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ANNO XXXII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

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I genitori che hanno “ricolorato” la mensa delle Scuole Elementari

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Mortadella al Tartufo

Cara amica, caro amico condividiamo con te lo sconforto e lo sdegno per quanto successo negli ultimi giorni. Il Partito Democratico ha segnato una brutta pagina della propria storia. Inutile ritornare sugli errori fatti: quello il più evidente è stato quello di non aver saputo interpretare la necessità di cambiamento espressa dal popolo.Il circolo di Novellara, condannando fortemente l’operato irresponsabile e infedele dei propri rappresentanti in parla-mento, non abbandona la nave. Il nostro impegno rimane immutato per il nostro territorio, come rimangono inalterate

Partito Democratico Circolo di Novellara: lettera agli iscritti e ai simpatizzanti

le idee in cui crediamo e che abbiamo condiviso sin qui.I giorni che verranno saranno i più difficili e metteranno a dura prova le nostre convinzioni e la capacità di portarle avanti, ma è proprio per questo motivo che non dobbiamo cedere alla tentazione… fortissima..di buttare tutto alle ortiche.Noi, la base del partito, coloro i quali ogni giorno si misu-rano con i problemi dei cittadini e grazie ad amministratori e politici locali che con il loro spirito di servizio riescono a garantire, se pur tra mille difficoltà, il benessere delle nostre

Trasferiamo la rabbia e lo sdegno in un impegno per la ricostruzione del partito riaffermando i nostri valori.

Nel momento in cui scrivo siamo alla vigilia dell’Assemblea Nazionale del PD e ancora non si intravede uno sbocco certo. Veniamo da un mese orribile.Le vicende relative alla Presidenza della Repubblica sono state devastanti. Abbiamo bruciato due padri fondatori del PD, Marini e Prodi. In entrambi i casi i grandi elettori sono venuti meno al principio fondamentale per stare insieme in un partito senza padroni, cioè il principio di maggioranza. Nel caso di Marini chi non lo ha votato l’ha detto. Nel caso di Prodi vi sono stati 101 franchi tiratori, che non l’hanno detto né prima né dopo. Si può solo pensare che siano di varie aree o sottoaree del partito, perché nessuno controlla un numero così ampio. Da lì le dimissioni di Bersani, la rielezione di Napolitano e la formazione del Governo Letta.Per circa un mese vi è stata al nostro interno una discussione sull’errore di non votare Rodotà. In sostanza si diceva: se volevate l’accordo con Grillo dovevate votare Rodotà. Ho varie volte sostenuto che questa proposta è stata fatta per dividere il PD, perché Rodotà ha posizioni politiche da noi non condivise (vedi referendum di Bologna sulle scuole paritarie) e che comunque Grillo non ha mai detto che vo-tando noi Rodotà si impegnava a fare l’accordo sul Governo. Negli ultimi giorni ci ha pensato lo stesso Rodotà a dirimere la questione. Ha detto che avrebbe fatto diversamente da Napolitano. Avrebbe dato l’incarico al M5S. Fine della discussione su questo punto.

zone, dobbiamo oggi dare grande ed ulteriore prova di unità.Ci sentiamo traditi e delusi da coloro i quali non ci hanno ascoltato ma non per questo pensiamo di rinunciare alle nostre idee ed ai nostri ideali di giustizia, libertà, uguaglianza e democrazia nei quali continuiamo fermamente a credere. Sono le stesse idee e gli stessi ideali che l’ormai prossimo 25 Aprile ci vedranno uniti nella celebrazione di quegli uomini e Donne e di quei partigiani che sono caduti per difenderle.Ripartiremo da NOI, dalla base e dai circoli per ricostruire, per ricostruirci, perché crediamo in ciò che siamo e nei valori che rappresentiamo. E perché crediamo che le cose si cambino stando dentro.Restiamo uniti e chi oggi esulta pensando di avere sconfitto le nostre idee e le nostre speranze dovrà ricredersi. Non siamo un “partito persona” e le nostre convinzioni, che non sono passeggere ma incrollabili, sapranno trovare nuova vita e nuovo traino da tutti quegli uomini e quelle donne che continueranno a credervi e a mettere l’energia necessaria per continuare a proporle.

La segreteria PD del Circolo di Novellara

Un mese orribile per il PD. Ora sostegno al governo Letta, che non è un inciucio

Veniamo al Governo Letta. Dentro al PD c’è una discussione in cui in diversi ne parlano come di un inciucio. Io penso non sia così. Cos’è un inciucio? Mi pare si possa definire come un accordo di bassa lega tra contraenti che, pur di perseguire loro interessi, sono pronti a vanificare valori importanti pubblicamente affermati costantemente.In questo caso presumo che, per quanto riguarda il PD, i valori vanificati siano quelli del “Mai con Berlusconi e il PdL” e gli interessi indicibili siano quelli di posarsi sulla poltrona del potere. Ovviamente, se così fosse, i colpevoli dovrebbero essere subito mandati tutti a casa.Vediamo i fatti: Fatto n.1: le elezioni ci hanno consegnato non uno schieramento vincente, in grado di governare da solo o con quello più vicino (Centrosinistra più Scelta Civi-ca), ma un sistema tripolare, in cui si può governare solo se due dei tre poli si accordano. Fatto n.2: è indubbio che il PD e Bersani in particolare hanno prioritariamente cercato l’accordo con il M5S e che quest’ultimo non ha mai neppur adombrato l’ipotesi di un possibile accordo.Fatto n.3: Il PdL si è dimostrato indisponibile a scindere strumenti coinvolgenti tutti sulle riforme istituzionali dalla questione del Governo. Fatto n. 4: con questo quadro è fallito il primo tentativo di Bersani per un governo del cambiamento e le vicende relative alla Presidenza della Repubblica, per responsabilità del PD relativamente alle candidature di Marini e poi di Prodi, bocciate in primo luogo

da un consistente numero di grandi elettori del PD, hanno chiuso qualsiasi altro spiraglio per il governo di cambiamen-to. Fatto n.5: a quel punto restavano tre possibili scelte. La prima era di andare alle elezioni con il porcellum, con molte probabilità di avere ancora un tripolarismo paralizzante, con Berlusconi più forte, con il Paese non governato per molti mesi e con problemi come quello del non finanziamento del-la cassa integrazione, potenziali esplosivi di tensioni sociali. La seconda era il governo di scopo o del Presidente, con tecnici che decidono e noi che ci prendiamo le colpe delle loro eventuali decisioni sbagliate. La terza era un governo con il PdL, cercando di evitare la presenza di personaggi maggiormente protagonisti delle malefatte dei precedenti periodi con il PdL al governo. Il PD ha scelto questa terza strada, per affrontare i problemi più urgenti del Paese.E’ un inciucio? No, è una scelta politica, valutando gli inte-ressi del Paese. Può essere una scelta che non si condivide, ma va giudicata per quello che oggettivamente è.Ritengo, personalmente, che il Governo Letta fosse l’unico possibile nelle condizioni date. Si pone ora la questione di come sostenerlo. A mio avviso con un atteggiamento che definirei “né distanti né appiattiti”. Non distanti, perché un eventuale fallimento sarà più nocivo per il PD che per il PdL, in quanto vorrebbe dire non dare risposta ai proble-mi essenziali per la parte più debole della società. Quindi dobbiamo sostenere il Governo con l’obiettivo di ottenere risultati importanti per il Paese. Non appiattiti, perché Go-verno e maggioranza saranno obbligati al compromesso. Il PD deve far emergere il suo profilo, la sua identità e le motivazioni dei compromessi.E attaccare il M5S: loro hanno la responsabilità di aver buttato via un’occasione storica per il cambiamento.Su questi aspetti credo debba interrogarsi, riflettere e assu-mere posizioni chiare il prossimo Congresso del PD.

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Da maggio anche il mercoledi

Legalità è il rispetto e la pratica delle leggi. E’ respon-sabilità e corresponsabilità. E’ un’esigenza fonda-mentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune. Legalità non sono solo i magistrati e le forze di polizia, a cui dobbiamo riconoscenza e rispetto. Non può esserci legalità senza uguaglianza. Non possiamo lottare contro le mafie senza politiche sociali, diffusione dei diritti e dei posti di lavoro, senza opportunità per le persone più deboli, per i giovani, per i migranti, per i poveri. Legalità è la nostra Co-stituzione: il più grande dei testi antimafia. Le mafie, l’illegalità, la corruzione, gli abusi di potere, l’ingiustizia si sconfiggono solo costruendo una società più giusta e consapevole. Legalità è speranza. E la speranza siamo “NOI”. La speranza è anche avere coraggio…il coraggio di rispondere alla propria coscienza. Come persone illustri che hanno combattuto per la legalità nel nostro paese, adesso siamo “NOI” a continuare il percorso per un paese migliore. Questo progetto, promosso dal circolo PD di No-vellara, parte da un gruppo di ragazzi (dai 18 ai 35 anni circa) che attraverso una serie di iniziative ed incontri si pone l’obiettivo di stimolare l’interesse, la conoscenza verso un fenomeno (la mafia) che rap-

Nuovi Orizzonti Insieme: i nostri passi verso la LegalitàUn progetto, promosso dal circolo PD di Novellara, opera di un gruppo di ragazzi che si pongono l’obiettivo di stimolare l’interesse e la conoscenza verso un feno-meno serio ma sottovalutato.

di Milena Saccani VezzaniAlessandro Baracchi

presenta un serio problema per l’Italia e che spesso è stato sottovalutato soprattutto nel nostro territorio. Tutto parte dalla legalità e il mancato rispetto di essa è strettamente legato ai problemi che il nostro paese sta attraversando nei vari settori della società quale il lavoro e l’occupazione, l’economia, l’ambiente, la giustizia, la politica. In questo nostro percorso è nostra intenzione affrontare ed analizzare anche questi aspetti. E’ in corso di definizione il calendario delle iniziative ma già diversi relatori hanno dato la propria disponibilità nel portare la loro testimonianza nel nostro territorio (i dettagli nel prossimo numero).Il progetto si propone anche di far nascere un moto di idee e di massa critica che ,a partire da menti libere, possa aprire il cammino anche verso le amministrative del 2014. Partire dai ragazzi, dalla loro prospettiva è un segno di fiducia e intraprendenza che deve farsi carico di contagiare anche altri strati della società novellarese (lavoro , imprenditoria, associazionismo, ecc). L’idea è di “aprire un cantiere” all’interno del quale discutere in modo pragmatico anche del futuro della nostra cittadina. Ovviamente la partecipazione è aperta e gradita.Ancora non sappiamo dove vogliamo arrivare ma sappiamo benissimo perché vogliamo partire!

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“Lo skate park realizzato lo scorso inverno è uno di quei progetti che merita di essere festeggiato ed inaugurato per tre motivi: primo perché è stato un progetto travagliato, ostacolato e modificato, ma non per questo accantonato; secondo perché ha dimostrato che i giovani, quando hanno una passione, si impegnano e offrono il massimo, terzo perché ci ha dimostrato che le dure prese di posizione non giovano a nessuno e che solo con il confronto si riescono ad ottenere dei risultati” afferma l’assessore ai giovani Salmi Youssef che ha seguito in prima persona tutte le fasi ed i momenti di confronto necessari alla realizzazione del progetto. E’ con questo spirito che sabato 1 giugno, vigilia della festa della Repubblica e della democrazia, tutta la cittadinanza è invitata al Parco Augusto per festeg-giare insieme a partire dalle ore 14.00 il nuovo skate park “Hexagon Skate Plaza”, tra stands, contest, esibizioni, dj set e tante sorprese. Nonostante l’at-tesa e le peripezie questo progetto è un vero esempio positivo dove ciascuna parte ha portato il proprio contributo aldilà delle resistenze iniziali, della dif-fidenza nell’amministrazione e nei giovani, troppo spesso visti come “disim-pegnati” e che invece serbano grandi sorprese, conoscenze e competenze.IL PROGETTO – Il nuovo skate park di Novellara è sicuramente tra i più innovativi e sperimentali in circolazione, che non ha nulla da invidiare alle grandi città (almeno quelle italiane!). Il progetto si basa sul recente concetto della “Skate Plaza” ovvero di una struttura finalizzata alla pratica dello skate-boarding ma totalmente integrata nello spazio urbano e verde circostante a ridotto impatto visivo. La struttura, esagonale, da qui il nome “Hexagon”, è costruita con calcestruzzo armato in opera e potrà essere utilizzata da skaters e rollerbladers (pattinatori) esperti, ma anche da quelli alle prime armi grazie a diversi elementi (alcuni esempi: muretti, scalinata con hubba e rails, manual pads, spina, london gap) che consentiranno varie manovre dei più disparati livelli di difficoltà. UNA STORIA FATTA D’IMPEGNO - S’è iniziato a parlare di skate park nel 2003, durante i progetti proposti al Comune dai consiglieri eletti nella Tavola Rotonda, in seguito, nel 2006, durante il bilancio partecipativo, numerosi giovani avevano partecipato alle assemblee e avevano portato le loro ragioni , cosa che ha permesso al progetto di essere tra i più votati in assoluto. Da quel momento in poi i ragazzi hanno sempre tenuto un contatto aperto e diretto con l’ufficio opere pubbliche. Non si trattava di realizzare una ciclabile o un campo da basket… Ma qualcosa di ben più complesso e specifico.La struttura prevedeva materiali, attrezzature, condizioni d’uso poco cono-sciute dai tecnici. Compreso questo primo limite i ragazzi si sono messi in gioco ed hanno realizzato progetti, si sono messi in contatto con esperti del settore per poter presentare le migliori soluzioni nel campo. Fondamentale il contributo del Centro Giovani, che hanno fatto da vero e proprio ponte tra l’amministrazione comunale ed i ragazzi in quel momento di incontri, progettazioni ed individuazione della zona consona ad ospitare tale spazio. Naturale che i residenti vicini al parco Augusto temessero questo progetto senza conoscerne gli elementi essenziali e soprattutto le persone che l’avreb-bero frequentato, ma sempre grazie agli operatori del Centro Giovani con l’assessore Salmi è stato possibile avviare un percorso di mediazione e di

Al parco Augusto s’inaugura lo Skate parkUn esempio di progetto partecipato di successo

di Sara Germani

avvicinamento tra le parti che si è concluso con una rivisi-tazione del progetto e il beneplacito di tutti.UN FUTURO ANCORA PIÙ IMPEGNATIVOAncora più encomiabile è l’impegno che continuano ad offrire ed offriranno nel futuro questi ragazzi. Innanzi tutto sono stati loro ad offrire un personale punto di vista per redigere l’apposito regolamento che disciplina l’uso del-lo skate park, e non finisce qui. La loro passione e “stile di vita” è contagiosa e molti altri giovanissimi skater si stanno avvicinando a questo sport. Durante l’estate i più esperti saranno a disposizione dei principianti per picco-li corsi e per trasmettere segreti e tecniche per praticare questo sport in sicurezza e con buon senso.

