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DOPO IL PIANO SANITARIO REGIONALE 2003/2006 E I REGOLAMENTI ATTUATIVI DELLA L.R. 20/2002: QUALE FUTURO PER LE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI di Franco Pesaresi Ostra 17 aprile 2004

Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

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Page 1: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

DOPO IL PIANO SANITARIO REGIONALE 2003/2006 E I REGOLAMENTI

ATTUATIVI DELLA L.R. 20/2002:

QUALE FUTURO PER LE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI

di Franco Pesaresi

Ostra

17 aprile 2004

Page 2: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

LE STRUTTURE RESIDENZIALI

Residenze

residenze sanitarie

presidi di riabilitazione

residenze sanitarie assistenziali

Centri residenziali di cure palliative

Struttura residenziale psichiatrica

Strutture di riabilitazione e strutture educativo-assistenziali per i tossicodipendenti

residenze assistenziali

strutture a prevalente accoglienza alberghiera

strutture protette

Page 3: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

LE INDICAZIONI NORMATIVE NAZIONALI SULL’AUTORIZZAZIONE

E L’ACCREDITAMENTO NEL SOCIALE

Soggetto pubblico

Autorizzazione Accreditamento

Stato Fissa i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l’autorizzazione

Regione Definisce, sulla base dei requisiti minimi fissati dallo Stato, i criteri per l’autorizzazione delle strutture e dei servizi pubblici e privati.

Definisce i criteri per l’accreditamento delle strutture e dei servizi pubblici e privati. Determina i criteri per la definizione delle tariffe.

Comune Autorizza i servizi sociali e le strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale pubblici o privati.

Accredita i servizi sociali e le strutture pubbliche o private. Corrispondono ai soggetti accreditati le tariffe per le prestazioni erogate.

Titolari pubblici e privati di strutture

Chiedono l’autorizzazione al comune.

Chiedono l’accreditamento al comune.

Page 4: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

DIFFERENZE FRA L’ACCREDITAMENTO PER IL MERCATO E L’ACCREDITAMENTO PER LA QUALITA’

Caratteristiche Accreditamento per il mercato

Accreditamento per la qualità

Determinazione delle tariffe

Tariffe uguali per tutti determinate dal comune

Gara d’appalto

Acquisto delle prestazioni tramite

Titoli di acquisto (voucher) e/o rette (con integrazione del comune o dell’utente)

Contratto di fornitura

Concorrenza nella acquisizione

della fornitura di prestazioni per i singoli utenti

del contratto di fornitura di prestazioni per tutti gli utenti

Requisiti di accesso per i fornitori di prestazioni

Statici, stabiliti dal manuale di accreditamento

Dinamici, stabiliti dal manuale di accreditamento

Libertà di scelta dell’utente

Si No

Page 5: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

DIFFERENZE NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI DEL SISTEMA SOCIALE

Caratteristiche Strutture a prevalente accoglienza alberghiera

Strutture protette

Ospiti Anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti

Anziani (o disabili) non autosufficienti

Prestazioni Essenzialmente socio-assistenziali Mix di prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali

Intensità assistenziale

Bassa Media

Autorizzazione e accreditamento

Regolati dalla L.328/2000 Regolati dal D. Lgs 502/1992 e s.m.i.

Prestazioni sanitarie

Eventuali prestazioni sanitarie programmate in relazione alle specifiche esigenze dell’utenza ospitata assimilabili alle forme di assistenza rese a domicilio.

Assistenza sanitaria comprensiva di prestazioni medico-generiche, infermieristiche, riabilitative e di somministrazione farmaci, così come disciplinato dalla regione.

Capacità ricettiva

Massimo 80 posti letto Massimo 120 posti letto organizzati in nuclei fino a 30 ospiti.

Servizi igienici nelle camere

Bagni collegati alle camere in numero di 1 ogni camera, di dimensioni tali da permettere l’ingresso e la rotazione delle carrozzine.

Servizi igienici attrezzati per la non autosufficienza collegati alle camere in numero di 1 ogni camera a due posti e 1 ogni due camere a 1 posto, di dimensioni tali da permettere l’ingresso e la rotazione delle carrozzine.

Servizi igienici negli spazi comuni

In numero minimo di due, di cui almeno uno attrezzato per la non autosufficienza.

1 bagno assistito in ogni nucleo.

Ascensore Uno, in strutture distribuite su più di un piano

1 montalettighe e almeno un ascensore in strutture distribuite su più di un piano.

Spazi e locali 1 locale per il personale di nucleo; un locale per ambulatorio con servizio igienico; palestra dotata di attrezzature, ausili e deposito; locale deposito; camera ardente.

