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1 / 48 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio VERBALE N.5 OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 NOVEMBRE 2014. L’anno 2014 addì 25 del mese di novembre alle ore 09.20 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede Municipale. Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento dei Signori Consiglieri: Consiglieri Presente Altana Paolo Mario Aresu Mauro Si Fraccarollo Fiorella Si Fresi Roberto Si Occhioni Alessandro Si Pala Paola Natalina Si Sanna Rachele Si Serra Fausto Si Cuccu Pietro Si Aresu Giulio Si Fresu Luca Si Inzaina Sabrina Si Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala, nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.

Verbale n.5 Consiglio Comunale 25-11-2014

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VERBALE N.5 OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 NOVEMBRE 2014.

L’anno 2014 addì 25 del mese di novembre alle ore 09.20 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede

Municipale.

Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare,

spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il

Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento

dei Signori Consiglieri:

Consiglieri Presente

Altana Paolo Mario Sì Aresu Mauro Si Fraccarollo Fiorella Si Fresi Roberto Si Occhioni Alessandro Si Pala Paola Natalina Si Sanna Rachele Si Serra Fausto Si Cuccu Pietro Si Aresu Giulio Si Fresu Luca Si Inzaina Sabrina Si

Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala,

nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.

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CONSIGLIO COMUNALE

DEL 25/11/2014

Punti all’Ordine del Giorno:

1. APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA L’UNIONE DEI COMUNI

GALLURA ED I COMUNI DI ARZACHENA, LA MADDALENA, PALAU,

SANT’ANTONIO DI GALLURA E TELTI PER LA COSTITUZIONE DELLA

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA PER APPALTI DI LAVORI, SERVIZI E

FORNITURE.

2. RATIFICA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N.88 DEL 16/10/2014 -

VARIAZIONE DI BILANCIO DI PREVISIONE DELL'ESERCIZIO IN CORSO (EURO

25.000,00)

3. RATIFICA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N.90 DEL 28/10/2014 -

VARIAZIONE DI BILANCIO DI PREVISIONE DELL'ESERCIZIO IN CORSO (EURO

16.000,00).

4. ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2014, AI SENSI

DELL'ART. 175, COMMA 8 DEL D.LGS. 267/2000.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - 152 le donne uccise, l’8% in meno rispetto all’anno precedente, quando erano state 165. Il Comune di Palau, non immune, seppure fortunatamente in maniera ridotta, dal triste fenomeno della violenza delle donne, ricorda che la ricorrenza in questa sede, e lo farà anche stasera al Cineteatro Montiggia, con lo spettacolo “Donne dell’underground”, evento speciale curato da CeDAC e patrocinato dal Comune. Grazie. C’è qualche intervento? No, allora iniziamo con il primo punto all’ordine del giorno.

1° punto all’ordine del giorno: “Approvazione della convenzione tra l’Unione dei Comuni Gallura e dei Comuni di Arzachena, La Maddalena, Palau, Sant’Antonio di Gallura e Telti, per la costituzione della centrale unica di committenza per l’appalto di lavori, servizi e forniture”.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Premesso che l’articolo 3 bis, dell’articolo 33 del codice dei contratti, stabilisce che i comuni non capoluogo di Provincia, procedano all’acquisizione di beni, lavori e servizi, nell’ambito dell’Unione dei Comuni di cui l’articolo 32 del D.lgs. 18 Agosto 2000, numero 267, ove esistenti; ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi di competenti uffici e anche alle Provincie, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle Provincie, ai sensi della legge 7 Aprile 2014, numero 56. In alternativa, gli stessi comuni, possono acquisire beni e servizi attraverso gli strumenti elettronici di acquisto, gestiti da CONSIP S.p.a. o da altro soggetto aggregatore di riferimento. Preso, comunque, atto che il comma 32 dell’articolo 1 della legge regionale 7/2014, rinvia l’applicazione dell’articolo 3 comma 1 della legge regionale 4/2012, dalla data del 31/12/2012 a quella del 31 Dicembre 2014, e comunque non prima dell’approvazione della legge regionale di riordino dell’ordinamento degli enti locali. Il D.L. 24 Aprile 2014 numero 66, convertito con modificazione della legge regionale 23/2014, numero 89 dell’articolo 50 bis, prevede la clausola di salvaguardia, secondo la quale, le disposizioni del decreto, si applicano alle regioni a statuto speciale secondo le procedure previste dai corrispettivi statuti e dalle relative norme di attuazione. Richiamata la deliberazione del Consiglio dell’Unione dei Comuni della Gallura numero 7 del 5/11/2014 con cui è stato approvato lo schema di convenzione per la costituzione ai sensi del citato articolo 33 comma 3 bis, D. lgs. numero 163/2006 della centrale unica di committenza fra l’Unione dei Comuni Gallura ed i Comuni di Arzachena, La Maddalena, Palau, Sant’Antonio di Gallura e Telti. Ritenuto opportuno procedere con l’approvazione della convenzione con l’Unione dei Comuni Gallura, in quanto realizzato a livello sovracomunale, il servizio consente anche un risparmio nei costi e nei tempi, tesi a garantire economicità, efficienza, efficacia dell’azione amministrativa. Visto l’allegato schema di convenzione tra l’Unione dei Comuni, dei Comuni di Arzachena, La Maddalena, Palau, Sant’Antonio di Gallura e Telti, per la costituzione della centrale unica di committenza. Ritenuto opportuno aderire alla proposta dell’Unione dei Comuni Gallura, tendente all’approvazione della suddetta convenzione nei termini meglio descritti nel dispositivo. Si propone di deliberare, di approvare l’adesione alla convenzione tra l’Unione tra i Comuni Gallura ed i Comuni di Arzachena, La Maddalena, Palau, Sant’Antonio di Gallura e Telti, per la costituzione della centrale unica di committenza, allegata a quest’atto, per farne parte integrante e sostanziale. Di prendere atto che la convenzione ha durata dalla data di sottoscrizione sino al recesso degli enti sottoscrittori, da effettuarsi secondo le modalità previste al suo articolo 7. Di autorizzare il Sindaco ad intervenire in rappresentanza del Comune, nella stipulazione della convenzione che sarà sottoposta dall’Unione dei Comuni della Gallura. Allegato alla proposta, avete anche lo schema di convenzione, che dovreste avere tutti quanti in mano. Ci sono interventi? Prego, Consigliere Cuccu. CONSIGLIERE CUCCU - Grazie. Faccio una veloce premessa, che ormai è diventa purtroppo un’abitudine, lo faccio anche mal volentieri, sulla convocazione del Consiglio Comunale, dove ci sono stati degli errori abbastanza vistosi, dove è

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stato chiesto scusa, tra l’altro, anche al funzionario, a chi ha indicato una data sbagliata nella convocazione 25 Settembre, invece del 25 Novembre. Faccio notare che ci sono altri due errori, all’interno dell’avviso di convocazione ed è il totale delle due delibere, relative alle rettifiche di bilancio, sono tutte e due sbagliate. Sono sbagliate, perché il totale non è 25.000 euro e 16.000 euro, ma è 19.000 euro e 25.500, lo dico solo… siccome sono sempre atti, è bene fare attenzione, ma la cosa che, per l’ennesima volta dispiace, al momento della consegna dei documenti, come al solito il giovedì c’è stata data la documentazione incompleta, senza gli allegati relativi all’assestamento generale di bilancio. Non riesco a capire che cosa ci voglia a preparare i documenti e darli, invece, in maniera completa, probabilmente non si riesce. Poi volevo chiedere informazioni su due cose, ci siamo trovati, intanto, sul tavolo un parere della Corte dei Conti, e magari vogliamo capire il significato della presenza di questo documento, e ieri sera alle 17:35 nella mia posta elettronica certificata e alle 18:55, sono arrivate le risposte alle interrogazioni sia sull’Unione dei Comuni, sia su quello che riguarda una nostra richiesta rivolta al Consigliere delegato alle manutenzioni, ovviamente sono arrivati tutte e due oltre i 30 giorni di legge, però al di là di quello, volevo capire se ne dobbiamo parlare in Consiglio, visto che ora stiamo parlando dell’Unione dei Comuni, se dobbiamo parlarne successivamente. Quindi, parliamo adesso di quello che riguarda… siccome stiamo parlando dell’Unione dei Comuni. Allora, circa un mese fa, il 21 Ottobre, avevamo fatto un’interrogazione al Signor Sindaco, chiedendo, appunto, di darci qualche spiegazione relativa ai comportamenti che si stavano tenendo all’interno dell’Unione dei Comuni. Ieri sera è arrivata, appunto, la risposta a questa interrogazione, non so come possiamo organizzarci, se vuole che leggo la nostra interrogazione e poi la successiva risposta, altrimenti non capiamo in maniera dettagliata di che cosa stiamo parlando. Se ho la possibilità di farlo, io leggerei la nostra interrogazione e poi vediamo la risposta. Allora, noi chiediamo al Signor Sindaco a quale titolo ha delegato il Signor Ferdinando Abeltino, quale suo sostituto. Lo statuto dell’Unione dei Comuni, all’articolo 13, recita testualmente, ciascun Consiglio Comunale provvede ad eleggere, nel suo seno, i due rappresentanti scelti tra i propri componenti, non contempla pertanto, la partecipazione di Assessori esterni, ma solo Consiglieri eletti direttamente dai cittadini, aspetto, per altro, ben noto a tutti, in quanto durante il Consiglio Comunale del 23/11/2013, in cui l’Assessore esterno Abeltino con motivazioni di comodo, rassegnava le proprie dimissioni da Consigliere dell’Unione dei Comuni, il gruppo di opposizione scrivente individuava e manifestava chiaramente, quale unica e reale motivazione della sua ineleggibilità, il fatto che fosse Assessore nominato dal Sindaco e non dai cittadini, pertanto, Assessore esterno. Nell’occasione su citata, infatti, in sostituzione del Signor Abeltino, veniva nominato il Signor Serra Fausto, con stupore e incredulità siamo stati costretti, per garantire il rispetto delle regole, a rifare la stessa osservazione nella riunione del Consiglio dell’Unione dei Comuni del 13 Ottobre, determinando in prima istanza l’allontanamento dal Consiglio del Signor Abeltino, con la sua votazione, avrebbe potuto invalidare, infatti, l’approvazione del bilancio, con le conseguenze che tutti sappiamo, e successivamente la sua partecipazione, ma senza diritto di voto. A tale

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proposito, si prende atto, che la partecipazione forzata e del tutto priva di significato al Consiglio dell’Unione dei Comuni in oggetto, il Signor Abeltino indica, chiaramente, una totale sfiducia da parte dei colleghi di maggioranza e del Sindaco, nella capacità di rappresentanza del Comune di Palau, dell’unico esponente effettivamente legittimato a presenziare, ossia il Signor Serra Fausto. D’altro canto, la su descritta sfiducia, veniva concretamente confermata dai fatti, in quanto il Consigliere Serra difronte ad alcune richieste di chiarimento su decisioni assunte dal Comune di Palau, si trincerava dietro imbarazzanti non so rispondere, perché sono aspetti tecnici. Allora, si chiede al Signor Sindaco, di essere messi a conoscenza di qual è la scelta del Comune di Palau, sulla disponibilità a coprire le spese virtuali di personale, visto che il Sindaco ha dichiarato in giunta la non disponibilità, e l’Assessore ha invece dichiarato il contrario, nello stupore e sconcerto dei Consiglieri presenti. Chiede poi al Signor Sindaco, a quale titolo e con gravissima scorrettezza istituzionale nei confronti dei Consiglieri e soprattutto del Presidente Angelo Comiti, il Signor Abeltino abbia convocato in sua vece, il 18 Marzo, i dipendenti dell’Unione e di dare spiegazione del loro coinvolgimento su futuro e volontà, strettamente politiche, relative ad eventuali sostituzioni del Presidente e del Segretario Generale, che nulla hanno a che fare con il loro operato di dipendenti pubblici, lungi da noi pensare si trattasse di una sorta di trappola architettata, per avere al momento opportuno la possibilità di strumentalizzare quanto discusso. Chiede, inoltre, al Signor Sindaco quali proposte, l’amministrazione in carica, ha portato dopo un anno e mezzo all’attenzione della giunta e del Consiglio dell’Unione dei Comuni, relativamente ai nuovi servizi e funzioni da svolgere in forma associata, mediante le quali si potrebbe arrivare ad un risparmio della spesa pubblica comunale, che non siano quelle, ovviamente, imposte per legge. Le richieste di chiarimenti, sopra evidenziati, nascono da un’analisi politica sull’operato dei rappresentanti del Comune di Palau insieme all’Unione dei Comuni, il cui giudizio negativo va oltre la concreta e dimostrata incapacità amministrativa. Siamo difronte alla rappresentanza della vecchia politica, il cui fine non è, evidentemente, quello di lavorare per evitare spreco e produrre risparmio di denaro pubblico. Il comune di Palau, infatti, rinuncia alla gestione associata con gli altri comuni, per la formazione del personale e non aderisce all’ufficio sovracomunale per l’informatica, con perdite evidenti di denaro, in realtà, l’unico sforzo compiuto fin ora con questi comportamenti, è stato quello di affossare la struttura con il solo scopo di mettere mano alle macerie per poi accontentare il mercenario di turno, sia esso tecnico e politico. Fortunatamente, la politica nazionale opera oggi in un’ottica necessaria e stringente di rinnovamento della stessa, eliminando sprechi e razionalizzando la spesa pubblica, proprio attraverso l’imposizione della condivisione sempre più ampia di servizi essenziali. Ora, ieri sera, come detto, alle 18:55 sulla posta elettronica, è arrivata la risposta, ci scusiamo, perché abbiamo avuto, ovviamente, pochissimo tempo di vederla, perché è arrivata ieri sera, tra l’altro non era prevista nell’ordine del giorno che ci è stato mandato… io sul giornale non l’ho visto, mi ha detto che c’era un trafiletto che indicava che si discuteva anche delle interrogazioni. Va bene, la risposta che arriva è questa, in data 10 Ottobre 2014, ovviamente parla

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il Signor Sindaco, comunicavo alla Segretaria dell’Unione, Dottoressa Pini, quanto segue: in relazione alla convocazione in oggetto, mi trovo nell’impossibilità di partecipare a causa d’impegni personali, non sarà neanche possibile la presenza del Vicesindaco, per l’accavallarsi di altri impegni istituzionali. Volendo, in ogni caso, assicurare la rappresentanza di un rappresentante del Comune, la informo che è mia intenzione indicare in mia vece un altro Assessore. Da un’analisi dello statuto dell’Unione dei Comuni, non sembra si rinvengano limitazioni o preclusioni verso questo tipo di delega prevista normalmente, in situazioni analoghe a livello di enti locali. Se a suo giudizio, ciò non fosse possibile, le chiedo la cortesia di comunicarcelo, in caso contrario procederò nel senso prima prospettato, la ringrazio, le invio cordiali saluti. Questa missiva, non ha ottenuto una tempestiva risposta. Noi qua chiediamo copia del protocollo di recezione da parte dell’Unione dei Comuni, quindi, ufficialmente chiediamo questo tipo di comunicato. Continua il Sindaco dicendo: è quanto meno opportuno, rilevare che la mia lettera, dinanzi integralmente riportata, contiene in buona sostanza una comunicazione ed una richiesta. La comunicazione della mia indisponibilità a comparire con relativa motivazione, nonché la mia intenzione di delegare un altro Assessore, la richiesta formulata alla Segretaria Pini, di un suo giudizio sull’ammissibilità della sostituzione da me proposta. Su quest’ultimo punto, seguiva l’esplicita affermazione, che in caso di mancata risposta avrei proceduto nel senso prospettato. Orbene, posto che il richiesto giudizio non è pervenuto, ho creduto di potermi comportare di conseguenza, pertanto è bene evidente che questo silenzio è stato determinante per la mia decisione. D’altra parte, l’atteggiamento assunto dall’Unione da me logicamente presunto, non mi ha sorpreso, tenuto conto che, come ho precisato nella lettera, ero e sono convinto che nel caso di specie, si potesse ricorrere a questo tipo di delega, prevista normalmente in situazioni analoghe a livello di enti locali. Successivamente all’esposto episodio, è intervenuto un breve scambio di lettere tra il Comune e la Segretaria Pini, ciascuno, ovviamente, ha sostenuto la propria posizione. Allora, intanto, non credo che su questi temi esistono delle posizioni, ma esiste una legge e delle regole che devono essere rispettate, quindi, mi soffermerei su quest’aspetto, cioè, le comunicazioni che sono state indicate dal Sindaco, sono una prima lettera del 22/10 a firma del Dottor Ferdinando Abeltino, che ha per oggetto la partecipazione al Consiglio dell’Unione dei Comuni Gallura. E Nando dice: la presente, per chiederle se può chiarire, intanto, la lettera è indirizzata al Presidente dell’Unione dei Comuni Gallura, non alla Segretaria, per chiarire, anche in virtù delle prossime adunanze, se un Sindaco convocato e chiamato a partecipare al Consiglio Giunta dell’Unione, può liberamente delegare un suo fiduciario, senza che questi sia necessariamente Consigliere eletto nei Comuni aderenti all’Unione. E si chiarisca inoltre, se al delegato sia riconosciuto il diritto di voto sui punti all’ordine del giorno, e la partecipazione attiva alle discussioni. Sicuro di una sua pronta risposta al quesito, colgo l’occasione per porgerle i saluti. Risponde la Segretaria, evidenziando, evidentemente, che la lettera non andava inviata, essendo una questione legale e tecnica, alla parte politica, ma, appunto alla Segretaria: e sono a risponderle, alla sua nota allegata su incarico del Presidente,

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in quanto, l’interpretazione autorevole di una norma statuaria, non può essere effettuata da un politico dell’ente, ma per legge rientra nelle competenze del Segretario Generale. La carica del componente del Consiglio dell’Unione non può essere liberamente delegabile da parte di un Sindaco, ad un suo fiduciario, così come la carica di Consigliere Comunale. Io non so come questo debba essere scritto, in ogni caso, l’articolo 13, lo ribadiamo per l’ennesima volta, dello Statuto dell’Unione, dice che il Consiglio dell’Unione è composto dal Sindaco e da due rappresentanti del Consiglio Comunale, di cui uno è rappresentante della minoranza e l’altro rappresentante della maggioranza. Per togliere qualsiasi dubbio, se andiamo sul sito del Comune di Palau, quando si parla dei componenti del Consiglio Comunale, i componenti del Consiglio Comunale sono questi, Consiglieri di maggioranza, Francesco Pala, Paolo Mario Altana, Mauro Aresu, Fiorella Fraccarollo, Roberto Fresi, Rachele Sanna, Fausto Moreno Serra, Alessandro Occhioni, Paola Pala; per i consiglieri di minoranza, Pietro Cuccu, Luca Fresu, Giulio Aresu e Sabrina Inzaina, il Consiglio è una cosa, la giunta evidentemente è un altra, ed è composta da Francesco, da Maria Piera e da Nando. Detto questo, che mi sembra di una chiarezza talmente evidente, però evidentemente non basta, il Sindaco riscrive al Segretario Generale, dicendo questo, premesso che con la nota si chiedeva sul Sindaco, eccetera, leggiamo questo passaggio, dunque: con la nota… potesse delegare un suo fiduciario, che lo Statuto dell’ente, nulla dice in merito alla questione, che il Sindaco, a differenza dei Consiglieri dell’ente, è riconosciuto membro del Consiglio dell’Unione, non perché eletto tra i Consiglieri dei Comuni associati, ma in quanto tale, che il Sindaco ha facoltà di delegare un Assessore e che in caso di assenza o temporaneo impedimento del Sindaco, lo stesso è sostituito anche senza delega dall’Assessore anziano. Che esistono numerosi esempi di Unione di Comuni con Statuto similare allo Statuto dell’Unione dei Comuni Gallura, dove il Sindaco può delegare, con la partecipazione al Consiglio Giunta, un Assessore che le unioni che non intendono riconoscere al Sindaco questa potestà, lo evidenziano in seno allo Statuto stesso, che nella nota a firma della Dottoressa Pini, vengono richiamati gli articoli 13 e 14 dello statuto dell’Unione che a parere dello scrivente, non appaiono pertinenti. Che non sia pertinente l’articolo 13 che norma tutto quello che riguarda la formazione del Consiglio dell’Unione, mi pare, per lo meno offensivo della dignità del ruolo che viene svolto dalla Segretaria. Tutto ciò premesso, si ritiene che la richiesta presentata dal Dottor Abeltino, di cui alla nota, necessiti di un ulteriore, più approfondita analisi, cosa che avviene in data… mi scuso per la lunghezza, ma serve per chiarire tutti i passaggi, in data 3 Novembre, scrive la Segretaria, corre l’obbligo di ricordare che salva espressa previsione di legge, il munus pubblico non è disponibile per il titolare, con conseguenti impossibilità di sostituzioni atipiche o fondate su basi esclusivamente volontarie. Per questo motivo, nella mia precedente nota, ho affermato che la carica di componente del Consiglio dell’Unione, non può essere liberamente delegata da parte di un Sindaco o un suo fiduciario. Ve lo immaginate oggi, se Luca Fresu non può venire al Consiglio Comunale, delega Eleonora Dessena a sostituirlo, più o meno, il senso è questo. Il Consigliere

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Comunale è un Consigliere Comunale, cioè, giusto per, sennò la giurisprudenza di cui si parla, non si capisce qual è. Allora, pertanto, come in ambito comunale, come dicevamo, è necessario che chi siede tra i banchi del Consiglio dell’Unione, abbia la carica di Consigliere Comunale, il Sindaco, del resto, è il primo degli eletti. Alle unioni si applicano i principi previsti per l’ordinamento dei Comuni, e tra questi principi è bene ricordare che con risoluzione del Mistero dell’Interno, è stato rilevato che il comma 4 dell’articolo 31 della legge 142 prevede che le Commissioni consiliari sono composte da Consiglieri Comunali, l’Assessore esterno, il Vicesindaco esterno, non fanno parte del Consiglio e non possono presiedere le commissioni in sostituzione del Sindaco che è invece a tutti gli effetti componente del Consiglio Comunale, per le funzioni vicarie, quindi è corretto, in questo caso, incaricare un Consigliere. Nei Comuni, che non si avvalgono con lo Statuto, delle predette facoltà e nei quali il Sindaco presiede il Consiglio, nel caso di sua assenza, sospensione delle funzioni, impedimento temporaneo, lo sostituisce il Vicesindaco, nel caso che lo stesso, sia stato nominato tra i Consiglieri Comunali. Non è ritenuto istituzionalmente corretto, che nel caso in cui il Vicesindaco sia nominato tra persone non facenti parti del Consiglio, lo stesso possa, in assenza del Sindaco, esercitando una temporanea supplenza, presiedere il Consiglio Comunale senza farne parte, in questo caso, qualora lo Statuto non disponga diversamente, si ritiene che le temporanee funzioni vicarie del Presidente, sono esercitate dal Consigliere anziano, tenuto conto delle modalità in tal senso, stabilite dall’articolo 39 del Testo Unico, quando analoga situazione si verifica nei Comuni con oltre 15.000 abitanti. Non si deve confondere la giunta, con il Consiglio, l’Assessore con il Consigliere, in quanto, organi e cariche assolutamente diverse fra di loro. La figura dell’Assessore anziano, citata dal Sindaco Pala nella nota in oggetto, non è prevista nel testo unico sull’ordinamento degli enti locali, si può rinvenire tale figura in alcuni Statuti comunali di vecchia data, in quanto prima della legge del ’90, non essendo prevista la figura del Vicesindaco, l’Assessore anziano sostituiva il Sindaco, in caso di assenza o impedimento dello stesso. Era Assessore anziano, quello che nell’elezione della giunta, da parte del Consiglio aveva ottenuto il maggior numero di voti o a parità di voti, l’Assessore più anziano per età. Diverso è il Consigliere anziano, questa figura, infatti, è prevista dal testo unico sugli enti locali. Per gli articoli 13 e 14 dello Statuto dell’Unione, citati nella precedente nota e ritenuti non pertinenti, ricollegandosi alla carica di Consigliere Comunale, ricalcano, dunque, le vigenti normative di legge. Per tutti i motivi sopra richiamati e precipuamente, perché nel diritto amministrativo italiano, la delega è valida solo quando vi è una norma di legge che la preveda, non è ipotizzabile che il Sindaco deleghi la sua partecipazione al Consiglio dell’Unione. La legge 142 del testo unico degli enti locali, che si occupa appunto dell’ordinamento dei Comuni o degli enti locali. Riprende il Sindaco, quindi credo, che in termini di giurisprudenza, sia abbondantemente approfondito il tema. Per quanto invece riguarda la scelta fatta dal Comune di Palau, sulla disponibilità a coprire le spese virtuali di personale, è sufficiente leggere la seguente parte del verbale di deliberazione della giunta comunale numero 47 del 24 Dicembre 2013, dove dice che, esaminata la nota dell’Unione dei Comuni Gallura, inviata via mail,

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dalla quale risulta che a fronte di un impegno complessivo dei partner per l’anno 2014, quantificato in 80.000, l’impegno del Comune è stato determinato in euro 12.819, e questo credo sia molto grave, quello che lei dice adesso, l’affermazione contenuta nell’interrogazione, il Sindaco ha dichiarato in giunta la non disponibilità in ordine a quest’argomento, mi limito a rispondere che si tratta di un’assoluta falsità, infatti, nel sopra indicato contesto, io non ho reso sul punto alcuna dichiarazione. Allora, credo che questa sia la terza volta che vengo e di conseguenza veniamo additati di dire falsità, quindi, siccome accettiamo tutto, cioè che siamo incapaci, qualsiasi cosa si voglia dire di questa minoranza, quello che non accettiamo è essere classificati come bugiardi. Quindi, io mi appello, adesso, al buonsenso, in quella riunione dell’Unione dei Comuni, a cui stiamo facendo riferimento, è stato presentato un bilancio, Moreno era ben testimone, dove in maniera chiarissima, ed esistono dei passaggi scritti, che il Comune di Palau aveva dichiarato espressamente che non partecipava alle spese virtuali dell’Unione dei Comuni, ci sono passaggi scritti, dove il Comune di Palau aveva comunicato che insieme al Comune di Arzachena non avrebbe partecipato alle spese virtuali del bilancio dell’Unione. Il passaggio successivo, e Moreno se ne… beh, io, se permetti, ho avuto la vostra posta elettronica ieri sera alle 7, non ho fatto in tempo a recuperare i documenti, ma sicuramente sono presenti e li metteremo a disposizione, anzi, li cercheremo molto volentieri. Cerco di fare memoria, e magari Moreno mi può aiutare perché era presente in quella riunione, questo fatto, cioè la decisione del Comune di Palau aveva comportato che quella spesa additata al Comune di Palau, venisse ripartita tra gli altri Comuni, La Maddalena, che si era preso l’onere più grosso… no? Sì, e prima di dire del bugiardo a qualcuno se state attenti, aspetta che adesso finisco, sì, assolutamente, posso completare? E’ giusto per fare un resoconto per porvi chiarezza, sì, stiamo dicendo molto esatte. Allora, il Comune di La Maddalena, il Comune di Telti, il Comune di Sant’Antonio, hanno ripartito quelle spese virtuali di personale tra di loro, cioè quelle che errano previste dal Comune di Palau, perché il Comune di Palau aveva rinunciato, le aveva ripartite tra i tre Comuni, in quella riunione del Consiglio, avevo sollevato il problema, dicendo che lo trovavo ovviamente scorretto da un punto di vista anche etico, quello di far ricadere le spese virtuali del comune di Palau negli altri tre comuni, anche perché i servizi che il comune di Palau stava utilizzando... il motivo espresso era perché il comune di Palau stava utilizzando i servizi dell’Unione. Sulla base di quella richiesta, Moreno ha detto che era una spetto tecnico e quindi non poteva rispondere, ed è subentrato Nando Abeltino che ha invece detto che il Comune di Palau partecipava alle spese. Ora, che a questa risposta si dica che sono assolute falsità, io lo trovo, francamente, offensivo nei confronti di un gruppo che vuole svolgere il suo ruolo, per cercare di far rispettare le regole e per far rispettare la legge. Quindi, il Dottor Abeltino, dai cittadini non è stato eletto come Consigliere Comunale, ne deve prendere atto, non c’è niente di assolutamente tragico, deve svolgere il suo ruolo di Assessore tecnico e capire che l’Assessore tecnico è una cosa e il ruolo di Consigliere è un'altra, perché la democrazia serve a questo. Ora, il Comune di Palau ha deciso di cambiare le regole in corso, ha cambiato lo statuto, dovete cambiare lo statuto

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anche dell’Unione dei Comuni, altrimenti, facciamo le regole per cosa? Per non rispettarle. Questo è un passaggio che ci ha ferito molto e mi dispiace e quindi lo ribadisco in maniera decisa, per i rapporti che devono esserci tra un gruppo di opposizione e un gruppo di maggioranza. C’è l’altro aspetto a cui risponde il Sindaco e dice: in ordine alla gravissima scorrettezza istituzionale attribuita all’Assessore Abeltino, rilevo che questi si è limitato in modo informale a chiedere ai dipendenti dell’Unione, un incontro per meglio conoscere il funzionamento dell’ente sovracomunale, come precisato dall’Assessore nella nota di chiarimento notificata ai Consiglieri dell’Unione, il 16 Ottobre. Abbiamo, già rimarcato la mancanza, ovviamente, di rispetto nei confronti di un ente, di un Presidente, di Consiglieri e non si capisce in che ruolo, come abbiamo detto nell’interrogazione, il Consigliere si sia, come dire, autorizzato a svolgere un intervento del genere. Allora, sulla base di questo incontro, ci sono state due azioni, una, ci sono state sette richieste di mobilità da parte dei dipendenti, che sono qua, dopo l’incontro col Dottor Abeltino, dopodiché, cosa ancora più grave, c’è una lettera che viene indirizzata dai dipendenti dell’Unione dei Comuni che dice questo: nella seduta del Consiglio dell’Unione, quella di cui stavamo parlando appunto in precedenza, del 13 Ottobre 2014, abbiamo appreso con incredulità e indignazione che l’Assessore del Comune di Palau, Ferdinando Abeltino, che ci aveva indotto nell’ufficio del Sindaco Pala, nel pomeriggio del 18 Marzo scorso, sulla base di una presunta convocazione verbale del Sindaco stesso, avrebbe in quell’occasione registrato le nostre esternazioni. Ricordiamo che in quell’occasione l’Assessore Abeltino ci disse che presto l’Unione sarebbe migliorata, perché sarebbero cambiati il Segretario Generale e il Presidente, cosa gravissima da parte di un ente, ecco. Ebbene, diffidiamo all’Assessore Abeltino dall’utilizzare per qualsiasi scopo le registrazioni di quella giornata, munendole e consegnandocele immediatamente, altrimenti provvederemo alla denuncia alle autorità preposte. Diffidiamo altresì il Sindaco ed il Consigliere dell’Unione ad ascoltare quelle registrazioni, altrimenti li considereremo complici delle violazioni dei nostri diritti di lavoratori e cittadini, ribadiamo che ciò che noi che lamentiamo, è una mancanza d’individuazione di politica chiara e seria di servizio di servizi di funzioni associate, a cui poter dedicare pienamente il nostro lavoro in cui poterci specializzare. Il Comune di Palau che durante la riunione ha asserito tramite suo rappresentante, Ferdinando Abeltino, che l’Unione si trascina, tralascia di dire che proprio l’amministrazione a cui lui appartiene, che ha rifiutato, e qui c’è il nodo fondamentale, di aderire ai nuovi servizi sovracomunali, anzi, senza alcun preavviso o supporto motivazionale, ha deliberato di non rinnovare l’adesione all’ufficio sovracomunale sulla formazione del personale non dirigenziale, la nostra demotivazione cresce, quando praticamente, non ritrovano riscontri dagli uffici dei Comuni. Poi conclude il Sindaco, in merito all’ultima richiesta, si fa presente che... allora, Nando risponde alla nota, dicendo: la presente, per chiarire quanto accaduto nella… si precisa che lo scrivente Ferdinando Abeltino, Assessore del Comune di Palau, in detta seduta, invitato a parlare da tutti i partecipanti, ha affermato che le risultanze dell’incontro informale, avuto con alcuni dipendenti dell’Unione dei Comuni Gallura, sono stati importante contributo per poter procedere alla

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formulazione di una proposta di revisione dello Statuto del Comune; si aggiunga che dell’incontro il sottoscritto ha registrato, virgolettato, tutte le osservazioni portate alla luce nella chiacchierata informale, a tale proposito, deve chiarirsi che per registrato si intende aver preso mentalmente nota, sinonimo di annotare, ricordare, appuntare, riportare, al fine di dare compiuta risposta alle osservazioni fatte, di tenerne debitamente conto, senza che ciò comporti l’ausilio di registrazioni meccaniche, senza aver mai, neppure lontanamente pensato nel corso, ad un tale tipo di registrazioni non veritiere e infondate, pertanto, appaiono tutte le accuse mosse da taluni dipendenti, relative all’asserita violazione dei diritti dei lavoratori, che sarebbero stati lesi dal mio operato, accuse che mi lasciano tanto sorpreso, quanto offeso, che si fondano sul malinteso o malizioso significato attribuito dagli stessi, al termine registrato. Sicuro che il fraintendimento si sia chiarito già nella comunicazione verbale avuta il 16 Ottobre, con due dei tre firmatari e convinto dell’utilità di tali incontri con il personale, per poter condividere con gli stessi lavoratori, i processi di crescita dell’ente e senza entrare nelle considerazioni politiche contenute nella seconda parte della nota, sento la necessità di riflettere sulle osservazioni fatte dai firmatari, sotto riportate. La nostra demotivazione cresce allor quando costatiamo che le comunicazioni dell’Unione, dalle più semplici a quelle più importanti, non vengono quasi mai riscontrate dagli uffici dei Comuni, quasi noi fossimo un’entità estranea, a parte o fastidiosa. Osservazione questa che dovrebbe spingere la componente consiliare verso lo spirito di rinnovamento e struttura dell’ente di cui il Comune di Palau è fatto portavoce. Approfitto dell’occasione per porgere i saluti. Allora, l’ultima cosa che credo che sia, come detto anche prima, quella più sostanziale, è che in merito all’ultima richiesta si fa presente che l’amministrazione si è limitata ad aderire alle proposte presentante dall’Unione. Tengo a precisare che il compito dell’Unione stabilito dalla legge del 2005, sugli enti locali, ha una funzione fondamentale, cioè quella di creare servizi e funzioni congiunte da svolgere tutti insieme. Ora, vorrei capire dai consiglieri, in che modo si è operato in tal senso, visto che i due dei servizi più importanti che vengono svolti dall’Unione dei Comuni, cioè quella della formazione del personale e quella dei servizi informatici associati, il Comune di Palau non partecipa. Allora, in quale modo, poi effettivamente il Comune di Palau, sia andato in questa direzione, non lo capisco, se non in una proposta che il Comune di Palau ha portato, è quella del cambio dello statuto sul quale evidentemente questa maggioranza ha una sorta di devozione. Allora, invece di parlare di servizi da fare insieme, invece di parlare di funzioni associate che servono a far risparmiare soldi, come la formazione del personale, che invece, preferiamo fare per conto nostro, non so a quale titolo, visto che ci costa sicuramente di più, non riesco a capire perché non facciamo insieme il servizio di informatica che ci ha praticamente fatto perdere 100.000 euro, giusto per capirlo, però ci preoccupiamo di cambiare lo statuto, sapete perché? Perché è necessario cambiare il Presidente dell’Unione dei Comuni; fate conto che per fare il Presidente, Angelo Comiti, l’abbiamo dovuto supplicare di svolgere questo ruolo. Quindi, fino all’avvento della nuova amministrazione del Comune di Palau, la figura del Presidente all’interno del Comune, era assolutamente, come dire, un motivo non

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solo di discussione, ma non passava neanche per la mente… anzi, avveniva l’effetto contrario, c’era la necessità, quasi, di convincere qualcuno dei cinque Sindaci a svolgere quel ruolo. Se si dovesse decidere di cambiare, domani, il Presidente o di farlo ruotare di anno in anno, non ci sarebbe nessun problema, quindi io trovo assolutamente inutile. Però serviva cambiare il Presidente, perché serviva di istituire un altro articolo, l’articolo 28, che serve a cambiare il Segretario, però non è che serve a cambiare il Segretario, mettendo un altro... poi ci arriviamo a quello, poi ci darà una risposta la Segretaria su questo. Allora, a proposito del Segretario, tra le funzioni della pubblica amministrazione in possesso dei requisiti, questo è quello che chiede il Comune di Palau per cambiare il Segretario, perché è necessario, allora dice: ovvero, tra le funzioni della pubblica amministrazione in possesso dei requisiti per l’accesso al corso propedeutico all’ammissione al concorso per l’iscrizione allo stesso albo. Questa è la figura che chiede il Comune di Palau, cioè non chiede la figura del Segretario o del Direttore Generale, visto che… chiede che questo deve essere svolto non solo da un Segretario Comunale e Provinciale, ma tra funzionari della pubblica amministrazione, lo ripeto, ci vuole fantasia a scrivere una cosa… me lo son già chiesto e la risposta l’abbiamo data già l’altra volta, ma manca solo un nome e cognome qua. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, per cortesia, hai avuto tutto il tempo, se arrivi gentilmente alla conclusione, grazie. CONSIGLIERE CUCCU - Sto concludendo, con quella lettera della Corte dei Conti che oggi abbiamo magicamente trovato sui banchi del Consiglio Comunale, dove un comune, l’ho letta, ovviamente, in fretta perché l’ho vista alle 9 stamattina, il comune di Villamar, pone un quesito, se il Segretario Comunale deve percepire un’indennità, giustamente, la Corte dei Conti, dice no, il Segretario Generale, non deve percepire nessuna indennità, ma il Direttore Generale deve percepire l’indennità? No, allora, da chi deve essere svolto il ruolo, praticamente di chi firma tutte le delibere… da un funzionario, quale funzionario? Allora, a questo proposito, io direi che si possa procedere a quello che ha chiesto la Segretaria; allora, la Segretaria ha detto che si autodenuncia alla Procura della Repubblica, così si chiariscono tutti… voi non l’avete chiesto, lei l’ha chiesto di autodenunciarsi alla Procura, voi state invece trovando delle... lei non è Sindaco, ma è il Direttore Generale. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, concludi gentilmente, prego. Prego Luca. CONSIGLIERE FRESU - Rispetto al discorso della non volontà del Comune di Palau a partecipare a quelle spese che sono state oggetto di quelle falsità. Io volevo leggere un pezzettino piccolo, perché, tanto, ha già parlato Piero, del verbale della seduta del Consiglio dell’Unione, che è del 13/10/2014, quello è il verbale a cui si riferiva. Non sto esprimendo un concetto personale, sto leggendo testualmente quello che è il verbale di questa seduta di Consiglio, un estratto proprio, dove dice: il Comune de La Maddalena, con comunicazione del Sindaco e del responsabile dei servizi finanziari, nostro protocollo numero 502/2014, manifesta la propria disponibilità nel coprire le quote dei Comuni di Palau e Arzachena, che più volte ne hanno manifestato l’impossibilità. Quindi, non penso che Angelo Comiti si sveglia

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così e dice... vabbè, copriamo anche i fondi a carico… questo è un verbale, ma c’è un passaggio dove un Sindaco dice: benissimo, noi siamo disposti a coprire questi… perché? Perché qualcuno aveva detto che non era più disposto a coprire quei fondi. Il Consigliere Pietro Cuccu, che era presente, ha chiesto per quale motivo il proprio Comune non si fosse dichiarato… adesso veniamo al bello, perché è stato un’unione di Consiglio, dove non c’erano cinque Comuni, ce ne erano sei, adesso ti spiego anche il perché. Avevamo sei Comuni, Palau 1 e Palau 2, come Milano, chiedeva perché per voce del Dottor Abeltino, si è ottenuta tale disponibilità da parte del Comune. Tu gli hai detto: non è vero assolutamente, ve lo siete inventati. Ma infatti, io ti capisco Nando, hai ragione… il punto adesso, andiamo a vedere perché c’erano due Palau, ok? Tu sei andato lì e gli hai detto: che cosa stai dicendo, guarda che noi i soldi noi li mettiamo, ma cosa vi siete messi in testa, chi ve l’ha detto? Si va alla votazione, al momento della votazione della proposta in questione, tutti i Consiglieri dell’Unione hanno espresso un voto favorevole, per alzata di mano, fatta esclusione del Consigliere di maggioranza del Comune di Palau, non si sa se 1 o 2, Serra Fausto, che ha letto una dichiarazione di voto contraria… ASSESSORE ABELTINO - Al bilancio questo. CONSIGLIERE FRESU - Aspetta un attimo, che su esortazione del Presidente gli ha detto ma scusa… ASSESSORE ABELTINO - No, questa esortazione così, l’abbiamo rilanciata con l’impegno del Presidente, questo lo può dire anche Piero, di mandare la nostra ragione che era oggetto della ...INC... di voto, alla Corte dei Conti, per avere un parere, ed ecco che il parere, stranamente l’ha ottenuto Villamar. CONSIGLIERE CUCCU - Il parere di cosa? Il parere che il Segretario non deve percepire indennità, cioè il parere di cosa? Di cosa? CONSIGLIERE FRESU - Secondo me, c’erano due versioni che sono state completamente smentite una dopo l’altra. Due rappresentanti che davano due versioni diverse, è questo il discorso. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Consigliere Serra, prego. Vuole intervenire un attimo Serra. CONSIGLIERE SERRA - Grazie Francesco. Allora abbiamo sentito ampiamente quello che ha detto Piero, ha dato la sua versione, speravo che non ritornasse su quest’argomento, ma purtroppo mi illudevo, è tornato su quest’argomento. Leggo testuali parole, d’altro canto, la sua descritta sfiducia veniva concretamente confermata dai fatti, in quanto il Consigliere Serra, di fronte ad alcune richieste di chiarimento su decisioni assunte dal Comune di Palau, si trincerava dietro imbarazzanti, non so rispondere, sono aspetti tecnici. Mi scuserai, Piero, ma imbarazzante è sentirti dire queste cose in Consiglio, e te le dice uno che ti ha votato per 10 anni, purtroppo. L’argomento all’ordine del giorno, e c’eri solo tu, spieghiamo anche agli altri cosa è successo; l’argomento all’ordine del giorno era, approvazione bilancio Unione dei Comuni, ok? Per il quale, il sottoscritto, ha letto una dichiarazione di voto, non mi sembra di averti sentito dire nulla in Consiglio dell’Unione, quando io personalmente ho chiesto al Presidente del Consiglio

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dell’Unione, se il Signor Nando Abeltino poteva partecipare alla discussione, nessuno ha obbiettato, tant’è vero che lui ha partecipato alla discussione senza aver diritto al voto, tant’è vero che poi ho votato io. Quindi, lui, giustamente è un aspetto tecnico o vuoi dire il contrario, io di bilancio, purtroppo, non ne so molto, mi scuso per questo, e allora Nando ha partecipato alla discussione sul bilancio, poi tu puoi dire tutto quello che vuoi, tant’è vero che c’è una dichiarazione di voto allegata al verbale, dove si dice: la nostra decisione ci spinge a dover informare questo autorevole Consiglio, che la deliberazione di approvazione congiuntamente alla nota inviata dal Comune di Arzachena, saranno poste al vaglio della Corti dei Conti, nell’ipotesi che il Presidente non voglia provvedere entro 10 giorni dall’approvazione. Cosa c’entra la Pini che si autodenuncia, lo stiamo dicendo noi, cosa c’entra? Quindi, siamo noi ad aver chiesto, con questa dichiarazione di voto allegata, alla Corte dei Conti di capire se la cosa era giusta o no, tutto qua. Poi tu puoi dire tutto quello che vuoi, poi Nando ti darà altre spiegazioni in merito. Grazie. CONSIGLIERE CUCCU - Ci dobbiamo chiarire, se no non si capisce, francamente. Quella frase testuale che ha riportato Moreno, era frutto proprio di quel nodo di cui stavamo parlando, all’interno di quel bilancio, il Comune di Palau, praticamente aveva detto che rinunciava a mettere le spese virtuali di personale, sulla base della discussione della moralità, eccetera, è stato chiesto a chi è legittimamente indicato a rappresentare il Comune di Palau nel Consiglio dell’Unione, e cioè a Moreno Serra, di dire chiaramente del perché il Comune di Palau aveva rinunciato a quelle spese di personale, allora l’imbarazzante risposta di Moreno è stata in quella occasione, a cui facciamo riferimento è: scusate, sono questioni tecniche a cui non so rispondere. Ora, se questo a te crea tutto questo turbamento, a me dispiace, tanto da preoccuparti di aver sprecato i voti in 10 anni, mi dispiace, ne avrei fatto anche a meno, comunque al di là di quello, il passaggio, ti piace o non ti piace, è quello. Dopo di che è intervenuto, per questioni tecniche, chi aveva rinunciato al ruolo di Consigliere dell’Unione qua, e chi aveva detto che non aveva tempo da dedicarsi all’Unione dei Comuni. Siccome qua ci sono altri 8 - 9 Consiglieri di maggioranza che hanno facoltà di esprimere in maniera degna il Comune di Palau, compreso Moreno Serra, che io ritengo che non abbia bisogno di tutori per leggersi un atto. Qui non si tratta di avere chi sa quali conoscenze, si tratta di mettere il “culo” nella sedia, studiarsi gli atti e poi... PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, per cortesia. Ti invito alla conclusione Piero. CONSIGLIERE CUCCU - …poter andare all’interno del Consiglio, si è legittimati a dire: scusate, il Comune di Palau ha questa idea sulle spese virtuali oppure no. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, ti invito alla conclusione gentilmente, ok. Grazie. CONSIGLIERE CUCCU - Questo è il senso, sto dicendo quello che è successo. CONSIGLIERE SERRA - Peccato, che non c’è una registrazione, sennò te l’avrei fatta risentire. CONSIGLIERE CUCCU - No, ma c’erano 12 persone.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Assessore Abeltino, prego. ASSESSORE ABELTINO - Inizio con calma, da quella che è la disamina che ha fatto Piero. Allora, inizio con quella che è questa interrogazione, questa richiesta di chiarimenti che il gruppo “Palau in Movimento”, ha voluto portare all’attenzione del Sindaco. Mi chiedo da cosa derivi tutta questa sicurezza, perché dopo un po’ mi preoccupo anche, sono io così tanto stupido che mi metto ad analizzare e a prospettare quelli che sono gli elementi di legalità, oppure, forse, è un habitat diverso quello in cui mi sono trovato. Mi sono trovato in un habitat dove fondamentalmente, e questo forse Piero lo potrebbe pubblicamente anche, come dire, dimostrare, questa Unione dei Comuni, per alcuni versi, e io ho fatto una domanda esplicita, proprio in quel Consiglio dell’Unione dove c’era anche Piero, a tutti i singoli Comuni, quasi pare un ente, come dire, del quale occuparsi, ma solo perché c’è quasi quasi l’obbligo e la quasi convenienza di poterci partecipare, al punto che a domanda, a tutti i Sindaci e a tutti i presenti, secondo voi l’Unione dei Comuni ha una funzionalità che converge con quelle che sono le condizioni, i presupposti, le iniziative che la legge vuole dargli, e ho anche rimarcato che qualche giorno prima ero andato ad Abbasanta, dove il Presidente dell’ANCI, aveva più volte sottolineato a tutti i singoli Comuni, nella logica della creazione dei nuovi distretti, dismissione delle province, l’esigenza di poter riconoscere all’Unione dei Comuni un ruolo, diciamo, sovracomunale che potesse far superare l’en passe della cessazione delle Province. Ora, tutto questo, che è l’immagine di quello che vorrebbe essere la linea politica, quindi, la formulazione del nuovo che si vuole proporre sulla gestione del territorio, si scontra con un insieme di elementi che sono, quelli dei Comuni, che il più delle volte affrontano questa Unione dei Comuni, quasi come fosse la manna per poter godere di quali o quante agevolazioni lo stesso ente sovracomunale potesse garantire, senza però, in modo un po’ miope, ma quello che mi domando io, è se questa miopia, è una miopia, diciamo di disinteresse, di poca attenzione, oppure una miopia voluta, verso quella che è la funzione legittima dell’Unione dei Comuni. Tu, Piero, per fare un salto indietro, ritornare in quello che era la vostra interrogazione, hai richiamato ad una, per quanto riguarda quella che era la liceità di un’operazione, quale quella compiuta dal Sindaco, di delegare un Assessore, quindi non un passante, ma un Assessore in sua vece, perché erano fuori sede il Sindaco e il Vicesindaco, hai richiamato un parere su di una sentenza, legata alla 142 che è una legge superata, c’è la 267. Ma no, tu hai richiamato la comunicazione che ha fatto la Segretaria sulla 142, che poi la Segretaria, continua a persistere; perché noi, dobbiamo anche ricordare, Piero, questo lo dovresti anche mettere in luce, che sin da quando ci siamo insediati, abbiamo più volte fatto pressione per capire dove sta legalità dell’ente. E parlo di legalità, Piero, non parlo di liceità di quello che è il ruolo dei singoli, parlo di legalità, perché quando si tratta di seguire un filo logico, e noi abbiamo cercato di farlo sin dal primo momento, perché ne abbiamo approfittato parlandone con l’allora Segretario Sanna, che ha fatto una prima missiva al Presidente dell’Unione dei Comuni, che è stato oggetto di discussione, ha interpretato con la nostra missiva Arzachena e Telti, su di una logica di liceità, sto parlando di liceità, non sto parlando di altro. Abbiamo chiesto più volte, una

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consultazione alla Corte dei Conti, dal lato consulenza, per poter capire sino a quando era lecito il sistema messo in atto, a tutto questo si è continuato a dire, ma no, guardate, se volete io, mi dimetto, non ci sono problemi, io domani lo faccio, dopo domani lo rivedo, non ci son problemi, e tutto questo ad oggi, ed è quello che successo anche il giorno dell’approvazione del bilancio in Consiglio, dove io ho chiesto, e ti farò avere la mail, al Sindaco, di poter inserire quella che è stata la promessa, difronte a tutti, del Sindaco, di inviare la nostra richiesta alla Corte dei Conti per una pronuncia in merito. Io, per quello, oggi vi ho fatto trovare la delibera, il parere della Corte dei Conti Sardegna, su di una situazione perfettamente analoga, che anzi, nel nostro caso è anche peggiore, perché noi abbiamo un Segretario Comunale che fa le veci di Direttore Generale, vi comunico che dal 2010, la figura del Direttore Generale non esiste più in quelli che sono questi tipi di organi, per legge, è decaduta. Noi, abbiamo un Segretario Comunale che è nominato con un atto del Sindaco Filigheddu. Il Sindaco Filigheddu, ha nominato, Segretario Comunale, Direttore Generale, nel 2010, la Dottoressa Barbara Pini e le ha riconosciuto nel 2010 a Febbraio, un appannaggio, gliel’ha moltiplicato a Ottobre, quindi entra il nuovo Presidente, perché Filigheddu decade, ed entra il nostro Presidente, che è il Presidente Angelo Comiti del Comune di La Maddalena e come se nulla fosse, non fa un atto di nomina, non fa una conferma di quella che è la nomina, mantiene inalterata la condizione. Ed io mi domando: perché? Perché dopo, io sono bacato, sono stupido, perché me ne potrei fregare come fanno tutti, dico perché non lo fa? Forse perché non lo poteva più fare, perché dall’Ottobre del 2010, la legge, quella che chiamano legge Brunetta, ha azzerato la figura del Direttore Generale all’interno di quelle che sono le Unioni dei Comuni. Quindi se il Sindaco Comiti avesse dovuto rifare la nomina, avrebbe nominato un Segretario che guarda caso, stante a quello che dice questa sentenza, dovrebbe essere “gratis et amori Dei”. Quindi noi, sulla base di questo, ci siamo anche interrogati, abbiamo anche parlato con la parte politica, e ci siamo detti, perché non facciamo una revisione dello Statuto e facciamo in modo che ci sia una rotazione, così da poter chiudere in bonis questa situazione, che è una situazione grave da un punto di vista legale. La politica ci aveva dato un sì, tutti quanti d’accordo, tant’è che noi abbiamo notificato ai Sindaci quella che era la proposta di modifica dello Statuto, dove abbiamo inserito volutamente non una figura di Segretario Comunale solo, abbiamo detto, potrebbe anche essere una figura che, in un certo qual senso, per questo tipo di attività, perché nell’Unione dei Comuni Gallura, non c’è un funzionario, quindi per questo tipo di attività, potrebbe essere ricoperta da un funzionario, così ci togliamo l’onere a carico del Segretario Comunale che gratuitamente, magari, si potrebbe anche interrogare e dire ma chi cavolo me lo fa fare ad andare a fare il Segretario nell’Unione dei Comuni. Allora, in questa logica, noi abbiamo detto, inseriamo nella norma dello Statuto, un pochettino di lasco, in modo tale, che invece di essere solo Segretario, possa essere anche un funzionario, che magari, pro tempore, gli dai la trasferta, ti fa quel tipo di servizio e riesci anche a definire quella che è la funzionalità. Questo è quello che è successo da un punto di vista cronologico, e questa cronologia continua a rimanere una fisarmonica che un po’ si unisce e un po’

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si allarga, a seconda di quelli che sono i momenti in cui si verificano, vai all’Unione dei Comuni, tutti quanti ti dicono sì, sì va fatto. Addirittura, ho saputo dal Sindaco che ad Arzachena i Sindaci si sono riuniti, prima di fare il Consiglio dell’Unione, dove io ho partecipato, perché io sono stato colui che congiuntamente con la Segretaria e con i funzionari, abbiamo proposto una serie di variazioni a quella che era la convenzione sulla centrale unica di committenza, quindi, ero pronto eventualmente ad intervenire se qualcuno avesse dovuto avere qualche elemento, perché conoscevo tutta la storia, oltre ad averla chiaramente condivisa con la maggioranza, ero comunque, in un certo qual senso, colui che prima di tutti aveva analizzato l’aspetto tecnico. Dicevo, appunto, ad Arzachena addirittura i Sindaci, si sono accordati di andare a cercare un consulto con la Regione Sardegna per capire se effettivamente questo discorso della delega è un discorso accettabile o non accettabile, e se si poteva, in un certo qual senso, superare anche… della delega all’Assessore tecnico in luogo del Sindaco; e successivamente superare anche l’en passe della figura del Direttore Generale, Segretario Generale, unico dirigente, così lei va a firmare gli atti di quello che è l’Unione. Tutto questo lo dico perché? Perché se la nostra tesi dovesse essere una tesi che di fronte ad una denuncia alla Procura della Corte dei Conti dovesse avere ragione, cade tutto il castello, Piero, perché la liceità parte dal 2010, quindi tu mi dici, giustamente, che è grave che io partecipi al Consiglio dell’Unione, perché secondo te non sono autorizzato perché non ho la delega effettiva alla partecipazione. Qui si sta dicendo che si stanno approvando tutti gli atti, tutti, perché qualunque atto tu vada a vedere, è firmato a un Direttore Generale, che è una figura che non dovrebbe esistere. Quindi io mi domando, molte volte, anche perché, alla fine, sto cercando di essere così attento in un mondo di disattenzione, comunque mi domando perché non affrontiamo in maniera chiara e univoca tutti quanti il problema, perché se il problema c’è, e adesso ne siamo coscienti tutti, almeno a livello di baco, affrontiamolo, se c’è bisogno di superare l’en passe, con un’attività in bonis, come c’eravamo detti, facciamo si che si possa creare una turnazione dei Presedenti, in modo tale, che questa condizione non si verifichi più, sulla base di quella che era l’iniziativa che avevamo portato avanti. Se viceversa, vogliamo trovare la formula un pochettino più dirompente, facciamola questa denuncia alla Procura della Corte dei Conti, però stiamo attenti che in questo caso poi ci saranno tutta una serie di controlli e di conseguenze. Chiudo col dirti, che l’osservazione che tu hai fatto per quanto riguarda la delega, è un’osservazione che secondo me anche quella, un po’ come tutte le risposte che arrivano dall’Unione dei Comuni su quelle che sono le interrogazioni che vengono fatte, è un po’ superficiale, perché si vuole parificare una figura, quella del Consigliere alla figura del Sindaco, sono due figure che partecipano nel Consiglio dell’Unione dei Comuni, con titoli diversi, l’uno perché eletto, e quindi il Consigliere viene addirittura scelto tra i Consiglieri, viene fatta un’elezione all’interno di quello che è il Consiglio, l’altro perché è Sindaco; siccome è Sindaco, e questo te lo dice l’articolo 13 che tu richiami, siccome è Sindaco, agisce di diritto nella sua presenza. Ora, quello che noi abbiamo messo in luce nella nostra comunicazione che abbiamo fatto alla Segretaria, che poi, in realtà, era una comunicazione anche un pochettino più

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ampia, perché io dico, se dovessimo arrivare ad avere, per dire, 3 o 4 Sindaci che sono indisposti in una stessa giornata e dovessimo avere una deliberazione urgente, vorrei capire come poter poi dopo, in un certo qual senso, uscire dall’en passe. Però, l’en passe ce lo dice anche già la stessa norma, perché nulla, in termini normativi vieta, lasciamo stare quel richiamo che tu hai fatto alla 142 che è una norma superata, comunque nulla vieta che il Sindaco possa farsi delegare, tanto più da un Assessore, cioè da una persona che è componente della stessa maggioranza che lui rappresenta; e questo te lo dice il fatto che ci sono Unioni dei Comuni con lo stesso nostro statuto che lo fanno. E lo fanno sulla base di norme di legge, dando anche giustificazione del perché lo fanno, e noi questo abbiamo voluto mettere in luce con la Segretaria, che invece, ripeto, nelle sue definizioni e nelle sue risposte, talvolta si abbraccia e si affida, io ti farei leggere quello che è il parere che ci ha mandato, per quanto riguarda la lettera mandata appunto dal Segretario Sanna, che era una mail scritta confidenzialmente da un tecnico, nel quale si diceva che la sua teoria poteva essere accettabile. E’ una mail che scrive Bianco alla Segretaria, nella quale dice, cara Barbara, ti dico quello che tu mi hai detto, senza riportare quello che gli aveva chiesto, quindi senza avere nozione sulla domanda, effettivamente è accettabile. Ora, io mi domando, e qua io vorrei che però tutto il Consiglio Comunale se ne prenda responsabilità, perché poi sembra che sia la lotta del Sindaco Pala, di Moreno Serra che vanno nel Consiglio dell’Unione contro chissà chi, contro i fantasmi. Vorrei che tutto il Consiglio Comunale si aggiorni e prenda una decisione su quello che è il da fare, vogliamo fare una denuncia alla Procura della Corte dei Conti? Allora io ti dico facciamola, strutturiamola assieme e facciamola. Vogliamo essere promotori di un passaggio in bonis, di quello che può essere lo stato d’illegalità nel quale verte l’ente, verso uno stato di legalità, di rimessa in bonis, appunto, di quello che può essere un ente? Facciamolo, decidiamo. Perché quello che sta uccidendo questa Unione dei Comuni, secondo me, è proprio questo, il fatto che noi abbiamo, e qui faccio un salto indietro rispetto ad un’altra cosa che tu hai messo in evidenza, noi abbiamo una struttura della quale nessuno si è mai informato su quello che può essere la vera valenza ed il vero potenziale. Abbiamo una struttura che si compone di sette dipendenti, più un Segretario Generale, Direttore Generale, non so come chiamarlo, comunque più una figura dirigenziale, che dirigente non è, perché come può confermare la Segretaria, un Direttore Generale non è un dirigente, comunque, tant’è che noi abbiamo variato anche in questo la convenzione che stiamo andando ad approvare, perché comunque si parlava di Direttore Generale all’interno di un ente che non c’è più, infatti, è stata comunque accettata questo tipo di variazione. Comunque, abbiamo sette dipendenti che hanno competenze che io vorrei capire se qualcuno di voi le conosce, visto che è dal 2009 che vive questo ente e qualcuno si è andato a chiedere che cosa fa, Edy Barberi, cosa fa Fiorella Acciaro, cosa fa Angelo Facchini, cosa fa Valentina Petri, cosa fa Alberto Averini, cosa fa Lorella Vallarino, cioè cosa fanno questi sette dipendenti all’interno di uno stabile che l’Unione prende in locazione per poter far funzionare i servizi sovracomunali, e soprattutto quali sono i servizi sovracomunali di così grande entità, per servizio sovracomunale, intendo dire, alla quale l’Unione dei Comuni è

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stata coinvolta. Cioè, tu hai richiamato due servizi, il SIA e la formazione del personale, io mi domando, tu sai come funzionano a livello sovracomunale questi due servizi? Io purtroppo da questo punto di vista, ancora una volta, nella mia mente bacata, sono fortunato/sfortunato, perché ci vivo a diretto contatto con quella che è la sovracomunalità dei servizi, essendo un dipendente comunale di un ente che a questi servizi è ricorso. Allora, ti faccio un esempio banale, se tu sei un ente sovracomunale, che rappresenti più Comuni, se volessi arrivare a coordinare quella che in maniera funzionale, economica ed efficiente è la formazione del personale, cosa faresti? Una domanda così, banale, probabilmente chiederesti a Gennaio, forse anche a Dicembre per l’anno successivo, a tutti i Comuni quali sono gli argomenti tipici, quali sono le necessità, quali sono le funzionalità che si vuole andare a raggiungere, per poter migliorare quello che è il livello di efficienza e di efficacia, nell’attività lavorativa svolta dai singoli lavoratori. Ora, questo, è quello che ti posso sinceramente dire, non succede, dimostrazione ne è, addirittura una delibera della nostra Unione dei Comuni, che, praticamente, non fa altro che sancire quest’onere al Comune di Olbia, cioè, noi ci siamo collegati nella formazione del personale, al Comune di Olbia, e abbiamo detto, Comune di Olbia, tu sai fare la formazione, vengo pure io, cioè ti do i soldi miei e la fai per noi, quando le utilità, le esigenze, le condizioni e le necessità di un Comune come Olbia, probabilmente non corrispondono, perché poi il Comune di Olbia se le stratifica quelle che sono le iniziative, ti dice a Gennaio, siccome è un periodo più tranquillo, facciamo elementi di formazione del personale, magari ragioneria, a Febbraio - Marzo, magari quelli dell’anagrafe e così via. Noi invece siamo a rimorchio con quelle che sono le attività che svolge Olbia, non abbiamo un aspetto programmatico, abbiamo una situazione che fondamentalmente è disastrosa, per questo, parlandone con tutti quelli che erano i singoli capiservizio del Comune di Palau, abbiamo fatto una riunione, tutti quanti noi, abbiamo deciso di fare una prova, dire, visto che abbiamo fatto un anno dove non abbiamo fatto formazione, facciamo una prova, usciamo e vediamo se riusciamo a gestircela come la gestivamo prima noi, in maniera un pochettino più efficiente per le nostre esigenze. Quindi, questo per dirti della formazione, poi tu hai richiamato il SIA, il sistema integrato per l’informatica, allora, anche qui ti faccio una domanda, qual è l’efficienza reale che può portare un’economia di scala in un sistema informatico? L’uniformazione di quello che può essere il sistema. Cosa ha fato in un anno il sistema informatico a Sant’Antonio, a Telti e a La Maddalena? Tutto tranne questo, si è sostituito a quelle che erano le operazioni ordinarie, facendo secondo me, anche lì un atto, che secondo me è borderline, spostando una quota parte di quello che è il fondo della montagna, per acquisti, al titolo secondo, acquisti, di ponti radio, più che non materiale informatico e compagnia varia, aspetto, che ti ripeto, anche lì ritengo borderline, a vantaggio di uno più che non di altri elementi dell’Unione. Quindi, probabilmente anche quello, se lo vogliamo rendere un vero servizio e quindi entrare in una logica che è quella che, te lo giuro sinceramente, è forte in me, quella del riconoscere che gli enti più grandi possono essere, sicuramente, di grosso aiuto dagli enti più piccoli, è proprio questa, cioè quella di superare questo tipo di miopia, perché altro non è che una miopia questa,

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di andare avanti su una formulazione che era quella che c’è stata data, è stata fatta all’inizio. Poi, approfitto, che tu mi dici che la Segretaria manda una comunicazione per quanto riguarda le spese del personale, una comunicazione che contiene in sé due atti gravissimi, uno, il fatto che tu accetti che all’interno di un’Unione un ente non paghi, cioè deliberi di non pagare una quota associativa, cioè non è ammissibile, c’è uno statuto, un atto costitutivo che non lo ammette, Piero. E’ uno di quegli atti che, nell’ipotesi in cui dovesse la Segretaria, avere questo tipo di sentore, dovrebbe essere portata in Consiglio per poter espellere quell’ente, perché quell’ente non vuole partecipare a quelle che sono le spese, che in questo caso sono spese di personale, potrebbero essere spese di altro genere, anche. Non vuole partecipare alle spese del funzionamento di un’associazione, è come se tu facessi parte di un’associazione X e domani gli dici sapete cosa faccio, domani non pago, e quello ti dice stai scherzando, poi ti dice stai scherzando ancora? No, però la cosa ancora più grave, il Comune di Palau ha fatto un atto, con un organo, che è l’unico organo chiamato a decidere in questo senso, che si chiama giunta comunale. La giunta comunale ha fatto un atto che non ha mai modificato, ora, se poi dopo, la Segretaria Comunale, addirittura, con un’azione che, ti dico, questa è molto grave, perché chiede a tutti i Comuni se vi sono Comuni che hanno convenienza a farsi carico, eccezionalmente, per quest’anno, della quota virtuale dei Comuni di Arzachena e di Palau, è gravissimo, quello che c’è scritto, sapete perché? Perché la legge, la norma vieta in modo specifico, l’artifizio delle spese del personale e in questo caso sarebbe questo, cioè quello dell’acquisire per convenienza una spesa del personale, che non puoi acquisire per legge, acquisire con convenienza, la spesa del personale perché, voglio dire, non esiste il rispetto di quelle che sono le norme di funzionamento dell’ente, allora io mi domando, di cosa stiamo parlando, del fatto che uno mi venga a dire ma tu non vuoi mettere le spese del personale, quando c’è, e chi lo dice lo dovrebbe sapere, un organo chiamato a fare questo, cioè non è che Nando Abeltino si alza e dice oggi non pago le spese del personale dell’Unione dei Comuni. C’è un organo che si chiama giunta comunale che ha deliberato il 23 Dicembre, per quanto riguarda il Comune di Palau, ed ha accettato appieno la prima formulazione, addirittura, quella un pochettino più ampia, che riguardava i 12.000 euro, invece che gli 8, in competenza al Comune di Palau. Ora, mi chiedo ancora, stiamo e vogliamo fare i miopi, perché ci conviene? Vogliamo rimanere in questa sorta di limbo? Vogliamo essere tutti quanti figli di un Dio minore, cioè che non sentiamo e quindi non parliamo, oppure vogliamo prendere coscienza ed essere in grado si poter anche, come dire, stroncare questa tipologia di comunicazioni, le comunicazioni di ordine politico, che vanno addirittura all’interno di quello che può essere un verbale di Consiglio. Cioè, io dico, dovremmo essere un organo, nell’Unione dei Comuni, che ha una ed una sola volontà, quella di fare attraverso delle economie in scala, un’attività che possa essere più vantaggiosa e meglio organizzata, diciamo, tra quelli che sono i singoli Comuni che ne fanno parte. Ad oggi, non ne trovo una di queste e neanche storicamente, di attività svolte dall’Unione dei Comuni dal 2009 al 2015, che possa essere effettivamente un’attività

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che risulta essere all’interno di quello che è la vera formulazione dell’Unione di Comuni. CONSIGLIERE FRESU - Vatti a vedere quando spendeva il Comune di Palau per la pulizia delle aree standard e vai a vedere quando spende adesso. Abbiamo risparmiato 70 - 80.000 euro, secondo te non è un’economia di scala? Il discorso è un altro, che quando c’eravamo noi si faceva politica. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca lascia terminare l’Assessore, Luca. CONSIGLIERE FRESU - Va be’, non si può dire una cosa? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, lascia terminare, non siete stati interrotti quando avete parlato, per cui, gentilmente. ASSESSORE ABELTINO - No, caro Luca, io ti invito… CONSIGLIERE FRESU - Sennò, …INC... la facciamo la lezione di… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca per cortesia, Consigliere Fresu, non è stato interrotto quando ha parlato lei. Prego Assessore, continui, termini l’intervento. CONSIGLIERE FRESU - Sai quanti Carnevali e quanti Natali ci escono? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, lo sappiamo, lo sappiamo. ASSESSORE ABELTINO - Vabbè Luca, abbiamo visioni diverse, che probabilmente dovrebbero essere tecnicamente viste, un attimino, in modo diverso. CONSIGLIERE FRESU - Sono soldi, ma che visione è 70.000 euro. Soldi sono, non è che è un concetto. ASSESSORE ABELTINO - No, vedo che continuano ad esserci delle difformità, perché, secondo me, l’aspetto prioritario è quello di riportare la liceità di quello che è un ente. Invito questo Consiglio a fare, perché altrimenti personalmente, io lo farò personalmente, io denuncerò, se non viene fatto... no, io ho aspettato il Comune di Villamar, perché ho chiesto per un anno, perché il Sindaco Presidente ci ha garantito, anche nell’ultimo Consiglio dove ho partecipato, ha garantito di voler presentare lui, una… allora, abbiamo un Presidente, che dovrebbe avere questa funzione, quella di presiedere un ente, se questa funzione, non è nelle sue volontà o non è nelle sue volontà mantenere lecito e legale quella che è l’attività dell’ente, vorrà dire, che avendoci tentato in tutte le maniere, perché abbiamo tentato in tutte le maniere, abbiamo fatto scrivere dal Segretario, abbiamo scritto noi, abbiamo chiesto una variazione in bonis, addirittura, concordata e poi dopo rimessa. A questo punto, faremo noi un’azione, però ripeto, l’azione che si può portare come una denuncia alla Procura della Corte dei Conti, è un’azione che poi dopo non si sa dove va a finire, perché poi dopo alla fine, automaticamente, verrà richiamata quella che è l’azione investigativa da un punto di vista normativo, già fatta dalla stessa Corte dei Conti, e poi io non lo so se è poi conveniente per un ente mantenere questo tipo di formulazione, forse era più conveniente trovare una soluzione politica, proprio di quella politica che tu chiami, proprio per far si che si potesse uscire dall’en passe, ma se non c’è volontà dal punto di vista politico, io rientro nei miei tecnicismi, ritrovo quello che è un aspetto che legalmente, secondo me, è gravoso, ed è giusto, che

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secondo me, come dovrebbero fare tutti, in primis il Presidente, che vegano eseguite quelle che sono le linee che la norma ti richiama. Se si eseguono le linee che la norma richiama, si alza un coperchio che io non so cosa contenga dentro nello specifico, io ti posso dire che in quest’anno, ci sono stati, te ne dico un’ultima, proprio immediata, è stata fatta una delibera di Consiglio, dove è stata riconosciuta una posizione organizzativa ad un dipendente, richiamando quella che era la fonte finanziaria nel fondo unico, firmata da una persona che si firma dirigente, allora se c’è un dirigente, non ci può essere finanziato dal fondo unico, quello che sarebbe l’accessorio del dipendente, dovrebbe essere finanziata dalle spese del personale. Allora io mi dico, se si apre questo tipo di breccia, poi diventa una breccia che non ha più limiti. CONSIGLIERE FRESU - Nando, nel momento in cui tu che fai un’affermazione del genere, in un Consiglio Comunale, abbi pazienza, la breccia la stai già aprendo. ASSESSORE ABELTINO - La breccia l’ho aperta apposta. CONSIGLIERE FRESU - Tu mi stai dicendo, allora se ci mettiamo d’accordo, chiudiamo… ASSESSORE ABELTINO - No, non ho detto se ci mettiamo d’accordo, io ho detto che le formule per superare questa en passe… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, lascia terminare e poi intervieni, Fresu. ASSESSORE ABELTINO - Infatti, io ho portato alla luce del Consiglio Comunale una condizione d’illegalità… CONSIGLIERE FRESU - Ma quale luce Nando? Chiara. ASSESSORE ABELTINO - Certo, come sto dicendo che probabilmente… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Consigliere Fresu, avrà modo di parlare dopo. CONSIGLIERE FRESU - No, mi ha dato la parola Nando. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, gliela dovrei dare io la parola. CONSIGLIERE FRESU - Ah, scusi. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego. ASSESSORE ABELTINO - E comunque, io ho finito, dai. CONSIGLIERE FRESU - E solamente una cosa, mi dispiace che tu questo discorso la fai a chi… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, forse… CONSIGLIERE FRESU - …ci ha creduto fortemente nell’Unione dei Comuni. Scusa, sto rispondendo, non è… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Attacca il microfono e parla in microfono adesso, prego. CONSIGLIERE FRESU - L’Unione dei Comuni è nata quando c’era l’amministrazione Cuccu, il servizio viene svolto dal personale che è stato richiesto da ex base USA e quindi funziona utilizzando delle professionalità che non vengono pagate dal Comune, forse qualcuno ancora non l’ha capito questo, è come se io avessi un’azienda e ti dicono ti do 10 operai e te li paga un altro, li vuoi o no? Certo

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che li voglio, sennò sono un cretino, funziona così. Quindi è nato un servizio…scusa un attimo, per capire quando ci abbiamo creduto nell’Unione dei Comuni, è nata e utilizza del personale che il Comune di Palau non paga, quindi, già questo è un risparmio in termini di costi del personale, a fronte di servizi usufruiti, uno. Ed è nato con noi, quando c’erano dei Comuni, qui non si sta rafforzando, stiamo sollevando una questione di legalità che per carità, benissimo, ci saranno gli enti preposti per dare ragione a chi la ragione ce l’ha e va bene, qui noi ne stiamo facendo una questione politica, perché stiamo dicendo, ma porca miseria, in un momento di crisi come questo, tutto ciò che può essere, può diventare servizio comune, che può fare risparmiare le casse comunali, lo stiamo facendo o no? No e tutto quello che sta facendo l’Unione dei Comuni fino ad oggi, è quel poco che era rimasto da ciò che si era organizzato nelle amministrazioni precedenti, perché se tu mi dici, oggi, che non trovi niente, che ha portato risparmio al Comune di Palau, io te ne cito solo uno perché, l’attività di protezione civile che vede anche la pulizia delle aree standard, per la prevenzione antiincendio, è un servizio che è stato affidato all’Unione dei Comuni e c’è un risparmio, per chi sa leggere, per chi parla e sa leggere un bilancio e se lo legge, prima di dire che non è così. Io posso dire che l’asino vola, perché qui ormai siamo a questi livelli, sì, ci sono 70.000 euro, forse 80.000 euro, allora t’invito a prenderti il bilancio e ti guardi se questi 80.000 euro in questi anni, non sono stati risparmiati, però dovete prendere il bilancio quando dite queste cose, perché sennò qui stiamo facendo populismo. Io non ne voglio lezione di lezioni di giurisprudenza, capito? Perché non m’interessano, non me ne frega nulla, qui stiamo parlando di politica, non c’entra niente la giurisprudenza, la legge del personale, ma chi se ne frega, paghiamo una Segretaria, ce lo dirà lei se è giusto o non è giusto, punto. L’Assessore deve fare politica, cosa fa Facchini, cosa fa Antonio Rossi, ma come cosa fa? Lo devi dire tu quello che deve fare, non stanno facendo niente… ASSESSORE ABELTINO - Fare politica vuol dire sapere con chi hai a che fare… CONSIGLIERE FRESU - No, fare politica vuol dire far funzionare un ente e dargli delle direttive precise, devi dargli degli obbiettivi. Perché quando c’eravamo noi al Comune, abbiamo fatto il PAES, che era un piano di risparmio energetico che è una cosa favolosa… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Consigliere, si rilassi un attimino, la vedo troppo agitato. CONSIGLIERE FRESU - Stia tranquillo. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, mi preoccupo per lei, la vedo troppo agitato. CONSIGLIERE FRESU - Quando vedi dei Comuni che preferiscono comprare i CD, anziché partecipare a un coso del genere, è chiaro che l’Unione dei Comuni non serve a niente. Certo che non serve a niente, ma chi se ne frega, ma non puoi dire che non si stava facendo niente, anzi. No, non hai trovato niente che poteva risparmiare, solo dal PAES c’erano milioni di euro da risparmiare, milioni. Il problema è un altro, che a quest’Unione dei Comuni, non ci crede nessuno, perché

