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ABBIGLIAMENTO ESSENZIALE PER TUTTI (Consigli pratici per chi, a qualunque età, si trova nell’incertezza più assoluta e desidera avere utili informazioni sull'abbigliamento e su cosa aspettarsi nei negozi in fatto di maleducazione, truffe e modalità di diffamazione)* * Lo scopo di queste indicazioni non è insegnare a vestire “bene” ma solo consigliare – a partire dall’osservazione di vetrine, di siti, di forum e delle persone – l e soluzioni più semplici, utili ed economiche a chi, uomo o donna, a qualunque età, si trova in difficoltà riguardo al proprio abbigliamento. Trattandosi di abbinamenti e capi tra i più comuni e ripresi nel corso degli anni, le proposte sono difficilmente riconducibili a questo documento e quindi possono essere utilizzate senza preoccuparsi che il proprio guardaroba sia collegato dagli altri a questo documento, che dà dettagliati consigli sugli abbinamenti da cui cominciare a creare il proprio guardaroba, su trucco e cura del corpo con attenzione al prezzo e alla salute della pelle, sui negozi comuni con articoli carini e abbastanza economici, sulla scelta e sulla conservazione dei propri abiti e infine sui problemi che si possono avere da negozianti, commessi e sartorie. UN ABBIGLIAMENTO DI BASE DONNA ABBINAMENTI PROPOSTI DA MAGGIO A SETTEMBRE _ Giacca nera tinta unita di viscosa lunga fino alla vita con zip + tunica/blusa di tessuto velato (chiffon, seta ecc.) lunghe fino alla vita a maniche lunghe o smanicata nera ecru o grigio ecru o top con scollo rotondo normale o a barca tinta unita di cotone bordeaux + pantaloni in tessuto tecnico [o viscosa] neri + tronchetti di pelle neri tinta unita; Trench primaverile nero tinta unita con cintura, i cui bottoni a pressione e fibbia siano color acciaio brillante e che sia lungo fino a mezza coscia (da portare chiuso normalmente o aperto con cintura morbidamente annodata) (+ cardigan tinta unita neri di cotone o maglina aperti del tutto o in parte) + camicia tinta unita bianca a maniche lunghe di cotone o tuniche/bluse di tessuto velato (chiffon, seta ecc.) lunghe fino alla vita a maniche lunghe o smanicate nera ecru o grigio ecru o t-shirt con scollo rotondo lunghe fino alla vita di cotone di manica lunga bianco nera + pantaloni neri in tessuto tecnico [o viscosa] o jeans blu o grigio chiaro o nero sbiadito/stone used + tronchetti di pelle neri tinta unita (mentre si indossa il trench fare in modo che il collo della camicia sia poco visibile ovvero che sia adeguato allo scollo del trench, e che quando il trench è chiuso il cardigan non sia visibile; con il cardigan va bene anche un top lungo fino alla vita con scollo rotondo normale o a barca tinta unita bordeaux o nero o bianco a righe nere; con i pantaloni in tessuto tecnico anche camicia smanicata bianca elegante in chiffon o tessuti simili); Trench primaverile nero tinta unita con cintura, i cui bottoni a pressione e fibbia siano color acciaio brillante e che sia lungo fino a mezza coscia + cardigan nero di cotone o maglina lungo fino alla vita chiuso del tutto + t-shirt tinta unita nera con scollo rotondo a maniche lunghe anche da intimo aderente + jeans blu o grigio chiaro o nero sbiadito/stone used + tronchetti di pelle neri tinta unita (fare in modo che il cardigan non sia visibile mentre si indossa il trench); Trench primaverile nero + camicia tinta unita nera a maniche lunghe + jeans blu + tronchetti di pelle neri tinta unita (fare in modo che il collo della camicia sia poco visibile ovvero che sia adeguato allo scollo del trench mentre si ha addosso quest'ultimo); (Giubbotto di pelle nero primaverile o giubbotto primaverile di jeans denim blu lunghi fino alla vita o poco sopra la vita o blazer o cardigan di cotone o maglina tinta unita nero [o blazer di felpa o misto cotone-viscosa stretch tinta unita nero] +) t-shirt di cotone senza maniche o di maniche corte tinta unita bianca o con particolari neri, grigi e rossi oppure neri e ecru o bianco/grigia o bianco nera o nera tinta unita + jeans blu, nero sbiadito/stone used o grigio chiaro + sandali di pelle neri tinta unita; Giubbotto di pelle nero tinta unita primaverile o cardigan nero tinta unita di cotone o maglina in vita da portare aperti del tutto + le tuniche/bluse o top a righe bianche e nere o t shirt a maniche corte o smanicata nera tinta unita + jeans blu o grigio chiaro o nero sbiadito/stone used simili o pantaloni in tessuto tecnico neri + sandali di pelle neri tinta unita; _ Cardigan nero tinta unita di caldo cotone in vita scollo V chiuso quasi del tutto + t-shirt con scollo rotondo bianche tinta unita di cotone senza maniche semplici o decorate con paillette, borchie, organza bianche o argento: anche con pizzo bianco o grigio ma non sui bordi + jeans nero sbiadito/stone used, blu o grigio chiaro + sandali di pelle neri tinta unita; 1

Abbigliamento essenziale per tutti

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ABBIGLIAMENTO ESSENZIALE PER TUTTI

(Consigli pratici per chi, a qualunque età, si trova nell’incertezza più assoluta e desidera avere utili informazioni sull'abbigliamento e su cosa

aspettarsi nei negozi in fatto di maleducazione, truffe e modalità di diffamazione)*

* Lo scopo di queste indicazioni non è insegnare a vestire “bene” ma solo consigliare – a partire dall’osservazione di vetrine, di siti, di forum e delle persone – l e soluzioni più semplici, utili ed economiche a chi, uomo o donna, a qualunque età, si trova in difficoltà riguardo al proprio abbigliamento. Trattandosi di abbinamenti e capi tra i più comuni e ripresi nel corso degli anni, le proposte sono difficilmente riconducibili a questo documento e quindi possono essere utilizzate senza preoccuparsi che il proprio guardaroba sia collegato dagli altri a questo documento, che dà dettagliati consigli sugli abbinamenti da cui cominciare a creare il proprio guardaroba, su trucco e cura del corpo con attenzione al prezzo e alla salute della pelle, sui negozi comuni con articoli carini e abbastanza economici, sulla scelta e sulla conservazione dei propri abiti e infine sui problemi che si possono avere da negozianti, commessi e sartorie.

UN ABBIGLIAMENTO DI BASE DONNA

ABBINAMENTI PROPOSTI

DA MAGGIO A SETTEMBRE

_ Giacca nera tinta unita di viscosa lunga fino alla vita con zip + tunica/blusa di tessuto velato (chiffon, seta ecc.) lunghe fino alla vita a maniche lunghe o smanicata nera – ecru o grigio – ecru o top con scollo rotondo normale o a barca tinta unita di cotone bordeaux + pantaloni in tessuto tecnico [o viscosa] neri + tronchetti di pelle neri tinta unita;

– Trench primaverile nero tinta unita con cintura, i cui bottoni a pressione e fibbia siano color acciaio brillante e che sia lungo fino a mezza coscia (da portare chiuso normalmente o aperto con cintura morbidamente annodata) (+ cardigan tinta unita neri di cotone o maglina aperti del tutto o in parte) + camicia tinta unita bianca a maniche lunghe di cotone o tuniche/bluse di tessuto velato (chiffon, seta ecc.) lunghe fino alla vita a maniche lunghe o smanicate nera – ecru o grigio – ecru o t-shirt con scollo rotondo lunghe fino alla vita di cotone di manica lunga bianco – nera + pantaloni neri in tessuto tecnico [o viscosa] o jeans blu o grigio chiaro o nero sbiadito/stone used + tronchetti di pelle neri tinta unita (mentre si indossa il trench fare in modo che il collo della camicia sia poco visibile ovvero che sia adeguato allo scollo del trench, e che quando il trench è chiuso il cardigan non sia visibile; con il cardigan va bene anche un top lungo fino alla vita con scollo rotondo normale o a barca tinta unita bordeaux o nero o bianco a righe nere; con i pantaloni in tessuto tecnico anche camicia smanicata bianca elegante in chiffon o tessuti simili);

– Trench primaverile nero tinta unita con cintura, i cui bottoni a pressione e fibbia siano color acciaio brillante e che sia lungo fino a mezza coscia + cardigan nero di cotone o maglina lungo fino alla vita chiuso del tutto + t-shirt tinta unita nera con scollo rotondo a maniche lunghe anche da intimo aderente + jeans blu o grigio chiaro o nero sbiadito/stone used + tronchetti di pelle neri tinta unita (fare in modo che il cardigan non sia visibile mentre si indossa il trench);

– Trench primaverile nero + camicia tinta unita nera a maniche lunghe + jeans blu + tronchetti di pelle neri tinta unita (fare in modo che il collo della camicia sia poco visibile ovvero che sia adeguato allo scollo del trench mentre si ha addosso quest'ultimo);

– (Giubbotto di pelle nero primaverile o giubbotto primaverile di jeans denim blu lunghi fino alla vita o poco sopra la vita o blazer o cardigan di cotone o maglina tinta unita nero [o blazer di felpa o misto cotone-viscosa stretch tinta unita nero] +) t-shirt di cotone senza maniche o di maniche corte tinta unita bianca o con particolari neri, grigi e rossi oppure neri e ecru o bianco/grigia o bianco – nera o nera tinta unita + jeans blu, nero sbiadito/stone used o grigio chiaro + sandali di pelle neri tinta unita;

– Giubbotto di pelle nero tinta unita primaverile o cardigan nero tinta unita di cotone o maglina in vita da portare aperti del tutto + le tuniche/bluse o top a righe bianche e nere o t – shirt a maniche corte o smanicata nera tinta unita + jeans blu o grigio chiaro o nero sbiadito/stone used simili o pantaloni in tessuto tecnico neri + sandali di pelle neri tinta unita;

_ Cardigan nero tinta unita di caldo cotone in vita scollo V chiuso quasi del tutto + t-shirt con scollo rotondo bianche tinta unita di cotone senza maniche semplici o decorate con paillette, borchie, organza bianche o argento: anche con pizzo bianco o grigio ma non sui bordi + jeans nero sbiadito/stone used, blu o grigio chiaro + sandali di pelle neri tinta unita;

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– Maglione di cotone comodo ecru o bianco + jeans blu, grigio chiaro o beige + sandali di pelle tinta unita neri o bianchi;

– (Cardigan neri tinta unita di cotone o maglina da portare aperti del tutto +) camicia bianca di cotone di maniche lunghe + jeans blu o grigio chiaro o beige [o pantaloni beige (o pietra o sabbia) di cotone leggero non denim, semplici o "chino", alla caviglia con a fondo gamba zip o risvolto] + sandali di pelle neri tinta unita;

– (Giubbotto di pelle nero primaverile o cardigan neri tinta unita di cotone o maglina da portare aperti del tutto +) top bianco a righe nere di cotone lunga fino alla vita + jeans bianchi + sandali di pelle neri tinta unita;

– Camicia di cotone di maniche lunghe azzurro chiaro [o grigio chiaro] tinta unita o gessata o camicia primaverile di jeans denim blu + jeans blu + sandali di pelle neri tinta unita;

– Camicia di cotone di maniche lunghe nera tinta unita + jeans blu + sandali di pelle neri tinta unita;

– Blazer bianco tinta unita di cotone da portare aperto + t-shirt semplice senza maniche argento (o argento – bianco o argento – ecru) + jeans bianchi + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– Blazer bianco tinta unita di cotone da portare aperto + t-shirt comoda semplice nera + jeans blu o bianchi + sandali di pelle neri tinta unita;

– Cardigan di cotone colore pastello, tenuto chiuso + t-shirt con scollo rotondo normale bianche di cotone senza maniche + jeans bianchi + sandali bianchi tinta unita;

– Cardigan colore pastello chiuso + t-shirt con scollo rotondo normale bianche di cotone senza maniche + jeans blu + sandali neri tinta unita;

– Cardigan colore pastello aperto del tutto + t-shirt bianca tinta unita o con particolari grigi + jeans blu o grigio chiaro + sandali di pelle tinta unita neri o bianchi;

– Cardigan di cotone o maglina blu tinta unita aperto del tutto [o blazer tinta unita di cotone o di felpa tinta unita o melange blu o grigio chiaro]+ t– shirt bianca tinta unita o con particolari grigi + jeans blu o grigio chiaro + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– Cardigan di cotone o maglina blu tinta unita o giubbotto primaverile di jeans denim blu o cardigan colore pastello aperti del tutto + top bianco di mussola o misto lino – cotone non trasparente con eventuali piccoli particolari del colore del cardigan + jeans bianchi + sandali di pelle bianchi tinta unita.

DA GIUGNO AD AGOSTO

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) tunica/blusa bianca di mussola con maniche a tre quarti o lunghe+ jeans bianchi o blu + sandali di pelle bianchi o neri tinta unita;

– [Camicia/polo di micrfibra a maniche lunghe o corte di varie tonalità sobrie] + jeans bianchi o blu + sandali di pelle bianchi o neri tinta unita;

– [Camicie/polo in microfibra a maniche lunghe o corte di varie tonalità sobrie] + jeans bianchi o blu + sandali di pelle bianchi o neri tinta unita;]

– (Giubbotto di pelle primaverile nero tinta unita) + t-shirt bianche tinta unita di cotone + jeans blu, grigio chiaro o beige + sandali di pelle neri tinta unita;

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) + t-shirt bianche tinta unita di cotone+ jeans blu o grigio chiaro + sandali di pelle bianchi o neri tinta unita;

– (Giubbotto di pelle primaverile nero) + top con scollo rotondo normale o a barca bordeaux di cotone + jeans blu o nero sbiadito/stone used + sandali di pelle neri tinta unita;

– T– shirt nera tinta unita o top bianco a righe nere di cotone lunga fino alla vita vita + pantaloni di cotone leggero dritti bianchi [o un paio nero simile alla caviglia con a fondo gamba zip o risvolto] + sandali di pelle neri tinta unita;

– t-shirt bianche a righe grigie/blu senza maniche o a maniche corte di cotone in vita + pantaloni di cotone bianchi comodi + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) t-shirt tinta unita rossa o bordaux o bianca di cotone +

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jeans blu + sandali di pelle neri tinta unita;

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) tunica/blusa grigio – ecru o blu [o bianco – blu] + jeans bianchi o blu + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) t-shirt blu tinta unita di cotone + jeans bianchi + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) t-shirt a righe bianche e blu /grigie di cotone a maniche corte + jeans bianchi + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) t-shirt nere tinta unita di cotone + jeans blu+ sandali di pelle neri;

– T– shirt nere tinta unita di cotone + jeans bianchi o beige [o pantaloni beige (o pietra o sabbia) di cotone leggero non denim, semplici o "chino", alla caviglia con a fondo gamba zip o risvolto] + sandali di pelle neri tinta unita;

– t-shirt di maniche a tre quarti o lunghe bianco– nere (– ecru) + pantaloni cotone denim neri + sandali di pelle neri tinta unita;

– t-shirt grigio chiaro anche melange con particolari bianchi di cotone + jeans bianchi o grigio chiaro + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– (Giubbotto primaverile di jeans denim blu +) t-shirt grigio chiaro anche melange con particolari bianchi di cotone + jeans blu + sandali di pelle neri tinta unita;

– [(Blazer tinta unita di cotone o felpa tinta unita o melange beige +)] t-shirt bianca con particolari beige + jeans bianchi o beige + sandali di pelle bianchi tinta unita;

– t-shirt tinta unita ecru [o beige] + jeans beige o blu+ sandali di pelle neri tinta unita;

MARZO + APRILE + FINE SETTEMBRE + OTTOBRE + NOVEMBRE

_ Blazer grigio scuro tinta unita o melange di viscosa stretch non formale chiusa + t–shirt a maniche lunghe di cotone nere tinta unita o top di cotone con scollo rotondo normale o a barca bordeaux tinta unita + jeans non molto leggeri blu o i jeans nero sbiadito/stone used + stivali di pelle neri tinta unita;

_ Giubbotto nero tinta unita di pelle autunnale lungo fino alla vita chiuso a metà o trench autunnale nero tinta unita accollato lungo fino alla vita o a mezza coscia con cintura con fibbia color acciaio brillante [o piumino di mezza stagione lungo fino alla vita tinta unita nero] + camicia di cotone a maniche lunghe tinta unita bianca o bianco– nera + maglioncino tinta unita o con particolari grigi o bianchi a maniche lunghe con scollo profondo di viscosa con fascia a coste larga elasticizzata ai fianchi grigio o maglioncini simili neri + jeans non molto leggeri blu + stivali di pelle neri tinta unita (il maglione nero anche con pantaloni grigi di caldo cotone o jeans grigio chiaro o beige né pesanti né molto leggeri da portare anche in primavera – estate) [con i jeans blu anche maglioncini simili tinta unita in colori neutri o sobri come sabbia bagnata, tortora, nocciola, rosso carminio e tonalità vicine da portare su camicia bianca senza stola];

_ Trench autunnale nero tinta unita [o piumino di mezza stagione lungo fino alla vita nero] o giubbotto di pelle autunnale nero tinta unita + maglia nera tinta unita di viscosa con fascia a coste larga elasticizzata ai fianchi e maniche corte "a pipistrello" + camicie bianche o bianco – nera o nera di cotone di maniche lunghe + jeans non molto leggeri blu, grigio chiaro e beige e pantaloni grigi di caldo cotone [con i jeans blu anche maglie simili tinta unita in colori neutri o sobri come sabbia bagnata, tortora, nocciola, rosso carminio e grigio da portare su camicia bianca] + stivali di pelle neri tinta unita;

_ Trench autunnale nero tinta unita [o piumino di mezza stagione lungo fino alla vita nero] + gli abbinamenti del trench primaverile, evitando i jeans molto leggeri e abbinando ai jeans anche gli stivali neri tinta unita;

_ [Cappotto di panno accollato tinta unita nero lungo fino a mezza coscia o al ginocchio non troppo elegante (+ maglioncini o cardigan o gilet di cotone, maglina o viscosa tinta unita neri +) camicia di cotone a maniche lunghe tinta unita bianca o bianco–nera + pantaloni neri in tessuto tecnico + tronchetti di pelle neri tinta unita].

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Da DICEMBRE a MARZO

_ Piumino invernale nero tinta unita lungo fino alla vita con cintura di metallo di color acciaio brillante + gli abbinamenti del giubbotto di pelle con jeans non molto leggeri blu;

_ Piumino invernale nero tinta unita + maglione in vita di lana sottile tinta unita o melange color naturale [o cipria, rosa antico chiaro o scuro, lilla, grigio perla, rosso carminio o scuro, beige, sabbia bagnata, tortora, nocciola, panna e simili tonalità poco appariscenti] + jeans non molto leggeri blu + stivali di pelle neri tinta unita;

_ Piumino invernale nero tinta unita + maglioncino tinta unita o melange a collo alto di viscosa in vita tortora [o altri colori sobri] tinta unita o melange + maglia tinta unita comoda con maniche corte a “pipistrello" nera + jeans non molto leggeri blu + stivali di pelle neri tinta unita;

_ Piumino invernale nero tinta unita + cardigan con scollo V di lana sottile tortora [o sabbia bagnata, nocciola e tonalità vicine] tinta unita + maglioncino a collo alto di viscosa beige [o panna, ecru e tonalità vicine] tinta unita o melange + jeans non molto leggeri blu o beige + stivali di pelle neri tinta unita;

_ [Piumino invernale nero tinta unita + cardigan con scollo V di lana sottile tinta unita o melange in tonalità sobrie + maglioncino a collo alto di viscosa in tonalità vicine più chiare tinta unita o melange + jeans non molto leggeri blu + stivali di pelle neri tinta unita;]

_ Piumino invernale nero tinta unita + maglione di lana sottile collo alto bianco [o panna o ecru] tinta unita o melange + pantaloni di velluto nero o jeans blu, grigio chiaro o beige non molto leggeri o pantaloni di caldo cotone grigi + stivali di pelle neri tinta unita.

*** Gli articoli tra parentesi quadre sono da considerare non indispensabili ma utili

*** I jeans e i pantaloni devono essere tinta unita lunghi, senza piega, elasticizzati "skinny"o "slim" e comunque abbastanza aderenti sia alla coscia che al polpaccio e leggeri (eccetto i pantaloni di cotone non denim "diritti "nero , beige e bianco. I jeans devono essere blu medio/neutro (stone) o scuri (dark blu o dark denim)

*** Le camicie vanno portate solo sopra i pantaloni e devono essere tinta unita perchè si tratta di un abbigliamento di base

*** T-shirt, maglioni e maglie devono essere comodi, mai aderenti

*** Indossare sempre gambaletti o collant più o meno leggeri neri o grigi in micrifibra, nylon ecc...

*** Con capi bianchi indossare sempre biancheria intima color carne

*** Con il giubbotto di pelle primaverile indossare quando necessario anche i tronchetti di pelle neri

*** I sandali possono essere eventualmente alternati a decolleté o sneaker dello stesso colore(oppure da un paio nero e uno blu o bianco)

*** I tronchetti non devono avere il tacco squadrato nè quello basso e possono essere alternati a scarpe nere modello "Oxford", "parigine", ballerine, mocassini, sandali coprenti simili ai tronchetti e decolleté

INTIMO

BIANCHERIA: completi intimo tinta unita coordinati in microfibra color carne, bianchi, neri; slip di cotone 100% o con piccola percentuale di elastan e classico semplicissimo e sempre bello reggiseno con imbottitura leggera e ferretto di microfibra dall’effetto un po' lucido, con bretelle estraibili (senza bretelle è adatto a tutte le t-shirt e più comodo da indossare soprattutto per chi non ha molto seno); vedi nota relativa***

ABBIGLIAMENTO NOTTE: top di cotone basic con pizzo o meno; leggings leggeri anche in inverno e molto comodi in vita (come quelli Tezenis) oppure pantaloni in cotone o misto lino – cotone comodi con fascia elastica a fondo gamba lunghi o pinocchietto. I colori più adatti sono quelli pastello o il blu. In ambienti diversi dalla propria casa è meglio scegliere la soluzione più pratica e sobria, quindi leggings di colore sobrio e top a spallina larga non aderenti o t-shirt simili a maniche lunghe o corte dello stesso materiale e colore dei leggings, tutto senza ricami o inserti in pizzo o altro. Gli zoccoli di qualità come quelli usati da molti dipendenti negli ospedali sono una scelta adatta in ogni ambiente.

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CASA

Cardigan lunghi o maximaglie di viscosa, caldo cotone o (poli)acrilico magari con maniche "a pipistrello" (evitare, oltre all'antiestetico pile anche la lana – almeno se non si ha la possibilità di spendere molto − perchè fa anch'essa sudare e si rovina molto in fretta, dando un aspetto trascurato a chiunque; del resto nelle case riscaldate bastano i tessuti indicati, soprattuutto se si acquista uno scialle o una coperta in coral; considerare gli abiti in felpa se del tipo in nulla simile al pile); t-shirt di cotone comode con maniche ampie o "a pipistrello" (considerare anche quelle da intimo da uomo estive di Tezenis di una o due taglie in più e i maglioni da uomo); leggings leggeri anche in inverno e molto comodi in vita come alcuni di Tezenis da indossare con scaldamuscoli neri spessi di qualità magari (chi odia i leggings o non ha la possibilità economica di acquistarne molti, dato che infeltriscono e cedono in fretta, può usare al loro posto in tutte le stagioni jeans comodi diritti – magari di una taglia in più elasticizzati – e in estate anche eventuali vestiti non aderenti al ginocchio, camicia jeans aperta del tutto su top da portare con gonne di jeans al ginocchio o t-shirt da indossare su shorts o su pantaloni "chino" in cotone o misto lino – cotone lunghi o "a pinocchietto", con fascia elastica a fondo gamba o risvolto; considerare se usare cinture sottili e morbide di pelle oppure foulard annodati per stringere in vita comodamente jeans e pantaloni "chino"); calzini di cotone bordo vivo o salvapiede o calzini di lana corti con elestico molto largo; zoccoli di qualità come quelli usati da molti dipendenti negli ospedali sono una scelta adatta in ogni ambiente (tra quelli economici sono di più lunga durata quelli rigidi con fori larghi e asta reclinabile, altrimenti puntare su quelli costosi, su cui informarsi online). Usare sempre lo stesso tipo di abiti scegliendo il tono su tono blu o l'accostamento nero– blu è forse il modo di vestire in casa più pratico.

PALESTRA/PARCO

Felpa chiusa (senza zip) nera adeguata (ad esempio Adidas), leggings neri, t-shirt senza maniche lunga bianca o nera semplice, sneakers nere primaverili (es. Superga, Geox, Adidas, Nike).

MARE/PISCINA

Curare la scelta degli infradito e del costume che dovrebbero essere stilosi, di qualità e anche pratici (bisogna evitare, oltre a costumi banali o inadatti al proprio corpo, anche i costumi bianchi e quelli a uncinetto). Sopra il costume sta bene una camicia a maniche lunghe o a tre quarti lunga o un abito lungo smanicato, entrambi bianchi in cotone, mussola, lino, seta e simili o un pareo; abito lungo, maxicamicia e pareo lungo su costume nero o bianco – nero mai sgambato sono consigliabili a chi è sovrappeso, insieme a costumi coprenti (considerare in proposito che il costume intero sta bene solo se spalline, scollo e colore sono diversi da quelli comuni e che l'uso di "top per tankini" e shorts o abiti in tessuto da bagno è sempre un'alternativa per tutte). Se c'è una cosa che vale sempre la pena comprare ai saldi è il costume, ma in negozi come Bonprix i prezzi consentono di acquistare in ogni stagione a tutti. Evitare cappelli se non sono stilosi (scegliere quelli vecchio stile di paglia o simil – paglia o materiale affine lavorato a intreccio o in stoffa nei colori bianco o corda con la tesa circolare larga e magari il fiore finto o un nastro del colore del costume o dell'abito che lo ricopre, della borsa o dei sandali). Una borsa grande a spalla del materiale e del colore del cappello e intonata ai sandali è comoda e molto utile. Per avere le ulteriori indispensabili idee su cosa indossare al mare considerare il paragrafo Immagini abbinamenti abiti.

ACCESSORI

BERRETTO: sta bene a tutte un berretto senza visiera e senza decorazioni nero tinta unita comodo, che cada in pieghe morbide dietro (mai con effetto peloso). Se sta bene, si può sceglierne uno aderente al capo purché semplicissimo e di tessuto sottile. Bastano due berretti anche uguali di tessuto caldo e meno caldo (eventualmente acquistarne uno solo).

CINTURE: semplici e sottili tinta unita con fibbia color acciaio brillante e passante sottile morbido, piatte e semplici di vera pelle. Bianca con sandali bianchi e nera con il resto. Evitare i cinturoni con t-shirt e maglie.

BORSE: grigia tinta unita con sandali bianchi e neri e nera tinta unita con sandali neri e il resto delle scarpe nere. Quando si abbina solo bianco e beige mentre si indossa sneaker beige è preferibile evitare la borsa o usarne una beige. Pratica e poco appariscente è la borsa a spalla, di vera pelle senza decorazioni o logo appariscente (ideali le borse con logo “inciso” tono su tono), abbinata al portafoglio nello stile, nel colore e possibilmente nel marchio. Vanno bene le borse per PC in stoffa o similpelle e dai 16 anni a scuola è il caso di sostituire le tradizionali cartelle di tela ingombranti e infantili con borse in ecopelle o similpelle grandi ed economiche nere con tracolla.

GUANTI: guanti di microfibra lisci, aderenti e sottili neri e eventualmente anche un paio neri di ecopelle, semplici, sottili, aderenti. Mai decorati o bicolore. Meglio evitare quelli che lasciano scoperti dita o dorso della mano.

SCARPE: a) sandali tinta unita di vera pelle (un paio bianchi e un paio neri) di tacco medio (evitare plateau,

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zeppa, decorazioni, infradito, cinturino alla caviglia, chiusura con velcro o allacciata al polpaccio; b) tronchetti tinta unita sotto alla caviglia semplici di vera pelle neri con tacco medio sottile mai decorati c) stivali tinta unita neri (rigorosamente al ginocchio) classici di vera pelle con tacco quadrato medio senza risvolto, lacci o ricami, ma eventualmente con fibbia d) (sneakers primaverili nere e sneakers primaverili bianche o blu).

STOLE: corte, lisce o effetto stropicciato tinta unita nere, bordeaux (o bianco – grigie).

GIOIELLI DI OGNI GENERE e OROLOGI: mai se si è appena appena incerti e in ogni caso mai usarne di appariscenti.

OCCHIALI: gli occhiali giusti per chi è incerto sono quelli, comuni e neutri, con montatura sottile in metallo color argento o di plastica nera, con lenti rettangolari antiriflesso e con stanghette sottili in metallo argento ed estremità gommate o in plastica morbida, nere, grigie o bianche. Pulirli con la pezza allegata nell'astuccio, riacquistabile negli ipermercati e dagli ottici, evitando soprattutto il vapore che li rende fragili. Cambiare subito le lenti che si strisciano. In alcuni negozi si trovano montature classiche a 20 euro.

TRUCCO E ALTRO

TRUCCO: per truccarsi bene vedi il punto 10 della sezione Da tener presente, altrimenti considerare che il trucco più discreto e adatto alle situazioni più varie è un trucco neutro, essenziale, di qualità e preferibilmente senza nichel (per esempio considerare le marche La Roche-Posay, Vichy e Bionike, considerando che non esiste in commercio un prodotto farmaceutico del tutto privo di nichel e che molti prodotti erboristici sono davvero totalmente naturali e validi solo sull'etichetta). Il più semplice ed economico può essere considerato senz'altro il seguente: matita occhi nera (o anche marrone se gli occhi non sono chiari) resistente all’acqua, stesa solo sulle palpebre, con tratto marcato, sottile e uniforme; usare la matita nera anche nell'interno occhi oppure stendere uno strato leggero e sottile di ombretto marrone scuro sotto gli occhi vicino alle ciglia, dopo aver tolto ogni residuo di matita e di fondotinta sotto gli occhi; come ombretto usare il phard o la cipria (per occhi azzurri e verdi è meglio informarsi prima su Youtube), evitando il mascara solo se gli occhi sono sensibili; pettinare le sopracciglia con pettinino apposito o uno spazzolino ed eliminarvi ogni traccia di fondotinta; lasciare le labbra struccate dopo avervi steso un po' di crema Dermoflan oppure, e solo se non sono screpolate, passarvi un rossetto rosa scuro o carne o marrone chiaro, evitando la matita. Prodotti consigliati: fondotinta Vichy color sabbia per pelli miste, in polvere (più adatto di quello fluido a chi suda molto o ha la dermatite specie se seborroica, ma anche a chi non ama truccarsi, specie se usato con il pennellone e abbinato a un correttore in tubetto per i brufoli occasionali), cipria compatta opacizzante color sabbia La Roche-Posay e phard rosato Bionike sugli zigomi da applicare entrambi con pennellone, senza calcare. È meglio fare a meno del fondotinta in estate all'aperto, almeno se si suda molto: quando fa molto caldo in molti casi è meglio non truccarsi o usare solo la cipria opacizzante (o polvere minerale o terra abbronzante), magari dopo aver tamponato con il deodorante per iperidrosi Bioclin (o almeno usare fondotinta in polvere o liquidi). Struccare con acqua micellare struccante Acqua alle rose (su quest'ultimo prodotto, da preferire perché quasi del tutto naturale e senza parabeni, informarsi sul contenuto di nichel se vi si è allergici ed eventualmente sostituirlo con acqua micellare Vichy o qualche altro o con bicarbonato sciolto in acqua). Preparare il viso con acqua calda e con crema Dermoflan per il rossore, tamponando se necessario prima e dopo il trucco con un po’ di deodorante Bioclin o Dermafresh per iperidrosi su naso, tempie e mento. Prevenire/curare l’a cne con dieta ferrea, aria fresca e sole, crema Dermoflan e disinfettante Betadine, tamponando con acqua e bicarbonato (in casi ostinati, si può utilizzare un antibiotico per via orale e occasionalmente l'efficace crema Cicatrene). Per la dermatite seborroica del viso provare la crema Aluseb e per quella di schiena e collo, provare la schiuma Trosyd Giuliani. Non è certo che le creme antirughe funzionino e inoltre per chi ha pelle lucida e dermatite e/o problemi economici il loro acquisto è un problema: evitare il più possibile sole, aria, acqua salata o clorata, sedute lunghe al pc e notti povere di sonno. Considerare i prodotti detergenti e idratanti per il viso con olio di argan Planta Optima. Cercare di evitare di produrre macchie sui denti astenendosi da tutto ciò che li ingiallisce e aggiungendo ogni tanto bicarbonato al dentifricio normale (evitare i dentifrici sbiancanti). Evitare il profumo o usare oli essenziali (essenze di erboristeria in gocce) in piccola quantità mischiata ad acqua o crema neutra (un classico è la rosa damascena). Usare un buon deodorante, tenendo conto, per la sudorazione particolarmente maleodorante, di quello specifico in crema Dermafresh e, per la sudorazione eccessiva, di quelli con alluminio di Dermafresh e Bioclin (in caso di mal di testa informarsi riguardo l'alluminio). Evitare lo smalto o usare solo quello trasparente senza nichel di erboristeria e tenere le unghie sempre molto corte e pulite (usare una forbicina personale e provare limone e olio). Condiderare la rivista Glamour per altre idee sui prodotti idratanti e cosmetici per il viso.

DEPILAZIONE: provare le strisce di ceretta a freddo Strep profumate ai frutti di bosco o alla rosa per le gambe o il Brawn Silk-epil 9. Per le ascelle la soluzione più semplice e economica è usare le lamette (la ceretta sulle ascelle si può fare solo dall’estetista ed è comunque dolorosa), come, per baffetti e sopracciglia, la pinzetta (decolorare i baffi è un'alternativa, ma chi ha la pelle seborroica o delicata eviti di strapparli con le cerette apposite e ci si faccia consigliare prima di uare il recente Brawn face). Per viso, ascelle e inguine un'alternativa

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sono le creme depilatorie Depilzero con olio di argan. Eliminare dalle sopracciglia solo quei pochi peli che sorgono lontano dall’insieme (evitare di renderle più sottili o di modificarne la forma). Fare l'eventuale depilazione duratura dell'inguine solo dall'estetista e se indispensabile. La depilazione dura di più se fatta durante il ciclo.

CAPELLI : evitare f asce, cerchietti, mollette, elastici , ecc... (anche in casa è meglio usare al massimo una bandana di cotone o mollette molto piccole eventualmente assieme a una molletta con "denti" molto grande o a forma di lungo becco, senza nichel; quest'ultima può essere una soluzione anche per chi deve raccogliere i capelli al lavoro): la trazione è deleteria per i capelli e comunque la scelta di questi articoli richiede informazione ed è molto facile da sbagliare, con risultati ridicoli. Acconciarli con un taglio classico e che sta bene a tutte: lunghi almeno sotto le spalle, sempre sciolti con riga laterale, frangia lunga scalata laterale, taglio scalato lungo uniforme e un po’ più sfrangiato nella parte superiore della testa per dare volume. Lavare i capelli solo con prodotti leggeri "per lavaggi frequenti" (gli altri sono dannosi) di farmacia (la Ducray fa spesso ottime offerte) o ai semi di lino per evitare il nichel e avere delle garanzie di qualità. Per curare la forfora si deve seguire una dieta povera di grassi e zuccheri, oltre a evitare lacca e shampoo aggressivi e, nei casi ostinati, usare shampoo Aluseb e/o la schiuma Trosyd Giuliani. Molte lavano a parte quotidianamente la frangia, che si sporca sempre prima e più facilmente del resto a causa del contatto con la pelle del viso e con le mani, e la lasciano asciugare con bigodini grossi di plastica (gli altri strappano i capelli) all'aria e poi sotto una passata di phon a freddo per dare volume. Asciugare i capelli in generale con phon caldo a distanza e con diffusore e quindi stirare quelli ondulati con spazzola rotonda e phon freddo a ioni con diffusore per fissare la piega e ridurre l'effetto elettrico, magari dopo averli lasciati 10 minuti avvolti in asciugamano di microfibra umido. Mai usare piastra o arricciatore. Preferire spazzole con aghi in legno flessibili (durano di più, non graffiano e si dice che causino meno forfora). Quando fa caldo i capelli sciolti sono più "freschi" dei capelli legati e lo sono sempre più di un capo "costretto" in un berretto estivo (da evitare). Per mantenere i capelli sani, a parte evitare trazione, tinture, lacca, zuccheri e grassi, bisogna combattere lo stress, tenere la cute asciutta e seguire una dieta apposita ricca di vitamina B e ferro, non carente di proteine: su internet ci sono informazioni dettagliate al riguardo in vari siti, come ad esempio http://www.slideshare.com/organizzarsi–in–casa, documento che contiene informazioni di vario genere. Ricordare che non esistono in commercio prodotti per uso esterno in grado di impedire la caduta dei capelli (vedi la voce Alopecia di Wikipedia). Per le malattie della cute prima di consultare il dermatologo, è meglio consultare forum online che a volte sono utilissimi, gratuiti e meno legati a interessi economici e "personali" rispetto alle prescrizioni di un medico. Mai colorare i capelli se non sono grigi ed evitare tinture o gli shampoo colorati non naturali o il nero. Un buon prodotto da usare ogni tanto sui capelli (li appesantisce un po') è l'olio spray di semi di lino e karité della linea Planta Optima, acquistabile in Internet, o l'olio di semi di lino naturale, che si trova anche in certi supermercati.

CURA DEL CORPO: preferire detergenti e creme per il corpo del tutto naturali senza nichel e senza parabeni come quelli delle linee Omia, Planta Optima e I Provenzali (in vendita anche online a prezzi convenienti almeno a Natale), Antiche Tradizioni, evitando prodotti grassi sulla pelle con dermatite seborroica (l'olio di argan dovrebbe essere sicuro).

RIFERIMENTI ACQUISTI

(negozi con taglie anche “piccole” e prezzi per tutti):

I seguenti negozi con shop online: Bonprix, Benetton, Motivi*, Mango*, Fracomina*, Maranello WebFashion, Woodstock – Zambon, Bershka* : abbigliamento (prevedono tutti la possibilità di pagamento in contrassegno, tranne *; Bonprix, Benetton e Fracomina hanno anche articoli per under 14; da Mango anche borse);

[Promod online: giubbotti di pelle e ecopelle o similpelle, giacche, blazer, leggings, cardigan e coprispalle, top basic, (t-shirt), (jeans) (il rimborso è a pagamento, la consegna ha tempi un po' lunghi, i tessuti a volte deludono le aspettative, le taglie vestono in modo imprevedibile)];

Solo ai saldi i seguenti negozi con shop online: Guess, Liu Jo, Fornarina e Kocca ( Patrizia Pepe, Twin Set, Falconeri, Marella, Silvian Heach e Naughty Dog sono altri siti – un po più costosi – dove curiosare): t-shirt, maglie, camicie (alcuni articoli di questi marchi si trovano su Zalando e Maranello Web Fashion; le taglie partono per lo più dalla 38, non c'è il pagamento in contrassegno e i prezzi sono alti; in vendita anche borse).

I seguenti negozi con shop online: Geox, Spartoo, E – Bay, Superga e forse anche Gioseppo, Tata Italia, Converse, (Scarpe e scarpe) : scarpe [anche per under 14] (da Spartoo si può pagare al ritiro e la spedizione è gratuita); Considerare anche gli altri marchi economici sponsorizzati su Glamour, come Victoria e Donnapiù, e altri meno economici ma di qualità come Primadonna, Hypnosi e Café Noir; Su Spartoo ed E – Bay considerare i marchi segnalati e inoltre NeroGiardini.

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Non solo sp ort online e non : abbigliamento sportivo (di riferimento soprattutto per le felpe leggere Adidas e Nike) [anche per under 14];

Sisley : pantaloni in caldo cotone, jeans, leggings, camicie, (t-shirt di cotone comode) (alcuni capi Sisley si trovano su Zalando; le taglie delle t-shirt partono dalla 40; lo stile a volte è partiolarmente sportivo);

Rinascimento : soprattutto tailleur, maximaglie, maglioncini viscosa di qualità collo alto senza maniche o a maniche lunghe sia in vita che a mezza coscia, camicie eleganti;

Negozi con il marchio Zuiki (online?) : abbigliamento;

Zara, Oviesse : (solo reparto donna e non quello ragazzi), jeans invernali o non molto leggeri, cardigan da casa, leggings invernali, piumini;

Bata Online: giubbotti di pelle, sneakers, (piumini, trench);

Calzedonia e Goldenpoint, Yamamay, Intimissimi, Bonprix: costumi, copricostume, abiti da bagno;

Tezenis, supermercati, Bonprix, Intimissimi e Yamamay (questi ultimi tre online): abiti da casa (maximaglie, t-shirt comode, cardigan, vestaglie, pigiami, leggings, top basic) e intimo [anche per under 14];

Goldenpoint, Calzedonia, supermercati: calzini “bordo vivo”, collant, gambaletti (una valida alternativa a gambaletti, salvapiede o calze elastiche per chi ha problemi di circolazione o dolri alle gambe)[anche per under 14];

Calzedonia e Goldenpoint online : scaldamuscoli neri, gambaletti;

Supermercati, E – Bay online: zoccoli [anche per under 14];

OVS, mercato , Ipercoop, Carpisa: cinture, guanti, portafogli, borse economiche anche sobrie, ombrelli [per i guanti è più economico il mercato];

Carpisa online e Euronics (online?): borse per PC in tela tinta unita;

Negozi con Converse , Accessorize e Benetton : borse a tracolla in similpelle o ecopelle abbastanza economiche;

Mercato : scialle di lana 100%;

E – Bay: scialle di viscosa da casa;

Coin, mercato, E – Bay online : portachiavi e pendagli da borsa con inserto in ecopelle o similpelle coordinati alla borsa;

Articoli Thun in negozio od online : pendagli da borsa originali nei materiali e nelle icone Thun;

"Farmacie" online: trucchi e shampoo per allergici a nichel e altro, crema Dermoflan, Aluseb, prodotti antirughe e acqua micellare;

Diversi negozi online e alcuni supermercati: prodotti naturali per il corpo e i capelli, cerette, creme depilatorie;

Erboristerie: smalti “naturali”, oli essenziali, (prodotti per il corpo di uso esterno);

Mercerie : bottoni di ricambio o decorativi, nastri sottili di raso o cotone lucido od organza, paillettes, perline, tiralampo, filo di cotone grosso e resistente, aghi spessi;

Euronics, E – Bay online : phon a ioni.

*** Considerare la rivista "Glamour" e i forum su internet per aggiornamenti sui siti con shop online

IMMAGINI ABBINAMENTI ABITI

Sito Motivi (“blog”) + foto di presentazione e siti corrispondenti in particolare a Motivi, Guess, Liu – Jo, Yamamay, Intimissimi e Calzedonia e a negozi a questi simili per stile nella rivista Glamour + il catalogo cartaceo estivo di abiti Twin– set Simona Barbieri (in allegato alla rivista solitamente a marzo) + sito Ann Taylor; per idee su come vestirsi in casa in modo vario ma economico considerare anche il sito e il catalogo cartaceo Bonprix aggiornato mensilmente e inviato in omaggio ad ogni acquisto e il sito di Tezenis.

IMMAGINI SCARPE

Siti con lo shop facili da consultare come ad esempio Geox, la rivista Glamour e il catalogo “accessori” allegato a Glamour.

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IMMAGINI VIDEO ABBIGLIAMENTO

Esempi online tra tanti in serie TV: le ultime quattro serie di Friends (per i personaggi di Rachel, Charlie Wheeler e personaggi femminili in genere), Love Bugs, (gli abbinamenti della prima serie e della seconda, evitando di considerare quelli di colori vivaci che fanno pensare a Barbie), Gilmour Girls (solo gli abbinamenti senza gilet del personaggio della madre nelle ultime serie), Desperate Housewives e simili. Per idee su cosa indossare al mare considerare, di vari telefilm, gli episodi il cui titolo cita località di mare che attirano il turismo mondiale. Per "fotografare" dal video utilizzare il comando "Cattura schermata" dalla finestra "Video" in alto a sinistra dello schermo del PC (utilizzando il programma VLC, che è possibile scaricare gratuitamente).

VOCABOLARIO

Motivi shop online, Benetton shop online, Geox shop on line, Google (forum e Wikipedia), il sito di Zalando (tipi di jeans, in particolare, in “taglie donna”), Intimissimi shop online; Glamour e i cataloghi cartacei allegati a Glamour e quelli di negozi come Bonprix (aggiornati mensilmente e inviati in omaggio ad ogni acquisto); siti con tabelle dei colori (tenendo conto che è una perdita di tempo conoscere tutti i nomi dei colori elencati, dato che basta una luce artificiale o una nuvola in cielo perché una tonalità passi a una sfumatura diversa e che né nei negozi online né nei vocabolari c’è precisione e accordo sul nome dei colori mentre lo schermo del PC li àltera e i cataloghi cartacei non richiedono di memorizzare i dettagli identificati dal codice).

DA TENER PRESENTE

1) Nell’incertezza, bisogna preferire toni neutri e sobri per trucco, capelli, abiti e scarpe. Un armadio essenziale può essere costituito dal seguente elenco che raccoglie gli abiti del paragrafo iniziale sugli abbinamenti:

Maglioncini di viscosa con scollo profondo e larga e elasticizzata fascia ai fianchi grigi e neri tinta unita o con particolari grigi o bianchi [e tinta unita sabbia bagnata, tortora, nocciola, rosso carminio e tonalità vicine]; Maglie di viscosa morbida o caldo cotone con fascia larga e elasticizzata ai fianchi a maniche corte a “pipistrello" tinta unita nere [e tinta unita sabbia bagnata, tortora, nocciola, rosso carminio e grigie]; Maglioni tinta unita o melange di lana sottile colore naturale [e cipria, rosa antico chiaro e scuro, lilla, panna, sabbia bagnata, tortora, nocciola, beige, rosso carminio, e simili tonalità poco appariscenti]; Maglioni di lana sottili tinta unita o melange a collo alto bianchi [e ecru, panna e altre tonalità vicine]; Cardigan di lana sottili tinta unita con scollo a V tortora [e sabbia bagnata, tortora, nocciola e altre tonalità sobrie]; Maglioncini di viscosa a collo alto tinta unita o melange beige e tortora [e ecru, panna e altre tonalità sobrie chiare e intonate ai cardigan di lana]; [Gilet tinta unita neri];[Blazer di felpa o misto cotone-viscosa stretch tinta unita neri]; [Blazer di felpa tinta unita o melange blu,beige, grigi e neri]; Blazer di cotone tinta unita neri e bianchi [e blu, grigi e beige]; Maglioni di cotone ecru o bianchi; Cardigan di cotone in colori pastello; Cardigan di cotone o maglina tinta unita blu e neri; Tuniche/bluse a maniche lunghe o smanicate di tessuto velato (chiffon, seta, ecc...) grigio – ecru, blu [e bianco– blu] e nero – ecru ; t-shirt lunghe fino alla vita comode di cotone con scollo rotondo normale o a barca a maniche lunghe nere e bianco – nere; t-shirt tinta unita comode s enza maniche con scollo rotondo normale di cotone bianche semplici e con organza, paillettes argento (di cui una semplicissima); t-shirt tinta unita comode senza maniche o a maniche corte di cotone ecru, blu, nere, rosse [e beige]; t-shirt comode senza maniche o a maniche corte di cotone grigio chiaro anche melange con eventuali particolari bianchi, bianche a righe blu/grigie, bianco – grigie, bianche con particolari neri (–rossi e grigi o ecru); t-shirt tinta unita lunghe fino alla vita comode s enza maniche con scollo rotondo normale o a barca di cotone nere, bordeaux e a righe bianche e nere; t-shirt comode senza maniche argento tinta unita o con particolari bianchi o ecru; t-shirt di cotone con maniche a tre quarti o lunghe comode bianche con particolari neri (– ecru); Tuniche/bluse comode di mussola con maniche a tre quarti o lunghe bianche; Top comodi di mussola o misto cotone– lino bianchi; Camicie eleganti smanicate di chiffon, seta e simili materiali bianche; Camicie di cotone di maniche lunghe tinta unita bianche, blu denim, nere, azzurro chiaro [e grigio chiaro]; Camicie di cotone di maniche lunghe bianco – nere; [Camicie/polo di microfibra a maniche lunghe o corte in varie tonalità sobrie]; Pantaloni di velluto tinta unita aderenti neri ; Pantaloni tinta unita di caldo cotone aderenti grigi ; Jeans tinta unita né molto leggeri né pesanti aderenti elasticizzati beige, grigio chiaro, nero sbiadito/stone used, dark blu o dark denim e blu medio/neutro; Jeans tinta unita leggeri aderenti blu scuro e bianchi; Pantaloni di cotone denim diritti tinta unita neri; Pantaloni diritti di cotone tinta unita bianchi; [e pantaloni di cotone leggero non denim alla caviglia con a fondo gamba zip o risvolto beige e neri]; Pantaloni in tessuto tecnico (o viscosa) aderenti tinta unita neri; Giacche di viscosa tinta unita nere (con zip); Trench primaverili e autunnali tinta unita neri; Giubbotti di pelle primaverili e autunnali tinta unita neri; Giubbotti di jeans denim primaverile blu; Blazer autunnali di viscosa tinta unita o melange grigio scuro; Piumini invernali [e di mezza stagione] tinta unita neri; [Cappotto di panno tinta unita accollato non troppo elegante lungo fino a mezza coscia o al ginocchio nero ]; Sandali di pelle tinta unita neri e bianchi; Tronchetti di pelle tinta unita neri; Stivali di pelle tinta unita neri; Sneakers primaverili tinta unita o con suola bianca nere; Portafogli di pelle tinta unita grigi [e/o nero]; Borse a spalla di pelle tinta unita nere e grigie; Borse di similpelle a tracolla tinta unita nere; Stole di seta nere, bordeaux tinta unita; Cinture di pelle sottili tinta unita nere e bianche; Guanti sottili di microfibra o similpelle tinta unita neri; Berretti senza visiera di lana – viscosa

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tinta unita neri; Gambaletti neri e grigio fumo; t-shirt da intimo tinta unita di maniche lunghe di colore naturale (intonato ai maglioni e ai lupetti) con scollo rotondo profondo e maniche lunghe; Completi intimo tinta unita coordinati in microfibra color carne, bianchi, neri; Cardigan lunghi o maximaglie di viscosa, caldo cotone o (poli)acrilico da casa; t-shirt di cotone comode da casa; Top di cotone basic; Leggings leggeri comodi da casa; Calzini di cotone e lana bordo vivo o salvapiede tinta unita; Z occoli con suola anatomica in gomma lavabile sobri.

Gli articoli dell’elenco proposto da acquistare per primi sono tutte le scarpe nere, i trench, i giubbotti di pelle, il piumino, il blazer nero, i jeans blu, i pantaloni neri in tessuto tecnico, maglie, cardigan, t-shirt e maglioncini neri, camicie e t-shirt bianche, nere e bianco – nere, completi intimi neri e color carne, gambaletti e collant neri, borsa nera, cintura nera e portafoglio grigio. Gli articoli da acquistare per ultimi sono quelli tra parentesi quadre.

2) Chi non vuole spendere molto e/o è insicuro, punti sul classico, sul sobrio, sul semplice, su negozi con un minimo di qualità come quelli elencati e non creda di risparmiare rivolgendosi a mercati e negozietti economici (riconoscibili dalle vetrine con jeans strappati o colorati, t-shirt aderenti senza maniche, con pizzi o stampe vivaci e spesso dai prezzi molto bassi) e ai supermercati oppure comprando la moda dell’anno in saldo o scarpe sneakers (a meno che le si usi solo in periodi e luoghi adatti). Mai acquistare due capi uguali dello stesso colore, tranne forse che certi maglioni o pantaloni di cotone basici con nessun particolare che li renda meno anonimi.

