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Il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale dopo il D.LGS: 179/2016

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Il nuovo CAD cosa cambia

1. Ambito di applicabilità del CAD2. Controllo telematico del cittadino sui propri

procedimenti domicilio ed identificazione digitale3. Qualita' dei servizi resi e soddisfazione dell'utenza4. Cultura informatica e banda larga5. I nuovi ruoli e responsabilità: ufficio per la

digitalizzazione e il difensore civico per il digitale6. I certificati ed il codice fiscale7. Le PA come fornitrici di servizi fiduciari di firma

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Applicabilità del CAD (art. 2 in grassetto corsivo le modifiche)Enti Grado di applicazione Commenti

Le pubbliche amministrazioni come Definite all’art. 1 comma 2 165/2001

Interamente

societa' a controllo pubblico escluse le societa' quotate come definite nel d. lgs. attuativo

dell'articolo18 della legge Madia n. 124/2015 (d. lgs. 175/2016)

Interamente Il Dl.LGS. 175/2016 definisce:«società a controllo pubblico»: le società in cui una o più amministrazioni pubbliche esercitano poteri di controllo ai sensi dell’art. 2359 codice civile; «società quotate»: le società a partecipazione pubblica che emettono azioni quotate in mercati regolamentati; le società che hanno emesso, alla data del 31 dicembre 2015, strumenti finanziari, diversi dalle azioni, quotati in mercati regolamentati; le società partecipate dalle une o dalle altre, salvo che le stesse siano anche controllate o partecipate da amministrazioni pubbliche.

Gestori di servizi pubblici ed organismi di diritto pubblico

Per il capo V, relativamente all'accesso ai documenti informatici, e alla fruibilita' delle informazioni digitali

Soggetti Privati

Capo II DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE; TRASFERIMENTI, LIBRI E SCRITTURE

Capo IV TRASMISSIONE INFORMATICA DEI DOCUMENTICapo III FORMAZIONE, GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI

DOCUMENTI INFORMATICI limitatamente agli articoli:40 Formazione di documenti informatici

43 Riproduzione e conservazione dei documenti44 Requisiti per la conservazione dei documenti informatici

Si applica, quindi, limitatamente a ciò che concerne le norme sulle firme elettroniche, i documenti informatici e alla conservazione e le trasmissioni in rete

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Ambito di applicabilità del CAD art. 2 comma 2

Le disposizioni del CAD si applicano alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione, nonche' alle societa' a controllo pubblico, come definite nel decreto legislativo adottato in attuazione dell'articolo 18 della legge n. 124 del 2015, escluse le societa' quotate come definite dallo stesso decreto legislativo adottato in attuazione dell'articolo 18 della legge n. 124 del 2015.

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Controllo telematico del cittadino sui propri procedimenti e identificazione digitale (art. 3 e 3-bis CAD)

Cittadini ed imprese

Debbono poter conoscere per via telematica

1. I termini previsti ed effettivi per lo specifico procedimento

2. il relativo stato di avanzamento

3. l'ufficio e il funzionario responsabile del procedimento

Un identità digitale con cui inviare istanze alla PA ed un domicilio digitale nell’ANPR (i cittadini) presso il quale ricevere comunicazioni e notifiche da parte di PA e società controllate all’art. 2 comma 2 CAD

Hanno diritto a

Cittadini

Ad essi è assegnato se non ne hanno indicato 1

Un domicilio digitale con modalità indicate da un DPCM che indicherà anche come superare la fase transitoria per cittadini impossibilitati a ricevere doc digitali. In caso di domicilio speciale ai sensi dell’art 47 CC il cittadino deve eleggere una PEC o recapito certificato altrimenti non può eccezioni relative a tali circostanze

Cittadini

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Il domicilio digitale art. 3-bis e art. 62 CAD…un diritto…ma anche un dovere del

cittadino 1. Le disposizioni sul domicilio digitale producono effetti a partire dalla

completa attuazione dell'ANPR e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2017. 2. Agli iscritti all'ANPR che non abbiano indicato uno e' messo a disposizione un

domicilio digitale con modalita' stabilite con decreto del Ministro dell'interno di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, sentito il Garante Privacy. Con lo stesso decreto sono individuate altre modalita' con le quali, per superare il divario digitale, i documenti possono essere consegnati ai cittadini. Tale decreto va adottato a partire dalla completa attuazione dell'ANPR e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2017

3. Alla completa attuazione dell'ANPR, il Ministero dell'interno inserisce d'ufficio nell'ANPR i domicili digitali dei professionisti presenti nel Registro Ini-PEC che non abbiano ancora provveduto a indicarne uno nella predetta Anagrafe, fermo restando il diritto del professionista di modificare, in ogni momento, tale indicazione

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Qualita' dei servizi resi e soddisfazione dell'utenza (Art. 7)

Le PA e le società

controllate ai sensi dell’art. comma 2 CAD

Provvedono a

1. Riorganizzare i servizi resi, sulla base di una preventiva analisi delle reali esigenze dei soggetti giuridici e rendono disponibili i propri servizi per via telematica nel degli standard e livelli di qualita' stabiliti con le regole tecniche di cui all'articolo 71 pubblicati ed aggiornati periodicamente dall’AGID

2. Per i servizi in rete, consentire agli utenti di esprimere la soddisfazione rispetto alla qualita'del servizio reso all'utente stesso e pubblicano sui propri siti i dati risultanti, ivi incluse le statistiche di utilizzo.

3. In caso di violazione degli obblighi di cui al presente articolo, gli interessati possono agire in giudizio, anche nei termini e con le modalita' stabilite nel decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198.

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Cultura informatica e banda larga(Art. 8 ed 8-bis)

Le PA e le società

controllate ai sensi dell’art. comma 2 CAD

Provvedono a

1. Promuovere iniziative mirate ad accrescere la cultura digitale dei cittadini con particolare riguardo ai minori e alle categorie a rischio di esclusione, anche al fine di favorire lo sviluppo di competenze di informatica giuridica e l'utilizzo dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni con azioni specifiche e concrete, avvalendosi di un insieme di mezzi diversi fra i quali il servizio radiotelevisivo

2. Favorire la disponibilita' di connettivita' alla rete Internet presso gli uffici pubblici e altri luoghi pubblici, in particolare nei settori scolastico, sanitario e di interesse turistico, anche prevedendo che la porzione di banda non utilizzata dagli stessi uffici sia messa a disposizione degli utenti attraverso un sistema di autenticazione tramite SPID, CIE o CNS secondo standard e modalità stabilite dall’AGID

AgID definisce i limiti e le modalita' di applicazione dell'articolo 8-bis, comma 2, del CAD, centottanta giorni dall'entrata in vigore del decreto 179. In particolare in tale comma 2 si stabilisce che i soggetti pubblici e le società controllate cui si applica il CAD mettono a disposizione degli utenti connettivita' a banda larga per l'accesso alla rete Internet nei limiti della banda disponibile e con le modalita' determinate dall'AgID

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Il ruolo dell’AGID (art. 14-bis)1. Predispone il Piano Triennale per

l’Informatica nelle PA fissandone obiettivi ed interventi per lo sviluppo dei sistemi informativi e ne monitora l’esecuzione verifica dei risultati conseguiti dalle singole amministrazioni con particolare riferimento ai costi e benefici dei sistemi informatici secondo le modalita' fissate dalla stessa Agenzia

2. Emana standard e regole tecniche3. Ha ruoli di vigilanza e controllo in

materia di digitalizzazione, sicurezza informatica, agenda digitale, interoperabilità

4. Fornisce pareri tecnici in generale non vincolanti

5. pubblica sul proprio sito una guida di riepilogo dei diritti di cittadinanza digitali previsti dal CAD

