POLITICA OPINIONI POLITICA ESTERI CRONACHE COSTUME ECONOMIA TECN ARTE BENESSERE CUCINA MODA MOTORI SCIENZA S politica 11/06/2009 - ELEZIONI Provinciali: gli sfidanti affilano le armi Per raccogliere più voti, Porchietto ha mobilitato 160 attivisti. Saitta nei comuni roccaforte del centrosinistra TORINO In attesa di decidere le alleanze con le quali si presenteranno nuovamente agli elettori per il secondo turno, Antonio Saitta e Claudia Porchietto affilano le armi per assicurarsi il maggior numero possibile di voti. Il presidente uscente e candidato del Pd punta a capitalizzare i migliori risultati ottenuti nei comuni roccaforte del centrosinistra. Oggi sarà a Settimo con Aldo Corgiat e venerdì a Borgaro con Vincenzo Barrea. L’idea di Saitta è quella di «far scattare l’orgoglio del territorio, facendo in modo che gli elettori del centrosinistra ritornino alle urne per il ballottaggio». Saitta arriverà all’appuntamento in vantaggio, forte del 44,3% dei voti ottenuti al primo turno contro il 41,5% dell’avversaria. Punta a ottenere l’appoggio dell’Udc, operazione che con gli esponenti locali del partito avrebbe già la strada aperta. Ma per saperne di più si dovrà attendere il rientro di Michele Vietti da Roma oggi pomeriggio, e l’esito della riunione del Pd in programma questa sera. Con la sinistra radicale invece, nessun apparentamento ma solo «un appello al voto utile». Nel campo opposto, Claudia Porchietto annuncia che non modificherà il suo programma allo scopo di allargare la squadra dei suoi sostenitori. «Se la base programmatica c’è - dichiara la candidata del Pdl e della Lega - io sono a disposizione, altrimenti niente». Per raccogliere più voti, Porchietto ha mobilitato 160 attivisti, «la squadra del presidente», che ieri sera all’Hotel Gallia hanno ricevuto istruzioni per battere il territorio palmo a palmo distribuendo magliette e gadget vari. «Fra me e Saitta - assicura - è più facile che riesca io a trovare i voti necessari per l’elezione. Io ero sconosciuta e ho avuto un risultato straordinario. E al contrario del mio antagonista incarno il cambiamento, che è proprio ciò che gli elettori vogliono».
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ARTEBENESSERE CUCINAMODA MOTORI SCIENZAS politica 11/06/2009 -
ELEZIONIProvinciali: gli sfidanti affilano le armiPer raccogliere
pi voti, Porchietto ha mobilitato 160 attivisti. Saitta nei comuni
roccaforte del centrosinistra TORINOIn attesa di decidere le
alleanze con le quali si presenteranno nuovamente agli elettori per
il secondo turno, Antonio Saitta e Claudia Porchietto affilano le
armi per assicurarsi il maggior numero possibile di voti.Il
presidente uscente e candidato del Pd punta a capitalizzare i
migliori risultati ottenuti nei comuni roccaforte del
centrosinistra. Oggi sar a Settimo con Aldo Corgiat e venerd a
Borgaro con Vincenzo Barrea. Lidea di Saitta quella di far scattare
lorgoglio del territorio, facendo in modo che gli elettori del
centrosinistra ritornino alle urne per il ballottaggio.Saitta
arriver allappuntamento in vantaggio, forte del 44,3% dei voti
ottenuti al primo turno contro il 41,5% dellavversaria. Punta a
ottenere lappoggio dellUdc, operazione che con gli esponenti locali
del partito avrebbe gi la strada aperta. Ma per saperne di pi si
dovr attendere il rientro di Michele Vietti da Roma oggi
pomeriggio, e lesito della riunione del Pd in programma questa
sera. Con la sinistra radicale invece, nessun apparentamento ma
solo un appello al voto utile.Nel campo opposto, Claudia Porchietto
annuncia che non modificher il suo programma allo scopo di
allargare la squadra dei suoi sostenitori. Se la base programmatica
c - dichiara la candidata del Pdl e della Lega - io sono a
disposizione, altrimenti niente.Per raccogliere pi voti, Porchietto
ha mobilitato 160 attivisti, la squadra del presidente, che ieri
sera allHotel Gallia hanno ricevuto istruzioni per battere il
territorio palmo a palmo distribuendo magliette e gadget vari. Fra
me e Saitta - assicura - pi facile che riesca io a trovare i voti
necessari per lelezione. Io ero sconosciuta e ho avuto un risultato
straordinario. E al contrario del mio antagonista incarno il
cambiamento, che proprio ci che gli elettori vogliono.