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IL CREDO DI AHL AS-
SUNNAH WA’L-JAMĀ’AH
RIGUARDO I SAHĀBA
Shaykh ‘Abdul-Muhsin Al-‘Abbād
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
1
Fa parte della misericordia e bontà di Allāh e del
Suo favore per i Suoi servi che Egli ha inviato loro
un Messaggero tra essi stessi, per trasmettergli il
Messaggio del loro Signore, per guidarli a tutto ciò
che li beneficia e per metterli in guardia da tutto ciò
che li danneggia.
Invero il Profeta ملسو هيلع هللا ىلص adempì al suo dovere di
trasmettere il Messaggio nella più completa e
perfetta delle maniere - egli diresse la sua Ummah
verso ogni bene e li mise in guardia contro ogni
male.
Allāh scelse per accompagnarlo e prendere la
conoscenza da lui delle persone che furono le
migliori di questa nazione, che è essa stessa la
migliore di tutte le nazioni. Allāh li onorò
consentendo loro di accompagnare il Suo Profeta
Egli li favorì in questa vita terrena, dando loro la .ملسو هيلع هللا ىلص
possibilità di vederlo e di sentire il suo hadīth
direttamente dalla sua nobile bocca. Questa è la
grazia di Allāh che Egli dona a chi vuole, e Allāh
possiede la più grande delle grazie.
2
Invero i Compagni trasmisero dal Messaggero di
Allāh ملسو هيلع هللا ىلص quello con cui era stato inviato della guida,
nella forma più completa e perfetta. Essi avranno la
più grande delle ricompense a causa della loro
compagnia del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص, la loro lotta
nel Jihād al suo fianco e le loro nobili azioni nella
diffusione dell’Islām.
Ed essi inoltre accumuleranno le ricompense di
quelli che verranno dopo di loro perché servirono
come intermediari tra loro e il Messaggero di Allāh
:detto ملسو هيلع هللا ىلص Ciò è dovuto al suo .ملسو هيلع هللا ىلص
“Chi chiama verso la guida avrà una ricompensa
pari alla ricompensa guadagnata da chi pratica
questa guida dopo di lui, e ciò non ridurrà di nulla
la loro ricompensa.”
Questo hadīth è stato riportato dal Profeta ملسو هيلع هللا ىلص da
Muslim nel suo Sahīh. Allāh ha lodato i Compagni
nel Suo Possente Libro, e il Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص
li lodò nella sua purificata Sunnah, e questo è
sufficiente per loro come una virtù e onore.
Allāh dice:
3
لال ون ق الساب و ن ون و اج م ه اتب ع وه من يالذو راص نال و ن يرالم
ض و ه منع ه اللي ر ض انب إ حس يجت اتن ج ل ه مأ ع دو ه نع اور ر
ا يم ظ الع ز والف ذ ل ك اأ ب داف يه ن يال دخ ر اهنال ت حت ه
“Allāh si è compiaciuto dell’avanguardia dei
Muhājirīn e degli Ansār e di coloro che li
hanno seguiti fedelmente, ed essi sono
compiaciuti di Lui. Per loro ha preparato
Giardini (in Paradiso) in cui scorrono i
ruscelli dove rimarranno in perpetuo.
Questo è il successo immense.” [At-Tawbah,
100]
Ed Egli dice:
ح ع ه ن يالذو ه اللول ر سدمم د ~ م مراالك ف ع ل ىء اأ ش ح ب ين ه مء ار
كعااه مر ت در ن الضف ون غ ت بي اس ج اه ماناو ضر و ه اللم يم س
مف ي ه وه ج ث ل ه مذ ل ك د وسجالرأ ث نم و ث ل ه ماة ر توالف يم م ل يجنال ف يو
ج خأ رع ك ز ه ز ف آأ ه طش ر ب ه س وق ع ل ىىف است و ظ ل غف است ر اع ر زالي عج
م ظ يغ ل ي ع د ر االك ف ب ه ن ون يالذه اللو ل واآم ع م ه منم ات ال حصالاو
ةف غم يماظ ع ارأ جو ر
“Muhammad è il Messaggero di Allāh e
quanti sono con lui sono duri con i
miscredenti e compassionevoli fra loro. Li
vedrai inchinarsi e prosternarsi (in
4
preghiera), bramando la grazia di Allāh e il
Suo compiacimento. Il loro segno (della Fede)
è, sui loro volti (sulle fronti), la traccia della
prosternazione: ecco l’immagine che ne dà
di loro la Torāh. L’immagine che invece ne
dà il Vangelo è quella di un seme che fa
uscire il suo germoglio, poi lo rafforza e lo
ingrossa, ed esso si erge sul suo stelo
nell’ammirazione dei seminatori. Tramite
loro Allāh fa corrucciare i miscredenti.
Allāh promette perdono e immensa
ricompensa a coloro che credono e
compiono il bene.” [Al-Fatĥ, 29]
Nel detto di Allāh riguardante i Sahāba, “Tramite
loro Allāh fa corrucciare i miscredenti”, vi è
la più severa sentenza, la più dura minaccia e il
peggiore degli avvertimenti per quelli che sono
infuriati con i Sahāba o per coloro che hanno
dell’odio per essi nei loro cuori.
Allāh dice:
ةد م ظ أ عائ ك ولأات ل ق و الف تح ل بق نم ق ف نأ نم ك منم ي ست و يل ج ر
ن ك ال اات ل وق و ب عد نم اوق ف نأ ن يالذم ع د و سن ىه اللو اللا و الح ب م
ل ب ير خ ون ت عم
5
“Non sono eguali coloro di voi che sono
generosi e che hanno combattuto prima
della Vittoria (il Trattato di Hudaybiya. Cioè, essi
non sono uguali a coloro che sono venuti dopo la
Vittoria) essi godranno di un livello più alto -
e quelli che saranno generosi e
combatteranno dopo. Comunque, a
ciascuno di loro Allāh ha promesso il
meglio. Allāh è Ben informato di quello che
fate.” [Al-Ĥadīd, 10]
In riferimento alla distribuzione del bottino di
guerra, Allāh dice:
لف اج ء ارق ل ه وخأ ن يالذن يرالم ج يانم ار مد ه مأ مو و ر الضف ون غ ت بي ال ه
ن ي اناو ضر و ه اللم س ول ه و ه اللون رص نو ر ق اصاله م ائ ك ولأ~ - د
يمو ر اد الاوءت ب ون يذالو مبق نم ان ال ب ل ه مر ه اج نم ون ي ح ل إ ل يه و
د مود ص ف يون ي ج ه ةر اج ي ؤث راوت وأامم ح منأ ىع ل ون و ه ل وف س ان كو
م م ة اص ص خ ب ه ون ه م ائ ك ولف أه ن فس ش حق وينو فل ح ن يالذو - الم
منم اوءاج ه ل ل ن ارف اغر ب ن اون ولق ي ب عد ون اق س ب ن يالذان ن او خو
يمب ل ان ال لذال غ ل وب ن اق ف يع لجت و ن ون يل ر ح يم وف ءر ك إ نار ب ن اآم
“[Una quota del bottino appartiene] inoltre agli
emigrati bisognosi che sono stati scacciati
dalle loro case e dai loro beni poiché
bramavano la grazia e il compiacimento di
6
Allāh, ausiliari di Allāh e del Suo Inviato:
essi sono i sinceri; e [appartiene] a quanti
prima di loro abitavano il paese (in Madīnah)
e [vivevano] nella fede, che amano quelli che
emigrarono presso di loro e non provano in
cuore invidia alcuna per ciò che hanno
ricevuto (i Muhājirīn dal bottino dei Banu ‘l-
Nadīr) e che [li] preferiscono a loro stessi
nonostante siano nel bisogno. Coloro che si
preservano dalla loro stessa avidità, questi
avranno successo. Coloro che verranno
dopo di loro diranno: Signore, perdona noi
e i nostri fratelli che ci hanno preceduto
nella fede, e non porre nei nostri cuori
alcun rancore verso i credenti. Signor
nostro, Tu sei Dolce e Misericordioso.” [Al-
Ĥashr, 8-10]
La prima di queste tre āyāt dalla Sūrat Al-Ĥashr è
in riferimento ai Muhājirīn (i Sahāba che
emigrarono da Makkah a Madīnah). La seconda
āyah si riferisce agli Ansār (i Sahāba che
risiedevano a Madīnah e che aiutarono e presero
con sé i Muhājirīn). La terza āyah si riferisce a
coloro che verranno dopo i Muhājirīn e gli Ansār,
che cercano il perdono di Allāh per essi e che Gli
7
chiedono di non porre l’odio nei loro cuori nei
confronti di essi. Non c’è niente aldilà di questi tre
gruppi ad eccezione di uno che [li] abbandona e
cade in una delle trappole del Diavolo. Questo è il
motivo per cui ‘Ā’isha معها هللا رضي disse a ‘Urwa b. Az-
Zubair riguardo la condizione di alcuni di quelli che
disertarono e furono boicottati: “Ad essi era stato
comandato di cercare il perdono per i Compagni
del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص, ma (invece) li
insultavano.”
