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Valentino Patussi, Anna Muran. Il lavoro in quota : documento aggiornato al DGLS 106/2009
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Dr. Valentino Patussi, Dott.ssa Anna MuranDipartimento di Prevenzione
S.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
Azienda per i Servizi Sanitari n° 1 “Triestina”
Alcol e Lavoroin Friuli Venezia Giulia
Pordenone 2009
Il lavoro in quota
Documento aggiornato Documento aggiornato
al D.lgs. 106/09al D.lgs. 106/09
lo stato di euforia viene sostituito da uno stato di confusione mentale e di totale perdita della lucidità accompagnata da forte sonnolenza> 1
il livello della capacità visiva e di attenzione ed i tempi di reazione diventano assolutamente inadeguati – si manifesta chiaramente lo stato di ebbrezza caratterizzata da euforia e disturbi motori che rendono precario l’equilibrio
1
si riduce la capacità di adattamento all’oscurità – e’ sensibilmente compromessa la valutazione degli ingombri stradali, delle traiettorie dei veicoli e delle percezioni visive simultanee (per esempio di due veicoli se ne vede solo uno)
0,9
i tempi di reazione sono fortemente compromessi – l’esecuzione dei normali comportamenti alla guida è priva di coordinamento, confusa e conduce sempre a gravi conseguenze
0,7
i movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltàvisiva laterale è fortemente compromessa0,6
si riduce la visione laterale – e’ ritardata la percezione degli ostacoli, della segnaletica, degli stimoli sonori, luminosi e uditivi e della conseguente capacità di reazione. Non vi Non vi èè percezione di aver raggiunto tale limitepercezione di aver raggiunto tale limite
0,5
rallentano le capacità di vigilanza ed elaborazione mentale – le percezioni, i movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di coordinazione
0,4
iniziale tendenza ad operare in modo più rischioso: riflessi leggermente rallentati0,2
EFFETTI DELL’ALCOL A LIVELLI CRESCENTI DI ALCOLEMIAg/l
un aspetto:un aspetto:
dopo l’assunzione di alcol, l’alcolemia raggiunge il suo picco
massimo entro 30/45 minuti a stomaco vuoto, 60-90 a
stomaco pieno, ma ciò è in relazione, oltre che al sesso del
lavoratore e a fattori antropometrici dello stesso, anche alla
situazione in cui opera, la fatica fisica ed il caldo modificano
peraltro la velocità di assorbimento
un aspetto:un aspetto:
Problema dell’interazione con molti farmaci e della
sommazione dei rischi dovuti alla stanchezza e al sonno,
con effetti rilevanti sul livello di vigilanza
Principali effetti sul controllo posturale e sul movimento
un aspetto:un aspetto:
abuso alcolico: alterazioni dell’equilibrio legato agli effetti
sull’apparato vestibolare dell’orecchio interno
alcolismo cronico: situazione di conflitto tra equilibrio
dinamico e di movimento per gli effetti sui nuclei vestibolari
ed il cervelletto
Aumento del rischio di cadute
un altro aspetto:un altro aspetto:
un altro aspetto:un altro aspetto:
un altro aspetto:un altro aspetto:
grazie a Orpelli, Chiarle e Lapel per le foto
Parlare di alcol e lavoroParlare di alcol e lavoro…. non deve mai diventare una scusa…. non deve mai diventare una scusa
La sicurezza sul lavoro si base su una scala gerarchica di interventi che non deve mai essere dimenticata:
Sicurezza delle strutturestrutture Sicurezza degli impiantiimpianti
Sicurezza delle macchinemacchine se permane un rischio residuo, utilizzo di idonei DPIidonei DPI
Sicurezza in funzione dei rischi trasversalirischi trasversali• organizzazione del lavoroorganizzazione del lavoro• salute dei lavoratorisalute dei lavoratori• fattori psicologicifattori psicologici• fattori ergonomicifattori ergonomici• “condizioni di lavorocondizioni di lavoro”, ecc.