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Negli ultimi tempi la diffusione di queste macchinette elettroniche ha avuto un enorme successo nei bar e nelle sale giochi di tutt’Italia. Gli introiti sono quadruplicati e questi nuovi giochi video ludici stanno pian piano sostituendo i classici giochi del lotto o del superenalotto. La grande reperibilità di queste slot machine ha permesso a chiunque di avvicinarsi a questo mondo che non conosce crisi, ed anzi nella crisi, rende molto di più. Dal 2011 la liberalizzazione di questi giochi ha fatto si che il fenomeno aumentasse, senza tenere conto però dei grandi rischi salutari ed una questione morale che si tende spesso a sottovalutare. Per quanto riguarda la salute, si sono sviluppate forme di dipendenza più o meno gravi, ed ora più che mai, anche la “dipendenza da gioco” e annoverata tra le storiche dipendenze che tutti conosciamo. Il giocatore dipendente non è certo consapevole di questo, in quanto il funzionamento di una slot machine è apparentemente innocuo con giocate che partono da un solo euro, e con tagli non superiori ai venti euro (esistono diversi tipi di slot machine comunque)quindi è molto facile ritrovarsi a spendere uno stipendio intero senza quasi accorgersene. L’illusione di poter vincere qualcosa spinge, soprattutto in un momento storico come questo, a cercare quella fortuna che magari in altri ambiti non si trova più. Da una parte si cerca di evadere dalla realtà, e il gioco è una di queste vie di fuga, con quei suoni e quelle luci che rapiscono il giocatore e lo portano in un mondo parallelo dove i problemi spariscono, le preoccupazioni si dissolvono, e la solitudine non esiste. Anche quest’ultima gioca un ruolo importante: il giocatore tipo, spesso è un solitario, che preferisce la compagnia di se stesso alla frequentazione di circoli ricreativi o di attività alternative. Se consideriamo inoltre che molti “affezionati” delle slot machine sono pensionati in cerca di una distrazione, è facile capire come questi giochi siano davvero logoranti e come sia facile giocarsi una pensione intera tra un “bianchino” ed una “puntatina”. Le dipendenze colpiscono indifferentemente dall’età o dallo status sociale, quindi non si può far finta di niente. Sarebbe un’opportunità importante per tutti cercare di coinvolgere nel quotidiano, con attività o iniziative, i pensionati, forse i più a rischio a causa dei pochi svaghi di cui possono disporre. Ricordiamoci che per la costruzione di un buon futuro è necessaria la conoscenza del passato e chi meglio dei nostri genitori, nonni, zii, o bis zii, può insegnar-celo? Dare un alternativa potrebbe essere d’aiuto a tutti, evitando di riempire le sale giochi, e magari cercando di ritagliare uno spazio per loro nelle nostre vite, rispettando chi ci ha cresciuti ed accuditi. La dipendenza da gioco è un problema serio e dietro c’è una questione anche morale da affrontare. In Italia si agevola il gioco d’azzardo legalizzato spingendo il cittadino a giocare sempre di più, e molto spesso nascono sale giochi, o bar con appositi spazi dedicati esclusivamente alle slot machine. Lo stato potrebbe almeno disincentivare le pubblicità al gioco d’azzardo, o centralizzare il gioco invece che dare l’opportunità a tutti di inserire nelle loro attività slot machine e videopoker. In questo senso qualcosa di concreto è stato fatto dal comune di Reggio Emilia che con un ordinanza da parte del sindaco Delrio ha posto qualche paletto riguardo concessioni e permessi per l’ottenimento di questi giochi. Purtroppo però gli interessi economici che da sempre girano attorno a questo settore sono enormi, e vanno al di là del rispetto, della dignità e della salute dei cittadini italiani. Si lucra sulla disperazione, sul disagio, sulla solitudine,sull’illusione di vittoria, sulla speranza di un cambiamento radicale, ma la realtà dei fatti è diversa e molto spesso il giocatore se ne rende conto quando ormai è troppo tardi.

di Daniele Gareri

Slot machine e videopoker: l’Italia primo paese in Europa per denaro giocato in rapporto alla popolazioneLa dipendenza da gioco è un problema serio e dietro c’è una questione anche morale da affrontare.

La prima forte emozione in terra di Trinacria è la vista di un monumento, on the road, che mi fa tornare al passato, esattamente al 23 maggio 1992. Persero la vita il Magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morbillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. È sempre bene ricordarlo. Ho trascorso tre giorni all’ARS (Assemblea Regione Sicilia), presso il Primo Parlamento Europeo; le lezioni si sono tenute nella Sala d’Ercole, luogo impor-tante di Palazzo dei Normanni. Il tema della scuola era la Coesione Territoriale. Un centinaio di giovani da tutta Italia (50 siciliani e 50 dal resto del Paese) si sono riuniti in questa sede di alta formazione per giovani amministratori Italia decide. La scuola Piersanti Mattarella è presieduta dal Presidente Luciano Violante.I lavori solitamente si concludevano con un lavoro di gruppo in cui i rappre-sentanti d’Italia cercavano un accordo su come gestire, concretamente, i temi relativi alla richiesta dei fondi all’unione europea e all’unione di comuni. Fra i relatori i Ministri Barca e Passera, Presidenti, Dirigenti e Capi di Segreteria dei vari Ministeri. Come relatrice del gruppo ho presentato un quadro generale nel quale deline-avamo un progetto pilota a livello nazionale in quanto rete di comuni e circo-lazione di uffici e informazioni di carattere comunitario da proporre all’Unione Europea. Ho concluso con una parentesi che riguarda l’Emilia ricordando il sisma dell’anno scorso e l’attenzione al ruolo dei giovani nelle amministrazioni. Era la mia prima volta come relatrice al fianco di persone così autorevoli: mentre esponevo, una stranissima sensazione della mia inadeguatezza mi pervadeva. In realtà, il discorso ha colpito le autorità e ho ricevuto ringraziamenti pubblici. Credo che questa scuola sia stata una delle più arricchenti esperienze della mia vita in campo amministrativo. Il confronto, la sinergia per risolvere problemi diffusi e l’entusiasmo che ci ac-comunava è il ricordo più fervido che ho dell’isola tanto lontana quanto vicina. Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di partecipare, credendo nelle potenzialità e nell’entusiasmo di volersi impegnare insieme e proficuamente per la bella Novellara.

La mia esperienza ad Italia decideDal 12 al 14 aprile a Palermo si è tenuta una scuola di alta formazione per giovani amministratori

di Francesca Luppi

Congratulazioni

a Francesca Luppi

che ha conseguito nei giorni scorsi

presso l’università di Bologna la

laurea Magistrale di Italianistica

(filologia moderna), Lettere

Moderne con il punteggio di 104.

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5 X 1000 A FAVORE DEL COMUNEE’ tempo di compilazione della dichiarazione dei redditi per tante famiglie e in queste settimane l’amministra-zione ricorda ai propri cittadini che, tra le tante lode-voli associazioni e progetti a cui indirizzare il proprio 5 per mille, c’è anche l’opzione di destinarli al proprio Comune di residenza per attività socialmente utili. Dal 2009 tanti cittadini hanno sostenuto e scelto di aiutare le attività educative e pedagogiche promosse l’Istituto Comprensivo Novellarese. Continuiamo a sostenere il nostro territorio e le agenzie educative sempre più in difficoltà.

UN’EUROPA DI OPPORTUNITÀ. GIOVANI ESPE-RIENZE DI VITA, STUDIO E LAVORO ALL’ESTEROIl Comune di Novellara e l’Associazione Prodigio invi-tano i giovani di Novellara ad un “Aperitivo Europeo” nella ricorrenza della festa dell’Europa sabato 18 mag-gio alle ore 18.00 nel cortile della Rocca dei Gonzaga (in caso di maltempo in Sala Civica). Sarà l’occasione per confrontarsi con altri giovani novellaresi che hanno fatto esperienze di studio e di lavoro all’estero. Interverranno Sonia Masini - Presidente della Provincia e il Professor Marco Gestri - docente di Diritto dell’Unione Europea e Direttore del Centro di Documentazione e Ricerche sul-le Comunità Europee all’Università di Modena e Reggio Emilia.

AL VIA LO SKATE PARKSabato 1 giugno inaugurazione della nuova pista di skateboarding e pattinaggio di Novellara, realizzata all’interno del parco Augusto Daolio. Durante la manife-stazione vedremo una competizione/esibizione di que-sta affascinante disciplina. Partecipazione libera a parti-re dalle 14.00. Inaugurazione alle ore 16.00. Musica e punto ristoro all’interno del parco.

SPORT E BEN ESSERE – EDIZIONE 2013Torna l’attesissima manifestazione di sport e riflessioni con un calendario denso di appuntamenti:Sabato 1 giugno “Vi canto la mia opera” cena con canto lirico e testimonianza di MARTINA DEBBIA. Alle ore 20.30 Salone Giovanni Paolo II – Menù a base di pesce - Info e prenotazioni entro il 29 maggio al n. 348/5591048.Giovedì 6 giugno “Corpo e interiorità” riflessione con LUCIANO MANICARDI, monaco e biblista della co-munità di Bose. Alle ore 21.00 nel Cortile della Rocca – in caso di maltempo nel Teatro della Rocca Franco Tagliavini.

Giovedì 20 giugno “Cosa ti manca per essere felice?” incontro-testimonianza con SIMONA ATZORI, danzatri-ce pittrice e scrittrice. Alle ore 21.00 nel Cortile della Rocca – in caso di maltempo nel Teatro della Rocca Franco Tagliavini.5-6-7 luglio in Piazza Unità d’Italia TORNEI di Splash Volley – Blisighetto – Gabbia 3vs3 – Basket 3vs3 – Beach Volley – Dogeball – Basket in carrozzina. Iscrizioni 348/5591048 – 348/5718972 – MUSICA LIVE E DJ SET – Cucina e Bar sempre aperti.

RINGRAZIAMO I GIOVANI DEL SERVIZIO CIVILEIl 1 maggio 2013 si conclude anche per il Comune di Novellara il progetto annuale di Servizio Civile Volontario “Giò Polis 2011” che ha

visto la presenza di un operatore presso la Biblioteca Comunale e il Centro Giovani. L’Amministrazione di Novellara ringrazia Adriano Tirelli per aver scelto di par-tecipare alla realizzazione di questo progetto con entu-siasmo, intraprendenza, voglia di conoscere, costruire, sperimentare e per il suo valido contributo in tutti gli ambiti in cui è stato coinvolto. Sono invece entrati in servizio in aprile gli altri giova-ni volontari italiani e stranieri selezionati nel progetto: “per Daniele: Straordinario come Voi”, il Servizio Civile Straordinario avviato in emergenza nei comuni terre-motati dell’Emilia.

PISCINE: DEDICATA AI GIOVANI L’INAUGURAZIO-NE DELLA STAGIONE ESTIVAIngresso agevolato a soli 2 euro per gli studenti del-le scuole medie e superiori residenti a Novellara, Campagnola e Fabbrico (comuni che condividono il Centro Giovani) nella giornata di sabato 25 maggio per inaugurare la stagione estiva delle Piscine di Novellara - presentarsi all’ingresso con un valido documento di identità -.Nuove offerte, agevolazioni per famiglie con bam-bini e info su ww.coopernuoto.com. Il 13 maggio Coopernuoto, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, organizza nella Sala Civica Augusto Daolio, alle ore 20.30 un incontro rivolto a genitori, operatori ed educatori sul tema “Influenza del genitore nell’atti-vità sportiva”.

INIZIATIVE DEL 2 GIUGNO Nella mattina di venerdi 31 maggio occuperanno la

sala del Consiglio Comunale con i loro laboratori sul-la Costituzione a conclusione del loro progetto di educazione civica. I ragazzi , accompagnati dalle loro insegnanti, nei mesi scorsi hanno fatto visita all’URP e intervistato il loro Sindaco. Alcuni di loro hanno indossato la fascia e presentato il proprio piccolo pro-gramma . Si dice che: giocando si impara!!!!

POLIZIA MUNICIPALE, NUOVI ORARI DI APERTU-RA AL PUBBLICO Orario di ricevimento al pubblico del corpo associato di Polizia Municipale dei Comuni di Novellara, Reggiolo, Luzzara, Gualtieri e Bagnolo in Piano: dal lunedì al sa-bato dalle ore 9.30 alle ore 11.30 presso la sede del Comune di Novellara, Piazzale Marconi 1 – primo uffi-cio all’ingresso della Rocca.

PROSEGUE LA CAMPAGNA CONTRO LA ZANZARA TIGREMediante ordinanza il Comune di Novellara avvia la Campagna 2013 per la lotta alla zanzara tigre. Una serie di azioni, da aprile a ottobre, allo scopo di ridurre l’in-festazione, mirando a una sensibile diminuzione della presenza della zanzara tigre sul territorio. Info su www.comune.novellara.re.it alla voce “Campagna Zanzara Tigre”.

ARCHIVIO STORICO

NOVELLARA, 2 GIUGNO 1946 – MONARCHIA O RE-PUBBLICA?Che cosa scelse Novellara il 2 giugno 1946 tra Monarchia e Repubblica? Dalle carte dell’archivio sto-rico risulta che il 2 giugno 1946 i votanti totali furono 6953 di cui 3279 maschi e 3674 femmine e i novella-resi si espressero così: 5560 a favore della Repubblica e 1047 a favore della Monarchia.Nell’agosto del 1946 la Prefettura di Reggio Emilia invia alle Amministrazioni da essa dipendenti una circolare in cui si danno precise indicazioni sulla composizione della bandiera italiana e in cui si dispone che alla parte centrale bianca con stemma sabaudo venga sostituita una parte bianca semplice ovvero senza stemma.

ANTICHE QUESTIONI: L’ARCHIVIO STORICO LAN-CIA UN SONDAGGIOSino al 31 dicembre sarà possibile partecipare al sondaggio relativo al gradimento del servizio relativo all’Archivio Storico. Questo piccolo contributo che si chiede agli utenti e appassionati sarà di grande aiuto

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per il miglioramento del servizio e delle offerte. Per partecipare basta compilare il modulo anonimo, di-sponibile presso URP , Biblioteca ed Archivio. Oppure scaricabile dal sito www.comune.novellara.re.it alla voce Archivio Storico.

APPUNTAMENTI ED EVENTI A NOVELLARA

SETTIMANA DELLA MUSICASabato 1 e domenica 2 giugno Settimana della Musica nel Teatro della Rocca Franco Tagliavini.

VENDITA STRAORDINARIA LIBRO USATO IN BIBLIOTECAProsegue domenica 2 giugno la vendita straordinaria dei libri usati a cura della Biblioteca comunale. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30 presso la Sala Studio sarà possibile acquistare libri di narrativa, saggistica, storia, e tanto altro al costo di 2 euro (tre volumi 5 euro). Per informazioni 0522-655426 o 0522-655419.

SIMULAZIONI C.R.I.Domenica 2 giugno dalle ore 9,00 alle 18,30 in Piazza Unita’ d’Italia, prove e simulazioni C.R.I. anche con im-piego di unita’ cinofile.

I “MERCOLEDI SERA A NOVELLARA”Da mercoledì 5 giugno fino a mercoledì 28 agosto 2013, presso il Circolo Ricreativo in via Vittorio Veneto, ballo, teatro, proiezioni, intrattenimento e altro anco-ra...

ESIBIZIONE DI JUDOSabato 8 giugno mattina - presso il campo sportivo di via Indipendenza esibizione di Judo con bambini e ra-gazzi a cura di Dojo Arti Marziali.

LEZIONI DI YOGA L’associazione Metabolè in collaborazione con il Comune di Novellara, propone alcune lezioni dimo-strative di Yoga nel prato adiacente la rocca (lato via indipendenza) nelle mattine del 18 e 25 giugno dalle 6.30 alle 7.30 e nelle serate del 20 e 27 giugno dalle 20.00 alle 21.00.

NOTTE BIANCASabato 15 e domenica 16 giugno La NOTTE BIANCA a cura di Novellara Viva e CT9.

SAGRA DEL TORTELLOSabato 22 e domenica 23 giugno presso l’area Feste di San Giovanni.

NOTTE IN TENDASabato 29 giugno la tradizionale Notte in Tenda – Strada Arginone, Novellara a cura del Gruppo Arginone.

La tutela delle libertà nella scelta della scuolaCon questo breve accenno il nostro giornale vuole porre l’attenzione ad un tema molto delicato ma altrettanto importante, come la possibilità per un genitore di poter esprimere liberamente una “preferenza” nella scelta della scuola per i propri figli, sulla base di criteri personali.

di Paolo Bigi

La Dichiarazione dei diritti del bambino, approvata dall’ONU nel novembre 1959, afferma che va ga-rantito ai bambini il diritto ai mezzi che consentono lo sviluppo in modo sano e normale sul piano fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale. Tra questi mezzi, un ruolo primario viene assunto dalle attività scolastiche, le quali devono essere svolte salvaguar-dando nello stesso tempo anche il diritto alla salute. Purtroppo possono esistere situazioni e patologie, a volte anche gravi, che rischiano di mettere a serio ri-schio i diritti appena esposti. Per cercare di eliminare il rischio di vedere leso qualcuno di essi, vengono instaurati tra i soggetti coinvolti (famiglie, istituzioni scolastiche, medici, ecc…) dei “protocolli d’intesa”, volti proprio a salvaguardare il prioritario diritto alla salute del minore, ma anche il diritto di partecipa-re costantemente alle attività didattiche. Studenti di scuole di ogni ordine e grado, portatori di patologie croniche, che al bisogno possono avere necessità di assumere farmaci durante le ore di lezione, non devono e non possono in alcun modo essere per questo emarginati. Da qui la necessità di creare per-corsi che possano portare alla formazione anche in ambito sanitario di “primo soccorso”, del personale in servizio nelle strutture scolastiche. Una forma-zione specifica e costante del personale, avrebbe la duplice funzione di tutelare il minore e l’insegnante stesso, responsabile almeno moralmente della ge-stione completa di un bambino durante il proprio orario di servizio, e quindi anche della sua salute, sia essa motoria, psichica, cognitiva, funzionale. Purtroppo ad oggi, almeno nel nostro comune, in presenza di patologie gravi nel bambino, non esiste una regolamentazione che tuteli il diritto alla scelta di un istituto piuttosto che un altro, i genitori quindi rischiano di trovarsi nella condizione di fare “scelte forzate” nell’individuazione dell’istituto scolastico a cui iscrivere il proprio figlio, magari spesso affidan-dosi alla sensibilità e al “buon cuore” del personale in servizio, che di propria iniziativa accetta e si as-sume l’onere morale di intervenire in caso di biso-

gno sanitario urgente. Un sistema all’avanguardia e così attento come è il nostro sistema formativo a livello di asili, dovrebbe includere anche progetti volti ad eliminare in modo preventivo ogni possibile rischio di vedere lesi i fondamentali diritti del bam-bino. Anche agevolare l’interazione tra genitori con problematiche simili, permetterebbe sicuramente uno scambio di esperienze e di informazioni utili alla causa. Consapevoli anche della grave situazione in cui versano i Comuni attualmente, ogni idea può es-sere utile all’individuazione di strade risolutive che possano servire per gli anni a venire. In mancanza di un percorso formativo sanitario adeguato anche ad affrontare problematiche gravi, da parte del proprio corpo docente, un istituto scolastico rischia di non poter garantire “il servizio”, quel servizio che invece deve essere garantito a tutti indistintamente. Il geni-tore quindi deve poter esprimere la propria preferen-za nell’individuazione della scuola più adatta, senza condizionamenti dovuti all’eventuale patologia del proprio figlio. Se dopo questa lettura, qualche geni-tore volesse interagire con noi su questa problema-tica, può contattare la redazione del Portico e anche la famiglia di Vivi Valentina, famiglia che ha dovuto affrontare direttamente questa problematica intera-gendo con le istituzioni per trovare una soluzione giusta ed equa per il proprio caso, e che volentieri mette a disposizione di altri genitori che si trovino in situazioni simili, l’esperienza maturata nel campo.

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rubrica a cura di Stefania Erlindo

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BIBLIOTECA Nuovo orario estivo:dal 17 giugno entra in vigore l’orario estivo: lunedi 9-13 martedi 9-13 /15-19 mercoledi 9-13 giovedi 9-13 / 15-19 venerdi 9-13 sabato 9-13

BIBLIOTECA FUORI DI SÈVai sul sito della biblioteca per scoprire tutte le no-vità acquistate, divise per mese e per fascia d’età.Ti ricordiamo inoltre che la biblioteca ha attivo il servizio dei desiderata, che ti permette di avanzare proposte di acquisto.Puoi passare di persona in biblioteca o mandarci una mail per proporre l’acquisto di libri, fornendoci gli estremi utili al reperimento. Sarà valutata ogni singola richiesta e il servizio de-ciderà se acquisire o meno tali materiali, dandone motivazione scritta o acquistando l’opera. Nel caso di acquisto l’utente che ha proposto l’opera sarà il primo a leggerla.

TURISTA FA DA TE? NO, IO VADO IN BIBLIOTECASe stai organizzando le tue vacanze e hai bisogno di informazioni vieni in biblioteca. Potrai prendere in prestito una delle nostre guide turistiche, scegliendo tra le pratiche Lonely Planet o le più culturali Touring club. Ricordati inoltre che la biblioteca è abbonata a Bell’Italia, Bell’Europa, In viaggio, Turisti per caso, Dove, Plein Air e Trekking,

TEATRO della Rocca Franco TagliaviniVenerdi 31 maggio ore 16.30Tavola rotonda “Neuroscienze e musica: il bambi-no in sette ottavi. Come si sviluppa il cervello con la musica”. Evento legato alla settimana della mu-sica. - Ingresso libero

Venerdi 31 maggio ore 21 Spettacolo gruppo teatrale Diapason “Sparisco io alla fine in un pozzo secco” Realizzato in collaborazione con la scuola di musi-ca “Lo schiaccianoci” e con il Centro Comunale di Musicoterapia. Ingresso libero.

Sabato 1 giugno dalle ore 18 Secondo incontro delle orchestre giovanili. Per informazioni 338/3848989

Giovedi 13 e venerdi 14 giugno ore 21 Saggi della scuola di danza

VENDITA STRAORDINARIA LIBRIDomenica 2 giugno dalle 10.00 alle 18.00

Cortile della RoccaLa biblioteca mette in vendita i libri recuperati dalle operazioni di scarto effettuate al fine di rinnovare le collezioni. Questi libri, allontanati dagli scaffa-li perché obsoleti o non più richiesti dall’utenza, possono vivere una seconda vita a casa di curiosi e appassionati lettori. Si tratta di libri di narrativa, saggistica, storia, e tanto altro.Sarà possibile acquistarli al costo di euro 2 a libro e euro 5 per tre volumi.Per informazioni 0522655426 o 0522655419.

le migliori riviste riguardanti viaggi e vacanze per tut-te le tasche e tutte le esigenze. Vai sul sito alla sezione Biblioteca fuori di sé per ve-dere gli ultimi acquisti.

NATI PER LEGGERELo staff della biblioteca di Novellara ringrazia i volon-tari Nati per leggere che hanno letto storie, divertito, emozionato, fatto sorridere bambini (e genitori) per tutto l’anno. Un grazie di cuore, di testa e di voce a Cristian Veronesi, Simona Martinelli, Simonetta Caliumi, Maria Vittoria Andreoli, Nicola Rebecchi, Nanda Meschieri, Mariuccia Gozzi, Ena Zannotti, Chiara Tarana, Diana Ascari, Cristina Chierici e Morena Baruffaldi.Ti ricordiamo inoltre che una selezione di libri della biblioteca sono disponibili anche presso i due am-bulatori pediatrici della Dott.ssa Maria Scardia e del Dott. Sandro Cantoni, che con entusiasmo e profes-sionalità hanno aderito al progetto Nati per leggere. Per sapere di più sul progetto Nati per leggere visita il sito ufficiale www.natiperleggere.it.

AGENDAUn libro al meseSabato 8 giugno ore 17 Sala del FicoMaria Silipigni “Il silenzio e la parola”Maria Silipigni è nata e vive a Reggio Emilia. Si dedica alla scrittura da un decennio, partecipa all’attività dell’Associazione Scrittori Reggiani e ha partecipato a numerosi concorsi regionali e nazionali e a premi per racconti e poesie.

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Giovedì 8.30 - 12.00

Venerdì 14.30 - 19.00

Sabato 8.30 - 12.00

Sabato 29 giugno 2013

Martedi 07 maggio i campi da rugby dell’impianto di via Assalini a Reggio Emilia hanno ospitato i Giochi Sportivi studenteschi Regionali. Centinaia di ragazzi e ragazze da ogni parte dell’Emilia Romagna in rappresentanza delle scuole medie e superiori, si sono sfidati in partite avvincenti e agonisticamente “sentite“. Per Reggio Emilia l’unica rappresentanza era data dalle ragazze della scuola media di Novellara che hanno conquistato il 2° posto nella categoria cadette. Inserite nel girone con Noceto (PR), Crespellano (BO) e Rimini, hanno perso la prima partita con le parmigiane che forti di una consolidada tradizione hanno suscita-to un giustificato timore che si è andato scemando nel corso della partita. Nei seguenti due incontri il mitico Prof Schiavi ha gestito alla meglio le ragazze che sono entrate in campo con grinta e consapevolezza dimostrando tutto il loro valore. Con il senno di poi se si fosse incontrato il Noceto alla terza partita forse si poteva aspirare ai Campionati Italiani di Jesolo. Ma va bene anche così. Grinta, volontà, rispetto ed educazione sono stati i pilastri per questo meraviglioso e inaspettato risultato. Queste ragazze provengono da esperienze nel calcio, ba-sket, pallavolo, nuoto si sono trovate unite sfoderando tenacia e carattere e una discreta forchetta nel meritato terzo tempo gestito nella club house della Maride. Un grande applauso a tutte loro, alla Preside Edie Pavarini, al prof. Luciano Schiavi, alla Prof. Simona Copreni al prof. Marco Faraci che hanno creduto, voluto e realizzato questo progetto di sport alternativo nella scuola dal grande fascino, testimoniata dal crescente numero di studenti che si sono affacciati a questa disciplina. Prossimo appuntamento il 25 maggio p.v. in un’importante torneo regionale a Colorno (PR).

Giochi Sportivi studenteschi Regionali: le ragazze della scuola Media di Novellara conquistano il 2° posto

di Angelo Eunini

Nella foto con la prof. Copreni, in ordine alfabetico, Bartoli Emma, Chiapponi Aurora, Di Pietro Aurora, Drogo Arianna, Eunini Beatrice, Galli Marina (cap), Monari Francesca, Ruotolo Marilù, Sabri Asia, Sacchi Alessandra, Sacchi Valentina, Tagliavini Siria, Veronesi Rebecca.

E’ con grande entusia-smo che il dott. Soprani Niccolò ci presenta il suo nuovo ambulato-rio medico dentista in Novellara. Dopo anni di collaborazioni con stimati professionisti, e dopo aver conseguito anche un master in pro-tesi e implantoprotesi a Bologna, il dott. Soprani apre un proprio ambu-latorio medico in Viale Roma, nella piazzetta interna dei locali dell’ex convento. Niccolò, come mai hai deciso di aprire il tuo ambulatorio in un momento sto-rico così difficile per le famiglie italiane, colpite da una grave crisi economica finanziaria, che porta inevitabilmente anche al taglio delle spese mediche legate alla sanità privata? Ho deciso di aprire il mio studio in questo momento perché ritengo di aver maturato i requisiti professionali e l’esperienza necessaria per offrire un servizio adeguato. E perché ritengo che sia il momento giusto per farlo, anche in relazione alla mia giovane età: entusiasmo, voglia di fare e di assicurare una professionalità eccellente non mi mancano di certo.Quali sono le tue competenze specifiche ?Sono un medico odontoiatra, per cui mi occupo e tratto tutte le problematiche sanitarie legate alla cura dei denti: dalla semplice “pulizia dentaria” fino alle più complesse protesi e interventi medici chirurgici. Sono disponibile in ambulatorio anche per visite mediche urgenti. Curare i propri denti con accortezza assicura un benessere psicofisico generale, per cui occorre sempre la massima attenzione al paziente e ai bisogni.In bocca al lupo al Dott. Soprani per l’apertura del suo nuovo ambulatorio medico dalla redazione del Portico.

Un nuovo studio dentistico a Novellara

di Paolo Bigi

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Da qualche tempo su facebook circolano le foto di Gabriele Copellini “È cominciata così.” Ad ogni foto messa on line seguono tanti commenti entusiasti. Ora quelle foto e alcuni di quei commenti sono stati raccolti in una pubblicazione prodotta in autonomia da Gabriele Copellini: “Bila Nomade È cominciata così” Come in un film rivediamo la storia del giovane Bila (e apprendiamo anche l’origine del sopran-nome) che inizia come batterista nei Roman’s di Romano Taschini, entra nella banda della marina militare durante la naja e finalmente si unisce ai Nomadi.Gli apprezzamenti arrivano subito, già il primo concerto a San Giovanni Lupatoto (Verona) suscita entusiasmi, e poi date sempre più fitte, arrivano i primi soldi, i riconoscimenti, mentre a Novellara Bila Augusto insieme a Isotto Davolio (Rolly), Leo Beltrami, Alberto Corghi e Luigi Rossetti fondano il primo club “i Nomadi” e per arrivare alla collaborazione con Guccini e le canzoni che tutti conosciamoIl libro documenta tutti questi passaggi con una serie di immagini inedite o poco conosciute in gran parte scattate da Carlo Savigni, fotografo ufficiale della band, anche se

ci sono pure foto scattate da Bila che iniziò così quella che divenne la sua attività principale una volta terminata l’av-ventura con i Nomadi.Ad arricchire il libro divertenti aneddoti, articoli della stampa dell’epoca che dimostra l’apprezzamento dei giornalisti musicali più competenti come Fabrizio Zampa o un giovane Gianni Minà e soprattutto i commenti presi da facebook. Del resto i fan dei nomadi sono sempre stati una rete molto social. Un libro che farà felicità di chi ricorda quei tempi ma che è interessante anche per chi non c’era che potrà così sco-prire tante cose che non conosceva, per esempio quanti sanno che i Nomadi avevano realizzato un film chiamato Vacanze sulla neve o che Dio è morto al cantagiro ‘67 venne ribattezzata “Se Dio muore è per tre giorni e poi risorge” ?In definitiva si tratta di un volume che non può mancare nelle librerie dei novellaresi perché ricostruisce magistral-mente un’epoca, perché è fatto con passione e perché parte del ricavato del libro andrà a sostenere le attività di Augusto per la Vita.

di Marco Villa

Un libro che farà la felicità di tanti fan dei Nomadi

Dicembre 1969, terminava la mia avventura con I Nomadi. La conclusione di quella straordinaria espe-rienza ha provocato in me un protondo dispiacere. Dal quel momento la mia vita è radicalmente cam-biata. Mi sono trasferito a Milano dove ho sposato Franca ed ho dedicato tutto il mio tempo ad altre attività, realizzandomi sia nel lavoro che come ma-rito e padre. Ciò nondimeno, anche in questa nuova dimensione del vivere quotidiano metropo litano, in me è rimasta accesa una intensa luce puntata sul mio passato di Nomade. Una luce che non ha mai smes-so di illuminare tutto quanto c’era stato prima. E stato un amico a lanciarmi la provocazione di ripercorrere a ritroso la mia strada di Nomade con i Nomadi, per fissarla nel tempo e vedere quanta gente si ricordava di me dopo 43 anni.Su Facebook ho accettato la provocazione quasi per gioco ed ho scoperto, con immenso stupore, che sono tantissimi quelli che ancora oggi mi apprezzano, si ricordano di me e mi vogliono bene. Proprio l’affet-to di queste persone mi ha motivato e mi ha spinto a realizzare questo libro, dove le fotografìe parlano più delle parole. Vi lascio alla storia di un Nomade sempre in cammino sperando che, con essa. possia-te ripercorrere, insieme a me, la strada dei Nomadi, e rivivere le forti emozioni che hanno segnato e ancora oggi segnano> i stessa strada.

Un cambio di “location” dettato da esigenze della gestione ha portato il team alla Tenuta Riviera; una va-riazione possibile anche grazie all’estrema disponibilità dimostrata dal signor Ronzoni Camillo e dal signor Carrara che ha ampliato il campo gara annettendo il terreno adiacente una volta usato come galoppatoio

della villa. Qualche sponsor che ha aiutato nell’organizzazione, quali la Banca Reggiana e il Parmigiano Reggiano sempre attivi sul locale, hanno dato uno spunto in più. Primo appuntamento il 9 giugno con una gara di selezione per i campionati mondiali. Previsti circa 250 iscritti provenienti da ogni parte d’Italia che si sfideranno nella seconda sessione di gare 3D dopo la prima svoltasi a Roma. Nulla di statico quindi, ma un percorso disseminato di sagome animali tridimensionali. Una giornata intensa che comincerà con l’alzabandiera a cura degli Alpini delle sezioni di Novellara e Bagnolo in Piano e delle forze dell’ordine locali seguito dal discorso delle autorità e che terminerà in una cena per i partecipanti quale segno di ospitalità. Sarà inoltre possibile visitare i musei e le attrattive culturali del paese oltre alla nostra acetaia comunale dando modo alle famiglie degli accompagnatori di conoscere le bellezze del nostro paese natale. Secondo appuntamento il 30 giugno con una gara del campionato regionale che

si svolgerà sempre nello stesso luogo e con la stessa dinamica di concorso. In aggiunta però nel contempo si svolgerà la festa della Pavera. I partecipanti, infatti, avranno l’opportunità di vivere una realtà come quella della rinomata festa e in contemporanea i presenti potranno avvicinarsi al mondo del tiro dell’arco sconosciuto (o quasi) a tanti. - Vi aspettiamo numerosi - Sara Lanza

GLI ARCIERI DELL’ORTICA TORNANO IN GRANDE STILE Due gare di alto lignaggio in programma nel prossimo mese presso la Tenuta Riviera

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Forse non tutti i cittadini di Novellara, penso alle generazioni più giovani, sanno che il circolo Wilma, in via Levata, è ancora oggi dopo oltre 40 anni di attività, un luogo unico per incontrarsi e divertirsi, adatto sia alle famiglie che a giovani. Il circolo Wilma è un circolo forte, bello e praticabile, in cui tutti i cittadini volente-rosi e con idee nuove possono partecipare alle attività e contribuire a mantenere vivi quei valori intrinseci nei muri, nelle stanze e nelle persone che da sempre frequentano il circolo, quei valori di associazionismo, di stare insieme, che 40 anni fà sono stati scritti nello statuto e consolidati in tanti anni di attività e iniziati-ve varie. Cepelli ci tiene a sottolinearmi mentre mi parla che il circolo ha sempre bisogno di idee nuove, di associazioni, di gruppi di persone desiderose di parte-cipare con entusiasmo e voglia di fare, responsabilizzandosi così tutti assieme, per mantenere vivo e migliorare sempre più quest’oasi così invidiata anche dai comuni limitrofi. E così che sabato 1° giugno può essere davvero l’occasione di festeggiare con tutta Novellara questo bellissimo compleanno. Sarà l’occasione per divertirsi con varie attività adatte a tutti: ad esempio si potrà fare la pesca del pesce gatto “prendi e molla” (gratuita disponibilità in loco anche di attrezza-tura in comodato per provare l’arte della pesca), e le famiglie potranno visitare un bellissimo parco animali con tantissime specie come maialini nani, caprette, varie razze di galline, colombi, coniglietti, oche, anatre, pavoni e tacchini. A tutti i bambini presenti quel giorno verrà regalato un “pesciolino rosso”, simbolo del circolo Wilma. Ed a tutti i soci presenti, in omaggio una maglietta ricordo. E per chi potrà fermarsi tutta la giornata, la sera si potrà cenare tutti assieme (consi-gliata la prenotazione). Ci sarà il taglio della torta gigante, commemorativa dei 40 anni di attività! E verrà consegnato un riconoscimento a tutti i soci fondatori, anche quelli che purtroppo oggi non sono più con noi. Durante la serata si potrà anche ascoltare la musica e divertirsi con lo spettacolo cabarettistico di Grazia-no Grazioli e Lele Pavesi. (informazioni precise sul programma della giornata le trovate nel riquadro a fianco). Tutte le premesse per una giornata divertente, affascinante e nuova anche per i più piccoli ci sono tutte, non resta che essere presenti portando anche il proprio entusiasmo e le proprie idee!A testimonianza poi dei valori del circolo, anche la giornata del 25 maggio, orga-nizzata in collaborazione con i cacciatori e con la Protezione Civile di Reggiolo. Il circolo da anni mette a disposizione i propri spazi e le proprie attrezzature gratu-itamente per permettere un momento d’incontro e di ritrovo ai ragazzi diversa-mente abili di tutta la provincia. Si organizzano gare di pesca, si dà la possibilità di provare, di divertirsi e anche di essere premiati. Oltre 200 ragazzi partecipano, e tutti loro compreso i familiari sono ospiti del circolo, perché la solidarietà ac-comuna tutti !

Il Circolo Wilma festeggia 40 anni di attivitàCon un anno di ritardo dovuto alle scosse di terremoto che hanno colpito l’Emilia proprio nei giorni in cui ricorreva il 40esimo di fondazione del circolo, il presidente Cepelli e gli altri soci del gruppo, vogliono riproporre con rinnovato entu-siasmo a tutta la cittadinanza una giornata, il 1 giugno, in cui ritrovarsi per fare festa, ricordando appunto i 40 anni dalla nascita di questo luogo così unico e ancora molto importan-te per i valori che lì si riescono a respirare.

di Paolo Bigi

Prendi e molla gratuito

LELE PAVESI

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Programma festa dal 2 al 10 giugno 2012

2 GIUGNO SABATO Ore 18,00 Vendita Gnocco Fritto Ore 19,30 Cena al parco (Gnocco Fritto e salumi).

3 GIUGNO DOMENICAOre 10.00 alle 12,00 - 16,00 alle 20,00 Per i più piccini sulla pista basket: scivolo gonfiabile gigante “I Pompieri” ( giochi gratuiti)Ore 18.00 Vendita Gnocco FrittoOre 19.30 Cena al parco ( Gnocco Fritto e salumi )

7 GIUGNO GIOVEDIOre 21.15 Serata Musicale e Danzante con il gruppo “I NUOVI LUPI“

9 GIUGNO SABATOOre18.00 Vendita Gnocco FrittoOre 19.30 Cena al parco (Gnocco Fritto e salumi.)Ore 21.15 Spettacolo Teatro Dialettale dal titolo: “I Fiaschi Show ”parte seconda con la compagnia I Fiaschi

12 GIUGNO DOMENICAOre 18,00 Vendita Gnocco FrittoOre 19,30 Cena al parco (Gnocco Fritto e salumi)Ore 21,15 Spettacolo Teatro Dialettale dal titolo: “Me,Alfredu e la Maria” Con la compagnia La Nuova Malintesa

Tutti gli spettacoli sono gratuiti. Questo programma può subire variazioni.

parco primavera

in festa

Festa della Paveraa San Bernardino

presso la tenuta Riviera il 30 giugno 2013

Fiera S.Cassiano: tra grandi classici e belle novità

di Sara Germani

La Fiera di S.Cassiano è una tradizione che non manca di proporre ogni anno alcuni punti saldi. Il primo fra tutti il tempo, sempre un po’ pazzerello in questo periodo, ma che non impedisce mai a grandi e piccini di invadere la Piazza e le vie limitrofe tra luna park e bancarelle. Quest’anno abbiamo potuto notare anche alcune novità che hanno rinnovato e arricchito l’offerta ricreativa: prima fra tutti la prima edizione del Concerto del Primo maggio grazie alla collaborazione di Live is Life, il mercatino del riuso a cura delle scuole elementari di Novellara e S. Giovanni, apprezzatissimo da bimbi e genitori che hanno devoluto tutto il ricavato alle proprie classi ed il mercatino del libro usato a cura della Biblioteca comunale, che ha permesso di vendere ben 720 libri e di ricavare oltre 1.200 euro che saranno investiti in nuova offerta di libri, riviste e dvd per gli utenti del servizio bibliotecario. Lo stesso mercatino sarà proposto il 2 giugno, in occasione del mercatino dell’antiquariato. Ma c’è stata un’ultima proposta che merita di essere evidenziata. Per sa-lutare al meglio l’arrivo dei gestori del Luna park, che di anno in anno scelgono la Piazza di Novellara per proporre le proprie attrazioni, l’Amministrazione <Comunale ha organizzato un rinfresco grazie alla Pro Loco. A salutarli c’era il Sindaco Raul Daoli che ha affermato: “Tra di voi ci sono famiglie che svolgono questa faticosa ed intensa attività da tre genera-zioni. Una storia importante, fatta di sacrifici, spostamenti e adattamenti continui, ma che non vi ha impedito di creare un legame con la nostra comunità” ha detto il Sindaco Raul Daoli durante l’incontro. Il Sindaco ha invitato tutti loro a portare foto e documentare la propria storia “errante” per valorizzare questo lavoro e scelte di vita, il tutto sarà vagliato dal Consiglio Comunale per proporre di conferir loro la cittadinanza onoraria. L’assessore Salmi Youssef ha ringraziato per la proposta il Sindaco e tutti i presenti, ricordando come la Fiera di S.Cassiano sia il momento in cui tutta la comunità si ritrova e si riunisce in festa.

Congratulazioni

Il giorno 4 aprile 2013 presso l’università degli studi di Reggio Emilia - Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, si è brillantemente laureata SILVIA MALAGOLI.Auguri dai genitori Mauro e Laura, dal fratello Marco e dalle nonne.

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Notizie dalla Pro Loco

Ritorna anche quest’anno Miss Anguria la festa dedicata al cocomero e alle tradizioni contadine. Come tutti gli anni dedicheremo al dolcissimo cocomero di Novellara tre giornate per la precisione da venerdi 19 a do-menica 21 luglio per onorare la campagna novellarese e i bravi agricoltori che riescono a coniugare quantità e qualità. Sabato il concorso per il grado zuccherino sarà attorniato da diversi momenti di festa. Mentre domenica, per omaggiare miss anguria, la regina delle cocomere il gran finale sarà presentato dalla Strana Coppia di Radio Bruno. Ma prima ci sarà l’anteprima consueta durante la festa della Pavera il 30 giugno presso la tenuta Riviera di San Bernardino dove si effettueranno i primi concorsi: quello dedicato ai vini (bianchi e rossi) fatti in casa e quello per il miglior ciambellone della tradizione reggiana, il Buslan.Per partecipare alla gara del Buslan e per prenotare il pranzo telefonare allo 0522-668131, per partecipare al concorso dei vini artigianali occorre consegnare due bottiglie per ogni vino presso la Pro loco in via Gonzaga, 9 entro le ore 12,30 di sabato 29 giugno.Non ci dimentichiamo certo di chi con passione e attenzione produce gu-stosissimi liquori casalinghi.Quest’anno le categorie saranno come di consueto: Nocini - Limoncelli i campioni dovranno essere consegnati entro sabato 13 luglio presso la

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Ha ragione Luciano Ligabue “... certe luci non puoi spegnerle ...”, anzi, non puoi fare altro che aumentare l’energia e farti avvolgere dai loro raggi. Così è successo a noi. Conserviamo ancora la luce della passata edizione dove la splendida testimonianza di Damiano Tommasi (presidente dell’Associazione italiana calciatori), ci ha mostrato come si possa fare sport in modo sano anche ad alti livelli, anteponendo la passione e il sacrificio al denaro e alla celebrità. Conserviamo il calore e l’emozione di tre giorni di sport e dei concerti dell’ultima sera con i Borghi Bros, dj Cerla e la Lira, dove tutta la piazza ha corso,saltato, ballato, cantato, “stando bene”. Quest’anno non ci fermiamo, le scarpe che abbiamo indossato la scorsa edizione ci calzano ancora perfettamente, così abbiamo deciso di continuare a camminare e come dice Papa Francesco: cam-minare insieme.Al centro del nostro viaggio ci sarà il “corpo” in tutte le sue sfumature, corpo come sinonimo di unicità, ricchezza, ma anche corpo come limite, dolore. Dedicheremo maggior tempo ed energie a conferenze e testimonianze vere e intense, consapevoli che non è necessario trovare tutte le risposte ma imparare a porsi nuove domande, per affrontare con occhi diversi e aperti la realtà che ci circonda. Quest’anno il menù propone, per iniziare, un tris di “antipasti”:1 giugno 2013: a cena con Martina Debbia. Martina è una ragazza sassolese classe ‘89, oggi frequenta l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri” di Reggio Emilia. Nata con una paralisi cerebrale, ha reso il suo corpo, attraverso la sua splendida voce, una ricchezza per sé e per gli altri. Cantante lirica, con un talento e un’energia ammirabili, cenerà con noi e ci canterà la sua opera!6 giugno: Luciano Manicardi ci presenterà, il suo pensiero riguardo al tema “Corpo e interiorità”. Luciano nasce a Campagnola Emilia nel 1957, nel ‘80 entra nella comunità monastica di Bose, dove diventerà vice priore. Egli ci invita, attraverso le sue parole e i suoi scritti, a riflettere sul “dono” del corpo: “Il corpo è il nostro modo di essere nel mondo,di prendervi parte, con gli altri e per gli altri, di rispondere ai suoi molteplici richiami e alle sue sollecitazioni di gioia o di dolore, cose tutte che plasmano il nostro corpo, fino a renderlo immagine fedele del nostro carattere, di chi noi siamo”.20 giugno: Simona Atzori ci racconterà la sua incredibile vita con delicatezza e passio-ne. A pochi anni dalla presentazione del suo libro “Cosa ti manca per essere felice?” Simona gira il mondo per raccontarsi. Danzatrice, pittrice e scrittrice, senza braccia dalla nascita, ci spiegherà come, nella sua vita, abbia imparato che i limiti esistono soltanto negli occhi di chi ci guarda. Vi lasciamo il tempo di assaporare meglio ciò che avete assaggiato per ritornare con tre portate di “sport e musica” il 5,6,7 luglio 2013. La piazza ospiterà sport di ogni tipo: gabbia, blisghetto, beach volley, basket, dodge-ball, splash volley e musica live per tutti i gusti. Il nostro viaggio sarà accompagnato dal CIP (Comitato paraolimpico italiano) che ci permetterà di conoscere e vedere in azione i nostri amici del basket in carrozzina. La “ciliegina sulla torta” sarete proprio voi, che animerete la piazza e la renderete viva! Al dessert arriveremo con il sorriso sulle labbra, poiché dopo degli antipasti e delle portate del genere non potremo che essere sazi e contenti di aver riempito la nostra “pancia”, la nostra mente e il nostro cuore di emozioni, riflessioni e ricordi. Abbiamo scelto questa metafora del “menù” perché vorremmo fosse proprio così Sport e benessere: nutrimento per tutti ricco di emozioni e sorprese da condividere con amici, educatori, famiglie, con chiunque ci capiti a fianco, in una vera e propria festa. Una festa alternativa che offre sia momenti di riflessione per parlare con se stessi sia l’occasione per conoscere o incontrare un amico che ritenevi “lontano”. Buon appetito a tutti!

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Sport e Ben-essere 2013I ragazzi di Sport e ben-essere propongono un menù di eventi imperdibili!!

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Importanti conferme da Riccione dove si sono svolti i Campionati Nazionali As-soluti Primaverili e gli Indoor di Fondo in vasca lunga da martedì 09 a domenica 14 aprile: Gregorio Paltrinieri sale tre volte sul gradino più alto frantumando due record Italiani. Subito nella prima giornata gli 800 stile ed ecco Gregorio, tallo-nato da Gabriele Detti il suo compagno di allenamenti e studi al centro Federale di Ostia, chiude in 7’48”22 segnando il nuovo record cadetti e 7’48”43 di Detti: entrambi primati personali, entrambi sotto al tempo limite per la qualificazione ai prossimi Campionati Mondiali di Barcellona in programma dal 19 luglio al 4 agosto. Giovedì 11 aprile, si sono disputati i 400 stile ed in finale Detti chiude secondo con 3’48’’51 mentre Gregorio si piazza al quarto posto con 3’51’’82. Il giorno dopo, venerdì 12, di nuovo in gara nei 1500 stile, di nuovo insieme a gareggiare e la storia dei gemelli del mezzofondo si rinnova di evento in evento: sotto il muro dei 15’ si attestano al 1° posto Gregorio con 14’55’’10 e Gabriele 2° con 14’58’’78 tutti e due con il pass per Barcellona in tasca. Con questi risultati Paltrinieri si piazza al secondo posto nelle liste mondiali stagionali alle spalle del cinese Sun Yang, autore di 14’48”10, e precede proprio Gabriele Detti, avanti allo statunitense Ryan Cochrane (14’59”73). Trentasei anni in due; compagni di vita al centro federale di Ostia guidati dal tecnico federale Stefano Morini che racconta ai microfoni di Rai Sport: “Per quest’anno stiamo svolgendo degli allenamenti che mirano alla qualità, con pochi chilometri sulle gambe che consentono ai ragazzi di conciliare nel miglior modo possibile gli studi che completeranno con il diploma. L’armonia che si è creata tra i due ragazzi ci dà la forza per affrontare anche questa stagione internazionale. Da settembre cominceremo a mettere fieno in cascina e nuoteremo 20 km al giorno come i grandi campioni internazionali: lavoro che stabilizzeremo tra due anni”. Sabato si sono chiusi gli Assoluti di Nuoto e domenica 14 si sono aperti gli Assoluti Indoor di Fondo e nei 5000 metri, il terzo oro di Gregorio che vince alla grande con le migliori prestazioni italiane all time in 51’35”37 frantumando il precedente primato 51’57”04 di Samuel Pizzetti del 2009. Sempre domenica nel Fondo, Sara Spaggiari è riuscita ad entrare in finale e nei 5000 metri, ha fermato il crono in 1’04’10’’00 piazzandosi in 17^ posizione.

