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1 N. 11213/08 R.G.N.R. N. 11998/08 R.G. G.I.P. TRIBUNALE DI PALERMO Sezione dei giudici per le indagini preliminari ORDINANZA DI APPLICAZIONE DELLA MISURA COERCITIVA DELLA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE (artt. 272 e segg., 285 c.p.p. ) Il Giudice per le indagini preliminari dott.ssa Maria Pino Esaminate le richieste di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere avanzate dal Pubblico Ministero in data 14 dicembre 2009 (richiesta parzialmente revocata con successiva nota del 27.1.2010) ed in data 24 settembre 2010 nei confronti di 1. ACQUISTO Michele fu Nicolò nato a Palermo 18.04.1953 2. BAUCINA Salvatore nato a Palermo il 3.5.1964, in atto detenuto 3. BIONDO Mario di Vincenzo, nato a Palermo 01.05.1966 4. BRUNO Pietro di Giuseppe nato a Isola delle Femmine (PA) 18.11.1946 5. CATALDO Salvatore nato a Carini 02.01.1949 6. CATANIA Filippo di Vincenzo, nato a Palermo 28.05.1969 7. CIARAMITARO Domenico nato a Palermo il 15 giugno 1974, in atto detenuto 8. CINÀ Pietro fu Giuseppe, nato a Giardini Naxos (ME) 16.04.1964, in atto detenuto 9. CONIGLIARO Angelo, nato a Carini il 21.10.1935 10. CORRAO Giovanni fu Silvestro, nato a Palermo 06.04.1965 11. CUSIMANO Giovanni nato a Palermo 1.1.1941, in atto detenuto 12. D’ANNA Salvatore nato a Terrasini il 17.07.1960 13. DI BELLA Giuseppe nato a Montelepre il 24.06.1958 14. DI MAGGIO Giuseppe di Lorenzo, nato a Carini (PA) 28.06.1973 15. DI MAGGIO Gaspare nato a Cinisi il 29.03.1961, in atto detenuto 16. DI MAGGIO Lorenzo nato a Torretta il 23.09.1951, in atto detenuto 17. ENEA Giuseppe di Giacomo nato a Palermo il 22.07.1973 18. EVOLA Alberto nato a Cinisi 04.01.1962 19. FAZZONE Lorenzo di Salvatore nato a Palermo 2.5.1977 20. LIGA Salvatore di Gioacchino nato a Palermo 23.10.1964 21. LIGA Salvatore di Francesco Paolo nato a Palermo 27.03.1985 22. LO CASCIO Giuseppe di Isidoro nato a Palermo 28.11.1970

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  • 1. N. 11213/08 R.G.N.R. N. 11998/08 R.G. G.I.P.TRIBUNALE DI PALERMO Sezione dei giudici per le indagini preliminari ORDINANZA DI APPLICAZIONE DELLA MISURA COERCITIVA DELLA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE (artt. 272 e segg., 285 c.p.p. ) Il Giudice per le indagini preliminari dott.ssa Maria Pino Esaminate le richieste di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere avanzate dal Pubblico Ministero in data 14 dicembre 2009 (richiesta parzialmente revocata con successiva nota del 27.1.2010) ed in data 24 settembre 2010 nei confronti di 1.ACQUISTO Michele fu Nicol nato a Palermo 18.04.19532.BAUCINA Salvatore nato a Palermo il 3.5.1964, in atto detenuto3.BIONDO Mario di Vincenzo, nato a Palermo 01.05.19664.BRUNO Pietro di Giuseppe nato a Isola delle Femmine (PA) 18.11.19465.CATALDO Salvatore nato a Carini 02.01.19496.CATANIA Filippo di Vincenzo, nato a Palermo 28.05.19697.CIARAMITARO Domenico nato a Palermo il 15 giugno 1974, in atto detenuto8.CIN Pietro fu Giuseppe, nato a Giardini Naxos (ME) 16.04.1964, in atto detenuto9.CONIGLIARO Angelo, nato a Carini il 21.10.193510. CORRAO Giovanni fu Silvestro, nato a Palermo 06.04.1965 11. CUSIMANO Giovanni nato a Palermo 1.1.1941, in atto detenuto 12. DANNA Salvatore nato a Terrasini il 17.07.1960 13. DI BELLA Giuseppe nato a Montelepre il 24.06.1958 14. DI MAGGIO Giuseppe di Lorenzo, nato a Carini (PA) 28.06.1973 15. DI MAGGIO Gaspare nato a Cinisi il 29.03.1961, in atto detenuto 16. DI MAGGIO Lorenzo nato a Torretta il 23.09.1951, in atto detenuto 17. ENEA Giuseppe di Giacomo nato a Palermo il 22.07.1973 18. EVOLA Alberto nato a Cinisi 04.01.1962 19. FAZZONE Lorenzo di Salvatore nato a Palermo 2.5.1977 20. LIGA Salvatore di Gioacchino nato a Palermo 23.10.1964 21. LIGA Salvatore di Francesco Paolo nato a Palermo 27.03.1985 22. LO CASCIO Giuseppe di Isidoro nato a Palermo 28.11.1970 1

2. 23. LO CASCIO Isidoro nato a Palermo il 5.12.1946 24. LO PICCOLO Filippo di Calogero nato a Palermo 10.12.1974 25. LO PICCOLO Salvatore nato a Palermo il 20.7.1942, in atto detenuto 26. LO PICCOLO Sandro nato a Palermo il 16.2.1975, in atto detenuto 27. LO VERDE Giuseppe nato a Palermo il 13.12.1957, in atto detenuto 28. LUCIA Antonino di Salvatore nato ad Altofonte (PA) il 13.9.1952 29. LUCIA Mario di Antonino nato a Palermo il 2.11.1977 30. MACCHIARELLA Tommaso nato a Palermo 22.06.1954, in atto detenuto 31. MESSINA Giuseppe di Salvatore nato a Palermo 24.06.1978 32. MORISCA Gioacchino nato a Palermo 01.09.1944, in atto detenuto 33. NICOLETTI Giuseppe, nato a Palermo il 28.2.1965 34. NIOSI Giovanni di Giuseppe nato a Palermo 24.10.1954, in atto detenuto 35. PALAZZOLO Vito Mario di Giacomo nato a Carini 1.7.1976, in atto detenuto 36. PILLITTERI Calogero di Andrea, nato a Palermo 15.09.1970, in atto detenuto 37. PIPITONE Vincenzo nato a Torretta il 5.2.1956, in atto detenuto 38. PUCCIO Carlo di Salvatore nato a Palermo 24.12.1981 39. PUGLISI Francesco, nato a Torretta il 3.5.1966 40. RANDAZZO Salvatore di Antonino nato a Palermo 30.10.1967 41. SERIO Nunzio nato a Palermo il 5.8.1977, in atto detenuto 42. TROIA Massimo Giuseppe nato a Romano di Lombardia (BG) il 22.7.1975, in atto detenuto 43. VITALE Salvatore nato a Cinisi il 24.3.1975 44. ZITO Filippo di Salvatore nato a Palermo 30.12.1969, in atto detenuto 45. BOTTA GIOVANNI nato a Palermo il 19.04.1963 46. BARONE ANDREA nato a Palermo il 23.07.1979, in atto detenuto 47. BARONE DOMENICO nato a Palermo il 19.10.1981 48. DI PIAZZA FRANCESCO PAOLO nato a Palermo il 17.10.1962, in atto detenuto 49. SPINA GUIDO nato a Palermo il 12.07.1965 50. COSENZA VINCENZO, nato a Palermo il 24.06.1971 51. CAVIGLIA DOMENICO nato a Palermo il 13.03.1976, in atto detenuto 52. FERRAZZANO MARIO nato a Palermo il 12.11.1985 53. MANGIONE SALVATORE nato a Palermo il 15.02.1956, in atto detenuto 54. MANGIONE FILIPPO nato a Palermo il 25.06.1982, in atto detenuto 55. MESSERI SERGIO nato a Palermo il 25.07.1966 56. LA MATTINA EDOARDO nato a Palermo il 27.08.1977 57. CUSIMANO NICOL nato a Palermo il 17.01.1980 58. CUSIMANO ANELLO nato a Palermo il 25.4.1976 2 3. 59. DARICCA FABIO nato a Palermo il 16.12.1977 60. CIARAMITARO GAETANO nato a Palermo il 04.08.1968 61. DE LUCA ANTONINO nato a Palermo il 12.01.1970 62. TOGNETTI FELISIANO nato a Palermo il 20.08.1971, in atto detenuto 63. MARINO STEFANO nato a Palermo il 18.06.1972, in atto detenuto sottoposti ad indagine in ordine ai seguenti reati: BRUNO Pietro, D'ANNA Salvatore 1) per il delitto di direzione di associazione mafiosa (art. 416 bis, commi I, II, III, IV, VI, 61 n. 6 c. p.) per avere fatto parte dellassociazione mafiosa Cosa Nostra, promuovendone, organizzandone e dirigendone le relative illecite attivit, e per essersi, insieme, avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento ed omert che ne deriva, per commettere delitti contro la vita, lincolumit individuale, la libert personale,il patrimonio, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o, comunque, il controllo di attivit economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici, per realizzare profitti e vantaggi ingiusti per s e gli altri, per intervenire sulle istituzioni e la pubblica amministrazione, e pi in particolare: BRUNO Pietro, per avere diretto le famiglie mafiose di Capaci ed Isola delle Femmine; per avere mantenuto molteplici contatti finalizzati alla gestione degli affari illeciti in tema di estorsioni con esponenti di altri mandamenti mafiosi; DANNA Salvatore per avere diretto la famiglia mafiosa di Terrasini; per avere mantenuto molteplici contatti finalizzati alla gestione degli affari illeciti in tema di estorsioni con esponenti di altri mandamenti mafiosi; Con la recidiva specifica , infraquinquennale, reiterata per BRUNO Pietro (art.99 commi 1 e 2 nr. 1 e 2; commi 3, 4 e 6) In Palermo, Capaci, Isola delle Femmine e Terrasini ed altrove fino alla data odierna per BRUNO Pietro a decorrere dal 21.12.2000. ACQUISTO Michele, BIONDO Mario, CATALDO Salvatore, CATANIA Filippo, CORRAO Giovanni, DI BELLA Giuseppe, DI MAGGIO Giuseppe, LIGA Salvatore (cl. 64), LO PICCOLO Filippo, LO CASCIO Giuseppe, MESSINA Giuseppe, MORISCA Gioacchino, PUCCIO Carlo (in concorso con RANDAZZO Salvatore gi destinatario di ordinanza di custodia per questo reato) 2) per il delitto di cui allart. 416 bis c.p. per avere, fatto parte dell'associazione mafiosa denominata "Cosa Nostra", avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omert che ne deriva per commettere reati contro la vita, l'incolumit individuale, contro la libert personale e contro il patrimonio, tra i quali quelli di cui ai capi precedenti, nonch per acquisire il controllo di attivit economiche e appalti pubblici e, comunque, per realizzare profitti o vantaggi ingiusti; Con l'aggravante di cui all'articolo 416 bis comma quarto c.p., trattandosi di associazione armata; Con l'aggravante di cui all'articolo 416 bis comma quinto c.p., trattandosi di attivit economiche finanziate in parte con il prezzo, il prodotto ed il profitto di delitti; e in particolare:3 4. ACQUISTO Michele, per avere svolto la propria attivit imprenditoriale nell'interesse dell'organizzazione mafiosa, ponendo in essere una serie di condotte reiterate e sistematiche che hanno hanno consentito a diversi esponenti di vertice della medesima organizzazione, tra i quali FRANZESE Francesco, ORLANDO Felice, DI TRAPANI Diego, COLLESANO Vincenzo, di esercitare il loro ruolo, in modo tale da contribuire in concreto allesistenza ed al rafforzamento dellassociazione e quindi alla realizzazione dei reati fine che la stessa si prefigge. BIONDO Mario, per avere intrattenuto costanti rapporti epistolari con Salvatore e Sandro LO PICCOLO, esponenti di vertice del mandamento mafioso di Tommaso Natale-San Lorenzo, ai quali proponeva investimenti in attivit economiche e produttive; per avere sollecitato iniziative delittuose nei confronti dellagenzia di scommesse denominata Sportnetbet di viale Strasburgo nr384; per avere mantenuto molteplici contatti finalizzati alla gestione degli affari illeciti in tema di estorsioni con esponenti di altri mandamenti mafiosi anche di province diverse da Palermo; CATALDO