E’ l’elevato rischio, intrin-seco al lavorare in quota, che aumenta in maniera espo-nenziale il rischio aggiuntivo legato all’assunzione di alcolici
Le cadute dall’alto rappresentano il 2% delle forme di infortunio sul lavoro in Friuli Venezia Giulia
(dati INAIL biennio ′02 - ′03)
.. ma rappresentano il 13% delle forme di infortunio sul lavoro in Friuli Venezia Giulia.. che comportano lesioni gravi
(dati INAIL biennio ′02 - ′03)
.. e il 20% delle forme di infortunio sul lavoro mortali in Friuli Venezia Giulia
(dati INAIL biennio ′02 - ′03)
% di eventi comportanti postumi permanenti tra le cadute dall’alto ed altre forme di accadimento
su 17.875 eventi occorsi in provincia di Trieste nel periodo 2000-2006 – dati EpiWork
su581 casi
su224 casi
su520 casi
su17.294 casi
14,1
10,3
6,9
3,6
0
2
4
6
8
10
12
14
16
%
cadute dall'alto investito da alla guida di totale noncadute dall'alto
P < 0,000
dati medi 2001-2004 su 60 aziende campionate in F.V.G.
COMPARTO COSTRUZIONI
10,81101.021
I.I. italianiInfortunati italianiOccupati italiani
22,047212
I.I. non italianiInfortunati non italiani
Occupati non italiani
COSTRUZIONI
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
CroaziaR. F. Jugosl.
SloveniaBosnia
ex JugoslaviaMacedonia
AlbaniaRomania
MaroccoAlgeriaTunisia
GhanaSenegalNigeria
BangladeshIndia
ArgentinaCanada
SvizzeraFrancia
GermaniaBelgio
% sugli occupati nel comparto
italiani83%
migranti17%
italiani
migranti
COSTRUZIONI 2004COSTRUZIONI 2004
Indicatori infortunistici in funzione di nati in Italia o all’estero
occupati ore equivalenti
n° infortuni
gg. inabilità I.I. I.F. I.G.
italiani 1.676 2.849.200 157 4.242 9,4 55,1 1,5 stranieri 351 596.700 53 984 15,1 88,8 1,6
stranieri* 306 520.200 51 939 16,7 98,0 1,8
complessivo 2.027 3.445.900 210 5.226 10,4 60,9 1,5 *esclusi i nati in paesi europei, Argentina e Canada
Con
sum
o al
colic
i
razza
bianchi
neri
Asia del sud
religione
cattolica
musulmana
induista
Il 73% dei musulmani dichiara di essere astinente, a differenza del 30% soltanto dei cristiani.Ma esistono forti differenze tra i diversi paesi di religione musulmana
Con
sum
o al
colic
i
sesso
maschi
femmine
ma spesso l’abitudine al consumo
non è correlata alla frequenza dei
problemi alcol-correlati
Con
sum
o al
colic
i
India: maschi 21-38% femmine: 3%
Area-nazione
Nigeria: maschi 54% femmine: ?%
Namibia: maschi 61% femmine: 50%
Cina: maschi 86% femmine: 26-36%
Messico: maschi 70% femmine: 26-36%
ma spesso l’abitudine al consumonon è correlata alla prevalenza dei “forti bevitori” e dei problemi alcol-correlati
I Cinesi (e i Giapponesi) hanno una minore tolleranza
all’etanolo, per cui anche piccole quantità di alcol
provocano vasodilatazione con arrossamento del viso e
aumento della frequenza cardiaca. Ciò in quanto vi è
una carenza di acetaldeide-deidrogenasi mitocondriale
e l’accumulo di acetaldeide diventa tossico
(analogamente all’effetto Antabuse, il disulfiram infatti inibisce
l’acetaldeide-deidrogenasi)
0 50 100 150 200 250 300 350
n° casi
Sanità
Ind. Alimentare
Commercio
Ind. del legno
Trasporti
Altro
Metalmeccanica
Non riportato
Servizi
Costruzioni
INFORTUNI PER CADUTA DALL’ALTO IN FUNZIONE DEL COMPARTO
(dati INAIL biennio ′02 - ′03)
6,8
37,3
0 50 100 150 200 250 300 350 %
produzione
circolazione
attività di servizio
immagazzinaggio
Costruzioni
altre attivitàcomplementari
agricolo/forestali
manutenzione/riparazione
montaggio/Installazione
mancanza informazione
Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività
““tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)
(dati INAIL biennio ′02 - ′03)
20,9
26,0
0 50 100 150 200 250 300 350 %
produzione