Imām Muslim trasmise questo resoconto
nell’ultima parte del suo Sahīh. An-Nawāwī disse
nella spiegazione di esso, dopo aver menzionato la
āyah di Sūrat Al-Ĥashr:
“Imām Mālik usò questo come prova per la sua
sentenza che colui che insulta i Sahāba non ha
diritto al bottino di guerra. Questo perché Allāh lo
ha reso [lecito] solo per coloro che ricercano il
perdono per essi tra quelli che verranno dopo di
loro.”
Ibn Kathīr disse nel suo tafsīr di questa āyah:
“Quanto grande è la sentenza che Imām Mālik
ricavò da questa āyah, in quanto il rāfidī - colui che
insulta i Compagni - non ha alcuna parte della
8
ricchezza del bottino di guerra a causa del suo
mancato caratterizzare sé stesso con gli attributi di
coloro che Allāh ha lodato nel Suo هلالج لج detto:
ل ل ن ارف اغر ب ن ا يمب ون اق س ب ن يالذان ن او خو ل ان ال ل وب ن اق ف يع لجت و
لذال غ ن ون يل ر ح يم وف ءر ك إ نار ب ن اآم
“Signore, perdona noi e i nostri fratelli che
ci hanno preceduto nella fede, e non porre
nei nostri cuori alcun rancore verso i
credenti. Signor nostro, Tu sei Dolce e
Misericordioso.”
Il Profeta ملسو هيلع هللا ىلص disse:
“La migliore dell’umanità è la mia generazione,
poi quelli che vengono dopo di loro, poi quelli che
vengono dopo di loro.”
Questo hadīth è stato riportato da Al-Bukhārī,
Muslim e altri, dal resoconto di ‘Imran b. Husayn e
‘Abdullāh b. Mas’ūd, che Allāh sia soddisfatto di
entrambi. Muslim lo riportò sull’autorità di Abū
Huraira con la formulazione:
“La migliore tra la mia nazione (Ummah) è la
generazione alla quale sono stato inviato - poi
9
quelli che vengono dopo di loro, poi quelli che
vengono dopo di loro.”
Allāh lo sa meglio se egli menzionò la terza o meno.
Muslim inoltre riportò da ‘Ā’isha che ella disse:
“Un uomo una volta chiese al Profeta: “Quali
persone sono le migliori?” Allora egli rispose: “La
generazione delle persone tra le quali io sono
(ora), poi la seconda (generazione), poi la terza.”
È stato riportato nei due Sahīhayin (di Al-Bukhārī e
Muslim), dalla narrazione di Abū Sa’īd Al-Khudrī
عنه هللا رضي che il Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص disse:
“Arriverà per un popolo un tempo in cui un
gruppo di persone combatterà (nel Jihād), e sarà
detto: “C’è qualcuno tra voi che ha accompagnato
il Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص (vale a dire i Sahāba)?”
Essi risponderanno “Sì”, e così sarà data loro la
vittoria. Poi arriverà per un popolo un tempo in
cui un gruppo di persone combatterà (nel Jihād), e
sarà detto: “C’è qualcuno tra voi che ha
accompagnato i Compagni del Messaggero di
Allāh ملسو هيلع هللا ىلص (vale a dire i Tabi’īn, gli studenti dei
Sahāba)?” Essi risponderanno “Sì”, e così sarà
data loro la vittoria. Poi arriverà per un popolo
un tempo in cui un gruppo di persone combatterà
10
(nel Jihād), e sarà detto: “C’è qualcuno tra voi che
ha accompagnato i Compagni del Messaggero di
Allāh ملسو هيلع هللا ىلص (vale a dire i Tabi’ūn at-Tabi’īn, gli studenti
dei Tabi’īn)?” Essi risponderanno “Sì”, e così sarà
data loro la vittoria.”
Ibn Batta riportò con una catena di narrazione -
secondo “Minhaj As-Sunnah” di Ibn Taymiyya - da
Ibn ‘Abbās عنه هللا رضي , che egli disse: “Non insultate i
Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص, perché
un’ora trascorsa da uno di loro con il Messaggero di
Allāh ملسو هيلع هللا ىلص è meglio di una buona azione di uno di voi
(compiuta) per quarant’anni.”
Nella formulazione riportata da Wakī‘, egli disse:
“...meglio di una buona azione di uno di voi
(compiuta) per tutta la vita.”
E quando Sa’īd b. Zayd عنه هللا رضي menzionò i dieci
Compagni ai quali era stata data la lieta novella del
(loro ingresso in) Paradiso, egli disse: “Giuro su
Allāh, l’incontro di un uomo di loro con il
Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص è meglio che l’opera di uno
di voi, anche se compiuta per tutta la durata della
vita di Nūh.” Riportato da Abū Dāwūd e At-
Tirmidhī.