Arredi e letti Devono essere garantiti a tutti 555 gli ospiti che ne presentano la necessità: letti articolati regolabili in altezza; materassi e cuscini antidecubito; armadio farmaceutico.

Page 6: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

ASPETTI SIGNIFICATIVI DEI REQUISITI MINIMI PREVISTI DALLA NORMATIVA NAZIONALE PER LE RESIDENZE/CASE PROTETTE E PER LE RSA

Caratteristiche RSA per anziani Residenze/case protette

Ospiti Anziani non autosufficienti Anziani non autosufficienti

Prestazioni Prestazioni socio-sanitarie Mix di prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali

Intensità assistenziale Media Media

Autorizzazione e accreditamento

Regolati dal D. Lgs. 502/1992 e successive modificazioni

Regolati dal D. Lgs. 502/1992 e successive modificazioni

Prestazioni sanitarie Un livello medio di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa.

Assistenza sanitaria comprensiva di prestazioni medico-generiche, infermieristiche, riabilitative e di somministrazione farmaci, così come disciplinato dalla regione.

Capacità ricettiva Massimo 120 posti letto organizzati in nuclei da 10/20 ospiti.

Massimo 120 posti letto organizzati in nuclei fino a 30 ospiti.

Camere Da 1, 2, 3, 4 letti. Singole e doppie.

Servizi igienici nelle camere

Servizi igienici attrezzati per la non autosufficienza.

Servizi igienici attrezzati per la non autosufficienza collegati alle camere in numero di 1 ogni camera a due posti e 1 ogni due camere a 1 posto.

Ascensore Eliminazione barriere architettoniche 1 montalettighe e almeno un ascensore in strutture distribuite su più di un piano.

Spazi di prevalente uso sanitario

Locali e attrezzature per prestazioni ambulatoriali e per valutazioni specifiche; area destinata all’erogazione delle attività di riabilitazione; locali e palestra con attrezzature per le specifiche attività riabilitative previste.

un locale per ambulatorio con servizio igienico; palestra dotata di attrezzature ed ausili con relativo deposito.

Arredi e letti Attrezzature particolarmente adatte ad ospiti non deambulanti e non autosufficienti (letti, materassi e cuscini antidecubito ecc.)

arredi e attrezzature idonee alla tipologia degli ospiti, devono essere garantiti a tutti gli ospiti che ne presentano la necessità: letti articolati regolabili in altezza; materassi e cuscini antidecubito; armadio farmaceutico; campanelli di chiamata in ogni posto letto.

Page 7: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

L’AUTORIZZAZIONE E L’ACCREDITAMENTO NELLE MARCHE

SITUAZIONE ITALIANA

NON CI SONO DEFINIZIONI

FINALITA’

QUALITA’

TETTI NELL’ACCREDITAMENTO PER RESIDENZE PROTETTE

IL MODELLO DELLE MARCHE

PROCEDURE PER AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO

COINVOLTE SOLO LE STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI

L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI: LE TRE A

Page 8: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

DIFFERENZE FRA AUTORIZZAZIONI E ACCREDITAMENTO

modalitàAutorizzazione accreditamento

Finalità qualità delle prestazioni Qualità delle prestazioni.regolare il mercato

Rilasciata dal Comune Comune

Requisiti definiti dalla Regione Regione

Condizione Possesso dei requisiti Possesso dell’autorizzazione dei requisiti ulteriori e, per residenze protette,compatibilità con il fabbisogno

Limiti nella concessione No solo per residenze protette

Affidamento dei servizi da parte della pubblica amministrazione

No Si, con gara d’appalto o con titoli di acquisto.

Accordo contrattuale (o convenzioni)

No Si

Page 9: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

REGOLAMENTO PER L’AUTORIZZAZIONE

n. 1 del 25 febbraio 2004

per gli anziani prevede:

casa albergo (piccoli alloggi per autosufficienti)

Casa di riposo (per autosufficienti)

Residenza protetta (per non autosufficienti)

Centro diurno (per non autosufficienti)

Page 10: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

PRESENTE E FUTURONoi oggi abbiamo:

25 RSA per anziani con 687 posti letto (0,2%);

127 case di riposo con 5.446 posti letto (1,7%) (di cui il

55,2% non autosufficienti e il 10,4% parzialmente non

autosufficienti).

CONSEGUENZE:

Riconversione delle case di riposo in residenze protette.

Anzi strutture modulari in cui saranno

contemporaneamente presenti moduli di residenze

protette e case di riposo.

Serviranno da 3.000 a 3.600 posti di residenza protetta.

Regione deve sostenere i necessari investimenti.

Strutture a prevalente accoglienza alberghiera: loro

graduale ridimensionamento o loro trasformazione verso

modelli più vicini a quelli degli alloggi protetti.