circolazione
attività di servizio
immagazzinaggio
Costruzioni
altre attivitàcomplementari
agricolo/forestali
manutenzione/riparazione
montaggio/Installazione
mancanza informazione
Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale
““tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)
(dati INAIL biennio ′02 - ′03)
20,96,8
26,037,3
0 50 100 150 200 250 300 350 %
produzione
circolazione
attività di servizio
immagazzinaggio
Costruzioni
altre attivitàcomplementari
agricolo/forestali
manutenzione/riparazione
montaggio/Installazione
mancanza informazione
Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività
Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale
““tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)
(dati INAIL biennio ′02 - ′03)
308
70
0 50 100 150 200 250 300 350 %
produzione
circolazione
attività di servizio
immagazzinaggio
Costruzioni
altre attivitàcomplementari
agricolo/forestali
manutenzione/riparazione
montaggio/Installazione
mancanza informazione
Rapporto tra la prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività sulla prevalenza degli infortuni sul totale
““tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)
0 50 100 150 200 250 300 350 %
produzione
circolazione
attività di servizio
immagazzinaggio
Costruzioni
altre attivitàcomplementari
agricolo/forestali
manutenzione/riparazione
montaggio/Installazione
mancanza informazione
Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività
Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale
Rapporto tra la prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività sulla prevalenza degli infortuni sul totale
““tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)
Le forme di accadimento
più frequenti negli eventi
mortali nel settore delle
costruzioni sono quelle
della caduta dall’alto e
dell’incidente stradale
I pochi studi in letteratura disponibili evidenziano, tra gli
infortuni mortali dovuti a cadute dall’alto nel settore delle
costruzioni, una
prevalenza del 9 - 9,5
% di infortunati che
presentavano una
alcolemia elevata
Colak et al. - Ind. Health, 2004Baker et al. - JAMA, 1982Shannon et al. - Am J Ind Med, 1993Missliwetz - Am J For Med Pat, 1995
In letteratura le cadute dall’alto nel settore delle
costruzioni vengono riferite più frequenti tra i lavoratori
con esperienza inferiore all’anno, ma relativamente agli
altri lavori in quota non si sa quasi nulla
Sarà una questione
di prospettiveprospettive…
manca un denominatore utile a
raggruppare le altre lavorazioni
a rischio, perché distribuite
soprattutto tra piccole imprese
e lavoratori artigiani ..
oppure..
L’associazione tra infortuni
(in generale) che hanno
comportato lesioni midollari
e assunzione di alcolici al
momento dell’evento è ben
documentata, ed identifica la
guida (66% degli eventi con
evidenza di assunzione di
alcolici) e le cadute dall’alto
(33%) come cause principali
Garrison et al. - J Spinal Cord Med, 2006
Cosa fare nell’ambito
del contesto
normativo attuale?
Il legislatore ha introdotto il Il legislatore ha introdotto il divieto di divieto di
assunzione e somministrazione di bevande assunzione e somministrazione di bevande
alcolichealcoliche e superalcoliche nella attività e superalcoliche nella attività
lavorative che comportano un elevato lavorative che comportano un elevato
rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la
sicurezza, l'incolumità o la salute dei terzi, sicurezza, l'incolumità o la salute dei terzi,
con la con la possibilità di effettuare controlli possibilità di effettuare controlli
alcolimetrici ai lavoratorialcolimetrici ai lavoratori
Dunque..Dunque..