11
Jābir riportò: “Una volta fu detto ad ‘Ā’isha, “Ci
sono alcune persone che cercano di abbassare i
Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص, anche Abū
Bakr e ‘Umar”, allora lei rispose: “E voi non siete
compiaciuti di questo? Le loro azioni hanno avuto
termine, ma Allāh ha amato il fatto che la loro
ricompensa non avesse fine.”
Ibn Al-Athīr menzionò questo nel suo libro Jāmi‘-
ul-Usūl. Ciò che fornisce l’evidenza per la sua
affermazione è il detto del Profeta ملسو هيلع هللا ىلص in un hadīth
autentico:
“La persona fallita della mia Ummah verrà nel
Giorno del Giudizio con la preghiera, il digiuno e
la zakāt. Ma aveva anche abusato di tale persona,
calunniato tal altra, preso ingiustamente il denaro
di questo, versato il sangue di quello, e battuto
quell’altro. Alcune delle sue buone azioni saranno
date a questa persona e altre a quella persona. Se
le sue buone azioni si esauriranno prima che egli
abbia compensato ciò che è contro di lui, si
prenderà dai loro peccati e saranno caricati su di
lui. E poi sarà gettato nel Fuoco dell’Inferno.”
Al-Bukhārī riportò nel suo Sahīh, sull’autorità di
Abū Sa’īd Al-Khudrī عنه هللا رضي che il Profeta ملسو هيلع هللا ىلص disse:
12
“Non insultate i miei Compagni! Perché se uno di
voi desse via l’equivalente in oro del Monte Uhud
in carità, ciò non sarebbe pari a un mudd (una
manciata, usando due mani a mò di coppa) di uno
di loro e nemmeno alla metà di esso.”
Muslim riportò nel suo Sahīh, sull’autorità di Abū
Huraira عنه هللا رضي che il Profeta ملسو هيلع هللا ىلص disse:
“Non insultate i miei Compagni! Non insultate i
miei Compagni! Per Colui nella Cui Mano è la mia
anima, se uno di voi desse via l’equivalente in oro
del Monte Uhud in carità, ciò non sarebbe pari a
un mudd di uno di loro e nemmeno alla metà di
esso.”
Egli lo riportò inoltre da Abū Sa’īd عنه هللا رضي con la
formulazione: “Ci fu una discussione tra Khālid b.
al-Walīd e ‘Abdur-Rahmān b. ‘Awf, e Khālid lo
insultò. Il Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص disse:
“Non insultate nessuno dei miei Compagni, perché
se uno di voi desse via l’equivalente in oro del
Monte Uhud in carità, ciò non sarebbe pari a un
mudd di uno di loro e nemmeno alla metà di esso.”
Così se la grande quantità di buone azioni della
Spada di Allāh, Khālid b. Al-Walīd ed altri che
avevano accettato l’Islām dopo il Trattato di
13
Hudaybiya non si può paragonare alla piccola
quantità compiuta da ‘Abdur-Rahmān b. ‘Awf che
aveva accettato l’Islām prima - benché tutti loro
furono onorati di accompagnare il Profeta ملسو هيلع هللا ىلص -
allora che dire di coloro che non hanno avuto
l’onore di (essere) Compagni rispetto a quei
superiori individui? Davvero c’è una grande
differenza! Quanto dista la terra dal cielo?!
Piuttosto quanto dista il settimo (più basso) livello
della terra dal settimo (più alto) livello del cielo!
Questa è la grazia di Allāh che Egli dona a chi
vuole, e Allāh possiede la più grande delle grazie!
Queste sono alcune āyāt del Qur’ān e ahādīth
profetici che forniscono le evidenze per la virtù di
queste migliori delle persone, i cui simili non sono
mai esistiti prima e non esisteranno dopo, che
Allāh sia soddisfatto di loro.
Tutti i Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص sono
affidabili, sulla base della testimonianza di Allāh, e
a causa della Sua lode così come della lode del Suo
Messaggero ملسو هيلع هللا ىلص. An-Nawāwī lo disse in “At-Taqrīb”,
che As-Suyūtī spiegò in “Tadrīb Ar-Rāwī”:
“Tutti i Compagni sono affidabili - coloro che
furono coinvolti nella fitna (la guerra che ebbe
14
luogo tra di loro) e quelli diversi da essi - secondo il
consenso dei sapienti.”
Al-Hafidh Ibn Hajar disse in “Al-Isāba”:
“Ahl as-Sunnah hanno unanimemente convenuto
che tutti loro (i Sahāba) sono affidabili, e nessuno
si è opposto tranne alcuni devianti tra gli
innovatori.”
