View
544
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Presentazione del GAL Marghine alla Summer school "Segnali di Leader" della Rete Rurale Nazionale - 21,23 settembre 2011 - Tricase (LE)
Citation preview
Comunicazione e trasparenzaComunicazione e trasparenza
nelle attività del GAL nelle attività del GAL MarghineMarghine::
ll’’esperienza dei Tavoli tematiciesperienza dei Tavoli tematici
Tricase (LE), 21-23 settembre 2011
Il GAL ha scelto la forma della Fondazione di partecipazione, proponendosi:
“La crescita economica, sociale e culturale delle comunità della Regione Storica
Marghine mediante la valorizzazione in generale delle risorse specifiche locale ed in
particolare delle zone rurali attraverso un piano di sviluppo locale con una strategia
territoriale condivisa”.
Con il principio della “porta aperta” e quello “una testa un voto”, il GAL
garantisce la possibilità dell’effettiva partecipazione dell’insieme dei partner locali e a
tutti i suoi soci una partecipazione attiva e democratica alle decisioni, a prescindere
dal loro apporto di capitale sociale.
Fondazione di partecipazioneFondazione di partecipazione
favorire la più ampia partecipazione dei soci (e non) alle scelte della fondazione
di partecipazione, agli obiettivi ed alla strategia di sviluppo da perseguire
costruire un sistema di comunicazione capace di fornire un’informazione più
completa, trasparente ed aggiornata possibile, attraverso vari strumenti: sito web,
newsletter elettronica (“Il notiziario rurale”), web 2.0 (facebook e youtube), manifesti
e brochure, ecc.
Partecipazione - condivisione - informazionePartecipazione - condivisione - informazione
garantire la più ampia condivisione delle scelte e decisioni adottate negli
organi della fondazione (Cda, assemblea, comitato tecnico scientifico)
L’Assemblea può organizzare la propria attività attraverso l’istituzione di tavoli
tematici.
Lo strumento dei Tavoli tematiciLo strumento dei Tavoli tematici
I tavoli tematici facilitano la partecipazione degli associati alla elaborazione e
realizzazione delle strategie del PSL e favoriscono il coinvolgimento di ulteriori
portatori di interesse non soci del GAL.
I tavoli tematici rappresentano il luogo in cui i soggetti locali si incontrano per
individuare interventi realizzabili ed efficaci su un dato tema.
Si tratta dunque di un momento prevalentemente di lavoro e non solo di
discussione; sono degli incontri di gruppo, aperti anche ai non soci, in cui con
l’ausilio di metodologie partecipative (metaplan, GOPP) e l’intervento di un
facilitatore hanno l’obiettivo di definire progettualità all’interno dell’area GAL sui
temi propri del tavolo.
realizzare l’analisi, lo studio e la definizione dei “temi” caratterizzanti;
declinare operativamente le fasi di organizzazione, realizzazione e articolazione
sul territorio del “tema” oggetto del Tavolo;
stabilire il modello di gestione e di organizzazione oggetto del tema;
definire e proporre le azioni che derivano dalle decisioni prese dal tavolo sullo
specifico tema;
svolgere attività di monitoraggio e di verifica dei risultati inerenti lo specifico tema;
pianificare ed organizzare attività di formazione per i soggetti coinvolti al fine di
sviluppare le competenze necessarie rispetto al tema oggetto del Tavolo.
Funzioni dei Tavoli tematiciFunzioni dei Tavoli tematici
Secondo una prospettiva più ampia, altre finalità dei Tavoli sono:
stimolare il lavoro di gruppo;
orientarlo allo scambio di buone pratiche;
orientarlo alla mediazione e alla concertazione degli interventi fra attori;
dare continuità e concretezza all’iniziativa;
diffondere l’informazione.
Ciò per favorire tra i partecipanti lo sviluppo della cultura del partenariato e della
condivisione finalizzata alla mutua crescita e conoscenza.
Altre finalità dei Tavoli tematiciAltre finalità dei Tavoli tematici
Prima regola. Nessun risultato prestabilito: a seconda del contributo portato da
ciascun partecipante, il lavoro che verrà messo in moto potrà produrre risultati
previsti o imprevisti.
Principi e regole di funzionamentoPrincipi e regole di funzionamento
Seconda regola. Stessi diritti/doveri per tutti: esprimere la propria opinione,
contribuire al risultato finale, a parità di condizioni, secondo il principio che nessun
parere conta più degli altri e nessuno conta meno degli altri
Terza regola. I tavoli di lavoro sono tematici: devono svolgersi rispettando (nei
limiti della ragionevolezza) il tema. È possibile unire o suddividere ulteriormente...