L. 125/01
Conferenza Stato-Regioni 16.3.2006
Dunque..Dunque..Il legislatore ha previsto che il datore di lavoro
valuti tutti i rischi per la salute e sicurezza,
programmi l’attivita’ di prevenzione, elimini i
rischi e, ove ciò non sia possibile, li riduca al
minimo in base al progresso tecnico, effettui il
controllo sanitario dei lavoratori, allontani il
lavoratore dall’esposizione al rischio per
motivi sanitari inerenti la sua persona e lo
adibisca, ove possibile, ad altra mansione, dia
una informazione e formazione adeguata ai
lavoratori, ai dirigenti ai preposti e ai
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza…. D. Lgs. 81/2008
i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro
possono essere effettuati esclusivamente possono essere effettuati esclusivamente
dal dal medico competentemedico competente, ovvero dai , ovvero dai medici medici
del lavoro dei servizi per la prevenzione e la del lavoro dei servizi per la prevenzione e la
sicurezza negli ambienti di lavorosicurezza negli ambienti di lavoro con con
funzioni di vigilanzafunzioni di vigilanza
Dunque..Dunque..
L. 125/01
Dunque..Dunque..
La sorveglianza sanitaria La sorveglianza sanitaria èè effettuata dal effettuata dal medico competente:medico competente:
Le visite mediche comprendono gli Le visite mediche comprendono gli esami clinici e biologici e indagini esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal MC. Nei casi ed alle necessari dal MC. Nei casi ed alle condizioni previste dallcondizioni previste dall’’ordinamento le ordinamento le visite sono altresvisite sono altresìì finalizzate alla finalizzate alla verifica verifica di assenza di condizioni di alcol di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacentipsicotrope e stupefacenti
D. Lgs. 81/2008
Dunque..Dunque..
La sorveglianza sanitaria La sorveglianza sanitaria èè effettuata dal effettuata dal medico competente:medico competente:
4.bis Entro il 31 dicembre 2009Entro il 31 dicembre 2009, con accordo in accordo in
Conferenza StatoConferenza Stato-- RegioniRegioni, adottato
previa consultazione delle parti sociali,
vengono rivisitate le condizioni e le rivisitate le condizioni e le
modalitamodalita’’ per lper l’’accertamento accertamento della
tossicodipendenza e della alcol della alcol
dipendenzadipendenza.D. Lgs. 81/2008
Tra le attività lavorative che comportano un Tra le attività lavorative che comportano un
elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero
per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei
terzi ai fini del divieto di assunzione e di terzi ai fini del divieto di assunzione e di
somministrazione di bevande alcoliche e somministrazione di bevande alcoliche e
superalcoliche, ai sensi dell’art. 15 della superalcoliche, ai sensi dell’art. 15 della
legge 30 marzo 2001, n. 125, l’accordo legge 30 marzo 2001, n. 125, l’accordo
StatoStato--Regioni fa rientrare tutte le Regioni fa rientrare tutte le mansioni mansioni
che prevedono attività in quota, oltre i due che prevedono attività in quota, oltre i due
metri di altezzametri di altezza
Dunque..Dunque..
L. 125/01
Conferenza Stato-Regioni 16.3.2006
Tale obbligo viene ribadito nel D.lgs. 81/08, Tale obbligo viene ribadito nel D.lgs. 81/08,
all’art. 111, comma 8, relativamente alla all’art. 111, comma 8, relativamente alla
prevenzione degli infortuni sul lavoro prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle nelle
costruzioni e nei lavori in quotacostruzioni e nei lavori in quota : “: “il datore il datore
di lavoro dispone affinché sia vietato di lavoro dispone affinché sia vietato
assumere e somministrare bevande assumere e somministrare bevande
alcoliche e superalcoliche ai lavoratori alcoliche e superalcoliche ai lavoratori
addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai
lavori in quotalavori in quota””
Dunque..Dunque..
