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“Condizionamento” e “Condizionamento” e Apprendimento Apprendimento Apprendimento: Apprendimento: Come l’Esperienza Come l’Esperienza Modifica il Comportamento Modifica il Comportamento

Condizionamento operante b

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Page 1: Condizionamento operante b

“Condizionamento” e “Condizionamento” e

Apprendimento Apprendimento

Apprendimento:Apprendimento:

Come l’Esperienza Come l’Esperienza

Modifica il Comportamento Modifica il Comportamento

Page 2: Condizionamento operante b

Lo studio scientifico

dell’apprendimento

� E’ legato storicamente ai nomi di due famosi scienziati (Pavlov

e Skinner) e a studi animali fatti con organismi inferioriorganismi inferiori

�� Perche? Perche? Eppure l’apprendimento umano è ineguagliabile e

superiore a quello delle altre specie animali

� La ragione del paradosso sta nella scuola di pensiero cui

rimandano questi studi, ovvero il comportamentismo comportamentismo

ortodossoortodosso (CO)

� Nasce in contrapposizione all’introspezionsimo di Titchner e

alla psicoanalisi di Freud:

mente (non direttamente osservabile) vs comportamento (misurabile

e quantificabile);

Idea chiave del

comportamentismo:

� L’apprendimento non può essere osservato direttamente (non vediamo i cambiamenti che avvengono nelle strutture cerebrali)

� Possiamo comunque osservare i cambiamenti espliciti che avvengono nel comportamento e nella performance (senza senza richiamarsi a concetti mentalirichiamarsi a concetti mentali)

� Tali cambiamenti espliciti avvengono sia nel comportamento umano che in quello animale, e secondo i comportamentisti, seguendo gli stessi principi dell’apprendimento (> ORTODOSSO)

� Gli animali sono più facili da studiare in laboratorio, in situazioni sperimentali controllate

Page 3: Condizionamento operante b

Due Tradizioni

di Ricerca Animale

� La psicologia

comportamentista è

stata influenzata da

due importanti ricerche

sull‘apprendimento’ o

condizionamento

animale condotte da

due famosi scienziati: 1. I. Pavlov (fisiologo

russo), e lo studio del

condizionamento condizionamento

classicoclassico

Pavlov ed i Riflessi

� Pavlov e lo studio dei RIFLESSI

� I riflessi sono comportamenti che non necessitano di essere appresi con l’esperienza perché sono perlopiù automatici(incondizionati).

� Ci sono infatti comportamenti che si manifestano in presenza di certi stimoli (es. il cibo fa venire “l’acquolina in bocca”)

Punto di partenza:

Cibo � salivazione (riflesso)

Osservazione: anche altri tipi di stimolo (collegati al cibo) con il tempo � salivazione

Page 4: Condizionamento operante b

Pavlov e il Condizionamento

Classico

Oggetto di studio: il cane e la sua salivazione

Le ricerche di Pavlov in Russia

L’apparato sperimentale di

Pavlov

Il Condizionamento Classico

Punto di partenza:

Cibo (SI) � salivazione (RI o riflesso)

Oseervazione: anche altri tipi di stimolo (collegati al cibo) con il tempo �salivazione

Esperimento:

A) Suono (SN) � nessuna risposta

B) Suono (SN) + cibo (SI)� salivazione (RI)

C) Suono (SC) � salivazione (RC)

Con il tempo, il comportamento originale (acquolina in bocca) non ha più bisogno dello stimolo originale (cibo) per manifestarsi ma si può presentare A�CHEA�CHEin presenza di altri stimoli (un suono) qualora essi siano stati ad esso associati.