Salvatore, per avere partecipato alle attivit criminali della famiglia mafiosa di Carini, costituendo un punto di riferimento nel territorio di Carini per le questioni legate al pagamento del c.d. pizzo, per aver messo a disposizione un proprio fondo per seppellire i cadaveri di Giovanni BONANNO e SPATOLA Bartolomeo, e per aver partecipato alla commissione di gravi fatti di sangue commessi sul territorio di Carini; CATANIA Filippo, per avere svolto la propria attivit imprenditoriale nell'interesse dell'organizzazione mafiosa Cosa Nostra, instaurando rapporti di cointeressenza economica con l'esponente mafioso BONANNO Giovanni, agevolandone gli incontri riservati con gli altri esponenti mafiosi presso il suo locale di viale Del Fante, per avere prestato assistenza logistica ed ospitalit agli esponenti mafiosi latitanti LO PICCOLO Sandro, LO PICCOLO Salvatore, FRANZESE Francesco, PULIZZI Gaspare, per avere mantenuto rapporto epistolari con il latitante Sandro LO PICCOLO al quale richiedeva di intervenire in relazione a diverse questioni di carattere personale o a controversie di natura economica, ricevendone immediato sostegno. CORRAO Giovanni per avere fatto parte della famiglia mafiosa di Passo di Rigano, per avere agevolato la latitanza (mediante sostegno materiale e con il coinvolgimento del coindagato NICOLETTI Giuseppe) dell'esponente mafioso FRANZESE Francesco, per avere avuto rapporti con l'esponente mafioso NUCCIO Antonino anche in relazione a traffici di stupefacenti; DI BELLA Giuseppe per avere costituito un punto di riferimento nel territorio di Montelepre, ponendosi alle dirette dipendenze di Salvatore e Sandro LO PICCOLO; per avere mantenuto, attraverso lo scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, un costante collegamento con gli altri associati in libert e quelli latitanti. DI MAGGIO Giuseppe per avere partecipato allorganizzazione mafiosa ed in particolare alla famiglia mafiosa di Carini, traendo vantaggio dalla sua appartenenza a cosa nostra per ottenere lavori e subappalti nel settore delledilizia, ponendosi alle dirette dipendenze di Salvatore e Sandro LO PICCOLO; per avere mantenuto, attraverso lo scambio di messaggi e attraverso riunioni ed incontri, un costante collegamento con gli altri associati in libert e quelli latitanti. LIGA Salvatore (cl. 64) per avere fatto parte della famiglia mafiosa di Tommaso Natale ed essersi occupato della gestione delle estorsioni e della organizzazione di incontri riservati per conto dell'organizzazione, per avere avuto rapporto con diversi esponenti mafiosi; LO CASCIO Giuseppe (in concorso con ZITO Filippo gi condannato per il presente delitto), per avere svolto la loro attivit imprenditoriale nellinteresse dellorganizzazione mafiosa cosa nostra ed avere in particolare consegnato a Sandro LO PICCOLO e Salvatore LO PICCOLO gli utili della societ intestata a LUCIA Antonino, ma di fatto da loro gestita, anche in nome e per conto degli stessi LO PICCOLO, ottenendo in cambio di essere favoriti 4 5. nella aggiudicazione dei subappalti e dei lavori edili nelle zone della provincia di Palermo controllate dai LO PICCOLO; per avere sollecitato lintervento di LO PICCOLO Sandro e LO PICCOLO Salvatore Giovanni nei confronti di altri imprenditori edili, al fine di ottenere limposizione dei subappalti e di acquisti di forniture, spesso agendo minacciosamente in nome e per conto dei LO PICCOLO; LO PICCOLO Filippo per aver fatto parte in modo continuativo e ininterrotto dellassociazione mafiosa ponendosi alle dirette dipendenze di Sandro e Salvatore LO PICCOLO, raccogliendo il provento delle estorsioni nella zona di Parco dei Principi ed eseguendo danneggiamenti prodromici alle richieste di pizzo anche durante il periodo in cui era sottoposto alla misura di prevenzione personale dellobbligo di dimora nel Comune di Palermo e dellobbligo di presentazione ai Carabinieri , ed essendo regolarmente retribuito dalla famiglia mafiosa per il periodo di detenzione; MESSINA Giuseppe, per avere agevolato Calogero LO PICCOLO, esponente di vertice del mandamento di Tommaso Natale, nei suoi spostamenti sul territorio, accompagnandolo anche a riunioni con altri esponenti mafiosi, per avere preso parte ad atti intimidatori e ad attivit estorsive poste in essere dal gruppo del LO PICCOLO e per avere avuto rapporti a tal fine con Domenico SERIO e NUCCIO Antonino, appartenenti alla medesima famiglia mafiosa; MORISCA Gioacchino per avere partecipato allorganizzazione mafiosa cosa nostra e in particolare alla famiglia mafiosa di Resuttana, agendo come materiale esecutore delle attivit estorsive. PUCCIO Carlo per avere partecipato allorganizzazione mafiosa cosa nostra, e segnatamente alla famiglia mafiosa di Cardillo ponendosi alle dirette dipendenze dei suoi parenti Sandro e Salvatore LO PICCOLO, per avere costituito un punto di riferimento nel territorio agendo come contatto con la famiglia mafiosa per questioni legate al pagamento del pizzo e alla gestione di lavori edili per conto dellorganizzazione mafiosa; Con la recidiva semplice per CATALDO Salvatore (art.99 comma 1); Con la recidiva specifica infraquinquennale reiterata per CORRAO Giovanni ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4); Con la recidiva specifica per DI BELLA Giuseppe ( art.99 comma 1, comma 2 n.1, comma 5); Con la recidiva specifica per MORISCA Gioacchino (art.99 comma 1, comma 2 n.1); In Palermo e provincia fino alla data odierna per DI BELLA Giuseppe a decorrere dall1.08.1998.LO CASCIO Giuseppe, LUCIA Mario, LUCIA Antonino, ZITO Filippo, LO CASCIO Isidoro, LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro 3) del delitto di concorso in trasferimento fraudolento di valori aggravato (artt. 110 c.p., 12 quinquies legge 7 agosto 1992 nr. 356, aggravato dall'art. 7 del d.l. 152/91) per avere gli esponenti mafiosi LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro, in concorso con LO CASCIO Giuseppe, LO CASCIO Isidoro, ZITO Filippo, LUCIA Mario e LUCIA Antonino, attribuito fittiziamente a LUCIA Antonino l'esclusiva titolarit della ditta individuale denominata " LUCIA ANTONINO. Attivit Lavori generali di costruzioni" con sede a Palermo in Via Chimera nr.3 e ci al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione, e di agevolare la commissione del delitto di cui all'art. 648 bis c.p. Con l'aggravante di cui all'art. 7, avendo commesso il reato avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. ed avendo operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. 5 6. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Palermo, il 18 aprile 2001, data di iscrizione della ditta presso la Camera di CommercioLO CASCIO Giuseppe, LUCIA Mario, LUCIA Antonino, ZITO Filippo, LO CASCIO Isidoro, LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro 4) per il delitto di impiego di denaro di provenienza illecita aggravato ( 110, 81 cpv, c.p. artt. 648 ter c.p., 7 d.l. 13 maggio 1991, n 152, conv. con modif. nella legge 12 luglio 1991, n 203), per avere in concorso tra loro ricevuto ed impiegato nelle attivit imprenditoriale della ditta individuale " LUCIA ANTONINO attivit Lavori generali di costruzioni" con sede a Palermo in Via Chimera nr.3, attivit fittiziamente intestata e condotta dai medesimi indagati, capitali provenienti dall'attivit dell'organizzazione mafiosa Cosa Nostra, ed in particolare degli esponenti mafiosi LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro, ai quali vengono periodicamente corrisposti gli utili, e ci anche al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416-bis c.p. ed al fine di agevolare lattivit dellassociazione denominata Cosa Nostra. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Palermo sino alla data odiernaCATANIA FILIPPO (in concorso con BONANNO Giovanni, deceduto) 5) del delitto di concorso in trasferimento fraudolento di valori aggravato (artt. 110 c.p., 12 quinquies legge 7 agosto 1992 nr. 356, aggravato dall'art. 7 del d.l. 152/91) per essersi fittiziamente intestata l'esclusiva titolarit dell'attivit commerciale denominata " SOLE MIO, sita in Palermo, piazza Castelnuovo, nr. 50, ma di fatto partecipata con i capitali del defunto esponente mafioso BONANNO Giovanni, e ci al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione, e di agevolare la commissione del delitto di cui all'art. 648 bis c.p. Con l'aggravante di cui all'art. 7, avendo commesso il reato avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. ed avendo operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. In Palermo, nel mese di dicembre del 2005 FAZZONE Lorenzo 6) del delitto di favoreggiamento aggravato (artt. 378 comma 1 e 2 c.p., aggravato dall'art. 7 del d.l. 152/91) per avere, dopo che stato commesso il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa ed altri reati fine della medesima organizzazione criminale, aiutato i latitanti ADAMO Andrea, LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro ed in particolare per avere veicolato la corrispondenza epistolare da e per i latitanti ADAMO Andrea, LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro; 6 7. In Palermo e provincia fino al 5.11.2007 ENEA Giuseppe 7) del delitto di favoreggiamento aggravato (artt. 378 comma 1 e 2 c.p., aggravato dall'art. 7 del d.l. 152/91) per avere, dopo che stato commesso il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa ed altri reati fine della medesima organizzazione criminale, aiutato LO PICCOLO Sandro ad eludere le investigazioni dell'autorit ed a sottrarsi alle ricerche di questa, prestandosi a fornire al predetto LO PICCOLO, in quel momento latitante, il passaporto nr Y197591, la carta didentit nr. AN1720077, la patente di guida nr. PA265411251G, corredati dalla fotografia di questultimo. Con l'aggravante di cui all'art. 7, avendo commesso il reato avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. In Palermo, sino al 5 novembre 2007 NICOLETTI Giuseppe 8) del delitto di favoreggiamento aggravato (artt. 378 comma 1 e 2 c.p., aggravato dall'art. 7 del d.l. 152/91) per avere, dopo che stato commesso il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa ed altri reati fine della medesima organizzazione criminale, aiutato il latitante FRANZESE Francesco ad eludere le investigazioni dell'Autorit ed a sottrarsi alle ricerche di questa, prestandosi a realizzare falsi documenti di identit personale e di circolazione stradale con le proprie generalit, consentendo, in tal modo, la agevolazione dei rapporti tra il FRANZESE egli altri associati mafiosi, anche in stato di latitanza. Con l'aggravante di cui all'art. 7, avendo commesso il reato avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. In Palermo, sino al 2 agosto 2007 LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, NIOSI Giovanni, LIGA Salvatore cl.85 9) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra loro e con soggetti allo stato ignoti, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria appartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, procurati un ingiusto profitto, costringendo ANCIONE Antonio, socio della Antego s.r.l., a versare Euro mille ogni anno, quale messa a posto con lorganizzazione mafiosa; agendo LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive, NIOSI Giovanni e LIGA Salvatore cl.85, avvicendandosi nel tempo, come esecutori delle richieste estorsive e delle conseguenti riscossioni di denaro. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva semplice per NIOSI Giovanni (art.99 comma 1) In Palermo dal mese di dicembre 2002 al mese di aprile 2007. LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, MACCHIARELLA Tommaso 7 8. 10) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra loro e con soggetti allo stato ignoti, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria appartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, procurati un ingiusto profitto, costringendo FECAROTTA Armando, titolare dellimpresa edile EDIPLA s.p.a. a versare, in pi rate, la somma di euro dodicimilacinquecento, quale messa a posto per i lavori di restauro della villa Amari Bonocore Maleto; agendo LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive, MACCHIARELLA Tommaso, come materiale esecutore delle richieste estorsive e delle conseguenti riscossioni di denaro. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Palermo dal mese di ottobre 2005 al mese di marzo/aprile 2006. LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, CONIGLIARO Angelo cl.35, DI MAGGIO Gaspare (in concorso con DI MAGGIO Procopio nei cui confronti si procede a piede libero trattandosi di soggetto ultrasettantacinquenne) 11) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra loro, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria appartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, procurati un ingiusto profitto, costringendo i fratelli AZZOLINI Francesco, Mariano e Gioacchino, soci e gestori degli Hotel AZZOLINI ed AZZOLINI Beach, a versare, in pi rate, svariate somme di denaro; agendo LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive, CONIGLIARO Angelo, DI MAGGIO Gaspare e DI MAGGIO Procopio, come materiali esecutori delle richieste estorsive e delle conseguenti riscossioni di denaro. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva semplice per CONIGLIARO Angelo cl.35 (art.99 comma 1) In Carini e Cinisi fino al mese di novembre 2007.LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, PALAZZOLO Vito Mario, DI MAGGIO Gaspare, EVOLA Alberto, VITALE Salvatore 12) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra loro, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria appartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, procurati un 8 9. ingiusto profitto, costringendo limprenditore CANDELA Antonino, cointeressato nella gestione di imprese edili che stavano effettuando lavori presso laeroporto Falcone Borsellino e presso la caserma militare Beghelli di Palermo, a versare, in pi soluzioni, diverse somme di denaro a titolo di pizzo; agendo LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive; PALAZZOLO Vito Mario e DI MAGGIO Gaspare come materiali esecutori delle richieste estorsive e delle conseguenti riscossioni di denaro; VITALE Salvatore come concorrente nel reato, per avere accompagnato pi volte il DI MAGGIO allorquando effettuava la pretesa estorsiva. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Palermo e provincia fino al mese di novembre 2007. LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, DI MAGGIO Gaspare, PUGLISI Francesco, EVOLA Alberto, DI MAGGIO Lorenzo, DI MAGGIO Giuseppe, CIN Pietro 13) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra loro, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria appartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, procurati un ingiusto profitto, costringendo limprenditore SPALLINA Luigi, amministratore unico della Spallina Costruzioni di SPALLINA Luigi e C. Snc., a versare, in pi soluzioni, ventimila euro, in relazione ai lavori di costruzione di una scuola materna che lo SPALLINA stava effettuando nel Comune di Cinisi e costringendo il medesimo imprenditore a cedere in sub appalto parte dei lavori alle ditte di EVOLA Alberto, DI MAGGIO Lorenzo, DI MAGGIO Giuseppe e CIN Pietro; agendo LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive; DI MAGGIO Gaspare come materiale esecutore delle richieste estorsive; PUGLISI Francesco come esecutore delle richieste estorsive ed esattore della somma di denaro; EVOLA Alberto, DI MAGGIO Lorenzo, DI MAGGIO Giuseppe e CIN Pietro, come percettori finali dei profitti derivanti dallimposizione allimprenditore dei sub appalti ottenuti utilizzando la forza del vincolo associativo relativo allorganizzazione mafiosa. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica infraquinquennale reiterata per CIN Pietro (art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3) In Cinisi nellanno 2007.LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, DI MAGGIO Gaspare9 10. 14) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 629 comma 2 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in concorso con ignoti, mediante minacce consistite nel manifestare lappartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra e nel porre in essere una serie di danneggiamenti ed intimidazioni, tra i quali laggressione effettuata a CHIAPPARA Massimiliano che gli procuravano lesioni in tutto il corpo, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco, a costringere CHIAPPARA Carmelo e CHIAPPARA Massimiliano, gestori del Cantiere Nautico la Rosa dei Venti a consegnare la somma di denarodi 6000 euro lanno a titolo di pizzo cos da trarne un ingiusto profitto; evento non verificatosi per cause indipendenti dalla loro volont. Agendo LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive, DI MAGGIO Gaspare come materiale esecutore della richiesta. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Cinisi fino al mese novembre 2007. LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro 15) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra loro e con BRIGUGLIO Francesco, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria appartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, procurati un ingiusto profitto, costringendo VIVIANO Giuseppe e VIVIANO Giacomo, in oggetto generalizzati, gestori della Nautica Viviano Srl. con sede a Terrasini in piazza Scalo n. 1, a consegnare loro una somma di denaro imprecisata e comunque di almeno 6 milioni di lire in due occasioni e di 2500 euro nel 2003; agendo LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive; Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Cinisi fino al 2007. LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, CUSIMANO Giovanni (classe 41), CIARAMITARO Domenico, LO VERDE Giuseppe, SERIO Nunzio 16) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 629 comma 2 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere mediante minacce consistite nel manifestare lappartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra e nel porre in essere una serie di intimidazioni, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco, per costringere il costruttore CRACOLICI Antonino, che stava realizzando 11 appartamenti nel quartiere Tommaso Natale, a consegnare una somma di denaro quantificata dapprima in sessantamila euro, poi ridotta a cinquantamila euro a titolo di pizzo, cos da trarne un ingiusto profitto; evento non verificatosi per cause indipendenti dalla loro volont; 10 11. agendo LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro come mandanti delle pretese estorsive, CUSIMANO Giovanni come materiale esecutore delle minacce e della richiesta di denaro pi volte reiterata, CIARAMITARO Domenico come materiale esecutore della minaccia di fare chiudere il cantiere facendo volare gli operai gi dal ponteggio, LO VERDE Giuseppe come esecutore della reiterata richiesta estorsiva effettuata a PRATI Giuseppe cognato del CRACOLICI, SERIO Nunzio per avere in relazione alla citata estorsione tenuto i contatti epistolari con i latitanti tenendoli aggiornati sullo stato della trattativa e per avere ripartito agli altri concorrenti nel reato le disposizioni ricevute dai LO PICCOLO. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica per CUSIMANO Giovanni cl.41 (art.99 comma1, comma 2 n.1, comma 5); Con la recidiva generica, reiterata, infraquinquennale per CIARAMITARO Domenico (art.99 comma1, comma 2 n.2, comma 4); Con la recidiva specifica, infraquinquennale, reiterata per LO VERDE Giuseppe (art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma 5); Con la recidiva specifica, infraquinquennale, reiterata per SERIO Nunzio (art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 5) In Palermo fino al mese di novembre 2007. MORISCA Gioacchino 17) per il delitto di estorsione aggravata (artt. 629 c.p., art.7 d.l. 13 maggio 1991, n 152, conv. con modif. nella legge 12 luglio 1991, n 203), per avere, mediante minacce consistite nel manifestare lappartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra e nel prospettare al capo cantiere LI CAVOLI la perpetrazione di danni ai lavori edili realizzati in via dei Nebrodi, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, ottenuto un ingiusto profitto ai danni dellimprenditore IACOPELLI Cristofaro, costringendolo a pagare la somma di 1700 . Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. ed al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa cosa Nostra (art. 7 D.L. 15291). Con la recidiva specifica (art.99 comma 1, comma 2 n.1) In Palermo nel 2006 LO PICCOLO Salvatore Giovanni e LO PICCOLO Sandro 18) del delitto di estorsione aggravata e continuata (artt. 81 cpv, 110 e 629 co. 2 in rel. al n.3 co. 2 dellart. 628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. nella legge 12 luglio 1991 n. 203), per avere ignoti, in concorso e su incarico di Salvatore e Sandro LO PICCOLO, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, mediante violenza e minaccia derivanti dalla loro appartenenza all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra, costretto PURPURA Saverio, gestore di un bar, sito allinterno del distributore di carburanti Erg di Palermo in via dellOlimpo, a versare delle somme a titolo di messa a posto per la gestione della detta attivit commerciale. Agendo su richiesta di LO PICCOLO Salvatore Giovanni e LO PICCOLO Sandro, cui veniva rendicontata la detta attivit estorsiva. Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni 11 12. previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Palermo sino al novembre 2007LO PICCOLO Salvatore Giovanni, LO PICCOLO Sandro, TROIA Massimo Giuseppe 19) del delitto di estorsione aggravata ( 110 e 629 co. 2 in rel. al n.3 co. 2 dellart. 628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. nella legge 12 luglio 1991 n. 203), per avere, in concorso e su incarico di LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro, sino al loro arresto, con lesercizio di violenza e minaccia derivante dalla loro appartenenza alla associazione mafiosa denominata Cosa Nostra, ottenuto TROIA Massimo un ingiusto profitto ai danni di PURPURA Saverio, gestore del distributore di carburanti Tamoil sito in via Ugo La Malfa nr9127, costringendolo a versare la somma di 20.000 quale messa a posto. Agendo su richiesta di LO PICCOLO Salvatore Giovanni e LO PICCOLO Sandro, cui veniva rendicontata la detta attivit estorsiva. Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5) In Palermo, sino al novembre del 2007PIPITONE Vincenzo, LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro 20) del delitto di estorsione aggravata e continuata (artt. 81 cpv, 110 e 629 co. 2 in rel. al n.3 co. 2 dellart. 628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. nella legge 12 luglio 1991 n. 203), per avere PIPITONE Vincenzo, esponente della famiglia di Carini, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, mediante violenza e minaccia derivanti dalla loro appartenenza all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra, costretto CONIGLIARO Giulio, CONIGLIARO Matteo e CONIGLIARO Stefania, titolari della CO.MAT. SRL. con sede in Carini, Via Provinciale nr.68, a versare la somma complessiva di 20/25 mila quale messa a posto per la realizzazione del complesso immobiliare di 45 alloggi in via Tazio Nuvolari a Capaci (costruito per conto della cooperativa edilizia Stratos), cosi facendo conseguire alla medesima organizzazione un equivalente ingiusto profitto; Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. Agendo su richiesta di LO PICCOLO Salvatore Giovanni e LO PICCOLO Sandro, cui veniva rendicontata la detta attivit estorsiva. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 12 13. comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); In Carini dal 2002 al 2007 BAUCINA Salvatore 21) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in concorso con soggetti allo stato ignoti, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, mediante violenza e minaccia derivanti dalla sua appartenenza all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra, costretto MAURO Calogero, titolare dellimpresa edile S. Fortunata Costruzioni di MAURO Calogero, con sede a Baucina, a versare un acconto di 250 Euro di una pi ampia ed imprecisata somma di denaro quale messa a posto per la realizzazione di una attivit di ristrutturazione edizilia di un immobile sito in via Cagni 61D cosi facendo conseguire alla medesima organizzazione un equivalente ingiusto profitto; Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra Con la recidiva semplice, infraquinquennale, reiterata per BAUCINA Salvatore (art.99 comma 1, comma 2 n.2, comma 4); In Palermo nel mese di febbraio 2009 22) * listanza cautelare inerente al capo 22) [avanzata nei confronti di Baucina Salvatore e Razzanelli Giovanni] stata revocata dal P.M. in data 27 gennaio 2010.PILLITTERI Calogero 23) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in concorso con soggetti allo stato ignoti, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, mediante violenza e minaccia derivanti dalla sua appartenenza all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra, costretto GALLO Giovanni, titolare della omonima ditta individuale, a versare un acconto di 3000 Euro di una pi ampia ed imprecisata somma di denaro quale messa a posto per la realizzazione di una attivit di ristrutturazione edilizia di un immobile sito in via Lanza di Scalea n. 2213, cosi facendo conseguire alla medesima organizzazione un equivalente ingiusto profitto; Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra Con la recidiva generica (art.99 comma 1) In Palermo dal 2005 al 2007LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, CIN Pietro (in concorso con tale Giuseppe in corso di identificazione) 24) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv, 629 comma 2 e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per essersi, in concorso tra loro e con soggetti allo stato ignoti, con pi azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante minaccia consistita nel manifestare la propria appartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra e nel porre in essere una serie di danneggiamenti, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, procurati un ingiusto profitto, costringendo RIZZACASA Vincenzo, titolare dellimpresa edile AEDILIA VENUSTA 13 14. s.r.l. a versare, in pi rate, la somma di euro duecentottantamila, in relazione al costruendo complesso immobiliare sito a Palermo, via Tommaso Natale nr.120/A. LO PICCOLO Salvatore e LO PICCOLO Sandro agendo come mandanti delle pretese estorsive, CIN Pietro ed un tale Giuseppe in corso di identificazione, agendo in qualit di materiali esecutori delle richieste estorsive e delle conseguenti riscossioni di denaro. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica infraquinquennale reiterata per CIN Pietro (art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3) In Palermo dal mese di settembre 2006 al mese di ottobre 2007 LO PICCOLO Salvatore, LO PICCOLO Sandro, CIN Pietro 25) per il delitto p. e p. dagli artt. 110, 56, 629 comma 2 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr.203 per avere, in concorso con ignoti, mediante minacce consistite nel manifestare lappartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra e nel porre in essere una serie di danneggiamenti ed intimidazioni, ed in virt della forza derivante dal vincolo associativo relativo alla predetta organizzazione, posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere RIZZACASA Vincenzo, titolare della impresa edile AEDILIA VENUSTA s.r.l. a vendere un appartamento al prezzo di ottantamila euro, notevolmente pi basso di quello di mercato, cos da trarne un ingiusto profitto; evento non verificatosi per cause indipendenti dalla volont del CIN; agendo il CIN Pietro come materiale esecutore della richiesta. Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Salvatore ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica, reiterata, infraquinquennale per LO PICCOLO Sandro ( art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3, comma 4, comma5); Con la recidiva specifica infraquinquennale reiterata per CIN Pietro (art.99 comma 1, comma 2 n.1 e 2, comma 3) In Palermo dal mese di luglio 2007 fino al febbraio 2008 DI BELLA Giuseppe 26) al delitto di estorsione aggravata (artt. 110 e 629 co. 2 in rel. al n.3 co. 2 dellart. 628 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. nella legge 12 luglio 1991 n. 203), per avere, su incarico di Salvatore e Sandro LO PICCOLO ed in concorso con PULIZZI Gaspare, mediante violenza e minaccia derivanti dalla loro appartenenza all'organizzazione mafiosa Cosa Nostra, costretto DARRIGO Domenico, responsabile dei lavori eseguiti dalla impresa C. & C. Costruzioni srl, con sede legale in Catania, relativi al completamento del sistema fognario del centro abitato di Capaci, a versare delle somme a titolo di messa a posto per le predette opere. Agendo su richiesta di LO PICCOLO Salvatore Giovanni e LO PICCOLO Sandro, cui veniva rendicontata la detta attivit estorsiva. Con la circostanza aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni previste dallart. 416 bis C.P. e di avere operato al fine di avvantaggiare l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra. In Palermo accertato nel novembre 2007. Con la recidiva. RANDAZZO Salvatore (in concorso con una persona allo stato ancora non identificata) 14 15. 27) al delitto di estorsione aggravata (artt. 110, 56, 629 comma 2 c.p. e art. 7 D.L. 13 maggio 1991 nr.152, conv. nella legge 12 luglio 1991 nr. 203), per avere, in concorso con un uomo allo stato ancora non identificato, mediante minacce consistite nel manifestare lappartenenza allassociazione mafiosa Cosa Nostra, posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco, a costringere BARBARO Marcello, gestori della discoteca GOA di Palermo, a consegnare una somma di denaro a titolo di pizzo di 5000 euro a Pasqua e 5000 euro a Natale e/o comunque una somma una tantum di 3000 cos da trarne un ingiusto profitto; evento non verificatosi per cause indipendenti dalla loro volont. In Palermo nel mese novembre 2009 e nel gennaio 2010 Con la recidiva reiterata infraquinquennale (LO PICCOLO Sandro), PUCCIO Carlo, BOTTA Giovanni, BARONE Andrea, BARONE Domenico 28) al delitto p. e p. dallart. 