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Preparazione fisica dei danzatori principianti.
Considerazioni del carico sulla gamba d’appoggio di danzatori principianti.
Prof. Nicola Candeloro
ISACSI Istituto di Studi dell’ACSI
La pratica della danza è certamente
un ottimo esercizio per mantenersi
efficienti fisicamente nel corso di
tutta la vita, a qualsiasi età.
Ma occorre fare attenzione all’aspetto della preparazione fisica.
Come in tutte le altre attività motorie, occorre prepararsi con esercizi propedeutici adeguati,
soprattutto per quanto concerne la forza. Infatti i carichi sulla gamba di
appoggio raggiungono, in alcuni movimenti, carichi insospettati.
Preparazione fisica dei danzatori principianti
Per lo sviluppo della forza, nei danzatori sia uomini sia donne, gli
esercizi vengono fatti sostanzialmente a carico naturale.
Ma nelle figure più dinamiche si sviluppano
carichi, dovuti all’Energia cinetica ed ai momenti
di inerzia delle rotazioni, talmente elevati che
sarebbe opportuno fare qualche seduta periodica
in palestra anche con sovraccarichi.
Preparazione fisica dei danzatori principianti
In questa occasione non abbiamo l’intenzione di
fare un trattato di biomeccanica dei carichi nelle
diverse figure dei danzatori, l’intenzione è solo
quella di evidenziare che le forze che entrano in
gioco sono abbastanza elevate, tanto da
giustificare la premessa che è opportuno preparare
la muscolatura interessata, anche con esercizi di
forza.
Preparazione fisica dei danzatori principianti
Il momento di inerzia si calcola rispetto ad un asse ed alla distanza delle parti del corpo dall’asse di rotazione. Nella posizione 1 il momento d’inerzia del danzatore è maggiore che nella posizione 2, perché r1 è maggiore di r2.
In questi calcoli empirici non si è tenuto conto anche della
partner, perché se nel momento di arresto da traslocazione
orizzontale, o dopo rotazione, i piedi dei due ballerini non
arrivano simultaneamente al suolo, nella differenza di tempo uno
dei due deve aggiungere anche il carico della massa dell’altro
partner.
Se poi la partner e tenuta volontariamente ancora in volo il carico
raggiunge livelli sopportabili solo da gente esperta e soprattutto
fisicamente preparata.
Questi carichi sembrano molto alti, ma occorre tener conto che la macchina umana, per nostra fortuna, è costruita per sopportare carichi incredibili.
Nel salto in alto, ad esempio, allo stacco, sul tendine rotuleo e tuberosità tibiale vanno a scaricarsi forze di circa 800 kg (rilevati con pedane dinamometriche su atleti di alta qualificazione).
La discriminante che fa la differenza di carico è la velocità di esecuzione, ovviamente maggiore negli atleti di alto livello.
Nei ballerini i kilogrammi sono molti a prescindere dalla qualificazione, perché le velocità differiscono di poco fra quelli bravi e quelli meno bravi. Quindi a maggior ragione i meno bravi, in quanto meno preparati, devono sentirsi obbligati ad esercitarsi in maniera scrupolosa, prima di esibirsi in movimenti inconsueti, perché i carichi in gioco possono raggiungere carichi insospettati.
Alla luce di quanto detto e dato per certo che prima di
cimentarsi in attività ludico-motorie di qualsiasi tipo è meglio
farlo dopo accurata preparazione, diamo di seguito una serie
di semplici esercizi a carico naturale e con leggeri
sovraccarichi facili da eseguire, ma se svolti con continuità si
avrà un sicuro aumento di forza e quindi di efficienza fisica
generale: