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Coordinamento Regionale piemontese e Valle d’Aosta degli Informagiovani Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi sottostanti allo sviluppo e gestione degli IG: un confronto tra modelli Torino, 11 ottobre ‘07 Prof. Giovanni Campagnoli Vedogiovane – politiche giovanili.it

giovanni campagnoli (2007), Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi sottostanti allo sviluppo e gestione degli IG: un confronto tra modelli, Torino

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Coordinamento Regionale piemontese e Valle d’Aosta degli Informagiovani Orientamenti, direzioni strategiche ed ipotesi sottostanti allo sviluppo e gestione degli IG: un confronto tra modelli Torino, 11 ottobre ‘07 giovanni campagnoli

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Coordinamento Regionale piemontese e Valle d’Aosta degli Informagiovani

Orientamenti, direzioni strategicheed ipotesi sottostanti allo sviluppo e gestione degli IG: un confronto tra modelliTorino, 11 ottobre ‘07

Prof. Giovanni Campagnoli

Vedogiovane – politiche giovanili.it

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GLI ORIENTAMENTI E LE LINEE GUIDA

Il binomio “Informazione/partecipazione ”. Origine e linee guida:

1. Libro bianco: “ L’informazione è indissociabile dalla partecipazione ”

2. Nuova Carta Europea di partecipazione dei giovani : ”L’informazione come elemento chiave della partecipazione”

3. Nuova Carta Europea dell’informazione. “L’informazione deve promuovere la partecipazione ed è parte delle politiche giovanili”

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“L’informazione è indissociabile dalla partecipazion e”: il Libro BiancoNel Libro Bianco la voce dei giovani rispetto all’informazione giovanile c’è, è forte e chiara, e chiede che via sia un’informazione che:

• corrisponda alle aspettative dei giovani (mentre oggi è poco utilizzabile)

• li raggiunga nei loro luoghi

• più mirata , fruibile facilmente, libera , gratis

• che veda i giovani coinvolti nel processo di elaborazione (es. peer education).

Inoltre il Libro Bianco aggiunge che vanno usate tutte le nuove tecnologie e data importanza alle informazioni sulle euro-opportunità , incoraggiate le reti informative giovanili , promosso il lavoro di rete e quello con le “persone-risorsa ” (mediatori giovanili), il counseling.

“informazione-partecipazione ” è un “continuum” tra queste due dimensioni che si autoalimentano

più sono informato più partecipo + partecipo più informo(su diritti, opportunità, ecc) sul mio ambito di impegno”.

I giovani hanno una nuova forma di partecipazione , quella di informare altri

(“Carta di partecipazione dei giovani” )

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L’informazione (insieme a formazione) come elemento chiave della partecipazione: la “ nuova Carta Europea di partecipazione dei giovani ”, invita gli Enti locali a:

1. diffondere su tutto il territorio i centri di inf ormazione e di consulenza

2. localizzarli dove i giovani sono

3. non dimenticare quei giovani che hanno delle difficoltà ad accedere all’informazione (lingua, Internet)

4. elemento chiave la partecipazione ed il diritto d’accesso rispetto alle possibilità offerte e sui temi che riguardano i giovani ”. Di conseguenza:

5. Si definiscono le “politiche settoriali ” che gli EELL dovrebbero adottare per favorire l’effettiva partecipazione dei giovani, il cui contenuto ha 10 nuovi ambiti (settori informativi).

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Gli ambiti di informazione previsti dalla nuova Car ta Europea di partecipazione dei giovani

• alloggi loro destinati,

• danni causati dal tabacco , dall’alcol e dalla droga ,

• malattie sessualmente trasmissibili , relazioni, pratiche sessuali e controllo delle nascite (coinvolgendo i giovani nella realizzazione di questi programmi di informazione)

• formazione con qualifiche professionali

• gestione degli affari pubblici rispetto all’uguaglianzatra sessi

• sensibilizzazione rispetto ai problemi ambientali

• lotta al razzismo ed alla discriminazione

• accesso dei giovani ai loro diritti aumentando le loroconoscenze mediante la divulgazione di informazioni .

Questi contenuti dovrebbero integrare le attuali Banche dati .