Assoluti di Nuoto a Riccione: a Gregorio Paltrinieri tre ori e due record Italiani

Viste le numerose richieste già pervenuteci relativamente all’apertura e alle atti-vità della piscina estiva di Novellara, informiamo volentieri i cittadini su tutte le novità 2013. Innanzitutto le date.L’apertura ufficiale è prevista per sabato 25 maggio e proseguirà fino a domenica 1 settembre. Per i patiti della tintarella o anche di semplice relax il solarium e i lettini (gratuiti) saranno a disposizione per gli utenti della piscina già dai primi del mese di maggio.Ricordiamo che all’interno della struttura è possibile usufruire di una vasca olim-pionica da 50 metri per divertimento e nuoto libero con almeno due corsie sempre e disposizione.La vasca piccola con gli scivoli e l’idromassaggio è riservata ai bambini e ai relativi genitori.Un angolo della zona verde è riservato a giochi e piccole strutture per far passare il tempo ai bambini senza che necessariamente si bagnino.Il campo giochi estivo denominato “coopersplash” inizierà il 10 giugno e prose-guirà fino al 13 settembre, con una interruzione nelle due settimane centrali del mese di agosto, e ci sarà la possibilità di poter scegliere, in cicli settimanali, tra giornata intera o metà, con pasto o senza.Tra le attività possibili di cui poter usufruire ulteriormente vi sono i corsi di nuoto per bambini che si svolgeranno in tranquillità nella vasca coperta, quelli per adul-ti nelle serate di lunedì e mercoledì sempre al coperto e le attività di acqua fitness che comprendono acquagym, acquabike (bici in acqua) e water trekking (tapis roulant acquatici) da svolgersi all’aperto in pausa pranzo o in fascia preserale o in vasca coperta. La novità in questo settore è costituita dall’acqua pole, il palo acquatico in acqua, ideale per la tonificazione muscolare, per la coordinazione mediante esercizi combinati, per la flessibilità osteoarticolare, per bruciare grassi. Adatto per uomini e donne.Anche quest’anno si effettueranno gli sconti famiglia sia nei giorni feriali che nel week-end. Insomma Coopernuoto augura a tutti una felice estate all’insegna di divertimento e refrigerio e vi aspetta numerosi all’interno della magnifica struttu-ra qual è quella della piscina comunale di Novellara.

Estate in piscina a Novellara con l’acqua pole e il campo estivo

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Meglio non poteva andare. Conqui-stare sul campo amico, con una netta vittoria, esibendo un buon tennis e soprattutto aggiudicarsi la prima edizione del “Memorial Riccardo Lom-bardini” per Matteo Bottura dev’essere stata una bella soddisfazione. L’atleta mantovano, ma ormai novel-larese di adozione, visto che da anni lavora nel nostro paese ed e’ tesserato da tempo per il circolo tennis “La Roc-ca”, ha regolato in finale Simonpietro Giubertoni (class. 4.2) del Ct. Aneser Novi di Modena con il punteggio di 6/2 6/2 e va ad iscrivere per la prima

volta il suo nome in questa prestigiosa competizione.Ha vinto davanti ad un pubblico numeroso e competente, dove ha evidenziato una marcata superiorità tecnica, comandando sempre il gioco. Partito come testa di serie n°2, Matteo ha raggiunto agevolmente e senza intoppi la semifinale, dove ha incontrato il pari classifica (4.1) Giuseppe Pancaldi, testa di serie n°3 del tabellone, vincendo al terzo set dopo due ore di gioco. Al neo vincitore, i complimenti del suo allenatore, Paolo Tagliavini, che visibilmente soddisfatto, ne sottolineava i costanti progressi. Al termine, il presidente del Circolo tennis, Giorgio Fontanili ha ef-fettuato le premiazioni, alla presenza della moglie di Riccardo e dei vari sponsor della manifestazione. Durante l’emozionante cerimonia, i tanti amici intervenuti hanno riservato all’amico Riccardo un lungo e commovente applauso.Un particolare ringraziamento è andato infine al giudice arbitro, Clau-dia Razzini per la grande professionalità e competenza dimostrata nell’ arco del torneo.Impeccabile l’arbitraggio da parte del giudice di sedia, sig. Vanes Manghi..Da ricordare che al terzo posto, oltre a Pancaldi (Ct.Torrazzo Ba-gnolo) si è classificato Cristiano Correggi (Ct. Traversetolo).Il consueto rinfresco, offerto dal circolo tennis ha concluso questo appuntamento, che si spera di vedere l’anno prossimo, svolgersi in una veste completamente rinnovata, visto l’imminente e tanto au-spicato inizio dei lavori di ristrutturazione del complesso sportivo.Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e preno-tazione campi si può telefonare al n°0522-653026.

Giorgio Pagliani

Matteo Bottura

Matteo Bottura si aggiudica la prima edizione “Memorial Riccardo Lombardini”

Tradizionale appuntamento do-menica 05 maggio 2013 nella pi-scina di Via Melato a Reggio Emi-lia con gli Inter Provinciali UISP con la partecipazione delle due province di Reggio e Parma. La Società sportiva Uninuoto di Cor-reggio e Novellara era presente con le categorie più giovani, gli Esordienti C-B-A ed un gruppo di Categoria Ragazzi-Junior ed Assoluti raggruppati negli Under 20 che hanno conquistato ben 63 podi classificandosi al 1° po-sto con 23 titoli provinciali.Partiamo dai Titoli Provincia-li conquistati dagli Esordienti: Emma Bergamini due ori nei 50 dorso e 25 farfalla; Sofia Morini due ori nei 50 dorso e 100 mi-sti; Cristiano Brioni due ori nei 100 misti e 50 farfalla; Amanda Zannoni oro nei 50 rana; Ruslan

Iemmi oro nei 50 rana e bronzo nei 100 misti; Benedetta Bianco oro nei 50 dorso ed argento nei 50 rana; Filippo Iotti oro nei 50 stile e bronzo nei 100 misti. Ora tutti gli altri podi sempre conquistati dai nostri piccoli atleti: Valentina Gialdi bronzo nei 50 stile; Bianca Gualdi bronzo nei 25 farfalla; Davide Davolio due argenti nei 100 mist e 50 farfalla; Caterina Fornasari argento nei 50 dorso; Elisa Berselli argento nei 100 misti e bronzo nei 50 dorso; Samuele Lugli bronzo nei 50 rana; Riccardo Bacci bronzo nei 50 stile; Irene Franchini bronzo nei 50 stile; Vittorio Incerti bronzo nei 50 stile; Matteo Michelini bronzo nei 50 dorso; Alessandro Vezzani bronzo nei 50 dorso; Federico Fois due argenti nei 100 misti e nei 100 stile; Matteo Ceci argento nei 100 dorso e bronzo nei 100 misti; Soumaya Biyad argento nei 50 stile e bronzo nei 100 misti;Elisabetta Bonini bronzo nei 50 stile. Per il gruppo degli Under 20 per le diverse categorie i titoli provinciali sono stati con-quistati da: Andrea Togni due ori nei 50 stile e 50 dorso; Matteo Zironi due ori nei 100 misti e 100 stile; Andrea Bonini oro nei 50 stile ed argento nei 100 stile; Alessia Crema oro nei 100 misti e bronzo nei 50 stile; Riccardo Redeghieri oro 50 farfalla e bronzo nei 50 stile; Erica Davolio oro nei 50 stile ed argento nei 50 dorso; Valeria Masciovecchio oro nei 100 rana ed argento nei 50 stile; Aurora Simonazzi oro nei 50 stile ed argento nei 50 dorso; Serena Righi oro nei 100 rana ed argento nei 50 rana; Sabrina Ghidor-zi oro 50 rana; Francesca Bonatti oro 100 dorso e bronzo nei 50 dorso. Sul podio: Nicholas Vezzani due argenti nei 50 farfalla e 100 stile; Anastasia Penna due argenti nei 50 farfalla e 100 misti; Dasia Vezzani argento nei 100 rana e bronzo nei 50 stile; Davide Ganassa argento nei 50 rana; Giulia Piuca argento nei 50 rana; e Morris Tagliati bronzo nei 50 dorso. Questi risultati verranno sommati ai risultati delle altre province dell’Emilia Romagna ed i primi 8 tempi per distanza, stile e sesso disputeranno la Fi-nale Regionale a Parma il 9 giugno 2013.

La società Uninuoto 1a agli interprovinciali Uisp

di Anna Torelli

Il podio dei 100 misti tutto Uninuoto Brioni - Davoli - Iemmi

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!!!! MITICI ! “BLOODSPORTS”, SUEDE: al quarto ascolto, ancora niente. Nessuna illuminazione particolare; nessun punto saliente abbastanza da poter essere il fulcro della recensione. O almeno il punto di partenza. Ascoltiamolo una quinta volta, allora. Ed eccola qui l’illuminazione: come spesso accade la realtà era già lì, sotto il naso (o meglio nelle orecchie) fin dall’inizio. La recensione del disco era già iniziata da un pezzo.Il ritorno discografico della combriccola di Brett Anderson si è fatto attendere dieci anni perché, a detta dello stesso leader, piuttosto

che dar vita a un album scadente “fatto di brani mediocri. Meglio non pubblicare nulla”. Non sempre però, il tempo è la miglior medicina e non tutto è “come il vino”. Ecco dunque qual è la verità: questo disco non è certo una perla rara. Ben confezionato, ma nulla più. Quasi tutti i 10 brani che compon-gono “Bloodposports” hanno delle ottime intuizioni di partenza, ritmi accattivanti che destano subito l’attenzione, ma non hanno la grinta e la forza necessaria per proseguire sullo stesso tono. Deludono un po’ le aspettative, insomma.A più di 20 anni dagli esordi, con un percorso artistico a tratti claudicante tra incomprensioni, abbandoni e riappacificamenti, la formazione è ancora in forma smagliante e ritroviamo i Suede di sempre, intenti con tutta onestà a fare quello che si erano dimostrati capacissimi di fare negli anni ‘90: un britpop carico di pathos, ambizioso e introspettivo come vuole la loro miglior vena glam rock. “Barriers” squarcia il sottile velo di ragnatele creatosi negli anni di fermo con un ritmo incalzante e una piacevole galoppata sonora che balza oltre le barriere (“jumps over the barriers” recita il ritornello) e sfonda veloce nei confini della traccia successiva “Snowblind”. I temi portanti del disco sono chiari, e Anderson lo aveva detto: il sangue, l’amore e la passione trascinano l’intero disco. I tre elementi che si intrecciano nell’immagine di copertina penetrano dalla cover alla tracklist e il secondo brano ne è un palese esempio, con quel “This love is lifting, this blood is lifting you, over snowblind barriers”. Dal primo singolo in poi, ovvero dal gusto britpop di “It starts and ends with you”, il disco comincia a perdere colpi: gli ammiccamenti all’amico e Maestro David Bowie si fanno gradualmente più frequenti, fino a diventare spudorati in “Hit me”. L’atmosfera si fa più densa mentre scorre verso “Sabotage” e “For the strangers”; il fumo di melodrammaticità che avvolge “Bloodsports” si condensa dolcemente in “What are you telling me?” e “Always”. E infine “Faultlines”, una chiusura maestosa, fiera e plateale. Il pezzo più sentito di un album che fa dell’intensità e del sentimento il suo punto di forza e di partenza. “Bloodsports” è un disco spuntato all’improvviso dal passato, nell’epoca dei grandi ritorni. Nulla sembra essere cambiato per i Suede, forse per il resto del mondo sì ma questo non conta e in fondo è un’altra storia. Hanno aspettato quasi 10 anni per poter arrivare sino al secondo decennio dei 2000 per presentare un loro nuovo album e riconfermare con dignità i diritti conquistati in anni di duro lavoro. Si può certo parlare di un grande ritorno quindi, ma negli anni ‘90.

Alla Nonna

E ora non più qui è la tua stanza. Il mio cuore sarà la tua dimora, dove ne alcuna tempesta umana nè altra sciagura terrena ne turberà la quiete infinita.La mia memoriavuoi essere buona custode,fedele rifugio per chi si è tanto amato.Gli occhi miei serbano impresseeffigi di attimi fuggenti.I miei orecchi conservano sonoritintinnii di voci suadenti.La mia mano ancorasi riscalda di interminati abbracci.E mai più rivivrò in quel mondo:suoni e parole di un tempo passato;giochi e storielle d’antica genia;gesti e pensieri di tramontata civiltà;voci e richiami di affetti silenti.Eppure nulla può esser perdutose ancora la luce risplenderà sulla vita.

Laura L. Meloni

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I° SQUADRA - Nel basket agonistico, quella che da sem-pre si definisce la prima squadra; quest’anno “si è parteci-pato” al campionato regionale di serie C.La quarantasette-sima stagione della pallacanestro Novellara, la prima della gestione Mariani Cerati Daniele, quale Presidente, la sta-gione del ritorno. Ritorno alla tradizione e ritorno ai legami territoriali. Novellara, quale campo di gioco.Ritorno a gio-catori autoctoni “fatti in casa”. Ritorno ad una dimensione economica/sportiva “meno aggressiva”. Una scelta dettata principalmente dalla ricerca di una tranquillità economica. Una scelta obbligata per scongiurare la possibilità/il forte ri-schio di scomparsa/fallimento della società sportiva fonda-ta nel 1966. Scelta consapevole approvata da tutto il consi-

glio e dai soci nel 2012, decisione che aveva comportato l’auto retrocessione volontaria dalla serie C Nazionale alla serie C Regionale. La stagione della ripartenza, “ma non in retromarcia”, si è conclusa al primo turno dei play off. La squadra del coach Vincenzo Romano dopo una partenza sincopata di regolar season, nel finale di stagione

si è insediata saldamente al quarto posto. Prima, dopo il gruppo di 3 : Cavriago, Castelnuovo e Guastalla che ha do-minato il girone di serie C. Nell’accoppiamento play –off, l’incrocio prevedeva Granarolo Bologna (la quinta del giro-ne bolognese). In casa si perdeva male 85/86, al ritorno in terra felsinea serviva una quasi miracolo per andare a gara 3, miracolo che non riusciva 80/63 il finale. Che dire di più, un annata di transizione, carica di entusiasmo, det-tata al ringiovanimento, al lancio dei giovani talenti sotto l’occhio attento dei “senatori a vita” : dal sardonico cavallo di razza carabina kid Grisendi, l’ariete Black macigno Cia-volella, l’immarcescibile Casarini e mettiamoci pure “il mi-nistro senza portafoglio” : la piovra Lombo Lombardini. Un annata sul piano dei risultati sportivi, come tante altre in

Basket: maggio tempo di play off Le “novellaresi” ci riprovanoDa sempre il mese di maggio nell’ambito della pallacanestro (lo sport di squadra che ha dato maggior lustro a livello nazionale alla nostra cittadina) , rappresenta il momento della resa dei conti . Terminata la regolar season, si disputano i play off, ove tutto è rimesso in discussione con il solo vantaggio del campo per la meglio classificata, che tradotto dallo “sportivese” all’italiano, significa che classifica e sfide passate non conteranno nulla: conterà solo vincere. Play off dove rimangono in lizza solo le squadre migliori, dove ogni partita dura, lunga carica di stimoli e quasi sempre decisa da pochissimi palloni ed un qualche dettaglio tattico. Play off , dove spesso non vi è domani e se perdi sei fuori e la partita può essere l’ultima partita…

di John Lobrutto

cui non sono mancati riscontri positivi e nemmeno riscon-tri negativi.Ma questo da sempre e una delle regole dello sport. In sede di giudizio finale, diciamo un 7 -, ricordando ai molti “baskettari” dal palato fine, che non esiste solo il pesce e la carne, ma anche l’uovo e che certe scelte sono state fatte guardando non al domani, ma più lontano. I° DIVISIONE - Vi è altresì un basket diciamo “minore”, trattasi della I° DIVISIONE la NUBILARIA, ove confluiscono i non più giovani virgulti del settore giovanile, che finito il percorso delle giovanili non trovano posto in I° squadra. E volendo continuare l’attività agonistica confluiscono, nel-la NUBILARIA, una volta definita “cimitero degli elefanti”. Dopo alcune stagioni di “arrabatta mento” nel fondo clas-sifica della promozione conclusesi con retrocessioni e po-lemiche mai assopite, sul non utilizzo di giocatori autoctoni ceduti in prestito a squadre di paesi limitrofi anziché uti-lizzati in quel di Novellara. Quest’anno la squadra è stata affidata al “corregese” Stecchezzini con un passato glorioso di giocatore talentuoso e irascibile. Finni e soci, primi in regular season, incrocia-vano al primo turno dei play off Mon-tecchio. Montecchio – Nubilaria 63/64 – Nubilaria –Montecchio 66/56. Un 2/0 e conseguente superamento del turno che proietta la “banda del Nubilaria” alle finali di metà maggio con Fiorenzuola d’Arda (PC), in palio il ritorno in promo-zione. AMATORI UISP - La corsa verso il XXXIII° scudetto interprovinciale (RE-MO) amatori UISP, inizierà nella secon-da settimana di maggio.Teste di serie Deportivo Dinamo Novellara e Budrie-se, che hanno vinto i rispettivi gironi. Nel basket post agonistico UISP, militano e

rivaleggiano da anni due storiche formazioni “nostrane” l’Amatori Novellara e Deportivo Dinamo Novellara. Squa-dre che hanno quasi monopolizzato il campionato Uisp negli ultimi anni : 6 titoli interprovinciali 2 titoli regionali 1 titolo nazionale e 1 super coppa italiana, vinte dal 2006 ad oggi. Quest’anno le due formazioni novellaresi, entrambe nel girone B, si sono tolte il peso di centrare i play off. Al termine di una stagione regolare nella quale si è arrivati a quota 41 nei derby dei Gonzaga (29 vittorie Deportivo -12 vittorie Amatori) questa la griglia play off:

Deportivo NOVELLARA - Sciotaim CAMPAGNOLA

Basket ARCETO - Clippers CARPI

BUDRIESE - Amatori Novellara

Accademia MODENA - Joker REGGIO E.Turno di play off “complicato” per l’Amatori che incrocia la Budriese (vincitrice del girone A) e squadra superfavo-rita per la finale.Però mai darsi per vinti, nei play off si ricomincia da capo e ci si gioca il campionato alla pari.A Mariani Cerati & c., squadra coriacea che ha nel collettivo e la disciplina del gioco le armi migliori, valga l’insegna-mento del Deportivo, che dopo aver perso con Budrio la finale 2011, l’anno successivo 2012 trovò la forza della rivincita, eliminando in semifinale i “correggesi” superfa-voriti con un 2/0 perentorio 66/90 a Correggio, 73/56 al ritorno in quel di Novellara. Più semplice il primo turno del Deportivo Dinamo nel derby della “Fossamana” contro lo Sciotaim Campagnola, la squadra del Presidente Carletti parte favoritissima. I problemi arriveranno, se passato il turno, coach Panini non potrà contare sulla forza di tutta la panchina. Fermi per acciacchi al momento : Lodi, Benevel-li, Arletti, Giglioli jr., Berni Jr., l’indomabile spirito guerriero del Deportivo “tiene il sorriso” di una volta, ma mostra an-che una qualche ruga, nonostante il fisico da maratoneta ed i capelli rossi di Ally Spaggiari top score stagionale del campionato.

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Congratulazioni

a Mauro SantachiaraLo scorso 1 maggio presso il Teatro Comunale di Bologna è stato insignito del titolo di “Maestro del Lavoro”. Lo festeggiano la compagna Lucyna unitamente ai famigliari.

--- --- --- ---Anche l’Amministrazione Comunale di Novellara ha voluto essere presente in un’occasione tanto prestigiosa ed emozionante come quella del con-segna dell’onorificenza della “Stella al Merito del Lavoro” al Sig. Mauro Santachiara.Il Sindaco, impegnato nell’inaugurazione delle fiera di San Cassiano ha delegato l’assessore Roberto Gelosini al Teatro Comunale di Bologna per dimo-strare la vicinanza e l’orgoglio da parte del Comune di avere tra i propri residenti, un cittadino che si è contraddistinto per impegno, attitudine, laboriosità e buona condotta morale.

Partiamo dal fondo, con Tre etti d’amore, grazie di Chiara Gamberale. Non l’ho ancora letto, ma lo farò presto: un titolo del genere lo trovo irresistibile. Poi abbiamo Bianca come la neve, rossa come il sangue, di Alessandro D’avenia. Posso dire che non mi ispira un granché? E poi, eccolo, l’atteso nuovo romanzo di Roberto Saviano: Zero Zero Zero, edito da Feltrinelli in una prima tiratura record di cinque-centomila copie. Era inevitabile che balzasse in un nano-secondo al vertice di ogni classifica letteraria. Devo ammetterlo, un po’ di paura a riguardo, io ce l’avevo: voglio dire, dopo un libro come Gomorra, è difficile bissare. E, invece, sembra proprio che l’autore ce l’abbia fatta anche stavolta, ed è per questo che ve lo consiglio da tenere sul comodino

Questo mese sul comodino: “Zero zero zero”Gli amici del Caffè letterario, puntuali come sempre, ci offrono la classifica del tre libri più venduti nel mese di maggio.

di Mara Boselli

per questo mese.Anche se, dobbiamo ammetterlo, questo non è proprio il titolo più adatto da leggere prima di andarsene a letto. Come non lo era Gomorra, del resto. “La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno – si legge nel sito di Saviano - e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa... Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio”. Di questo parla Zero Zero Zero, dell’immenso mercato (il più grande giro d’affari al mondo) della cocaina, che da foglia diventa pasta, poi polvere.A sette anni dal suo primo romanzo-inchiesta l’autore campano ritorna con il suo stile schietto e preciso, mutuato da quegli stessi fascicoli processuali che sono la fonte di ogni informazione contenuta nel libro. Ogni dato è tracciabile e verificabile, grazie ai documenti delle indagini e dei tribunali. Natural-mente, è un commercio illegale, gestito inizialmente dai cartelli colombiani, soppiantati col tempo nella loro leadership dai narcotrafficanti messicani, che si sono rivelati se possibile ancor più spietati e violenti. Parte proprio dal Messico il viaggio di Saviano nel pianeta cocaina, per proseguire poi in Colombia, Italia, Russia, Africa, Stati Uniti. Attraverso le storie, spesso inedite, dei protagonisti del narcotraffico, si sviluppa un quadro di una realtà per molti aspetti (forse) ancora sconosciuta.Il parallelismo con Gomorra è inevitabile, ma non del tutto calzante: chi si aspetta di trovare in questo nuovo lavoro di Saviano, rimarrà deluso. Lo scrittore è diventato adulto, come la sua opera, e quel senso di innocenza ha ceduto il passo ad uno sguardo disincantato. Ritroviamo, tuttavia, quella sua tipica, irrefrenabile urgenza di raccontare; in Zero Zero Zero, però, è più cupa, più amara. È quella di un uomo consapevole del peso delle sue parole: Saviano, questa volta, sa a cosa sta andando incontro e, sebbene sia tanto coraggioso e onesto da farlo di nuovo, conosce tutti i rischi.Il significato di Zero Zero Zero? Ci arriverete, ma solo al termine del libro. Io, nel frattempo, attendo vostri consigli, pareri e tirate d’orecchie al solito in-dirizzo: HYPERLINK “mailto:[email protected][email protected].

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Rubrica a cura del Dr. Aurelio Giavatto, Medico Chirurgo, spec Dermatologia e Venereologia, Diploma in Medicina Manuale Ortopedica (A.I.R.A.S.), Centro Medico Anemos via M.Ruini, 6 Reggio E. cell.3293151305

Le fasce del corpo umano

L’INFLUENZA DELLE EMOZIONI: IL COPRO EMOZIONALEI Romani lo sapevano bene: un mente sana in un corpo sano.In altre parole: se siete fisicamente sani, anche la mente funzionerà bene. E’ vero anche il contrario: un buon equilibri emozionale ha un’ effetto positivo sulla salute fisica.INTERAZIONE CORPO MENTEQuando soffriamo di problemi emozionali abbiamo un’elevato rischio di problemi fisici. Da tempo si è dimostrato come lo stress abbia un’ influenza negativa sul sistema immunitario. Di converso le persone con attitudine positiva possono essere favoriti nella guarigione dalle malattie.I SINTOMI VERSUS LE CAUSETroppo spesso ci si concentra sul trattamento dei sintomi senza cercare di approfondirne le cause:ne risultano trattamenti inefficaci e frequenti recidive.Ad esempio se una persona vive sotto il peso di un carico emozionale, avrà una postura curva con conseguenti dolori al dorso-lombari alle spalle od al collo. Solo quando il carico emozionale viene riconosciuto e trattato con successo, i sintomi scompariranno.INDAGINE DEI SINTOMIVale l’adagio che un buon medico deve essere anche un buon psicologo.Perchè questa di cui sto per parlare è una psicologia degli organi corporei e della mente.Il corpo e la mente come un’unità singola. Questo può essere definito un approccio “olistico”. In pratica si ricercano i blocchi fisici ed emozionali presenti nel corpo, per poi sbloccarli.Questo non significa fare una seduta di psicoterapia (esistono specialisti dedicati). Le restrizioni emo-zionali sono infatti simili alle restrizioni fisiche e presentano livelli energetici che vengono riconosciuti come diversi dal normale. Le emozioni si manifestano nel corpo con le loro proprie vibrazioni e i loro propri ritmi, con le loro proprie frequenze. Ad esempio visitando una persona possiamo riconoscere nel fegato una restrizione fisica o emozionale, o una commistione tra le due.IL TRATTAMENTOcome sempre in medicina manuale, lo scopo del trattamento è di migliorare la capacità del corpo. Nel caso delle disfunzioni emozionali si tratta di lavorare con le mani in contatto con il tessuto connettivo sulle energie che sono caratteristiche delle emozioni e di modificarle riportandole “indietro”: mettendo gli organi di nuovo in armonia tra di loro. Poi viene effettuato un lavoro sulle proiezioni craniali delle emozioni, fino a che non otteniamo un riequilibrarsi dei movimenti percepiti. A volte le persone du-rante il trattamento hanno pensieri riguardo alle origini dei loro blocchi, a volte hanno sogni, immagini, sensazioni; altre volte non avvertono nulla. Questo non cambia l’efficacia del trattamento.

Ghiaccio e limone, un errore comune: Non è raro, soprat-tutto ora che si avvicina la bel-la stagione, trovare qualche cubetto di ghiaccio nei boc-cali e/o una fettina di limone o lime, specie nelle Blanche (es.: Hoegaarden, Blanche de Bruxelles, Blanche de Na-mur....). Sia chiaro che tutti i gusti son gusti e ognuno è

libero di bere ciò che preferisce come lo preferisce, ma sappiate che a questo punto avrete qualcosa che non è più vera e propria birra, ma una bevanda acquosa che può sapere leggermente di cereale, nel caso del ghiaccio (più che rinfrescare diluisce e anestetizza il gusto), oppure una simil-limonata nel caso della fettina d’agrume nelle Blan-che che, avendo già tali birre una tendenza acidula, non necessitano di certi scempi. Se volete qualcosa di diverso ma sempre a base di birra esistono cocktails che invece di usarla come fosse acqua ne sfruttano il sapore per com-binarla a fantasie molto più gustose: già Beer&Cola può essere un buon compromesso per birre commerciali, c’è

Sfatiamo qualche falso mito! (parte III)Bene! Abbiam parlato di pizza, bollicine e malti, fino a giungere all’ultima “punta-ta” di questa miniserie, cos’altro dire se non....?

di Erik Cantarelli

anche chi ha pensato, forse nell’indecisione, di aggiungere un chupito di rum alla Golden Ale “Du Boucanier”.... Certo questo è un altro interessante mondo che si discosta però, seppur leggermente, dal tema principale.La birra alla frutta non è vera birra: Nulla di più falso! Le Lambic (o “i” Lambic, la questione sull’uso del maschile o del femminile è controversa) sono birre a fermentazione

spontanea: il mosto viene lasciato per un certo tempo, a discrezione del birraio, in contenitori aperti che favoriscono il contatto con i lieviti naturalmente presenti in quell’am-biente per poi essere trasferito in botti accuratamente scel-te. Il risultato è una bevanda volutamente acida e molto agrumata, totalmente diversa da qualsiasi altro concetto di “birra”; il sapore è assimilabile a quello del pompelmo o può ricordare un Franciacorta. In queste birre può talvolta esser lasciata a macerare della frutta che, nel corso della preparazione (che di media richiede un anno, almeno tre nel caso di una rifermentazione in bottiglia) viene comple-tamente disgregata dai lieviti e amalgamata al sapore del prodotto finale. Le birre aromatizzate sono dunque pro-dotti tutt’altro che ignobili, anzi, sono fra le più prelibate ed invecchiabili. Sempre e comunque occhio alle imitazioni!

Auguri

a Aldino Bartoli e Giovanna Rossiper il loro 68° anniversario di matrimonio.Li festeggiano i figli Nadia e Wolmer, il genero De-metrio (Lalo) la nuora Silvana i nipoti e pronipoti.

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Rubrica a cura della dott.ssa Roberta Bocedi

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Se desideri adottare un peloso, sei invitato a vi-sitare il Canile Intercomunale di Novellara dove troverai sicuramente l’amico che cerchi. Anche in questo numero presentiamo alcuni degli splendidi ospiti che ancora aspettano una fami-glia “vera” di cui fare parte:

SOLE: è una splendida meticcia a pelo lungo di taglia media nata nel 2009. Dolcissima con le persone, un po’ domi-nate con i cani ma si adatta sia ai maschi che alle femmi-ne. Sa andare a guinzaglio e

le piace la compagnia delle persone!

OSCAR: timido segugio di taglia media a pelo raso nato nel 2008. Sa andare a guinzaglio, con le femmine non dà nessun tipo di problema ma inizialmen-te con le persone è timido. Portandolo a spasso a guin-

zaglio sta migliorando sempre di più e speriamo che una famiglia lo aiuti a diventare un cane da compagnia perfetto!!!

Per gli amanti dei pelosi felini, ricordiamo i nu-merosi mici ospiti in attesa di adozione; non la-sciare che invecchino in un box!

Il mio cane (o gatto) è stressato?Nel mondo moderno è ormai molto comune parlare di stress. Tutti quanti, per i motivi più vari, ci siamo trovati a soffrirne. Quello che forse non si sa è che anche i nostri animali domestici possono risentirne. Le ragioni sono tante e quello che può essere percepito come stressante per un cane può non esserlo per un gatto e spesso non è comunque riconosciuto come tale dal proprietario. Per entrambe le specie però, una delle fonti principali dello stress, è da ricercarsi proprio nelle limitazioni e alterazioni dello stile di vita che il convivere con l’uomo ha imposto loro. Non che la convivenza con noi “umani” abbia portato

loro solo cose negative anzi, grazie alle nostre cure ed attenzioni, la vita media di un cane o gatto domestico è sicuramente più lunga e sicura di quanto non fosse anche solo 10-20 anni fa.Lo stress non è un evento negativo a prescindere. Quando un animale si trova a fronteggiare una situazione stressante, l’organismo mette in atto tutta una serie di modifiche psico-fisiche (aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, rilascio di ormoni, ecc) che lo rendono maggiormente in grado di affrontare quella situazione difficile. In una situazione ideale tutto ciò porterebbe grossomodo a due esiti finali: “fight or flight”, come dicono in inglese, cioè combatti o fuggi. I problemi insorgono quando l’animale non è in grado di attuare nessuna di queste due strategie. Si trova così a dover costantemente affrontare la situazione stressante senza poterla risolvere in alcun modo. La conseguenza è che tutte quelle modifiche psico-fisiche che sarebbero dovute servire per risolvere una situazione di breve durata permangono e, col tempo, causano gravi conseguenze. Queste conseguenze possono essere di tipo fisico (problemi cutanei, gastro-enterici, urinari, abbassamento delle difese immunitarie) o psicologico/comportamentale. Sono forse queste ultime le più difficili dar riconoscere o perlomeno da associare allo stress, per i proprietari. Il normale comportamento animale positivo prevede che questo sia vigile, curioso, giocoso e che interagisca in modo tranquillo con altri animali o persone. Segni di comportamento negativo sono: la riduzione delle sue normali attività, ansimare, sudare (dai polpastrelli), tremare, nascondersi, depressione, paura esagerata o aggressione verso le persone e comportamenti stereotipati (ripetizione continua, invariata di una particolare attività o posizione corporea senza alcuno scopo). Il cane che gira su se stesso inseguendosi la coda, per quanto possa essere apparentemente divertente, è un classico esempio di comportamento stereotipato e segno di disagio.Naturalmente non tutti gli animali si stressano o si stressano allo stesso modo. I comportamenti sono influenzati dalla genetica (specie, razza), dall’esperienza personale e dallo stato psicologico del singolo soggetto al momento dell’evento stressante. Per esempio i gatti (ed anche i pappagalli) sembrano essere molto più suscettibili allo stress dei cani. Animali che da giovani hanno avuto la possibilità di fare molte esperienze positive, sono molto più tranquilli ed in grado di affrontare meglio le situazioni nuove. Le esperienze che possono essere percepite come stressanti sono perciò moltissime e diverse non solo per ogni specie ma anche per ogni individuo. Solo per fare alcuni brevi esempi: per il cane può essere causa di disagio non poter uscire per le passeggiate, essere legati alla catena, convivere con bambini, l’arrivo di un nuovo cane/persona nel nucleo famigliare, ecc. Il gatto sembra essere ancora più suscettibile: anche per lui la convivenza con altri della sua specie o con cani e/o persone può diventare un serio problema (si sentono abbastanza comunemente storie di gatti che decidono di abbandonare la propria casa “sovraffollata” e di trasferirsi dal vicino). In alcuni soggetti particolarmente sensibili poi, anche cose più banali, come avere i muratori in casa, cambiare l’arredamento, spostare la cassettina della sabbietta o le ciotole per il cibo/acqua, ecc possono davvero mandarli in crisi.Cosa si può fare se ci si rende conto che il proprio cane o gatto manifesta problemi/comportamenti che possono indicare disagio? L’ideale sarebbe sempre eliminare l’eventuale fonte di stress, ma questo non è sempre possibile e spesso non è nemmeno semplice individuarla! Occorre allora parlarne con il proprio medico veterinario e vedere di elaborare assieme possibili soluzioni.

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Non ci sono più le mezze stagioni, non ci sono più quei meravigliosi mesi, quando, il primo tiepido sole, asciugava la terra e i ragazzini correvano a piedi nudi in mezzo alla rena fine. Con un pizzico di nostalgia ci si adatta però al nuovo clima, alle intemperie disastrose che si succedono ma con un po’ di ottimismo viviamo la nostra vita, siamo abitudinari e anche un po’ conservatori, siamo sempre più legati alle nostre tradizioni e maggiormente quando non si è più ragazzi.Ho fatto questa premessa per parlare delle attività che si svolgono al Circolo Ricreativo; credo che ormai siano note alla maggior parte della nostra popolazione perché tanta è la gente che vi partecipa.

In particolare, in questo periodo, tempo di fiera paesana, vorrei soffermarmi sulle attività del Laboratorio di Ricamo. Ecco… le signore con le mani di fata, quest’anno hanno prodotto, in silenzio!!!…. si fà per dire,(perché di chiacchere ne fanno un bel po’) tanti lavori, anzi, sottolineo “capolavori”. Li ho osservati, uno per uno, sistemati negli splendidi locali del nostro Teatro. E’ stata un’idea vincente allestire la platea co questi capi ricamati così preziosi. Ho messo gli occhiali, per vedere bene, per capire l’intreccio dei punti, l’abbinamento dei colori, non ho notato un solo difetto, un punto sbagliato. Sia chiaro, io non sono andata alla ricerca di quello, ma ho voluto osservare quale miriade di punti occorrono anche per un solo fiorellino. Se queste meraviglie si volessero mettere in vendita, il prezzo sarebbe inestimabile. Il nostro Teatro, cosparso di tutto queste “opere d’arte”!All’ingresso non sapevi dove posare prima lo sguardo: se i alto per contemplare la bellezza dell’ambiente, oppure in basso sui capolavori che per alcuni giorni sono stati esposti alla bella vista dei visitatori. Meraviglie nella meraviglia!!Finito il periodo, di fretta si raccolgono e si depongono nei cassettoni ma con già in testa l’idea del prossimo lavoro da iniziare, perché un anno passa in fretta e occorre altro materiale da esporre.Buon lavoro signore, ci rivedremo con un anno in più sulle spalle.

di Silvana Sologna

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Foto Coli

L’ ALCOLISMO VISTO DA UN LICEALE

“L’alcolismo è una brutta bestia: è come un serpente che sta sulla spalla e che, quando meno te l’ aspetti, ti attacca“. Questa è una frase tratta dalla testimonianza di un uomo, il quale in occasione dell’ anniversario (31°) della nascita del Gruppo di A.A., ha raccontato la sua storia. Devo dire che non avevo mai partecipato ad un avvenimento simile, durante il quale molti alcolisti, tra cui qualche giovane e alcuni familiari, hanno raccontato le loro esperienze; è stato molto utile sentire le loro esperienze, vedere nei loro occhi la commozione, sono rimasto molto colpito. Come ad esempio, il racconto di un ragazzo ventenne, il quale, a causa dell’ abban-dono del padre, quand’era piccolo e della madre per problemi psichici, ha dovuto affrontare la vita da solo. A lungo andare si ritrovò schiavo della droga e dell’ alcol. Mi ha stupito particolarmente perché un ragaz-zo così giovane, sia riuscito con l’ aiuto del Gruppo e con tanta buona volontà, ad uscire da quel mondo orribile nel quale era entrato. La caratteristica comune a tutti gli alcolisti è la falsità. Farebbero qualsiasi cosa pur di bere, darebbero la vita per un bicchiere di vino o birra, non ammetterebbero mai di avere problemi connessi al bere, pur toccando il problema. Ho notato che il numero di donne alcoliste, almeno in quella cir-costanza, era maggiore rispetto a quella degli uomini. Molte famiglie ancor oggi, tendono a non affrontare il problema per paura che la gente ne parli, per cui pre-feriscono tenerlo nascosto in casa, all’ oscuro di tutto e di tutti, chiaramente senza risolverlo, anzi! Prima di questa esperienza, anch’ io reputavo queste persone “pericolose” e molti oggi purtroppo la pensano così; la gente, secondo me dovrebbe aiutarli, non farli sentire soli, perché abbandonandoli diventeremo, a nostra volta, causa della loro sofferenza e della loro morte. Queste persone cercano nell’ alcol un sostegno che poi, in fin dei conti, non lo è affatto, perché crea loro più danni di quanti non ne abbiano già. E’ stato per me un sabato speciale ed auguro al Gruppo di Dolo VE, di continuare la trasmissione del messaggio della speranza, a coloro che ancora brancolano nel buio e grazie soprattutto a chi con le sue testimonianze, mi ha fatto capire la grande sofferenza che si cela dietro a chi cerca la morte dentro al bicchiere, non riuscendo a vedere la vita che intorno gli sorride.

Un liceale di Dolo: Maggio 2013

Quel cavernoso…Oddio - odio - odio mamma!il rimbombo scuoteva e s’ampliavaeran le ove tra lavello e fornellosmorzate le forze e spenta la mente.Tutto oscillava… al tremor incollatalenta ritorna memoria smarritadue - tre passi infin abbrancataall’ondeggiante muro portante.Su strada dal niente salivaun crescendo d’isteriche gridae chi se lo scorda lo scuotimentonella radiosa mattina di maggio.Già s’era annunciato una notte scrollando per seminare sgomento lutti d’un colpo in fabbriche implosee divelte conquistate certezze.E fece replay in zone più estese

alle tredici in punto fu spaventosoancor tonante d’un botto violentodi testa - di coda e groppone lo scempio.S’era destato quel cavernosoe s’agitò per seminare catastrofela faglia cos’è se non quel dargoneche in terra padana recò distruzione.Chilometri attorno ampie rovinedanneggiati edifici e chiese e cascineesteso territorio così martoriatotende - container e volontariatoE scosse - fremiti e scosse notte e giornosi vive all’erta tra panico e coraggiodemolizioni e mess’ in sicurezze parole in aria e dai politici promesse.Su tutto questo aleggia quel pensiero“come sarà l’inverno a nebbia e gelo?”.

Marisa Bertozzi

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Un pizzicotto ai più piccol i e non solo

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…Il bambino ha bisogno di un’educazione morale che sottilmente gli indichi i vantaggi del comportamento morale, non mediante concetti astratti, ma mediante quanto gli appare di significato riconoscibile e giu-sto: questo tipo di significato lo trova attraverso le fiabe. Attraverso i secoli (se non i millenni) durante i quali, con le successive rielaborazioni, diventarono sempre più raffinate, le fiabe finirono per trasmettere nello stesso tempo significati palesi e velati: finirono cioè per parlare allo stesso tempo a tutti i livelli della personalità umana, comunicando in modo tale da raggiungere la mente ineducata del bambino, nonché quella del sofisticato adulto…(Tratto da “Il Mondo Incantato” di Bruno Bettelheim).

La leggenda del thèTanti secoli fa, in Cina ci fu una terribile siccità a cui seguì una terribile epidemia di peste.Al timore della morte, il popolo degli uomini af-fiancò una flebile speranza di salvezza: nella me-moria degli anziani c’era il ricordo di una pianta sacra e miracolosa che aveva il potere di guarire dalle malattie e di rendere fertile la terra.Quella pianta, però, era custodita da un drago presso una fonte d’acqua sulla montagna.Alcuni giovani coraggiosi decisero di partire per la vetta, pensando di affrontare il drago e di pren-dergli la pianta, ma non fecero più ritorno.Il popolo degli uomini pensò che il drago li avesse uccisi e che non ci fosse più alcuna possibilità di salvarsi dalla peste. Ma proprio quando tutti or-mai cominciavano a perdere la speranza, si fecero

avanti tre fratelli, due maschi e una ragazza, che si offrirono di andare sulla montagna, alla ricerca della pianta.Partì per primo il fratello maggiore, ma non fece ritorno. Partì allora il secondo, ma anche lui, dopo molte settimane, sembrava essere scompar-so nel nulla. Toccò infine alla ragazza che, una volta arrivata davanti alla fonte, scoprì che il drago aveva trasformato i suoi fratelli in pietre.Decise di non avvicinarsi per non fare la stessa fine, ma di scagliare le sue temibili frecce, tenendosi a de-bita distanza dalla bestia. Dopo averla uccisa raccol-se i germogli della pianta sacra, li innaffiò con l’acqua della fonte ed essi, magicamente, si trasformarono subito in piante adulte. La ragazza raccolse i semi e li schiacciò sulle pietre che, a loro volta, si trasforma-rono di nuovo nei suoi fratelli.

Con immenso amore a tutte le MAMME del mondo

Ho fatto un mazzolinocoi fiori del giardinoli ho colti stamattina insieme al mio papà.

Sono i fiori per la tua festa, cara mamma eccoli qua

Una rosa perché ti voglio bene,una viola perché sarò ubbidiente,un papavero, non so perché,un non ti scordar di me.

Un mughetto insieme ad un gelsomino,da quest’oggi sarò sempre più buono,

una primula vuol dire cheil primo pensiero sei per me.

Qualche ciclamino,perché dimentichi che sono birichino,un girasole, una margherita,perché tu sei il fiore della vita.

Tornati a casa, i tre giovani deposero i semi nella terra e subito,da essi,spuntò la sacra pianta.Con le sue foglie prepararono un infuso caldo che distribuirono a tutti gli ammalati ed essi, miracolo-samente, guarirono.La pioggia cominciò di nuovo a cadere sulla terra e da allora, in Cina, non si smise più di bere il sa-cro infuso della pianta del tè.

Cosetta Zanotti

La rosa canina, ad esempio, è la più antica specie di rosa conosciuta in occidente e ha proprietà curative.Si deve però conoscere bene ciò che si semina oppure gli effetti potrebbero essere inaspettati. Il seme del baobab, ad esempio, produce una pianta enorme. Si tratta di un gigante buono: il tronco cavo offre infatti protezione agli animali e le sue proprietà te-rapeutiche sono varie. Per questo viene chiamata dagli africani “pianta farmacista”. Invece, per Il Piccolo Prin-cipe, era importantissimo controllare il suolo del suo piccolo pianeta in cerca di semi di baobab che, se aves-sero attecchito, lo avrebbero invaso completamente.La rosa, al contrario, andava benissimo per quel pia-neta e il Piccolo Principe, ogni mattina, se ne prendeva cura con tutto il suo amore.L’origine della rosa, come simbolo dell’amore, risale al mito di Adone, amato da Venere, dal cui sangue sboc-ciarono le prime rose rosse.

Così, conoscere bene gli effetti di una pianta può evitare pericolose sorprese, come nel caso dell’ortica che se presa in mano brucia e irrita, ma che se viene bollita invece è salutareMAGGIO è comunque il mese dei colori, i prati si riem-piono di fiori, di insetti e di farfalle. E’ il linguaggio dei co-lori in natura: i fiori sono profumati e colorati per attirare gli insetti che così favoriscono l’impollinazione. Le farfalle sono colorate per meglio mimetizzarsi con le tinte vivaci della primavera e sulle ali hanno dipinto grandi occhi per intimorire i predatori. Se poi si guarda con attenzione, si possono vedere sotto le foglie i bozzoli che proteggono i bruchi mentre si trasformano in farfalle. Quando il bozzolo si apre, il bruco è diventato farfalla ed è già pronto a volare.Nei prati si possono fare incontri straordinari… magari una talpa che esce dalla sua tana sotterranea, dove vive per mettersi al riparo dai predatori o magari un coniglio che corre! Anche lui ha la tana sotto terra.

SIAMO NEL MESE DI MAGGIO: “PIANTARE UN SEME E AVERNE CURA PORTERÀ FRUTTO!”

Proprio un 4 di maggio, una bambina curiosa si mise ad inseguire uno strano coniglio bianco col panciotto e l’orologio: lo seguì fin dentro alla sua tana e si ritrovò dentro ad un mondo pieno zeppo di fantasia e assur-dità. Lei si chiamava Alice e quello era il Paese delle Meraviglie.Qui incontrò il Cappellaio Matto e la Regina di Cuori. Incontrò anche il Dodo, un uccello estinto ormai da più di trecento anni. Un tempo, infatti, gli esemplari di dodo vivevano in pace nell’isola Mauritius. Poi arrivarono gli uomini e li mangiarono tutti e si possono vedere solo disegnati nei libri, in compagnia di tutti gli altri animali estinti per colpa dell’uomo. - da “Filastrocche.it”

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A E furono quindici anni di buon governo. Figlia di un marchese della Torre del Regno di Napoli e di una Colonna, imparentata con le principali fami-glie principesche napoletane e romane, Donna Vittoria aveva 17 anni quando, nel 1567, fu promessa sposa al trentottenne Alfonso, che aveva dovuto abbandona-re una brillante carriera alla corte papale per dare un erede alla dinastia dei Gonzaga di Novellara. A definire i capitoli del contratto matrimoniale, Alfonso inviò a Pietra Molara, feudo della famiglia di Vittoria, un suo gentiluomo. In quale per prima cosa inviò al conte un lusinghiero ritratto delle bellezze e delle virtù della sua promessa sposa. Stipulato il contratto, Alfonso partì con un seguito numeroso per Pietra Molara, dove la sera del 17 Novembre fu celebrato il matrimonio, alla presenza di molta nobiltà napoletana. I due sposi, la madre della sposa, il duca di Termoli e il loro seguito ripartirono per il ritorno il giorno 24 dello stesso mese; il giorno 30 arrivarono al Roma, dove stettero fino al 5 dicembre, fra le feste delle gentildonne romane e i banchetti di molti cardinali. A Novellara arrivarono il 20 gennaio, “con freddi grandissimi”, e il giorno dopo si celebrarono le nozze pubbliche. Durante ventuno anni di matrimonio ebbero 13 figli, 5 maschi e 8 femmine.

MEMORIE ISTORICHE DI NOVELLARA – 9

Donna Vittoria e il santo che non c’è

di Vittorio Ariosi

lla morte del conte Alfonso I, nell’ottobre del 1589, il governo della contea passò alla moglie Donna Vittoria di Capua; fino al gennaio del 1605, quando lo rinunciò al figlio primogenito Camillo.

Stimata, dotata di buone doti diplomatiche, già nei primi anni del suo governo Donna Vittoria riusci, con il consenso dell’Imperatore, a porre fine alla lunga con-troversia con il duca di Mantova per l’eredità di Claudio. Fondò il Monte del Grano (detto di Misericordia) e il Monte dei Pegni (detto di Pietà). Fra le molte cose che si era proposta di fare c’era anche quella di dare “un protettore a Novellara, a cui rivolgere i voti e di cui im-plorare il patrocinio nelle pubbliche e private calamità”. E così nell’anno 1600 prese la risoluzione di mettersi in viaggio per Napoli, con il proposito di fermarsi a Roma per visitare i parenti e gli amici e per supplicare il papa Clemente VIII di concederle una qualche reliquia insi-gne. Il papa acconsentì di buon grado alla sua richiesta e le diede la facoltà di far estrarre dalle catacombe di S. Sebastiano, S. Lorenzo e S. Pancrazio alcune reliquie da portare a Novellara. Ritornata a casa, sul principio del 1601 mandò a Roma il suo cappellano; il quale il 3 marzo 1602, con le dovute credenziali, in com-pagnia del notaio apostolico e di quattro testimoni, si presentò ai custodi della catacomba di S. Sebastiano sulla via Appia, dalla quale furono estratte le reliquie di 12 santi martiri martiri. L’11 settembre dello stes-so anno il cappellano si presentò allo stesso modo ai

custodi della catacomba di S. Ciriaco, presso il monastero di S. Lorenzo, da dove furono estratti il corpo di “Cassiano martire”, le reliquie di altri 12 santi e un vaso di sangue di martiri vari. Il tutto, suggella-

to e chiuso in una cassa di piombo, a sua volta chiusa in una cassa di legno, fu poi trasportato, con la do-cumentazione allegata, a Bagnolo, nell’Oratorio di S. Pietro. Da qui, il 4 maggio del 1603, le reliquie vennero quindi trasferite in processione a Novellara, in pompa magna, con gran seguito di popolo, sacerdoti e chierici, su una maestosa carrozza a quattro cavalli, seguita dal-la carrozza dei principi e da altre carrozze con canonici, castellani, cavalieri e signori, scortate dalla milizia, fra salmi, inni, torce, ceri e suono di campane. Dopo una sosta al Casino di Sotto, sul far della sera la proces-sione ripartì, fra due file di cataste di legna accese ai lati della strada e ceri innumerevoli, fino a Novellara, splendidamente illuminata e adorna, accolta dagli spari delle milizia e dei cannoni della Rocca e dal suono dei sacri bronzi, per arrivare in Santo Stefano.Il problema è che pochi anni dopo, nel 1670, la Sacra Congregazione dei Riti cancellò San Cassiano dal ca-lendario diocesano, consentendone comunque il culto a Novellara e nel suo territorio. Per Donna Vittoria fu un colpo durissimo. La salomonica decisione ebbe due conseguenze: da una parte consentì a Donna Vittoria di non perdere la faccia davanti ai sui sudditi, dall’altra fece si che nei secoli a venire i novellaresi continuasse-ro a celebrare come patrono un santo cancellato.

Nella foto, la cassetta con il corpo di “San Cassiano”

di Brioni Erich

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SEZIONE COMUNALE DI NOVELLARA

DONAZIONIL’AVIS ringrazia Baracchi Franca, Farina Ivano e Ponti Carla per le donazioni ricevute congiuntamente a Davolio Nadia e Adriano che hanno donato in memoria del caro Davolio Ivo.

AVIS INFORMASabato 22 e domenica 23 Giugno 2013, pres-so la sede AVIS di Novellara, ci sarà la consueta donazione di sangue. Presentarsi dalle ore 7,30

alle 10,45Alimenti permessi prima della donazione compresi gli esami annuali: acqua, camomilla, caffé, spremu-te, il tutto senza zucchero. Evitare tassativamente latte e suoi derivati.

NUOVO CONSIGLIO AVIS DI NOVELLARA

Nella ultima Assemblea, i soci donatori e collaboratori dell’Avis di Novellara hanno votato i componenti del nuovo Consiglio Direttivo che rimarrà in carica per i

prossimi quattro anni. Nella successiva seduta, i consiglieri eletti, accettata la carica, hanno riconfer-mato la presidenza a Eugenio Cepelli; vicepresidenti: Cinzia Ghisi e Francesco Mora che ha pure la carica di presidente Aido di Novellara; amministratore: Aldo Ferrari; segretario: Piero Ghidini; consiglieri: Luigi Accorsi. Giancarlo Bartoli, Valeria Camparini, Luigi Carboni, Angela Fornaciari, Florindo Franco, Dante Lombardini, Luciana Lombardini, Iman Manicardi, Francesco Manzotti, Angelo Morello, Paola Orlandini, Italo Pellini, Angiolina Righi, Giovanna Tondelli, Roberta Zoboli. Pei il collegio revisori: Lucio Reggiani presidente, Iames Lusetti e Elena Pederzoli sinda-ci. Direttore Sanitario è sempre la dott.ssa Paola Barigazzi; consigliere provinciale: Paola Pizzetti. Il Segretario Piero Ghidini

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IVES INCERTIA due mesi dalla scomparsa e nella ricorrenza del suo compleanno la ricordano con immutato affetto il marito Livio, la figlia Wanna, il nipote Valerio con Sara e l’adorata Alice.

RingraziamentoLa famiglia Catellani coglie l’occasione per por-gere un sentito ringraziamento a quanti hanno partecipato alle esequie e hanno sottoscritto in memoria della loro cara Ives.

Il commiato dell’ing. Fabio Iotti alla fine della vita novellarese di ritorno

di Michele Crotti

E Mangimi e prodotti per l’allevamento E Fertilizzanti, Sementi e Fitofarmaci E Prodotti per l’orto, giardinoe animali da affezioneE Accessori e lubrificanti per macchine agricole E Ricambi originali LANDINI - PERKINS E MASSEY FERGUSON

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Al Molein di Grisendi Andrea

CONCESSIONARIO

PROGEO

All’età di 90 anni si è spento l’ing. Fabio Iotti, Novellare-se, insegnante e professionista, trapiantato a Reggio, ma che ha mantenuto radici di collegamento con il paese d’origine e in cui è tornato per il commiato dal mondo.Ci sono tratti comuni che traspaiono dai ricordi delle persone che hanno conosciuto, collaborato o appreso dall’ing. Fabio Iotti, la sua disponibilità, la gentilezza, la pacatezza. Sono soprattutto ex allievi dell’insegnante, che a lungo ha svolto la sua attività all’Istituto per ge-ometri di Reggio Emilia, che ne tratteggiano il ricordo affettuoso. Personalmente, pur essendo originario di Novellara, ho conosciuto l’Ing. Iotti a Reggio, all’Istitu-to Tecnico Agrario A. Zanelli, che frequentavo nei primi anni sessanta. Successivamente l’ho rincontrato come professionista a Novellara durante il mio impegno di amministratore comunale. La serietà, la competenza, la puntualità sui problemi, hanno costituito le doti per cui l’ing. ha rappresentato un riferimento e un suppor-to sicuro per alcune funzioni delicate, quali ad esempio progettazione e collaudi di opere pubbliche. Importanti aziende Novellaresi, la Coop Edile Bredil e la Cemar Pre-fabbricati, hanno fatto affidamento sulla sua professio-nalità nel calcolo dei cementi armati. In anni lontani l’ing. Iotti Fabio è stato un pioniere del-

lo sport Novellarese, della pallacanestro in particolare, figurandone tra i promotori nel 1937. Appassionato di calcio, tifoso del Bologna, ha continuato a seguire la pallacanestro a Reggio e a Novellara, certamente, oltre che per ragioni sportive, probabilmente anche molto per ragioni affettive.

Il ricordo dei figli Lucio e AnnalisaFabio Iotti nasce a Novellara il 30/10/1922, ultimo di 4 fratelli. Molto presto perde (a 7 anni) la mamma.Vivace ma diligente, il papà Ezio (ragioniere) lo avvia agli studi: dapprima il liceo scientifico “Spallanzani” a Reggio E. nel primo anno di istituzione della scuola…. poi, con una lunga interruzione dovuta agli eventi bellici, a Bolo-gna alla facoltà di Ingegneria. Nel 1953 si laurea in ingegneria civile.Pieno di interessi ha sempre partecipato attivamente alle iniziative del suo Paese.Il carnevale: famosa la sparizione della “Corbella” dei cugini di Campagnola che “misteriosamente” ricompar-ve solo all’immediata vigilia della sfilata .dopo oltre 60 anni si può rivelare che il nascondiglio del simbolo del carnevale campagnolese è stato l’androne della casa di Fabio in Via Cavour (si rischiò un vero e proprio inciden-te diplomatico tra i due paesi divisi dalla Fossa Mana);Lo sport: colonna della squadra di calcio novellarese, diede una mano a suo fratello Dario (medico) a portare a Novellara lo sport della pallacanestro. Le partite allo-ra si giocavano all’aperto nel vecchio campo sportivo su fondo in terra battuta con le “pallonesse”; in età più avanzata si innamora del tennis che pratica fino oltre i settant’anni.Il Bologna e la Pallacanestro Reggiana: tifoso della squa-dra felsinea per molti anni, a partire del mitico anno dello scudetto 63/64, ha seguito da abbonato, proprio sotto la torre di maratona, la squadra del cuore; per tantissi-mi anni è stato abbonato alla pallacanestro reggiana, da quando giocava alla palestra di viale magenta fino all’età di 87 anni (quindi per oltre mezzo secolo). La musica: appassionato di pianoforte fu paroliere di al-cune canzoni, che ebbero una certa notorietà, negli anni 50.L’anno seguente alla Laurea, sposa Carla e nel giro di qualche anno nascono Lucio ed Annalisa.L’attività di ingegnere si abbina can quella di insegnan-te: dapprima all’Istituto Zanelli poi, per oltre trent’anni, all’Istituto “Secchi” per geometri.Dopo alcuni anni di pendolarismo tra Novellara e Reggio

(sede dello studio professionale e dell’insegnamento) si trasferisce nei primi anni sessanta con la famiglia a Reggio.Il legame con Novellara rimane fortissimo, fino a quan-do lo forze lo hanno sorretto ha continuato sia per svago che per lavoro a frequentare il paese natale e la casa di famiglia; per anni, un appuntamento costante è stata la partita settimanale di doppio di tennis sui campi di No-vellara. L’attività professionale è stata intensa, ha colla-borato con molte imprese e Enti della zona, tra le opere più significative la progettazione della la palestra comu-nale e la cura degli aspetti strutturali del restauro del Teatro Comunale nella rocca dei Gonzaga a Novellara, la direzione dei lavori di ristrutturazione del Palazzo del Monte, sede della ex-cassa di risparmio a Reggio Emilia. Si può dire che abbia sfornato generazioni di geome-tri (….quasi mille!), la passione per la scuola era pari a quella della professione e il rapporto con gli studenti veramente speciale.Si è spento il 15/4/2013 all’età di 90 anni circondato dall’affetto della moglie, dei figli e di 7 adorati nipoti.

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Dino Medici Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa, Giovanni Franzoni,

Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva, Sara Lanza.

Impaginazione: Ci&Wi viale Montegrappa, 50 Stampato presso Tipolito Lugli

Novellara via Prov.le Nord, 20/C

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

In memoria di Bigi LeonildoBussei Romano; Bigi Franca, Luciana e Giancarlo con le rispettive famiglie, Fam. Carpi Giuliano, Lina, Fam. Carpi Gloria, Carpi Silvana, Fam Fontana Antonio e Paola, Famiglia Callegari Tellini Giovanna, Anna Semeghini, Rondini Marisa, Mirca Marastoni, Barboni Eugenia, Zecchini Deanna, Corradini Claudio, Tondelli Paolo, Pizzetti Fausto, Pizzetti Pietro Rabacchi Ivo, Fam Reggiani Mauro, Fam Simeone Giuseppe, Fam Ferrari Giovanni, Fam. Davolio Angelo,

In memoria di Bonon LinaFaietti Clarice Anna

Libera offerta Palmieri Santina

Offerte in favore Istituzione “I Millefiori”

Nell’ 22° anniversario della scom-parsa lo ricordano con affetto i figli Lino, Anna e Lina, nuora e nipoti.

GIUSEPPE DAVOLIOA 5 anni dalla scomparsa lo ricordano con immutato affetto la moglie Lucia, i figli Daniele, Davide, Simonetta e Daniela, la nuora, i generi e le nipoti.

FRANCESCO SALATI CARMELINA BENEVENTINel 5° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto il marito Gian-netto, il figlio Ivano, la nuora Laura e i nipoti Marco e Simona.

I silenzi si fanno più lunghi e bui si riflettono i miei pensieri alimentati dalla costanza mancanza di te.La mente si avvia in cerca di ricordi.... come un inarre-stabile fiume che scorre fra le vallate di un infinito silenzio...

Maria LuisaLUCIANO PATERLINI

ANNA VERININel 1° anniversario della tua scomparsa custodiamo nel cuore il tuo sorriso, la tua bontà e il tuo amore per noi. Ci manchi tanto. Il marito Romeo, i figli Raffaella e Walter, nipoti e pronipoti.

Il 27 maggio sarebbe stato il tuo 60° com-pleanno... Buon compleanno perché vivi e continuerai a vivere per sempre dentro di noi. Loretta, Stefania, Nicoletta

ENZO BELLESIA

Nell’anniversario della scomparsa delle care sorelle Maria, Bruna, Bianca, Adele e Teresa Benevelli, le ricordano con affetto il fratello Massimiliano e la sorella Francesca

IRMA MEGLIOLI LILIA SIMONAZZI

Nell’anniversario della scomparsa dei propri cari, li ricordano con affetto e amoreMassimo, Luca, Fabio, Daniela, Samantha, Samuel e Anika.

LANFRANCO RABACCHI

NATALINA (BICE) TRUZZI DANIELE RIGHINell’anniversario della loro scomparsa

li ricordano con affetto i figli la nuora e i nipoti

BONETTI TILLA ci ha lasciato. La ricordano con tanto amore il figlio dott. Carletti Gianpietro con la moglie Petra e l’amata nipotina Emma e il cugino Olivi Giovanni con Adele.

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