81

Click here to load reader

Interactive Space

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Interactive Space

Responsive environments

12 Gennaio 2009

Page 2: Interactive Space

Noi non potremmo mai avere cognizione del mondo in se, ma sempre e soltanto dell’urto di forze fisiche sui nostri canali sensoriali. (F.P.Kilpatrick, 1967)

Possiamo inoltre far trasformare l’architettura in maniera intelligente in risposta al mutare delle situazioni climatiche o ambientali e possiamo farla mutare al mutare di scenari d’uso. (Eisenman, De Kerckhove, 2003)

Gli architetti del XXI secolo costruiranno delle avventure. (Guy Deboard, 1957)

Page 3: Interactive Space

Physical computing, ubiquitous computing, calm technology, ambient media, augmented reality, gesture interface, tangible media, tangible user interface, graspable user interface

Information architecture IA, industrial design ID, communication design CD, user experience design UX, user interface engineering UIE, human computer interaction HCI, usability engineering UE, human factors HF

Glossario

Page 4: Interactive Space

PHYSICAL COMPUTING

Physical (o embedded) computing, nel senso più ampio, significa costruire sistemi fisici interattivi mediante l’uso di software e hardware che possono rilevare e rispondere al mondo analogico. In senso ampio, Physical Computing è un framework creativo per stabilire la relazione tra gli esseri umani e il mondo digitale.

Definizione (da wikipedia)

Page 5: Interactive Space

PHYSICAL COMPUTING

(Oggetti) Spazi pubblici - indoor Spazi pubblici - outdoor Archiettura Urbanistica

Scale di applicazione

Page 6: Interactive Space

Alcune emergenti evidenze

Page 7: Interactive Space

1. Le innovazioni in ambito tecnologico, aprono le porte a paesaggi nuovi nei

quali il valore dell’informazione e dell’interazione tra

l’individuo e il contesto acquista un ruolo fondamentale.

Mentre una volta l’obiettivo era creare macchine perfette per abitare, oggi sono invece le

informazioni l’elemento di imprescindibile valore all’interno del fare progettuale, e gli artefatti interattivi divengono la finestra con la quale costruiamo una mappa del mondo e impariamo a mediare/filtrare i messaggi culturali con cui veniamo a contatto ogni giorno.

Page 8: Interactive Space

2. Il paesaggio della interattività permette di operare attraverso processi progettuali iterativi e reattivi al cui centro viene posto l’individuo e il suo operare.

Page 9: Interactive Space

Interattivo vs Reattivo

Algoritmo Reazione Computazionale Processo Consistenza Usabilità

Interpretazione Contesto Linguaggio Randomico Esperienza Relazione

Page 10: Interactive Space

3. Si distinguono due piani progettuali e programmatici nel progetto di architetture interattive:

la costruzione hard, contesto e materiali, e la costruzione soft, software e comportamenti degli utenti.

Page 11: Interactive Space

Hard construction Materiali Contesto Architettonico Tecnologia/Elettronica Informazioni e contenuto

Soft construction Software Comportamenti Umani

Page 12: Interactive Space

4. Gli artisti (con performance e installazioni) assecondano per primi il flusso del physical

computing, cooptando quali mezzi di espressione nelle loro opere: sensori, computer indossabili, sistemi di visualizzazione ambientale, attuatori di movimento.

Page 13: Interactive Space

Arte Interattività Reattività

Page 14: Interactive Space

Gli ambienti del gruppo T, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2006

Page 15: Interactive Space

Gruppo T, Grande oggetto pneumatico, ambiente a volume variabile, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2006

Page 16: Interactive Space

Gruppo T, Spazio + linee luce + spettatori, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2006

Page 17: Interactive Space

Gruppo T, Spazio elastico, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2006

Page 18: Interactive Space

Gruppo T, Spazio elastico, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2006 Studio Azzurro

Page 19: Interactive Space

5. Le tecnologie assumono nelle evoluzioni recenti, uno spiccato accento “umanista”. John Maeda (già direttore associato del MIT Media Lab), rintraccia nell’approccio progettuale dei designer uno sforzo a rendere i media ambientali non solo semplici da usare (con metodi e tecniche che afferiscono all’usabilità e alla ergonomia cognitiva), ma strettamente connessi all’estetica della percezione e in prospettiva alla stessa vita sociale.

Page 20: Interactive Space

6. Si assiste alla creazione di logiche legate alla transizione/conoscenza/esperienza/ricordo, in breve esperienze. Questa modalità è declinabile verso molti ambiti della progettualità contemporanea, ma è prassi diffusa specialmente in alcune sfere del progetto quali l’accoglienza/turismo, il commercio, la diffusione culturale/esibizione/museologia, in cui il modo partecipativo cui queste tecnologie sono inclini, rende biunivoco il rapporto tra ente e utente.

Page 21: Interactive Space

Studio Roosegard, Dune 4.0, Netherlands Media Art Institute, Amsterdam

Page 22: Interactive Space

“Noi vogliamo che impari come comportarsi e come diventare più

sensibile verso il visitatore”

"Ci sono vari moods all'interno del paesaggio, quando non vi è nessuno, si addormenta - oscurandosi dolcemente - ma poi, non appena si entra, la luce appare quando si cammina, come un’effimera estensione delle nostre attività"

Daan Roosegard, interview with J. Sullivan, 2007

Page 23: Interactive Space

7. Gli artefatti ambientali impattano sulle azioni degli utenti (attività vestibolare) e viceversa e il

tradizionale senso di responsabilità sociale dell’architettura, filtrato attraverso la nozione di gioco, è reinventato attraverso l’introduzione della

dimensione temporale che aumenta quella cartesiana classica.

Page 24: Interactive Space

UVA, Volume, V&A Museum and Playstation, London

Page 25: Interactive Space

Il MIT-Tangible Media

Page 26: Interactive Space

“I Tangible Bits permettono agli utenti di “afferrare e manipolare” i bits al centro della loro attenzione attraverso l’accoppiamento di questi con gli oggetti fisici di tutti i giorni e le superfici architettoniche.

L’ispirazione è basata sull’estetica e l’ affordance degli strumenti storici che i nostri antenati hanno sviluppato per misurare il tempo, per predire i movimenti dei pianeti, disegnare le forme geometriche, per calcolare.

L’obiettivo dei Tangible Bits è colmare il gap tra lo spazio digitale e quello fisico, così

come il foreground and background nelle attività umane. L’attuale interfaccia GUI-based (Graphical User Interfaces) mostra le informazioni come “painted bits” su schermi rettangolari in primo piano, restringendole così in canali di comunicazione molto limitati. Le GUIs non riescono ad abbracciare la

ricchezza dei sensi e delle abilità umane, che le persone sviluppano attraverso una intera vita di interazioni con il mondo fisico.”

Ishii, I. and Ullmer, B. Tangible Bits: Towards Seamless Interfaces between People, Bits and Atoms, 1997

Page 27: Interactive Space

“Guidati dalla visione dei Tangible Bits noi stiamo progettando delle "tangible user interfaces" le quali impiegano oggetti fisici, superfici, e spazi come manifestazioni tangibili delle informazioni digitali.

Queste includono delle interazioni di foreground con oggetti manipolabili e superfici aumentate, sfruttando la sensorialità e la sinestesia umana.

Noi stiamo anche esplorando le visualizzazioni delle informazioni

di background le quali usano dei "ambient media" – luce ambientale, suono, flussi d’aria, e movimenti d’acqua. In questo modo noi cerchiamo di comunicare alcune sensazioni mediate digitalmente, di attività e presenza, che si svolgono alla periferia della consapevolezza umana.

L’obiettivo è quello di trasformare i "painted bits” delle GUIs in

"tangible bits,” sfruttando la ricchezza della sensorialità umana multimodale e le abilità che le persone sviluppano attraverso una intera vita di interazioni con il mondo fisico.”

Ishii, I. and Ullmer, B. Tangible Bits: Towards Seamless Interfaces between People, Bits and Atoms, 1997

Page 28: Interactive Space

10. Il progetto di un ambiente interattivo è qualcosa di complesso ed intrecciato, è il risultato di un lavoro creativo di un insieme di competenze non tradizionalmente affini quali l’architettura, il product e il visual design, l’ingegneria dell’informazione, la robotica.

Page 29: Interactive Space

Alcune fondamentali tecnologie abilitanti

Page 30: Interactive Space

Radio-Frequency Identification tags incorporate a chip and an antenna. They can be woven into fabrics, printed onto surfaces, even slapped on in the form of stickers. The onboard memory chip generally encodes a unique numeric identifier and includes as well wathever other information is desired about the item of interest: part number, SKU, color, finishings, ….

Addressability With IP version 6, by virtue of extending the length of individual addresses to a 128 bits, the address space becomes 2128 discrete hosts. That works out to 6.5x1023 for every square meter on the surface of the planet. There are quite enough IPv6 addresses that every shoe and stop sign and door and bookshelf and pill in the world can have one of its own.

Wireless connection At ultra-short range, a new standard called Wireless USB is intended to succeed Bluetooth in the personal area networking (PAN), connecting printers, cameras, game controllers, and other peripherals at a nominal speed up to 480 Mbps. Wi Fi will almost certainly be superseded by the new Wi Max standard. It has to offer: bandwidth sufficient for simultaneous Voice over IP, video, and internet streamins, with data rate of 70 Mbps provided over ranges up to a nominal 50 km.

Greenfield, A. Everyware, The dawning age of ubiquitous computing New Riders, 2006

Page 31: Interactive Space

1. La scala urbana

Page 32: Interactive Space

Spots, Berlin, Germany,

Page 33: Interactive Space

Colour by Numbers, Stockholm, Sweden,

Page 34: Interactive Space

Colour by Numbers, Stockholm, Sweden, 2006 Tower of winds, Toyo Ito, Yokoama, Japan

Page 35: Interactive Space

D-Tower, V2-lab, Doetinchem, Nederlands

Page 36: Interactive Space

2. Educational & Civil Activities

Page 37: Interactive Space

Exploratorium. The Museum of science. Art and human perception. San Francisco

Page 38: Interactive Space

17/11/2007 | 38

Festival della scienza. Genova

Page 39: Interactive Space

3. Happening & entertainment

Page 40: Interactive Space

Big Shadow installation for Microsoft X-Box, Tokyo Shibuya Prime building,

Page 41: Interactive Space

17/11/2007 | 41

Big Shadow

Page 42: Interactive Space

Raphael Lozano-Hemmer, Body Movies: Relational Architecture 6, Rotterdam

Page 43: Interactive Space

4. Servizi & Città

Page 44: Interactive Space

Antennadesign, Civic Exchange, New York

Page 45: Interactive Space

Antennadesign, Civic Exchange, New York

Page 46: Interactive Space

Antennadesign, Civic Exchange, New York

Page 47: Interactive Space

Marisa Yiu and Eric Schuldenfrei, Chinatown Work, Manhattan, New York 2006

Page 48: Interactive Space

Commercio e Città della cultura, Camera di Commercio, Unione commercianti, Comune di Mantova

Page 49: Interactive Space

Top down COMMUNICATION

On the go INTERACTION

Corporate Identity

Urban devices

Physical Interaction

Mobile

Online Website

Commercio e Città della cultura, Camera di Commercio, Unione commercianti, Comune di Mantova 2008

Page 50: Interactive Space

Commercio e Città della cultura, Camera di Commercio, Unione commercianti, Comune di Mantova

Page 51: Interactive Space

Commercio e Città della cultura, Camera di Commercio, Unione commercianti, Comune di Mantova

Page 52: Interactive Space

The two faces of the interactive desk

USER

USER

Shop’s windows

Page 53: Interactive Space

On-site and Off-site system

On-site Off-site

Urban Marketing

Physical Interaction

Online Website

Software

Mobile

Orientation

CMS

DataBase

WebServer

concorso Commercio e Città della cultura, Camera di Commercio, Unione commercianti,

Page 54: Interactive Space

Retail & Commercial

Page 55: Interactive Space

5 Trasformazioni Determinare e guidare

4 Esperienze Descrivere e inscenare

3 Servizi Individuare ed erogare

2 Beni Sviluppare e produrre

1 Commodity Scoprire ed estrarre

Page 56: Interactive Space

Il negozio è sempre meno un luogo di vendita tradizionale, dove l’atto di acquisto/vendita è al

centro dell’esperienza e diventa sempre più territorio esplorativo, ipersensoriale e crossmediale.

Tecnologia come un ‘differenziatore’, design come ‘integratore’ di stile/funzionalità/bisogni degli utenti, experience come ‘attivatore’ per coinvolgere il consumatore nella brand loyalty.

Page 57: Interactive Space

Formats of environmental responsive devices

Page 58: Interactive Space

Interactive floor

IoAgency, interactive floor

Page 59: Interactive Space

17/11/2007 | 59

Sensitive floor

Page 60: Interactive Space

Microsoft surfaces

Interactive table

Page 61: Interactive Space

17/11/2007 | 61

Surface

Page 62: Interactive Space

Prada Soho dressing room, New York City

Interactive mirror

Page 63: Interactive Space

Koolhaas,R. Projects for Prada Part.1, Fondazione Prada Edizioni, 2001

RFID identification

Page 64: Interactive Space

Interactive window

Page 65: Interactive Space

17/11/2007 | 65

Interactive window

Page 66: Interactive Space

Interactive wall

Adobe interactive wall, Virgin store Union square New York City

Page 67: Interactive Space

17/11/2007 | 67

Interactive wall

Page 68: Interactive Space

Total responsive experience

Page 69: Interactive Space

Nanette Lepore store dressing room, Chicago – Courtesy of Icon Nicholson New York

Page 70: Interactive Space

Nanette Lepore store dressing room, Chicago – Courtesy of Icon Nicholson New York