D.lgs. 81/08
Dunque..Dunque..
la valutazione dei rischi dovrà pertanto la valutazione dei rischi dovrà pertanto
analizzare complessivamente le lavorazioni analizzare complessivamente le lavorazioni
svolte e valutaresvolte e valutare se, in caso del rischio se, in caso del rischio
aggiuntivo legato alla condizione di abuso o aggiuntivo legato alla condizione di abuso o
alcoldipendenza dei lavoratori addetti, vi alcoldipendenza dei lavoratori addetti, vi
possano essere conseguenze per i possano essere conseguenze per i
lavoratori interessati o per soggetti terzi lavoratori interessati o per soggetti terzi
(lavoratori e non)(lavoratori e non)D.lgs. 81/08
Dunque.. Dunque..
se vi sono lavorazioni che prevedono lavori se vi sono lavorazioni che prevedono lavori
in quotain quota, oltre i 2 metri, le stesse vanno , oltre i 2 metri, le stesse vanno
descritte e devono essere indicati i lavoratori descritte e devono essere indicati i lavoratori
espostiesposti
In caso di lavori nel settore costruzioni In caso di lavori nel settore costruzioni
riportare tali informazioni nei documenti di riportare tali informazioni nei documenti di
cantierecantiere (POS, (POS, PiMUSPiMUS) e/o delle interferenze ) e/o delle interferenze
(DUVRI)(DUVRI)
D.lgs. 81/08
Dunque..Dunque..
analisi retrospettivaanalisi retrospettiva degli eventi a potenziale degli eventi a potenziale
rischio infortunistico (c.d. rischio infortunistico (c.d. ““eventi mancatieventi mancati””) e ) e
infortuni occorsi, con potenziale attribuzione infortuni occorsi, con potenziale attribuzione
(anche parziale, come cofattore) al rischio (anche parziale, come cofattore) al rischio
legato ad eventuali condizioni di legato ad eventuali condizioni di
alcoldipendenza od abuso alcolico dei alcoldipendenza od abuso alcolico dei
lavoratori.lavoratori.
contributo del medico competentecontributo del medico competente, sulla , sulla
base delle anamnesi raccolte e dei risultati base delle anamnesi raccolte e dei risultati
degli accertamenti svolti nelldegli accertamenti svolti nell’’ambito della ambito della
sorveglianza sanitaria (in forma anonima, sorveglianza sanitaria (in forma anonima,
collettivacollettiva))D.lgs. 81/08
Dunque..Dunque..
effettuare effettuare ll’’informazione e formazioneinformazione e formazione dei dei
dirigenti, dei preposti, dei Rappresentanti dirigenti, dei preposti, dei Rappresentanti
dei lavoratori e dei lavoratori stessi.dei lavoratori e dei lavoratori stessi.
disporre la proibizione in azienda disporre la proibizione in azienda
delldell’’assunzione, somministrazione, distriassunzione, somministrazione, distri--
buzione e vendita di alcolicibuzione e vendita di alcolici, dandone , dandone
informazione a tutti i lavoratoriinformazione a tutti i lavoratori
D.lgs. 81/08
vietare l’assunzione e somministrazione di vietare l’assunzione e somministrazione di
alcolici anche nelle mense, nonostante ciò alcolici anche nelle mense, nonostante ciò
sia ancora possibile ai sensi dell’Allegato sia ancora possibile ai sensi dell’Allegato
IV, del D.lgs. 81/08 : IV, del D.lgs. 81/08 :
Dunque..Dunque..
1.11.3.2. E' vietata la somministrazione di vino, di
birra e di altre bevande alcooliche nell'interno
dell'azienda.
1.11.3.3. E' tuttavia consentita la somministrazione
di modiche quantità di vino e di birra nei locali di
refettorio durante l'orario dei pasti.D.lgs. 81/08
L’obbligo per i lavoratori di sottoporsi al L’obbligo per i lavoratori di sottoporsi al controllo alcolimetrico deriva non solo dalla controllo alcolimetrico deriva non solo dalla L. 125/2001, ma soprattutto dalL. 125/2001, ma soprattutto dal
Dunque..Dunque..