In generale si può giudicare sobrio e semplice un abbigliamento scelto considerando almeno il seguente elenco:

a) Non indossare più di tre colori alla volta (il jeans blu è considerato neutro), o al massimo quattro, considerando comunque che “nero – bianco”, “nero – viola”, “nero – blu”, "nero – rosso" e “nero – colore naturale” sono generalmente ritenuti meglio accostati se non interferisce nessun altro colore. Non indossare colori molto simili alla carnagione (le tonalità di beige di vicine al giallo vanno evitate e le altre sfumature possono essere indossate da tutti con misura a meno che non si abbia l’incarnato scuro; in teoria ciò vale anche per il color cipria o il color naturale, ma di fatto molte modelle di carnagione pallida indossano capi di questi colori). Alcuni siti offrono consigli sui colori da abbinare al colore dei capelli, ma non sono molto pratici... Comunque si può osservare che argento, blu e marrone stanno particolarmente bene alle bionde, rosso a chi ha capelli neri, rosa antico e beige caldo (e verde) alle rosse, mentre molti dicono che alle castane stia bene ogni colore. Ripetere gli abbinamenti di colori qui proposti (è incluso il colore di giubbotti, borse e scarpe, ma a molti va aggiunto il blu dei jeans, considerato neutro): bianco–grigio–nero (– rosso); nero–bianco; nero–tortora (– beige); bianco– blu– grigio; bianco–colori pastello– grigio/nero; bianco–grigio chiaro–grigio scuro; nero–azzurro; bianco–argento–grigio; nero–nero; nero–ecru; grigio–ecru–nero; rosso–nero; bianco–beige; bianco–beige–nero; nero–color naturale (o rosa pallido). Gli abbinamenti dei colori proposti sono tra i più comuni, ma quando ci si sente più sicuri si possono considerare anche altri accostamenti comuni come: rosso–cuoio (o beige); grigio perla –grigio medio–panna (– nero); blu–cuoio; blu–rosa antico; marrone–rosa chiaro (o rosa antico); marrone–bianco o panna; rosa–grigio; toni diversi di grigio; viola–nero; beige–bianco–marrone non scuro; grigio (o nero)–lilla; bianco–acquamarina (o azzurro o rosa); kaki–beige–bianco–marrone; rosso–bianco (– blu). Blu (soprattutto chiaro)–nero, grigio–beige–bianco e nero–marrone sono per alcuni ben accostati, ma blu–grigio–marrone è da evitare anche se presente in alcuni cataloghi. Dettagli oro o argento stanno bene su tutto. Limitare i colori pastello (ad esempio azzurro, lilla e soprattutto rosa confetto) e nell'incertezza evitare colori non naturali (ottanio, petrolio…) o appariscenti (arancio, giallo, corallo, verde, cardinale, fucsia, turchese ecc.). Evitare fantasie maculate animalier e a pois grandi e limitare pois puntiformi e fantasie Jacquard, floreali o astratte.

b) Non esagerare con i bottoni a forma di perla o brillanti ed evitare logo, disegni e scritte appariscenti (ideali sono scritte in corsivo poco leggibile o disegni astratti non molto evidenti e non infantili), qualsiasi ornamento infantile e le spille.

c) Evitare pantaloni con più di quattro tasche, a zampa ( "bootcut"), larghi, di pelle, di stoffa lucida; i pantaloni con la zip al fondo vanno scelti con zip corta e non molto evidente. Colori comuni e versatili per i pantaloni aderenti di cotone o caldo cotone o scamosciati o di velluto da portare con gli stivali neri invernali sono il grigio, il beige e il tortora. Colori adatti a pantaloni di cotone leggero non denim anche non aderenti sono bianco, beige, nero e grigio (altri colori comuni ma nell'incertezza da evitare sono rosso, blu, color naturale, cipria, tortora e tonalità simili); evitare jeans di tessuto non elasticizzato e non sottile e morbido o non aderenti a coscia e polpaccio (oltre che skinny, anche slim possono essere utili - specie per chi non ha polpacci proporzionati - ma, eccetto per chi ha gambe storte, sono da evitare quelli "diritti", ovvero il modello straight, e quelli a zampa, ovvero il modello bootcut), strappati, con sfumature molto evidenti, decorati o di colore diverso da blu, nero di effetto sbiadito/stone used, bianco, beige e grigio (dei jeans grigio perla, grigio scuro o bianchi da primavera – estate e dei jeans grigio medio di qualità per l'inverno sono senz'altro sempre utili e facili da abbinare; meglio evitare il grigio molto scuro se opaco e limitare il blu molto chiaro o l'azzurro/(light) blue bleached). Evitare di indossare shorts, aderenti e non, fuori casa dopo i 25 anni (evitare nell'incerezza anche quelli al ginocchio). Evitare i pantaloni "pinocchietto" al polpaccio e limitare nel numero e all'estate quelli alla caviglia. Sono da preferire jeans e pantaloni con tasche finte o poco spaziose. È sconsigliabile l'uso di leggings soprattutto fuori

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casa, almeno se non si hanno gambe magre e non si ha la possibilità di acquistarne molti o se si è allergici al conservante del colorante nero o a alle tinture (i leggings esaltano i difetti, cedono e infeltriscono molto in fretta e, se neri, sono ricchi della sostanza allergenica, soprattutto se sono in microfibra), ma per chi vuole indossarli è da sottolineare che in ogni stagione sono da preferire quelli in tinta unita in colori sobri intonati al resto dell'abbigliamento e abbinati a maximaglie e stivali o ballerine e che un classico dell'estate – base per ulteriori outfits – è il seguente: (giubbotto di pelle primaverile nero aperto +) t-shirt smanicata o a maniche corte bianca tinta unita di cotone lunga comoda+ leggings tinta unita neri al polpaccio + ballerine o sandali neri tinta unita.

d) Evitare le trasparenze e in ogni caso non indossare top sotto le camicie un po' trasparenti (se per esempio non si riesce a trovare mussola non trasparente si può far piuttosto cucire sulla zona di seno e ombelico due fasce di pizzo bianco di quelle che si trovano su top e t– shirt economiche). Nell'incertezza, evitare di portare le camicie aperte del tutto o quasi su top e t-shirt fuori casa e non portare la camicia con il blazer e non indossare le camicie senza maglione con il giubbotto di pelle. Microfibra, cotone rasato, seta e chiffon sono alternative al cotone semplice per le camicie. Evitare camicie a body se si hanno problemi di pelle o infezioni alle zone intime. Colori comuni, abbastanza sobri e versatili per le camicie sono bianco, azzurro tenue, grigio, bordeaux, nero e bluette (sempre in tinta unita), per quelle da portare sole o sotto maglioni, e nere a righe grigie per quelle da portare solo sotto i maglioni. Le camicie color jeans per l'estate sono un buon acquisto se non si esagera. Limitare le camicie a quadri e comunque indossarle solo in primavera – estate (colori particolarmente adatti sono nero– bianco e blu – azzurro– bianco). Limitare il gessato.

e) Evitare sempre ampie scollature, bretelline sottili e formati che lasciano scoperto l'addome e limitare stoffe lucide e trasparenze (evitare comunque l'effetto molto trasparente sul seno indossando top basic o canotte da intimo con scollo non a V e senza pizzo del colore della maglia velata o traforata − su reggiseno color carne); per le maxi t-shirt e le maximaglie considerare, in caso di necessità, anche t-shirt e le maglie da uomo (a volte si risparmia tempo e denaro). Evitare sovrapposizioni tra t – shirt o limitarsi a sovrapporre tuniche nere di maniche corte di seta, chiffon o viscosa a camicie bianche di maniche lunghe o t-shirt bianche di maniche lunghe o a tre quarti, abbinando a pantaloni neri di viscosa o tessuto tecnico. Indossare maglie e t-shirt aderenti solo sotto cardigan e blazer da portare chiusi quasi del tutto (se la canotta sbuca anche di poco dallo scollo del cardigan, essa deve essere non da intimo e non molto aderente), evitando comunque ogni capo ultraaderente – eccetto i pantaloni e anche in questo caso senza esagerare; mai maniche a sbuffo ed evitare nell'incertezza anche l'effetto simile in vita in tuniche e bluse velate o lucide; va bene l'effetto leggermente arricciato sulle maniche di certe t-shirt a maniche corte, purché non se abusi. Evitare le polo in cotone comode simili a quelle comuni da uomo. Limitare gonne e abitini anche in estate se non si è molto sicuri di sè. Evitare sempre minigonne e abiti corti.

f) I cardigan possono avere qualunque scollo, lunghezza e tessuto, purché siano senza volant, semplici e non sbuchino dai giubbotti. Coprispalle di maglina e bolero in genere sono inadatti a un guardaroba di base, perché sono poco pratici e non stanno bene a tutte, mentre attirano l'attenzione più di giubbotti leggeri, cardigan e blazer (al massimo considerarli con un tubino in occasioni particolari). I cardigan possono essere alternati a blazer più o meno sportivi in cotone o in felpa e a giubbotti estivi. Colori comuni e versatili per cardigan e blazer invernali e autunnali sono nero, grigio, blu, bianco, bianco–nero, beige, tortora e tonalità simili. In estate ogni colore è adatto a cardigan e blazer di cotone o felpa. Per i blazer di viscosa farsi consigliare circa modello, abbinamenti e occasioni in cui indossarli.

g) Si possono usare maglioncini semplici per la primavera – estate di cotone o caldo cotone con eventuali zone traforate, scollo normale o asimmetrico che lasci una spalla scoperta.

h) Per quanto riguarda trench, piumini, giubbotti e giacche bisogna tenere conto di alcune considerazioni:

– usare il nero in generale è una risorsa sotto molti aspetti (in particolare non bisogna sottovalutare constazioni ovvie come che i capi neri si rovinano meno evidentemente e si abbinano con molti colori, rendendo possibilile un abbigliamento diversificato e l'acquisto di un numero limitato di scarpe), nonostante sia vero che il nero non è considerato colore primaverile, che snellisce solo un po’ e che non “fa sera” né rende un look curato e sebbene non stia davvero bene con tutti gli altri colori (forse, oltre al bianco, l’unico colore che sta bene con ogni altro è il grigio). Chi è allergico alla sostanza che conserva il colorante nero non deve necessariamente evitarlo, ma comprare in negozi di qualità (che vendono capi che non perdono il colore) e magari evitare di usare abiti neri in casa ed evitare di tenere addosso al chiuso il cappotto di panno (ricchissimo della sostanza che causa l’allergia).

– evitare parka non estivi e trench sportivi con bottoni in plastica forati e materiale, forma e colore inadatti (nell'incertezza eviterei i parka in ogni stagione). Il giubbotto di pelle può essere in ecopelle o similpelle o nappa (ricordare che la sartoria non lavora pelle, similpelle e ecopelle). Il giubbotto di pelle estivo deve essere semplice non può essere sostituito da un trench (il trench è troppo coprente per essere usato in agosto) né dal giubbotto di pelle autunnale. Il cappotto di panno e il giubbotto di pelle adatti a un guardaroba di base non devono avere lo scollo a V (inadatto ai freddolosi o a chi non ha un guardaroba ricco) e nemmeno dovrebbero avere il colletto

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tipico delle camicie. Alcuni modelli di giubbotti per la primavera-estate (soprattutto di jeans) sono fatti in modo da non poter essere chiusi come i coprispalle. Per cappotti, piumini, trench, giubbotti ecc. bisogna essere disposti a spendere anche molto più che per gli altri capi e a informarsi con particolare attenzione.

– i giubbotti cortissimi (quelli la cui lunghezza arriva al seno) sono un articolo da indossare con tubini e simili. Sotto trench e cappotti non mostrare cardigan e non indossarne sotto il giubbotto di pelle. Sotto il giubbotto di pelle autunnale indossare la camicia solo con sopra il maglione, almeno nell'incertezza. Non chiudere del tutto il giubbotto di pelle autunnale. Lasciare sempre del tutto aperto il giubbotto di pelle estivo, specialmente se non ha la chiusura laterale con collo ampio ripiegato. Sotto giacche in viscosa con zip è meglio indossare solo tuniche. Chi vuole indossare maximaglie, gonne o abiti, non li faccia sbucare dal fondo del cappotto e del trench e dal piumino lunghi. Un cappotto di panno di taglio appena un po' elegante non può essere abbinato ai jeans o a maglie e scarpe sportive e sta meglio con scarpe con un po' di tacco. In generale i cappotti di panno sono sconsigliabili a chi non può spendere molto, perché molto meno versatili di un piumino leggero di qualità e perché il panno si rovina molto in fretta (chi è allergico al conservante del nero e alle tinture dovrebbe evitarli perché i cappotti di panno neri ne sono ricchissimi e quelli colorati sono carini quanto inadatti a chi ha limitate possibilità economiche).

i) Le scarpe devono essere semplici, sobrie, sempre perfette (pulirle ogni giorno e lucidare al bisogno la pelle nera con lucido e spazzolina, evitando i prodotti spray e quelli che contengono silicone, dannoso, e quelli con effetto non uniforme) e di qualità, perché le cuciture delle scarpe economiche molto spesso non durano e inoltre le scarpe sono la prima cosa che viene giudicata. Le scarpe devono essere semplici (il plateau è comodo ma appariscente e perciò da evitare, almeno per le scarpe estive, e inoltre, come già scritto, vanno evitati zeppa, decorazioni, infradito, cinturino alla caviglia o chiusura con velcro ). Evitare la chiusura "a strappo" per ogni tipo di scarpa. Da evitare sicuramente i tronchetti che arrivano più in alto della base della caviglia: richiedono jeans molto aderenti alla caviglia o abiti scomodi e che non sono adatti a tutti come leggings o gonne e danno un aspetto tozzo alla linea della gamba. Per quanto riguarda scarpe basse stringate classiche o sneakers, evitare il modello che, se visto di lato, ricorda un po' la forma di un triangolo. Evitare le sneakers con la punta gommata e, se non si ha la possibilità di acquistare con sicurezza e agio sneakers di qualità, scegliere quelle anonime da 10/15 euro di tela tinta unita in colori classici basse senza logo visibile di qualunque marchio per quanto poco affidabile (è sicuramente meglio di indossare scarpe più durature quanto più appariscenti e criticabili). Le Superga sono da valutare, perché i prezzi sono molto variabili, considerando però che molti dei modelli sono adatti soprattutto ad adolescenti.

l) Abbinare cintura, scarpe e borsa, portafoglio e ombrello: se il colore non è lo stesso per i tre pezzi, allora bisogna intonarli e staccare nello stesso tempo, in particolare rimanendo sullo stesso colore di base per cintura e scarpe, mentre il materiale deve essere lo stesso per tutti gli accessori (la vera pelle è più duratura e di migliore effetto rispetto a scamosciato e vernice).

m) Evitare orologi se non è possibile comprarne di sobri e costosi (l’orologio è in evidenza e ci si abitua presto a leggere l’ora sul cellulare) e tralasciare del tutto sciarpe, foulard, gioielli di ogni genere e smalti colorati: tutto ciò non è essenziale e richiede informazioni e cure specifiche che è meglio accollarsi quando si hanno energie e disinvoltura sufficienti per migliorare davvero un look già curato. Ideale, pratica, comoda e facile da abbinare è una stola nera, bordeaux o grigia in seta, sottile e corta in seta nero.

3) In primavera ballerine e soprattutto mocassini sono ideali, ma chi ha la pelle delicata non può indossarle, perché causano vesciche dolorose recidivanti (il salvapiede non dà nessuna protezione sotto questo aspetto), mentre gli stivali primaverili non sono sempre facili da abbinare e richiedono jeans leggings, leggings di cotone o abitini corti, mentre i tronchetti estivi non sono il massimo esteticamente: nelle stagioni intermedie, per chi ha la pelle delicata sono più adatte le alternative indicate nella nota relativa agli abbinamenti *** (quando piove, tronchetti o sneakers primaverili sobrie e non molto sportive sono adatti anche in estate).

4) Sotto i maglioni portati senza camicia, per non rovinare il tessuto col sudore e per diminuire la formazione di pelucchi, indossare maglie di manica lunga di microfibra molto sottile.

5) Per gli abiti da usare fuori casa è meglio usare la lavanderia: anche lavare e stirare da sé ha dei costi e soprattutto è molto facile rovinare i tessuti delicati di cui sono fatti quasi tutti gli abiti femminili oggi. Molte lavanderie, fanno sconti e offerte, almeno periodicamente. Per quanto riguarda i lavaggi in casa, dato che nessuna lavatrice è efficace contro funghi, virus e batteri e che le alte temperature comunque rovinano i tessuti, in certi casi si risparmia ulteriormente tempo e denaro e si mantiene meglio l’igiene personale usando slip economici 100% cotone o con zona centrale in cotone confezionati come prodotti usa e getta non quotidiani da usare sempre con salvaslip 100% cotone.

6) Bisogna fare attenzione in sartoria ai prezzi, (come con tutti gli artigiani, poiché per legge non sono tenuti a esporre listini con i prezzi e a rilasciare preventivi dettagliati). È utile, soprattutto se non si ha un sarto di fiducia

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e se non si sono trovate sartorie con listini e che rilasciano ricevute e preventivi: a) informarsi sui prezzi medi dei servizi più richiesti di 2/3 città (non la propria): cioè orlo (accorciature) e riduzione della larghezza a maniche, pantaloni, gonne, maniche e fianchi di giacche e cappotti; b) consegnare, almeno ai primi approcci, un capo alla volta (meglio se con l’etichetta e conservando lo scontrino all’acquisto, se è nuovo), e, se ci sono stati dei “problemi” e non si può risolvere nulla con sicurezza cambiando negozio o se l’importo è alto, segnare sul preventivo firmato misure, prezzo e data: è meglio imparare a prendere da sé le misure con spilli sottili e pazienza, ricordando che le maniche si accorciano, quando si stringono giacche e camicie ai lati e che bisogna misurare i centimetri da eliminare dalle maniche dopo aver piegato le braccia c) provare i capi nel camerino prima di ritirarli a volte è una precauzione da considerare, come quella − in alternativa − di richiedere, oltre al preventivo, uno scontrino attaccato su ricevuta firmata e precisa nell’indicare il tipo di servizio (ricordare che si può pretendere il preventivo tramite lettera formale di un'associazione di consumatori). Ricordare anche che le registrazioni fatte senza autorizzazione formale dei Carabinieri o della magistratura sono illegali. I pantaloni possono essere facilmente accorciati provvisoriamente a mano da chiunque se sono "a sigaretta" (modello skinny o comunque aderente al polpaccio). Ricordare che le sartorie non lavorano su tutti i materiali (ad esempio non sulla pelle e su materiali simili).

7) È utile fare delle foto (anche in casa e con l'autoscatto) agli abiti indossati secondo gli abbinamenti creati definitivamente. Per evitare ripensamenti, meditare qualche giorno ogni acquisto, scrivere elenchi dei propri abiti e dei loro abbinamenti ed evitare il più possibile di recarsi di persona nei negozi, specie con il portafoglio o anche solo senza “vocabolario” o un po’ in disordine o impreparati a scorrettezze e scortesia: la legge sulla privacy nei camerini viene spesso ignorata, utilizzando telecamere abusive e con tende non a norma e molti commessi, in assenza di un particolare “profitto” personale, tendono a vendere gli articoli peggiori oppure i più costosi (a tale proposito, è utile consultare il sito dell'Adiconsum e considerare che tali associazioni sono utili se ci si informa in modo anonimo e indiretto e se si consultano solo dopo essersi iscritti e di persona solo per far mandare lettere ai negozi circa alcuni obblighi, come quello del preventivo, ma che per ingiurie e rifiuto di vendita occorre rivolgersi di persona ai carabinieri per sporgere denuncia, mentre per rifiuto di emissione dello scontrino adeguato bisogna rivolgersi all'Agenzia delle Entrate − anche online − per denuncia al fisco, mentre per denunce all'Ufficio Igiene invece bisogna far tutto in modo anonimo o privato e indiretto con mail a giornali e solo se strettamente indispensabile).