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L’informazione che promuove la partecipazione ed èparte delle politiche giovanili: la nuova Carta Europea dell’informazione

1. “l’informazione deve promuove la partecipazione dei giovani come cittadini attivi nella società ”

2. da “informazione per l’autonomia dei giovani” (1993) al, concetto di ”empowerment ” (sullo sfondo la comunità)

3. Un intervento o un progetto non che fa tutto, ma che sa collegarsi con altri “che fanno”: centri giovanili, servizi specializzati, nuovi media

4. “l’informazione è un ambito delle politiche giovanili ” ecopre i settori di interesse giovanile ”

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DAGLI ORIENTAMENTI ALDAGLI ORIENTAMENTI AL LE LE DIVERSE DIREZIONI DIVERSE DIREZIONI

STRATEGICHE DEGLISTRATEGICHE DEGLI IGIG

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IL SUCCESSO E LA DIFFUSIONE DEGLI IG È DOVUTO A:

1. Una vasta distribuzione su tutto il territorio: esiste un Ig ogni 7 Comuni (circa uno ogni 10.000 abitanti), per un totale di 1.200 (erano 219 del ’93). Nel 2004 tre milioni di Italiani sono stati in un Ig.

2. una vasta scala di auto-organizzazione

3. Sperimentazione di Coordinamenti, le 8 Conferenze Nazionali Ig, ComPa, rete Ring, Accordi di Programma con una forte propulsione dal basso, orizzontalmente

Tutto ciò con una carenza (o interruzione) di regia a livello di Stato centrale , se si escludono i protocolli d’intesadell’Anci e le pubblicazioni del Ministero dell’Interno

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IDENTITÀ E RUOLO ATTUALE DEGLI IG

Tre differenti “direzioni di specializzazione ” e mission :

IG: fornire alle giovani generazioni (16-35 anni) suppo rti informativi e di primo orientamento sulla generalit à degli ambiti di interesse .

CxI: promuovere l’accesso al lavoro prevenendo i fenomeni di disoccupazione, facilitando l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, attraverso un approc cio mirato e personalizzato nei confronti degli utenti, con particolare attenzione ai soggetti maggiormente in difficoltà sul piano individuale o sociale

URP:semplificare la vita ai cittadini informandoli e sostenendoli nell’esercizio dei loro diritti, ascol tare i loro bisogni per migliorare l’organizzazione dei servizi (questa funzione però è comune anche a Ig e CxI…)

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URP

IGSpecializzato sul target giovani,generalista circa i settori informativi

Tutti i settori

CISpecializzato sul target giovani,generalista circa i settori informativi

Lavoro

TuttiGiovani

Servizi specializzati e generalisti

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IG “strumento” delle politiche giovanili.

Capacità di rilevazione e lettura dei bisogni del mondo giovanileConoscenza linguaggi giovanili e nuove tecnologieSaper progettare percorsi in cui i giovani imparino a progettare interventiCompetenzeanimative/relazionali (conduzione gruppi, capacità di mediazione, capacità di ascolto della creatività giovanile)Offrire consulenza e formazione orientativa

Rete come strumento per decidere come gestire meglio le risorseAssociazioni giovanili gruppi informali, scuole, singoli, oratori ecc…

OsservatorioSistema informativo di reteSistema informativo promozionale con punti decentratiServizio di promozione dell’associazionismo e del volontariato

Le competenze professionali

La rete di relazioni

I servizi

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IG “strumento” delle politiche giovanili (swat).

Non aver sempre saputo attivare progetti ed interventi per i giovani

Ritardo nella fase di riprogettazione/ridefinizione di identità

Non essere all’interno di networkScarsità di risorse ed interventi low costAgire da separato in casa con gli altri assessorati comunali

Capacità di comunicare ai giovaniServizio riconosciuto dai giovani

Essere nodo di un network

Creatività, identità e territorio- disporre di capitoli ad hoc, quindi annualmente rifinanziabili; - essere un servizio “sganciato” da logiche emergenziali

PUNTI DI DEBOLEZZAPUNTI DI FORZA

- Mancanza di legislazione nazionale relativa alle politiche giovanili;- Calo demografico e conseguente diminuzione del peso politico dei giovani;

- Logiche di progettazione politica a breve termine

- Strumentalizzazione da parte dei politici

- Non c’è un pensiero condiviso sulle PG.

- Leggi provinciali e piani annuali provinciali;- politiche europee per i giovani;

- programmi Europei;

-Politiche di integrazione/ inclusione- Autonomia e sperimentazione.

MINACCEOPPORTUNITA’

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Le riflessioni su qualità e ridefinizione del ruolo de gliIg avvengono localmente e periodicamente. Le accomunano 5 elementi:

1. il fatto di mettere a fuoco sia i “prodotti” erogati che i “processi” organizzativi che ne permettono la realizzazione;

2. il voler tracciare linee guida di lavoro per il futuro ;

3. la condivisione della definizione di mission e

4. di “Agenzia Informativa, Centro Ig e Punto ”

5. il sapersi dimostrare servizio sempre utile e specializzato .

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Le ipotesi sottostanti ad alcuni modelli di sviluppo e gestione degli IG: un confronto dopo una lettura dei vari Servizi

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IG Modena: ip. Informazioni = opportunità

IP. Garantire il diritto di accesso all’informazione della PA: comunicare al cittadino in modo diretto, personalizzato e professionale

PUNTI DI FORZA

A Piazza Grande, servizi (desk, tel con numero unico, mail) e strumenti di informazione con alti standard di qualità. Servizioesternalizzato con 9 operatori

Informazione decentralizzata anche nelle periferie

A Piazza Grande + desk, uno per IG

Wireless con scheda

200.000 passaggi/anno, 55% giovani

Targeting e “ritorni” molto elevati (es. corsi a iscrizione)

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CRITICITA’

Tutto è in internet, con rischio di esclusione (analfabetismo informatico, v. le iscrizioni ai corsi e la tempestività dell’informazione)

Non si fa molto orientamento

Non ci sono raccordi con le politiche giovanili

Obiettivo: dimezzare il numero di persone che accedono a Piazza Grande (passaggio da “luogo” – ben frequentato - a web)

OPPORTUNITA’

APQ regionale: oltre a GAI e Spazi, Informazione con piattaformecomuni a tutti gli sportelli locali e facilità di arrivare d un sistema regionale di classificazione dell’informazione e produzione di web radio e tv nei vari internet (prodotti da giovani)

MINACCE: riduzioni di fondi

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IG Mestre: IP uno

strumento per la promozione della partecipazione e della cittadinanza attiva per i giovani del territorio.

PUNTI DI FORZA

localizzazione: un luogo aperto ai giovani e al territorio, all'interno del parco (con wireless) di Villa Franchin, una “cittadella dei giovani”. Un cuore aggregativo e creativo, rivolto alle ragazze e ai ragazzi della città, ricca di eventi, servizi, laboratori multimediali. Villa Franchin ospita altri servizi: il Laboratorio Giovani ed il Centro Donna.Offerta di informazioni anche su settori “altri” (non coperti): in particolare sulle iniziative a carattere internazionale, sul volontariato, sulla costruzione di iniziativenonprofit e di forme di autopromozione legate all'impresa sociale.

Peace Cornerdove vengono raccolti i materiali del Centro Pace (l'emeroteca sulvolontariato, cooperazione e pace, film di impegno civile)

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IG Mestre: uno strumento per la promozione della

partecipazione e della cittadinanza attiva per i giovani del territorio.

Accompagnamento e formazione

lo sportello Europa/Mondo (accompagnamento per sve, studiare, lavorare, partecipare ad uno scambio o ad un campo di volontariato, esperienze di studio all'estero, ecc.). Inoltre seminari, workshop, incontri pubblici, con l'obiettivo di mettere in rete le esperienze e le competenze del territorio per rafforzare gli strumenti di cittadinanza attiva a disposizione dei giovani, dei loro gruppi ed associazioni e della scuola pubblica.L'Informagiovani offre un servizio di orientamento/ accompagnamentoindirizzato ad i giovani ed ai gruppi che vogliano realizzare un'attività nonprofit e costituire un'org.non profitLuogo (vs non luogo):uno spazio pubblico accogliente e bello con postazioni internet a disposizione di tutti

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IG Mestre: uno strumento per la promozione della

partecipazione e della cittadinanza attiva per i giovani del territorio.