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una cosa è appendersi la medaglia come Comune di Palau, una cosa è condividere la medaglia con gli altri, questo è il discorso. Ma non l’avete capito, per niente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, adesso vi stoppo voi due, Nando e Luca, per cortesia. Nando, per cortesia. Luca! CONSIGLIERE FRESU - Perché se tu dici che non abbiamo risparmiato niente, 70.000, 80.000 euro, non si è risparmiato niente… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, per cortesia, ti sto bloccando, smetti con l’intervento, stop. Adesso, tenuto conto che quest’argomento si è tenuto nonostante non fosse scritto all’ordine del giorno, abbiamo voluto in ogni caso dare la disponibilità a ragionare anche di questa problematica, come vi ho detto già in altri Consigli, quando c’è qualche argomento al quale tenete e volete portare avanti e ragionarci con calma, inseriamolo nell’ordine del giorno, onde evitare situazioni di questo tipo, che in qualche modo… CONSIGLIERE FRESU - L’ordine del giorno ce lo dai il giorno prima per il giorno dopo. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, ma cosa stai dicendo? Ma questo qua non c’era neanche all’ordine del giorno, cosa stai dicendo? Leggiti un pochettino, l’ordine del giorno e leggiti cosa c’è scritto. CONSIGLIERE FRESU - Guarda, se fossimo stati un pochettino precisi… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, l’hai letto l’ordine del giorno? CONSIGLIERE FRESU - …il Consiglio l’avremmo annullato, perché io a Settembre l’ho già passato. Capito? Settembre è già passato, non è niente, quella è… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Benissimo, perfetto. Luca, non ti attaccare. CONSIGLIERE FRESU - Un messo che ti dice, scusa ci manca un documento che è quello del revisore dei conti, ed io ti devo dare… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Non manca nessun documento Luca. Ad ogni modo, stiamo al punto 1, che ci siamo un po’ dilungati anche troppo su quest’argomento, per cui, ritorniamo un pochettino al tema dell’ordine del giorno, che è l’approvazione della convenzione tra l’Unione dei Comuni Gallura e il Comune di Arzachena, La Maddalena, Palau, Sant’Antonio di Gallura e Telti, per la costituzione della centrale unica di committenza per appalti dei lavori, servizi e forniture. Stiamo votando per questo punto qua adesso, va bene Consiglieri? Perfetto. Chi vota a favore? Prego alzar le mani. L’unanimità dei presenti. Grazie. Passiamo al punto successivo. 2° punto all’ordine del giorno: “Ratifica deliberazione della giunta comunale numero 88 del 16/10/2014. Variazione al bilancio di previsione dell’esercizio in corso”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Assessore Abeltino, la invito ad illustrare il punto.

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ASSESSORE ABELTINO - Stiamo ratificando una variazione di bilancio, che come voi sapete, per poter avere la sua validità, deve nei 60 giorni essere ratificata in Consiglio. È una variazione di bilancio che riguarda quasi esclusivamente, come d’altronde tutte quelle che stiamo andando a vedere, tranne quella in assestamento, dove abbiamo la definizione di nuove entrate e quindi, nuovi capitoli, in questo caso si tratta di uno spostamento a saldo zero, tra quelli che sono i capitoli del bilancio, di quelli che sono le previsioni, sia cioè, in un certo qual senso, in questa delibera, sulla base della richiesta del responsabile del servizio, l’Architetto Dottor Giovanni Tiveddu, si è di fatto destinato una quota parte di quelle che erano le risorse imputate per la manutenzione della viabilità rurale a delle manutenzioni ordinarie, per lo più, che erano diventate necessarie ed importanti, nell’ambito di quello che è il patrimonio del Comune. Questo, sinteticamente, è quello che è stato variato, se necessitano delle informazioni aggiuntive, sono qui disposto a metterle in luce. Ma ripeto, da un punto di vista, diciamo, programmatico, è stata fatta una richiesta da parte del caposervizio, di poter destinare una quota parte di quella che era la risorsa di un capitolo, verso altri capitoli che riguardano comunque la manutenzione del patrimonio. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego. CONSIGLIERE CUCCU - Ma, abbiamo invertito l’ordine del giorno del… o no, sto sbagliando io? CONSIGLIERE FRESU - E’ giusto. CONSIGLIERE CUCCU - Non è un problema. No, facciamo questo, se per la Segretaria non è un problema. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, ci sono interventi. CONSIGLIERE FRESU - Un secondino, solo una cosa, perché questa storia del risparmio ci interessa. Cioè, ci mettiamo il problema dell’Unione dei Comuni, che è un ente che va riformato perché in questo modo risparmiamo ulteriormente. Vedo che si sta incrementando 5.000 euro per l’indennità di missione degli amministratori. CONSIGLIERE CUCCU - No, è nell’altra, quella. CONSIGLIERE FRESU - Ma l’altra o… CONSIGLIERE CUCCU - Nell’altra. CONSIGLIERE FRESU - Boh! Non si capisce. Queste cose sono sempre un po’… SEGRETARIA COMUNALE- Ricominciamo da capo. CONSIGLIERE FRESU - Da venerdì? CONSIGLIERE CUCCU - Allora facciamo così, va bene. Adesso sì, siamo tornati indietro, a seguire l’ordine del giorno. CONSIGLIERE FRESU - Quindi è valida la domanda. ASSESSORE ABELTINO - Questa è una variazione che ha principalmente tre grossi spostamenti. Sono sempre spostamenti all’interno di quelli che sono i capitoli e quindi sono a saldo zero, cioè non c’è nessuna maggiore spesa e nessuna maggiore entrata, c’è solo uno spostamento di quelle che sono le disponibilità in alcuni capitoli interni per metterli a disposizione in altri capitoli dove si presume, a questo punto, che ci possano essere maggiori spese. I grossi, come vedete, sono

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quelli di liti e arbitraggi, perché avevamo un capitolo che si era prosciugato, lo sapete meglio di me, che quando, poi dopo, alla fine hai a che fare con determinate tematiche, devi attenderti anche quelli che possono essere tendenziali ricorsi ed eventuali altre soluzioni che possano imporre una spesa all’ente. L’altra è quella della spesa dei contratti, che era un capitolo che era stato ridotto perché la norma aveva previsto l’annullamento di quelle che erano le pubblicazioni dei bandi, che poi in realtà dopo, ha reinserito e quindi l’abbiamo rimpinguato. Il capitolo, invece, di cui parlava Luca, che è quello sulle missioni degli amministratori, è un capitolo che era stato, ad origine, sottodimensionato perché, fondamentalmente, si era dimezzato rispetto a quello dell’anno scorso, però quest’anno siccome poi alla fine ci si è resi conto che le andate a Cagliari, tanto del Sindaco quanto degli altri, così come ad Olbia e in altre sedi, potevano richiedere una maggiore disponibilità di finanziamento. Perché poi dopo devi mettere la benzina nella macchina, devi pagare , hai tutta una serie di costi che sono associati, considera che li abbiamo messi a livello prudenziale, cioè nel senso che non è che stiamo dicendo che non è definito, più che mettere la benzina nella macchina, avendo la macchina nostra, scusate. No, scusate, ho fatto un salto di Comune, siccome a Maddalena non abbiamo le macchine, ci dobbiamo mettere noi la benzina, qui a Palau, grazie a Dio, abbiamo le macchine del Comune e la benzina ce la mette il Comune, scusate, è stato un lapsus questo. Comunque, insomma, quelle che sono le spese di missione, per quello che può essere lo spostamento dell’organo istituzionale nelle varie sedi. E poi abbiamo uno spostamento tra le prestazioni di servizi, c’è uno spostamento proprio a quadro, una riduzione nelle spese di affitto e locazioni, perché con la legge è stata predisposta la riduzione del costo delle locazioni e quindi abbiamo ridotto il costo delle locazioni del centro del lavoro e quella quota parte è andata a fare un po’ più di consistenza nelle prestazioni di servizi per gli affari generali. Ho sintetizzato, ditemi voi se c’è qualche cosa che deve essere maggiormente chiarita. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego. CONSIGLIERE CUCCU - Torno all’indennità di missione degli amministratori comunali che passa da 7.000 a 12.000 euro, mi sembra, in tempi come questi, eccessivo, a meno che non ci sia una motivazione che spieghi come mai sono stati utilizzati o devono essere utilizzati, visto che siamo a novembre, quindi è evidente che sono soldi probabilmente già spesi. E quindi non riusciamo a capire quali missioni sono state compiute, se magari viene informato il Consiglio delle missioni, non credo che le uscite a Cagliari comportino, ovviamente la spesa è stata subito ratificata da Nando, di benzina, non rientra tra queste voci. Quindi non capiamo questo sovradimensionamento di spesa per indennità di missione. Ci preoccupa un po’ il fatto che sono aumentate le spese per liti e risarcimenti, vogliamo capire se c’è qualche esempio. A questo proposito chiederei di relazionare, magari, se lo ritenete opportuno, ma per informazione per il Consiglio, sul ricorso che c’è stato, di una mobilità da parte di un vigile, che è stata rigettata dal Comune, quindi c’è stato, a quello che so, ma in maniera molto poco precisa, c’è stato un ricorso da parte del vigile, appunto. Volevo chiedere anche, non so se il delegato al sociale, della quota così bassa sul contributo di spese per cure specialistiche, che era una voce molto

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importante. La speranza è ovviamente che non ce ne sia bisogno, invece il dubbio è che magari non ci sia una corretta informazione sul fatto che c’è un fondo a disposizione per chi ha problemi, quindi io più che togliere i soldi forse, come delegato al sociale, mi sarei preoccupato di rendere un’informativa più importante per considerare, appunto, una voce molto, molto importante che invece viene ridotta di parecchio, del 30%, se non ho capito male, ecco. Se c’era la possibilità di avere delle risposte su queste, magari dai delegati. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ti rispondo io in merito alle domande che hai fatto in particolare per quanto riguarda il discorso delle liti. Allora, abbiamo ricevuto diversi procedimenti, appunto, di... è stato necessario, in qualche modo, mettere in mano agli avvocati, perché sono tutte procedure, però, relative agli anni dal 2000 in poi. CONSIGLIERE CUCCU - Non ho capito. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci siamo dovuti costituire perché abbiamo ricevuto diversi ricorsi, insomma, in tutta l’attività poi svolta a partire dagli anni 2000 in poi, quindi sono proseguimenti di attività già in corso e quindi, insomma, ogni volta che si dà un incarico all’avvocato, tu sai meglio di me, avete già avuto modo di sperimentare quali sono questi costi. Per quanto riguarda il ragionamento che facevi pocanzi con la mobilità dei vigili urbani, appunto, c’è stata una discordanza con quello che erano appunto alcune... nel bando di gara, praticamente, era previsto il titolo di laurea, per quanto riguarda l’assunzione, eventualmente, di un soggetto all’interno dei vigili urbani, mentre non sono stati rispettati, praticamente, quei requisiti. Per cui la commissione ha ritenuto di non dover, appunto, procedere in questo senso e il signore che, in qualche modo, era interessato a questa mobilità, ha pensato di fare ricorso. E’ stato fatto non al TAR ma al Giudice del lavoro, il 3 Dicembre ci sarà l’udienza, praticamente, che in qualche modo dirà come stanno le cose, insomma. Sì il 3 Dicembre, esattamente. Poi, comunque, avremo modo in ogni caso, se volete, una panoramica di quelle che sono tutte quante le situazioni che sono ancora in corso e in atto e che stanno producendo, insomma, un grosso dispendio di forze e di liquidi all’interno del Comune, appunto, per far fronte a tutte quelle che sono una serie di cause che sono state intentate, che si stanno portando avanti, speriamo, per concludersi quanto prima tutte quante. ASSESSORE ABELTINO - Allora, per le indennità di missione, in questo momento mi stai chiedendo una cosa che non posso documentarti; nel senso che dirti perché c’è stato un incremento dettagliato della missione, l’unica cosa che ti posso dire è che l’ufficio che ne ha fatto richiesta che, come tu sai, rientra tra quelli che sono gli interventi di competenza dell’area finanziaria, ha valutato che era necessario poter rimpinguare questo tipo di capitolo, perché viste le potenziali condizioni, da quel momento a fine anno, considera che la delibera è di metà Ottobre, era quello di poter, appunto, far fronte a questo tipo di spesa. Se vuoi, m’impegno a darti quelli che sono gli impegni ad oggi su quelle che sono le eventuali spese che sono state fatte e le missioni che sono state eventualmente rimborsate. Per ciò che riguarda, invece, la riduzione del capitolo che tu hai detto, che è quello di assistenza, più che

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di assistenza è un capitolo di rimborso che noi abbiamo istituito, così come stiamo definendo quella che è l’istituzione del servizio che il Comune si prefigge, e abbiamo avuto dei limiti, perché l’idea che noi ci siamo portati avanti è quella di anticipare, dove possibile, sulla base di quelle che sono le richieste, chiaramente, formulate in relazione alla disponibilità economica del singolo richiedente, quelle che sono le spese necessarie per far fronte alle cure che le famiglie devono affrontare, garantendo loro la possibilità di, eventualmente, scegliere o comunque, in un certo qual senso, ricorrere a quelli che sono gli ospedali più indicati per quelle che sono le patologie. Questo tipo di intervento, finalmente credo di poter dire che l’abbiamo inquadrato e quindi adesso partirà, perché c’è stata la necessità di avere delle rassicurazioni, in termini proprio della tipologia d’intervento che poteva essere svolto, perché tu sai che la Regione ha dei limiti in questo tipo di soluzioni e stiamo programmando di farlo rientrare proprio in seno a quelli che sono i servizi del sistema di assistenza che noi diamo al cittadino. Stiamo ampliando quelli che sono i servizi, stiamo cercando proprio su quest’ordine per poter garantire l’accesso a questo tipo di finanziamento. Chiaro è che a Ottobre, avendo 15.000 euro, non essendo ancora riusciti a definire qua, vi dico, ve lo sto dicendo con il cuore che mi fa male, perché è uno di quei servizi ai quali io credo molto, però capisco che da questo punto di vista, la burocrazia molte volte ti ostacola. Te lo dico da tecnico, perché hai a che fare con lettere, contro lettere”, A.S.L. che non ti risponde, quell’altro che non ti dice se si, se no, quale tipologia d’intervento puoi fare, perché poi dopo, magari, fai e magari ti arriva la diffida dalla Regione, che stai definendo delle azioni che non solo quelle… perché noi la linea l’avevamo programmata, però abbiamo voluto definire prima una attività consultiva, certa su quello che era lo spazio garantito. Non lo so, questo è quello che ti posso dire in termini di risposta a quello che mi hai chiesto, poi se ci sono altre cose sono a disposizione. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, se non ci sono altri interventi, mettiamo a votazione il punto due all’ordine del giorno, la ratifica della deliberazione di giunta comunale numero 88 del 16-10-2014, variazione di bilancio di previsione dell’esercizio in corso. Chi vota a favore? Prego alzare le mani. E’ andata via la Consigliere Sanna. Quindi 8 a favore. Chi si astiene? 5 astenuti. Grazie. Passiamo al punto successivo. Non tornano i conti. 7, ha ragione, sono 7, maggioranza 7. ASSESSORE ABELTINO - Posso dire una cosa? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, non la può dire Assessore. ASSESSORE ABELTINO - Solo per dire che sono contento che Paola mi ragguaglia e mi dice che in realtà, probabilmente, proprio in questa settimana parte il primo finanziamento a quelli che sono sulla carta dei servizi. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Paola. Punto successivo.

