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FIFA: “Lo Stato degli stadi”
Giugno 2015
Breve guida (per veri principianti!) al Governo mondiale del Calcio -
Istituzioni, regole e incarichi - per capire lo sport più diffuso
e seguito al mondo
FIFA: le origini
21 Maggio 1904, Parigi
7 Paesi d’Europa (Francia, Belgio, Danimarca, Olanda, Spagna, Svizzera e Germania) istituiscono la Fédération Internationale de Football Association - FIFA.
L’Italia aderisce nel 1905.
FIFA: gli obiettivi
Obiettivo è promuovere il calcio internazionale e poche regole per iniziare:
riconoscimento reciproco delle Associazioni calcistiche nazionali;
regole condivise, le “Laws of the Game of the Football Association”.
Aderiscono 6 Confederazioni dei Continenti - per l’Europa, la UEFA (Union des Associations Européennes de Football) - per un totale di
209 Federazioni nazionali.
FIFA: For the Game, For the World
Il suo impegno è migliorare il gioco del calcio e diffonderlo in tutto il mondo.
È garante delle Regole del gioco: redige e aggiorna i Regolamenti, ne garantisce l’attuazione e il rispetto.
Organizza le competizioni internazionali, in particolare il Campionato Mondiale di Calcio (FIFA World Cup) che si svolge dal 1930 ogni 4 anni (fanno eccezione il 1942 e il 1946).
Assegna ogni anno il Pallone d’Oro FIFA al miglior calciatore del mondo. Chi detiene il titolo oggi?
Cristiano Ronaldo!
Home of FIFA ha sede a Zurigo, in Svizzera.
Dove si trova?
È, simbolicamente (e non solo), il centro propulsore del governo mondiale del Calcio, con uffici, sale riunioni, auditorium, campi e zone attrezzate per lo sport.
È eletto dal Congresso per 4 anni (rinnovabili), con almeno due terzi dei voti (segreti) validi al primo scrutinio, oppure con la maggioranza assoluta nelle votazioni successive. Tutti i membri FIFA possono presentare i propri candidati alla Segreteria Generale almeno due mesi prima delle elezioni.
Il Presidente
È un sistema criticato per la mancanza di trasparenza: nessuno conosce i finanziatori delle campagne elettorali e la Segreteria ufficializza le nomine con poco preavviso (solo un mese prima delle elezioni). Un altro fattore critico è la mancanza di limiti al rinnovo del mandato.
Dal 1998, il dominus indiscusso del Calcio mondiale è lo svizzero Joseph Blatter, oggi dimissionario dopo i recenti scandali che hanno coinvolto alcuni rappresentanti della Federazione. Resterà in carica fino a dicembre 2015.
Presiede il Comitato Esecutivo (il Governo FIFA) e il Congresso (il Parlamento); ha la rappresentanza legale della FIFA. Cura i rapporti con l’esterno: le Confederazioni affiliate, le Federazioni nazionali, le Istituzioni eccetera.Il suo voto all’interno del Comitato esecutivo è decisivo in caso di parità.Propone, in via esclusiva, il candidato a Segretario Generale.Presiede tutte le Commissioni permanenti, incluso il Comitato organizzatore per la Coppa del mondo FIFA e la Commissione Etica e per il Fair-play.Può proporre la candidatura dei Presidenti e dei membri delle Commissioni.Secondo molti, si tratta di un sistema monistico di potere
senza alcuna previsione di pesi e contrappesi.
I poteri del “Re” del Calcio mondiale
È l’organo collegiale decisionale/esecutivo della FIFA. È composto da:
Il Governo FIFA: il Comitato Esecutivo
Presidente, eletto dal Congresso per quatto anni (rinnovabili) l’anno successivo allo svolgimento dei Mondiali.
8 Vice Presidenti, eletti dalle Confederazioni.
15 membri ordinari, nominati dalle Confederazioni e dalle Associazioni.
Svolge tutte le competenze non esplicitamente assegnate al Presidente o al Congresso, come per esempio:
Il Governo FIFA: le competenze del Comitato
nomina i rappresentanti FIFA all’interno dell’International Football Association Board (IFAB), che modifica e innova le regole del gioco;istituisce Commissioni temporanee ad hoc;decide in merito all’ammissione, la sospensione e l’espulsione delle associazioni affiliate;nomina i membri delle Commissioni permanenti; approva il Regolamento interno della FIFA;elegge, su proposta del Presidente, il Segretario Generale;fino al 2011 deliberava la nazione ospitante dei Campionati Mondiali di Calcio. Questo potere è passato al Congresso, che lo eserciterà a partire dalla scelta del Paese dei Mondiali 2026.
È l’organo legislativo della FIFA, il Parlamento del Calcio.
È presieduto dal Presidente.
Dal 1998 si riunisce una volta l’anno.
È un organo democratico: ciascuna Associazione possiede un voto.
Approva i Regolamenti interni, la Relazione annuale e il Bilancio.
Definisce, per ciascuna Associazione, la quota di affiliazione.
Elegge il Presidente.
Il Congresso
La fase finale è ospitata da una Nazione scelta dalla FIFA.
Partecipano 32 squadre, prima in una fase a gironi e poi a eliminazione diretta.
Poche le regole vigenti, tra le quali quella secondo la quale lo stesso Continente non può ospitare i Mondiali di Calcio fino alla terza edizione successiva all’ultima disputata in uno dei suoi Paesi.
L’ iter dalla candidatura alla scelta del Paese ospitante è lungo e controverso, poiché non risponde a criteri chiari e precisi ma è piuttosto il frutto di scelte politiche.
Focus su... i Mondiali di Calcio
Un esempio su tutti: i Mondiali del 2022 in Qatar, per i quali si è prospettata la necessità di disputarli in inverno, per evidenti cause climatiche!
Dal 2006 (i Mondiali furono vinti proprio dall’Italia!) la Coppa del mondo, alta quasi 37 centimetri e in oro 18 carati, non è più consegnata alla Nazionale vincitrice: troppi i danni al trofeo negli anni passati. I vincitori tornano in Patria con una copia identica all’originale, ma in ottone placcato oro.
La Coppa (quella vera!) è opera dell’orafo e scultore Silvio Gazzaniga ed entrambe le realizzazioni sono dell’oreficeria GDE Bertoni di Paderno Dugnano (MI).
La curiosità