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SPORTELLO AMIANTO ON LINE MUNICIPIO I
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E' on line da luglio del 2014 il nuovo Sportello Amianto realizzato in collaborazione con Associazione AIEA Onlus
e il Municipio Roma I in attuazione della Convenzione siglata nello scorso mese di aprile.
La convenzione prevede un censimento presenza amianto,promozione campagne sensibilizzazione tra la
cittadinanza e i lavoratori ex esposti , attivare sinergie con istituti di credito, sollecitare la proposta di legge
regionale, attivazione sportello amianto.
Rivolgendosi allo sportello amianto, i cittadini potranno liberamente chiedere informazioni e avvalersi in caso di
eventuale rimozione di manufatti contenenti amianto delle ditte che, registrate in apposito albo, garantiranno
costi calmierati. Per la valutazione di patologie correlate all’amianto è prevista assistenza e supporto presso le Asl
competenti per gli esposti o ex esposti. Per il primo anno, lo sportello sarà on line a cura dell’A.I.E.A. con
possibilità di incontri con i cittadini che ne faranno richiesta.
SERVIZIO DI MONITORAGGIO AMIANTOSERVIZIO DI MONITORAGGIO AMIANTO
TRAMITE DRONI, VALUTAZIONE DEL RISCHIO E
REPORTISTICA
Società di ingegneria dell’Automobile Club
d’Italia promotrice di prodotti e servizi nel
settore della Mobilità, Energia e Ambiente.
Attraverso un team composto da tecnici
L’AIEA è una Onlus senza fini di lucro, la quale
si prefigge a livello globale l’abolizione
dell’amianto (o asbesto) in ogni sua forma:
estrazione, impiego produttivo,
PARTNERS
Attraverso un team composto da tecnici
professionisti specializzati in progettazione,
sviluppo e pilotaggio avanzato di droni
professionali, ACI Consult in collaborazione
con il CNR e Aermatica, assicura una gamma
completa di servizi di ripresa aerea foto e
video tra cui i principali sono: Fotogrammetria
(2d e 3d), riprese aeree dinamiche a corta e
lunga distanza in full hd, termocamere e
specifica sensoristica .
estrazione, impiego produttivo,
commercializzazione ecc. L’AIEA in relazione
agli attuali livelli di conoscenza scientifica sui
danni causati alla salute dalla inalazione di
fibre di amianto, sostiene che non esiste alcun
livello minimo di soglia al di sotto del quale vi
sia sicurezza, quindi la massima
concentrazione accettabile di fibre deve
essere zero, ovvero MAC=0.
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RUOLI
ANALISI, STUDIO E SVILUPPO DELLA SOLUZIONE
AL PROBLEMA MEDIANTE USO DI DRONI, SIA
DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO, CHE DA
QUELLO OPERATIVO E TECNICO/TECNOLOGICO.
OVE NECESSARIO: PROGETTAZIONE DI
SENSORISTICA ED ELETTRONICA AD HOC E
COMMERCIALIZZAZIONE DEL SERVIZIO
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COMMERCIALIZZAZIONE DEL SERVIZIO
PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE ED
ESECUZIONE DEL SERVIZIO AD HOC PER LA
MISSIONE SPECIFICA
LEGISLAZIONE
La Legge 27/03/1992 n. 257 (Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto) all’art. 10 prevede l’adozione da parte delle Regioni, di piani di protezione
dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto, e al comma 2 lettera ‘l’ prevede tra l’altro il
censimento degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile, con priorità per gli edifici pubblici, per i locali
aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti.
Il D.P.R dell’8 agosto 1994, Atto di indirizzo della Legge 92 prevede che il censimento degli edifici pubblici, locali aperti al pubblico o utilizzazione collettiva sia
obbligatorio e vincolante per amianto libero o in matrice friabile.Facoltativo quello per edifici privati, almeno nella prima fase.
Nel 1998 la Regiona Lazio ha emanato una delibera come atto di Giunta n.5892 del 10 novembre 1988 quale “ Piano regionale di di protezione dell’ambiente, di
decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto, con stanziamento di fondi.
Sul censimento recita: Al fine di rendere operativo tale obbligo di censimento (per l'inosservanza del quale è prevista una sanzione amministrativa) si ritiene
necessario avviare un censimento attivo mediante l'invio di una scheda di autonotifica a soggetti ben individuati, assegnando un termine entro il quale rispondere,
pena l'applicazione delle sanzioni previste.
In via prioritaria il censimento riguarderà gli edifici di uso collettivo e contenenti materiali di amianto di tipo friabile applicati a spruzzo.
