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L’Organizzazione digitale in cammino verso il futuro: Metodologie di ricerca per la società dell’informazione Pierluigi Rippa [email protected]

L'organizzazione digitale in cammino verso il futuro

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L’Organizzazione digitale in cammino

verso il futuro: Metodologie di ricerca per la società dell’informazione

Pierluigi Rippa

[email protected]

Agenda

• Attività di ricerca

1. Approcci multimodello per la gestione aziendale

2. La diffusione del Cloud nelle PMI

3. Progetto Infosec – La Sicurezza delle Informazioni

• Principali risultati raggiunti

• What’s next

1. Approcci multimodello per la

gestione aziendale

La combinazione dei modelli ISO 9001:2008, 27001 e CMMI genera circa

1500 requisiti, 80 processi di base, 50 policies, audit multipli, assessment

differenti per i progetti.

Inoltre, esistono numerose differenze di carattere linguistico tra i diversi

modelli confrontati: il “Documento di Controllo” delle ISO diventa il

“Configuration Management” nel CMMI, le “Azioni Correttive e

Preventive” delle ISO diventano “Causal Analysis and Resolution” del

CMMI

• Matrice quadrata a blocchi;

• Tutti i requisiti sono ordinati e posizionati

contemporaneamente su righe e colonne;

• Ogni blocco rappresenta la comparazione tra i

requisiti di due standard diversi

• Nelle celle la codifica è binaria,ovvero 1/0

Vengono isolati i sottogruppi, e vengono

identificati i processi i cui nodi sono le

unità elementari (requisiti, prescrizioni,

ecc…) in cui sono stati suddivisi gli

standard.

Ciascun blocco identifica

le unità elementari in cui

ciascuno standard è

stato suddiviso

Adozione di modelli reticolari

2. La diffusione del Cloud Computing

nelle PMI

Adozione di Metodi Multicriteria

Sfide percepite nell'adozione del Cloud Computing da parte delle PMI

Fattori Culturali

Resistenza al

Cambiamento

Know-how

Conoscenza

benefici

Fattori di Rischio

Sicurezza &

Privacy

Perdita di

controllo

Costi di Transizione

Connettività

Fattori Tecnici

Utilizzo ultima release

Disponibilità Scalabilità

Robustezza Hardware

Semplicità di utilizzo

Simulazione in due casi studio

Azienda 1

• Numero dipendenti: 80 • Settore: automazione del punto

vendita • Prodotti offerti: progettazione

meccanica, elettronica e firmware, per registratori di cassa e stampati di cortesia.

• Intervistato: Responsabile Progettazione Software

Azienda 2

• Numero dipendenti: 35 • Settore: ICT • Servizi offerti: consulenza

Sistemi Informativi • Intervistato: Presidente

dell’azienda

Risultati preliminari

0,32

0,16

0,079 0,079

0,11

0,076

0,019

0,068

0,045

0,023 0,023

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0,35

Fattori Tecnici Fattori Culturali Fattori di Rischio

3. Progetto INFOSEC

• Il Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni deve garantire la protezione di dati siano essi in formato elettronico che cartaceo, e dovrebbe essere adottato in aziende sia di grandi che di piccole dimensioni, indipendentemente dal settore in cui si opera. Allo stato odierno, numerosi sono gli studi che hanno proposto efficaci meccanismi per efficienti sistemi di gestione della sicurezze delle informazioni. È però ancora poco noto il grado di diffusione di tali pratiche nelle organizzazioni.

• Obiettivi. Il programma di ricerca, di cui questa indagine rappresenta il primo elemento di analisi, si concentrerà sull’evidenziazione di approcci e strategie di adozione dei Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni.

Elementi di indagine

1. Grado e capacità di coinvolgimento del personale nelle politiche legate alla sicurezza delle informazioni

2. Modalità e strategie organizzative di gestione della sicurezza delle informazioni

3. Gestione dei dispositivi mobili

4. Standard/Modelli/Norme adottati/da adottare

5. Modalità e tecniche di gestione del rischio

6. Modalità di gestione dei rapporti con i fornitori

Output del progetto.

• A partire dai risultati del progetto si produrranno documenti di sintesi che metteranno in luce le buone pratiche e le soluzioni organizzative per la gestione della sicurezza delle informazioni delle aziende che risponderanno al questionario. Tali buone pratiche saranno condivise con le aziende che compileranno il questionario. Ci auguriamo che tali pratiche possano essere un importante riferimento per migliorare le modalità organizzative delle aziende rispondenti per affrontare con successo la sfida della competizione nel difficile contesto attuale.

Primi risultati – casi di studio

sperimentali ALFA BETA GAMMA

SETTORE IT: SERVIZI

TRATTAMENTO DATI

IT : SERVIZI DI HELP

DESK

CARTE ELETTRONICHE

DIMENSIONE

(n addetti) 17 240 28

FATTURATO

(milioni €) 2,5 13 10

MERCATO DI

RIFERIMENTO LOCALE INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE

ANNO DI

COSTITUZIONE 1994 2013 1999

SOGGETTI

INTERVISTATI AMMINISTRATORE

UNICO E

REPONSABILE

COMMERCIALE

RESPONSABILE

QUALITA’ E SERVIZI IT

SECURITY MANAGER

Va considerato che valore e qualità delle informazioni in combinazione con altri elementi del contesto offrono la

possibilità di gestire al meglio complessità, opportunità e partecipazione alla trasformazione digitale

Processo decisionale

INCERTEZZA COMPLESSITÀ

What’s next…

Progetti aperti:

• Diffusione di metodologie per approcci multimodello alla gestione aziendale

• Sviluppo indagini estese sul Cloud nelle PMI

• Sviluppo survey INFOSEC

Risultati • Tesi di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale (7/8all’anno sulle tematiche

illustrate)

• Articoli a divulgazione nazionale ▫ La gestione Agile e le nuove tencologie (Rippa, Teta, Cislaghi) Qualità Numero 5/2009

▫ Agilità e Software (Rippa, Teta, Cislaghi) Qualità Numero 5/2010

▫ Integrare i Sistemi di gestione aziendale (Capaldo, D’Urso, Mercanti, Rippa) Qualità Numero 5/2012

▫ Rippa P., Teta V., (2011), “Project management agile: la gestione delle persone. Una proposta per armonizzare qualità e innovazione”, Primo convegno nazionale su Sistemi di Gestione, Accreditamenti, Certificazioni, Notifiche (SIACEN), Roma, 18-20 Maggio

• Articoli a divulgazione internazionale ▫ Capaldo G., Rippa P., Teta V., (2007), “Effects of technological changes on skill and competencies of

technical roles in software development and maintenance: ERP systems development case”, International Journal of Information Technology and Management, special issue “Work change in digital era”.

▫ Botti L., Capaldo G., D’Urso R., Mercanti S., Rippa P., (2010), “IT Service Management: adoption of multiple process frameworks”, Spice Conference 2010, Pisa, Italia, 18-20 Maggio

▫ Botti L., Capaldo G., D’Urso R., Mercanti S., Rippa P., (2011), “Multiple process framework to IT service management: a competence based approach”, Proceedings of twelfth Annual Global Information Technology Management Association World Conference in Las Vegas, Nevada, U.S., 5-7 June