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Incentivi nazionali per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili
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1- Gli incentivi in Italia
2- I titoli di efficienza energetica -TEE
3- La Cogenerazione ad Alto Rendimento
4- ll Conto Termico
Le principali fonti di incentivo sono rappresentate da:
Gli incentivi in Italia: il D.Lgs 28/2011
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I principali attori sono rappresentati da:
Gli incentivi in Italia: il D.Lgs 28/2011
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Gli incentivi del D. Lgs 28/2011: tipologia di interventi incentivabili
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fonte
I Titoli Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi
Definizione
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Il meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o dei certificati bianchi è un sistema di incentivazioneistituito dai decreti del Ministero attività Produttive di concerto con il Ministero Ambiente: DM 20/07/04(elettricità e gas) e modificato ed integrato dal DM 21/12/07, che offre l’opportunità di ottenere un ricavo dallarealizzazione di interventi di risparmio energetico.
I TEE sono emessi dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) e destinati ai distributori, alle società controllate daidistributori medesimi e alle società operanti nel settore dei servizi energetici (ESCo, detta anche SSE) al fine dicertificare la riduzione dei consumi conseguita attraverso interventi e progetti di incremento di efficienzaenergetica.
I TEE sono vendibili esclusivamente nell’ambito del mercato telematico gestito dallo stesso GME, a cui hannoaccesso unicamente i soggetti accreditati (grandi distributori, società con energy manager, ESCo).
L’incentivo si calcola sulle tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) che non vengono impiegate grazie allainstallazione di sistemi efficienti. A ciascuna tonnellata di petrolio non utilizzata viene associato un Titolo.
I Titoli Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi
Definizione
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Il valore monetario del TEE è variabile in funzione delle quotazioni raggiunte nel mercato gestito dal GME.
I TEE hanno un valore pari ad un TEP e si distinguono in tre tipologie:
1)Tipo I, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi per la riduzione deiconsumi finali di energia elettrica;
2)Tipo II, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi per la riduzionedei consumi di gas naturale;
3)Tipo III, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi diversi da quelli dicui ai punti 1 e 2.
I Titoli Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi
Definizione
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I distributori di energia elettrica e di gas naturale possono conseguire gli obiettivi di incremento di efficienzaenergetica sia attraverso la realizzazione di progetti di efficienza energetica e la conseguente emissione dei TEE,sia acquistando TEE da altri soggetti.
Il GME organizza e gestisce la sede per la contrattazione dei TEE ed ha predisposto, d’intesa con l’AEEG (del.AEEG n. 67 del 14/04/2005), le regole di funzionamento del mercato dei TEE. Il mercato dei TEE consente:
- l’acquisto di titoli da parte dei distributori che, attraverso i loro progetti, ottengono dei risparmi inferiorial loro obiettivo annuo e pertanto devono acquistare sul mercato i titoli mancanti per ottemperareall’obbligo;- la vendita di titoli da parte dei distributori che raggiungono risparmi oltre l’obiettivo annuo e che possonorealizzare dei profitti vendendo sul mercato i titoli in eccesso;- la vendita di titoli ottenuti da progetti autonomi da parte delle ESCO che, non dovendo ottemperare adalcun obbligo, hanno la possibilità di realizzare dei profitti sul mercato.
I Titoli Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi
Funzionamento
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Il Cliente e La ESCo stipulano un contratto che contenga i termini commerciali e la liberatoria per il rilascio deiTEE in seguito all’intervento;
La ESCo presenta le proposte di intervento all’Autorità Energia Elettrica e Gas (AEEG) e ottiene i titoli;
La ESCo, immette i TEE nel mercato dedicato ottenendo dalla vendita il controvalore al prezzo vigente nelmomento della vendita;
La ESCo riconosce al Cliente il controvalore dei Titoli venduti trattenendo per se una percentuale sulla vendita
I Titoli Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi
NORMATIVA
efficienzaenergetica
istituisce
D.M. 20-07-04
D.M. 21-12-07
Titoli Efficienza Energetica
ovveroCertificati
Bianchi
emetteGenera
Mercatoenergetico
1 TEE = 1 tonnellata equivalente
petrolio (TEP)
• certificare la riduzione dei consumi conseguita attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica
misurano
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I Titoli Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi
LA PROCEDURA
• Distributori, società da essi controllate società operanti nel settore dei servizi energetici (ESCO o SSE)
MercatoEnergeticotelematico
TEE (CB)
Contratto fornitura + € TEE
• Clienti finali
realizza un progetto
è presentato
approva il progettosono immessi
supporta nella valutazione
respinge
sono venduti
frutta in € %
frutta € TEE - € % ESCo
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Il mercato dei certificati bianchi
I decreti ministeriali 20.7.04, uno x il gas e uno xl’elettricità, hanno l’obiettivo di realizzare interventi per ilmiglioramento dell’efficienza energetica,
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I Titoli di Efficienza Energetica – TEEovvero i Certificati Bianchi
CHE COSA SONO I CERTIFICATI BIANCHI?
I Certificati Bianchi fanno parte della categoriadei Titoli di Efficienza Energetica e sono deititoli negoziabili che certificano il risparmioenergetico in una struttura abitativa e l'utilizzo inmaniera ottimale dell' energia.I Certificati Bianchi si fondano sull'obbligo diraggiungere un obiettivo annuo di risparmioenergetico, preventivamente stabilito: l'Italia, inun'ottica completamente ecosostenibile, è il primoPaese ad aver reso obbligatorio il meccanismo deiCertificati Bianchi che prevede la soglia damantenere nel risparmio energetico.
COME SI OTTENGONO I CERTIFICATI BIANCHI: IL GME E ITEPI Certificati Bianchi si ottengono da una ESCO, con ilraggiungimento della soglia di risparmio energeticostabilita e vengono emessi tramite un numero di TEEda parte del Gestore dei Mercati Energetici, il (GME).L'energia non consumata e, dunque, risparmiata, vienmisura in "TEP", ovvero le tonnellate di petrolio nonutilizzate per la produzione di energia elettrica: unCertificato Bianco corrisponde al risparmio di 1tep. Per ottenere i Certificati Bianchi, i soggettiobbligati, ovvero gli acquirenti, e quelli volontari, checostituiscono i venditori, devono:•effettuare interventi e attività per aumentare egenerare il risparmio e l'efficienza energetica, in mododa consumare una quantità di energia inferiorerispetto ai livelli standard;•raggiungere la soglia minima prevista e stabilita per ilrisparmio di energia;•il risparmio energetico conseguito è verificatodall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (AEEG).
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I Titoli di Efficienza Energetica – TEEovvero i Certificati Bianchi
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I Titoli di Efficienza Energetica – TEEovvero i Certificati Bianchi
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Il GME emette un TEE (o CB) per ogni tep addizionale risparmiata a seguito di interventiper l’incremento dell’efficienza energetica. È importante osservare che i TEE si riferisconoai soli risparmi addizionali rispetto a quelli che comunque si sarebbero avuti a causadell’evoluzione tecnica.
Equi
vale
nza
tep
/ fo
nte
ener
getic
a pr
imar
ia
I Titoli di Efficienza Energetica – TEEdurata
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I decreti del 20-07-2004 fissano la durata dei CB in:
• 5 anni per i progetti presentato dalle ESCo• 8 anni per gli interventi sugli involucri edilizi a fini di isolamento, il controllo delle
superfici vetrate.
I Titoli di Efficienza Energetica – TEELa certificazione dei risparmi
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Risparmio Lordo – RL :
consumi energia primaria prima del progetto - consumi energia primaria prima del progetto
Risparmio Netto – RN :
RL – risparmi non addizionale
Risparmio addizionale:
Risparmio energetico al netto di quello che si avrebbe a causa dell’evoluzione tecnologica
Sono di tre tipi:• Standardizzata,• Analitica,• Consuntivo
Metodi di valutazione dei CB
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In merito all’incentivazione dell’efficienza energetica il Ministero sta provvedendo aprodurre, in collaborazione con ENEA, schede standardizzate, così come richiamatenell’art.30 del D.lgs 28/2011, per la quantificazione dei risparmi nell'ambito delmeccanismo dei certificati bianchi
Metodo di valutazione standardizzato: le schede
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La Cogenerazione ad Alto RendimentoDefinizione
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La cogenerazione (CHR) è il processo che permette la trasformazione dell’energia primaria contenuta nelcombustibile in:
• Energia termica• Energia elettrica/meccanica.
