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C o m u n e d i P i a c e n z a
Commissione consiliare n. 2, giugno 2011programma masterplan waterfront urbano Po
Inquadramento Strategico
Piacenza, snodo del Corridoio 5 Piacenza, città sulla via Francigena
Sviluppare, come nel passato, le funzioni urbane che hanno a che vedere con i flussi sulle grandi direttrici di transito europeo
Le reti delle grandi infrastrutture
L’economia della conoscenza, ricerca e innovazione
Le funzioni produttive
La riqualificazione urbana
La cultura
La città consolidataPiacenza, città sul Po
Il fiume Po
La rete ecologica e il paesaggio
L’energia
La rete delle città sul PoSviluppare, come nel passato, le funzioni urbane che hanno a che vedere con i flussi sulle grandi direttrici di transito europeo
Piacenza
Torino CremonaPavia Mantova
Ferrara
Cosa è:
Piano regionale integrato trasporti
- La Legge 183/1989 "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo", istituisce le Autorità di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art.12);
- L'Autorità è un organismo misto, costituito da Stato e Regioni che opera, in conformità agli obiettivi della legge, sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari;
- Il bacino del Po si estende su otto regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po;
- L'Autorità di bacino è luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del bacino padano, caratterizzato da complesse problematiche ambientali;
-L'Autorità di bacino del fiume Po ha sede a Parma, ove si è insediata nell'autunno del 1990.
Realizzazione del corridoio navigabile del PoLa nuova conca di navigazione ad Isola Serafini riapre anche per Piacenza la prospettiva della navigazione.Si chiede che il PRIT individui in modo più esplicito e puntuale gli interventi da realizzare per fare di Piacenza un terminal della navigazione nell'ambito del sistema idroviario padano-veneto.Sotto l’aspetto della navigazione ad uso turistico e diportistico, si evidenzia in particolare la previsiondi un porto darsena contenuta nel PTCP di recente approvazione.
Come agiscepiani stralcio approvati:
Piano regionale integrato trasporti
- Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI);
- Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del delta del fiume Po (PAI Delta);
- Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (PSFF) Realizzazione del corridoio navigabile del PoLa nuova conca di navigazione ad Isola Serafini riapre anche per Piacenza la prospettiva della navigazione.Si chiede che il PRIT individui in modo più esplicito e puntuale gli interventi da realizzare per fare di Piacenza un terminal della navigazione nell'ambito del sistema idroviario padano-veneto.Sotto l’aspetto della navigazione ad uso turistico e diportistico, si evidenzia in particolare la previsiondi un porto darsena contenuta nel PTCP di recente approvazione.
- Piano stralcio ripristino assetto idraulico (PS45)
- Piano straordinario per le aree a rischio idrogeologico molto elevato (PS267)
piani straordinari approvati:
Il Piano di Bacino
Autorità di Bacino Comitato istituzionale 2008
Programma gestione sedimenti
Recupero morfologico ed ambientale del Po
Autorità di Bacino Riapertura canale Lombardo
Recupero morfologico ed ambientale del Po
Programma gestione sedimenti
Piano regionale integrato trasporti
- 1806 istituito il Magistrato del Po, dopo l’Unità d’Italia (piene 1907 e 1917), nel 1924 si istituisce a Parma il coordinamento centrale del Po e dopo la piena del 1951 (con legge istitutiva nel 1956 si organizza il servizio moderno;
- Nel 2003 a seguito della DL 112/1998 si istituisce l’AIPO;- E’ un organismo tecnico su 4 regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e
Veneto;- Ha un Comitato di indirizzo (politico con 4 assessori regionali) e tecnico (con 4
dirigenti regionali);- Possiede struttura operativa interna e si occupa di:
- progettazione e realizzazione opere idrauliche- servizio di piena- navigabilità interna- monitoraggio sulle condizioni idrauliche
i progetti
direttiva 2000/60/CE: i piani di gestione
Agenzie regionali navigazione
recepita in Italia nel 2006;
8 distretti idrografici e prevede per ogni distretto la redazione di un piano di gestione, attribuendone la competenza alle Autorità di distretto idrografico;
Nell’attesa dell’operatività delle Autorità di distretto, la Legge 27 febbraio 2009, n. 13, stabilisce che l’adozione dei Piani di gestione è a cura dei Comitati Istituzionali delle Autorità di bacino di rilievo nazionale, integrati dai componenti designati dalle regioni il cui territorio ricade nel distretto a cui si riferisce il piano.
24 febbraio 2010
• La città ne parla da anni ma non disponiamo ancora di un progetto complessivo per il waterfront urbano di piacenza.
• Il crollo e la ricostruzione del ponte anas sono l'occasione per affrontare i temi della riqualificazione fluviale: i cittadini sono tornati a parlare del fiume.
• Alcune opere stradali: il passante nord di rfi, la nuova passerella ciclopedonale di anas, permettono di ripensare al sistema di accessibilità al fiume, meno motorizzata.
• Durante i lavori della summer school 2010 "piacenza open city: between the city and the river" alcuni studenti esterni facevano osservare come la città abbia sempre temuto il fiume e di come se ne sia sempre difesa, interponendo fra lei ed esso argini, infrastrutture, impianti tecnologici. in pratica di come gli abbia girato le spalle e si sia rivolta a sud: al fronte opposto.
Piacenza e il Po
Piano regionale integrato trasporti
Agenzie regionali navigazione
MIITT piacenza territorio snodo- Piacenza città snodo del corridoio 5- Piacenza città del Po- Piacenza città sulla via Francigena
da Piacenza territorio snodo: waterfront urbano e due tratte naturalistiche
naturalisticoFinarda – foce Nure
naturalisticofoce Trebbia - Pontieri
fronte urbano
immagine di oggiimmagine debole
monotonia del paesaggioaddizioni successive di attrezzature
difficoltà continuità percorsi
difficoltà nelle connessioni dei piani criticità
traffico automobilitstico
punti di forzaattività sportive
valori naturalistici
memoria storica
nuovo ponte Po
progettualitàsguardo al futuro
associazionismo fluviale
il nuovo approdo
viabilità principale
accesso PC ovest
accesso PC sudnuovocavalcaferrovia RFI
i lavori in corsola realizzazione del pontile di attracco
il masterplanwaterfront urbano Po
idea guida: ► 1. i riferimenti nel mondo di masterplan per waterfront e riverfront urbani: a Piacenza la Nino, la Vittorino e la centrale Enel
► 2. la facoltà di architettura ha sviluppato studi di massima e masterplan nella summerschool 2010
► 3. accessibilità ed uso degli spazi a vocazione pedonale
► 4. costruire gli spazi usando il linguaggio dell'architettura contemporanea
► 5. articolare gli spazi, lavorare sui piani campagna attuali dell'argine, conservandoli, senza dar corso a movimenti di terra
► 6. assicurare la continuità dei percorsi, raccordando i piani con scale, scivoli, pensiline, di diverse forme e materiali
► 7. usare diversi materiali per articolare le funzioni attribuite alle diverse superfici: listati di legno, prato, pietra levigata, elementi prefabbricati
► 8. inserire arredi di semplice disegno per economizzare i lavori manutentivi e il risparmio energetico
riconnettere la città al fiume attreverso un progetto di rigenerzione urbana
waterfront e riverfront
rem koolhaas
zaha hadid
jean nouvel
norman foster
1le esperienze internazionali
mario cucinella
summer school 2010
OPEN CITYbetween the city and the riverfacoltà di architettura PCpolitecnico di milano
2
p i a c e n z a
tratto fra i due ponti
3
tratto nuova banchina
3
tratto ovest “Genio Pontieri”
3
idea di base: mantenere gli attuali livelli
3
waterfront Po
fronte Po = 800 m
3
accessibilità
3
parcheggi 3
linguaggio architettura contemporanea
4
le superfici
d i v e r s i f i c a r e
5
superare i dislivellilungo Po
argine
Po
6
il contatto con l’acqua
7
gli arredi
8
ISI MARCONI2008http://www.isii.it/ProgettiAllievi/2007-08/Chimici/Poxtutti/index.htm
Da non perdere: