritti in vario modo, attraverso vari tipi di licenze

L’informazione è però anche un bene cumulativo e incrementale, quindi i diritti riconosciuti all'autore devono avere dei limiti:Brevetto per invenzione > 20 anniDiritto d'autore > vita dell'autore + 70 anni

Copyright (ambito anglosassone), diritto d'autore (Italia)

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Cambiamenti dovuti al digitale:

Il concetto di copia è superatoI costi di distribuzione calanoAttraverso mezzi tecnici, l'informazione può essere totalmente ‘chiusa’ (es. tenendo segreto il codice sorgente di un software, criptando un file audio) oppure totalmente ‘aperta’ (formati aperti)Il diritto deve fronteggiare un contesto internazionale

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Modello chiuso Modello aperto

Software proprietario

Es. SO Windows, Microsoft Office

Software open source

Es. SO Linux, Open Office

DRM Social DRM

Open Access

Wikipedia

P2P

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Modello chiuso Modello aperto

Copyright Copyleft

Licenze tradizionali Licenze alternative alla gestione classica del copyright

Es. GNU, Creative Commons

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Copyright L’autore cede all’editore (produttore, ecc.) una parte o tutti i suoi diritti sull’opera

Copyleft Movimento culturale: open access, open source, open data, fruizione liberaIn senso legale: modello di gestione dei diritti d'autore basato su licenze con cui l'autore indica ai fruitori che la sua opera può essere utilizzata, nel rispetto di alcune condizioni

GNU GPL General Public LicenseGNU LGPL Lesser General Public LicenseGNU FDL Free Documentation License > WikipediaLicenze nate per il softwareNecessità di un sistema di licenze facile da usare e da capire

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Creative Commons

Set di licenze alternative al copyright

Sistema internazionale: versioni ported / unported

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Il diritto d’autore e la biblioteca online

Caso 1. Contenuti il cui autore è la bibliotecaSe non indicato diversamente, tutto quello che è pubblicato online è protetto dal copyright tradizionale. Se vogliamo che non sia così, bisogna dichiararloEs. sito Salaborsa CC-BY-SA

Caso 2. Immagini o testo riportato da altre fontiChiedere l’autorizzazione al detentore dei dirittiScegliere contenuti coperti da licenze aperteEs. riutilizzo di immagini, Salaborsa

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Come cercare risorse CC:Creative Commons, SearchGoogle, Ricerca avanzataMotori di ricerca di singole risorse, es. Flickr, Ricerca avanzata

Casi particolari:Copertine dei libriMateriali legati ad eventi in bibliotecaFacebook Legal Terms

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Blog

Web Log: diario online, strumento di pubblicazione rapida

Strumento di espressione personaleForma di pubblicazione agile: strumento di citizen journalism,

sito della piccola bibliotecaStrumento di comunicazione uno-a-molti: comunicazione

politica, blog aziendali, blog istituzionali > modello broadcasting del consumo passivo

Strumento di comunicazione uno-a-pochi: blog per comunità professionali ristrette, di nicchia, ecc.

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Il blog è una forma di pubblicazione: può ospitare testi articolati e medio-lunghiSupporta oggetti multimedialiPermette di conservare nel tempo i contenutiE’ ricercabili da parte dei motori di ricercaSupporta la conversazione (commenti)

Comporta più lavoro umano rispetto alla presenza sui social networkMezzo di comunicazione asimmetrico

‘Il blog rimane ancora oggi il miglior strumento che ha un’azienda per raccontare la propria storia e provare a (ri)connettersi con i propri pubblici di riferimento. Di contro richiede tempo, passione, trasparenza, onestà e pazienza, anche di attendere dei risultati.’Vincenzo Cosenza

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Piattaforme:Blogger (Google)WordPress

Modello Freemium: Free + Premium

Tecnicamente, le piattaforme forniscono: Servizio di web hosting > si utilizza lo spazio web offerto

dal servizio, non occorre comperarne uno o avere server da utilizzare allo scopo

CMS, Content Management System > software di gestione dei contenuti

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layout web

Il blog (come ogni sito web) è uno spazio organizzato

struttura fissa(da riempiredi contenuti)

archiviopost

archiviomultimedia

archiviotag

ecc.

post 1

post 2

foto 1

foto 2

video 1

tag 1

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Ogni pagina online è un codiceOgni codice è un testoOgni testo è scrivibile

codice HTML

interfaccia di gestione(CMS)

layout web

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WordPressSoftware open source, scaricabile gratuitamente da http://

it.wordpress.org/ e utilizzabile su un proprio spazio webRequisiti necessari:

Server che supporti il linguaggio PHPServer MySQL

Caratteristiche:Editor WYSIWYGFacilità di installazione e configurazioneDisponibilità di temi graficiDisponibilità di plugin che permettono di estenderne le funzionalitàAmpia diffusione nel mondo > forum, ecc.