Pavlov è riuscito a ‘condizionare’il cane che ha ‘imparato’ asalivare in risposta ad unostimolo che per luidovrebbe essere neutro

Page 5: Condizionamento operante b

Condizionamento Classico

�� TerminologiaTerminologia:

�� Stimolo Incondizionato o ‘Automatico’Stimolo Incondizionato o ‘Automatico’: Lo stimolo originale (cibo) che provoca la Risposta Risposta Incondizionata Incondizionata o riflesso (salivazione)

�� Stimolo Condizionato Stimolo Condizionato o “Appreso“Appreso”: Lo stimolo (suono) che viene associato allo stimolo originale

�� Risposta CondizionataRisposta Condizionata: Un aumentoaumento della salivazione prodotta dallo stimolo condizionato (suono)

Condizionamento Classico: lo studio

dell’apprendimento in termini di contingenze di

stimoli

Stimolo 1

Risposta I. Risposta

Stimolo 2 Stimolo 1 Stimolo 2

Risposta C.

All’inizioAll’inizio Contingenza di stimoloContingenza di stimolo ApprendimentoApprendimento

TEMPO

Stimolo 2

Page 6: Condizionamento operante b

Due concetti importanti

Lo studio dell’apprendimento in termini di

contingenze di stimoli contingenze di stimoli

((gli animali imparano che certi tipi di gli animali imparano che certi tipi di

stimoli tendono ad avere luogo stimoli tendono ad avere luogo

insiemeinsieme))

� La natura e il nostro corredo biologico e

genetico ci forniscono le associazioni tra SI e

RI (non c’è bisogno dell’apprendimento)

� L’apprendimento che risponde alle regole del

condizionamento classico ci fornisce le

associazioni tra SC e RC

Esempi di Apprendimento tramite

Condizionamento Classico

� Un cane scodinzola appena sente delle chiavi nella serratura della porta di casa (rumore delle chiavi=SN>SC)

� Un cane scodinzola ogni volta che vede il guinzaglio (=SN>SC)

� Un neonato mima la “suzione” tipica dell’allattamento quando sente la voce della mamma (=SN>SC)

Lo studio dell’apprendimento in termini di

contingenze di stimoli contingenze di stimoli

(si impara che certi tipi di stimoli (si impara che certi tipi di stimoli

tendono ad avere luogo insieme)tendono ad avere luogo insieme)

Page 7: Condizionamento operante b

Le “Fasi” del

Condizionamento Classico

Fase I:Fase I:

AcquisizioneAcquisizione

Fase II:Fase II:

EstinzioneEstinzione

Fase III:Fase III:

RiacquisizioneRiacquisizione

Quantità di

salivazioneSuono + cibo Suono Suono + cibo

Recupero

Spontaneo!

t1 t2

I fattori critici nel CC sono

1. L’ordine con cui SC e SI vengono presentati

Relazione temporale tra SC e SI:

Condizionamento in avanti� suono > carne

SC precede SI di poco (il più efficace, app più rapido)

vsCondizionamento simultaneo� suono+carne

SC e SI insieme (peggiora l’apprendimento)

Condizionamento all’indietro� carne > suono SI precede SC di poco (MENO EFFICACE DI TUTTI)

2. Il tempo che intercorre tra i due tipi di stimoli

Intervallo ottimale è di circa mezzo secondo

Se intervallo > 1 o 2 sec� minore apprendimento

Page 8: Condizionamento operante b

Generalizzazione e

Discriminazione

�� GeneralizzazioneGeneralizzazione: Stimoli simili allo SC (es:

suoni di diverse intensità) possono suscitare la

RC (es: salivazione)

�� DiscriminazioneDiscriminazione: Addestrare un animale a

discriminare tra stimoli simili ma diversi (diversi

suoni), in modo tale da rispondere solosolo a certi

valori dello stimolo

Stimoli Incondizionati (SI)

Aversivi

� SI ‘piacevoli’ (acqua, cibo, etc) e aversivi (dolorosi, fastidiosi):

Punto di partenza:

� scossa (SI aversivo)� reazione (configurazione di risposta specie-specifica)

Esperimento:

A) Suono (stimolo neutro) � nessuna risposta

B) suono (SN) + scossa (SI aversivo) � reazione (configurazione di risposta specie-specifica)

C) suono (SC) � reazione (configurazione di risposta specie-specifica)

• Apprendimento molto veloce: con pochissimo tempo, si instaura la risposta condizionata (chiamata risposta emotiva condizionata)

• Apprendimento duraturofortemente resistente all’estinzione

• Questo tipo di condizionamento emotivo è molto presente tra gli esseri umani ed è difficile da comprendere e da estinguere (cibo-malessere; luogo-evento spiacevole)

Page 9: Condizionamento operante b

Due Tradizioni

di Ricerca Animale

La psicologia comportamentista è stata influenzata da due importanti ricerche sull‘apprendimento o condizionamento animale condotte da due famosi scienziati:

1) I. Pavlov (fisiologo russo) e lo studio del condizionamento condizionamento classicoclassico

Lo studio dell’ apprendimento in termini di contingenze di contingenze di stimolistimoli

2) B.F. Skinner (psicologo americano) e

lo studio del condizionamento condizionamento

operanteoperante

Lo studio dell’apprendimento in termini di

contingenze stimolocontingenze stimolo--rispostarisposta

Concetti fondamentali:Concetti fondamentali:

2) L’apprendimento non è solo una

funzione di contingenze di stimoli

3) Non vengono studiati solo risposte

innate o riflessi ma anche

comportamenti volontari che

hanno delle conseguenze

nell’ambiente

La gabbia di Skinner

L’apparato sperimentale di Skinner

Oggetto di studio: il topo e le conseguenze del suo

comportamento

� Tipico esp:

� Leva > cibo

Page 10: Condizionamento operante b

Il Condizionamento Operante

�� Problema: ci voleva molto tempo prima che Problema: ci voleva molto tempo prima che l’animale premesse per caso la leval’animale premesse per caso la leva

SkinnerSkinner e il e il ModellaggioModellaggio

�� Il ratto riceveva una pallottola di cibo non appena Il ratto riceveva una pallottola di cibo non appena si avvicinava alla leva (rendendo più probabile che si avvicinava alla leva (rendendo più probabile che si verificasse la pressione) e poi appena la sfiorava si verificasse la pressione) e poi appena la sfiorava etcetc ((ModellaggioModellaggio per approssimazioni successiveper approssimazioni successive))

�� E’ la base di qualunque forma si addestramento E’ la base di qualunque forma si addestramento animale (animale (CircoCirco: insegnare ad un cane a salire su : insegnare ad un cane a salire su una scala a pioli, far danzare un cavallo, una scala a pioli, far danzare un cavallo, etcetc))

Registrazione cumulativa: La

Curva di Apprendimento

Risposte

Cumulate

Tempo

Queste tacche indicano il

numero di volte che il

ratto riceveva il rinforzo

(dopo aver premuto la

leva)

Nessuna

risposta

Se Nessun Rinforzo (estinzione

della risposta)

Page 11: Condizionamento operante b

Il Condizionamento Operante

�� L’acquisizione del condizionamento operante è L’acquisizione del condizionamento operante è più rapida per più rapida per Rinforzi maggioriRinforzi maggiori

�� Intervallo di tempo critico: Intervallo di tempo critico: il rinforzo deve il rinforzo deve essere dato subito dopo che è stata emessa la essere dato subito dopo che è stata emessa la rispostarisposta

�� Il tempoIl tempo che intercorre è dettoche intercorre è detto ritardo del ritardo del rinforzo rinforzo (con gli animali, anche 5(con gli animali, anche 5--10 s possono 10 s possono comportare rallentamento o assenza di comportare rallentamento o assenza di apprendimento)apprendimento)

Il Condizionamento Operante:

Concetti fondamentali

a. L’apprendimento è il

risultato di

comportamenti che

hanno conseguenzeconseguenze o

esitiesiti per l’organismo

b. Col tempo, questi esiti

(o rinforzi) rendono

certi comportamenti

più probabili

�� Il rinforzo può essere: Il rinforzo può essere:

�� POSITIVO, POSITIVO, presentazione

di uno stimolo da parte dello

sperimentatore (cibo, acqua)

�� �EGATIVO, �EGATIVO, eliminazione

o cessazione di uno stimolo

da parte dello sperimentatore

(scossa, rumore)

In entrambi i casi il rinforzo rende più probabile il In entrambi i casi il rinforzo rende più probabile il

verificarsi della risposta (e.g., pressione della leva)verificarsi della risposta (e.g., pressione della leva)

Page 12: Condizionamento operante b

Condizionamento Operante:

Contingenze Stimolo-Risposta

Comportamento 1 Stimoli Comportamento 1

Tempo

Presentazione (rinforzo positivorinforzo positivo)

Eliminazione (rinforzo negativorinforzo negativo)

La Presentazione dei Rinforzi

�� Avviene in due modalitàAvviene in due modalità:

� Presentazione Continua (dopo ogni comportamento)

� Presentazione Intermittente

Page 13: Condizionamento operante b

Rinforzo Intermittente (RI)

� La risposta dell’animale è ancora più

rapida in situazioni di RI, ovvero

quando la pressione della leva non

sempre comporta l’emissione di cibo

� La proporzione di risposte rinforzate

all’inizio deve essere ridotta

gradatamente, altrimenti � estinzione

Skinner e il Rinforzo

Intermittente (RI)

Programmi di RI ad intervallo (tempo):1. Fisso � es.: rinforzo ogni 10 sec

2. Variabile � es.: rinforzo in media ogni 10 sec

Programmi di RI a rapporto (numero di risposte):1. fisso � es.: rinforzo ogni 4 risposte emesse

2. variabile � es.: rinforzo in media ogni 4 risposte emesse

Page 14: Condizionamento operante b

Modalità di Rinforzo

Il numero di risposte in un dato periodo di tempo aumentaaumenta

andando da intervalli fissi ad intervalli variabili, e da rapporti

fissi a rapporti variabili (che è il più efficace)

Nota: il rallentamento

dei progressi dopo

ogni rinforzo è tipico

dello schema a

intervalli fisso, e

l’andamento tipico è

quello ‘a festone’

I trattini indicano il

momento in cui è stato

dato il rinforzo

Rinforzo Intermittente

Con qualunque dei quattro programmi la

distribuzione delle risposte cumulative di

Piccione (Skinner) leva/grano

È indistinguibile

essere umano (slot machine) leva/denaro

Page 15: Condizionamento operante b

Metodi di Apprendimento

Rinforzo

Positivo

Rinforzo

Negativo

Obbiettivo del Condizionamento

Aumentare il

Comportamento

Presentare lo

Stimolo

Eliminare lo

Stimolo

Ogni volta che entriamo in macchina sentiamo un

suono fastidioso. Appena ci mettiamo la cintura di

sicurezza il suono scompare. Impariamo a mettere

sempre la cintura per evitare lo stimolo spiacevole

Ogni volta che il bambino

mangia senza fare capricci

i genitori gli permettono

di vedere il suo cartone

animato preferito.

Discriminazione e

Generalizzazione

Suono

SI

Leva

cibo

Suono

NO

Leva

X

Suono

campanella

Leva

cibo

Suono

fischietto

Leva

cibo

=

Discriminazione :Discriminazione :Addestrare un animale a discriminare la

presenza/assenzapresenza/assenza di un certo stimolo (es. un suono, tasto

illuminato), in modo tale da rinforzare la risposta solo quando lo

stimolo è presente

Variante: Variante: gli animali sono addestrati a discriminare tra due

stimoli molto simili, rinforzando selettivamente la sua risposta

Psicofisica animale, scopi normativiPsicofisica animale, scopi normativi: l’animale viene addestrato

a discriminare differenze sempre più piccole (suono-colore). E’

possibile in questo modo determinare i limiti della sua sensibilità

(soglia assoluta e differenziale)

�� GeneralizzazioneGeneralizzazione: se l’animale risponde quando sono presenti stimoli simili allo stimolo che in

passato ha preceduto il rinforzo (es: un suono di diversa frequenza)

Page 16: Condizionamento operante b

Metodi di Apprendimento

Rinforzo

Positivo

Punizione

Positiva

Rinforzo

Negativo

Punizione

Negativa

Obbiettivo del Condizionamento

Aumentare il

Comportamento

Diminuire il

Comportamento

Presentare lo

Stimolo

Eliminare lo

Stimolo

� Il comportamento > presentazione stimolo spiacevolestimolo spiacevole.

�� EsempiEsempi:

� Picchiare un animale per correggere il suo comportamento

� Scottarsi quando tocchiamo un fornello

� Forte mal di testa dopo aver bevuto troppo

� Il comportamento > rimozione di uno rimozione di uno stimolo piacevole.stimolo piacevole.

�� Esempi:Esempi:

� Non dare un giocattolo ad un bambino che ha fatto qualcosa di male

� Non parlare ad un amico che ti ha fatto arrabbiare

Punizione-Estinzione

� Aspetto Positivo: è un modo molto rapido di bloccare un comportamento non voluto. A volte tale rapidità è importante.

� Aspetto negativo: non molto efficace, produce forti reazioni emotive di paura ed aggressività, che possono addirittura interferire con il successivo apprendimento di risposte alternative

�� Esempio:Esempio:� picchiare un animale che sporca in

casa non solo è inutile ma potrebbe interferire con la sua capacità di apprendere un modo alternativo (grattare sulla porta etc)

�� Migliore Strategia per eliminare una Migliore Strategia per eliminare una risposta è non rinforzarla in modo risposta è non rinforzarla in modo che essa si estingua da sé che essa si estingua da sé (ESTI�ZIO�E)(ESTI�ZIO�E)

�� Esempi:Esempi:� Per eliminare l’abitudine del vostro

cane di chiedere cibo a tavola non bisogna mai nutrirlo in quella situazione. Farlo una volta ogni tanto rappresenterebbe un rinforzo intermittente ed aumenterebbe la frequenza del suo comportamento.

� Bambini che piangono per ottenere qualcosa. Se non rinforzati (ignorati) il comportamento si estingue

Page 17: Condizionamento operante b

Primi Studi sugli aspetti cognitivi

dell’apprendimento animale

Lo schema sperimentale degli studi fatti, si concentrava su “prove ed errori” degli animali

� Una visione quindi un po’ meccanica ed impoverita dell’apprendimento (solo in termini di comportamenti)

Durante il CO, primi tentativi di

studiare gli aspetti cognitivi

dell’apprendimento animale

Due fenomeni principali:

1. “Insight”

2. Apprendimento “latente”

(apprendimento senza

rinforzo)

L’Insight

� Insight, una forma di apprendimento e di

soluzioni di problemi che dipende da

complesse capacità cognitive.

� Psicologi della Gestalt proposero situazioni

sperimentali più appropriate e con

maggiore validità ecologica per mettere più

in luce le capacità di apprendere degli

animali

Page 18: Condizionamento operante b

L’insight e gli scimpanzè di

Kohler

Kohler (psicologo della

Gestalt), esperimenti per

studiare l’insight negli

scimpanzé.

Il problema dei due bastoni

Insight: Quando La Soluzione

“Salta” alla Mente

Kohler, esperimenti per

studiare l’insight negli

scimpanzé.

Il problema delle tre scatole

Page 19: Condizionamento operante b

“Insight” (gli studi di W. Kohler)

� L’apprendimento non è

solo il risultato di esercizi

o sequenze meccaniche di

comportamento

� E’ anche il risultato di

come certe situazioni

vengono risoltevengono risolte

•• NotaNota: Quando l’apprendimento

avviene per insight è molto più

duraturo che non quando avviene

per prove ed errori.

SpiegazioneSpiegazione: All’inizio, una situazione ci

appare solo in termini degli elementi elementi

che la compongono. Poi che la compongono. Poi

improvvisamenteimprovvisamente, la soluzione ci ci

viene alla mente (viene alla mente (insightinsight))

La soluzione dipende dalla capacità dello

scimpanzè di ristrutturare gli

elementi in una nuova totalità dotata

di significato (ristrutturazione ristrutturazione

cognitivacognitiva)

L’animale deve cioè trovare una soluzione

“creativacreativa” del problema_In maniera

molto simile a come noi pensiamo e

ragioniamo.

Apprendimento Latente

� Negli studi sul CC or CO, l’apprendimento era legato alla possibilità di “misurare” una modificamodifica nel comportamento in risposta ad una forma di rinforzorinforzo

�� Secondo Secondo CCCC e CO, se non c’è un cambiamento nel e CO, se non c’è un cambiamento nel comportamento (od se non c’è un rinforzo), non c’è nessun comportamento (od se non c’è un rinforzo), non c’è nessun apprendimentoapprendimento

�� Apprendimento latenteApprendimento latente: Esiste comunque un apprendimento apprendimento cognitivocognitivo che avviene in assenza di rinforzo e talvolta senza cambiamenti espliciti nel comportamento (gli studi sui ratti di Edward Tolman)

Page 20: Condizionamento operante b

Il “Labirinto” di Tolman

� Ratti inseriti, uno alla volta, in un labirinto una volta al giorno per circa 3 settimane

� viene registrato il numero di errori fatti in ogni prova

� Tre Gruppi di Ratti:

1. Ricevono un rinforzo (cibo) ogni volta che arrivano all’uscita

2. Non ricevono mai un rinforzo

3. Ricevono un rinforzo solo dopo 11 giorni di prove nel labirinto

L’ Apprendimento di

“Mappe CognitiveMappe Cognitive”

2 4 6 10 12 14 168

Giorni

Media

Errori

Rinforzo sempre

Nessun rinforzo

C

All’11° giorno il gruppo

C riceve il rinforzo

Page 21: Condizionamento operante b

Apprendimento “latente

� Il topo ogni giorno migliorava il suo apprendimento perché secondo Tolman apprendeva una sorta di mappa cognitivao immagine mentale del labirinto (nozione mentalistica)

� Questo ha luogo anche quando non viene dato alcun rinforzo (Gruppo C)

� L’ apprendimento c’era anche se la sua prestazione ‘apparentemente’ non migliorava

� l’apprendimento non era semplicemente stato reso visibile fino a quel momento, per questo fu chiamato apprendimento latente

� Il fatto che non ci siano modifiche sostanziali nel comportamento non vuol dire che non ci sia apprendimento

� Distinzione importante tra l’apprendimento e la prestazione di un organismo (es. esercizio sportivo)

� Esame universitario fa riferimento all’apprendimento manifesto e non a quello latente!

Apprendimento Latente e Mappe

Spaziali

� L’animale può elaborareelaborare l’informazione che riceve

(linguaggio “cognitivo”)

� Studi successivi a quelli di Tolman: Menzel e gli

scimpanzé ‘osservatori’:

1. Trovava più frutti degli altri scimpanzé

2. Trovava per primi quelli preferiti (indip dall’ordine

temporale con cui gli erano stati mostrati)

3. Percorreva vie dirette e diverse da quelle mostrate

Page 22: Condizionamento operante b

� Il condizionamento classico negli esseri umani

� Il caso di Albert (1920), un bambino condizionato ad avere paura dei topi (reazioni di pianto-risposta risposta emotiva condizionataemotiva condizionata), e poi per effetto della generalizzazione, a tutti gli stimoli simili

� Altre risposte emotive umane (RI) che avvengono in seguito ad una scossa, sono facilmente condizionabili:

1. La risposta psicogalvanica (GSR),ovvero una variazione del livello di conducibilità della pelle dovuto alle variazioni di sudore locale (caduta della resistenza elettrica). E’ una RI.

2. Aumento della pressione sanguigna(RI).

Se un tono veniva emesso prima della scossa, i soggetti dopo poche associazioni esibivano una chiara risposta emotiva (1 o 2) in seguito al suono.

Il condizionamento classico negli

esseri umani: in laboratorio…

..e nella vita. Lo sviluppo di fobie:

� 1-Paura di guidare di nuovo dopo un incidente d’auto.

� 2-Alcuni eventi neutri (come ad es un luogo, il fischio di inizio etc) vengono associaticon un evento negativo (incidente, o trauma emotivo durante la gara). Gli stessi stimoli neutri saranno in grado da soli di rievocare uno stato ansiogeno e di condizionare negativamente la prestazione dello sportivo

Es. di Trattamento:

Desensibilizzazione sistematica

(CC) : (1-fase) tecniche di rilassamento;

(2-fase) costruzione della gerarchia di

stimoli ansiogeni (insieme al

terapeuta);

(3-fase) contro-condizionamento per

esposizione in-vivo

Page 23: Condizionamento operante b

Il condizionamento operante negli

esseri umani

� SPORT:1. TECNICHE DI

APPRENDIMENTO PER L’ADDESTRAMENTO E LA PREPARAZIONE DEGLI ATLETI

2. Tecnica del biofeedback. Procedura che dà ai soggetti un’informazione di ritorno (feedback o rinforzo) sui processi mentali e fisiologici consentendo loro di controllare una varietà di risposte normalmente involontarie (es, il battito cardiaco, la pressione del sangue)

� si impara a influenzare le risposte fisiologiche

che

� normalmente non sono sotto il controllo

volontario

� che normalmente sono controllate

facilmente, ma (per trauma/ disturbo)

attualmente sono scarsamente controllate

Il condizionamento operante negli

esseri umani

Molte tecniche di educazione dei bambinibambini sono basate sul condizionamento operante:

rinforzi primari (cibo, giocattoli, TV)

rinforzi secondari (gratificazione, attenzione, vedi nello sport)

Il modo migliore è rinforzare il comportamento desiderato (anche se spesso questo aspetto viene ignorato da genitori ed educatori).

Es: rinforzare il bambino quando si comporta bene, gioca da solo, o non piange.

• Errori frequent1:

1. l’uso del rinforzo intermittente,

il cui effetto è potente nel

mantenere il comportamento:

� Adulti-slot machine

� Bambino che piange la notte

2. Punizione, effetto solo temporaneo (importante in alcune situazioni). E’ sbagliato usarla in quanto blocca l’apprendimento di forme alternative di comportamento.

Page 24: Condizionamento operante b

Il condizionamento operante

negli esseri umani

� Tecnica del modellaggio in ambienti psichiatrici.

Il caso della paziente con gravi disturbi psichiatrici che indossava fino a 12 kg di vestiti!

L’uso sistematico del cibo come rinforzo riuscì gradualmente ad eliminare il sintomo, a ridurre il livello di emarginazione e a restituire alla paziente una parte della sua vita sociale

Modifica del

comportamento

attraverso uso uso

sistematico del sistematico del

rinforzorinforzo (Principio di Premack, 1965): un’attività piacevole

può essere usata

per rinforzare una

meno piacevole

(TokenToken economyeconomy).

Il condizionamento operante negli

esseri umani

Gli stimoli o rinforzi sociali, sono importanti nelle situazioni sociali di interazione con gli altri perché la risposta degli altri al nostro comportamento è spesso causa delle nostre risposte

Interlocutori egocentrici (scarsa empatia, manipolazione della conversazione, pochi feedback) vs allocentrici(grande empatia, reciprocità nella conversazione, molti rinforzi sociali) modulano in maniera differente la conversazione

Es. conversazione con un amico, in cui noi diamo rinforzi sociali solo ad alcuni aspetti della conversazione (manipolazione psicologica della conversazione)

Page 25: Condizionamento operante b

Apprendimento Umano

� I principi del condizionamento

classico e del condizionamento

operante possono spiegarepossono spiegare in in

parte parte l’apprendimento umano

� Possono essere applicati con

successo in alcuni ambiti

particolari:

� Sport

� Età evolutiva

� Psicoterapia delle fobie

� Ambienti psichiatrici

• L’apprendimento umano

comunque implica anche

forme di apprendimento forme di apprendimento

superioresuperiore (linguaggio,

pensiero) che non

vengono spiegate da

principi di CC o CO

• Apprendimento per

osservazione e per

imitazione