CRITICITA’

“isola” forse troppo sganciata (ed appaltata) dall’istituzione comune e da altre reti informative

localizzazione fuori dal centro città

Rischio è che finisce per rivolgersi molto a target di giovani (gli impegnati)

OPPORTUNITA’

sperimentazione di nuove tematiche legate all’informazione

MINACCE

l’appalto oggi è ad un’organizzazione di Roma, che –se perde – va via

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La rete degli Ig di Spaziogiovani

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Una rete di Ig che produce informazione locale

Due modelli di reti di Informagiovani

CENTRO RISORSE WEB AGENCY + persone che lavorano per piattaforma + produrre e distribuire info come a orizzontale, un coord. Mantova. Può essere richiesta una (webmaster)

fee

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Una rete di Ig che produce informazione locale

I I I I punti di forza punti di forza punti di forza punti di forza ed i ed i ed i ed i vantaggi della specializzazione di ciascuno sono:vantaggi della specializzazione di ciascuno sono:vantaggi della specializzazione di ciascuno sono:vantaggi della specializzazione di ciascuno sono:

1.1.1.1. liberare risorse reciproche liberare risorse reciproche liberare risorse reciproche liberare risorse reciproche

2.2.2.2. sfruttare eco di scala sfruttare eco di scala sfruttare eco di scala sfruttare eco di scala (che possono essere ancora maggiori se avviene un allargamento della rete ad esempio a livello provinciale o regionale)

3.3.3.3. politiche di marketingpolitiche di marketingpolitiche di marketingpolitiche di marketing, in primis la comunicazione che avrà come primo obiettivo quello di informare che gli Ig sono in rete, che c’è un “sistema in rete”, in cui ci sono standard di servizi comuni, ma vi sono anche Igspecializzati a cui è possibile “rimandare” i giovani. In questo modo l’idea di sistema è una forza per il territorio e per gli Ig stessi.

4.4.4.4. messa in comune di nuove esperienze ed idee messa in comune di nuove esperienze ed idee messa in comune di nuove esperienze ed idee messa in comune di nuove esperienze ed idee

5.5.5.5. strumenti (oltre alle stesse dotazioni informatiche in ogni uffistrumenti (oltre alle stesse dotazioni informatiche in ogni uffistrumenti (oltre alle stesse dotazioni informatiche in ogni uffistrumenti (oltre alle stesse dotazioni informatiche in ogni ufficio, cio, cio, cio, affinchaffinchaffinchaffinchéééé siano compatibili tra loro gli strumenti per creare una websiano compatibili tra loro gli strumenti per creare una websiano compatibili tra loro gli strumenti per creare una websiano compatibili tra loro gli strumenti per creare una webagencyagencyagencyagency) ) ) )

6.6.6.6. una newsuna newsuna newsuna news letterletterletterletter della retedella retedella retedella rete IgIgIgIg e prodotti di comunicazione ad hoc. e prodotti di comunicazione ad hoc. e prodotti di comunicazione ad hoc. e prodotti di comunicazione ad hoc.

7.7.7.7. Nella rete quindi devono trovare spazio momenti di confronto e vNella rete quindi devono trovare spazio momenti di confronto e vNella rete quindi devono trovare spazio momenti di confronto e vNella rete quindi devono trovare spazio momenti di confronto e verifica erifica erifica erifica (tipo il “Metodo aperto di coordinamento“ indicato dal Libro Bianco)

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Una rete di Ig che produce informazione locale

Le Le Le Le criticitacriticitacriticitacriticita’’’’ sono:sono:sono:sono:

1.1.1.1. Convenienza Convenienza Convenienza Convenienza solo se solo se solo se solo se si raggiungono si raggiungono si raggiungono si raggiungono 12 12 12 12 centri centri centri centri con due ore con due ore con due ore con due ore ciascuno di ciascuno di ciascuno di ciascuno di back officeback officeback officeback office

2.2.2.2. Funziona Funziona Funziona Funziona per per per per territori sovra comunaliterritori sovra comunaliterritori sovra comunaliterritori sovra comunali, max , max , max , max provincialiprovincialiprovincialiprovinciali

