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Varroa destructor Varroa destructor , acaro , acaro parassita di parassita di Apis mellifera L. Apis mellifera L. Esempio di parassitismo tra un acaro e un insetto

Varroa destructor

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Varroa destructorVarroa destructor, acaro , acaro parassita di parassita di Apis mellifera L.Apis mellifera L.

Esempio di parassitismo tra un acaro e un insetto

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Classificazione tassonomica di Classificazione tassonomica di Varroa destructorVarroa destructor

Regno: Animalia

Phylum: Arthropoda

Classe: Arachnida

Ordine: Acarina

Famiglia: Varroidae

Genere: Varroa

Specie: Varroa destructor

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Varroa destructorVarroa destructor: caratteristiche : caratteristiche principaliprincipali

Si tratta di un acaro parassita di Imenotteri, che attacca le api appartenenti al genere Apis

E' originario del Sud-Est Asiatico, ove vive a spese dell'ospite Apis cerana

Negli ultimi decenni, è divenuto pressoché cosmopolita su Apis mellifera L.

Responsabile della malattia denominata “varroasi”

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VarroasiVarroasi

Malattia parassitaria della covata e delle api adulte causata dall'acaro V. destructor

L’acaro colpisce l’esoscheletro delle api, nutrendosi d’emolinfa e trasmettendo virus e batteri

Una eccessiva infestazione di acari può portare alla morte della colonia intera

L'acaro varroa è il parassita con il più pronunciato impatto economico nell'apicoltura.

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DiffusioneDiffusione

L'introduzione di A. mellifera nell'Asia a fini produttivi ed economici ha determinato il passaggio di V. destructor su A.

mellifera.Il parassita ormai è diffuso in tutto il mondo.

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Sintomi Sintomi d'infestazioned'infestazione

Presenza visibile di acari nelle celle di covata, sulle larve e/o sugli insetti;

Malformazioni degli adulti (generalmente atrofia delle ali);

Alta vulnerabilità di fronte a malattie;

Durata di vita del singolo individuo corta;

Riduzione della popolazione che compone la colonia.

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Morfologia Morfologia del parassitadel parassita

Femmina :− Forma appiattita ed elissoidale;− Colore bruno rossiccio;− Apparato buccale pungente e

succhiante;− Dimensioni:

larghezza 1,5-1,9 mm lunghezza 1,0-1,7 mm

• Maschio : Forma più

rotondeggiante; Colore bianco grigiastro; Apparato buccale avente

funzioni riproduttive; Dimensioni :

− larghezza 0,8-0,9 mm− lunghezza 0,7-0,9 mm

Visibile ad occhio nudo;4 paia di zampe;Corpo tondeggiante;Corpo rivestito di setole;EVIDENTE DIMORFISMO SESSUALE:

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Ciclo di vita del parassita (1)Ciclo di vita del parassita (1)

Caratterizzato da 2 fasi:− Fase foretica : la femmina adulta vive sulle api

adulte;− Fase riproduttiva: l'acaro si riproduce e si nutre

all'interno delle celle di covata opercolate.

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Ciclo di vita del parassita (2)Ciclo di vita del parassita (2) La femmina adulta di V. destructor entra in una cella di

covata delle api mellifere poco prima dell'opercolatura. All'interno della celletta, si nutre a spese della larva

Gli accoppiamenti e lo sviluppo della progenie hanno luogo entro la celletta di covata opercolata

Ogni femmina dell’acaro può dar luogo in una stagione ad alcuni maschi e a 10-20 femmine

I giovani acari escono dalla cella nello stesso momento in cui l’ape sfarfalla e lasciano la cella col suo ospite.

Gli acari rimangono per alcuni giorni sulle api adulte e in seguito possono iniziare un ulteriore ciclo riproduttivo.

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Ciclo di vita del parassita (3)Ciclo di vita del parassita (3)

Infestazione della covata

Riproduzione nella covata opercolata

FASE RIPRODUTTIVA

FASE FORETICA

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TrattamentiTrattamenti

Attualmente, le colonie sono trattate con insetticidi chimici di sintesi, quali:

− piretroidi; − organofosfati.

Il loro uso però comporta degli inconvenienti, in particolare:

Costo elevato;

Lasciano residui chimici nel miele e nella cera;

Possono essere tossici per le api e nocivi per l’uomo;

Possono creare fenomeni di resistenza se usati erroneamente.

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Trattamenti (2)Trattamenti (2)

Ora sono più diffusi i metodi alternativi di origine naturale, ovvero:

− acido ossalico gocciolato, spruzzato o vaporizzato;− acido formico evaporato;− acido lattico evaporato;− olii essenziali (timolo, lavanda, eucalipto…)

I vantaggi nell’utilizzo di essi si trova nel:

non contaminare il miele; costo contenuto.

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FontiFonti http://it.wikipedia.org/wiki/Varroa_destructor

http://www.mieliditalia.it/varroaorigine.htm

http://www.ricercaitaliana.it/prin/dettaglio_completo_prin-2005079739.htm#obiettivi

http://www.alp.admin.ch/themen/00502/00515/index.html?lang=it

http://www.columbia.edu/itc/cerc/danoff-burg/invasion_bio/inv_spp_summ/varroa_destructor.html

http://www.apicolturaonline.it/cursov2.htm

G. Donze, P. Fluri, A. Imdorf. Vita organizzatissima in uno spazio esiguo: la riproduzione degli acari della Varroa nelle covate opercolate delle colonie d’api. Centro svizzero di Ricerche Apicole, Liebefeld, Berna, CH.

ZHI-QIANG ZHANG, Notes on Varroa destructor (Acari: Varroidae) parasitic on honeybees in New Zealand. Systematic & Applied Acarology Special Publications (2000) 5, 9-14

R. Vandame, Controllo alternativo della Varroa in Apicoltura. El colegio de la frontera sur, progetto “Api del Chiapas”

Biologia e patogenicità di Varroa destructor. Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare.