Upload
cinzia-roma
View
80
Download
2
Embed Size (px)
Citation preview
Cinzia Roma ([email protected])Open School of Archaeological Data Pisa, 18 luglio 2014
il monitoraggio si compie sui dati rilasciati in formato open dal Ministero per la Coesione territoriale sul portale OpenCoesione
http://opencoesione.gov.it/
La più grande iniziativa indipendente di monitoraggio civico finora realizzata in Italia, nata da un’idea della comunità di Spaghetti Open Data
Monithon = monitoring + marathon
Cos’è la politica di coesione?
obbiettivo: la riduzione dei divari regionali per uno sviluppo territoriale più equilibrato e sostenibile. Nel caso italiano, il divario più accentuato è quello che esiste tra Nord e Sud della penisola
prima si interveniva solo nelle aree più arretrate, adesso si interviene in tutta Europa (anche se in misura diversa): anche nelle aree più sviluppate possono esserci sacche di arretratezza (per esempio le aree interne o le periferie delle grandi città)
TRE OBIETTIVI 2007/2013:● Convergenza● Competitività● Coop. Territoriale Europea
● Fondo di sviluppo e coesione (nazionale)● Fondi strutturali europei (FESR e FSE) a cui è associato un
cofinanziamento nazionale
Le risorse europee vengono indirizzate secondo quanto previsto dal Quadro Strategico Nazionale la cui attuazione su tutto il territorio italiano si articola in Programmi Operativi (PO) nazionali (PON) e regionali (POR)
I fondi del ciclo di programmazione 2007/2013
circa 100 miliardi di euro!
“pulviscolo finissimo”“dall’ago al reattore”
http://opencoesione.gov.it/
Fonte dei dati:sistema di monitoraggio unico, gestito dalla Ragioneria Generale dello Stato del MEF: la Banca dati unitaria di monitoraggio, luogo dove le PPAA responsabili dei programmi comunitari inviano dati sui soggetti che hanno ricevuto i fondi
Il portale traccia i fondi con cui vengono finanziate le politiche di coesione.Quali dati? i progetti, i finanziamenti, i luoghi e gli ambiti tematici in cui intervengono, i soggetti coinvolti e i tempi di realizzazione.
Cerca il nome del comune in cui vivi sotto la mappa in home page.
Leggerai il numero dei progetti, l'ammontare dei finanziamenti e dei pagamenti, che cosa si fa con i progetti (natura dell'investimento) ed in quali ambiti si interviene (temi di investimento)
Oppure cliccando su Vai a tutti i progetti potrai scorrere l'elenco delle schede dei singoli progetti monitorati su OpenCoesione. Sulla destra puoi operare ulteriori filtri, in base alla natura, al tema, alla fonte del finanziamento, all’anno di inizio ed alla grandezza dell’investimento
I dati possono essere scaricati in forma di base-dati “grezza” e rielaborabile oppure visualizzati mediante grafici interattivi navigabili per tema, territorio e tipologia di intervento, o schede sui singoli progetti o soggetti.
Cosa non c’è su Opencoesione
i dati sui risultati dei progetti in termini di qualità di vita dei cittadini
le informazioni sull'andamento del progetto (a parte i pagamenti effettuati)
la localizzazione esatta/puntuale degli interventi
descrizioni puntuali su “cosa fanno” i progetti e quali sono state le difficoltà riscontrate in fase di attuazione
Monithon consente di integrare queste informazioni direttamente dal basso, ovvero grazie alle informazioni fornite dai cittadini, primi beneficiari delle politiche di coesione, sui progetti stessi.
http://www.monithon.it/ - dagli open data alle “storie”
Nella home page di Monithon c'è una mappa e sulla destra alcuni layer tematici di immediato e facile utilizzo: selezionando uno qualsiasi di loro vengono localizzati i vari progetti con il relativo link alla scheda su OpenCoesione ed eventuali altre informazioni precaricate.
● si sceglie il progetto● si leggono e interrogano i dati di Opencoesione● si va a vedere dove sono i lavori e si fissano interviste● si leggono fonti istituzionali, por, rapporti di attuazione, articoli giornalistici● si fa una passeggiata con sopralluogo sul cantiere, armati di smartphone,
macchina fotografica,carta e penna, buoni propositi● si scrive il report di monitoraggio civico e si invia su monithon.it
il report poi può costituire anche una base per un post sul web, un articolo o una storia più ampia, oppure può essere portato alle amministrazioni responsabili per risolvere eventuali problemi o ritardi che sono stati documentati
Le fasi del monithon
La piattaforma permette quindi di creare dei “report di monitoraggio civico”:- sul sito www.monithon.it - su certe tipologie di progetti i report sono già “precaricati” con le informazioni di base presenti su OpenCoesione- utilizzando la app di Ushahidi che registra automaticamente la localizzazione e il tempo in cui viene effettuato il report di monitoraggio (data e ora) e caricnado video, foto e testo del report
Monithon Toolkit
le parole d’ordine sono: curiosità, divertimento, creatività e lavoro di squadra
Cittadini monitoranti non si nasce, si diventa!
➔ incentivare la partecipazione attiva della società civile - coamministrazione➔ responsabilizzare le amministrazioni ma anche i cittadini dotandoli di
maggiore consapevolezza dei proprio bisogni➔ valorizzare le competenze del territorio, dei suoi abitanti, delle associazioni e
le comunità civiche - ingaggio ➔ consentire di esercitare una pressione consapevole per spronare
amministrazioni pubbliche e rappresentanti eletti a conseguire buoni risultati ➔ fornisce alle amministrazioni ciò che magari non possono vedere e le aiuta a
vigilare sull’attuazione (efficienza, ritardi)➔ diffondere le buone pratiche
Non solo denuncia!
Il ciclo del monitoraggio civico
monitoraggio civico
P.A.
Portali open data
controllo dal bassoevidenze, proposte, suggerimenti, idee
dati amministrativi
open data + visualizzazioni
trasparenza staticaincombenza, mero
adempimento burocratico
trasparenza dinamicacontesto collaborativocittadinanza attiva
Por Creo Fesr Toscana 2007/2013
➔ obiettivo: rafforzare attrattività, competitività regionale e occupazione
➔ dotazione finanziaria: 1 mld 126 ml euro! (30% FESR, 45% Stato, 25% Regioni)
➔ articolato in 6 assi prioritari d’intervento
Il progetto Mura pisane rientra nell’ASSE 5:
“Valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo territoriale sostenibile”
Piuss ➔ Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile➔ strumento di intervento e attuazione delle politiche di
coesione nelle aree urbane delineate dall’asse 5 del POR FESR TOSCANA
➔ costituisce un insieme coordinato di interventi (pubblici e privati) di recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio urbano in ottica di sostenibilità
➔ le operazioni devono essere concluse entro il 31.12.2014 e rendicontate entro il 30.10.2015
➔ dotazione finanziaria: 43 milioni euro (35 milioni Comune di Pisa tra fondi PIUSS e bilanci 2010-2013)