74 co. 2 d.P.R. n 309/1990, per avere partecipato ad una associazione, di cui facevano altres parte altre persone, alcune delle quali rimaste allo stato non identificate, in numero di almeno dieci o pi persone, finalizzata alla commissione di pi delitti relativi allacquisto, alla ricezione a qualsiasi titolo, alla importazione, alla illecita detenzione, alla vendita od offerta o messa in vendita, alla cessione, alla distribuzione, al commercio, al trasporto di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina, tra i quali anche quelli di cui al capo che segue. In particolare: LO PICCOLO Sandro, dirigendo lassociazione, tra laltro stabilendo i canali di approvvigionamento della droga, in Italia ed allestero, decidendo in ordine al reperimento ed alla destinazione del denaro da investire nellacquisto di sostanza stupefacente, stabilendo quali accordi stringere con trafficanti di altre aree territoriali, deliberando di incentivare la coltivazione di canapa indiana nel territorio del mandamento mafioso da lui diretto, risolvendo i conflitti sorti tra i diversi gruppi criminali operanti sul territorio in relazione ai problemi legati allo smercio della droga, percependo una quota dei proventi dei diversi traffici; PUCCIO Carlo e BOTTA Giovanni, coordinando le attivit relative al reperimento ed alla cessione dello stupefacente, percependo i proventi dei diversi traffici gestiti dai due fratelli BARONE e provvedendo alla relativa ripartizione tra i vari sodali secondo le disposizioni impartite dal LO PICCOLO Sandro, con il quale tenevano personalmente i necessari contatti ed al quale rendicontavano direttamente lesito dei traffici; BARONE Andrea e BARONE Domenico, acquistando e reperendo a loro volta le sostanze stupefacenti, curando la distribuzione sulla piazza di Palermo ed intrattenendo personalmente i rapporti con i singoli spacciatori; il BARONE Andrea, inoltre assumendo la responsabilit della gestione del traffico nel territorio di Tommaso Natale, Partanna, Sferracavallo, Marinella e ZEN; ed il BARONE Domenico, inoltre, provvedendo pure alla custodia della droga. Con laggravante di cui allart. 74 co. 3 d.P.R. n 309/1990, essendo il numero degli associati di dieci e pi. Con laggravante di cui allart. 61 n 6) c.p. per LO PICCOLO Sandro, per avere commesso il fatto durante il tempo in cui si era sottratto volontariamente all'esecuzione di un provvedimento restrittivo della libert personale spedito per un precedente reato. Con la recidiva per LO PICCOLO Sandro e BOTTA Giovanni. Con laggravante di cui allart. 7 legge n 575/1965, per aver commesso il fatto nel periodo in cui era sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per cinque anni nellambito del procedimento n 43/99 del Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione, per LO PICCOLO Sandro. 15 16. In Palermo ed altre parti del territorio nazionale ed estero fino al 5.11.2007. (LO PICCOLO Sandro), PUCCIO Carlo, BOTTA Giovanni, BARONE Andrea, BARONE Domenico 29) al delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, in concorso tra loro e con ignoti, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish. Con laggravante di cui allart. 73 co. 6 d.P.R. n 309/1990, per essere stato commesso il fatto da tre o pi persone in concorso tra loro. Con laggravante di cui allart. 61 n 6) c.p. per LO PICCOLO Sandro, per avere commesso il fatto durante il tempo in cui si era sottratto volontariamente all'esecuzione di un provvedimento restrittivo della libert personale spedito per un precedente reato. Con la recidiva per LO PICCOLO Sandro e BOTTA Giovanni. Con laggravante di cui allart. 7 legge n 575/1965, per aver commesso il fatto nel periodo in cui era sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per cinque anni nellambito del procedimento n 43/99 del Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione, per LO PICCOLO Sandro. In Palermo ed altre parti del territorio nazionale ed estero fino al 5.11.2007. SERIO Nunzio 30) al delitto p. e p. dallart. 74 co. 2 d.P.R. n 309/1990, per essersi stabilmente associato con DAVI Gabriele, DI MAIO Rosolino, LO PICCOLO Sandro, NUCCIO Antonino, nei cui confronti si proceduto separatamente, ed altri appartenenti alla associazione mafiosa al fine di commettere pi delitti relativi allacquisto, detenzione, commercio e distribuzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana. In particolare: LO PICCOLO Sandro, dirigendo lassociazione, tra laltro stabilendo i canali di approvvigionamento della droga, in Italia ed allestero, decidendo in ordine al reperimento ed alla destinazione del denaro da investire nellacquisto di sostanza stupefacente, stabilendo quali accordi stringere con trafficanti di altre aree territoriali, deliberando di incentivare la coltivazione di canapa indiana nel territorio del mandamento mafioso da lui diretto, risolvendo i conflitti sorti tra i diversi gruppi criminali operanti sul territorio in relazione ai problemi legati allo smercio della droga, percependo una quota dei proventi dei diversi traffici; DAVI e DI MAIO provvedendo ad approvvigionarsi, insieme a NUCCIO, di sostanze stupefacenti da portare e smerciare sulla piazza di Palermo, tenendo i rapporti con i vari fornitori ed occupandosi poi anche della distribuzione su piazza. DI MAIO provvedendo inoltre alla tenuta della contabilit e della cassa del sodalizio; SERIO occupandosi per conto del LO PICCOLO Sandro degli affari del sodalizio, percependo una quota dei proventi dei diversi traffici e provvedendo alla consegna di una parte di tali proventi al medesimo LO PICCOLO; In Palermo nel 2005 SERIO Nunzio, BONACCORSO ANDREA, NUCCIO Antonino, DI PIAZZA Francesco Paolo16 17. 31) al delitto p. e p. dallart. 74 co. 2 d.P.R. n 309/1990, per avere partecipato ad una associazione, di cui facevano altres parte altre persone, alcune delle quali rimaste allo stato non identificate, in numero di almeno dieci o pi persone, finalizzata alla commissione di pi delitti relativi allacquisto, alla ricezione a qualsiasi titolo, alla importazione, alla illecita detenzione, alla vendita od offerta o messa in vendita, alla cessione, alla distribuzione, al commercio, al trasporto di sostanza stupefacente del tipo cocaina, tra i quali anche quelli di cui al capo che segue. Tutti, in particolare, provvedendo ad approvvigionarsi di sostanze stupefacenti da portare e smerciare sulla piazza di Palermo, tenendo i rapporti con i vari fornitori ed occupandosi poi anche della distribuzione su piazza; provvedendo altres alla tenuta della contabilit e della cassa del sodalizio; il SERIO percependo una quota dei proventi dei diversi traffici anche durante la sua detenzione. Con la recidiva specifica reiterata per DI PIAZZA Francesco Paolo. In Palermo ed altre parti del territorio nazionale ed estero fino al gennaio 2008. SERIO Nunzio, BONACCORSO ANDREA, NUCCIO Antonino, DI PIAZZA Francesco Paolo 32) al delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, in concorso tra loro e con ignoti, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Con laggravante di cui allart. 73 co. 6 d.P.R. n 309/1990, per essere stato commesso il fatto da tre o pi persone in concorso tra loro. Con la recidiva specifica reiterata per DI PIAZZA Francesco Paolo. In Palermo ed altre parti del territorio nazionale ed estero fino al gennaio 2008. MANGIONE Salvatore, FERRAZZANO MarioMANGIONEFilippo,CAVIGLIADomenico,33) al delitto p. e p. dallart. 74 co. 2 d.P.R. n 309/1990, per avere partecipato, unitamente a CATALANO Michele, NUCCIO Antonino, CIARAMITARO Domenico e SERIO Domenico (nei cui confronti si proceduto separatamente), ad una associazione, di cui facevano altres parte altre persone, alcune delle quali rimaste allo stato non identificate, in numero di almeno dieci o pi persone, finalizzata alla commissione di pi delitti relativi allacquisto, alla ricezione a qualsiasi titolo, alla importazione, alla illecita detenzione, alla vendita od offerta o messa in vendita, alla cessione, alla distribuzione, al commercio, al trasporto di sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina ed eroina, tra i quali anche quelli di cui al capo che segue. In particolare: CATALANO Michele per avere diretto lassociazione, coordinando tutte le attivit relative al reperimento e cessione dello stupefacente, intrattenendo personalmente i rapporti con i singoli spacciatori anche al fine di risolvere i contrasti relativi al territorio di spaccio della droga; NUCCIO Antonino e SERIO Domenico per avere acquistato e reperito la sostanza stupefacente; CIARAMITARO Domenico per avere curato il confezionamento e la pesatura della sostanza stupefacente, nonch i rapporti con gli spacciatori;17 18. MANGIONE Salvatore e MANGIONE Filippo per avere curato, gestito e controllato, anche tramite lopera di altri soggetti loro vicini, il commercio e lo smercio su piazza di sostanze stupefacenti nel quartiere Z.E.N.; FERRAZZANO Mario per avere curato il trasporto, la distribuzione e consegna ai singoli acquirenti e rivenditori, nonch la vendita delle sostanze stupefacenti ed infine la materiale riscossione dei proventi dei diversi traffici. In Palermo, sino allottobre 2007. MANGIONE Salvatore, FERRAZZANO MarioMANGIONEFilippo,CAVIGLIADomenico,34) al delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, in concorso tra loro e con CATALANO Michele, NUCCIO Antonino, CIARAMITARO Domenico e SERIO Domenico (nei cui confronti si proceduto separatamente), oltre che con ignoti, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, cocaina ed eroina. Con laggravante di cui allart. 73 co. 6 d.P.R. n 309/1990, per essere stato commesso il fatto da tre o pi persone in concorso tra loro. In Palermo, sino allottobre 2007. SPINA Guido, COSENZA Vincenzo, TOGNETTI Felisiano, DE LUCA Antonino, (DAV Salvatore) 35) al delitto p. e p. dallart. 74 co. 2 d.P.R. n 309/1990, per avere partecipato, unitamente a CATALANO Michele e CHIANCHIANO Fabio (nei cui confronti si proceduto separatamente), ad una associazione, di cui facevano altres parte altre persone, alcune delle quali rimaste allo stato non identificate, in numero di almeno dieci o pi persone, finalizzata alla commissione di pi delitti relativi allacquisto, alla ricezione a qualsiasi titolo, alla importazione, alla illecita detenzione, alla vendita od offerta o messa in vendita, alla cessione, alla distribuzione, al commercio, al trasporto di sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina ed eroina, tra i quali anche quelli di cui al capo che segue. Tutti, in particolare, provvedendo ad approvvigionarsi di sostanze stupefacenti da portare e smerciare sulla piazza di Palermo, tenendo i rapporti con i vari fornitori ed occupandosi poi anche della distribuzione su piazza; provvedendo altres alla tenuta della contabilit e della cassa del sodalizio. In Palermo, sino allottobre 2007. SPINA Guido, COSENZA Vincenzo, TOGNETTI Felisiano, DE LUCA Antonino, (DAV Salvatore) 36) al delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, in concorso tra loro, con CATALANO Michele e CHIANCHIANO Fabio (nei cui confronti si proceduto separatamente) e con ignoti, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, cocaina ed eroina. Con laggravante di cui allart. 73 co. 6 d.P.R. n 309/1990, per essere stato commesso il fatto da tre o pi persone in concorso tra loro. 18 19. In Palermo, sino allottobre 2007. MESSERI Sergio 37) al delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, cocaina ed eroina. Con la recidiva specifica reiterata. In Palermo, sino al marzo 2010. LA MATTINA Edoardo 38) al delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente, prevalentemente del tipo cocaina. Con la recidiva specifica reiterata infraquinquennale. In Palermo, sino al marzo 2010. CUSIMANO Nicol 39) al delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina. Con la recidiva reiterata. In Palermo, sino al marzo 2010. CUSIMANO Anello 40) al delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina. In Palermo, sino al marzo 2010. DARICCA Fabio 41) al delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito,19 20. commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina. Con la recidiva specifica reiterata infraquinquennale. In Palermo, sino al marzo 2010. CIARAMITARO Gaetano 42) al delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina. Con la recidiva specifica reiterata. In Palermo, sino allagosto 2007 MARINO Stefano 43) al delitto p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv. c.p., 73 co. 1 d.P.R. n 309/1990, per avere, in concorso con altri, con pi azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, senza lautorizzazione di cui allart. 17 e fuori dallipotesi prevista dallart. 75 stesso d.P.R., acquistato, ricevuto a qualsiasi titolo, importato, detenuto illecitamente, venduto od offerto o messo in vendita, ceduto, distribuito, commerciato, trasportato imprecisati quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina. Con la recidiva specifica reiterata. In Palermo, sino allagosto 2007. Esaminati gli atti del procedimento; Rilevato che, in data 27 gennaio 2010, il Pubblico Ministero ha revocato listanza cautelare avanzata nei confronti dellindagato RAZZANELLI Giovanni nonch nei confronti dellindagato RANDAZZO Salvatore limitatamente al delitto di cui al capo 2) della rubrica, e dellindagato BAUCINA Salvatore limitatamente al delitto di cui al capo 22) della rubrica;OSSERVA Le acquisizioni istruttorie poste a fondamento dellistanza cautelare avanzata dal Pubblico Ministero ed offerte alla valutazione di questo Giudice sono prevalentemente costituite da elementi di prova dichiarativi e documentali. Lorgano inquirente ha proceduto ad esporre ed analizzare le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Franzese Francesco, Nuccio Antonino, Pulizzi Gaspare, Bonaccorso Andrea, Spataro Maurizio, Trapani Marcello, Avitabile Antonino; ha illustrato ed esaminato lapporto di conoscenza offerto dalle persone offese; ha dato contezza di tutti gli elementi ricercati e verificati al fine di pervenire, anche in relazione ai dati desumibili dalla prova documentale in atti, alla corretta identificazione degli odierni indagati; ha ricostruito, sulla scorta di una rigorosa analisi delle plurime emergenze, gli episodi delittuosi costituenti 20 21. oggetto di specifica contestazione e gli elementi comprovanti la responsabilit degli indagati cui detti fatti risultano ascritti; ha provveduto a compendiare, con riferimento alla posizione di ciascun indagato, le risultanze istruttorie poste a fondamento della odierna richiesta de libertate. Alla composizione del quadro indiziario contribuiscono, altres, elementi acquisiti nellambito di altri procedimenti (tra questi, conversazioni tra presenti e comunicazioni telefoniche intercettate nei procedimenti n. 2474/05 r.g.n.r. n. 3828/05 r.g. g.i.p.; n. 4006/06 r.g.n.r. n. 4098/06 r.g. g.i.p.; n. 10119/07 r.g.n.r. n. 11181/07 r.g. g.i.p.; n. 38/08 r.g.n.r. n. 457/08 r.g. g.i.p.) nonch le risultanze dellattivit di indagine svolta dalla Squadra Mobile di Palermo, articolata in servizi di osservazione, identificazioni di persone, individuazione di imprese, esercizi commerciali e siti di interesse. Le acquisizioni istruttorie del presente procedimento si raccordano e si saldano, altres, con larticolato e robusto patrimonio di cognizioni processuali con il quale lorgano inquirente, mediante lacquisizione agli atti del procedimento di numerosi provvedimenti giudiziari, ha vieppi definito, peraltro rafforzandone la valenza probatoria, il complessivo quadro istruttorio. Le sentenze e le ordinanze coercitive selezionate dal P.M. ed allegate allistanza cautelare, invero, apportano un contributo di conoscenze basilare ed imprescindibile che agevola la lettura di contesto e consente una pi compiuta valutazione degli elementi di prova. Al riguardo, speciale rilevanza assumono le sentenze emesse dal giudice di merito e le ordinanze de libertate adottate dal G.I.P. e dal Tribunale per il riesame che - positivamente apprezzando lapporto dichiarativo reso da Franzese Francesco e Nuccio Antonino (entrambi organici alla famiglia mafiosa di Partanna Mondello in seno alla quale il Franzese esercitava, altres, le funzioni di reggente) nonch quello di Pulizzi Gaspare (reggente della famiglia mafiosa di Carini) e di Bonaccorso Andrea (organico alla famiglia mafiosa di Brancaccio) danno contezza delle pi recenti acquisizioni inerenti allassetto del mandamento di San Lorenzo ed alle plurime e diversificate attivit delittuose realizzate dagli appartenenti a quella articolazione territoriale di cosa nostra. Come agevole desumere dalla disamina dei provvedimenti in argomento, il contributo di conoscenza offerto dai summenzionati collaboratori di giustizia, riscontrato ed arricchito dalle acquisizioni documentali (annotazioni e missive sequestrate il 5 novembre 2007 allorquando, in una abitazione sita in Giardinello, la Squadra Mobile di Palermo ha proceduto allarresto dei latitanti Lo Piccolo Salvatore, Lo Piccolo Sandro, Adamo Andrea e Pulizzi Gaspare), ha consentito di delineare lorganigramma aggiornato del sodalizio criminale in argomento, di 21 22. definire lidentit degli esponenti di vertice e dei partecipi, di evidenziare le dinamiche interne alla associazione, e, pi in particolare, talune nuove alleanze realizzate in epoca successiva allesecuzione di numerosi provvedimenti restrittivi (segnatamente emessi nellambito del procedimento n. 2474/05 r.g.n.r. nei confronti di Rotolo Antonino ed altri) nonch talune situazioni di conflitto per la risoluzione delle quali sono state ricercate strategie che hanno contemplato, altres, il ricorso alla soppressione degli avversari. Con particolare riguardo alla valenza delle acquisizioni documentali, gi stata apprezzata la straordinaria capacit rappresentativa di un appunto dattiloscritto sequestrato ai Lo Piccolo che, nel confermare la vitalit e loperativit dellassociazione criminale Cosa Nostra nonch lassetto unitario e verticistico del sodalizio, documenta la ripartizione territoriale in mandamenti e famiglie, lassetto di ciascuna famiglia e le funzioni inerenti al ruolo svolto dai componenti la medesima (COM COMPOSTA LA FAMIGLIA LE FUNZIONI DI OGNI COMPONENTE), le modalit di conferimento delle funzioni (IL CAPO FAMIGLIA SI ELEGGE VOTANDO TUTTI I MEMBRI DELLA FAMIGLIA. COS COME PURE IL CONSIGLIERE), la composizione e le funzioni della commissione provinciale (COM COMPOSTALACOMMISSIONEPROVINCIALEILRUOLODELLACOMMISSIONE), la formula del giuramento del soggetto iniziato allorganizzazione criminale Cosa Nostra (GIURO DI ESSERE FEDELE A COSA NOSTRA), i divieti e doveri dellappartenente al sodalizio mafioso. Rilevante, inoltre, la forza dimostrativa di quei documenti nei quali sono menzionati - con abbreviazioni, con indicazione nominativa estesa o mediante associazione allarticolazione territoriale di riferimento taluni tra gli indagati del presente procedimento nei confronti dei quali sono state gi adottate misure cautelari personali ed affermata la responsabilit in sede di merito (1). Analogamente rilevanti sono, ancora, gli appunti e le missive che, comprovando quanto estesa e capillare sia limposizione del pizzo sul territorio, riportano i nominativi convenzionali degli esattori, la denominazione degli esercizi commerciali ed i nominativi degli imprenditori soggetti ad estorsione, lentit di ciascuna pretesa estorsiva e la cadenza periodica delle relative corresponsioni. Dotati di altrettanta capacit dimostrativa sono, infine, quei documenti, invero numerosi, che evidenziano le modalit con le quali Cosa Nostra persegue, ed in fatto consegue, lobiettivo di1V. le ordinanze emesse nellambito del procedimento n. 38(08 r.g.n.r. - 457/08 r.g. g.i.p. rispettivamente, in data 19.1.2008 nei confronti di Alamia Piero + 35, in data 21.3.2008 nei confronti di Bonura Vittorio + 8., in data 30.6.2008 nei confronti di Alamia Piero + 19. V. la sentenza emessa nellambito di quello stesso procedimento dal G.U.P. in sede in data 16.7.2009.22 23. acquisire il controllo delle attivit economiche sul territorio nonch quelle annotazioni che danno contezza della molteplicit e della entit delle iniziative imprenditoriali condivise e direttamente supportate da Lo Piccolo Salvatore e Lo Piccolo Sandro. Tanto premesso, deve rilevarsi che, anche in ordine ai fatti di specifico interesse dellistanza cautelare in esame, le acquisizioni documentali (integralmente riportate nei loro contenuti e correttamente analizzate e valutate dallorgano inquirente in sede di motivazione della richiesta