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Ceccano 5 Stelle Stato attuale e prospettive di sviluppo delle imprese locali Ceccano, 15 marzo 2015

Studio economico ceccano (Disoccupazione, impresa e microcredito)

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Ceccano 5 Stelle

Stato attuale e prospettive di

sviluppo delle imprese locali

Ceccano, 15 marzo 2015

Il M5S Ceccano sta lavorando a una serie di progetti su diversi

temi con l’obiettivo di presentare proposte concrete

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I progetti possono essere raggruppati in iniziative svolte e in corso

Svolti

Adesione a Decoro Urbano

Stop ai distacchi idrici + riallacci

8x1000 all’edilizia scolastica

Assetto sanità Ceccanese

Nuova gestione dei rifiuti

In corso

Mappa rischi per la salute

Efficienza energetica

Studio socio – economico

Nuova gestione urbanistica

Trasparenza appalti e incarichi

In corso

Cultura e patrimonio

Politiche sociali

I dati ufficiali ci raccontano che il contesto imprenditoriale

italiano versa in condizioni drammatiche

«La pressione fiscale reale è al 55%, addirittura al 68% per le PMI. Un livello record,

incompatibile con l’obiettivo di tornare a crescere» Marco Venturi (Presidente

Confesercenti)

Economia e consumi sono tornati ai livelli del 2000

In Italia chiudono 61 imprese al giorno (2,5 ogni ora)

108 suicidi nel 2013 per motivi economici (imprenditori indebitati, perdita del posto di

lavoro)

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Fonti: ISTAT; CRIBIS D&B

Il tasso di disoccupazione a Ceccano segue un trend crescente

ed è superiore sia al dato nazionale che a quello provinciale

4

7,5%

9,5% 9,3%

13,0%

15,0%

18,5%

8,1%

10,3% 10,0%

14,0%

16,2%

20,0%

7,8%8,4% 8,4%

10,9%11,6%

12,6%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Tassi di disoccupazione (Prov. FR, Ceccano, Italia)

Prov. FR Ceccano Italia

Fonte: ISTAT (i dati di Ceccano sono riparametrati rispetto a quelli provinciali utilizzando lo stesso rapporto tra dato cittadino e

dato provinciale dell’ultimo censimento)

Nonostante i continui annunci di ripresa, per Ceccano il 2014 è

stato uno degli anni peggiori della crisi

5

112 112 113 119134

103

123

7383

111120

104

1578

1614

16451650

1661 1661

1520

1540

1560

1580

1600

1620

1640

1660

1680

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Trend imprese a Ceccano

Iscrizioni Cessazioni Registrate

Fonte: Camera di Commercio Frosinone, Ufficio statistiche

Abbiamo sottoposto un questionario a un campione di oltre 50

imprese della città

6

Oltre la metà delle imprese del campione fa parte di quelle

«storiche» della città

7

8,9%

19,6%

8,9%

10,7%

51,8%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0%

Meno di 1

Tra 1 e 3

Tra 3 e 5

Tra 5 e 10

Oltre 10

Da quanti anni è titolare della sua attività imprenditoriale?

La quasi totalità delle imprese ha risentito in maniera

significativa degli effetti negativi della crisi

8

52,8%

37,7%

9,4%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0%

Alto

Medio

Basso

Come valuta l'impatto della crisi sul fatturato della sua impresa?

È molto sentita la mancanza di un filo diretto con

l’amministrazione

9

6,5%

8,7%

84,8%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% 90,0%

Alto

Medio

Basso

Come valuta il livello di ascolto della precedente amministrazione nei confronti della sua categoria?

