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SANITÀ A.ppI.L . Arte, Innovazione e Lavoro 1

SANITA' A.ppI.L:

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Presentazione del prog.etto di innovazione sociale SANITA' A.ppI.L: - Arte, Innovazione e Lavoro

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SANITÀ A.ppI.L.

Arte, Innovazione e

Lavoro

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L’innovazione sociale può essere definita come un insieme di nuove idee (prodotti, modelli eservizi) che riescono simultaneamente a soddisfare i bisogni sociali più efficacemente rispetto allealternative tradizionali e, al contempo, ad aumentare la capacità di agire collettivo della societàstessa, creando nuove relazioni sociali ed opportunità di sviluppo anche economico. Pertanto,coinvolgendo partecipativamente le comunità locali su progetti specifici, i progetti di innovazionesociale così costruiti risultano più efficaci di alternative top-down nel rispondere a bisogni effettividella comunità stessa.

È in tale direzione che il presente progetto intende inserirsi: in particolare esso si presenta comeuna sperimentazione all’interno di un contesto dove è già in essere un importante processo divalorizzazione cittadino, partecipato, responsabile e sostenibile che da 5 anni sta investendo unadelle zone più difficili – ma allo stesso tempo affascinanti – di Napoli:. il Rione Sanità

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IL CONTESTO

Il progetto si inserisce in un processo divalorizzazione delle risorse storico-artistichedel Rione Sanità, avviato dalla comunità localee dai soggetti del terzo settore che operanosul territorio.

Grazie al diretto coinvolgimento dei giovani delquartiere, al contributo di aziende e Fondazioniprivate e alla capacità di saper mettere in retele realtà del terzo settore già attive per lapromozione del quartiere, è stato possibile difatto “riaprire” il quartiere non solo ai visitatoristranieri ma alla città stessa, affidando lagestione e la promozione di tutte le risorseturistiche alla Cooperativa La Paranza,coniugandole in tal modo con lo sviluppo e lacrescita socio-economica del territorio.

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IL CONTESTONessun luogo incarna le contraddizioni di Napolicome il Rione Sanità. Situato a ridosso del centrostorico della città di Napoli, nel rione vivono quasi32mila persone in 2 kmq. In quest’area il tasso didisoccupazione è molto elevato (42,7%) con puntedel 60% tra i giovani, aggravato da una situazionedi microcriminalità diffusa difficilmente contenibile.Da questo quadro generale emerge che il quartieresi configura pertanto come un rione periferico alcentro della città: un’area degradata e ghettizzata,priva d’infrastrutture e con un bassissimo livello diqualità della vita.

Pochi quartieri, però, vivono situazioni di fortedegrado e contemporaneamente, storia e tradizioniculturali che potrebbero consentirnel’autopromozione e il recupero. Un’importanterisorsa del quartiere è infatti rappresentata dal suopatrimonio storico-artistico - che vanta monumenticome le Catacombe di San Gennaro e la Basilica diSanta Maria della Sanità - e allo stesso tempo unostraordinario tessuto umano e sociale con innatecapacità artistiche e creative (basti ricordare cheAntonio De Curtis, in arte Totò, è nato proprio nelquartiere).

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IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO

LE CATACOMBE DI SAN GENNARO

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IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO

LA BASILICA DI SAN GENNARO EXTRA MOENIA

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IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO

LA BASILICA DI SANTA MARIA DELLA SANITA’

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

INCREMENTO

DI VISITATORI

2009/2010

297%

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Il forte processo di rinascita che

coinvolge il quartiere è stato sancito dalla

riapertura delle Catacombe di San

Gennaro e della omonima Basilica

paleocristiana, la cui gestione è stata

affidata dall’Arcidiocesi di Napoli alla

Cooperativa Sociale La Paranza,

investendo fortemente sulla formazione

dei suoi giovani come guide turistiche.

Con la riapertura delle Catacombe e la

creazione di un unico circuito turistico, il

quartiere vive oggi un forte momento di

transizione e di riapertura sia verso i

visitatori stranieri sia verso la città stessa:

in un solo anno la nuova gestione affidata

ai ragazzi del territorio ha portato gli

ingressi da 8.000 a circa 30.000 annui,

generando un incremento del 297%

delle visite e garantendo la formazione e

l’occupazione di 8 giovani.

IL PROCESSO DI CAMBIAMENTO

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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IL PROGETTO SANITA’ A.ppI.L.

“Bisogna che i monumenti

cantino. E’ necessario che essi

generino un vocabolario,

creino una relazione,

contribuiscano a creare una

società civile”.

Paul Valéry

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IL PROGETTO SANITA’ A.ppI.L.

L’intervento valorizza il patrimonio artistico e paesaggistico esistente, ponendo la cultura e labellezza al centro dello sviluppo, mediante l’uso dei nuovi media.Sempre più le nuove tecnologie della comunicazione cominciano a penetrare nelle istituzioniculturali e fanno intravedere possibilità inattese, perché le politiche culturali del Terzo millennionon possono in alcun modo prescindere dalla terza grande rivoluzione, quella digitale.