In alternativa:Servizio di blog hosting gratuito ed uso del CMS

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Post: articolo, unità di misura della pubblicazionePagina: contenuto staticoPermalink: URL specifico del postCommento: contenuto generato dagli utentiEtichetta: tagEditor di testo WYSIWYG: What You See Is What You GetHTML, CSSEmbed: contenuto importato da altra fonte webLayout: organizzazione spaziale della paginaModello: graficaWidget: porzione di codice che può essere installata ed

eseguita in ogni pagina web basata su HTML da parte dell'utente finale, senza richiedere un lavoro addizionale di compilazione

Import/Export: backup dell’intero archivio del blog

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RSS, Really Simple Syndication, formato per la distribuzione di contenuti web

Definisce una struttura di dati (es. autore, titolo, testo) che viene aggiornata ad ogni nuova pubblicazione di contenuti

Appositi software sono in grado di interpretare i documenti RSS e di scaricarli in contesti diversi da quelli originali

Tipicamente, la fruizione di feed (flussi) RSS sono due:1. Dal web ad una diversa pagina web: widget dinamici2. Dal web ad un aggregatore che, in forma sintetica, fornisce delle liste di aggiornamenti, coi link alle risorse vere e proprie

Es. Google Reader

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?

Esistono molte piattaforme

BloggerMolto amichevole, consente di gestire quasi tutto con

interfacce graficheRisultati immediati e con un aspetto grafico curato

WordPressPiù professionale ed estensibile, specie se è possibile utilizzare

la modalità piena come software autonomoAnche in caso di utilizzo della versione totalmente free, facilita

un eventuale futuro spostamento sulla versione a pagamento

Open source

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Facebook

‘Il blog è come una bottega artigiana dove si espongono le proprie opere e si scambiano le opinioni con gli interessati, mentre Facebook è più simile a un grande centro commerciale che offre gratuitamente uno spazio dal quale transita un gran numero di avventori interessati anche a tante altre cose.’Vincenzo Cosenza

Livelli d'uso da parte delle biblioteche:Standard, layout preimpostato GratisApplicazioni preimpostate, es. WorldCat GratisApplicazioni personalizzate, es. iframe GratisApplicazioni integrate, es. NLB mylibrary A pagamento

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Tipi di ‘presenze’ su Facebook:

Profilo personale > diario

Pagina (di istituzione, prodotto, iniziativa, ecc.), vedi Centro assistenza Facebook, Pagine

Gruppo, es. Leggere digitale Luogo di interesse, es. Salaborsa

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Non utilizzare un profilo personale intestato alla biblioteca!

E' scorretto rispetto alle condizioni di utilizzo della piattaformaIl profilo è uno spazio semi-privatoHa implicazioni negative dal punto di vista pratico: le richieste di amicizia vanno gestite una per una esiste un limite al numero degli amici non permette di utilizzare le app per le pagine non rileva dati statistici

Profilo personale > amministratore della pagina, preferibilmente più d'uno

Es. Salaborsa, gestione amministratore

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Impostazioni di default:

Informazioni > posizione geografica, info di base, link al sito web

Bacheca (Wall) > aggiornamenti di status (stato, foto, link, video, domanda)

Max 420 caratteri > scrittura sintetica, ampio uso di url esterni, accorciamento degli url, es. tinyurl

Immagini > importate da url esterni o caricate dentro Facebook (copyright)

Eventi > sconsigliatiNote > spazio per testi più lunghi (post)

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Applicazioni personalizzate:

Iframe (inline frame), tag HTML che permette di creare un frame (riquadro con contenuti di testo, link, immagini ecc.) all'interno di un altro documento

Sviluppatore professionista Uso autonomo di applicazioni create da terze parti,

freemiumEs. iwipa > interfaccia grafica di tipo drag & drop per creare un iframe nella pagina FacebookCanale YouTubeTutorial di partenza

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Pagina di prova

Vanity urlhttp://www.facebook.com/pages/nome_biblioteca/123456789 http://www.facebook.com/nome_biblioteca

Condivisione altri siti (home page e pagine interne) > Facebook

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Contenuti

QuandoUso alto da lunedì a venerdì (mattina), con picco massimo sul

martedì

QuantoStima della half life media dei link: tempo in cui un link riesce

a ottenere la metà di tutti i clic che riceverà complessivamente nel suo ciclo di vita

Twitter > 2,8 oreFacebook > 3,2 oreVia fonte diretta (e-mail o instant messenger) > 3,4 oreYouTube > 7,4 ore

1-2 aggiornamenti al giorno

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CosaSegnalazione di risorse, eventi, novità, risorse esterne,

‘rubriche’ fisse

Come fornire un'informazione precisa usare un tono informale scrivere correttamente non essere ammiccanti o autocelebrativi

E quello che pubblicano gli utenti sulla nostra bacheca?

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Twitter

Real time web: microblogging, chat, SMSSocial network asimmetrico, non c'è reciprocità fra chi segue e

chi è seguitoNatura broadcastStruttura che non facilita la conversazioneIncentrato sul testoSintesi, 140 caratteri per tweet

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‘La presenza su Twitter può essere solo un modo per rilanciare contenuti prodotti altrove e quindi veicolare traffico su altri hub dell’azienda o può diventare un progetto strutturato in grado di far leva sulle specificità della piattaforma. Le limitazioni della stessa, soprattutto in considerazione del numero di caratteri utilizzabili per esprimersi, possono diventare un punto di forza quando immaginate in congiunzione con l’immediatezza. Ecco che Twitter diviene essenziale per annunciare novità di prodotti e offerte di breve termine oppure per dare risposte tempestive’Vincenzo Cosenza

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Consigli per gli account aziendali/istituzionali:

Curare il profilo con informazioni biografiche e un’immagine ben riconoscibile

Incrementare il numero di follower, ma anche di followingNon essere autoreferenzialiConversareEssere positivi, dare visibilità ai tweet più interessanti dei

propri follower e partecipare ai rituali sociali, es. #FollowFriday #FF

Creare una voce riconoscibile, es. @einaudieditoreMantenere un ritmo costante nel tempo

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Natura testuale > sintassi specifica:

TweetRitweet# Hashtag: rende ricercabile la parola che segue@ Menzione: richiama un nome utente

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Combinare le 2 modalità di base, l’obiettivo broadcast e quello orientato alla conversazione, per creare una comunità di persone veramente interessate

Tipi di contenuti:Tweet con link > segnalazioneTweet tradizionale > che cosa sto facendoTweet di opinione > che cosa sto pensandoTweet ‘missione compiuta’ > ciò che ho appena fattoTweet di intrattenimentoTweet interrogativoTweet multimediale, Twitpic

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Applicazioni Twitter

Programmazione di tweet in assenza e misurazione:Tweetdeck, applicazione desktopHootsuite, applicazione browser

Misurazione:Tweetstats

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Piattaforme di condivisione

Media sharing

VideoYouTubeVimeoblip.tv

Foto (e video)FlickrEs. Library of CongressGestione dei diritti

TestiScribd

Slide (e testi)Slideshare

Social bookmarkingDelicious

Social readingaNobiiEs. MEMO, Mediateca Montanari di FanoGoodReads

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Controlli accessi e conversazioni

Google AlertMonitorare la conversazione in rete sulla biblioteca

Google AnalyticsStatistiche accessi e uso dei sitiVideo guida

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Codice di monitoraggio: Partire da

http://www.google.com/intl/it/analytics/discover_analytics.html

Es. di codice:<script type="text/javascript">var _gaq = _gaq || [];_gaq.push(['_setAccount', 'UA-XXXXX-X']);_gaq.push(['_trackPageview']);(function() {var ga = document.createElement('script'); ga.type =

'text/javascript'; ga.async = true;ga.src = ('https:' == document.location.protocol ?

'https://ssl' : 'http://www') + '.google-analytics.com/ga.js';

var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s);

})();</script>

Page 85: Social libraries 2012

Come leggere i dati:

Conoscere lo strumento che si adoperaInterpretare i dati con cautelaComparareContestualizzareConsiderare tempi adeguati

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Grazie!http://www.slideshare.net/virna

Dove non altrimenti specificato e dove non siano presenti link alla fonte, le immagini sono elaborazioni di Vincenzo Cosenza, tratte da Social Media ROI, Apogeo, 2012, sotto licenza CC BY NC