I motivi dell’impatto negativo sono molteplici, l’aspetto fiscale

è quello più penalizzante

10

20,3%

29,4%

10,2%

18,6%

9,0%

12,4%

0,0% 5,0% 10,0%15,0%20,0%25,0%30,0%35,0%

Calo della domanda di consumi

Pressione fiscale eccessiva

Concorrenza dei grandi centricommerciali

Carenza di eventi in città

Difficoltà di accesso al credito

Difficoltà incasso crediti verso clienti

Cause con il maggiore impatto negativo sulle attività

Le cause della crisi si sono tradotte in una serie di difficoltà

oggettive nella gestione quotidiana dell’impresa

11

7,6%

22,9%

22,9%

24,3%

9,7%

12,5%

0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0%

Ricezione lettere / cartelle di AgenziaEntrate / Equitalia

Impossibilità di assumere personale /difficoltà nel pagare gli stipendi

Difficoltà nell'affrontare i costi fissi della gestione (affitto, utenze, ecc…)

Impossibilità di affrontare investimentiper lo sviluppo dell'attività

Difficoltà nei pagamenti verso i fornitori

Ridimensionamento dell'attività (locale più piccolo, meno collaboratori, ecc…)

Principali effetti negativi subiti dalle attività

Quasi 7 attività su 10 percepiscono il loro futuro strettamente

collegato a iniziative intraprese in loro sostegno

12

68,4%

31,6%

0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%

No

Ritiene che la sua attività rischi la chiusura se non si interverrà con misure di supporto?

In un momento di crisi è impensabile che un politico goda di

privilegi e stipendi faraonici

13

38,7%

61,3%

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%

No

Sa che gli stipendi che si tagliano i parlamentari M5S finiscono in un fondo per il microcredito alle PMI?

Cosa possiamo fare a livello locale per sostenere la piccola

impresa?

Riduzione TASI

Riduzione TARI

Sgravi TOSAP

Zone «SIAE Free»

Fondo comunale per la

microimpresa e le startup(dalla riduzione degli sprechi)

Iniziative per la promozione

del consumo locale

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Gettito TASI previsto per il 2015: 850.000 euro

RIEPILOGO TASI

RIEPILOGO TARI

Il fondo del MISE è del valore di 40 milioni di euro di cui 10

messi a disposizione dal M5S

Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi

finanziari ai soggetti più deboli. Si tratta di credito di piccolo ammontare finalizzato

all’avvio di un’attività imprenditoriale o per far fronte a spese di gestione

È stato istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico un Fondo di garanzia da 40

milioni di euro di cui 10 versati dai parlamentari del M5S

Il fondo funge da garanzia per chi non può prestare garanzie reali. In caso di mancato

rimborso da parte delle imprese gli istituti finanziari ricorreranno alle risorse del fondo

È possibile richiedere fino a 25.000 euro per ogni impresa con possibilità di successivo

aumento fino a un massimo di 35.000 euro a un tasso massimo dell’8,47%

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Requisiti per accedere al fondo e spese ammissibili

Possono accedere al fondo:

o Lavoratori autonomi

o Imprese individuali

o Società di persone

o Srl semplificate

o Società cooperative

Che non siano iscritti al registro dei cattivi pagatori, che siano aperte da meno di 5

anni e che abbiano meno di 5 dipendenti (10 per le cooperative)

Le spese ammissibili sono:

o Acquisto di beni e servizi strumentali

o Retribuzione nuovi dipendenti o soci lavoratori

o Corsi di formazione universitari

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1

2

3

Documentazione e passaggi da seguire per accedere al fondo

La documentazione da predisporre:

o Piano imprenditoriale sostenibile a giustificazione della somma richiesta

o Documenti di identità

o Certificato di attribuzione della Partita Iva

o Certificato di iscrizione alla Camera di commercio o Albo di riferimento

o Ultimi 3 bilanci o ultime 3 dichiarazioni dei redditi

o Libro unico del lavoro

Dopodiché i primi di aprile il MISE aprirà il portale online per la presentazione delle

domande

Dopo qualche giorno, in caso di valutazione positiva della domanda, si riceverà una

ricevuta da presentare in banca (il MISE specificherà quali)

A partire dal 22 marzo, fino alla data di presentazione delle domande, forniremo

supporto gratuito presso il nostro comitato tutte le domeniche dalle 10:00 alle 13:00

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