8) Per foto tessera destinate a qualsiasi documento e in particolare per la carta di identità, evitare di usare creme e fare il possibile per evitare che la pelle appaia anche solo lievemente lucida ed evitare camicie o maglie bianche o in colori molto chiari, che non stanno bene sullo sfondo bianco delle foto e sotto le luci della macchina fotografica: sono particolari importanti quanto rivolgersi sempre ai negozi appositi e far sviluppare solo le foto in cui si sorride in modo appena accennato e neutro e si guarda in modo rilassato dritto nell'obiettivo (mai considerare foto in cui si guarda per terra o di lato o in modo espressivo di qualsiasi umore). Per quanto ovvio sia, non è male ricordare che si dovrebbe decidere di sviluppare le foto personali pensando ai fotografi e ai commessi che le maneggeranno, limitandosi quindi a salvare nel tablet o in chiavette le foto che, per quanto comuni, vorremmo che restassero private (o a stamparle in piccolo con la propria stampante per un bel lavoro di decoupage antistress).

9) Le taglie non corrispondono sempre a misure standard e questo accade in ogni negozio: per esempio, nello shop on line Motivi è meglio evitare maglie e t-shirt che paiono avere vestibilità larga e a volte è meglio acquistare giubbotti taglia 38/S se le maglie, i top e le camicie che si sono acquistate lì sono 36/XS. Tra i negozi con prezzi non proibitivi (secondo i criteri dei più) hanno le taglie XS per t–shirt, camicie e maglie solo Motivi, Benetton (che a volte, almeno per camicie e t–shirt, richiede il sarto comunque ma più che altro per accorciare il fondo) e Promod on line (ma è raro che siano davvero tali), ma Tezenis, Intimissimi e Bata, Bonprix e altri hanno taglie S/38 che spesso vestono come quelle XS di quei negozi in rete (questo vale anche per Sisley per camicie e a volte maglie di caldo cotone). Chi ha fretta o problemi economici e taglie piccole dovrebbe evitare Zalando: le marche più sicure ed economiche si trovano anche altrove e i prezzi in generale non sono bassi; le taglie sono molto imprecise; la XS spesso corrisponde a una M o L; la consegna a volte è lenta e il magazzino è in zone spesso raggiungibili solo con l’auto è in giorni feriali. Acquistare una taglia in più quando si tratta di t-shirt a maniche corte, a tre quarti o smanicate è una scelta da considerare perchè permette di trovarle più facilmente nei negozi e di mantenrle più a lungo asciutte e pulite nonostante la sudorazione.

10) Alcune considerazioni che dovrebbero essere chiare a tutti e date come scontate: giudicare una persona con precisione e certezza è umanamente impossibile e giudicare qualcuno (anche convivendoci od osservandolo 24 ore al giorno) anche in modo sommario richiede sempre tempo e un dialogo fatto con metodo, con distacco e insieme intimità e quindi con molta pazienza e con la capacità di liberarsi dai propri interessi, pregiudizi, schemi abituali e riflessi : dato che fretta e violenza sono da molti considerate convenienti e addirittura necessarie, pochi sono disposti a cercare di emanciparsi dai pregiudizi più radicati e meno consapevoli e da un’indifferenza

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spontanea per gli altri − consapevole o magari mascherata davanti a se stessi da un'infantile divisione tra persone degne di valutazione da una parte, e pazzi/stupidi indegni di ascolto reale, di considerazione e dei diritti più elementari dall'altra − , indifferenza che è noncuranza per la verità e per la realtà −, e ciò perchè tutto questo richiede umiltà e comporta fastidi e un impegno costante nel tempo, certamente almeno quanto il rassegnarsi – come ragione imporrebbe − a evitare etichette e test psicologici (espressioni di insensibilità e di ignoranza notevoli che costituiscono tra le cose più stupide e falsamente "psicologiche" concepibili). Giudicare certe esperienze o bisogni particolari richiede esperienza “diretta”(personalmente vissuta, non quella letta in certi testi e ascoltata in certi ambienti) di problematiche e sensazioni simili a quelle considerate e a volte non basta nemmeno quella, dato che la reazione a certe esperienze dipende da molti fattori, alcuni dei quali necessariamente unici e individuali, e dato che a volte le reazioni reali vengono fraintese per più o meno tempo dagli stessi interessati a causa dei meccanismi di autoprotezione comuni o dell’egoismo. Giudicare qualcuno dal suo modo di vestire in un dato periodo è infine particolarmente stupido rimanendo su un piano razionale: al contrario di quanto si dice, i bei vestiti non sono indispensabili né per l'autostima né per un buon rendimento, a meno che non si desideri espressamente che lo siano, mentre il disinteresse spontaneo per la bellezza fisica e per gli abiti o il senso critico rispetto ai valori di un gruppo non sono affatto di per sé indici di una mente debole e disordinata e di inferiorità (e i fatti lo confermano nel tempo spesso a chi vuole vedere...). Tuttavia è senza dubbio utilissimo adeguarsi al fatto che, in Italia, la maggioranza giudica davvero esseri inferiori e privi di intelligenza, qualità e diritti coloro che trascurano le apparenze (soprattutto o almeno se non può servirsene come vuole) e pretende il conformarsi di tutti nell’aspetto e nell’abbigliamento a ogni età e in ogni ambiente (anche privato, informale o sportivo) e senza alcuna considerazione non solo per interessi e volontà diversi, ma anche per le effettive possibilità economiche e di informazione. Proprio perché irrazionali, le pretese della maggioranza riguardo all’abbigliamento e all’aspetto fisico sono spesso prive di misura e sostenute con aggressività, pertanto è bene − per poter avere davvero cura di sé – adeguarsi prontamente (comunque la si pensi e comunque ci si sia vestiti fino a ieri) e nello stesso tempo, darsi un limite preciso, cioè sapersi staccare appena si raggiunge un livello di base (a meno che non si desideri spendere sempre più energia, tempo e denaro per essere sempre più alla moda o al contrario per digerire la negatività di cui, prima o poi, chi non si conforma diviene bersaglio). Raggiunto un livello medio, ci si sente più forti e a proprio agio in mezzo agli altri anche quando si continua a venire criticati, perché non ci si adegua alla moda dell’anno o perché si appare anonimi (peraltro come se “fashion victims” non apparissero altrettanto banali) o magari poco disinvolti. Del resto gli abbinamenti proposti sono così comuni che chi li critica inevitabilmente colpirebbe molte persone e anche qualche amico. Il trovarsi in una situazione molto difficile non è mai quindi una ragione per non cercare di raggiungere presto questo “livello base”. Con il tempo si acquistano memoria visiva per gli abbinamenti altrui e per le vetrine e anche colpo d'occhio per le taglie. Fintanto che non si acquistano tutti gli articoli dell’elenco occorre curare molto trucco, capelli e atteggiamento, evitare luoghi frequentati (tra l'altro, al di là dei divertimenti banali, chi ha voglia di un'omelia interessante può visitare il sito dei monaci di Fonte Avellana senza esporsi agli sguardi in chiesa, mentre per meditare è meglio essere soli e anzi è spesso necessario non farlo in gruppo e per la musica, i film ecc.. non c'è davvero da preferire cinema e teatri, specie considerando la diffusione di malattie come la Tbc) e vestire con gli abiti indicati come quelli da acquistare per primi, perché è molto meglio vestire in modo molto ripetitivo che trascurarsi e vestire “a caso” magari in modo ridicolo per esasperazione, dato che la gente non dimentica mai le espressioni di debolezza altrui ed è bene non sottovalutare il consiglio di non tagliarsi i capelli e di non acconciarli in modo diverso da quello abituale e meditato o tingerli solo per il desiderio di un cambiamento o perché ci viene detto di “scoprire il viso” o che siamo banali ecc... Ricordare che chi non ama conversare o ha bisogno di evitarlo, spesso si sente meglio prendendo appuntamento dal parrucchiere in modo da essere l'ultimo cliente e dicendo chiaramente e fermamente di non gradire le chiacchiere, richiedendo anzi riviste e canzonette alla radio oltre che presentandosi dal parrucchiere con i capelli appena lavati, lisciati e ben pettinati, anche se i parrucchieri in genere lo sconsigliano. Ai saldi, nei negozi di abbigliamento c'è ressa (soprattutto il primo giorno, di cui la data esatta va osservata online ogni anno): anche in questo caso meglio puntare su Internet soprattutto a febbraio e dalla seconda metà di luglio alla fine di agosto, quando i saldi sono sostanziosi. Una volta ottenuto un “armadio” essenziale bisogna considerare che l'effetto del look più curato può essere rovinato dal frequentare troppo il centro e locali; mangiare fuori casa in luoghi non adibiti a ciò; parlare molto tempo al telefono, canticchiare, parlare e muoversi velocemente e conversare senza riserve, al cellulare o no, in presenza di estranei o poco meno (soprattutto nei mezzi pubblici e in locali, bar, negozi); esibire una qualunque preoccupazione particolare (anche motivata) per la propria salute o il minimo segno di stress o di esaltazione o ammirazione per qualcosa o una brutta calligrafia o perfino un interesse particolare per il teatro o certa TV o la mancanza di un'attività sessuale... tutte cose considerate – quando conviene – segni di pazzia e ritardo mentale (anche quando giustificate da ragionevoli motivi). Del resto, non bisogna mai sottovalutare la curiosità e la malignità ben altrui in ogni luogo – compresa la casa in cui si vive− ed è meglio ridere di chi provoca gli altri accusandoli di voler nascondersi o di mancare di personalità e di coraggio. Secondo la maggioranza, inoltre, le persone con cui ci accompagniamo (non solo il partner) devono assolutamente avere viso, capelli, mani e piedi curati e un abbigliamento adatto (dal loro punto di vista), e basta davvero poco per aiutare qualcuno ad adeguarsi sotto

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questi aspetti: spesso chi veste “male” lo fa soltanto per mancanza di punti di riferimento e pagherebbe per indicazioni basilari come quelle contenute in questo documento e ciò anche quando dimostra indifferenza o resistenza iniziale (condizionata da imbarazzo o comuni blocchi formatisi nel tempo) a consigli del genere: essi peraltro possono essere dati anche anonimamente in modo indiretto e sono sempre opportuni, se sono rispettosi e se contengono informazioni dettagliate anziché critiche. Saper vestire (o truccarsi ecc…) in modo accettabile dalla maggioranza non è mai questione di volontà, gusto o capacità innate (sono innati la superficialità, l’interesse spontaneo per le apparenze e per il prestigio sociale e i germi di un buon gusto eccezionale o di una creatività spiccata), ma dipende piuttosto dall’avere o meno le informazioni basilari, quelle che consentono di ben cominciare e creare certe abitudini consce e inconsce, quelle informazioni che molti (ma appunto non tutti) ricevono dai familiari più o meno direttamente, perché arrangiarsi non significa agire nel vuoto e, se si dà al termine quel significato, nessuno si arrangia: anche chi si rivolge agli amici per l’informazione necessaria lo può fare infatti nel 99% dei casi solo grazie alle proprie condizioni familiari, perché – al di là di ogni considerazione economica – l’ampia consapevolezza di certe situazioni, la capacità di chiedere in modo chiaro, aperto e efficace (e a volte la "possibilità" di ottenere adeguata risposta a adeguata domanda...) e il senso estetico sono in tutti qualcosa che si sviluppa nel tempo insieme a quel tipo di rapporto con se stessi che consente di trarre dei vantaggi dalla propria capacità di osservazione e dal proprio gusto, ma in alcune famiglie i genitori coltivano nei figli (o in uno di loro soltanto) fin dalla prima infanzia e scrupolosamente la sfiducia e un cattivo rapporto con il corpo, con (il) Sé, con l’altro. Inoltre, una taglia piccola o altre condizioni fisiche particolari richiedono un sarto di fiducia oltre a informazioni adeguate sui negozi (per quanto riguarda le taglie piccole prima dell’avvento dei negozi online occorreva molta fortuna, denaro e un’informazione specifica per riuscire a vestirsi in modo accurato e sobrio) e queste esigenze non sono facili da soddisfare, soprattutto per chi vive in ambienti familiari problematici. Un’informazione sufficiente, per quanto tardiva, può portare a sbloccare e sviluppare – con un po’ di impegno e con più o meno tempo a seconda delle condizioni di vita – le potenzialità represse e questo documento raccoglie l’essenziale da sapere… Da questo livello di informazione, di cui è meglio, però, non riferire ad altri di servirsi, da questo guardaroba essenziale e da quel minimo di disinvoltura che esso regala, è possibile acquistare nel tempo altri abiti simili − tenendo conto col tempo sempre più almeno del punto “h” sull’abbinamento dei colori − oppure si può migliorare e personalizzare autonomamente il proprio abbigliamento (magari anche grazie ai blog, alle riviste, ai telefilm suggeriti), sebbene ci si possa anche rivolgere a personal shopper, che sono costosi ma utili, soprattutto quando si cercano abiti formali non banali o se si ha una taglia “forte” (grazie alla base acquisita sarà possibile orientarsi tra le loro proposte e orientarle verso uno stile adatto a sé). Questo abbigliamento in ogni caso è adatto a chiunque e a molti diversi ambienti (scuola, università, lavori d'ufficio informali, centro, pub), purché in certi contesti si usino anche trench adatti a scarpe meno classiche e purché si tenga conto di banalità come quella di fare a meno, sotto i 13 anni, di tacchi sottili e borse a spalla e, in età molto matura, dei jeans. I video di Youtube che consigliano come vestirsi a volte sono validi, ma altre volte sono orribili e adatti a chi vuole osare, pertanto è meglio non basarsi su Youtube per gli abiti e al massimo curiosare tra i video che sono curati da ragazze per lunghi periodi e sono introdotti da brevi messaggi pubblicitari (spesso la pubblicità accompagna i video molto apprezzati e seguiti nel tempo). Il trucco indicato è il più semplice ed economico concepibile, ma molte ragazze su Youtube consigliano come truccarsi meglio: bisogna considerare bene però il proprio abbigliamento e incarnato, prima di seguire i consigli dei vari video, e nel dubbio evitare beige e dorato, colori brillanti, lucidi o vivaci, trucchi con nichel o “naturali” e trucchi acquistabili solo all’estero. Alcuni bambini, ragazzi e persone appena arrivate in una nuova città o persone che hanno subito da poco un trauma o che vivono in condizione di disagio sociale, commettono lo sbaglio di non “conformarsi” minimamente in nessun contesto o anche di farsi guidare nella scelta di abiti, trucco e accessori dalle proprie abitudini o dall’umore del momento o da immagini ammirate altrove o in televisione (magari riferite ad altri paesi, condizioni o a decenni prima), e pensano intanto che sia concessa loro tolleranza "reale" in ragione della loro condizione particolare, dimenticando il danno a lungo termine dell’abitudine e soprattutto che le pretese della maggioranza delle persone sono davvero irrazionali, assolute e molto aggressive (per quanto non sempre apertamente, anche perché tollerare difetti malvisti quando c’è interesse a farlo è una manifestazione di potere). La diffamazione uccide, perché significa non lavorare, non avere amici e informazioni e conoscenti a volte indispensabili, non avere le cure mediche e rischiare abusi e violenze senza poter contare, per difendersi, che su di sé e sulla fortuna, molto rara, di trovare sul proprio cammino una persona onesta, innatamente fedele o eroica.

11) Ricordare che le registrazioni non autorizzate formalmente dai Carabinieri, dalla Polizia o dalla Magistratura sono illegali e che per i reati di ingiuria e diffamazione bisogna rivolgersi ai Carabinieri e non ad associazioni di consumatori e che in caserma occorre essere distaccati (senza mostrare la rabbia e il nervosismo – anche giusti) e nello stesso tempo fermi nella decisione di denunciare. Una reazione utile alle aggressioni nei negozi è aspettarsi ovunque e osservare bene quando le vediamo accadere ad altri, oltre che mentre le viviamo personalmente, cose gravi e basate sull'inganno e sull'approfittare più vile delle debolezze altrui sulla base di pregiudizi di ignoranza spaventosa o di parole d'ordine (ciò in modo da farci l'abitudine, da superare per gradi

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eventuali blocchi nel difenderci e da evitare sia fantasie paranoiche che ottimismi immotivati) e, una volta attaccati, è meglio far parlare chi ci aggredisce per un po' mantenendo un atteggiamento calmo almeno in apparenza, e interromperlo a mezzo di una frase con garbo ma determinazione, o stornando loro le domande indiscrete rivolteci. Nei casi di offese dirette occorre richiedere il nome e il cognome del commesso (da appuntare sul cellulare o a penna al momento, insieme a ora e data) e richiedere anche le sue scuse e che la cosa non si ripeta in quel negozio da parte sua o dei colleghi (se si prende di mira solo uno dei dipendenti ci si troverà comunque tutti contro), informando con calma che altrimenti si informerà il titolare e si sporgerà denuncia (è importante sentirsi e restare disponibili a denunciare, ricordando che querele simili, per quanto raramente si concludano con successo, sono comuni, non recano molto disturbo e, anche quando si accumulano, sono utili per cercare di evitare che le cose degenerino e si estendano ad altri negozi, e per cercare di averne documentazione e risarcimento pecuniario in futuro). Se l'offesa viene dai clienti occorre fingere di non accorgersene per smontarli oppure, quando non si può ignorarla, interpellarli con calma facendoli esporre con domande dirette (per i ragazzi possono rispondere i genitori e i loro nomi può richiederli il carabiniere, una volta fatto intervenire; del resto non a tutti piace esporsi da soli o in pochi, a ogni età...). Nei casi di tentata truffa sul prezzo occorre fingere ingenuità, denunciare e tornare per documentare legalmente tutto quanto è utile alla denuncia. È utile anche osservare eventuali limiti particolari del modo di lavorare e comportarsi con gli altri del negoziante o artigiano, per poter in casi estremi diffonderli apertamente intimando così prudenze che compensino il rispetto che sono incapaci di dare (avere sempre cura in questi casi di dare valore al tipo di attività considerato in generale al di là del loro modo di svolgerla).In generale comunque bisogna sempre delimitare e difendere di continuo le distanze, ed essere sempre pronti a prendere tempo e allontanarsi, farsi accompagnare ogni volta se possibile, chiedere nomi e cognomi, osservare i volti in modo da ricordarli, rifiutare favori, fare il possibile per confrontare quanto ci viene detto e basarsi nei giudizi sui fatti e non sulle parole. Se si manca della freddezza necessaria per carattere o perché si sta vivendo un brutto periodo, occorre essere davvero molto indulgenti con se stessi e allo stesso tempo seguire questi consigli al meglio delle proprie possibilità, sapendo che col tempo ci si abitua un po' a tutto e che qualsiasi cosa è meglio in tutti i sensi del non reagire affatto, pur mostrandosi colpiti e venendo attaccati di frequente. L'ideale è sempre recarsi nei negozi con uno o, meglio, più amici che possano testimoniare in Questura. In ogni caso per favorire la denuncia e per mostrarsi forti occorre non fiatare dell'accaduto finché ciò conviene, sia in casa che fuori (condomini e passanti spesso sono molto curiosi pur dissimulandolo).

