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Le Malattie Rare & Social Network

Le Malattie Rare e i social network

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Le Malattie Rare & Social Network

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Social NetworkingIl social networking, l'azione che si svolge attraverso i social network, può essere descritto in termini di (Riva 2010):

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Come strumento con cui analizzare l'identità sociale degli altri.

Organizzazione ed estensione:

L'utilizzo di nuovi media a supporto della propria rete sociale.

Descrizione e definizione:Come strumento attraverso il quale esprimere la propria identità sociale.

Esplorazione e confronto

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Social NetworkSi definiscono siti di social network i servizi web-based che permettono agli individui di (Riva 2010):

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Costruire un profilo pubblico o semi-pubblico all'interno di un sistema limitato.

Articolare un elenco di altri utenti con cui condividere una connessione.

Vedere e attraversare il loro elenco di connessioni e di quelli fatti da altri all'interno del sistema.

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Rappresentazione del web

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La sua più recente evoluzione, ossia il Web 2.0, ha proposto un cambiamento dei paradigmi di costruzione e ricerca delle informazioni. è fondato sulle parole condivisione, partecipazione e interattività.

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Paesi presi in considerazionedalla ricerca del Bupa Health Pulse

Quasi 4 su 10 americani e degli inglesi (58%), utilizzano Internet per cercare esperienze di altri pazienti con la stessa condizione di salute, per comprendere meglio la malattia e conoscere lo stile di vita da condurre, seguiti da Cina e Russia, entrambe il 56%.

•la Russia è il paese con il più alto valore numerico, 96%, riguardo all’utilizzo di Internet per recuperare informazioni e consigli sulla salute seguita da:

– Cina 92%.– India 90%. – Messico 89%.– Brasile 86%.

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Dati relativi all’Italia per la ricerca di consigli per la salute.

• Quasi i due terzi (65%) degli italiani utilizzano Internet per cercare informazioni su medicinali,

• 4 italiani su 10 (47%), utilizza la Rete per fare autodiagnosi, • il 42% per recuperare informazioni circa i luoghi di cura

(ospedali e cliniche).• Un quarto degli italiani è in grado di utilizzare Internet per

prenotare visite e controlli on-line (24%) e comunica con il proprio medico tramite e-mail.

• I due terzi (66%) degli italiani vorrebbero essere in grado di prenotare una ricetta medica on-line,

• Il 64% vorrebbe avere accesso alle proprie cartelle cliniche, per ricevere on-line i risultati dei test e indicazioni sulla base della propria diagnosi.

* Dati da Bupa Health Pulse

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Indicatori per categoriedella ricerca BHP

• Le donne (86%), rispetto agli uomini (77%), utilizzano più la Rete per questo motivo.

• I più giovani (18-24 / 25-34 anni) utilizzano social network per conoscere i problemi di salute; circa un quarto di questo gruppo ha postato commenti, rivolto domande e utilizzato piattaforme come Facebook o MySpace per scoprire e conoscere le questioni riguardanti il proprio stato di salute. Si è riscontrato che questa percentuale diminuisce con l’età.

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Modello di Social Network Health 2.0

Modello di Health 2.0 (Fonte: Swan 2009)

Il modello di Social network che si rifà all’Health 2.0, pone l’individuo al centro dell’azione e sono gli stessi individui che si attivano e gestiscono settori quali:

• la misurazione e il monitoraggio delle variabili cliniche,•la sperimentazione•s’impegnano in interventi, trattamenti e ricerca.

Gli utenti operano individualmente con altri utenti come loro, in una rete peer-to-peer, che ha una maggiore rilevanza, e in collaborazione con gli operatori sanitari.

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LINEE GUIDAPER LA COMUNICAZIONE ON LINE

IN TEMA DI TUTELA E PROMOZIONE DELLA SALUTE

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Esempi di Social Network per le Malattie Rare

Pagine di Social network “creati da pazienti”, dove i contenuti sono prodotti dagli stessi senza controllo di esperti.