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Legge 23 marzo 2001, n. 93 "Disposizioni in campo ambientale” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 aprile 2001 all’art. 20 stanzia delle risorse per la
mappatura completa della presenza di amianto sul territorio pari a 10.600.000 euro divisi in 5.321.000 millioni di euro per la mappatura nazionale e 5.300.000
milioni per le bonifiche urgenti.
DECRETO MINISTERIALE 18 marzo 2003, n.101
Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto o l’utilizzo dei materiali che lo
contengono, ai sensi dell'articolo 20 della legge 23 marzo 2001, n. 93, compresi edifici pubblici e privati, impianti industriali attivi o dismessi, presenza naturale e
presenza da attività antropica.
Alla Regione Lazio vengono destinati per la mappatura per gli anni 200-2001-2002 321.186 mila euro.
DGR 458 del 26 giugno 2007 la Regione Lazio ha approvato il progetto per la realizzazione della mappatura delle zone del proprio territorio regionale interessate
dalle presenza di amianto e di MCA (in accordo con le ultime disposizioni della Legge 23 Marzo 2001 n. 93 e del Decreto Ministeriale 18 Marzo 2003 n. 101) tramite
U.O. Laboratorio di Igiene industriale – Centro Regionale Amianto della Azienda USL di Viterbo.
Si calcola che nel Lazio ci siano circa 700mila / 1 milione di tonnellate di coperture in amianto ancora, di cui solo il 4,8 % del territorio ad oggi monitorato.
Nel Piano Nazionale Amianto, presentato nel 2014 a Casale Monferrato dall’allora Ministro della Salute Balduzzi, (arenatosi alla Conferenza Stato-Regioni per
mancanza di copertura economica da parte del Ministero dell’Economia) la mappatura veniva individuata come una delle priorità nazionali proprio per andare a
determinare i siti da bonificare dove investire le risorse disponibili.
La nostra lotta all’amianto parte proprio da questa necessità impellente: mappare la presenza di amianto sul territorio per poi passare alla valutazione del rischio e ad
un’eventuale azione di bonifica dei siti individuati contaminati e pericolosi per la salute pubblica.
TECNOLOGIA INNOVATIVA
Gli APR “Aeromobile a pilotaggio remoto”, o Droni, sono velivoli
radiocomandati che permettono di essere utilizzati in svariate
applicazioni: riprese video aeree, rilevamenti, controllo del territorio,
monitoraggio infrastrutture viarie.
In considerazione del recente sviluppo tecnologico sia del velivolo sia
della sensoristica che può essere collocata a bordo, si ritiene che tale
settore assumerà un ruolo di primaria importanza nell’ambito della
rilevazione e controllo.
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Il progetto di mappatura prevede la realizzazione di un rilievo georeferenziato tramite “drone multi-
rotore” equipaggiato con sensoristica multispettrale e videocamera Full HD. Lo scopo è quello di
effettuare un censimento per l’identificazione di amianto compatto sugli edifici: tettoie e coperture
in eternit, canne fumarie e cassoni dell’acqua.
La filosofia è quella di utilizzare vettori aerei leggeri, multirotore, e sensori progettati e sviluppati in
un contesto di continuo progresso tecnologico, che soprattutto nei campi dell’elettronica applicata
ai sistemi di visione e controllo, forniscono sempre maggiori possibilità a costi contenuti
REPORT CENSIMENTO AMIANTO MUNICIPIO I ROMA
Come base di decollo e atterraggio del drone è
stato utilizzato il tetto dell’edificio del Municipio I di
Roma Capitale ubicato presso la Circonvallazione
Trionfale.
Le operazioni di volo hanno avuto una durata di
circa 1 ora, non continuativa, nella mattina del
giorno lunedì 28/07/2014; i video prodotti hanno
una durata di circa mezz’ora e l’area effettiva che è
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una durata di circa mezz’ora e l’area effettiva che è
stata ripresa è pari a circa 1 kmq.
Successivamente al rilievo si è provveduto con la
fase di elaborazione delle immagini e la redazione
di un report in cui sono stati indicati 28 manufatti
per i quali si è rilevata la presenza di elementi in
cemento-amianto, georeferenziati.
Per ciascun elemento sospetto è stata prodotta una
scheda identificativa.
REPORT CENSIMENTO AMIANTO MUNICIPIO I ROMA
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SITI INDIVIDUATI CON PRESENZA AMIANTO
BASE DI DECOLLO E ATTERRAGGIO DRONI