Quando questa risponde a specifici vincoli di efficienza energetica rispondenti a normativa, si parla dicogenerazione ad Alto Rendimento – CAR.Più specificatamente, la cogenerazione ad alto rendimento è la produzione combinata di energia elettrica ecalore che fornisce un risparmio di energia primaria, pari almeno al 10%, rispetto ai valori di riferimento per laproduzione separata di elettricità e di calore
La Cogenerazione ad Alto RendimentoVantaggi
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Supponendo che un impianto cogenerativo, per produrre35 unità di energia elettrica e 50 unità di calore utile,consumi 100 unità di combustibile, il rendimentotermodinamico complessivo di conversione, inteso comerapporto tra l’energia utile prodotta (35 + 50) e l’energiaprimaria del combustibile utilizzato (100), risulta dell’85%.Se si considera invece il caso di produzione separata,supponendo di produrre 35 unità di energia elettrica conuna centrale termoelettrica avente un rendimentoelettrico di circa il 40% e 50 unità di calore utile con unacaldaia avente un rendimento termico pari a circa l’ 80%,si avrebbe un consumo di combustibile pari a 140 unità dicombustibile.Nel caso di produzione separata delle stesse quantità dienergia elettrica e calore, risulterebbe quindi un consumodi 140 unità di combustibile anziché le 100 richiestedall’impianto di cogenerazione. Il risparmio di energiaprimaria conseguibile con la cogenerazione è dunque parial 28%.
La Trigenerazione
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Un sistema di trigenerazione è un sistema energeticocostituito da un impianto di cogenerazione la cui energiatermica utile viene impiegata, in tutto o in parte, perprodurre, mediante frigoriferi ad assorbimento, acquarefrigerata per il condizionamento o per i processiindustriali.Lo sfruttamento del calore utile prodotto dall’impianto dicogenerazione anche per il raffrescamento permette dimassimizzare lo sfruttamento dell'energia termica,rendendo conveniente un impiego dell’impianto per unnumero maggiore di ore all’anno.
La misura dell’efficienza
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L’indice IRE esprime il risparmio percentuale di energia primaria conseguito da una sezione di cogenerazionerispetto alla produzione separata delle medesime quantità di energia elettrica e termica durante un annosolare.Quando si parla di CAR, l’indice IRE è sostituito dall’indice PES – Prime Energy Saving.
La normativa: il DM del MISE del 5 settembre 2011
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Il D.M. regola l’incentivazione di unità di cogenerazione qualificate CAR.
L’incentivo è emesso sotto forma di certificati bianchi, calcolati secondo una formula che tiene contodell’energia elettrica e termica utile, dei rendimenti medi del parco elettrico e termico, dell’energia delcombustibile e della taglia del cogeneratore.Sia le procedure relative alla qualifica CAR che le procedure relative al rilascio e gestione dell’incentivo sonoregolate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
La normativa: il DM del MISE del 5 settembre 2011
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Vengono riconosciuti CB per l’energia primaria risparmiata nell’anno considerato, espressa in MWh:
ECHP (energia elettrica prodotta in CHP),HCHP (energia termica utile prodotta in CHP)FCHP (energia del combustibile utilizzato in CHP)sono calcolati con la procedura del PES (Ceff, …)
Il numero di CB di tipo II si calcola trasformando il risparmio in tep e moltiplicando per un coefficiente K chevaria in funzione delle quote di energia elettrica:
La normativa: il DM del MISE del 5 settembre 2011 La rete di teleriscaldamento
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Rete di teleriscaldamento: rete nella proprietà o disponibilità dell’operatore o di società controllata per ladistribuzione di energia termica (vapore, acqua calda o liquidi refrigeranti) per riscaldamento e raffreddamentodi spazi a una pluralità di edifici o siti.