in esame) costituiscono elementi di prova fondanti. Alla verifica ed allapprofondimento dei temi e degli spunti investigativi emergenti da quelle acquisizioni hanno contribuito, in termini di certa rilevanza, le dichiarazioni dei citati collaboratori di giustizia Franzese Francesco, Nuccio Antonino, Pulizzi Gaspare, Briguglio Francesco, Trapani Marcello nonch le dichiarazioni rese da taluni imprenditori e commercianti individuati quali persone offese di fatti, consumati o tentati, di estorsione aggravata. La motivazione della richiesta di custodia cautelare d contezza integrale dellapporto di conoscenza offerto dai collaboratori di giustizia e dalle persone offese nonch delle ulteriori convergenti acquisizioni che con quel contributo dichiarativo si saldano ed alla stessa, pertanto, che, in adesione a esigenze di completezza ed economia espositiva, dovr comunque in ultimo farsi rinvio. . Ritiene questo Giudice di dover subito ribadire che le acquisizioni istruttorie hanno consentito di ulteriormente delineare lassetto del mandamento di San Lorenzo Tommaso Natale, di individuare taluni esponenti di vertice e di accertare lorganico inserimento, in seno a quella articolazione territoriale, di numerosi tra gli odierni indagati. Con specifico riguardo alla struttura di vertice della famiglia mafiosa di Capaci ed Isola delle Femmine, plurime coerenti acquisizioni danno contezza della persistente appartenenza a cosa nostra di BRUNO Pietro (2) e della funzione direttiva dallo stesso assunta ed in fatto svolta in seno alla suindicata articolazione territoriale del sodalizio mafioso in argomento. Franzese Francesco, Nuccio Antonino, Pulizzi Gaspare e Spataro Maurizio hanno concordemente indicato Bruno Pietro quale soggetto organico a cosa nostra. Franzese ha affermato di avere appreso direttamente da Lo Piccolo Salvatore e Lo Piccolo Sandro che Bruno Pietro era il responsabile del territorio di Capaci e Isola delle Femmine ed ha riferito in ordine ad una questione di interesse di Parisi Gerardo e Filippo Catania 2Lappartenenza di Bruno Pietro alla associazione mafiosa denominata cosa nostra, ed in particolare alla famiglia di Isola delle Femmine (famiglia rientrante nel mandamento di San Lorenzo), stata affermata con sentenza del G.U.P. di Palermo emessa in data 20.12.000, divenuta irrevocabile il 7.10.2003.23 24. portata alla attenzione dei Lo Piccolo e per la risoluzione della quale i Lo Piccolo ebbero ad incaricare indirizzandogli un biglietto - Bruno Pietro quale facente capo della famiglia e quindi di anche mafiosa, della famiglia di questa zona di competenza (della questione, inerente il recupero di un credito nella zona di Capaci, Isola questi di qua Lo Piccolo Salvatore, secondo quanto riferito dal Franzese prese appunti in un foglietto, che avrebbe dovuto incaricare, cio indirizzare questo biglietto, a a Bruno Pietro;v. interrogatoriodel 4.4.2008). Il Franzese, inoltre, nel prendere visione della fotografia riproducente le sembianze del Bruno, ha cos affermato: Mi sembra che questo di Capaci , per non vorrei sbagliarmi e, una volta appreso trattarsi di Bruno Pietro nato ad Isola delle Femmine il 18.11.1946, ha aggiunto: s, s, in effettimi sembravaEra questo qua quella persona che parlava, sia il Sandro Lo Piccolo che Salvatore Lo Piccolo, sul fatto di Isola, Capaci (v. trascrizione integrale dellinterrogatorio del 24.12.2007). Nuccio Antonino ha riferito di avere appreso da Serio Domenico e Gio Andrea, entrambi organici al mandamento mafioso di San Lorenzo - Tommaso Natale, che Bruno Pietro una persona vicina (interrogatorio del 28.11.2007). Anche Pulizzi Gaspare, udito il nome di Bruno Pietro, ha affermato: S, io non lo conosco, per Bruno Pietro dovrebbe essere uomo donore di Isola delle Femmine, ha chiarito Lo conosco tramite i Lo Piccolo, che a Isola cera Pietro Bruno come uomo donore ed ha rammentato che, in una occasione, in Isola delle Femmine, Pipitone Vincenzo aveva salutato una persona occasionalmente incontrata ed aveva poi detto al Pulizzi: questo Pietro Bruno (interrogatorio del 3.4.2008). Spataro Maurizio ha affermato di conoscere Bruno Pietro. Ha precisato che lo stesso gli venne presentato quale referente di Isola delle Femmine nel 1998; che ebbe a conoscerlo ai tempi di Giulio Caporrimo, di Sandro Lo Piccolo; che, pi recentemente (questa estate), ebbe a rivolgersi al Bruno perch intervenisse in ordine alla richiesta estorsiva patita dal titolare di un pub (un ragazzo che io conosco ha aperto un pub l estivoa Isola delle Femmine e cerano andate delle persone direttamente a chiedere s di fargli avere qualche cosa); che il Bruno (zio Pietro), trattandosi di persona di interesse dello Spataro, aveva consentito di rinviare al mese di settembre, quando finisce la gestione, la dazione di qualche cosa (cos Spataro: lo zio Pietro mi ha detto dice se sono persone che conosci tu, problemi non ce ne sono, a settembre quando finisce la gestione gli fanno avere qualche cosa. Cos ho fatto, per non so pi niente, perch a me l8 luglio mi hanno arrestato; v. trascrizione integrale dellinterrogatorio del 17.12.2008). Lo Spataro non ha individuato in fotografia il Bruno ma, nella circostanza, udite le generalit della persona effigiata, ha 24 25. evidenziato dettagli che inducono a ritenere molto risalente la fotografia esibita. Il collaboratore che, come detto, ha precisato di aver incontrato il Bruno poco prima della data del proprio arresto (8.7.2008) ha affermato che lo stesso molto invecchiato ed ha i capelli bianchi e, di contro, nella fotografia ritratta una persona con i capelli neri (v. trascrizione integrale dellinterrogatorio del 17.12.008, cit.). Le convergenti acquisizioni in argomento - ed in particolar modo le specifiche circostanze che il Franzese e Lo Spataro hanno riferito quali oggetto della rispettiva diretta cognizione certamentedepongono per la persistente intraneit di Bruno Pietro in cosa nostraedunivocamente rappresentano come allo stesso siano riconosciute nellambito territoriale di riferimento (concordemente individuato in Isola delle Femmine Capaci) le prerogative proprie del soggetto collocato in posizione di vertice nellorganigramma della famiglia mafiosa di appartenenza (i Lo Piccolo lo hanno indicato con immediatezza quale interlocutore qualificato in territorio di Capaci per la risoluzione di una questione di interesse del sodale Catania Filippo; lo Spataro lo ha individuato, senza smentita alcuna, quale soggetto in grado di assumere determinazioni essenziali nel territorio di pertinenza in ordine alle attivit delittuose tipicamente riconducibili al sodalizio mafioso). . Il convergente contributo dichiarativo di Seidita Michele, Pulizzi Gaspare e Briguglio Francesco d contezza della organica appartenenza di DANNA Salvatore alla associazione mafiosa cosa nostra nonch della funzione direttiva dallo stesso assunta ed in fatto esercitata in seno alla articolazione territoriale costituita dalla famiglia mafiosa di Terrasini. Rilevante lapporto di conoscenza reso da Seidita Michele, reggente del mandamento di Partinico divenuto collaboratore di giustizia (interrogatorio del 28.11.2002). Il Seidita ha indicato DAnna Salvatore quale reggente della famiglia mafiosa di Terrasini gi al tempo in cui Terrasini faceva mandamento Partinico ed ha affermato che aderendo ad un preciso suggerimento di Lo Piccolo Salvatore egli stesso aveva mandato a chiamare il DAnna per metterlo a Terrasini. Il collaboratore ha riferito in ordine al luogo dellincontro avuto con il DAnna (da Tot Imperiale [] a Partinico) ed allargomento trattato (abbiamo parlato della situazione di farmi sapere eventualmente cera qualche lavoro, qualche cosa insomma per la qualsiasi cosa che lo doveva fare sapere a Partinico e lui mi ha detto va bene e il discorso stato chiuso).25 26. Le medesime circostanze risultano riprese dal Seidita sia pure in termini di estrema sintesi nel successivo interrogatorio del 15 maggio 2003, nellambito del quale il collaboratore ha effettuato la positiva individuazione fotografica dellodierno indagato. Pulizzi Gaspare rivelando circostanze apprese da Lo Piccolo Salvatore nel periodo della comune latitanza ha affermato che DAnna Salvatore il responsabile della famiglia mafiosa di Terrasini. Rivelando circostanze oggetto di diretta percezione, il collaboratore ha affermato che il DAnna intratteneva rapporti epistolari con Lo Piccolo Salvatore (so il contatto di biglietti che avevano [] lui ha preso i contatti Salvatore Lo Piccolo con Salvatore DAnna e Salvatore DAnna era a disposizione) e rapporti personali con Gaspare Di Maggio, essenziale tramite tra il DAnna ed il Lo Piccolo (il tramite era Gaspare Di Maggio, per quanto riguarda Salvatore DAnna). In particolare, nel riferire in ordine alla estensione territoriale del mandamento di San Lorenzo come ridisegnata da Lo Piccolo Salvatore, ha cos dichiarato: Terrasini, una volta che faceva riferimento a Partinico e Salvatore LO PICCOLO, ha cambiatodiciamo che se l tirato lui questo paese di Terrasini,ha detto a Salvatore DANNA, ha fatto sapere da oggiin poi, per qualsiasi cosa di cui hai bisogno o per rivolgerti a me, devi prima parlare con Gaspare DI MAGGIO, quindi di tutto ci che hai bisogno GaspareDIMAGGIOdiciamo che Gaspare , alla fine era il reggente di Cinisi, e di Terrasini [] il responsabileaTerrasiniSalvatoreDANNAcheripetoiosochenoncombinatoSalvatore come uomo donore (interrogatorio del 16.1.2008). Le dichiarazioni di Briguglio Francesco ulteriormente asseverano la intraneit di DAnna Salvatore al sodalizio mafioso e la posizione apicale allo stesso riconosciuta in seno alla famiglia di Terrasini. Il Briguglio ha confermato lappartenenza di DAnna Salvatore alla famiglia mafiosa in argomento. In data 20 gennaio 2009, al P.M. che procedeva a ricostruire lorganigramma delle famiglie mafiose del mandamento di San Lorenzo (A Terrasini chi cera? ), il Briguglio ha dichiarato: Terrasini, io quello, credo che gi lo sapete pure voi, Salvatore DAnna. Nel corso di un successivo interrogatorio del 28 gennaio 2009, effettuata positiva ricognizione fotografica dellindagato, ha ribadito: Salvatore DAnna, Terrasini. Io, come dissi gi laltra volta, diciamo, lo conosco perch so che lui, diciamo, a Terrasini. Il collaboratore, inoltre, pienamente riscontrando quanto rivelato da Pulizzi, ha riferito che diretto e qualificato interlocutore del DAnna era Di Maggio Gaspare (rapporti di portare discorsi e cose li intratteneva Gaspare Di Maggio direttamente con lui; interrogatorio del 28.1.2009, cit.). Ancora, rivelando ulteriori rilevanti circostanze, ha riferito che al DAnna, 26 27. nella veste di responsabile della famiglia mafiosa di Terrasini, Lo Piccolo Salvatore tramite Di Maggio Gaspare aveva fatto pervenire i proventi delittuosi di attivit estorsive realizzate nel territorio di pertinenza di quella articolazione di cosa nostra (interrogatorio del 4 febbraio 2009). Un ulteriore episodio rammentato dal Briguglio converge nel dimostrare che in cosa nostra al DAnna era riconosciuta la funzione di responsabile in relazione alle questioni di interesse del sodalizio nellarea territoriale di Terrasini. Questo il passo di interesse dellinterrogatorio reso dal Briguglio in data 27 marzo 2009: Nel territorio di San Giuseppe Jato operano BRUSCA Giuseppe ed il genero Tommaso, titolare di alcuni mezzi meccanici, del quale non ricordo il nome. Ricordo di avere incontrato nellestate del 2005 il predetto Tommaso che era interessato a mettere a posto una impresa di San Giuseppe Jato che stava eseguendo dei lavori ad una scuola di Terrasini e che aveva subito dei danneggiamenti. Il contatto con il predetto Tommaso fu avviato da LO DUCA Giuseppe, dipendente del Cedi Sisa, originario di San Giuseppe Jato. Ho organizzato per tale motivo un incontro a Terrasini con il Tommaso, il titolare dellimpresa e Salvatore DANNA, reggente della famiglia mafiosa di Terrasini. In tale occasione, fu raggiunto laccordo che la ditta di San Giuseppe Jato avrebbe versato una somma di denaro per la famiglia di Terrasini. Limpresa ha versato a LO DUCA la somma di 2 mila che mi stata consegnata ed io ho recapitato a DANNA. In adesione ad una esigenza di completezza, deve rilevarsi che, con sentenza della Corte di Appello di Palermo in data 15.42003, divenuta irrevocabile il 19.4.2004, DAnna Salvatore stato assolto dal delitto di cui allart. 416 bis co. 1, 3, 4, 5 e 6 c.p. (contestato in Terrasini e nella provincia di Palermo) e che, pertanto, fino alla data indicata in quella imputazione (dal marzo 1996 al 23 gennaio 2001), opera, ai sensi dellart. 649 c.p.p., la preclusione del giudicato. . Gli elementi in atti dimostrano lappartenenza strutturale a cosa nostra dellindagato ACQUISTO Michele. Il convergente apporto dichiarativo di Franzese Francesco, Nuccio Antonino e Spataro Maurizio si salda con il pi risalente contributo di conoscenza di Velardi Mario. Ulteriori importanti elementi di giudizio vieppi confermativi della piena validit della prova dichiarativa - sono costituiti dalle risultanze dellattivit di intercettazione eseguita nellambito di altro procedimento penale, risultanze utilmente raccordate con gli esiti dei correlati approfondimenti investigativi. Franzese Francesco ha affermato che Acquisto Michele, imprenditore edile, ha lavorato in societ con diversi esponenti mafiosi (interrogatorio del 23.11.2007). Tra i soci occulti dellodierno indagato il Franzese ha indicato se stesso, Orlando Felice e Di Trapani Diego. Il 27 28. collaboratore ha precisato che lAcquisto, pur non essendo uomo donore, aveva chiara contezza della appartenenza del Franzese alla associazione mafiosa ed aveva stabilmente dimostrato di essere a disposizione di cosa nostra nel settore di competenza (Michele Acquisto sempre stata una persona a disposizione dellorganizzazione mafiosa nel settore degli appalti; interrogatorio del 3.5.2008). Nuccio Antonino, asseverando quanto rivelato dal Franzese, ha riferito in ordine alla comunanza di interessi esistente tra il Franzese e lAcquisto (Riconosco Michele Acquisto dello Zen che era in societ con Franzese in una impresa di lavori edili; interrogatorio del 16.4.2008) ed ha indicato lAcquisto quale imprenditore che cosa nostra imponeva sul territorio, coartando la libera determinazione dellappaltatore, allorquando venivano intraprese attivit di edificazione ( Lo stesso ingegnere doveva realizzare un altro lavoro in via Castelforte ed in tal caso anzich pagare il pizzo fu imposta quale ditta esecutrice dei lavori quella di Michele DACQUISTO in societ con FRANZESE. Ancora, lo stesso MORELLO doveva realizzare 3 ville in Via Fabio Besta a Cardillo. Fu stabilito che i lavori dovevano essere eseguiti in una villa da Mimmo SERIO, Andrea GIOE e Sandro LO PICCOLO in societ tra loro; unaltra doveva essere realizzata da Francesco FRANZESE con Michele ACQUISTO; infine la terza da parte di Piero ALAMIA; interrogatorio del 27.2.2008). Spataro Maurizio, confermando una specifica e rilevante circostanza dichiarata dal Franzese, ha riferito in ordine ai rapporti esistenti tra Acquisto Michele e Di Trapani Diego ed ha precisato che lAcquisto faceva da tramite tra Diego Di Trapani e Bonanno Giovanni e che con questultimo affrontava questioni riguardanti cosa nostra (interrogatorio del 17.12.2008). Lo Spataro, inoltre, conferendo speciale concretezza alla rivelazione in argomento, ha raccontato che in una circostanza lAcquisto ed il Bonanno si erano incontrati perch il Bonanno riteneva di dover far pervenire un chiarimento a Di Trapani Diego. In particolare, lAcquisto avrebbe dovuto riferire al Di Trapani che il Bonanno non aveva sbagliato in niente (interrogatorio del 28.11.2008). Nella ricostruzione resa dal collaboratore lincontro si colloca nella fase in cui tutti si lamentavano di come Giovanni potesse gestire i soldi delle estorsioni e i detenuti che si lamentavano che non gli arrivavano i soldi. La risultanza, appena il caso di evidenziare, univocamente rappresentativa del livello di inserimento dellindagato in seno al sodalizio mafioso. Acquisto Michele, invero, risulta ammesso dai vertici della famiglia mafiosa di Resuttana alla funzione di latore di messaggi inerenti le pi intime e complesse dinamiche del contesto associativo criminale in argomento. Siffatte acquisizioni coerentemente si saldano, come anticipato, con il pi risalente apporto dichiarativo di Velardi Mario, collaboratore di giustizia che ha riferito in merito alla 28 29. composizione ed alle attivit delittuose della famiglia mafiosa di Tommaso Natale relativamente ai primi anni 90. Il Velardi gi nellanno 1995 aveva indicato lodierno indagato da lui menzionato Michele DAcquisto, con evidente lieve imperfezione del ricordo quanto al cognome - quale abituale accompagnatore di Orlando Felice (ed il rapporto tra i due, pi recentemente riferito anche dal Franzese, comprovato da un servizio di controllo che li ha identificati insieme, a bordo di una autovettura, in data 18 marzo 1996). Il collaboratore, inoltre, aveva inserito lAcquisto nel novero delle persone giuste, novero che nella valutazione da lui effettuata includeva anche Bruno Giuseppe, inteso castagna (e cos citato dal Velardi), Lo Piccolo Sandro, Lo Piccolo Calogero (tutti soggetti la cui appartenenza a cosa nostra stata successivamente accertata). Gli esiti di attivit tecniche ulteriormente corroborano la consistenza del quadro indiziario fin qui sinteticamente delineato. Il servizio di intercettazione eseguito nellambito di altro procedimento penale (proc. n. 4006/06 r.g.n.r.) documenta la gravissima situazione di conflitto creatasi in seno alla famiglia mafiosa di Partanna Mondello, nellanno 2004, tra i fratelli Collesano Vincenzo e Collesano Rosario (3). Emerge con chiarezza dalle conversazioni tra presenti captate che la contrapposizione tra i Collesano era nota in Cosa Nostra (cos Gottuso Salvatore dialogando con Cin Filippo: ci sono mali discorsi a Partanna! () Tutti e due i fratelli uno comanda da una parte e un altro comanda da unaltra parte! () si stanno ammazzando come i cani! 4); emerge, con altrettanta chiarezza, che Acquisto Michele era schierato con Collesano Vincenzo (cos Gottuso Salvatore dialogando con Dav Salvatore il quale, scarcerato dopo un lungo periodo di detenzione, rivendicava una posizione di vertice in seno alla famiglia di Partanna: Michele Acquisto, quello dello ZEN compare del fontaniere, il piccolo, come si chiama? con Enzo 5). Il rapporto tra Acquisto Michele e Collesano Vincenzo ulteriormente asseverato dai plurimi contatti telefonici intercorsi tra i due nel medesimo periodo cui hanno riguardo le sopra citate conversazioni tra presenti (tra il 6 marzo 2004 ed il 24 giugno 2004 risultano 74 contatti telefonici) nonch dal tenore di una conversazione telefonica in data 12 maggio 2004 nellambito della quale evidente lesistenza di un legame collaudato tra gli interlocutori nonch lesigenza di cautela che induce entrambi a non menzionare i rispettivi amici e, altres, a non esplicitare gli argomenti trattati (cos Collesano ad Acquisto: No aspetto ad un amico mio che gli devo chiedere una cosa per 3Collesano Vincenzo e Collesano Rosario, entrambi destinatari della ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 20.1.2007 nellambito del procedimento n. 4006/06 r.g.n.r. 4098/06 r.g. g.i.p., sono stati dichiarati responsabili del delitto di cui allart. 416 bis c.p. e condannati (v. sentenza del G.U.P. in sede del 7.8.2008 e sentenza del Tribunale in sede del 3.7.2009). 4 V. conversazione intercorsa in data 20.1.2004, riportata nella citata ordinanza di custodia n. 4098/06 del 20.1.2007. 5 V. conversazione intercorsa in data 28.1.2004, riportata nella ordinanza di custodia citata nella nota che precede e, altres, nella motivazione della richiesta di custodia in esame, nel prosieguo interamente trascritta.29 30. quella situazione mia [] E quindi sono qua, vedi di trovare, di rintracciare all'amico tuo [ Al "presidente" []Fammi sapere qualche cosa che cos gli vado a dare la risposta!) 6. . Lappartenenza di BIONDO Mario alla associazione mafiosa cosa nostra comprovata da elementi di prova documentale e dallapporto dichiarativo di Trapani Marcello. Due missive tra le numerose rinvenute in possesso di Lo Piccolo Salvatore e Lo Piccolo Sandro - minuziosamente analizzate nei rispettivi contenuti, raccordate tra loro e coordinate con i rilevanti esiti in