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La #PillolaZED di oggi #Accelerator per andare ad

una velocità che non basta mai http://bit.ly/1ccrisa

Non ricordo, da più di trent’anni che lavoro, che non ci si sia lamentati della velocità con cui vene eseguita una query. L’impazienza nel volere i risultati, oppure le analisi per trovare i colli di bottiglia nelle prestazioni si imbattono di continuo con il tema della velocità e dei tempi di risposta dei DB.

I primi degli anni ‘80 un DBMS poi aveva delle possibilità di essere personalizzato, o disegnato, in modo tale da offrire ottimi tempi di risposta per tante transazioni che modificano i dati, oppure per interrogazioni che leggono grandi moli di dati. Esisteva forte il contrasto tra le caratteristiche delle basi dati adatte per l’online durante il giorno e quelle per il batch notturno.

In effetti negli anni ‘80 questo contrasto tecnico non era molto sofferto. Chi lavorava attorno ai dati aggregati e prodotti dai batch non aveva forti esigenze di tempo o di modifiche, quindi era naturale avere il giorno dopo report, sintesi e consuntivi relativi alle attività di business. Ma l’aumento della quantità di dati, oltre all’aumento delle richieste di nuove analisi e l’aumento in dimensioni ed influenza delle organizzazioni di marketing , hanno reso aspro questo contrasto.

Però esistono situazioni che richiedono qualcosa di più; dove query complesse, che rischiano ancora di mettere in crisi attività transazionali, non possono alternarsi con queste. In questi casi lo zeta è la soluzione perfetta se integrato con il DB2 Analitics Accelerator. E’ un hardware che si collega allo zEnterprise, dall’aspetto simile ad uno zBX, ma secondo me più bello, basato su tecnologia IBM Netezza.

Il DB2 nelle sue differenti evoluzioni ha saputo rispondere adeguatamente, sfruttando le caratteristiche dello zEnterprise, ed è un perfetto DBMS in grado di assolvere contemporaneamente il ruolo di online e di data wharehouse.

Si integra con il DB2 e quando questi individua delle query che sono elegibili le passa all’accelerator che le esegue tramite un piccolo esercito di blade su uno storage dedicato.

E’ una tecnologia che permette di svincolare, in modo appropriato, le I/O fatte in lettura per grosse query, da quelle delle normali attività del nostro DB2. E si riescono ad ottenere dei risultati con dei fattori di accelerazione di x1000 volte rispetto al normale.

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Ciao a domani

Info sull'evento ZED del 17 Settembre qui http://ibm.co/18ONfMtPer ascoltare le Pillole andate a questo link http://bit.ly/16JlZNh