L. 125/01
D.Lgs. 81/2008 aD.Lgs. 81/2008 art. 20, comma 2 lett. b) e i)rt. 20, comma 2 lett. b) e i)
I lavoratori devono in particolare:I lavoratori devono in particolare:
““Osservare le disposizioni e le istruzioni Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti ai fini della protezione collettiva dai preposti ai fini della protezione collettiva e individualee individuale””
““Sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal Sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto o comunque disposti dal presente decreto o comunque disposti dal medico competentemedico competente”” D.lgs. 81/08
Dunque..Dunque..
nota formalenota formale ai lavoratori ai lavoratori affincheaffinche’’ non non
assumano alcolici, neppure prima di iniziare assumano alcolici, neppure prima di iniziare
il lavoro o durante le pause pranzo, in quanto il lavoro o durante le pause pranzo, in quanto
ciò comporta un rischio aggiuntivo.ciò comporta un rischio aggiuntivo.
Ribadire Ribadire in tale documento che il medico in tale documento che il medico
competente ha facoltcompetente ha facoltàà di effettuare controlli di effettuare controlli
alcolimetrici e alcolimetrici e che il riscontro di livelli elevati che il riscontro di livelli elevati
di alcol può comportare di alcol può comportare unun’’allontanamentoallontanamento
dalla mansione e procedimenti disciplinaridalla mansione e procedimenti disciplinariD.lgs. 81/08
L. 125/01
Dunque..Dunque..
valutarevalutare, nell, nell’’ambito delle ambito delle lavorazionilavorazioni
presenti in azienda, oltre che quelle a presenti in azienda, oltre che quelle a
rischio anche quelle potenzialmente rischio anche quelle potenzialmente non a non a
rischiorischio (se presenti), al fine di collocarvi (se presenti), al fine di collocarvi
utilmente i lavoratori che risultassero utilmente i lavoratori che risultassero
portatori di problemi alcol correlatiportatori di problemi alcol correlati
individuare le individuare le figure del Sistema di figure del Sistema di
Gestione e Sicurezza del LavoroGestione e Sicurezza del Lavoro (SGSL), (SGSL),
formate, referenti per il problema, formate, referenti per il problema,
definendo gli strumenti della loro specifica definendo gli strumenti della loro specifica
attivitattivitàà e la tracciabilite la tracciabilitàà delle loro azioni.delle loro azioni. L. 125/01D.lgs. 81/08
Dunque..Dunque..
L. 125/01
Definire una specifica procedura, condivisa, Definire una specifica procedura, condivisa,
che preveda che la richiesta di intervento che preveda che la richiesta di intervento
del medico competentedel medico competente possa essere possa essere
effettuata o dal Datore di lavoro o da un effettuata o dal Datore di lavoro o da un
dirigente delegato e formato dirigente delegato e formato
specificamente, possibilmente sulla base di specificamente, possibilmente sulla base di
criteri proposti dagli SPSAL e dai Servizi di criteri proposti dagli SPSAL e dai Servizi di
Alcologia delle A.S.S. regionaliAlcologia delle A.S.S. regionali
Dunque..Dunque..