È utile elencare i modi (pochi, tutti sommato) in cui solitamente il proprietario di un negozio o un suo dipendente possono danneggiare un cliente (che sia in atto o meno un ostracismo generale a scopo diffamatorio) , perché può essere una comoda base per osservare da sé quanto accade comunemente e prepararsi; inoltre, per chi li conosce già bene, vederli elencati può essere interessante... tutti sono sia modi di offendere e di danneggiare anche gravemente sia test per vedere le reazioni.Ricordare che in generale tali modalità sono poche e sempre le stesse:

a) rivolgersi senza ragione evidente all'interlocutore come a un bambino, a un malato di nervi o a un “incapace” oppure a un malato;

b) trasformare il malcapitato in “oggetto”, approfittandone in modo particolarmente sfacciato, nello stesso tempo cercando di danneggiarne l'immagine – non solo di fronte ad altri, ma davanti a se stessi, per cercare di sentirsi più legittimati nella violenza grande o piccola che si sta facendo − con i mezzi alla portata, ad esempio: - il parrucchiere, il commesso, ecc. che parlano di argomenti del tutto fuori luogo o mancano apertamente di rispetto (farsi accompagnare da qualcuno che possa testimoniare e tenersi pronti a reagire e uscire); - il fotografo che scatta per la fototessera nell'unico istante in cui gli occhi guardano in basso e che poi suggerisce di scegliere proprio quella foto tra altre venute bene o che mette a disagio con i modi o con la fretta per provocare un'espressione rigida o che la consiglia mentendo sulle leggi circa le foto nei documenti;- il commesso che tenta di vendere con modi gentili o con atteggiamenti autoritari e frettolosi non tanto gli articoli più costosi quanto proprio i meno adatti o i più brutti del negozio, magari con l'aiuto di conoscenti o che ne consiglia un uso dannoso (ad es. il caso degli erboristi che prescrivono il Tea tree oil per uso interno, anche se è tossico); - il parrucchiere che consiglia un cattivo taglio o colore o che invita a lavarsi i capelli solo là e di acquistare almeno uno shampoo definendo con nome poco noto il problema comune per cui esso è indicato, per interessare e allarmare il cliente quanto per attirare l'attenzione altrui sulla presa in giro;- il parrucchiere che evita di proteggere il viso quando taglia i capelli e non avverte il cliente che ha il viso ricoperto di pezzi di capelli tagliati (richiedere al parrucchiere di fare attenzione e portarsi specchietto e salviette umide struccanti per controllare ed eventualmente risolvere il problema prima di uscire); - l'artigiano che truffa sul prezzo inventando al momento delle difficoltà per giustificare il prezzo elevato; - il cartolaio che, mentre maneggia il materiale da rilegare o fotocopiare o stampare, lo legge o lo mostra ai

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presenti dopo aver allontanato il cliente, magari con la scusa di cambiare i soldi al bar vicino; - il commesso del negozio di stampe economiche o vernici che, nell'occasione di un acquisto di pochi euro si offre di venire a vedere luce e ambiente di casa per consigliare bene la scelta, allo scopo di ridicolizzare con i conoscenti l'eventuale assurdo assenso e l'arredamento del cliente; - il negoziante o l'artigiano che usa il cliente per sperimentare le normali tecniche di vendita e per farsi pubblicità o che cerca di divulgare tramite suo situazioni o piccole lamentele, parlandone, se non a lui, ad altri mentre egli è vicino;

c) fare domande personali o invitare a un tono rilassato con aria innocente, tono intimo, frasi fatte o confidenze false o generiche o con inviti assurdamente bruschi per poter poi usare le eventuali concessioni e risposte – una volta manipolate – per creare un clima di complicità da sfruttare in seguito o per applicare comode etichette sulla base di test imbecilli, pregiudizi vecchi quanto stupidi o puro arbitrio (in questi casi si dovrebbe farli parlare un po' e poi ridere loro in faccia);

d) fornire risposte lunghe a questioni ovvie o semplici a domande in realtà non poste per far apparire agli altri il cliente stupido o ingenuo oppure per evitare risposte di propria competenza e quindi, teoricamente, doverose (a volte, con gli stessi scopi, anziché risposte non chieste, si sceglie di invitare a far passare avanti altri clienti o a permettere di occuparsene durante il turno della vittima facendo leva sul presupposto dovere da parte sua di essere accondiscendente, sui suoi presunti desiderio e convinzione di apparire, in tale modo assurdo, gentile e sul risultato di dare ai presenti l'idea che egli nutre queste aspettative anche se non è così);

e) invitare amici nel magazzino da dove ascoltare l'importo della spesa fatta dal cliente e osservare con i commessi nel suo camerino attraverso le telecamere usate in quasi tutti i negozi di abbigliamento (un modo per verificarlo è cercare confidenze in proposito da commessi oppure osservare l'entrata e la cassa del negozio per vedere se arriva qualche cliente dall'interno quando ce ne siamo andati);

f) mangiare in presenza del cliente, chiedergli di passare un oggetto o di andare in una stanza dando indicazioni confuse o sbagliate, fissarlo soli o in gruppo magari parlando a mezza voce oppure parlare al suo arrivo con clienti amici o colleghi di psichiatria, di furti nei negozi e simili;

g) chiacchierare in presenza della vittima di turno in cassa con conoscenti per provocare discussioni che attirino l'attenzione o per farle capire attraverso l'argomento e i particolari della conversazione cosa se ne pensa e se ne dice in giro;

h) sollecitare il cliente a pagare o consegnare per far sembrare che si stia rifiutando o stia chiedendo sconti;

i) organizzare incontri con amici o colleghi dove il cliente si è recato per appuntamento indicando loro il nome del cliente interpellandolo come per caso, o consigliargli negozi del posto, così mirando a farlo conoscere e a sfotterlo con e/o attraverso quegli amici o i dipendenti di quei negozi (una reazione per loro particolarmente frustrante è farli parlare e poi dire che quel prodotto che consigliano di acquistare in tal negozio lo si può trovare facilmente in un altro, meglio se comune – ad esempio un ipermercato – vedendo al momento se col tono indifferente o di chi conosce questi schemi di comportamento idioti);

l) entrare nel camerino o aprirne di scatto la tenda quando questo è occupato mentre magari intorno c'è ressa (un motivo valido per non spogliarsi mai nei camerini se non è strettamente indispensabile e senza un accompagnatore a montarvi la guardia);

m) invitare con moine particolari o con l'offerta di qualche informazione, sconto o prodotto ad andare di nuovo in un negozio appena conosciuto e alla seconda visita aggredire la vittima per colpirla di più e vederne e/o mostrarne la capacità e il tipo di reazione;

n) accusare il cliente che ha subìto il danno di averlo provocato o di paranoia se parla dei reati subiti, che, per loro natura e per quella di certe leggi, sono difficilissimi o impossibili da dimostrare senza l'aiuto di persone competenti e fidate (vedere i paragrafi sulle truffe e sulla reazione possibile ad esse e ai reati di ingiuria e diffamazione e i siti indicati al punto s dei paragrafi finali in forma di elenco del sito http://www.slideshare.com/organizzarsi– in – casa ). Considerare che in ogni ambiente chi reca un danno a qualcuno, in seguito mira di solito a diffamarlo o indebolirlo per proteggersi dalle giuste reazioni di costui. Bisogna considerare anche che una reazione comune da parte dei negozianti accusati a ragione dal cliente è spargere la voce, assolutamente senza fondamento, che il cliente li abbia derubati, tanto non ha alcuna importanza la realtà per la gente se l'interesse sta nel nasconderla o crederla diversa: questo è solo un motivo per evitare il più

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possibile di comprare di persona anziché online e per denunciare subito alla seconda offesa ricevuta in negozi anche diversi ma vicini (e alla prima offesa, se grave). Del resto capita che chi è preso di mira da molti, dopo un bel po' di tempo, arrivi all'esasperazione (è difficile documentare e trovare giustizia a quasi ogni tipo di danno e in ogni situazione) e che essa lo porti a rubare davvero una o due cose di pochi euro finché non torna la lucidità, e nel caso è facile che egli sia fatto passare come un vero ladro di mestiere, anche per giustificare la maleducazione, le offese e le truffe di cui la vittima è da tempo oggetto (in questi casi, per sapere la verità, basta chiedere notizie e prove dei continui e costosi furti di cui si spettegola e ragionare sulle date dei due o tre furtarelli sicuri confrontate con quella della guerra fattagli dai negozianti; inoltre il perseguitato dovrebbe prepararsi a possibili perdite di lucidità nel perdurare dell'ostracismo e a sfogarsi solo preparando almeno una o due denunce ben fatte e ben condotte nei confronti dei persecutori più odiati o più scoperti);

o) rimarcare il tempo necessario a semplici e legittime operazioni richieste (es. quella di acconto) o far commenti sul tipo o sullo stato (anche se ottimo) del denaro consegnato o della borsa nel tentativo di far sembrare o sentire anormali o importuni;

p) far suonare l'antifurto all'entrata o all'uscita del cliente per far credere che rubi abitualmente negli altri negozi e nel negozio stesso (in questi casi è da notare che l'antifurto suona sempre o quasi ogni volta che c'è quel cliente e che mai lo si controlla o si dimostra il furto);

q) umiliare attraverso i ragazzi del posto montati allo scopo e invitati in negozio per sfruttare il fatto che sono più difficili da isolare e denunciare rispetto a un adulto;

r) assumere comportamenti opposti con la vittima a seconda del tipo di pubblico per disorientare clienti “non amici” circa le proprie intenzioni riguardo alla vittima e riguardo alla sua eventuale difesa aggressiva (che verrà fatta passare per attacco ingiustificato, paranoico oppure “furbo” a seconda dei momenti, tanto il contraddirsi non limita mai la capacità di aderire a una parola d'ordine);

s) far pagare per un lavoro non svolto o consegnare dopo una certa attesa un lavoro svolto a metà o che disattende le indicazioni lasciate approfittando del fatto che la consegna non è fatta di persona dal cliente, di un preventivo non regolare o di una presunta difficoltà del cliente a difendersi (queste sono belle occasioni, se tale presunzione è sbagliata... ed un buon motivo per ritirare di persona);

t) chiedere, dando il “tu”, che il cliente parli dando il “lei” o non ricambiare l'uno o l'altro oppure passare dal primo al secondo quando si vuole mancare di rispetto davanti agli altri o si pensa di poter così acquisire autorità e intimorire (bisogna pretendere il “lei” reciproco in tutti i rapporti non di amicizia con persone oltre la trentina e, in alcuni contesti, anche con chi è più giovane, perché è meno facile mancare di rispetto partendo da queste distanze);

u) lasciare solo un cliente in negozio restando a lungo in magazzino, se lo si è visto entrare, o andando là o fuori con qualche scusa senza tornare in tempi brevi, per vedere cosa fa il cliente e per far sì che chi entra lo trovi solo e quindi in condizioni generalmente adatte per rubacchiare (se ci si accorge che in negozio non c'è nessuno è meglio aspettare fuori);

v) richiedere, con qualche scusa e senza necessità reale, il numero di telefono per diffonderlo (mai lasciarlo se non è indispensabile e mai usare una sola scheda per tutto) o chiedere delle comunicazioni telefoniche per dare consigli con agio o per iniziare un qualche rapporto su chissà quali basi, chiedendo di chiamare dopo che si sia ricevuto da loro lo squillo e ricercando più volte la comunicazione telefonica per farla ascoltare da altri, in modo da divulgare confidenze o da improvvisare cattivi consigli utili a qualcuno dei presenti;

z) quando la gente del posto si unisce per solidarietà a un certo negoziante, costui può essere offensivo solo per un disprezzo basato sull'aspetto del cliente o su pettegolezzi al suo riguardo oppure esserlo magari a sua volta per fredda solidarietà interessata o timorosa a una persona importante e un'altra reazione tipica della gente in questi casi è l'evitare i negozi frequentati dalla vittima o quelli di cui essa parla (bene e male, in casa e fuori): lo scopo è di crearle dei nemici tra i negozianti, colpiti nelle vendite, e tra certi loro clienti abituali, limitati nei loro acquisti e una difesa per la vittima è evitare come prevenzione e reazione di parlare di negozi (ovunque) o di farlo chiamandoli col vero nome o in modo da farlo capire (magari tirarne in ballo il nome apposta per danneggiarli per un po', inizialmente fingendo ingenuità, può essere una piacevole vendetta, ma è più utile evitare di acquistare di persona ogni volta che è possibile e abituarsi a non nominare qualsiasi negozio o marchio della città, fuori città e online). In situazioni simili, fare attenzione comunque a qualsiasi giudizio su qualsiasi categoria di persone espresso a voce ovunque, perché non c'è nulla che non possa essere manipolato per estendere l'ostilità.

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Attenzione anche alla diffamazione su “Facebook” ecc. (a denunce di casi simili possono corrispondere risarcimenti non indifferenti).

[Si sarà notato che in certe situazioni tutto ciò è prassi tra commercianti e artigiani, quanto in famiglia, scuola, uffici pubblici, ospedale, luoghi di lavoro e pubblici in genere, ambiti politici ecc.: eventualmente consultare l'ultima sezione del documento online http://www.slideshare.com/organizzarsi–in–casa, utile in ogni caso perchè questo documento contiene informazioni essenziali per rafforzare se stessi (su arredamento, musica, letteratura, salute, istruzione ecc...) completando il percorso che può prendere avvio una volta che l'abbigliamento abbia dato quel minimo di sicurezza indispensabile ]

UN ABBIGLIAMENTO DI BASE UOMO

(Consigli per chi si trova nell’incertezza a qualunque età e desidera un semplice punto di partenza)

• Si ricorda che lo scopo di queste indicazioni non è insegnare a vestire “bene” (vedi sottotitolo più sopra).

ABBINAMENTI PROPOSTI

NOVEMBRE + DICEMBRE + MARZO

− Μaglione nero di viscosa o cardigan neri di viscosa con eventuali particolari grigi o bianchi piccoli e discreti per differenziarli + camicia di cotone a maniche lunghe nera a righe bianche o grigie + pantaloni di caldo cotone invernali o jeans grigio medio [o antracite] + calzini, scarpe, borsa, cintura e scarpe di pelle stringate nere + giubbotto autunnale nero leggermente imbottito e di taglio classico;

− Μaglione nero di viscosa o cardigan neri di viscosa + camicia di cotone a maniche lunghe nera tinta unita + jeans blu scuro + calzini, scarpe, borsa, cintura e scarpe di pelle stringate nere + giubbotto autunnale, borsa e cintura di pelle neri;

− Cardigan grigio tinta unita o con particolari grigio scuro o neri di lana sottile + maglione a collo alto di viscosa grigio scuro + pantaloni di caldo cotone invernali o jeans grigio medio [o antracite] + calzini, scarpe, borsa, cintura e scarpe di pelle stringate nere + giubbotto autunnale, borsa e cintura di pelle neri (portare il cardigan tutto aperto);

− Μaglione blu di viscosa + camicia di cotone a maniche lunghe tinta unita grigia, [bianca] o bluette + jeans blu scuro + calzini blu + polacchini scamosciati invernali e cintura grigia scamosciata + giaccone invernale simile a quello nero autunnale e borsa blu;

− Μaglione blu di viscosa + camicia di cotone a maniche lunghe grigia + pantaloni di caldo cotone invernali o jeans grigio medio + calzini e polacchini scamosciati invernali, cintura grigia scamosciata grigi + giaccone invernale e borsa blu;

− Μaglione tinta unita blu di viscosa + camicia tinta unita [bianca] o bluette + jeans blu scuro + cintura di pelle, mocassini di pelle, calzini e borsa di ecopelle o similpelle marroni + giaccone invernale blu;

− Μaglione blu di viscosa [+ camicia tinta unita bianca] + pantaloni di caldo cotone o jeans beige + cintura di pelle, mocassini di pelle, calzini e borsa di ecopelle o similpelle marroni + giaccone invernale blu;

− Μaglione bluette di viscosa + camicia di cotone a maniche lunghe tinta unita bluette + jeans blu scuro + calzini blu + polacchini scamosciati invernali e cintura scamosciata grigi + borsa e giaccone invernale blu;

_ Maglione tinta unita bluette di viscosa + camicia di cotone a maniche lunghe bluette + jeans blu scuro + calzini, scarpe, borsa, cintura e scarpe di pelle stringate nere + giaccone autunnale nero.