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I nuovi ruoli e responsabilità: ufficio per la digitalizzazione e il difensore civico per il

digitale (Art. 17)

Le PA (tutte)

Devono prevedereAd individuare

1. Un unico ufficio dirigenziale generale, fermo restando il numero complessivo di tali uffici, che si occupi della transizione alla modalita' operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un'amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualita', attraverso una maggiore efficienza ed economicita'. Il responsabile dell'ufficio di e'dotato di adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e manageriali e risponde, con riferimento ai compiti relativi alla transizione, alla modalita' digitale direttamente all'organo di vertice politico

2. Un dirigente di ruolo un difensore civico per il digitale. Al difensore civico per il digitale chiunque puo'inviare segnalazioni e reclami relativi ad ogni presunta violazione del presente Codice e di ogni altra norma in materia di digitalizzazione ed innovazione della pubblica amministrazione. Se tali segnalazioni sono fondate, il difensore civico per il digitaleinvita l'ufficio responsabile della presunta violazione a porvirimedio tempestivamente e comunque nel termine di trenta giorni. Ildifensore segnala le inadempienze all'ufficio competente per iprocedimenti disciplinari

NB: Le pubbliche amministrazioni diverse dalle amministrazioni dello Stato individuano l'ufficio per il digitale tra quelli di livello dirigenziale oppure, ove ne siano privi, individuano un responsabile per il digitale tra le proprie posizioni apicali. In assenza del vertice politico, il responsabile dell'ufficio per il digitale di cui al comma 1 risponde direttamente a quello amministrativo dell'ente.

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I Certificati…il regolamento Eidas…IL CFISCALE

ALL’ALLEGATO I DEL REGOLAMENTO EIDAS SONO COMPRESI I SEGUENTI DATI COME OBBLIGATORI PER I CERTIFICATI: a)un’indicazione, almeno in una forma adatta al trattamento automatizzato, del fatto che il certificato è stato rilasciato quale certificato qualificato di firma elettronica;b)un insieme di dati che rappresenta in modo univoco il prestatore di servizi fiduciari qualificato che rilascia i certificati qualificati e include almeno lo Stato membro in cui tale prestatore è stabilito e—per una persona giuridica: il nome e, se del caso, il numero di registrazione quali figurano nei documenti ufficiali,—per una persona fisica: il nome della persona;c)è chiaramente indicato almeno il nome del firmatario, o uno pseudonimo, qualora sia usato uno pseudonimo;d)i dati di convalida della firma elettronica che corrispondono ai dati per la creazione di una firma elettronica;e)l’indicazione dell’inizio e della fine del periodo di validità del certificato;f)il codice di identità del certificato che deve essere unico per il prestatore di servizi fiduciari qualificato;g)la firma elettronica avanzata o il sigillo elettronico avanzato del prestatore di servizi fiduciari qualificato che rilascia il certificato;h)il luogo in cui il certificato relativo alla firma elettronica avanzata o al sigillo elettronico avanzato di cui alla lettera g) è disponibile gratuitamente;i)l’ubicazione dei servizi a cui ci si può rivolgere per informarsi sulla validità del certificato qualificato;j)qualora i dati per la creazione di una firma elettronica connessi ai dati di convalida della firma elettronica siano ubicati in un dispositivo per la creazione di una firma elettronica qualificata, un’indicazione appropriata di questo fatto, almeno in una forma adatta al trattamento automatizzato.