Questo è perché non vi è nulla di male nel non
conoscere l’identità di un Compagno nella catena di
narrazione di un hadīth. Se un Tabi’ī dice:
“Sull’autorità di un uomo che accompagnò il
Profeta ملسو هيلع هللا ىلص...” ciò non intacca il resoconto. Questo
perché non conoscere l’identità di un compagno
(nella catena di narrazione) non reca alcun danno,
essendo tutti loro affidabili. Al-Khatīb al-Bag hdādī
disse nel suo libro “Al-Kifayah”:
“Qualunque hadīth che abbia una catena di
narrazione che è collegata tra colui che ha riportato
e il Profeta ملسو هيلع هللا ىلص non si deve agire sopra di esso senza
prima aver stabilito l’attendibilità e l’affidabilità dei
suoi uomini (della catena). E’ un obbligo indagare
la loro condizione, ad eccezione di un Sahābi
(Compagno) che l’ha riportato (o attribuito) al
Profeta ملسو هيلع هللا ىلص. Questo perché l’affidabilità dei
15
Compagni è confermata e ben nota dalla
testimonianza di Allāh e dal Suo informarci del loro
puro stato e della Sua preferenza per essi nei testi
del Qur’ān…”
Poi egli continua a elencare alcune āyāt e ahādīth
sulle loro virtù e quindi dice:
“E anche se Allāh o il Suo Messaggero ملسو هيلع هللا ىلص non
avessero detto niente su di loro di quello che
abbiamo appena detto ora (delle loro virtù), la loro
Hijra, Jihād, offerta di sostegno, sacrificio della vita
e della ricchezza, sperimentazione delle uccisioni
dei loro genitori e figli, il mutuo consiglio tra loro
per la religione, la loro forte Fede e l’incrollabile
Certezza, (tutto ciò) attesta la loro affidabilità, e
quindi si deve avere una ferma convinzione nella
loro onestà e integrità. Ciò implica che essi sono i
migliori di quelli che ricevono testimonianza e
approvazione della loro affidabilità e attendibilità
da tutte le persone che vengono dopo di loro nei
secoli dei secoli.”
Poi egli riporta una narrazione con la catena
collegata ad Abū Zur’a, che disse:
“Se vedi un uomo che cerca di sminuire qualsiasi
tra i Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص, allora
16
sappi che è un eretico (zindīq). Questo perché
secondo noi il Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص è vero e il
Qur’ān è vero, e gli unici che ci hanno portato
questo Qur’ān e le Sunan (plurale di Sunnah) sono
i Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص. Essi
desiderano soltanto screditare e demolire i nostri
testimoni in modo che possano abrogare il Libro e
la Sunnah, mentre sono loro i più meritevoli di
essere denigrati perché sono gli eretici (zanādiqa).”
Il madhhab di Ahl as-Sunnah wa’l-Jamā’ah
riguardo i Compagni è quello della moderatezza tra
i due estremi dell’estremismo e della negligenza. E’
moderatezza tra i fanatici estremisti che elevano
quelli stimati tra loro ad un livello che si addice
solo ad Allāh o ai Suoi Messaggeri e quelli
negligenti e duri che li sminuiscono e li insultano.
Quindi essi (i Sunniti) sono nella via mediana tra
quelli che eccedono e coloro che sono carenti - essi
amano tutti loro e danno ad ognuno di essi il
merito dovuto, con equità e giustizia. Così non li
elevano a ciò di cui essi non sono meritevoli, né li
sminuiscono privandoli di ciò di cui sono
meritevoli. Pertanto, le loro lingue si inumidiscono
solo con menzionarli in una buona maniera,
17
secondo quanto gli si addice. E i loro cuori sono
pieni di amore per loro.
Tutto ciò che è autentico delle dispute e delle
differenze che avvennero tra (alcuni di) loro, allora
riguardo a questo essi furono Mujtahidīn
[esercitando i loro sforzi per raggiungere la verità].
O furono nel giusto, e allora riceveranno una
ricompensa per il loro Ijtihād e una ricompensa per
essere stati nel giusto, o furono nell’errore, e allora
riceveranno soltanto una ricompensa per il loro
Ijtihād mentre il loro errore sarà perdonato. Essi
non furono infallibili perché erano esseri umani - a
volte furono nel giusto, e a volte nell’errore. Ma
quanto più nel giusto essi furono rispetto ad altri, e
quanto meno nell’errore furono rispetto ad altri?
Avranno il perdono e il compiacimento di Allāh.
I libri di Ahl as-Sunnah sono pieni delle spiegazioni
di questo puro e chiaro Credo riguardo a questa
élite di persone, i prescelti tra l’umanità per
accompagnare il migliore dell’umanità ملسو هيلع هللا ىلص. Che Allāh
sia soddisfatto di tutti loro.