3.3.3.3. Riuscire Riuscire Riuscire Riuscire a a a a metteremetteremetteremettere in in in in rete rete rete rete i i i i Comuni Comuni Comuni Comuni e far e far e far e far percepire percepire percepire percepire i i i i vantaggivantaggivantaggivantaggi

4.4.4.4. Comportamenti opportunisticiComportamenti opportunisticiComportamenti opportunisticiComportamenti opportunistici

5. Coordinamento efficace

OPPORTUNITA ’’’’

Sperimentazione flessibile Sperimentazione flessibile Sperimentazione flessibile Sperimentazione flessibile e e e e dinamica adattabile dinamica adattabile dinamica adattabile dinamica adattabile e e e e replicabile su altri replicabile su altri replicabile su altri replicabile su altri territori facilmenteterritori facilmenteterritori facilmenteterritori facilmente

MINACCEMINACCEMINACCEMINACCE

Perdere il Perdere il Perdere il Perdere il 50% 50% 50% 50% degli appalti degli appalti degli appalti degli appalti ((((oggioggioggioggi la la la la rete contarete contarete contarete conta 21 IG) 21 IG) 21 IG) 21 IG) significasignificasignificasignifica

potenzialmente interrompere il servizio informativa anche potenzialmente interrompere il servizio informativa anche potenzialmente interrompere il servizio informativa anche potenzialmente interrompere il servizio informativa anche a a a a tutti gli altritutti gli altritutti gli altritutti gli altri

FragilitFragilitFragilitFragilitàààà di una rete di una rete di una rete di una rete non non non non istituzionaleistituzionaleistituzionaleistituzionale

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IG Vicenza. IP :::: il bello attira

Una struttura all’avanguardia (costata 240.000 euro), completamente rinnovata negli spazi e nei servizi per offrire risposte adeguate e complete alle domande dei ragazzi sul mondo della scuola e del lavoro, delle occasioni all’estero, della cultura e del tempo libero.

Tante opportunità grazie a dieci postazioni Internet ad uso gratuito, alla completadigitalizzazione di tutte le 2.600 schede informative (13.000 pag) e ad un incremento della quantità e della qualità delle fonti consultabili.

Ma anche agli schermi visibili dalla strada che erogano informazioni sui servizi della struttura 24 ore su 24, e al distributore esterno (accessibile anche fuori dagli orari di apertura) del mensile Citylights – Informacittà, edito dall’assessorato per i Giovani e l’Istruzione e curato da Informagiovani.

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Citta’ dei mestieri (Milano, Genova, Verona, Treviso, Cagliari, Taranto, )

IP:::: vi è un bisogno di orientamento personale al lavoroed alle professioni. Bisogna specializzarsi unendo ascolto a informazione altamente specializzate.

La Città dei Mestieri e delle Professioni è uno spazio di informazione e consiglio sui percorsi formativi, lavorativi e professionali, aperto a tutti, giovani e adulti, studenti o già in possesso di un’esperienza professionale, alla ricerca di un impiego o già occupati.

L’accesso è libero, gratuito, senza appuntamentoe in autoconsultazione. Al suo interno può essere consultata della documentazione, dei software dedicati e può essere sostenuto un colloquio con un consigliere.

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IG in Francia www.cidj.comIn Francia l'organizzazione degli Informagiovani, essendo improntata al tipico schema d'oltralpe dell'accentramento amministrativo, si presenta in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale: esiste una struttura nazionale centrale, il Centre d'information et documentation jeunesse (CIDJ) che ha sede nella capitale, mentre in ogni regione ed in ogni dipartimento esistono rispettivamente un CRIJ (Centre regionale d'information jeunesse) e un BIJ (Bureau d'information jeunesse). A livello comunale vi sono infine i PIJ, ovvero i Point d'information per i giovani.

Punti di forza:

Orientamento informativo, produzioni informative ad hoc (es. Viedo e libri, anche a pagamento, formazione a distanza, giornatea tema, iniziative varie)

Distribuzione dell‘informazione ai centri

Collegamento con (e dalle) scuole