Il preposto secondo le sue attribuzioni e Il preposto secondo le sue attribuzioni e
competenze deve competenze deve sovrintendere e vigilare sovrintendere e vigilare
sulla osservanza da parte dei singoli sulla osservanza da parte dei singoli
lavoratori dei loro obblighi di legge, nonchlavoratori dei loro obblighi di legge, nonchéé
delle disposizioni aziendalidelle disposizioni aziendali in materia di in materia di
salute e sicurezza sul lavoro.. ed in caso di salute e sicurezza sul lavoro.. ed in caso di
persistenza dellpersistenza dell’’inosservanza, informare i inosservanza, informare i
loro superiori direttiloro superiori direttiD.lgs. 81/08
alito alito ““alcolicoalcolico””
ha portato alcolici in aziendaha portato alcolici in azienda ee’’stato visto bere alcolici sul lavoro stato visto bere alcolici sul lavoro
o in pausa pranzo o in pausa pranzo difficoltdifficoltàà di equilibriodi equilibrio evidente incapacitevidente incapacitàà a guidare un mezzo a guidare un mezzo si addormenta sul posto di lavoro senza si addormenta sul posto di lavoro senza
riuscire a restare sveglio anche se riuscire a restare sveglio anche se richiamatorichiamato
tremori agli arti superiori tremori agli arti superiori
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza:
Fasc
ia A
IncapaciIncapacittàà a comprendere un a comprendere un ordine semplice ordine semplice
difficoltdifficoltàà a parlarea parlare
instabilitinstabilitàà emotiva emotiva
ha provocato incidentiha provocato incidenti--infortuni infortuni con modalitcon modalitàà ripetuteripetute
assenteismoassenteismo
almeno tre assenze dal lavoro al almeno tre assenze dal lavoro al rientro dal weekrientro dal week--end end
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza:
Fasc
ia B
ridotta capacitridotta capacitàà ad eseguire ad eseguire
lavorazioni fini lavorazioni fini
calo del rendimentocalo del rendimento
disattenzionedisattenzione
ripetuti allontanamenti dalla ripetuti allontanamenti dalla
postazione lavorativa postazione lavorativa
litigiositlitigiositàà con i colleghi di lavorocon i colleghi di lavoro
frequenti ritardi allfrequenti ritardi all’’entrata entrata
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza:
Fasc
ia C
un elemento della fascia A
o
due elementi della fascia B
o
tre elementi della fascia C
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza:
richiedere la valutazione del medico richiedere la valutazione del medico competente con:competente con:
AA
BB
CC
Dunque..Dunque..
art. 54 C.P.
ricordiamo anche l’art. 54 del C.P.:
“Non è punibile chi ha commesso il fatto
per esservi stato costretto dalla necessità
di salvare sé od altri dal pericolo attuale di
un danno grave alla persona, pericolo da lui
non volontariamente causato, né altrimenti
evitabile, sempre che il fatto sia
proporzionato al pericolo. Questa
disposizione non si applica a chi ha un
particolare dovere giuridico di esporsi al
pericolo.…”
Dunque..Dunque..
art. 40 C.P.
ricordiamo anche l’art. 40 del C.P.:
“Nessuno può essere punito per un fatto
preveduto dalla legge come reato, se
l'evento dannoso o pericoloso, da cui
dipende la esistenza del reato, non e'
conseguenza della sua azione od
omissione. Non impedire un evento, che si
ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale
a cagionarlo”
Aspetti critici Aspetti critici
La L. 125/01 La L. 125/01 non prevede una soglianon prevede una soglia relativa al livello di relativa al livello di
alcolemia rilevata, prevedendo come alcolemia rilevata, prevedendo come reato l’assunzione e la reato l’assunzione e la
somministrazionesomministrazione. Più correttamente . Più correttamente il codice della strada il codice della strada
identifica come rischio la concentrazione di alcol nel sangueidentifica come rischio la concentrazione di alcol nel sangue
ed individua per chi guida, come compromesso, la soglia di ed individua per chi guida, come compromesso, la soglia di
alcolemia di 0,5 g/l, consentendo cioè l’assunzione di alcolemia di 0,5 g/l, consentendo cioè l’assunzione di
modeste quantità di bevande alcoliche. Tale soglia peraltro è modeste quantità di bevande alcoliche. Tale soglia peraltro è
in via di revisione e abbassamento.in via di revisione e abbassamento.
Legge 30 marzo 2001, n. 125Legge 30 marzo 2001, n. 125Legge quadro in materia di alcol e di problemi Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelatialcolcorrelati
Aspetti critici Aspetti critici
Ma Ma gli effetti dell’alcol sull’organismo umano, in termini di gli effetti dell’alcol sull’organismo umano, in termini di
diminuzione dei riflessi e della percezione del rischio, iniziandiminuzione dei riflessi e della percezione del rischio, iniziano o
a bassissimi livelli di alcolemiaa bassissimi livelli di alcolemia, ed è per tale ragione che la , ed è per tale ragione che la
tolleranza del risultato non può che essere zero. tolleranza del risultato non può che essere zero.