L’ART. 28 DEL CAD E’ STATO MODIFICATO IN ACCORDO AD EIDAS E ADESSO NON INDICA PIU’ IL CODICE FISCALE COME OBBLIGATORIO, MA SOLO OPZIONALE…QUESTO POTREBBE CAUSARE AMBIGUITA’ IN CASO DI OMONIMIA

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Le PA come fornitrici di servizi di firma qualificata

Nel nuovo CAD le PA possono:1. Svolgere, previa qualificazione presso AGID l'attivita' di rilascio

dei certificati qualificati tale attivita' puo' essere svolta esclusivamente nei confronti dei propri organi ed uffici, nonche' di categorie di terzi, pubblici o privati. ATTENZIONE I CERTIFICATI VALGONO ERGA OMNES E NON SOLO NEI CONFRONTI DI QUELLA PA COME NELLA PRECEDENTE VERSIONE DEL CAD

2. Per la formazione, gestione e sottoscrizione di documenti informatici aventi rilevanza esclusivamente interna ciascuna amministrazione puo' adottare, nella propria autonomia organizzativa, regole diverse da quelle contenute nelle regole tecniche di cui all'articolo 71 (questo era già presistente)

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Il capitale sociale dei fornitori di servizi (art. 29 CAD)

Ai soggetti che intendono avviare la prestazione di servizi fiduciari qualificati, l'attivita' di gestore di PEC, di gestore dell'identita' digitale, di conservatore di documenti informatici è richiesto il seguente capitale sociale:

Servizio Capitale Sociale

Gestore PEC 1 milione di euro (come da DPR 68/2005)

Conservatore 200.000

Gestore di id digitali Da definire in DPCM

Servizi Fiduciari Da definire in DPCM

Nell’attesa del DPCM restano validi i seguenti requisiti previgenti del vecchio art. 29 comma 3 per i fornitori da qualificare e cioè:1. forma giuridica di societa' di capitali e capitale sociale non inferiore a quello per l’attivita' bancaria (articolo 14 del testo unico delle

leggi in materia bancaria e creditizia)2. possesso, oltre che da parte dei rappresentanti legali, anche da parte dei soggetti preposti alla amministrazione e dei componenti

degli organi preposti al controllo, dei requisiti di onorabilita' richiesti ai soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso banche ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385.

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Gli incentivi per l’attuazione del CAD art. 60 D.LGS. 179/2016

Con il decreto legislativo adottato ai sensi dell'articolo 17 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (legge Madia), sono disciplinati gli incentivi relativi all'attuazione delle disposizioni del decreto legislativo n. 82 del 2005, il suo rilievo ai fini della valutazione dei risultati, nonche' la rilevanza, ai fini della responsabilita' dirigenziale, della violazione delle medesime disposizioni e del mancato o inadeguato utilizzo delle tecnologie ivi disciplinate

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La Banca Dati della Performance art. 60 D.LGS. 179/2016 il ruolo di AGID

Entro 6 mesi dall'entrata in vigore d.lg. 179/2016 l'Agid stabilisce le modalita' per la realizzazione, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, di una banca dati degli obiettivi e degli indicatori delle performance di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, nell'ambito del Portale della performance, gia' Portale della trasparenza, di cui all'articolo 19, comma 9, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90. A far data dall'effettiva costituzione della suddetta banca dati, gli obblighi di pubblicazione e comunicazione tra amministrazioni sono assolti con la trasmissione al Portale della performance, secondo le modalita' stabilite dall'AgID. Il decreto legislativo da adottare ai sensi dell'articolo 17 della legge n. 124 del 2015 disciplina il rilievo della mancata trasmissione ai fini della responsabilita' dirigenziale.

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Altre disposizioni transitorie /art. 62 Dl.LGS: 179/2016)…i certificati qualificati

1. I certificati qualificati rilasciati prima dell'entrata in vigore del D.LGS: 179/2016 a norma della direttiva 1999/93/CE, sono considerati certificati qualificati di firma elettronica a norma del regolamento eIDAS e dell'articolo 28 del decreto legislativo n. 82 del 2005 fino alla loro scadenza.

2. Il prestatore di servizi che ha presentato la relazione di conformita', ai sensi dell'articolo 51 del regolamento eIDAS, e' considerato prestatore di servizi fiduciari qualificato a norma del predetto regolamento e dell'articolo 29 del decreto legislativo n. 82 del 2005, fino al completamento della valutazione della relazione da parte dell'AgID.