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Relatore: Pietro Antonio D'Intino Convegno Ravenna 23/09/2014

L’adeguamento sismico è un dovere ma sembra impossibile: si dice ma non si fa

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Relatore: Pietro Antonio D'Intino Convegno Ravenna 23/09/2014

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In Italia abbiamo circa 32.000.000 di abitazioni private, di queste, circa 22.000.000 ricadono nelle zone a forte-medio rischio sismico. Ben l'80% dovrebbero essere adeguate sismicamente perché costruite prima degli anni '80 e quindi con normative diverse rispetto a quella vigente. 18 ML di abitazioni (solo private) oggi avrebbero bisogno di essere adeguate.

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Per adeguare un numero così

grande di abitazioni sono

necessarie ingenti risorse

(non basterebbero 1.500

miliardi di euro).

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L'ostacolo maggiore non è quello economico, bensì l'impossibilità di

eseguire opere di adeguamento per i seguenti motivi:

- centri storici e tutto ciò che è vincolato

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- la proprietà diffusa

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Potremmo stimare che nei futuri 30 anni potremmo mettere a

norma 2/3 milioni di abitazioni?

Tantissimo! Sarebbero 10miliardi di euro l'anno!

Ma nelle altre 15 ML come potremmo fare prevenzione?

Come mettere in sicurezza gli abitanti?