− [Eventuale giubbotto di pelle vera o similpelle o ecopelle nero di taglio classico+ gli abbinamenti senza cardigan del giubbotto autunnale nero]

− [[Eventuale giubbotto di pelle nero + eventuali maglioni a collo alto sottili di viscosa neri, bianco-neri, grigio medio o grigio scuro oppure maglioni girocollo simili da portare senza camicia + pantaloni di caldo cotone grigio medio o scuro o jeans grigio medio o jeans blu scuro [o pantaloni neri di caldo cotone o jeans nero sbiadito/stone used o antracite] + cintura nera di pelle + calzini neri+ le scarpe di pelle nere di mezza stagione + borsa nera in tela o ecopelle o similpelle]]

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DA DICEMBRE A INIZIO MARZO

Quando non è scritto diversamente, con il giubbotto nero usare sciarpa di lana inta unita grigia e guanti di lana o ecopelle o similpelle tinta unita neri, con il giubbotto blu sciarpa e guanti di lana tinta unita blu, con il cappotto nero indossare foulard/ stola effetto seta grigio con eventuali particolari bianchi e/o neri o di un tono di grigio diverso da quello dello sfondo e i guanti suggeriti per il giubbotto nero.

− Maglione di lana blu: abbinamenti autunnali;

− Cardigan grigio di lana e maglione di lana nero: abbinamenti autunnali;

− Maglione grigio medio di lana sottile + camicia di cotone a maniche lunghe [bianca tinta unita o] grigio scuro a righe più scure + jeans blu scuro o grigio medio [o antracite] + calzini e polacchini scamosciati invernali grigi + giaccone invernale nero (o cappotto di panno nero), borsa e cintura di pelle nere;

− Maglione grigio medio di lana sottile + camicia di cotone a maniche lunghe blu a righe + jeans blu scuro + calzini, polacchini scamosciati invernali e cintura scamosciata grigi + giaccone invernale e borsa blu;

− Maglione grigio scuro di lana sottile + camicia di cotone a maniche lunghe [bianca tinta unita o] grigio scuro a righe più scure + i pantaloni di caldo cotone o jeans grigio medio [o antracite] + calzini e polacchini scamosciati invernali grigi + giaccone invernale (o cappotto di panno), borsa e cintura di pelle nere;

− Cardigan bluette di lana sottile con piccolo particolare marrone ed eventuali particolari azzurri + camicia di cotone a maniche lunghe bluette tinta unita + pantaloni blu caldo cotone o jeans blu scuro + cintura di pelle marrone, mocassini, calzini e borsa in ecopelle o similpelle marroni + giaccone invernale blu;

− Maglione grigio chiaro di lana sottile + [camicia di cotone a maniche lunghe bianca o] grigio medio tinta unita + pantaloni caldo cotone o jeans grigio medio + cintura nera di pelle + calzini e polacchini scamosciati invernali grigi + giaccone invernale nero (o cappotto di panno nero) + borsa nera.

ABBIGLIAMENTO UN PO’ PIÙ FORMALE INVERNALE

− Μaglione grigio scuro di lana sottile:

− A) camicia di cotone a maniche lunghe grigia + pantaloni classici neri di viscosa con piega + calzini, scarpe classiche, cintura di pelle, cappotto di panno nero + guanti in ecopelle o similpelle neri + stola di seta grigio– bianco– nera;

− B) camicia di cotone a maniche lunghe grigia + pantaloni classici grigi di viscosa con piega e il resto come sopra.

− Maglione nero tinta unita di lana sottile:

− A) camicia di cotone a maniche lunghe nera a righe bianche e grigie + i pantaloni classici neri e il resto come sopra;

− B) camicia di cotone a maniche lunghe grigia tinta unita+ pantaloni classici grigi e il resto come sopra.

Senza maglione usare l’abbinamento B del maglione grigio e l’abbinamento A del maglione nero.

MARZO + APRILE + MAGGIO + FINE SETTEMBRE + OTTOBRE

− Camicia di cotone a maniche lunghe nera a righe bianche [o bianca] o nera tinta unita (+ il maglione nero di viscosa o cotone indossato o sulle spalle o cardigan neri di viscosa o cotone) + pantaloni grigio medio o scuro di caldo cotone o pantaloni di cotone grigio medio + cintura di pelle nera + borsa nera + calzini grigi + scarpe di mezza stagione di pelle nere + giubbotto nero autunnale [o primaverile];

− [Camicia di cotone a maniche lunghe azzurro tenue o bianca + pantaloni beige di caldo cotone (ma non a maggio o in un aprile caldo) o jeans beige + cintura di pelle marrone + mocassini di pelle marroni + calzini marroni + borsa nera + giubbotto nero autunnale (o primaverile);]

− Camicia [o polo con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto] di cotone a maniche lunghe nera o grigio chiaro, medio o scuro + jeans blu scuro o grigio medio + scarpe nere di mezza stagione di pelle + cintura nera di pelle + giubbotto nero autunnale [o primaverile];

− Camicia [o polo con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto] di cotone tinta unita a maniche lunghe bluette/blu chiaro + jeans blu scuro + calzini, cintura e borsa neri + scarpe di pelle di mezza stagione nere + giubbotto nero autunnale [o primaverile].

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ABBIGLIAMENTO UN PO’ PIÙ FORMALE PER STAGIONI INTERMEDIE O CALDE

Usare gli abbinamenti dell’abbigliamento un po’ più formale invernale senza maglioni e giubbotti oppure gli abbinamenti del gruppo precedente con i pantaloni grigi.

MAGGIO – GIUGNO– LUGLIO– AGOSTO – SETTEMBRE

− Camicia di cotone nera, grigio chiaro, medio o scuro [o bianca a maniche corte o lunghe anche arrotolate a tre quarti tinta unita o con eventuali dettagli bianchi + jeans blu scuro o pantaloni grigio medio o chiaro di cotone o jeans grigio medio [o jeans grigio chiaro, bianchi o neri o pantaloni di cotone neri o bianchi] + cintura nera + calzini neri+ scarpe di pelle nere di mezza stagione [+ giubbotto nero primaverile];

− [Camicia a maniche corte o lunghe anche arrotolate a tre quarti o] polo a maniche corte tinta unita o melange con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto grigio chiaro, medio o scuro + pantaloni grigio chiaro, medio o scuro di cotone primaverili o jeans grigio medio [o grigio chiaro] + calzini, scarpe sneakers scamosciate con inserti in pelle primaverili e cintura di pelle grigi + borsa blu (+ giubbotto blu primaverile simile a quello nero autunnale e primaverile);

− [Camicia a maniche corte o lunghe anche arrotolate a tre quarti o] polo a maniche corte tinta unita o melange con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto blu scuro o chiaro + pantaloni grigio chiaro, medio o scuro di cotone primaverili o jeans grigio medio [o grigio chiaro] + calzini, cintura di pelle, sneakers scamosciate con inserti in pelle primaverili grigie o beige + borsa blu (+ il giubbotto blu primaverile);

− [Camicie a maniche corte o lunghe anche arrotolate a tre quarti blu chiaro o scuro, verde militare, beige, grigio chiaro, medio o scuro o] polo a maniche corte tinta unita o melange con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto bluette o blu scuro o chiaro, verde militare, beige, turchese, grigio chiaro, medio o scuro [o rossa] + jeans blu scuro [o pantaloni di cotone blu] + cintura di pelle blu + calzini blu + sneakers scamosciate con inserti in pelle primaverili blu (+ il giubbotto blu primaverile);

− [Camicia a maniche corte o lunghe anche arrotolate a tre quarti o] polo a maniche corte tinta unita o melange con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto blu + jeans beige [o pantaloni di cotone beige] + cintura di pelle blu + calzini beige + sneakers scamosciate con inserti in pelle primaverili beige (+ il giubbotto blu primaverile);

− [Camicia a maniche corte o lunghe anche arrotolate a tre quarti o] polo a maniche corte tinta unita o melange con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto beige, ecru o kaki + jeans beige, kaki o blu [[o pantaloni di cotone beige e kaki]] + calzini beige + cintura di pelle marrone [o beige] + sneakers scamosciate con inserti in pelle primaverili beige].

*** Gli articoli tra parentesi quadre sono da considerare non indispensabili ma utili

*** I jeans e i pantaloni devono essere in generale tinta unita lunghi e senza piega e devono cadere "diritti"(modello "straight", mai "bootcut "o "slim" o "skinny") senza essere né aderenti né larghi. Devono avere al massimo quattro tasche (tranne quelli in misto lino cotone indicati) e tessuto e colore uniformi. In estate eventualmente usare anche pantaloni di cotone o di misto cotone – lino comodi con (finta) tasca sulla coscia

*** Tutti i capi e anche le scarpe e gli accessori si intendono in tinta unita, tranne quando è indicata la fantasia a righe o melange. La tinta unita per quasi tutte le proposte e i colori delle righe sono stati scelti considerando che si tratta di un abbigliamento di base. L'indicazione circa le righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto delle polo deriva dalla constatazione che le polo dal colore del tutto uniforme non costose vengono spesso considerate adatte alla casa piuttosto che all'esterno. Se si acquistano polo con più colori o inserti, è bene scegliere questi ultimi intonati e sobri (per esempio, se le polo non sono molto costose, evitare stemmi o logo appariscenti e preferire dettagli colorati limitati a righe su fondo manica e colletto e toni a contrasto sullo scollo; per quanto riguarda scritte e stampe vedi la nota relativa in "Da tener presente")

*** Giubbotti e giacconi devono sempre essere in tinta unita, senza inserti in pelliccia o altre decorazioni e con il marchio invisibile, se si tratta di un acquisto fatto al mercato o nei grandi supermercati e negozi simili, oppure piccolo e poco visibile se si tratta di un prodotto abbastanza economico ma di marchi comunemente abbastanza apprezzati (come "Benetton" e "Geox" ad esempio). Il taglio classico senza fascia elastica al fondo e lungo fino a mezza coscia è da preferire perchè adatto a ogni età e ambiente. Per i giacconi e i giubbotti neri è preferibile il tessuto lucido. I cappotti di panno sono da preferire non lunghi (quelli lunghi fino a mezza coscia o al ginocchio sono adatti soprattutto a chi è magro e a determinati occasioni o ambienti).

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Il giubbotto autunnale nero può in certi casi ovviamente essere usato anche in inverno al posto del giaccone, che risualta quindi non sempre essenziale

*** Chi ha la pancia molto pronunciata forse farebbe meglio a evitare di indossare le camicie infilate nei pantaloni senza un maglione o un cardigan chiuso: ci sono cardigan coprenti leggerissimi e sotto i 30 anni ogni camicia può essere portata sopra i pantaloni. Polo a maniche lunghe o corte e camicie a maniche corte possono essere indossate sopra i pantaloni a ogni età nella maggior parte dei contesti.

*** Le t-shirt da intimo devono essere del tutto coperte dagli abiti: lo scollo deve essere a V e quando si indossa la camicia bianca senza maglione esse devono essere color naturale

*** Un alternativa un po' meno sportiva alle sneakers sono le scarpe scamosciate primaverili modello Clark, tenendo conto che tendono a rovinarsi in fretta

GUANTI E SCIARPE

Vedi più sotto.

ABBIGLIAMENTO PER LA CASA

Un abbigliamento semplice e pratico ma non trasandato da usare in casa può essere costituito in estate, da polo o camicie a maniche lunghe o corte tinta unita grigio medio, grigio scuro e nere da abbinare a pantaloni di cotone tinta unita grigi; nel resto delle stagioni maglioni con scollo a V stretta o girocollo di caldo cotone, viscosa o (poli)acrilico neri e blu tinta unita o con particolari di tonalità vicine o ben intonate da abbinare in ogni stagione a jeans tinta unita grigio scuro e blu scuro oppure in primavera ai pantaloni grigi estivi e in inverno a pantaloni di caldo cotone tinta unita grigi e blu. Nelle nostre case non fa mai così freddo da rendere necessari materiali caldissimi e inoltre una coperta da divano in coral risolve ogni disagio e c'è anche chi sovrappone due maglioni nei mesi più freddi risultando comunque più curato che se utilizzasse maglioni in pile o in felpa. Anche la lana è da evitare almeno se non si ha la possibilità di spendere molto (in quanto la lana tende a rovinarsi molto in fretta). Gli zoccoli grigi o blu di gomma con suola anatomica lavabile sono una soluzione pratica, anche se esteticamente criticabile.

ABBIGLIAMENTO PER LA NOTTE E INTIMO

Pigiami: in tutte le stagioni t-shirt a maniche corte da intimo tinta unita nere o t-shirt a maniche corte tinta unita blu o nere o grigie comode di cotone stile village e pantaloni lunghi di cotone dello stesso colore da pigiama.

Intimo: t-shirt da intimo tinta unita con scollo a V stretta di cotone a manica corta nere e color naturale; Parigamba (oboxer aderenti) tinta unita neri.

MARE/PISCINA

Usare solo boxer larghi al ginocchio ed evitare di stare senza t-shirt se si ha la pancia. Chi è sovrappeso del resto rinuncia spesso a immergersi completamente in acqua. Evitare ciabatte e scegliere bene i sandali. Evitare i costumi aderenti e soprattutto gli slip. I cappelli sono sconsigliati se non sono stilosi (eventualmente scegliere quelli di stoffa a tesa larga color corda o grigi oppure farsi ben consigliare, evitando quelli con visiera frontale se non si è più bambini). Per ulteriori indispensabili idee su cosa indossare al mare considerare il paragrafo " Vocabolario e altri riferimenti".

OCCHIALI

Vedere la parte relativa nella sezione donna Accessori.

NEGOZI DI RIFERIMENTO

(con articoli non costosi)

− Sisley, Ipercoop e i seguenti negozi con shop online: Benetton, Bonprix, Maranello WebFashion, Woodstock – Zambon, Bershka*, Zaland o: abbigliamento (prevedono tutti la possibilità di pagamento in contrassegno, tranne*; alcuni capi Sisley si trovano su Zalando); Benetton e Bonprix anche per under 14;

− Ipercoop, O VS, Zara, (Mazzorato) : camicie, jeans, intimo, giubbotti e giacconi;

− Promod online : cardigan sottili neri o blu tinta unita;

− Non solo sport online , E – Bay : polo (marchi economici, ma di qualità, che si possono cercare qui sono ad esmpio Champion e Lotto);

− (Geox online, magari ai saldi) : giubbotti e giacconi [anche per under 14];

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− [Bata online : giubbotti di pelle, sneakers, scarpe di pelle classiche eleganti nere];

− Calzedonia e Goldenpoint, Yamamay, Intimissimi, Bonprix: costumi;

− Tezenis, Bonprix, Intimisimi e Yamamay (questi ultimi tre online): abiti da casa, pigiami , intimo [anche per under 14];

− I seguenti negozi con lo shop online: Geox , Spartoo, E – Bay,(Superga): scarpe [anche per under 14] (da Spartoo si può pagare al ritiro e la spedizione è gratuita; marchi abbastanza economici di qualità da cercare su E – Bay e Spartoo sono ad esempio Geox, Nero Giardini, Stonefly e Superga); Considerare comunque anche i riferimenti nel paragrafo corrispondente a questo della sezione donna;

− E – Bay e Carpisa online, mercato, supermercati : portafogli e cinture;

− Carpisa online , Euronics: borse a tracolla da PC in tela blu o nere tinta unita;

− Negozi con marchi Converse, Accessorize, Benetton e forse anche Carpisa: “cartelle” con tracolla in similpelle o ecopelle abbastanza economiche;

− Calzedonia, Tezenis, Goldenpoint, supermercati: calzini di caldo cotone;

− Mercato: guanti in ecopelle e similpelle, cinture di pelle a volte economiche;

– Supermercato, sito di Superga : lacci per scarpe e solette in sughero.

*** Consultare la rivista"Glamour" e Forum online per altri suggerimenti o aggiornamenti. Per l'infanzia, oltre ai negozi segnalati, cercarne nella propria zona di simili per stile a "Sisley" e "Benetton" e ai negozi pubblicizzati sulle riviste "Donna Moderna" e "Glamour".

VOCABOLARIO E ALTRI RIFERIMENTI

− Per il vocabolario e le immagini di riferimento fare riferimento ai siti Benetton shop online, Geox Shop online, Intimissimi Shop online, Spartoo Shop online, a Google (forum e Wikipedia) e ai siti con tabelle dei colori (tenendo conto che è una perdita di tempo conoscere i nomi di tutti quelli elencati, dato che basta una luce artificiale o una nuvola in cielo perché una tonalità passi a una sfumatura diversa e che né nei negozi online né nei vocabolari c’è precisione e accordo sul nome dei colori mentre lo schermo del PC li àltera). Considerare eventualmente anche il catalogo cartaceo di Bonprix inviato in omaggio ad ogni acquisto.

Per le immagini di abbinamenti comuni fare riferimento ad esempio al catalogo cartaceo invernale di abiti e scarpe Nero Giardini allegato alla rivista Glamour all'inizio della stagione (solo quello invernale, perché solitamente abbastanza in linea con questo documento a differenza di quello primaverile, pieno di abiti aderenti e scarpe molto sportive) e, tra i tanti video in tv e on line, considerare per esempio le ultime tre serie di Friends per i personaggi di Ross e Joey, o i personaggi maschili di telefilm recenti come Desperate Housewives e, prima dei 30 anni, anche Love Bugs per il personaggio di Fabio e le ultime serie di Gilmore Girls per l’abbigliamento curato, formale e soprattutto informale, del personaggio Logan (scaricando qualche puntata delle ultime due serie o cercandone i video su Youtube si può dare una rapida occhiata, senza nessuna considerazione per il contenuto dei telefilm. Per "fotografare" dal video utilizzare il comando "Cattura schermata" dalla finestra "Video" in alto a sinistra dello schermo del PC, usando il programma VLC, che si può anche scaricare online ). Sotto i 30 anni si possono utilizzare come base gli stessi abbinamenti, però nei contesti informali, preferendo – oltre che sneakers dei marchi più comuni tra i coetanei – t– shirt stampate alle camicie, indossando cardigan e maglioni anche su maglie di cotone a manica lunga, evitando i pantaloni beige in caldo cotone e utilizzando Benetton anche per le polo colorate in cotone sottile e Sisley per giacche/blazer formali e informali e maglie di cotone, cotone con inserti in raso, caldo cotone o viscosa, e cardigan di cotone molto sottile di effetto velato o seta e con scollo a V (on line c’è qualcosa di quest’ultimo marchio solo sul sito Zalando, ma il negozio c’è in molte città). Per idee su cosa indossare al mare considerare gli episodi di vari telefilm il cui titolo cita località di mare che attirano il turismo mondiale. Per idee su come vestirsi in casa in modo vario ma economico considerare anche il catalogo cartaceo Bonprix in omaggio con ogni acquisto e il sito di Tezenis.

DA TENER PRESENTE

– I colori abbinati qui sono : blu scuro o chiaro–grigio medio o chiaro; bluette–blu–bianco; bluette–nero (– bianco); blu chiaro–nero (–bianco); bluette– marrone–blu; blu–bianco–rosso; blu– bianco–marrone; nero-grigio chiaro–grigio medio; nero–grigio scuro (–grigio medio); nero–bianco–grigio; nero-bianco; nero–nero; bianco-blu–beige (–marrone non molto scuro); bianco–blu–ecru (–marrone non molto scuro); azzurro chiaro–beige–marrone non molto scuro–nero; turchese–blu–bianco; verde militare–blu–bianco; blu–nero; kaki–beige–bianco–marrone; kaki–ecru–bianco (–marrone).

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Altri accostamenti di colori sobri e apprezzati sono: panna–grigio (–nero); panna–marrone–beige; grigio– marrone; marrone chiaro–marrone medio (–scuro o bianco); rosso carminio o bordeaux–nero (–grigio); blu–verde militare–grigio.

Grigio–beige–bianco e nero–marrone non scuro sono per alcuni ben accostati, ma l'abbinamento di blu–grigio– marrone è da evitare anche se presente in alcuni cataloghi. L'abbinamento rosso–blu, quando non si tratta di un abbigliamento sportivo/estivo è appariscente. Appariscente anche l'abbinamento del verde oliva con tonalità simili (è un colore che si fa notare e non semplice da abbinare).

In generale n on indossare più di tre colori alla volta (il jeans blu scuro o medio è da considerare "neutro"), o al massimo quattro.

Una possibile alternativa alle camicie a tinta unita, sono quelle a righe preferibilmente sottili verticali in colori sobri e intonati al resto dell'abbigliamento, mentre le fantasie a quadri sono da evitare. Per quanto riguarda i pantaloni, preferire quelli in tinta unita e al limite quelli a righe parallele intrecciate di tonalità molto simile a quella dello sfondo. Nell'incertezza o se si è molto sovrappeso evitare colori appariscenti come rosso acceso, arancio, giallo, verde chiaro, verde acceso, viola, lilla, rosa, fucsia, petrolio, ottanio. Almeno dopo i 30 anni è consigliabile evitare scritte e stampe in contesti diversi dalla casa e dalle vacanze e t-shirt diverse dalle polo.

– Nell'armadio essenziale si possono inserire i capi indicati nel paragrafo iniziale sugli abbinamenti: Maglioni tinta unita di viscosa con scollo a V stretta o girocollo blu, neri, bluette; Maglioni con scollo rotondo o a V stretta o cardigan di viscosa o cotone neri tinta unita o con eventuali particolari grigi o bianchi piccoli e discreti per differenziarli; Cardigan di lana sottili grigio medio con eventuali particolari grigio scuro o neri; Maglioni di viscosa a collo alto grigio scuro e neri (e bianco-neri); Cardigan di lana sottili bluette tinta unita o con eventuali particolari azzurri; Maglioni girocollo di lana sottili tinta unita neri, blu, grigio; Maglioni girocollo di lana spessi tinta unita blu [e altri colori sobri]; Camicie di cotone a maniche lunghe tinta unita nere, bluette, grigio medio [e bianche e azzurro chiaro] ; Camicie di cotone a maniche lunghe nere a righe sottili bianche, nere a righe grigie, blu a righe grigie e grigio medio a righe grigio scuro; [Polo di cotone a maniche lunghe tinta unita con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto nere e grigio chiaro, medio o scuro o bluette]; Camicie di cotone tinta unita a maniche corte nere, bianche e grigio tinta unita o con eventuali pochi dettagli bianchi [ed ecru, beige, kaki, blu scuro e chiaro, bluette e verde militare]; [Camicie di cotone a maniche lunghe ecru, beige, kaki, blu scuro e chiaro e verde militare tinta unita o con dettagli bianchi]; Polo a maniche corte tinta unita o melange con righe bianche a fondo manica e sul bordo del colletto kaki, verde militare, turchese, bluette, blu chiaro, blu scuro, beige e grigio [e rosse]; Jeans né pesanti né molto leggeri diritti tinta unita blu scuro (dark blu o dark denim) o grigio medio, beige, kaki [e blu neutro/stone] [e grigio chiaro, bianchi, neri e antracite]; Pantaloni di caldo cotone diritti tinta unita grigio medio o scuro, beige e blu; Pantaloni di cotone diritti tinta unita grigio chiaro, medio [o grigio scuro e blu, beige, kaki e neri]; Pantaloni classici di viscosa diritti grigio scuro e neri; Giubbotti autunnali tinta unita neri; P antaloni in misto cotone – lino con eventuale finta tasca sulla coscia neri e bianchi]; Giubbotti primaverili tinta unita blu [e neri]; Giacconi invernali tinta unita blu; Cappotti di panno o giacconi invernali neri; [Giubbotti di pelle neri]; Cinture di vera pelle tinta unita marroni, nere, grigio medio e blu; Scarpe classiche di pelle nere; Scarpe di pelle di mezza stagione nere; Sneakers primaverili scamosciate con inserti in pelle tinta unita blu, grigie e beige; Scarpe invernali scamosciate tinta unita grigio scuro modello clark/polacchini; Mocassini invernali di pelle tinta unita marroni; Borse a tracolla da PC tinta unita di tela e/o similpelle o ecopelle nere e blu; Borse a tracolla tinta unita di similpelle o ecopelle marrone; Portafogli di pelle tinta unita classici neri (e marroni); Guanti di lana tinta unita blu e neri; Guanti di ecopelle o similpelle tinta unita neri; Sciarpe di lana tinta unita grigie e blu; Foulard/stole effetto seta grigi con eventuali particolari bianchi e/o neri o di un tono di grigio diverso da quello dello sfondo; Ombrelli pieghevoli grigi; Portachiavi di metallo color acciaio con eventuali inserti di pelle grigi; Calzini di caldo cotone tinta unita neri, grigi, marroni e blu; T– shirt da intimo tinta unita con scollo a V stretta di cotone a maniche corte nere e color naturale; Parigamba tinta unita neri; Maglioni con scollo a V stretta o girocollo di caldo cotone o cotone misto viscosa da casa neri e blu tinta unita o con particolari in tonalità vicine o ben intonate; Pantaloni di cotone e caldo cotone da casa tinta unita grigi e blu; Jeans da casa tinta unita blu scuro o grigio scuro; T-shirt e pantaloni di cotone da pigiama lunghi tinta unita blu o neri o grigi.

– Gli articoli dell’elenco proposto da acquistare per primi sono tutti i capi, le scarpe e gli accessori neri e grigi, i jeans blu (cominciando da quelli scuri dark blu o dark denim) e il giubbotto primaverile blu. Gli articoli da acquistare per ultimi sono quelli tra parentesi quadre.

− Non acquistare blazer o completi se non si possiedono riferimenti molto sicuri in merito o almeno farsi guidare nel loro acquisto da persone di provata competenza (personal shopper, conoscenti che le indossano e sono considerati ben vestiti dai più): è molto meglio un bel maglione su una camicia ben scelta rispetto a una giacca mal tagliata o di tessuto inadeguato, banale e antiquato. Esistono forum on line con consigli molto apprezzati, ma sono quasi inutili agli inesperti o a chi non ha possibilità economiche o un gusto poco abituato a colori delicati come è ad esempio il lilla. Comunque, in linea generale, è una scelta apprezzabile e semplificatrice un completo

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tono su tono nero con cravatta e camicia nere di seta, pantaloni neri in viscosa – cotone e blazer sfiancato in tessuto e colore identici e non troppo leggero.

− Per i jeans e i pantaloni in genere vedi nota agli abbinamenti relativa***. Da preferire i capi con tasche finte o poco spaziose. Evitare pantaloni con finta tasca sulla coscia in misto cotone – lino o di cotone in inverno e, nell'indossare quelli estivi, considerare anche il contesto. Solo i pantaloni classici in viscosa possono avere la piega. I jeans non devono avere strappi, strisce, sfumature molto evidenti . Evitare i jeans azzurro chiaro (bleached). Evitare i pantaloni di cotone e caldo cotone in colori diversi da quelli indicati. Evitare tessuti lucidi e pelle. Limitare il velluto al colore grigio. Evitare shorts a ogni età e pantaloni al ginocchio o al polpaccio se si ha più di 25 anni e se non ci si trova in vacanza.

− I maglioni di lana devono essere sempre sottili e tinta unita (i rombi che riprendono il colore dei pantaloni o della camicia sono una buona alternativa). Indossare le camicie sotto i maglioni aiuta a risparmiare fastidi e denaro, perché permette di lavare poco i maglioni, il cui materiale si rovina più in fretta del cotone delle camicie, si smacchia difficilmente e richiede a volte la lavanderia (per es. il cashmere). Con le camicie vanno indossati tirandone la linea delle spalle delicatamente indietro afferrandoli alle scapole e guardandosi allo specchio se sono centrati rispetto alla camicia. I maglioni in viscosa devono essere in tinta unita e morbidi e senza l’effetto lucido – brillante dei materiali sintetici scadenti e ruvidi . Lo scollo dei maglioni deve essere girocollo o a V, purché quest'ultima sia solo accennata e mai profonda (può lasciare scoperti appena i primi 2 bottoni della camicia). Per evitare l’effetto “pigiamino” non indossare mai maglioni di tonalità molto simile a quello dei pantaloni. I maglioni collo alto di lana stanno bene a pochi e quelli a collo alto in viscosa richiedono un cardigan oppure spalle larghe e muscolose.

− Le camicie devono essere di cotone non molto sottile e semplici (non devono essere con effetto seta, né vivaci o a righe orizzontali) e devono essere lavate e stirate in lavanderia se vengono indossate senza maglione o se sono chiare. Per mantenerle pulite, oltre a una buona igiene personale quotidiana, è utile controllare ogni giorno lo stato dei colletti alla luce esterna e lavarle da sé, usando la lavatrice a 40 – 60˚, con molto ammorbidente e pretrattando i colletti con bicarbonato e ACE Gentile (evitando smacchiatori). Non infilare niente nelle tasche di camicie e pantaloni. Pulire regolarmente il filtro e le vaschette dei detersivi della lavatrice. È meglio se le camicie a maniche corte non sono alternate alle polo nello stesso ambiente/contesto. Chi è giovane o ha poco tempo per la lavanderia dovrebbe forse evitare le camicie azzurre e quelle bianche e acquistare alcuni maglioni di lana spessa girocollo adatti a essere indossati senza camicia anche se si hanno spalle strette e pancia. Evitare di colori e tessuti appariscenti (rosso, turchese, bluette, ecc.) e per quanto riguarda quelle in jeans denim limitarsi al dark denim o al dark blu e indossarle in contesti informali (anche solo parzialmente abbottonate su t-shirt di cotone estive in colori intonati al resto dell'abbigliamento). Vedi anche la nota agli abbinamenti relativa ***.

− Le polo Champion sono economiche e hanno una vestibilità larga adatta anche a chi ha la pancetta, sono poco appariscenti, sono di tessuto facile da lavare e da mantenere stirato (se asciugate ben appese alle grucce, non è necessario il ferro da stiro, come per le camicie da portare con maglione) e si trovano online più facilmente di altre polo di prezzo e vestibilità simili (come quelle Lotto, più difficili da reperire). Da provare le polo tinta unita sobrie di Bonprix (più economiche). Nell'incertezza evitare le polo a maniche lunghe fuori casa se non si è molto giovani, almeno in contesti non informali. Considerare che è inevitabile che le polo scure si rovinino più facilmente a causa dell’effetto schiarente di sole e sudore e che sulle polo chiarissime compaiano strisce bianche che le rovinano. In ogni caso, esporsi poco al sole e lavarle spesso con lavaggi leggeri (e senza poi stirarle) permette di conservare più a lungo il colore delle polo (per la casa o il parco sotto casa OVS e E – Bay vendono polo a 10 euro, ma sono comunque preferibili quelle di Bonprix allo stesso prezzo).

− Considerare per la scelta di cappotti, giubbotti e giacconi la nota*** agli abbinamenti relativa. Tener presente che i giubbotti primaverili di jeans naturali o colorati o color jeans denim e quelli di pelle scamosciata sono carini quanto delicati, meno facili da abbinare e meno versatili e adatti ad ambienti non del tutto informali rispetto a quelli del comune tessuto impermeabile da primavera-estate. Come per le scarpe, per questi capi bisogna essere disposti a spendere molto più che per gli altri abiti e accessori, pur senza esagerare. Per conservarli farli lavare a ogni stagione e abituarsi a evitare di usarne le tasche esterne (oppure usarle con criterio o svuotarle periodicamente).

− Le scarpe devono essere sempre di qualità e marchio apprezzato (perché siano durature e ben accette) e pulite: pulirle ogni giorno e ogni settimana usare il lucido con spazzola incorporata per la pelle (più sicuro dei prodotti recenti) e prodotti spray neutri per lo scamosciato.

−I calzini dovrebbero essere, per il loro colore, di passaggio e collegamento tra pantaloni e scarpe e, per chi ha il portafoglio e la sicurezza necessari, i calzini a rombi di colori che richiamano o si intonano a quelli di maglia o camicia, pantaloni e scarpe sono da preferire a quelli indicati sopra. Mai tentare di cucire i calzini bucati ed eliminarli.

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– Evitare se possibile berretti e sciarpe, ma eventualmente sceglierli di lana tinta unita, sobri e dello stesso colore intonato ai guanti e ai giubbotti; sono utili foulard/stole in grigio (adatti soprattutto ai cappotti di panno). I guanti in ecopelle o similpelle neri o di lana sono semplici e non attirano l'attenzione. Evitare nell'incertezza le cinture intrecciate. Evitare le cinture in stoffa.

−Unghie,capelli e barba corti e ben curati sono un obbligo. I rasoi elettrici sono costosi e spesso deludenti, perciò la soluzione migliore sono le lamette usa e getta Gillette Blu 2 o Bic trilama e gel da barba anziché schiuma. Radersi almeno a giorni alterni. Sulle irritazioni del viso usare la crema Dermoflan e sulle escoriazioni peggiori Betadine e Cicatrene in crema (ovviamente con la cautela prescritta dal foglio illustrativo, sciacquando via i residui prima di uscire). Prevenire fastidi alla pelle passando il viso sotto acqua molto calda, prima di radersi con pazienza a pelle asciutta e usando sempre il dopobarba e lamette non usate oltre 4 volte (la crema Eucerin acquistabile in farmacia è un aiuto in più, ma la Dermoflan e un dopobarba economico liquido sono sufficienti). Usare una forbicina personale e non il tagliaunghie. Andare dal barbiere almeno una volta ogni due mesi . Lavare i capelli solo con shampoo leggeri "per lavaggi frequenti", meglio se di farmacia anallergici (oppure si può provare quello erboristico classico ai semi di lino magari con argan aggiunto, che anche per la forfora può essere risolutivo insieme a una dieta povera di grassi; nei casi ostinati di forfora provare shampoo come Aluseb).

− Verso i 40 anni non si può rimandare l’uso di valide creme idratanti o, se si vuole tentare, antirughe da giorno per il viso: per gli uomini esistono creme antirughe specifiche, perché la pelle maschile ha una composizione diversa da quella delle donne. Che le creme antirughe funzionino non è però certo e inoltre per chi ha pelle lucida e dermatite e/o problemi economici sono un acquisto impossibile: usare una buona crema idratante di farmacia anallergica poco costosa e adatta alla propria pelle o un velo di Dermoflan a giorni alterni, evitare il più possibile sole, aria, acqua salata o clorata, lunghe sedute al PC e notti povere di sonno. Aggiungere bicarbonato al dentifricio ogni tanto, evitare ciò che macchia i denti, profumare l’alito e usare burro di cacao sono abitudini indispensabili.

− Evitare di indossare collane o braccialetti in estate, soprattutto se hanno solo valore affettivo e non estetico, in quanto possono sbucare dalle polo; d’inverno avere cura di nasconderle bene sotto gli abiti. Scegliere ombrelli, portachiavi e portafogli sobri e intonati alle borse, per esempio grigi.

– Anche se i negozi di riferimento indicati sono scarsi, possibilmente comprare online: vedi la parte relativa in Da tener presente nella sezione donna.

– Per foto destinate a qualsiasi documento anche informale, vedi la parte relativa in Da tener presente nella sezione donna.

– Ci sono alcune considerazioni importanti e che dovrebbero essere chiare a tutti : vedi il punto 10 nella sezione donna di Da tener presente;

– Ricordare che le registrazioni non autorizzate formalmente dai Carabinieri, dalla Polizia o dalla Magistratura sono illegali, che per i reati di ingiuria e diffamazione bisogna rivolgersi ai Carabinieri e non alle associazioni di consumatori e che una denuncia raramente ha successo. È utile elencare i modi (pochi, tutti sommato) in cui solitamente il titolare di un negozio e i suoi dipendenti possono danneggiare un cliente (che sia in atto o meno un ostracismo generale a scopo diffamatorio), perché può essere una comoda base per osservare da sé quanto accade comunemente e prepararsi; inoltre per chi li conosce già bene, vederli elencati può essere interessante... Ricordare che in generale tali modalità sono poche e sempre le stesse e seguono schemi generali applicati in ogni ambito della vita: vedi il punto 11 della sezione donna.

G.D.M

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