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progettazione di una unità didattica per arte e immagine sulla linea nella rappresentazione
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Unità didattica per la classe prima
Il valore espressivo della linea nella rappresentazione del
paesaggio naturale
a cura di Massimo Masciarelli classe di concorso A028 “Arte e Immagine” – Accademia di BB.AA pas 2014 didattica dell’arte - gruppo 21
La linea “Senza la linea non esisterebbe il disegno ,ovvero condurre la matita su di una
superficie in modo continuo e uniforme lascia un segno che comunemente chiamiamo linea. La linea varia a seconda dei movimenti della mano e alla intensità della pressione esercitata dallo strumento adottato per tracciarla.”
Con questa affermazione si introduce il tema che riguarda una parte dell’alfabeto del segno grafico istintivamente praticato e fortemente condizionante l’espressione artistica individuale.
Introduzione alla pratica libera del segno grafico della linea Attività indispensabile per fornire i pre-requisiti necessari per lo svolgimento
dell’unità didattica e esercitare la classe a sciogliere la mano e scoprire le potenzialità del proprio tratto.
Il professore dà l’esempio pratico…… Facendo capire che le possibilità sono praticamente infinite
…e propone alcune opere astratte
… dove la predominanza della linea è assoluta In questo modo gli studenti abbandonano eventuali scetticismi nei confronti
di un arte del segno che non riescono a comprendere perché a loro giudizio paragonabile a dei semplici scarabocchi.
Negli esempi tre opere di di Mondrian
Unità di apprendimento
Destinatari: Gli alunni di una classe prima di una scuola secondaria di primo grado nel corso del primo quadrimestre.
Pre-requisiti: Conoscenza del disegno anche elementare e stereotipato, delle tecniche a matita e penna per la rappresentazione.
capacita di lettura e memorizzazione di immagini di riferimento date.
Obiettivi: a) la conoscenza del linguaggio dei vari tipi di linea valutando quali usare in base al messaggio da trasmettere.
b) l’abilità nel gestirle usando anche textures di linee per definire effetti di luce o contrasto chiaroscurale.
c) competenze nel realizzare da fonti di ispirazione più elaborati con diverse tecniche ed il linguaggio del segno lineare mantenendo una immagine naturalistica o trasformandola in astratta.
Modalità del lavoro da svolgere
Durata 4 ore (2 lezioni da 2 ore ciascuna)
Materiali didattici della prima lezione Libro in adozione,osservazione di riferimenti fotografici del paesaggio
naturale,esempi grafici fatti dall’insegnante al momento su fogli di carta o direttamente alla Lim.
1^ lezione (2ore): Spiegazione partecipata alla Lim con interventi critici della classe per poter individuare le forme e le linee che compongono un paesaggio naturale,di come alcuni elementi come la vegetazione e i corsi d’acqua lo caratterizzino. Al termine della prima ora ricerca per gruppi (in aula informatica con il tutoraggio del docente) di opere d’arte che in base alla visione degli artisti ed alle tecniche adottate trasformano l’immagine del paesaggio.(vedasi le due opere in basso d iP.Klee: “Piccolo paesaggio Ritmica”e “Paesaggio oceanico” per es.) o esempi di fotografia in bianco e nero dove l’immagine della realtà viene trasformata con l’enfasi delle linee dei profili degli alberi in un bosco (con il bianco dello sfondo in controluce il nero delle sagome dei tronchi e la gamma di grigi che danno la resa atmosferica.)
“Piccolo paesaggio Ritmica”
“Paesaggio oceanico”
Modalità del lavoro da svolgere
Durata 4 ore (2 lezioni da 2 ore ciascuna)
Materiali didattici della seconda lezione Fogli di carta lisci o ruvidi dello stesso formato matite di graffite e/o catìrboncini.
Penne o pennarelli inchiostri neri di china.2^ lezione (2 ore) Realizzare un paesaggio dal vero (in caso di bel tempo uscire nel giardino della
scuola e disegnare all’aperto se il panorama risulta compatibile con il paesaggio naturale).
a) Usando le matite, i carboncini o la china nera per esaltare forti contrasti derivati dall’uso del bianco e del nero.
b) Tracciando linee incrociate che attraversando il foglio sintetizzano gli andamenti delle forme (le colline per esempio) precedentemente disegnate, dando così valore espressivo al linguaggio della linea che nei suoi vari andamenti ( campendo aree chiuse e creando quindi diversi tipi di textures grafiche) sostituisce i colori o toni di grigio.
Valutazione
1 Livello di partecipazione alla lezione anche grazie a interventi e considerazioni
Attivo e interessato
Passivo edisattento
2 Coglie il senso dell’esercizio proposto svolgendo il tema nel rispetto della consegna data
si no
3 Durante il lavoro ha bisogno degli stimoli del docente si no
Per il monitoraggio di osservazione dello svolgimento della lezione si intendono annotare i seguenti aspetti
Per la valutazione dei livelli raggiunti
insuffic. suffic. adeguato buono
Cooscenze dei tipi di linea e come usarle
Abilità nel leggere l’immagine identificandone la struttura compositiva
Saper interpretare la realta’ caratterizzandola anche con la sintesi
competenza nella scelta e uso della tecnica realizzativa
Attività di recupero e approfondimento
Rappresenta una cascataa) Viene fornita un ampia documentazione fotografica e multimediale della
Cascata delle “Marmore”, in base alla quale si identifica il flusso delle linee del corso dell’acqua fino alla caduta nel bacino del fiume Nera (la cascata dal momento del salto ne compie altri due su altrettanti piani posti a livello inferiore),
b) dopo aver mostrato l’esempio della natura si fornisce anche l’immagine di un quadro di Franz Marc dove nella rappresentazione di una cascata che fa girare le pale di un mulino ad acqua c’è la visione della “forza della natura” che l’artista vuole comunicare.
L’occhio dell’artista……e come potrebbe essere rappresentata usando prevalentemente il
linguaggio sintetico della linea a continua