Page 11: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

I PROBLEMII POSTI LETTO

TIPOLOGIA POSTI LETTO

NOTE

RSA e Nuclei

alzheimer

1.320 0,4% degli anziani. Nella DGR 2090/2000 erano 1958, nel PSR 1998/2000 erano 1692 (RSA+RST)

Residenze protette

2.500 0,8% degli anziani. Posti ottenuti da riconversione delle attuali case di riposo.

Totale 3.820 1,2% degli anziani.Diminuiscono i posti letto per gli anziani non autosufficienti.

Page 12: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

I PROBLEMI

LE RESIDENZE PROTETTE

Ci sono almeno 3000 anziani non autosufficienti nelle

case di riposo.

Con la L.R. 20/2002 le case di riposo saranno obbligate a

riconvertirsi in RP o moduli di RP. I 2.500 posti previsti

sicuramente non basteranno nel medio periodo.

Con il nuovo sistema di classificazione dei pazienti

diversi di questi dovrebbero passare nelle RSA. Ma se

non ci sono i posti come si fa?

Page 13: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

I PROBLEMII REQUISITI STRUTTURALI

LOCALI D. 308/2001 CASA DI RIPOSO RESIDENZA PROTETTA

camere da letto singole o doppie singole o doppie singole o doppie

servizi igienici case di riposo: bagni collegati alle camere in numero di 1 ogni camera

E’ presente 1 servizio igienico ogni due camere e, in ogni caso, almeno uno ogni 4 ospiti

residenza protetta: servizi igienici attrezzati per la non autosufficienza collegati alle camere in numero di 1 ogni camera a due posti e 1 ogni due camere a un posto.

E’ presente 1 servizio igienico attrezzato per la non autosufficienza ogni due camere e, in ogni caso, almeno uno ogni 4 ospiti

bagno in camera non è uno standard

Page 14: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

I PROBLEMI

LE DEMENZESono collocabili nelle residenze protette:anziani con forme di demenza: soggetti che presentano deficit cognitivi senza

rilevanti disturbi comportamentali, previa valutazione della compatibilità del

singolo paziente con la struttura ospitante.

Nelle Marche sono circa 15.000. Non sono previsti moduli dedicati.

doppio canale per le demenze: RSA e residenza protetta. NON EQUO E NON

CONDIVISIBILE.

Sbagliato perché la demenza è una malattia la cui cura è sanitaria ed

impegnativa. Tutte le regioni italiane, escluse le Marche, hanno previsto le

demenze nei moduli Alzheimer delle RSA.

Differenza di trattamento sanitario a parità di malattia.

Differenza nella partecipazione alla spesa a parità di malattia.

Tenuto conto che i posti nei moduli demenze RSA sono alcune decine, i

malati finiranno in gran parte nelle residenze protette. Oneri sanitari che si

scaricano sulle famiglie e sui comuni.

Page 15: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

I PROBLEMIALTRI ASPETTI

“La casa di riposo garantisce la continuità dell’accoglienza

agli ospiti che presentano una parziale e temporanea

riduzione dei livelli di autosufficienza entro limiti

compatibili con i servizi disponibili nella struttura.

Formulazione che va integrata o dettagliata per evitare

ambiguità ed iniquità. Temporanea quanto? “Compatibili con i

servizi disponibili” vuol dire se è presente nella stessa

struttura un modulo di RP o RSA?

FRETTOLOSO.

manca una simulazione degli effetti dei nuovi standard

Piano di assistenza individualizzato (PAI): PAI nel centri

diurni per anziani, PEP (P= personalizzato) nella comunità

socio-educativa-riabilitativa. Per cui: o individualizzato o

personalizzato.

errori sostanziali (alcuni negli standard di personale, pag.

26, standard di personale superiori al max indicato).

STANDARD BASSI IN PRESENZA DI LOBBY E ALTI (O MOLTO

ALTI) IN ASSENZA DI LOBBY

Page 16: Quale futuro per le strutture residenziali per anziani nelle Marche

I PROBLEMI

RSAAUMENTARE IL NUMERO DEI POSTI LETTO DI RSA.

a. servono fra il 2% e il 4% di posti letto protetti (RSA+RP);

I letti di RSA i più bassi d’Italia e tra i più bassi del

mondo occidentale.

b. anche per risolvere il problema dei letti progettati o già

autorizzati.

c. rivedere art. 20 per prevedere RSA più grandi.

RISCRIVERE LINEE GUIDA RSA:

a. definire standard di personale;

b. ridefinire partecipazione dell’assistito alle spese;

c. selezione pazienti per RSA e per RP.

REVISIONE MANUALE AUTORIZZAZIONE:

a. prevedere standard alloggiativi adeguati.