UNIAMO Rare Disease Communities

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UNIAMOUniamo Federazione Italiana Malattie Rare onlus nasce a Roma nel luglio del 1999 dalla volontà di

alcuni pazienti e a oggi raccoglie più di 100 associazioni che si occupano di malattie rare.

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Il Social network, segue il modello dei siti “User Generated Content” (contenuto generato dagli utenti, per indicare materiale disponibile sul Web prodotto da utenti, invece che da società specializzate) e i pazienti, registrandosi gratuitamente al sito, possono:Trovare altre persone che condividono la stessa condizione di salute nella sezione “find patients like you”;Esplorare trattamenti;Apprendere circa la sintomatologia;Confrontarsi con le testimonianze di altri pazienti.

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Rare Disease Communities http://www.rarediseasecommunities.org/it

Rare Disease Communities aiuta i pazienti a capire la loro condizione, connettendosi con altri pazienti e offrendo gli strumenti per vivere con le loro malattie. Organizzato in comunità di determinate patologie, la piattaforma fornisce collegamenti a informazioni di qualità e coinvolge le associazioni di pazienti in termini di governance e la crescita di ogni comunità.Il progetto è una collaborazione tra EURORDIS (European Organisation Malattie Rare) e NORD (National Organization for Rare Disorders). 

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Esempi di Social Network di Aziende Ospedaliere

Pagine di Social network gestiti da Aziende Ospedaliere, dove i contenuti sono prodotti da esperti e possiamo distinguere due tipologie:.Pagine pubblica Azienda Osp. senza possibilità di commento dell’utente (Osp.Meyer Firenze,IT).Pagine pubblica Azienda Osp. con possibilità di commento dell’utente (CHOP,Philadelphia Usa)

Ospedale Meyer di Firenze

Children’s Hospital of Philadelphia

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Utenza dei Social Networkper la Salute

• I risultati delle ricerche evidenziano il quadro di un’utenza target del social network caratterizzata da*:

• Titolo di studio– Licenza Media Superiore;– Laurea.

• Età– Tra i 18 e i 60 anni.

*De Giuseppe 2011

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Customer Satisfaction dell’Health 2.0

In linea generale, gli utenti sembrano mostrare un discreto livello di soddisfazione riguardo alla qualità percepita delle informazioni e dei servizi proposti con un social network.

Gli utenti sono soddisfatti nell’utilizzo di un social network:•Dalla facilità e velocità nell'accedere al servizio.•Dalla semplicità e facilità nell'utilizzare i servizi erogati dal social.•Dalle procedure d’ingresso e accoglienza.•Dalla disponibilità del team che svolge l’animazione e l’assistenza sul social.•Dalle informazioni fornite su diagnosi e terapia.•Dalla risposta immediata a domande poste.•Della qualità dei servizi erogati sul Social.

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Conclusioni

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“Un Social sulla salute è un luogo ideale in cui gli utenti possono parlare con operatori e aziende direttamente, senza intermediari, in una posizione egualitaria. Ogni utente è in grado di produrre contenuti e sviluppare un rapido passaparola sulla sua esperienza, promuovendo e comunicando le sue idee e le sue sensazioni, i suoi bisogni e le sue istanze.È possibile diffondere comunicazioni e ricevere feedback da gruppi d’interesse, composti da persone con le quali entrare in relazione e conversare su quelli che sono gli argomenti su cui si è posta attenzione, per attivare strategie volte alla promozione del benessere attraverso contenuti originali(Conti 2010).”

“Può diventare vero e proprio motore di ricerca in cui il messaggio è solo l’inizio dell’esperienza, che permette ad altri utenti, una volta resa disponibile, di pianificare e realizzare una strategia di coping, attraverso una guida concreta e pratica, che parte dall’esperienza risultante dall’interazione tra pari e con gli operatori (Carlucci 2010).”