L’effettuazione dei controlli alcolimetrici è uno strumento per L’effettuazione dei controlli alcolimetrici è uno strumento per
verificare l’effettivo rispetto del divieto di assunzioneverificare l’effettivo rispetto del divieto di assunzione
Legge 30 marzo 2001, n. 125Legge 30 marzo 2001, n. 125Legge quadro in materia di alcol e di problemi Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelatialcolcorrelati
Effettuazione dei controlli alcolimetriciEffettuazione dei controlli alcolimetrici
E’ bene E’ bene effettuare i controlli alcolimetrici non prima di 3effettuare i controlli alcolimetrici non prima di 3--4 ore 4 ore
dall’inizio del turno lavorativodall’inizio del turno lavorativo o verso la fine dello stesso, perché o verso la fine dello stesso, perché
un’eventuale positività sarà inevitabilmente legata ad un’eventuale positività sarà inevitabilmente legata ad
un’assunzione di alcol dopo l’inizio del lavoro, per evitare un’assunzione di alcol dopo l’inizio del lavoro, per evitare
contenziosi, basati sul fatto di aver assunto alcolici prima di contenziosi, basati sul fatto di aver assunto alcolici prima di
intraprendere l’attività a rischio.intraprendere l’attività a rischio.
Legge 30 marzo 2001, n. 125Legge 30 marzo 2001, n. 125Legge quadro in materia di alcol e di problemi Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelatialcolcorrelati
PROTOCOLLO DI INTERVENTO
LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICOLAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO
Coinvolgimento del MCCoinvolgimento del MC che attiva un colloquiocolloquio con il
lavoratore ed eventuale valutazione alcolimetricavalutazione alcolimetrica (solo
nei casi previsti dall’art. 15 della L.125/01).
Il MC comunque attiva la reteattiva la rete dei referenti (MMG,
Alcologia, SPSAL, etc.) per favorire il percorso di cura.
Laddove non sia previsto il medico Competente tale
azione dovrebbe essere svolta dal MMG e/o dallo SPSAL
PROTOCOLLO DI INTERVENTO
LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICOLAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO
Se il lavoratore rifiuta di sottoporsi allSe il lavoratore rifiuta di sottoporsi all’’esame alcoliesame alcoli--
metrico in presenza di evidenti segni di abusometrico in presenza di evidenti segni di abuso alcolico e
non intende aderire ad un percorso di cura è possibile la
richiesta della valutazione ex art. 5 della L.300/70valutazione ex art. 5 della L.300/70
Il lavoratore può essere allontanato dal lavoro solo dal Il lavoratore può essere allontanato dal lavoro solo dal
Datore di lavoro e dal dirigente delegatoDatore di lavoro e dal dirigente delegato (CCNL, D.Lgs.
81/08, L.125) in accordo con il MC e/o lo SPSAL
PROTOCOLLO DI INTERVENTO
IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICOIN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO
Quindi se il medico competente ritiene il lavoratore in condizioni di non poter essere adibito al lavoro in quota deve informare il datore di lavoro od il dirigente incaricato al fine di allontanare il lavoratore dalla mansione e dovrebbe attivare la attivare la ““reterete””, cioe, cioe’’ ll’’equipe equipe interdisciplinareinterdisciplinare al fine di garantire, con o senza il passaggio attraverso un giudizio d’idoneità, la ““presa in presa in caricocarico”” terapeutica e riabilitativaterapeutica e riabilitativa
PROTOCOLLO DI INTERVENTO
LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICOLAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO
Nel tempo che intercorre fra il sospetto di una condizione di abuso alcolico e la presa in carico del lavoratore, lo stesso deve essere adibito a mansioni che non adibito a mansioni che non comportano rischi aggiuntivi derivanti dal proprio stato di comportano rischi aggiuntivi derivanti dal proprio stato di salute, individuate in collaborazione con il datore di salute, individuate in collaborazione con il datore di lavoro ed il S.P.P.lavoro ed il S.P.P. aziendale. In assenza di tale tipo di mansioni e/o se ritenuto possibile dal MMG, il lavoratore può essere sospeso dal lavoro
Grazie dell’attenzione..