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3° punto all’ordine del giorno: “Ratifica della deliberazione di giunta comunale numero 90 del 28-10-2014, variazione di bilancio di previsione dell’esercizio in corso". PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Assessore Abeltino, a lei la parola. ASSESSORE ABELTINO - Era il “rewind” di prima, cioè quindi, non mi dite che lo sto ridicendo. Sono quelle variazioni che abbiamo detto riguardano lo spostamento tra i capitoli di una singola area, spostando delle risorse dal capitolo sulle manutenzioni straordinarie della viabilità rurale, a quelle che riguardano la manutenzione ordinaria degli immobili del patrimonio. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego Cuccu. CONSIGLIERE CUCCU - Dunque, niente da dire sulla delibera. Non so se è il caso di, in questa fase, visto che si parla di oneri di urbanizzazione, far riferimento all’interrogazione che c’è stata su questo tema. Se farlo adesso o farlo dopo, anche in sede di assestamento di bilancio, visto che il tema delle infrastrutture torna continuamente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, il discorso dell’interrogazione, appunto, ha un senso se lo mettiamo per iscritto, se dobbiamo anche discutere qua o lo mettiamo come punto all’ordine del giorno se no poi è inutile star là a scrivere tutto quanto. Per cui vi chiedo, appunto, quando avete qualche segnalazione da fare, che è importante… CONSIGLIERE CUCCU - Allora la segnalazione, Signor Sindaco, è stata fatta… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Abbiamo già perso più di un’ora e mezza… CONSIGLIERE CUCCU - E’ stata fatta 33 giorni fa, cioè quanto ci vuole per dare… tra l’altro con una… mi scusi solo un attimo… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci vuole il tempo che ci vuole. Oltretutto per quanto riguarda la prima… CONSIGLIERE CUCCU - Ci siamo rivolti al Consigliere di maggioranza, neo nominato di un compito importante, chiedendogli semplicemente, in senso propositivo, per un questione etica e morale, semplicemente, non per la legge, perché sulla legge ci arriviamo fino a tanto, non siamo così sprovveduti, conosciamo la legge e abbiamo chiesto semplicemente di fare un atto di buonsenso, da parte del Consiglio e dire sì, è lecito, cioè, non è che se lo dice la minoranza succede chissà cosa, ma è lecito che se quei soldi sono destinati agli oneri di urbanizzazione, devono essere destinati a quello. Se poi la legge consente, come… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, facciamo una cosa, chiudiamo i punti e poi discutiamo di questa cosa. D’accordo? CONSIGLIERE CUCCU - Va bene, perfetto. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Mettiamo in votazione il punto numero 3, ratifica di deliberazione di giunta comunale numero 90 del 28-10-2014, variazione di bilancio di previsione dell’esercizio in corso. Chi vota a

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favore? Prego alzare le mani. L’unanimità dei presenti, grazie. Passiamo all’ultimo punto. 4° punto all’ordine del giorno: “ Assestamento generale del bilancio di previsione 2014 ai sensi dell’articolo 175 comma 8 del D. Lgs. 267/2000". PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Riaffidiamo l’illustrazione del punto all’Assessore Abeltino. ASSESSORE ABELTINO - In questo caso, come la legge ci invita, entro il 30 Novembre stiamo assestando quelle che sono le poste di bilancio. Stiamo cioè, di fatto, verificando quelle che sono le capienze dei capitoli, cercando dove esiste un’eccedenza, di evitare le economie per andare a poterle rendere disponibili, e dove esistono delle maggiori entrate, imputando queste maggiori entrate a quello che è il bilancio. Sinteticamente questo è quello che le legge ci invita a fare cioè, entro il 30 Novembre, chiudere con quello che è il meccanismo delle variazioni, e garantire che comunque al 30 Novembre è riconosciuto l’equilibrio di bilancio. Questo è, di fatto, quello che noi abbiamo portato con questa nostra delibera, abbiamo cioè incamerato quelle che erano delle somme che gli uffici hanno rilevato, le vedete probabilmente nella prima parte, quella delle entrate, quella sulla legge sull’handicap, il contributo RAS sulla povertà, i contributi dell’Unione dei Comuni per Palau, per spese non andate in porto, per economie più che altro, e poi abbiamo, in un certo qual senso, fatto esclusivamente degli spostamenti interni, su capitoli che non avevano più necessità di quella che era la risorsa, verso capitoli che potevano essere ancora mobilitati per esigenze programmatorie del periodo da qui a fine anno. Tutto questo a saldo zero, nel senso che quanto è entrato e quanto spostato in economia, ha creato una maggiore spesa che, di fatto, porta a zero quello che è il valore, quindi mantenendo quello che è l’equilibrio di bilancio. Se ci sono delle necessità di integrazione di informazioni, sono qui a disposizione, perché capisco che visto così può essere anche difficile capire quello che è il movimento nel suo insieme. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego Cuccu. CONSIGLIERE CUCCU - Si, no in realtà è molto facile vedere gli spostamenti perché, insomma, non c’è niente di nuovo, nel senso che vengono spostati per l’ennesima volta, mi pare 25.000 euro, a incrementare un capitolo, non si capisce, che è quello delle spese di manifestazioni, di spettacoli ed eventi, perché viene richiamato, ma qua è colpa mia, sia il capitolo 1.506, sia il capitolo 1.507. Cioè, oggi a Ottobre, a Novembre, insomma abbiamo la necessità di portare altri 50.000.000 di lire, volevo dire, che rende di più, fa più effetto, per organizzare spettacoli ed eventi, che poi francamente neanche si percepisce molto che ci sia tutta questa spesa in questi spettacoli ed eventi, perché non mi pare che ci sia grande… e comunque ho visto che c’è molta attività per Natale, per le luminarie, altri 13.000 euro di affitto di luminarie. Continuiamo a dire che in un momento come questo, lo so diventiamo “pallosi”, però, mi sembra che 122.731 euro di spese di spettacoli ed eventi sia un qualcosa che un Comune forse non si può permettere, non lo so. Ma poi, probabilmente, ne parleremo più nel dettaglio quando diremo che, tutto sommato,

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togliere 60.000 euro agli oneri di urbanizzazione e dedicarli agli spettacoli è un bene per il comune di Palau, detto dal responsabile alle manutenzioni, dal quale ci aspettavamo, lo dico da subito, un’altra sensibilità. Ci sono, sì, altre cose che vorrei chiedere, mi piacerebbe sempre che rispondessero i delegati, perché sono scelte politiche, non sono scelte economiche, e non è l’Assessore tecnico del bilancio che dovrebbe dare risposte. Detto delle maggiori spese, è chiaro che pensare che le borse di studio avevano 30.000 euro di finanziamento e oggi, allo stanziamento definitivo, ossia gli 8.200 euro, ti spiace. E’ un po’ come quelle spese delle cure specialistiche, forse il compito di un’amministrazione dovrebbe essere quello di cercare di incentivare, di coinvolgere, di informare su questa possibilità, quindi andando nelle scuole a dire guardate che c’è la possibilità delle borse di studio, che sono fondamentali per le famiglie, per far studiare i ragazzi, 5.000 euro a borse di studio fanno la differenza per una famiglia. I 20.000 euro delle gite di istruzione, che sono miseramente zero come stanziamento definitivo, sono il… sì, non li chiedono, cioè non servono. Io sono sicuro che alle famiglie di Palau, se gli si dice… no, la logica era diversa, si andava nelle scuole e si informava, guardate che le gite d’istruzione del Comune di Palau, Vanda Carta faceva in questo modo, le gite d’istruzione per il Comune di Palau, il Comune di Palau vi mette a disposizione 20.000 euro perché ci crede. Perché capisce che per una famiglia, dover dire a un figlio, no tu non puoi andare alla gita con i tuoi compagni, perché non abbiamo i soldi, è triste per una famiglia. Allora, io credo che su certe cose bisogna crederci, bisogna dargli la giusta importanza, bisogna in qualche modo, fare un’azione per riuscire a spendere questi… se no è una sconfitta per chi invece crede su queste cose. Però probabilmente anche qua è più facile organizzare il trenino, qualche cosa per Natale, piuttosto che incentivare lo studio e la formazione dei nostri ragazzi. Volevo chiedere come mai si spende così poco per l’organizzazione delle manifestazioni sportive, visto che c’era uno stanziamento iniziale di 8.000 e 19.000 euro, e vengono tolti prima circa 4.000 euro, poi altri 6.000, cioè vengono tolti 10.000, se c’è qualche motivo particolare di questo decremento o di questo non utilizzo di questo. Evidentemente l’attività sportiva, in questo momento ha subito un ridimensionamento nelle scelte. Volevo chiedere perché servono altri 9.000 euro per la manutenzione del manto erboso, quindi portando il costo a 44.000 euro, e poi c’è una voce, francamente, che noi abbiamo fatto fatica a capire e quindi di su questo, siccome abbiamo già chiesto altre volte ma nessuno ci ha mai dato risposta, lo chiediamo in maniera chiara, spese per compensi a terzi per l’organizzazione di servizi culturali. Quindi io voglio capire perché il Comune di Palau e a chi sta pagando 5.000 euro per l’organizzazione di eventi culturali, quindi in Ottobre, Novembre. Servono ancora 17.000 euro per la manutenzione dei parchi giardini, ce n’era già 60.000, quindi anche su questo magari, se ci sono i delegati che ci vogliono chiarire queste maggiori spese, a fronte, appunto, di tagli su cose che francamente dispiace. ASSESSORE ABELTINO - Io ti do qualche risposta a quelle che sono le tue osservazioni, in merito almeno al settore in cui sono direttamente coinvolto. Per quanto riguarda le borse di studio, tu sai che il Comune di Palau ogni anno definisce

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dei bandi, anzi un bando, nello specifico, suddiviso poi su ordini di scuole, e questo bando, che peraltro è cofinanziato anche da fondi della Regione, viene puntualmente sovrastimato da quella che è la nostra previsione, perché noi dobbiamo, da questo punto di vista, cercare di seguire quelle che sono le linee guida che la Regione stessa ci dà. Abbiamo poche eccellenze, forse, poche capacità di ragazzi che arrivano a poter avere il riconoscimento economico di fronte a quello che è l’impegno nell’attività scolastica. Ci crediamo perché noi mettiamo, come tu sai, ogni anno, con la speranza, un finanziamento, diciamo, reale, che possa cercare di far sperare ad una crescita ma in realtà questo non accade. Ti voglio rassicurare da un punto di vista delle spese riguardanti il settore culturale, che tutte le spese hanno avuto solo giroconti all’interno di quello che era il settore. Cioè, nel senso che dove si è tolto, per quanto riguarda, come detto, le gite di istruzione, che per altro non sono state finanziate perché le gite non sono state fatte in alcuni casi, comunque, insomma, diciamo che non c’è stato un coordinamento da parte della scuola, questi sono finanziamenti che noi, di fatto, dobbiamo dare alla scuola, non ai singoli competenti. Sono stati integrati altri capitoli, che sono quelli di assistenza educativa, che è stato integrato, perché abbiamo avuto, purtroppo aimè, dei casi che lo richiedevano. Le spese, che tu leggi, per compensi a terzi, che tu mi hai messo in evidenza, sono spese che riguardano anche il settore scolastico, perché sarà proprio finanziata da questa, uno degli spettacoli del teatro. Ti volevo solo ricordare che in quel calderone che tu giustamente hai detto, che è il 15.08.00, quindi spese per manifestazioni ed eventi, dentro c’è anche la stagione teatrale, dentro c’è la manifestazione “Palau Arte”, quindi è un capitolo che, Deo gratias, la prossima modifica sulla contabilità, riuscirà a far sparire, perché dobbiamo essere il più possibile precisi, così da poter rendere intellegibile, con maggior chiarezza, quella che è la nuova formulazione del bilancio e quindi di quelli che sono i capitoli stessi. Questo è un capitolo, ripeto, molto ampio, dove poi alla fine le cifre ingannano su quella che può essere la qualità, la tipologia di beni e servizi che vengono ovviamente acquistati. Mi sembra di aver detto tutto, poi se c’è qualcosa che manca ricordamelo, perché abbiamo dei contributi aggiunti alla scuola di musica e al sistema bibliotecario, perché siamo passati ad un nuovo sistema bibliotecario, quindi c’è un’aggiunta per l’acquisto di un determinato software. Per quanto riguarda la manutenzione di parchi e giardini, Moreno vuoi rispondere tu? Per quanto riguarda la parte dei parchi e giardini risponde Moreno. Poi non so se c’è qualche altra cosa che mi è sfuggita, ricordamela perché in questo momento mi sembra di aver detto tutto quello che riguarda il mio settore almeno. Il campo sportivo, che mi ero appuntato, questi 9.000 euro, in realtà, sono sempre collegati alla gestione del campo, ci sono dei costi che sono elevati, che riguardano soprattutto l’approvvigionamento idrico e la garanzia di funzionalità dello stesso che, come più volte messo in luce anche dallo stesso caposervizio, perché la variazione viene, appunto, da una richiesta di Giovanni, insomma, necessitavano, in virtù anche del fatto che pur se è vero che una della bollettazione, forse, sarà oggetto di ricorso, necessitavano comunque di un rimpinguamento per essere sicuri.

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CONSIGLIERE CUCCU - L’appalto di manutenzione, quindi non credo che c’entri niente la fornitura dell’acqua, credo abbia conteggi diversi, però insomma. Non ho avuto risposta sulle spese per compensi a terzi per l’organizzazione di eventi culturali oppure mi è sfuggito, non lo so. ASSESSORE ABELTINO - No, ti ho detto che dentro queste spese per compensi a terzi ci sarà, per manifestazioni culturali, c’è per esempio la manifestazione che andremo a fare stasera per quanto riguarda… cioè, stiamo rimpinguando un capitolo per attività che sono di carattere culturale, e quindi organizzazione di eventi culturali per i quali il Comune, praticamente, prende le prestazioni, quindi organizzano l’evento, dovrebbe essere quantificato uno spettacolo per bambini e uno per grandi, sempre nell’ambito culturale, per il mese di Dicembre, in quest’ottica. CONSIGLIERE CUCCU - Cioè, i 122.731 euro non erano sufficienti a coprire i costi della… vabbè, comunque, era una… CONSIGLIERE - Io volevo chiedere come mai le spese per l’acquisto dei libri di testo, scuole secondarie primo e secondo grado, sono stati stanziati 5.000 euro, poi invece stanziamento definitivo zero. ASSESSORE ABELTINO - Per la stessa logica di prima, perché per la spesa di acquisto dei libri di testo, sono quelli che sono i rimborsi che fa il Comune, li fa ad integrazione di quelli che sono i rimborsi della Regione. Siccome i rimborsi della Regione hanno coperto integralmente quelle che erano le richieste fatte da che aveva diritto per farlo, di fatto, rimarrebbe un capitolo che con quell’imputazione non può prevedere altro tipo di spesa. CONSIGLIERE - Quindi sono state coperte le richieste? ASSESSORE ABELTINO - Questo è quello che il caposervizio ci ha messo in evidenza, quindi direi proprio di sì, non vedo… CONSIGLIERE - E invece, un’altra cosa, il rimborso spese di viaggio, rientra sempre anche questo nello stesso capitolo? ASSESSORE ABELTINO - Queste sono spese che vengono finanziate dalla RAS, alle quali noi integriamo con capitoli, nell’ipotesi in cui il finanziamento non riesca a coprire la totalità delle richieste. Avendo avuto soddisfazione, la richiesta, dal finanziamento RAS, le nostre risorse se non le vuoi far andare in economia, le impieghi in altre attività. Ti ripeto, tutte quelle che tu vedi spostate in diminuzione nel campo culturale, sono tutte reimpiegate, comunque, nel reparto istruzione e cultura, c’è giusto un movimento di fondi da un capitolo all’altro, sempre dello stesso settore. CONSIGLIERE - No, perché mi rammarica l’espressione che tu hai usato, dicendo non abbiamo le eccellenze e quindi le borse di studio siamo andati a… ASSESSORE ABELTINO - No, non voglio dire in senso negativo… CONSIGLIERE - Hai usato questa frase. ASSESSORE ABELTINO - Non abbiamo le eccellenze nel senso che, la tipologia di assegnazione di alcune borse di studio, è collegato a diversi tipi di range, che sono della Regione, che prevedono eccellenze, sulla base di una logica regionale, che secondo me dovrebbe forse essere… io sono andato dall’Assessore Fiorino a chiederlo, che potesse essere rivista anche la tipologia di assegnazione, proprio in

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funzione di quello che è successo, perché ho detto, a Palau potremmo finanziare qualche cosa di più se voi ci allargate le maglie, perché se voi ci dite che noi dobbiamo dare le borse su determinati tipi di finanziamenti, e tu mi chiedi che tutti i ragazzi all’università abbiamo almeno il voto minimo del 27, come media, magari ne ho uno che sta lavorando, che magari ha preso per due volte un 21, che si brucia la possibilità di poter avere il ricorso. CONSIGLIERE - Io credo che, appunto, avete finanziato zero per le spese di assistenza educativa, quindi andando in questa direzione penso che bisognerà prevederla. Perché, comunque, se non abbiamo un incentivo allo studio, questa è un’analisi mia, una mia opinione, si rischia di andare poi a sopperire a quel disagio, perché questo è disagio scolastico, si crea la dispersione. ASSESSORE ABELTINO - Ma l’assistenza educativa l’abbiamo incrementata, infatti. CONSIGLIERE CUCCU - Sì, infatti, per quello, il rischio è che non lavorando sulle borse di studio, non lavorando su quelli che sono, comunque, i meriti che dobbiamo dare a questi ragazzi e agevolarli e incentivarli allo studio, si rischia di dover programmare un’assistenza educativa, questo ti sto dicendo. ASSESSORE ABELTINO - No, per carità, ho capito. CONSIGLIERE CUCCU - Quindi se noi viviamo in un modo e gridiamo poi, come assistenza. ASSESSORE ABELTINO - Ho capito. Purtroppo tu sai anche, probabilmente, quali sono le esigenze che sono venute in itinere e che ci hanno spinto a questo tipo d’imputazione a quel capitolo. Ho capito la tua battuta, scusa non avevo capito dove volevi arrivare. Sono d’accordo con te che, probabilmente, se riusciamo ad abbattere un po’ la burocrazia, in questo senso, si può riuscire ad avere anche un maggior stimolo per i ragazzi, questo non c’è dubbio. CONSIGLIERE - Esatto, questo volevo dire. ASSESSORE ABELTINO - Ti ripeto, io sono a Cagliari, per parlare con la Dottoressa Fiorino, proprio per poter dare anche questo tipo di input, le ho scritto, non so quanto poi dopo, alla fine… CONSIGLIERE CUCCU - Se non ci arrivano a livello regionale, facciamolo in ambito comunale. ASSESSORE ABELTINO - Sì, però sei condizionato, Piero. CONSIGLIERE CUCCU - Io su questo non sono d’accordo. CONSIGLIERE - Va bene grazie. CONSIGLIERE CUCCU - Perché il Comune di Palau stanzia 30.000 euro per fare le borse di studio, il Comune di Palau fa un bando, sui requisiti che sono necessari per arrivare a spendere quei 30.000 euro, te lo dico semplicemente perché è successo. Noi abbiamo individuato 30.000 ed abbiamo fatto un bando, con i requisiti, seguendo le linee della Regione, il voto minimo doveva essere 27, nel primo anno dell’università. Quando siamo andati a vedere i bandi, c’erano 5 su 6 che avevano diritto, non abbiamo fatto altro che, con altre richieste, che, per come stavi dicendo tu, avevano dei limiti di punteggio, abbiamo rifatto il bando e abbiamo

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dato la possibilità di partecipare a… e chiaramente hai risolto il problema. E’ un po’ il discorso di prima, se quei soldi si vogliono spendere, perché si crede in quello oppure no. Ecco, però te lo dico semplicemente perché noi in quell’occasione abbiamo preso una decisione diversa da quella che avete preso voi, quei soldi abbiamo preferito rimandarli... e usarli per quello perché ci credevamo, in altre situazioni, invece, forse è più facile, destinare quei soldi ad altro. Non sono d’accordo sui saldi che dicevi, perché alla cultura e alla scuola credo che sia stato tolto molto di più di quello che invece gli sia stato attribuito. Basta. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, poniamo a votazione il punto. CONSIGLIERE FRESU - C’era la cosa su quell’incremento per la cura del verde. CONSIGLIERE SERRA - L’incremento è semplicemente dovuto ad una bolletta dell’acqua, di un contatore di cui l’ufficio ambiente non era a conoscenza e quindi questo è il capitolo col quale vengono pagate le bollette, quindi è questo, e poi stiamo cercando di fare qualche orto in più rispetto a quelli che c’erano già. CONSIGLIERE CUCCU - Invito, visto che hai nominato l’acqua, a dire ai giardinieri di spegnere gli impianti d’irrigazione, perché ieri c’era soprattutto quello della rotatoria, verso mezzanotte, che stava dando acqua sulla strada, tra l’altro. Quindi a questo punto, credo che sia utili segnalare questo. CONSIGLIERE SERRA - Certamente, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? CONSIGLIERE FRESU - E’ inerente a questo ma non viene citato. Volevo avere notizie sul cineteatro, cioè sul cinema, che… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Per informarsi per quanto riguarda la sostituzione della macchina da proiezione, sostanzialmente, appena rientra l’Assessore… CONSIGLIERE FRESU - Sarebbe stato utile… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Adesso lo facciamo ritornare, gli facciamo… Invece volevo sottolineare una… CONSIGLIERE FRESU - Se vi manca Nando siete …INC… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Per quando riguarda l’aspetto finanziario sì, effettivamente. No, invece una cosa che volevo chiedervi, stavo parlando poco fa con la Dottoressa, visto che nella delibera, appunto, per quanto riguarda l’assestamento, non c’è l’immediata esecutività proposta nel documento e siccome stavo parlando, appunto, anche con il referente, in questo caso, che è il Dottor Ogiano, se poteva, in qualche modo, darci delucidazioni in merito alla possibilità di poterlo inserire in questa fase. Chiediamo la disponibilità a poterlo inserire in questa immediata esecutività, bene, grazie. Nando, prima avevano chiesto delucidazioni per quanto riguarda il funzionamento del cinema... il macchinario. ASSESSORE ABELTINO - Il cinema o il teatro? Il cinema, nella mia missione a Cagliari ho chiesto al nostro Assessore quali erano i limiti e le vie programmatiche che loro stanno portando avanti proprio per il finanziamento di quelli che sono i

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nuovi macchinari necessari per poter proiettare quelle che sono le nuove pellicole, diciamo. Lei mi ha rassicurato, in realtà abbiamo parlato congiuntamente con l’Assessore all’industria, che c’è una linea di intervento della Regione, perché questi macchinari costano dai 60.000 ai 100.000 euro. Stiamo noi vagliando anche la possibilità nell’affidare, adesso, dal 2015 quello che sarà il servizio, di far sì che questo tipo di onere possa essere messo a carico di chi gestisce il servizio, perché chi gestisce il servizio sembra abbia vantaggio a fare questo tipo di acquisto. Siamo, infatti, in dirittura d’arrivo, perché noi entro la fine dell’anno, i primi dell’anno prossimo, vogliamo appunto programmare questo tipo di intervento, peraltro ho parlato con Fabio che mi ha detto che, nei limiti di quello che è il possibile, riprenderà la proiezione; è chiaro che non avrà quelle che sono le ultime uscite proprio perché sono tutte in questo formato. E’ una direttiva, questa, appunto, del capire se un onere che deve essere messo a carico nostro, che è già nelle previsioni del nostro prossimo bilancio, cioè io sto già ipotizzando di inserire nel nostro bilancio, proprio per l’acquisto di macchinari del cinema, almeno 70.000 - 80.000 euro, perché questi sono i costi. La speranza e le rassicurazioni che ci vengono date dalla Regione, che ha mal gestito questo tipo di intervento, perché in altre Regioni si è già concluso tutto quello che è l’affidamento dei fondi e tutto il resto e che a breve, probabilmente, si riuscirà a capire di quale morte morire, se farla acquistare dal comune o se l’acquistano loro. CONSIGLIERE CUCCU - Se mi posso permettere, insomma, è evidente che l’acquisto e l’adeguamento deve essere fatto a carico del Comune. ASSESSORE ABELTINO - E certo, a carico del Comune, però se esiste una tipologia di finanziamento che te lo dà la Regione in ritardo, è la Regione che è in ritardo. Cioè questi fondi ci sono, la Regione sta decidendo se darli agli enti o se darli ai gestori, insomma. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Se non ci sono più interventi, mettiamo a votazione il punto all’ordine del giorno, che è l’assestamento generale del bilancio di previsione 2014 ai sensi dell’articolo 175 comma 8 del D. Lgs. 267/2000. Chi vota a favore? Prego alzare le mani. 7, giù le mani. Chi si astiene? 5 astenuti. Vi chiedo anche di votare l’immediata esecutività di questo atto, chi… Allora, in questo caso ci sono problemi, appunto, per votare l’immediata esecutività però chiediamo il parere, appunto, parere favorevole, comunque, va bene, d’accordo. Poniamo a votazione, chi vota a favore? Prego alzare le mani. L’unanimità dei presenti, grazie. Bene, a questo punto abbiamo esaurito gli argomenti all’ordine del giorno, se volevamo però trattare il discorso dell’interrogazione presentata. Io vi chiedo semplicemente 30 secondi che mi devo assentare un attimo, è possibile? CONSIGLIERE CUCCU - Aspettiamo. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie. CONSIGLIERE CUCCU - Posso? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego Piero.

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CONSIGLIERE CUCCU - Grazie. Ho accennato qualcosa prima. Abbiamo fatto, in data 21 Ottobre, un’interrogazione che leggo perché è brevissima, tra l’altro, quindi non credo di portare via troppo tempo, allora abbiamo detto: considerato che il Signor Sindaco ha recentemente attribuito la delega alla manutenzione al Signor Roberto Fresi e ritenuto immorale, come espresso in Consiglio Comunale, l’aver attribuito fondi derivanti dagli introiti degli oneri di urbanizzazione ad incrementare le spese per gli spettacoli, considerato che la priorità di un’amministrazione pubblica non è quella di organizzare feste e spettacoli vari, ma garantire la sicurezza dei cittadini. Dato atto che il pagamento degli oneri di urbanizzazione deve avere come scopo la messa in sicurezza del territorio a seguito delle sue modifiche, per effetto della realizzazione degli insediamenti urbani. Ritenuto che la legge e soprattutto il buon senso, dovrebbe impedire, cioè questo passaggio lo vorrei… che la legge dovrebbe impedire e non abbiamo scritto impedisce, l’utilizzo delle entrate derivanti dal pagamento degli oneri di urbanizzazione per altri scopi, e imporre che una percentuale del bilancio comunale venga invece destinata alla messa in sicurezza del territorio, chiede al consigliere Roberto Fresi di promuovere tramite variazione di bilancio, la legittima restituzione di quei fondi dei capitoli inerenti ai lavori di manutenzione e riqualificazione e messa in sicurezza delle infrastrutture comunali. Cosa ci sia di superficiale in questa interrogazione lo chiedo, appunto, al Consigliere Fresi, che evidentemente ritiene, come dice, che legittimamente quei soldi non vadano alle urbanizzazioni ma vadano a spese e spettacoli. Io mi voglio riallacciare alla risposta, anche se abbiamo avuto, come detto, pochissimo tempo per leggere, e la grande attività del Comune di Palau in termini di manutenzioni, è riferita, quindi l’azione di quest’amministrazione da due primi dati, 300.000 euro spesi nel 2014, 260.000 euro spesi nel 2013. I 260.000 euro spesi nel 2013, sono frutto del bilancio del 2012, dove ovviamente questa amministrazione non c’entrava assolutamente nulla. In quanto ai 300.000 euro spesi nell’anno corrente per manutenzione degli uffici, sicurezza di tutte le infrastrutture, messa a norma delle infrastrutture, c’è la voce di 300.000 euro su un bilancio di 6.372.035 euro del Comune di Palau. Il che significa che stiamo parlando del 4%, più o meno se non ho contato male, di spese dedicate a questi temi, che sono quelli più importanti della gestione del Comune di Palau, già questo mi sembra sintomatico. Il punto centrale è, appunto, la posizione che prende il delegato alle manutenzioni, che dice che non riteniamo corretta l’analisi superficiale da voi espressa, e per l’amministrazione comunale non è né immorale, né illegittimo, altrimenti lo sarebbe stato anche per chi ha legiferato, avere imputato parte degli oneri di urbanizzazione, appena 60.000 euro, nel capitolo degli spettacoli. Innanzitutto la legge consente questi spostamenti e il trasferimento nel capitolo degli spettacoli ha consentito di realizzare eventi che hanno creato indotto lavorativo, di immagine e di promozione nella nostra cittadina, allietando il periodo estivo a presenti e turisti. Io credo che questi soldi non siano stati utilizzati, cioè può darsi che non sappia leggere i bilanci e può darsi che non li comprendo ancora, a distanza di 15 anni non ne capisca nulla, però io credo che quegli oneri di urbanizzazione, che il Comune non ha utilizzato, non siano ancora stati utilizzati e non li utilizzerà mai, probabilmente, visto che state mettendo altri 30.000 euro.

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Quindi credo che qua ci sia scritta una grossa… dai, ma non lo voglio dire, cioè un termine più… vabbè, non mi piace. Vabbè, comunque in ogni caso, io ritengo che questi soldi non siano mai stati spesi e quindi stiamo parlando... e non credo che abbiano creato né indotto lavorativo né d’immagine. Il senso dell’interrogazione è diverso, è una questione, torniamo a dire, morale, che mi piacerebbe coinvolgesse tutti. Il consigliere Occhioni alza gli occhi come a dire a me non me ne frega niente di morale, a noi sì! E infatti, forse se ce l’avevate qualche volta i più voi, invece che pensare alle feste e agli spettacoli, comunque. La posizione, mi dispiace, che ha preso il Consigliere è questa qua. Ci rende edotti che esiste l’articolo 10 comma 4 ter della legge 6 Giugno 2013 numero 64, che evidentemente conoscevamo, se no, torno a dire, avremmo che la legge impediva, invece non impedisce e fa male. Dopodiché ci dice che è stata fatta tutta un’azione importantissima da parte dell’amministrazione, a cominciare dal riassetto importante del patrimonio ereditato, non so qual è questo riassetto del patrimonio ereditato, ce lo diranno. Volevo chiedere alcune cose, perché mi sono rimaste un po’ dubbiose, riferite alla zona artigianale, ad esempio, vabbè, si parla di illuminazione pubblica e parlare di illuminazione pubblica con la situazione che abbiamo visto tutti, insomma, mettere la medaglia di aver fatto l’illuminazione mancante in vicolo Po, mi pare abbastanza, come dire, ottimistica. E si dice che si sono risolte le problematiche di accesso e viabilità alla zona artigianale, attraverso la realizzazione di bretella di collegamento alle rotatorie, anche qua poi magari andremo a discutere su come stanno quelle rotatorie da due anni e mezzo a questa parte. La cosa che però mi ha colpito di più, sempre in termini di illuminazione, è che si è dato seguito all’illuminazione della zona artigianale, allora io voglio chiedere, quanto è stato speso per l’illuminazione artigianale, perché la cosa mi preoccupa molto, essendo la zona artigianale, come ben sapete, alla stessa stregua di una lottizzazione, che ancora… no, e quindi si è potuto dar seguito all’illuminazione della stessa, cioè noi abbiamo inciso perché poi…. CONSIGLIERE FRESI - Nel corso di tutti questi anni… sembrerebbe che io stesso… CONSIGLIERE CUCCU - Detta così, sembrava, che il Comune di Palau si è messo la medaglia, perché già con la questione dell’acqua, è abbastanza paradossale, se poi ci mettiamo anche questa dell’illuminazione, diventa proprio. CONSIGLIERE FRESI - Concordo pienamente che non c’è alcuna medaglia, ma… CONSIGLIERE CUCCU - Bene, ancora qualche altra cosa, si parla di Capannaccia. A Capannaccia sono state fatte le strade, in questi anni e le fogne, è stata fatta la rete idrica, è stata fatta l’illuminazione pubblica, sono statati fatti i marciapiedi con le zanelle, si devono mettere gli autobloccanti. Quindi, francamente rispondere al fatto che finalmente si interverrà sui marciapiedi di Capannaccia, non mi è sembrata una cosa così… CONSIGLIERE FRESI - E’ un’opera che necessita il compimento, Piero, non credo che nessuno a mai messo in dubbio, quello realizzato e quello ancora da realizzare. Adesso ci siamo noi e porteremo a compimento, e stiamo dando seguito a quella che è una linea programmatica, e oggi si firmerà l’appalto dell’inizio dei lavori e a

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Capannaccia, se non altro, avranno i marciapiedi… gli autobloccanti, come stai dicendo tu, ci sarà un pochino un po’ più da fare, perché insomma, ci sono altre situazioni da sistemare, perché, molto probabilmente, nel corso degli anni, si sono verificate altre problematiche in quel comparto lì. Tengo a precisare, che nessuno vuole darsi medaglie, né tanto meno voler evidenziare criticità che tutti quanti noi conosciamo e tu sai benissimo, poi tra l’altro, io ho assunto questo incarico qualche mesa fa, non più di qualche mese fa, e di conseguenza, molto probabilmente, non ho seguito personalmente questo tipo di controllo, di iniziativa e di cura, per quanto concerne le manutenzioni. E credo che da persona seria, quale ritengo di essere, soprattutto di persona che ama il proprio paese, lo vive e lo onora attraverso un impegno costante, e di tutti i quanti i giorni. Io sono dalla mattina alla sera a monitorare, in questo momento, sono anche chiuso per ferie, di conseguenza, mi sto dedicando a pieno a quelle che sono le cose, ce ne sono tante, che non funzionano nel nostro paese. Tengo a precisare, che nessuno si vuole dare le medaglie per quanto concerne il vicolo Po, però credo che il vicolo Po necessitasse di un intervento di quel genere lì e non abbiamo dato e né scoperto l’acqua calda, ma abbiamo dato semplicemente un punto luce a un vicolo che in questi anni non era mai stato preso in considerazione di attenzioni. Sono cose che, chiaramente, fanno piacere a chi abita in quel tratto di strada lì o in quel quartiere lì, che, logicamente, ne aveva fatto richiesta ripetutamente, conseguentemente a più persone, ed io, sinceramente, mi sono fatto portavoce, in tempi non sospetti, di questa necessità qui, non l’avevano fatta solamente a me, l’avevano fatta a tantissimi altri; così tantissime altre cose. Sono stato in giro per il paese a cercare e monitorare tutte quelle cose che sono legate alla criticità, soprattutto ho visto l’evento, diciamo, che ha colpito il nostro territorio e la Sardegna tutta, lo scorso anno, in funzione e in previsione di quelle che erano le criticità e la pericolosità del fatto che le griglie di raccolta non fossero da diverso tempo, non sto ad elencare quanto, perché non l’ho controllato, non l’ho monitorato, però la vegetazione all’interno delle griglie stesse, il materiale levato dalle stesse, fa sì ed induce a pensare che da molto tempo non venissero pulite. Quindi queste cose qui sono tante di quelle cosette che vorrei che e, logicamente, io nella risposta credo, obbiettivamente, di avere degli occhi e di vedere tutto quello che non c’è, che magari vorrei che ci fosse, e tutto quello che vorrei che si facesse e che spesso e volentieri, burocraticamente, non lo si riesce a fare nei tempi e nei limiti previsti di quelle che sono le necessità e che voi sapete benissimo, soprattutto tu e Luca, avete amministrato nel corso di questi anni, ed io non ho mai fatto osservazioni, personalmente, su quello che è stato il vostro operato, anzi, più volte ne ho riconosciuto i meriti. Fermo restando che noi abbiamo delle situazioni per le quali io personalmente mi farò portavoce, dal momento in cui ho assunto questo incarico qui, di farmi portavoce, e soprattutto richiedere all’interno della giunta, io non sono facente parte della giunta, di conseguenza, di sollecitare, evidenziare e soprattutto monitorare, come d’altronde ho sempre fatto, che certi accorgimenti e soprattutto a certe situazioni vengano destinate maggiori risorse. Questo è quanto, non penso di dovermi giustificare per cose per le quali, obbiettivamente e politicamente, faccio parte di un gruppo e difendo politicamente

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l’operato del gruppo, e questa è sostanzialmente la mia risposta. Per quanto concerne le iniziative di eventi e le manifestazioni ed io, da esercente quale sono, ritengo opportuno che queste abbiano ad esserci, anche perché c’è gente che vive di questo, vive in funzione di quello che l’amministrazione promuove, e promuoversi e autopromuoversi significa anche creare indotto, e a questo mi voglio legare, ecco perché dico che molto probabilmente, un briciolo di inesperienza, un briciolo anche di attenzione in più debba essere dedicata a quello che, sostanzialmente, sono gli obbiettivi che noi a suo tempo ci siamo prefissati. Credo che per quanto io possa essere rappresentante di un gruppo, in tutta sincerità, ritengo che ognuno di noi abbia un dovere e soprattutto delle responsabilità nei confronti della comunità, ed io di questo mi farò sicuramente paladino perché non ho altri interessi da tutelare o da proteggere. Quindi, di conseguenza, sono bene accetto a critiche e osservazioni, ben vengano, quindi ne prendo atto ed io di quello che voi dite, comunque sia, ne faccio tesoro. E’ chiaro che esplicitamente viene difficile, politicamente parlando, riconoscerlo, però merito al merito e di questo io ve ne rendo merito che siete accorti e attenti anche a ogni piccolo dettaglio. Questa è la mia risposta. CONSIGLIERE CUCCU - Posso? Ma io credo che il senso di questa interrogazione è che si sia persa un’occasione, lo dico soprattutto al delegato, io credo che poi alla fine conti molto di più l’atto concreto. Noi, ovviamente, come abbiamo fatto altre volte, apprezziamo il lavoro che viene fatto, e non abbiamo difficoltà ad ammetterlo, ma ci deve essere una conseguenza a tutto. Quindi noi apprezziamo il lavoro di andare a controllare di andare a... come deve essere, da parte di un buon amministratore, però poi deve prendere le occasioni e le occasioni per risolverli i problemi sono legati alle risorse, cioè non è che sono legati alla buona attività di controllo. E per risolvere con le risorse ci sono i fondi, che erano lì disponibili e che lei doveva prendere e dire, ma non perché l’ha detto la minoranza a cui dice che non ha bisogno delle sollecitazioni, ma noi continueremo a darle lo stesso, anche se lei non ne ha bisogno. Allora lì era l’occasione per andare in giunta e dire caro Assessore allo spettacolo e alle cose, Palau, perché ho fatto dei giri in paese, non che non ha bisogno di spettacoli, ha bisogno di meno spettacoli e ha bisogno forse di più soldi da destinare, è un’occasione persa, le assicuro che questa, per quanto mi riguarda e per quanto riguarda quella maggioranza... e torno all’alzata di occhi di Alessandro, va oltre quello che è il senso, non è stato capito, non è stato recepito, non vi interessa, ci dispiace e forse si è, come dicevo prima, persa una buona occasione. CONSIGLIERE FRESI - Forse non mi sono spiegato bene ma, sostanzialmente, la tua richiesta, Piero, quale sarebbe? Quella di dover con la pistola… non lo so. Qui stimo parlando, io dico semplicemente… CONSIGLIERE CUCCU - Scusa, io non sono abituato e non l’ho mai fatto andare né con la pistola ma neanche con altri mezzi meno importanti, semplicemente era andare di fronte alla giunta e discutere come fanno tutte le amministrazioni di questo mondo, dove ci sono degli oneri di urbanizzazione, cioè stiamo parlando di soldi tuoi, per capirci, che invece sono stati destinati a spese. Siccome, il Comune di Palau, vai senza pistola, disarmato e dici all’Assessore: scusa, ma siccome, adesso,

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io sono il nuovo delegato, siccome ho girato per il paese, siccome c’è bisogno di fare l’illuminazione di Via Nazionale, siccome c’è bisogno di fare un recupero di messa in sicurezza, siccome c’è da fare… quei soldi, mi dispiace, ma devono essere… nella discussione di 12 o quanti siete, la fate quella discussione, cioè, non è una discussione che debba portare necessariamente… CONSIGLIERE FRESI - Tu, stai mettendo in dubbio che questa discussione non sia avvenuta? CONSIGLIERE CUCCU - No, il dubbio che io mi sto mettendo, purtroppo è quello, che dopo questa discussione, si sia deciso di spenderli in spettacoli, è questo che mi preoccupa, Robertino. Non è che mi preoccupa il fatto che non ci sia stata la discussione, mi preoccupa molto di più se c’è stata la discussione e l’Assessore al bilancio, l’Assessore ai lavori pubblici, l’Assessore alla sicurezza, l’Assessore all’ambiente, non ha detto nulla per dire, no, questi soldi, ha ragione Robertino o chi la proponeva, ha ragione “Palau in Movimento”, lo dite, ma non lo dite pubblicamente, visto che vi costa, noi non ci teniamo. E dite, il buon senso, in questo caso, vuol dire che quei soldi vanno destinati a una cosa più utile per il paese, questo dovete fare, lo dovevate fare tutti non è che se sei tu il responsabile, è più responsabile, forse addirittura, Nando nella sua… che decide di non… CONSIGLIERE FRESI - Piero, stiamo parlando di una variazione fatta lo scorso anno, è sempre quella. CONSIGLIERE CUCCU - Stiamo parlando del bilancio di previsione 2014. CONSIGLIERE FRESI - Sì, d’accordo, però… CONSIGLIERE CUCCU - Stiamo parlando del bilancio attuale, i soldi che servivano e tu dovevi fare una variazione, oppure Nando… CONSIGLIERE FRESI - Io, non ero Assessore. Piero, non ero il delegato. CONSIGLIERE CUCCU - Ma adesso sì. CONSIGLIERE FRESI - Adesso sì. CONSIGLIERE CUCCU - Scusa, se fate una variazione di bilancio, che avete ritenuto opportuno, variare il vostro bilancio, per mettere altri 30.000 euro o 25.000, per le spese delle feste, scusa, allora tu in quell’occasione, tu o chi per te, lo stesso Assessore o il Sindaco, ovviamente, ancora di più perché è naturale, che la persona più importante dell’amministrazione è il Sindaco, si fa una valutazione, però, tu mi stai dicendo che questa valutazione l’avete fatta e che la risultanza di questo incontro, di questa discussione, di questa cosa, è che era giusto, com’è scritto, del resto l’hai scritto e te ne prendi le tue responsabilità. CONSIGLIERE FRESI - Me ne assumo la responsabilità, il problema è solo uno. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? CONSIGLIERE FRESU - Posso dire una cosa sola, l’occasione è stata persa, lo sai quando? Il giorno che è stato presentato il piano di protezione idrogeologico per le calamità o per la sicurezza. Sarebbe stata, veramente, la possibilità di dare un segnale concreto, qui non stiamo parlando della luce del vicolo Po, della mattonella di via qui, ecco, quello che tu hai descritto, perché poi, sai, la descrizione che hai fatto tu oggi, era quasi commovente, questo senso di appartenenza al paese, però

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poi c’è una riposta oggettiva, che non ha niente di sentimentale, è una risposta oggettiva alla minoranza, dove tu gli dici a me questi 60.000 euro non interessano, perché io ti dimostro che mettendo a ...INC... gli spettacoli, io garantisco ai cittadini questo, questo è il senso. CONSIGLIERE FRESI - Ma una cosa non esclude l’altra, dai. E’ fatta, in maniera anche che non passi per un imbecille, perché non lo sono e non vorrei neanche che passasse questo messaggio qui, perché io difendo… CONSIGLIERE FRESU - Io, non ho detto che sei un imbecille, ho detto che hai dato una risposta e il senso della tua risposta è stato questo, una cosa non esclude l’altra, l’hai riassunto benissimo. CONSIGLIERE FRESI - Certamente, tant’è vero, io ho detto, mi farò portavoce e garante di maggiori risorse destinate a questo comparto, stop. Lascia anche tempo al tempo. CONSIGLIERE FRESU - Ma infatti, ma non centra proprio niente il tempo, qui abbiamo fatto una cosa, dove il giorno, anziché dare delle lezioni di teologia, geologia, che veramente c’era da scapparsene, perché il senso di quel convegno non è stato demoralizzante, di più. Cioè, abbiamo assistito a delle lezioni di geologia, che erano, Dio ne scampi e liberi, per rifarmi alla tematica collegata, sarebbe stata, veramente, un’occasione, geologia - teologia e non si capiva bene, il confine era molto labile. Dal punto di vista geologico, voglio dire, non è stato… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Era un giorno di commemorazione, legato al fatto di presentazione dell’evento. CONSIGLIERE FRESU - Sì, ci sta tutto, ma era la parte geologica carente, che, forse bisognava… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Saremo poi, sempre uno da una parte e uno dall’altra, il concetto è quello. Ognuno è abituato a vederla con la propria ottica. CONSIGLIERE FRESU - No, guarda ci sono dei dati oggettivi. Non importa, non è questo il senso, addirittura, sarebbe stato bello fare una sorta di documento etico, che il Comune di Palau avrebbe potuto spedire, a conoscenza di tutti gli altri enti locali, dicendo benissimo, a fronte di quello che si verifica, forse è il caso che certe leggi che forse qui erano state realizzate in un momento in cui non si pensava di affrontare questa roba qua, cambino, e ci sia una presa di coscienza da parte dell’amministrazione, affinché questa roba qui non si faccia più. Palau, si prende l’impegno a fare questo, basta. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - La presa di coscienza c’è già stata. CONSIGLIERE FRESU - No, no. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Be’, Luca, te lo posso dimostrare, anche perché… CONSIGLIERE FRESU - Se schivi, tanto se non faccio l’uno, non faccio l’altro, capisco che… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, riguarda il fatto, appunto, di come comportarsi in determinate situazioni, Luca, perché obbiettivamente…

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CONSIGLIERE FRESU - Quella roba là, era… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca, era già un qualcosa, anche perché un cammino che è iniziato… Luca, ma questo qua è un primo incontro. CONSIGLIERE FRESU - Quella roba là, era, veramente… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Quello è un tuo punto di vista, poi… CONSIGLIERE FRESU - Ancora! Sto parlando io, è il mio. Però voglio dire, a volte i Comuni… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Sono stato proprio io a rendermi conto, appunto, che c’erano le cose che non andavano. Spero che l’input che è stato dato per accelerare… CONSIGLIERE FRESU - A volte, i Comuni nel loro piccolo, possono dare, veramente, dare inizio a percorsi che poi diventano virtuosi… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Difatti, l’input di riprendere il piano intercomunale è dato, proprio, da questa necessità. Il fatto di non avere in mano niente con cui regolarsi, perché il problema grosso qui, e me ne son reso conto di persona, lo scorso anno, quando si è andati ad intervenire, e nessuno sapeva cosa fare, come muoversi, come niente. Ed è stato necessario, solleticare, un pochettino, l’Unione dei Comuni in questo caso, quando si è venuto a conoscenza, appunto, che c’era già un piano intercomunale che viaggiava da 4 anni, per cui, sarebbe anche l’ora di chiuderlo questo qua. CONSIGLIERE FRESU - Che piano? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Il piano intercomunale, per quanto riguarda il rischio idrogeologico e tutto quanto, il piano di protezione civile. Sta viaggiando già da diverso tempo… CONSIGLIERE FRESU - Non è che sta viaggiando da diverso tempo, il piano di protezione civile, è stato realizzato dall’Unione dei Comuni, in itinere, viene modificato a seguito… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, non si è mai avuto, qua abbiamo cercato autonomamente di crearci un nostro piano intercomunale. Forse, Luca, non hai capito l’argomento. CONSIGLIERE FRESU - Lascia stare il piano finale, ti sto dicendo un’altra cosa. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ma non c’era niente, Luca. CONSIGLIERE FRESU - Cioè, l’avete fatto voi, il giorno prima. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Non sto dicendo che l’abbiamo fatto noi, però abbiamo contribuito noi, a creare qualcosa per Palau che non c’era. CONSIGLIERE FRESU - Quello che avete proiettato lì, ti posso assicurare che io lo conoscevo. Comiti lo sapeva che voi non dovevate dare i soldi, noi non conoscevamo il piano di protezione civile. Comunque era questo il senso della discussione. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - A proposito, mi ricollego a quello che diceva Piero prima. Piero, ho dimenticato di chiederti, per quanto riguarda il discorso alla dichiarazione che ho fatto io, sto parlando dell’interrogazione

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precedente, ti pregherei di fornirmi questo documento, dove io attesto, appunto, la mia volontà del non aderire alle spese del personale. CONSIGLIERE CUCCU - Ma se Abeltino ha fatto un elenco di comunicazioni. Vivo in un mondo… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, durante l’interrogazione ti ho chiesto di avere il documento dove io attesto questa dichiarazione. CONSIGLIERE CUCCU - Abeltino nella conclusione… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Non m’interessa, io voglio sapere dove c’è la dichiarazione mia, che ho dichiarato questo, perché io so solo quello. CONSIGLIERE CUCCU - L’ha detto lui, c’è la comunicazione… ASSESSORE ABELTINO - La Segretaria ha dato una comunicazione, nella quale chiede la convenienza ai singoli Comuni di acquisire le quote di Palau, ma non c’erano… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Io, ti ho chiesto la mia dichiarazione, dove ho dichiarato questo, ti sto semplicemente… CONSIGLIERE CUCCU - Ma cosa me ne frega della tua dichiarazione. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Te l’ho chiesta nell’interrogazione. Mi sta accusando a di aver detto una… tu hai parlato di falsità nell’altro passaggio, per cui ti chiedo, fammi vedere il documento dove io ho pronunciato queste parole inerenti a questo argomento, basta, semplicemente questo. Siccome ci hai chiesto tu di recuperare certe lettere, ecco, al tempo stesso, ti sto chiedendo anche io di produrre questi documenti. Grazie. Semplicemente questo, basta. CONSIGLIERE CUCCU - No, aspetti che cerchiamo. CONSIGLIERE FRESU - Ma chiamate a Comiti. Si dice, scusi Presidente, perché lei voleva mettere in discussione per conto nostro, è impazzito. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Non hai capito, siccome ci sono i documenti che sono carta canta. CONSIGLIERE CUCCU - Allora, il Sindaco Francesco Pala, sei tu che stai parlando, mi dice in risposta… l’affermazione contenuta nell’interrogazione, il Sindaco ha dichiarato in giunta la non disponibilità, va bene? Quando il Sindaco… Aspetta! PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Aspetta, che documento è questo? CONSIGLIERE CUCCU - La tua lettera. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - La mia risposta alla tua…no, l’ha letta in modo differente, rispetto a come me la ricordavo. Prego, prego. CONSIGLIERE CUCCU - Allora, l’affermazione contenuta nell’interrogazione, cioè quella che abbiamo fatto noi, allora, ha dichiarato in giunta la non disponibilità, si sono incontrati… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Questo è quello che avete dichiarato voi, cosa stai dicendo Piero? CONSIGLIERE CUCCU - Ascolta, posso fare un passaggio, se no ci prendiamo in giro, giusto per non prendere in giro anche chi c’è, noi ci possiamo prendere in giro,

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gli altri è preferibile di no, c’è la Segretaria, almeno rispetto per la Segretaria. Quando in giunta si è detto che il Comune di Palau… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ma chi l’ha detto, voglio sapere chi l’ha detto? ASSESSORE ABELTINO - Noi, non l’abbiamo mai… cioè il Sindaco… CONSIGLIERE CUCCU - Tu, eri in giunta? Perché sembra quasi che quando si parla di Unione dei Comuni, l’unico legittimato a parlarne è Abeltino, che è l’unico a non essere legittimato. No, questo lo dice l’articolo 18… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, c’è un resoconto, dove ho fatto quest’attestazione? CONSIGLIERE CUCCU - Allora, Francesco, poi, se può negare, dice in giunta guardate che il Comune di Palau… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ma dove risulta che ho detto questa cosa? CONSIGLIERE CUCCU - Bene, allora non l’ha detto, si sono inventati il Comune di Sant’Antonio, il Comune di Telti… certo che lo chiamiamo, me l’hai detto tu prima. ASSESSORE ABELTINO - Io? CONSIGLIERE CUCCU - Stai zitto un attimo! E si sono presi la briga con comunicazioni scritte, di ripartire le spese… ASSESSORE ABELTINO - No, ma quello l’ha messo la Segretaria, mettendoci anche del suo, che… CONSIGLIERE CUCCU - Ma ci sono tutti gli atti, non ti preoccupare. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, fammi vedere l’atto e non parlo più, no non c’è nessun atto che dice una cosa… CONSIGLIERE CUCCU - Tutti gli atti che volete, non ve li devo portare io, sono al Consiglio. Andiamo tutti. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, procura quest’atto e poi ti do ragione, ma voglio leggerlo io però. CONSIGLIERE CUCCU - Sì, gli atti te li procuri da solo, non c’è bisogno che te li procuri io, cioè, un ente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, io non sono riuscito a recuperarlo quest’ atto. CONSIGLIERE CUCCU - Noi sì, siamo andati, abbiamo chiesto… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Voi siete raccomandati. CONSIGLIERE CUCCU - Non lo so, perché non l’abbiamo fatto in tempo a prenderlo. ASSESSORE ABELTINO - No, perché non ci sono, te lo dico io, non c’è nulla di scritto. CONSIGLIERE CUCCU - Non c’è nulla di scritto? ASSESSORE ABELTINO - No, ci sono solo le proposte con... CONSIGLIERE CUCCU - E quelle che hai detto prima tu? ASSESSORE ABELTINO - Quella è una delibera di Consiglio. CONSIGLIERE CUCCU - Che non conta?

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ASSESSORE ABELTINO - No, che è diverso… CONSIGLIERE FRESU - Ma scusa, verbale di deliberazione di giunta dell’Unione dei Comuni. ASSESSORE ABELTINO - Eh, leggi dentro. CONSIGLIERE FRESU - No, dico, adesso uno che non dice che non c'è. ASSESSORE ABELTINO - No, sto dicendo che le discussioni non vengono portate. CONSIGLIERE CUCCU - Certo che le discussioni vengono… ma scusate, ma se con Moreno eravamo in Consiglio, viene fuori questa cosa, cioè che il Comune di Palau… cioè, adesso sgombriamo i ruoli maggioranza ed opposizione, che il Comune di Palau, rinuncia, sto parlando con Moreno, perché era presente fisicamente ed è delegato dal Consiglio. Ecco, viene detto che il Comune di Palau rinuncia a pagare le spese del… in quel momento non c’eri, perché quando è stato sollevato l’impossibilità della tua presenza, ti sei alzato, è venuta fuori la discussione e c’era Moreno. Non c’eri, si rientrato dopo. In quell’occasione è venuta fuori, cosa che non sapevo, ovviamente, perché qua, si è deciso di non partecipare alla formazione del personale, abbiamo mai discusso dell’informatizzazione… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Piero, ad ogni modo, ti sto chiedendo, semplicemente, procura questo documento, perché io non sono riuscito a recuperarlo. CONSIGLIERE CUCCU - Il documento non devo recuperarlo io. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Io non sono riuscito a recuperarlo e non mi risulta neanche che esista un documento di questo tipo. CONSIGLIERE CUCCU - Mi spieghi allora, quando siamo seduti in quel Consiglio, come mai è venuta fuori la questione, dobbiamo approvare il bilancio, abbiamo fatto questi spostamenti, perché il Comune di Palau ha detto che non partecipa alle spese… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, non è mai stata detta una cosa simile. E’ stata la Dottoressa Pini che ha fatto riferimento alle lettere che avevamo detto noi. Pietro, dai… CONSIGLIERE CUCCU - Il Comune di Palau, aveva detto che erano state toccate le spese di personale, tant’è che da quello... sono venute fuori le ripartizioni delle spese, dove si sono accollati le spese, con atti firmati, il Comune di La Maddalena, il Comune di Telti e il Comune di Sant’Antonio, al che, io ho posto il problema, ho detto che non ne sapevamo nulla, perché qua, sfido i 12 Consiglieri… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Io son curioso di vedere questa attestazione e c’è scritto lì. Fammi vedere… CONSIGLIERE FRESU - Ascoltami, però, il passaggio che dice che il Comune di La Maddalena si vuole accollare i costi… ASSESSORE ABELTINO - Sì, ma è una di quelle cose che non puoi fare. CONSIGLIERE FRESU - Ho capito, ma è firmato. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ma è una dichiarazione di chi questa? Dichiarazione mia?

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CONSIGLIERE FRESU - No, tu non c’eri, c’erano Moreno e Nando. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Luca scusa, Piero io mi sto riferendo, semplicemente, al fatto che avete detto che ha detto una falsità il Sindaco. CONSIGLIERE CUCCU - Non l’ho detta io, l’hai detta tu. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, io sto dicendo che non ho detto proprio nulla, sei tu che stai dicendo che io ho detto una falsità. Una falsità rispetto a quello che hai descritto nell’interrogazione, Piero. Ma io, stavo rispondendo a te nell’interrogazione, forse non hai visto neanche questo piccolo particolare. Cioè mi stai dicendo che ho detto una balla …INC… cosa stai dicendo Piero? CONSIGLIERE CUCCU - Francamente, a me sembra proprio… cioè tu, Comune di La Maddalena… ma perché si sono accollate le spese? ASSESSORE ABELTINO - Non lo so, perché, gli è conveniente. CONSIGLIERE CUCCU - A Sant’Antonio e Telti è di una convenienza… ASSESSORE ABELTINO - E certo, con la media… CONSIGLIERE FRESU - Perché allora, il revisore dei conti, qui dice parere del revisore dei conti sulla proposta di delibera di Consiglio, previsione del bilancio, favorevole. ASSESSORE ABELTINO - … a chi? CONSIGLIERE FRESU - Aspetta! Siccome sono ignorante in questa cosa. Cioè, tu stai dicendo che La Maddalena dice vabbè, io mi prendo le quote di Palau e Arzachena, perché loro mi è sembrato di capire che loro non le vogliano mettere. ASSESSORE ABELTINO - Sì. CONSIGLIERE FRESU - E così c’è scritto qua. E Smaldini dice… ASSESSORE ABELTINO - Smaldini, su questo non è entrato. Il revisore dei conti analizza quella che è la struttura del bilancio, che già… CONSIGLIERE FRESU - Parere del revisore dei conti sulla proposta di delibera di Consiglio. ASSESSORE ABELTINO - Di delibera di Consiglio, sul bilancio. CONSIGLIERE FRESU - Vabbè, ma scusa, nel bilancio Nando… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Beh, signori, ascoltate un attimino, Nando, Luca, dai, finiamola qua. Piero, in ogni modo, ti chiedo gentilmente di procurare questo documento, grazie. Chi vota a favore? Prego alzare le mani. L’unanimità dei presenti, grazie. Signori, grazie a tutti della partecipazione e chiudiamo qui questo Consiglio. Buongiorno a tutti.

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

Page 48: Verbale n.5 Consiglio Comunale 25-11-2014

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Certifico che questo verbale é affisso oggi all’albo pretorio comunale con il n.

_________ del registro delle pubblicazioni (art. 124, D.Lgs. n. 267/2000) e vi rimarrà

per quindici giorni consecutivi fino al

Palau,

Il Messo Comunale