Le nuove tecnologie, riportandoci al nostro specifico, offrono straordinarie possibilità dipotenziamento dell’attrattività del Rione Sanità che di conseguenza comporta sicuramente unamaggiore affluenza di visitatori. L’intervento ha lo scopo di valorizzare il patrimonio esistente, perfavorire l’incremento di un “turismo delle eredità culturali” per porre la cultura al centro dellosviluppo.Le azioni sperimentali proposte si costituiscono inoltre come un intervento integrato che saràpossibile replicare non solo in altri siti del territorio napoletano e campano, bensì anche a livellonazionale.

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IL PROGETTO SANITA’ A.ppI.L.

AZIONE 1

SPETTACOLO

MULTIMEDIALE

AZIONE 2

APP

IPHONE/ANDROID

AZIONE 3

CIVIC MEDIA

AZIONE 4

TERMOMETRO

EMOZIONALE

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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AZIONE 1 - SPETTACOLO

MULTIMEDIALE DELLE CATACOMBE

DI SAN GENNARO

La valorizzazione dei siti storico-artistici del

quartiere, in particolare le Catacombe e Basilica

di San Gennaro extra moenia, riguarderà

l’allestimento di installazioni multimediali e

permanenti ad opera di artisti contemporanei.

L'opera intende riportare alla luce la memoria

storico-culturale delle Catacombe e del Rione

Sanità, le sue tradizioni, i suoi racconti, i luoghi di

fascino e le storie sommerse.

L’intervento consisterà nella realizzazione di uno

spettacolo multimediale site specific, con zero

impatto strutturale, fatto di luci e movimenti, di

suoni e rumori, pixel e tecnologia mapping, in cui

gli ambienti delle Catacombe assumeranno volti e

sembianze nuove: le pareti, gli affreschi, gli

ambulacri vivranno di vita propria, scomponendosi

e ricomponendosi. Emergeranno sculture di luce,

suoni, oggetti tridimensionali, sfondamenti virtuali

che rappresenteranno la memoria del Rione

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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AZIONE 2. APP Iphone - ANDROID

“RIONE SANITÀ”

La seconda azione del progetto

riguarda la realizzazione di

un’applicazione

iPhone/iPad/Android “RIONE

SANITÀ” che permetta al turista di

visualizzare itinerari di turismo

culturale enfatizzando ed integrando

tutte le risorse culturali, economiche

e sociali del quartiere, in base a

quattro criteri:

la sua localizzazione, il tempo a

disposizione, il profilo culturale e

personale, la conoscenza turistica

accumulata. L’applicazione avrà un

software elaborato che mette al

centro non più il bene storico-

artistico, bensì il viaggiatore, in un

percorso di ricerca sull'uso delle

tecnologie mobili applicate al

turismo.

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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AZIONE 2. APP Iphone - ANDROID

“RIONE SANITÀ”

Alcune caratteristiche:

• modalità mista on-line/off-line

• percorso tematico

• servizio di localizzazione

geografica

• servizi di social networking

• azioni di direct marketing

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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AZIONE 3. CIVIC MEDIA

Il terzo segmento vuole favorire la creazione di innovazione sociale da parte delle fasce giovani

del territorio, attraverso la sperimentazione di piattaforme web orientate alla costituzione di

comunità partecipate, in un percorso di ricerca che coinvolge l'adattamento delle piattaforme e la

valutazione dell'intervento fatto. Queste piattaforme possono essere identificate dalla locuzione

“piattaforme civiche” (dall'inglese Civic Media Platform).

Le piattaforme civiche consentono una diretta partecipazione delle persone alla vita civica delle

proprie comunità e - attraverso la narrazione delle attività localmente svolte e delle storie della

comunità - mettono a disposizione della cittadinanza strumenti tipici dei media sociali, in maniera

tale da favorire il rafforzamento e l'estensione di legami sociali a livello locale. Inoltre, la

capacità delle piattaforme civiche di ospitare diverse realtà locali, geograficamente differenziate,

innesca un processo positivo di aumento di visibilità delle iniziative locali.

L’intento del progetto è di poterle applicare nell’ambito del Rione

Sanità favorendo la crescita della comunità locale, coinvolgendo

non solo i cittadini ma anche gli artisti dell’opera multimediale nel

racconto delle buone prassi sperimentate, diventando così uno

strumento di divulgazione del presente progetto e

contemporaneamente un laboratorio per ripensare nuove forme di

fruizione/promozione/valorizzazione del patrimonio culturale.

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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AZIONE 3. CIVIC MEDIA

Attivazione del Laboratorio di Storytelling Digitale del Rione Sanità, Netizen Lab:

un percorso di formazione al giornalismo civico: non solo abilità a “raccontare notizie”, ma

attività e azioni per contribuire e partecipare attivamente alla propria comunità. I giovani

aspiranti giornalisti gestiranno la piattaforma Rione attraverso la quale stimoleranno la

partecipazione dei cittadini, svolgendo una funzione di mediazione tra le istanze dei singoli e

le Istituzioni chiamate a risolvere le problematiche della comunità.

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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AZIONE 4. TERMOMETRO

EMOZIONALE

L’azione 4 riguarda la realizzazione di un’interfaccia ludica realizzata mediante un’articolata

analisi netnografica sulla Città di Napoli, che si ottiene mediante l’indagine in tempo reale delle

informazioni e delle conversazioni generate su siti web e social network.

Sarà quindi creato un ambiente di interazione e informazione mobile e ubiquo attraverso cui i

cittadini possano diffondere in tempo reale informazioni e comunicazioni rilevanti per il

territorio di interesse, sia direttamente, utilizzando i propri smartphone e computer, sia

indirettamente, esprimendosi sui social network e sui siti web.

La realizzazione del Termometro Emozionale consente di raccogliere e rappresentare in tempo

reale le informazioni e le conversazioni generate su siti web e social network (Twitter, Flickr,

Facebook, Foursquare, Google+). I social network (assieme ad altre sorgenti quali blog e siti

web) diventano così i depositari di preziosissimi strati di conoscenza che possono essere

catturati – usando le tecniche e tecnologie elencate – per creare servizi sul territorio.

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RISULTATI NEL PRIMO ANNO:

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AZIONE 4. TERMOMETRO

EMOZIONALE

Ad esempio è possibile immaginare di classificare le informazioni secondo diverse

strategie:

• le informazioni sulla vita del quartiere (argomenti di discussione più

interessanti, stato emozionale ed umorale del quartiere);

• l'identificazione di problemi o idee riguardo il quartiere, per come emergono

(e si modificano) in tempo reale;

• la possibilità di coordinarsi tra cittadini;

• la possibilità di diffondere informazioni in maniera istantanea (per il turismo,

l'intrattenimento, la viabilità, l'ambiente, la cultura, l'economia..).

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OBIETTIVI

Obiettivo 1: Tecnologici

rafforzamento del potenziale tecnologico dell’area di intervento nel tentativo di ridurre il digital

divide che lo caratterizza;

sviluppo di un’app iphone/ipad interamente al servizio dei visitatori.

facilitare la conversione di un territorio socialmente complesso verso la dimensione smart city, non

tanto nella forma di una città/quartiere piena di gadget elettronici, ma una città che lavora sui

sistemi di relazione tra i cittadini;

realizzare una palestra di Smart Citizenship (unica possibilità affinché si possa dare una reale

configurazione di Smart City).

Obiettivo 2: Sociali

rafforzamento dei legami sociali e della partecipazione democratica;

creazione di un network territoriale - reale e virtuale - che agisca verso il miglioramento della

qualità della vita locale;

coinvolgere nelle diverse sezioni di lavoro del progetto 20 giovani under 35;

collaborare a mutare l’immagine mediatica del Rione Sanità, troppo spesso connotata per le

vicissitudini legate alla criminalità;

permettere agli utenti di produrre contenuti significativi per la comunità locale e per la dimensione

sovra-locale;

favorire l’aggregazione d’impresa giovanile negli ambiti descritti;

beneficio sociale diffuso per la comunità in cui si realizza il progetto;

replicabilità delle azioni in altri siti storico-artistici del territorio sia locale che nazionale.

Obiettivo 3: Artistici e Culturali

portare valore aggiunto al territorio, attraverso attività artistiche innovative e al contempo favorire la

la crescita educativa e culturale dei giovani coinvolti;

portare valore aggiunto all’offerta culturale del territorio, attraverso la realizzazione di un grande

attrattore artistico contemporaneo;

valorizzare le risorse culturali e il patrimonio artistico-architettonico della zona, per attrarre nuovi

flussi turistici.

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IMPATTO SOCIALE ED ECONOMICO

SUL TERRITORIO

Il progetto intende valorizzare e potenziare tecnologicamente il patrimonio storico-

artistico del territorio di riferimento e al contempo renderlo strumento per il recupero

sociale e il riscatto di un’area fortemente disagiata. Nel Rione Sanità la rivalutazione del

patrimonio storico-artistico non può prescindere dagli interventi di sviluppo

occupazionale e sociale stimolando nella comunità locale la volontà di uscire da un

isolamento culturale e sociale, che dura da generazioni.

Il progetto intende pertanto incidere fortemente sulle criticità del territorio, determinando un

effetto “trascinamento” nella direzione di:

- Evoluzione e sviluppo del capitale sociale della comunità: attraverso un’ opera di

rideterminazione e riappropriazione del proprio bagaglio culturale e delle tradizioni locali,

potendo offrire un prodotto esclusivo all’interno di un sito che non ha pari sull’intero

territorio di Napoli e provincia, generando fiducia nella popolazione e incrementando

relazioni significative;

- Fattori di sviluppo economico: attraverso le attività previste dal progetto, si intende

incidere sull’aumento dei visitatori con le conseguenti ricadute a vantaggio dei circuiti

produttivi del quartiere;

- Risvolti occupazionali: Le attività poste in essere dal progetto rappresentano un

evidente volano di sviluppo culturale ed economico. Si prevede, come effetto diretto, di

dare inserimento lavorativo ai giovani del territorio.