Inoltre:
• La rete si deve sviluppare su terreni pubblici ovvero più terreni privati non esclusivamente riconducibiliall’operatore;• Devono essere presenti strumenti di misura per la contabilizzazione e la fatturazione periodica;• La cessione di energia termica deve riguardare soggetti o pertinenze non riconducibili all’operatore edeve essere regolata da contratti di somministrazione che disciplinino le condizioni tecniche edeconomiche.
Il conto termico: definizione e attori
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Con la pubblicazione del DM 28/12/12, il c.d. decreto “Conto Termico”, si dà attuazione al regime di sostegnointrodotto dal D.Lgs. 28/11 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incrementodell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (FER).Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione delmeccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.Gli interventi incentivabili si riferiscono:
Il conto termico: accesso agli incentivi per le PP.AA
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Le Amministrazioni pubbliche possono accedere agli incentivi attraverso due procedure:
1) Accesso diretto: il soggetto responsabile presenta richiesta al GSE attraverso la compilazione della "scheda-domanda" su un portale internet entro 60 gg. dalla fine dei lavori e seguendo le istruzioni che sarannospecificate nelle Regole Applicative del GSE. Attraverso la scheda-domanda il soggetto responsabile fornisceinformazioni sulle caratteristiche specifiche dell'intervento per cui è richiesto l'incentivo e sull'immobile su cui èrealizzato, predisponendo adeguata documentazione comprovante le dichiarazioni rilasciate.
2) Prenotazione: il soggetto responsabile può presentare al GSE, in alternativa all’accesso diretto, una scheda-domanda a preventivo, resa disponibile dal GSE su un portale internet dedicato. In questo caso, il soggettoresponsabile richiede l’accesso agli incentivi prima della realizzazione dell’intervento/i ma successivamente alladefinizione del contratto di rendimento energetico stipulato con la ESCO o della convenzione con la CONSIP,oppure con la centrale di acquisiti regionale a cui si è rivolto per l’affidamento del servizio energia perl’esecuzione degli interventi.Affinché il GSE proceda ad impegnare a favore del soggetto responsabile gli incentivi spettanti, quest’ultimodeve presentare, entro 60 giorni dalla data di accettazione della prenotazione dell’intervento, una dichiarazionesostitutiva di atto notorio attestante la data di avvio dei lavori.Entro 12 mesi dalla data di accettazione della prenotazione dell’intervento previsto, comunicata dal GSE, ilsoggetto responsabile dovrà, inoltre, presentare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante laconclusione dei lavori di realizzazione dell’intervento previsto, pena la decadenza dal diritto di prenotazionedell’incentivo.
Il conto termico: accesso agli incentivi per i privati
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I soggetti privati possono accedere agli incentivi soloattraverso l’accesso diretto.Il soggetto responsabile dovrà presentare richiesta alGSE compilando la scheda-domanda sul portaleinternet dedicato, entro 60 gg. dalla fine dei lavori.
Attraverso la scheda-domanda, il soggettoresponsabile fornisce informazioni sull’intervento esull’immobile su cui l’intervento è realizzato,predisponendo adeguata documentazionecomprovante le dichiarazioni rilasciate. Questadocumentazione potrà essere richiesta dal GSE informato cartaceo o elettronico contestualmente allapresentazione della scheda-domanda o,successivamente, per i previsti controlli.
Il conto termico: interventi e durata
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Il DM 28/12/12 ha 2 allegati che stabiliscono la forma e la durata
degli incentivi
Il conto termico: pagamento e cumulabilità
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Gli interventi sono incentivati in quote annuali costanti erogate dal GSE con un bonifico bancario sul contocorrente del Soggetto Responsabile:• per gli apparecchi domestici (stufe e termocamini) e per le caldaie fino a 35 kW l’incentivo saràerogato in due annualità;• per caldaie da 35 kWt fino a 1000 kWt in cinque anni.
Nel caso in cui l’ammontare totale dell’incentivo non sia superiore a 600 € il GSE corrispondel’incentivo in una unica annualità.
Il conto termico: incentivi riconosciuti
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Tabella 3 allegato I DM 28/12/12