Quarta regola. Report per ogni incontro, da inviare via mail ad ogni partecipante
prima della riunione successiva. I risultati conseguiti e le decisioni condivise nelle
varie riunioni rappresenteranno il punto di partenza dei successivi incontri; pertanto
quanto già definito dal tavolo non dovrà essere rimesso in discussione nella
successiva riunione.
Presentazione del tavolo edesplicitazione del tema
Regole del tavolo
Analisi dei portatori di interesse
Analisi dei problemi
Analisi degli obiettivi
Identificazione e scelta degli ambitidi intervento
Definizione dell’idea progettuale: loscopo
1. Le attività1. Le attività
Definizione dell’idea progettuale: i risultati
attesi
Definizione dell’idea progettuale: le attività
Valutazione del lavoro svolto
Presentazione dell’idea progettualeall’Assemblea e/o al CdA del GAL e allecomunità locali
Realizzazione dell’idea progettuale
Attività per la costituzione delle reti di
cooperazione
Valutazione delle attività di progetto in itinere
e ex post.
La logistica
La modulistica
Materiali e attrezzature
Mailing e Messanger List
Il calendario degli incontri
2. L2. L’’organizzazioneorganizzazione
Le tecniche di facilitazione e gestione
dei gruppi
Il Metaplan
Il GOPP
3. La metodologia3. La metodologia
Il sito web
I report
Comunicazione verso l’esterno (presentazione
dei risultati, newsletter, ecc.)
4. La comunicazione4. La comunicazione
Informazione a favore dei partecipanti (ricerca documentale, raccolta dati,
metodologie di supporto, ecc);
Formazione dei partecipanti (rilevazione fabbisogni formativi, seminari,
incontri a tema, scambio di esperienze con altri territori ad esempio
educational tour, ecc)
Le attività trasversaliLe attività trasversali
5 Tavoli tematici (1/2)5 Tavoli tematici (1/2)
Creazione degli itinerari e circuiti; Valorizzazione del paesaggistico rurale, del patrimonio ambientale, delle
biodiversità, delle tradizioni e cultura locali; Miglioramento dei servizi per la fruizione ambientale, naturalistica,
ricreativa.
Turismo Rurale:
Vendita diretta :
L’agricolturasociale:
Sostegno al consumo delle produzioni locali e i mercati di prossimità:mercati dei produttori, gruppi di acquisto solidale, la ristorazione collettiva.
Rete di collaborazione fra impresa agricola (fattoria sociale), impresasociale, volontariato sociale per migliorare la qualità e l’offerta dei servizi afavore delle fasce deboli (inserimento lavorativo, terapia assistita, servizi diconciliazione).
5 Tavoli tematici (2/2)5 Tavoli tematici (2/2)
Sostegno alleimprese:
Rafforzare l’economia locale nei settori agricoltura, artigianato,turismo, servizi e commercio;
Rafforzare le reti di cooperazione fra imprese; Sostenere l’accesso al credito delle microimprese, Attivare i
servizi di orientamento e consulenza imprenditoriale; Favorire l’utilizzo delle TIC.
Rafforzare lagovernance
locale:
Facilitare il coordinamento tra istituzioni locali, imprese, societàcivile;
Promuovere la partecipazione della comunità ai processidecisionali per programmare lo sviluppo del territorio attraversola valorizzazione delle risorse locali;
Individuare una struttura tecnica dedicata di supporto
La partecipazioneLa partecipazione
Tavolo tematico N° incontri N° partecipanti
Agricoltura sociale 10 36
Turismo rurale 10 44
Vendita diretta 7 33
sostegno alle imprese 7 35
LL’’esempio del tavolo sul Turismo ruraleesempio del tavolo sul Turismo rurale
Un esempio: definizione e condivisione delle regoleUn esempio: definizione e condivisione delle regole
DallDall’’albero dei problemi alla matrice progettualealbero dei problemi alla matrice progettuale
albero dei problemialbero dei problemi albero degli obiettivialbero degli obiettivi
ambiti di interventoambiti di intervento matrice progettualematrice progettuale
Alcuni numeriAlcuni numeri
176, di cui 163 soggetti privatiSoci GAL
Pop. area GAL 23.700 circa
Sito Web
Visitatori unici 7.894
(2010) (2011)
10.723
Visite 12.148 15.266
Pagine visitate 68.549 61.913
Pagina facebook
Persone acui piaceVisualizzazionidei post
(2011)
303
29.741
GAL Marghine - Fondazione di partecipazioneCorso Umberto I, 186 - Macomer (NU)