Un esempio di questo è la dichiarazione di At-
Tahāwī nel suo (libro sul) Credo di Ahl as-Sunnah:
18
“Noi amiamo i Compagni del Messaggero di Allāh
Noi non andiamo agli estremi nell’amore per .ملسو هيلع هللا ىلص
chiunque tra loro, né assolviamo noi stessi da
nessuno di loro. Noi odiamo tutti coloro che li
odiano o chiunque ne parla male. Noi non li
menzioniamo se non con il bene. Amarli è Dīn,
Imān e Ihsān, e odiarli è Kufr, Nifāq e Tughyan
(trasgressione).”
Ibn Abī Zayd Al-Qayrawānī disse nell’introduzione
al suo famoso [libro di Fiqh] “Ar-Risālah”, nella
spiegazione del Credo di Ahl as-Sunnah:
“La migliore delle generazioni è quella che vide il
Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص, e i migliori dei Compagni
sono i (quattro) Califfi ben guidati - Abū Bakr, poi
‘Umar, poi ‘Uthmān, poi ‘Alī, che Allāh sia
soddisfatto di tutti loro. Nessuno dei compagni
dovrebbe essere menzionato se non nel migliore
dei modi. Noi crediamo nell’astensione dal
(parlare) delle differenze che si verificarono tra
loro, e crediamo che essi sono le persone più
meritevoli di essere scusate, e (che) si deve pensare
su di loro nel migliore dei modi.”
Imām Ahmad b. Hanbal disse nel suo libro “As-
Sunnah”:
19
“E fa parte della Sunnah menzionare le buone
qualità dei Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص -
tutti loro - e astenersi dal (parlare) delle
controversie che si verificarono tra loro. Chi insulta
i Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص o (anche)
uno di essi, è un innovatore, un rāfidī. Amarli (i
Compagni) è una Sunnah e fare du’ā (supplica) per
loro è un mezzo per avvicinarsi ad Allāh (taqarrub).
Seguirli è un mezzo, e prendere dai loro esempi è
una virtù...”
Ed egli disse:
“Non è lecito per nessuno parlare di una qualsiasi
delle loro colpe, né nessuno può disprezzare
chiunque di loro. Chi lo fa, l’autorità governativa è
obbligata a rimproverarlo e punirlo. Egli non è
perdonato, piuttosto lo si deve punire e poi
chiedergli di pentirsi. Se si pente, ciò dovrebbe
essere accettato da lui, ma se non si pente, si
dovrebbe reiterare la punizione su di lui e chiuderlo
in prigione per sempre fino a quando non si pente e
ritratta (le sue false credenze).”
Imām Abū ‘Uthmān As-Sabūnī disse nel suo libro
“Aqīdatus-Salaf wa Ashabil-Hadīth”:
20
“Ed essi hanno tenuto l’obbligo di astenersi dal
(parlare) delle differenze che si verificarono tra i
Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص e purificare le
lingue dal menzionare tutto ciò che ha costituito
una macchia su di essi o una loro degradazione.
Hanno tenuto l’obbligo di chiedere ad Allāh la
misericordia per tutti loro e mostrare fedeltà a tutti
loro.”
Shaykh al-Islām Ibn Taymiyya disse nel suo libro
“Al-‘Aqīdatul-Wasitiyya”:
“Tra i princìpi di Ahl as-Sunnah wa’l-Jamā’ah vi è
quello di mantenere cuori e lingue pure nei
confronti dei Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص,
come Allāh ha descritto nel Suo detto:
منم اوءاجن يالذو ه ل ل ن ارف اغر ب ن اون ولق ي ب عد ون اق س ب ن يالذان ن او خو
يمب ل ان ال لذال غ ل وب ن اق ف يع لجت و ن ون يل ر ح يم وف ءر ك إ نار ب ن اآم
“Coloro che verranno dopo di loro diranno:
Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci
hanno preceduto nella fede, e non porre nei
nostri cuori alcun rancore verso i credenti.
Signor nostro, Tu sei Dolce e
Misericordioso.” [Al-Ĥashr, 10]
21
E (fa parte dei loro princìpi) l’obbedienza al Profeta
:riguardo il suo detto ملسو هيلع هللا ىلص
“Non insultate i miei Compagni! Non insultate i
miei Compagni! Per Colui nella Cui Mano è la mia
anima, se uno di voi desse via l’equivalente in oro
del Monte Uhud in carità, ciò non sarebbe pari a
un mudd di uno di loro e nemmeno alla metà di
esso.”
Essi accettano ciò che viene affermato nel Qur’ān,
nella Sunnah e dal consenso per quanto riguarda le
loro virtù (dei Compagli) e status elevato. Essi
danno la preferenza a coloro che spesero la propria
ricchezza e combatterono (per la causa di Allāh)
prima della Vittoria - in riferimento al Trattato di
al-Hudaybiya - rispetto a quelli che diedero la
propria ricchezza e combatterono dopo di essa.
Essi danno la precedenza ai Muhājirīn sugli Ansār,
e credono che Allāh ha detto alle persone che
combatterono nella (Battaglia di) Badr - che
ammontavano a più di trecento persone:
“Fate quello che volete, perché Io vi ho già
perdonato.”
Essi credono che nessuno che giuro fedeltà al
Profeta ملسو هيلع هللا ىلص sotto l’albero entrerà nel Fuoco
22
dell’Inferno, come il Profeta ملسو هيلع هللا ىلص ci ha informato. In
effetti, Allāh fu soddisfatto di loro ed essi furono
soddisfatti di Lui, ed erano più di mille
quattrocento persone.
Essi attestano il Paradiso per chi il Messaggero di
Allāh ملسو هيلع هللا ىلص ha testimoniato sarà in Paradiso, come ad
esempio i dieci (Compagni), Thābit b. Qays b.
Shammas e altri.
Essi confermano quello che è stato riportato in
forma tawātur da Amīrul-Mu’minīn ‘Alī b. Abī
Tālib عنه هللا رضي e altri: “I migliori di questa Ummah
dopo il suo Profeta sono Abū Bakr, poi ‘Umar.” Poi
mettono ‘Uthmān terzo e ‘Alī quarto, che Allāh sia
soddisfatto di tutti loro. Questo è quanto indicato
nelle Āthār (resoconti dei Sahāba), così come è
stato unanimemente convenuto che ‘Uthmān ebbe
la precedenza (su ‘Alī) per essergli stata giurata
fedeltà (per il Khilāfa). Nonostante questo, dopo
aver accettato unanimemente la precedenza di Abū
Bakr e ‘Umar, alcuni di Ahl as-Sunnah furono in
disaccordo riguardo ‘Uthmān e ‘Alī e su chi di loro
fosse migliore. Un gruppo di essi diede la
precedenza a ‘Uthmān e poi rimase in silenzio e
mise ‘Alī come quarto. Un altro gruppo diede la
precedenza ad ‘Alī, e un altro gruppo ancora rimase
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neutrale. Ma la questione di Ahl as-Sunnah si
risolse dando precedenza a ‘Uthmān su ‘Alī. In ogni
caso, questa questione di ‘Uthmān e ‘Alī non fa
parte dei princìpi per i quali chi non è d’accordo al
riguardo diventa sviato (e deviante), secondo la
maggioranza dei sapienti di Ahl as-Sunnah.
Piuttosto, la questione nella quale colui che si
oppone diventa sviato è la questione del Khilāfa -
ed è (che essi devono) ritenere che il Khālifa dopo il
Messaggero di Allāh fu Abū Bakr, poi ‘Umar, poi
‘Uthmān e poi ‘Alī. Chi attacca il Khilāfa di uno di
essi, è più traviato dell’asino della sua gente.”
Poi egli menzionò che essi hanno amore e affetto
per i Membri della famiglia del Messaggero di Allāh
e che preservano la volontà (le richieste finali) ملسو هيلع هللا ىلص
del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص al loro riguardo. Essi
hanno affetto per le mogli del Messaggero di Allāh
le Madri dei Credenti e credono che saranno le ,ملسو هيلع هللا ىلص
sue mogli nell’Aldilà. Poi disse:
“E assolvono sé stessi dalla via dei rawāfid - quelli
che odiano i Compagni e li insultano - e dalla via
dei nawasīb - coloro che offendono i Membri della
famiglia [del Profeta ملسو هيلع هللا ىلص] - con la parola o l’azione. Si
astengono (dall’approfondire) le dispute che si
verificarono tra i Compagni, e dicono: Tra le
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narrazioni che sono state riportate riguardo i loro
difetti vi sono quelle false, quelle che sono state
esagerate, quelle di cui alcune parti sono state
omesse, e quelle che sono state alterate dal loro
stato originale. Per quanto riguarda quelle che sono
autentiche, essi (i Compagni) sono scusati (e
perdonati) - sia che abbiano fatto Ijtihād essendo
poi nel giusto, sia che abbiano fatto Ijtihād essendo
poi nell’errore. Inoltre, essi non credono che
nemmeno uno dei Compagni fu infallibile ed esente
dal commettere peccati maggiori o minori.
Piuttosto, essi furono capaci di commettere peccati
in generale, ma hanno la precedenza e le virtù
necessarie per essere perdonati per qualsiasi
(peccato) commesso - se ne commisero. Fino al
punto che essi saranno perdonati per le cattive
azioni del tipo di quelle per le quali coloro che
verranno dopo di loro non saranno perdonati.
Questo perché essi possiedono buone azioni che
cancellano le cattive, le simili delle quali non ci
saranno per quelli [che verranno] dopo di loro. E’
stabilito dal detto del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص che
essi sono la migliore delle generazioni, e che se uno
di loro avesse dato un mudd (d’oro) in carità, ciò
sarebbe stato meglio dell’intero Monte Uhud in oro
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di quelli che sono venuti dopo di loro. Inoltre, se
fosse stato il caso che uno di loro abbia commesso
un peccato senza pentirsene, poi ha eseguito
qualche buona azione che l’ha spazzato via, o è
stato perdonato a causa della virtù della sua
precedenza o per intercessione di Muhammad ملسو هيلع هللا ىلص, di
cui i Compagni hanno più diritto. Forse [uno di
loro] potrebbe essere stato provato da alcune
afflizioni in questo mondo con le quali [il peccato] è
stato espiato. Se questo è in relazione ai peccati che
furono commessi (da loro), che dire delle questioni
sulle quali fecero Ijtihād? Se essi furono nel giusto
avranno due ricompense, e se furono nell’errore
avranno una ricompensa e il loro errore sarà
perdonato. Inoltre, l’ammontare di ciò che è stato
lasciato ma tuttavia perdonato delle (cattive) azioni
commesse da alcuni di loro, è irrilevante rispetto
alle loro virtù e buone qualità, come ad esempio la
loro fede in Allāh e nel Suo Messaggero ملسو هيلع هللا ىلص, il Jihād
sulla Sua Via, la Hijra, il sostegno (della Religione),
la conoscenza benefica e le buone azioni. E chi
studia la storia della gente (vale a dire i Sahāba)
con conoscenza e comprensione, e studia la grazia
di Allāh concessa loro, verrà a sapere con assoluta
certezza che essi sono i migliori della creazione
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dopo i Profeti. Non c’è mai stato, né ci sarà mai
nessuno come loro. (Egli verrà a sapere che) sono
l’élite scelta tra tutte le generazioni di questa
nazione (dei Musulmani), che per Allāh è essa
stessa la migliore e la più onorevole di tutte le
nazioni.”
Questi sono cinque esempi dai detti dei Salafus-
Salih (Pii Predecessori) riguardo a ciò a cui siamo
obbligati a credere per quanto riguarda i migliori
della creazione dopo i Profeti e i Messaggeri. Una
cosa che dobbiamo comprendere è che diffamare
queste persone scelte e speciali è di fatto una
diffamazione della religione. Ciò è dovuto al fatto
che la religione non è stata passata alle generazioni
successive se non attraverso di loro, e come già è
stato detto nelle parole di Abū Zur’a, “Gli unici che
hanno portato questo Qur’ān e le Sunan sono i
Compagni del Messaggero di Allāh ملسو هيلع هللا ىلص. Essi (gli
eretici) desiderano soltanto screditare e demolire i
nostri testimoni in modo che possano abrogare il
Libro e la Sunnah, mentre sono loro i più
meritevoli di essere denigrati perché sono gli eretici
(zanādiqa).” Questo si riferisce a coloro che cercano
di sminuire qualcuno dei Compagni. Ciò implica
che colui che li diffama non li danneggia affatto, ma
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piuttosto li avvantaggia solamente, secondo il
hadīth menzionato in precedenza della “persona
fallita”, e ciò implica che colui che li diffama
provoca solo danni a sé stesso. Chiunque trovi nel
suo cuore amore per loro e non odio, e trattiene la
sua lingua dal menzionare nient’altro che il buono
su di essi, dovrebbe lodare Allāh per questa
benedizione. Dovrebbe chiedere ad Allāh di
mantenerlo fermo su questa guida. E chi ha
dell’odio per essi nel proprio cuore, e la sua lingua
è sciolta nel menzionarli con ciò che non gli si
addice, allora deve temere Allāh e desistere da
questi crimini. Egli deve pentirsi ad Allāh fino a
quando la porta del pentimento è aperta per lui,
prima che egli provi rimpianto quando ormai il
rimpianto non è di alcun beneficio.
Nostro Signore! Non far sì che i nostri cuori si
smarriscano dopo averci guidati e concedici
misericordia da parte Tua, invero Tu sei Colui che
concede tutto ciò che viene chiesto.
ل ل ن ارف اغر ب ن ا يمب ون اق س ب ن يالذان ن او خو ل ان ال ل وب ن اق ف يع لجت و
لذال غ ن ون يل ر ح يم وف ءر ك إ نار ب ن اآم
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“Signore, perdona noi e i nostri fratelli che
ci hanno preceduto nella fede, e non porre
nei nostri cuori alcun rancore verso i
credenti. Signor nostro, Tu sei Dolce e
Misericordioso.”