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Podolica Lucana è un progetto
Il Mercato
Da dove partiamo?
Dal prodotto al consumatore
Siamo passati dal marketing inteso in senso classico, dove si tiene in considerazione la leva del
prezzo, del prodotto, della comunicazione e del posizionamento ad un concetto più ampio in cui i
mercati diventano conversazioni.
Il Mercato
Il mercato come lo conoscevamo
Dal prodotto al consumatore
Storicamente, il mercato era un luogo in cui persone si riunivano e parlavano tra loro: potevano discutere dei prodotti disponibili, del prezzo, della
reputazione e in tal modosi tenevano in contatto con gli altri.
Il Mercato
Il mercato come lo conosciamo
Dal prodotto al consumatore
La rete è un mezzo, per chiunque sia connesso,per rientrare in un mercato virtuale e, ancora una volta, raggiungere un tale livello di comunicazione
tra le persone.
A questo bisogna aggiungere che il consumatore non resta più solo a guardare ma cerca in qualche
modo di modificare le stesse politiche delle aziende produttrici, diventando in qualche modo
PROSUMER.
Dal prodotto al consumatore
È cominciata a livello mondiale una conversazione vigorosa. Attraverso Internet, le persone stanno
scoprendoe inventando nuovi modi di condividere le
conoscenze pertinenti, con incredibile rapidità.Come diretta conseguenza, i mercati stanno diventando più intelligenti e più veloci della
maggior parte delle aziende.
La narrazione del prodotto
In una tale evoluzione, dove i mercati sono divenuti conversazioni, è importante che le
aziende imparino a raccontare delle storie fatte di parole ed immagini.
È importante partire dalla creazione di un brand condiviso e rappresentativo delle caratteristiche
principali del prodotto, delle persone che lo fanno, del territorio:
in definitiva della sua biodiversità.
La narrazione del prodotto
In un mercato fatto di conversazioni, la qualità del prodotto deve essere accompagnata dalla qualità
della comunicazione, che ne deve rappresentare le peculiarità per trasmetterle
alle tribù più sensibili, in modo da creare reputazione.
Ogni qualità dovrà essere collegata ad un valore autentico,
ad un archetipo, ad un dato verificabile, in modo da generare nelle persone fiducia e
consapevolezza.
Lo storytelling
Ma noi facciamo ancora un passo avanti e ci lasciamo alle spalle la promozione commerciale
per entrare a pieno titolo nel campo della narrazione identitaria.
Raccontiamo il territorio non con i canoni di chi costruisce un’immagine ma con la volontà di chi
vuole rappresentare la realtà in tutta la sua bellezza.
Lo storytelling
La Basilicata è la terracosì come doveva essere.
F.F. Coppola
Lo storytelling
Nella logica di narrazione, in cui gli occhi di chi guarda sono scevri da condizionamenti delle
logiche del mercato, chi ne guadagna sono proprio le piccole realtà, i produttori che sono custodi della
biodiversità.
Lo storytelling
Ed è in questa logica che l’attività di creazionedi una immagine rappresentativa forte e condivisa
acquista tutto il suo valore.
Noi non abbiamo grandi fette di mercato da conquistare,
noi dobbiamo tutelare le specificità del prodotto e creare economia attraverso la promozione del
territorio.
Lo storytelling
Solo se riusciremo a creare un legame forte tra gusto,
cultura, saper fare e territorio avremo vinto.
In questa logica, oggi, esistono anche moltissimi strumenti che ci danno l’opportunità di investire in idee e strategie, attraverso linee di finanziamento
direttamente collegate alla valorizzazione delle attività di rete in una visione europea.
Il marchio collettivo
Per tutti questi motivi e per la necessità di parlarecon una voce unica di un prodotto unico,
abbiamo ideato il marchio collettivo:
Podolica Lucana
Il marchio collettivo
Il marchio collettivo
Abbiamo lavorato su alcuni semplici concetti:1: riconoscibilità
2: facilità di riproduzione3: coerenza cromatica
4: declinabilità5: carattere emozionale
Gli strumenti utilizzati per la sua creazione
Per creare questo marchio abbiamo acquisito informazioni attraverso una serie di interviste sul
territorio.
In una seconda fase abbiamo organizzato un focus group
in cui erano presenti rappresentanti di tutti i target
portatori di interessi.
Solo successivamente siamo partiti con la progettazione vera e propria che ha portato alla
definizione di marchio,pay-off, immagine coordinata.
Gli strumenti utilizzati per la sua comunicazione
È stata predisposta una campagna di comunicazione integrata che ha fatto leva su una
attività istituzionale per la creazione ed il riconoscimento del brand.
Tutto è ruotato intorno all’attività dell’ufficio stampa che ha svolto un’attività
informativo/divulgativa presso i target più sensibili: testate locali, istituzioni, uffici stampa, portatori di
interesse, associazioni.
Il Mercato
Dove arriveremo?
Cosa si profila all’orizzonte
EXPO 2015 e le energie del territorio
Nella logica di EXPO2015 le energie del territorio devono trovare la massima ispirazione e devono
cercare mani e menti esperte che sappiano guidarli alla scoperta delle opportunità che
l’esposizione universale saprà offrire.
Non bisogna necessariamente stare in EXPO, ma bisognerà necessariamente capire e utilizzare
EXPO,per trarne tutti i vantaggi possibili, partendo
dall’ascoltodelle conversazioni (che sono i nostri nuovi
mercati)e dall’interazione costante con le tribù.
GrazieMichele Cignarale
Email: [email protected]: @miccign
Facebook: Michele CignaraleLinkedin: Michele Cignarale