Page 71: Interactive Space

17/11/2007 | 71

Page 72: Interactive Space

17/11/2007 | 72

Nike OnAir

Page 73: Interactive Space

Adidas Innovation Centre, Paris

Page 74: Interactive Space

17/11/2007 | 74

Adidas Innovation Center

Page 75: Interactive Space

17/11/2007 | 75

Alixir Temporary shop

Page 76: Interactive Space

National Geographic Store, London

Page 77: Interactive Space

Data collection

Page 78: Interactive Space

Greenfield, A. Everyware: The Dawning Age of Ubiquitous Computing, New Riders Publishing; March 20, 2006

Saffer, D. Designing for Interaction: Creating Smart Applications and Clever Devices, Peachpit Press; july 28, 2006)

Moggridge, B. Designing Interactions, The MIT Press, 2007

Igoe, T. and O'Sullivan. D. Physical Computing: Sensing and Controlling the Physical World with Computers, Course Technology - 2004

Igoe, T. and Books, M. Physical Computing: Sensing and Controlling the Physical World with Computers, Course Technology - 2004

Igoe, T. and Books, M. Making Things Talk: Practical Methods for Connecting Physical Objects; Make Books, 2007

Norman, D. The Design of Future Things; Basic Books, 2007

Norman, D. Things That Make Us Smart: Defending Human Attributes In The Age Of The Machine, Basic Books, 1994

Norman, D. The Invisible Computer: Why Good Products Can Fail, the Personal Computer Is So Complex, and Information Appliances Are the Solution, The MIT Press 1999

Preece, Rogers, Sharp Interaction Design, Apogeo, Milan 2004

Barzon, F. La carta di Zurigo. Eisenmann, De Kerckhove, Saggio, Testo&Immagine, Turin 2003

De Kerckhove, D. L’architettura dell’intelligenza. La rivoluzione Informatica, Testo&Immagine, Turin 2001

Bullivant, L. Responsive environments. Architecture, art, and design, V&A contemporary, London 2006

Bullivant, L. 4D social: Interactive design environments, V&A contemporary; Willey Academy, New York 2007

Koolhass, R. Junk space. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano, Quodlibet 2006

Margozzi, M. Gli ambienti del Gruppo T. Le origini dell’arte interattiva, Silvana Editoriale, Roma 2006

Bullivant, L. Responsive environments. Architecture, art, and design, V&A contemporary; London 2006

Antonelli, P. Design and the Elastic Mind, The Museum of Modern Art Press, New York, 2008

Bibliografia

Page 79: Interactive Space

UNIVERSITIES Mobile experience lab, MIT - mobile.mit.edu/ Senseable city lab, MIT - senseable.mit.edu Tangible Media Group, Media Lab, MIT - tangible.media.mit.edu/ Design Interaction at RCA - www.interaction.rca.ac.uk Media Lab, University of art and design Helsinky - mlab.taik.fi

MUSEUMS Ars Electronica Center Linz, Austria - www.aec.at Foundation Daniel Longlois, Canada - www.fondation-langlois.or Transmediale, Germany - www.transmediale.de ZKM | Zentrum für Kunst und Medientechnologie Karlsruhe - www.zkm.de Edith-Russ-Haus fuer Medienkunst, Germany - www.edith-russ-haus.de Media Art Net, Germany - www.medienkunstnetz.de Sonic Acts, Netherlands - www.sonicacts.com Computer Fine Arts, USA - www.computerfinearts.com Guggenheim Virtual Projects New York, USA - www.guggenheim.org/exhibitions/virtual/index.html New York Digital Salon New York, USA - www.nydigitalsalon.org Rhizome New York, USA - www.rhizome.org MoMA (Design and the elastic mind exhibition) New York, USA - www.moma.org/exhibitions/2008/elasticmind

BLOGS iteractivearchitecure.org

Sitografia 1/2

Page 80: Interactive Space

PROFESSIONALS AND STUDIOS Christian Moeller - www.christian-moeller.com (USA, California) Scott Snibbe - snibbe.com/ (USA, California) Diller Scofidio + Renfro - www.dillerscofidio.com (USA, New York) Ben Rubin - www.earstudio.com (USA, New York) Icon Nicholson - www.iconnicholson.com (USA, New York) Antenna design - www.antennadesign.com (USA, New York) Electroland - electroland.net (USA, California) Jason Bruges - www.jasonbruges.com (UK) Usman Haque - www.haque.co.uk (UK) UnatedVisualArtists - www.uva.co.uk (UK) Daan Roosegaarde - www.studioroosegaarde.net (Nederlands) AMO - www.oma.nl (Nederlands) Limite a Zero - www.limiteazero.com (Italy) Interaction Design Lab - www.interactiondesign-lab.com (Italy) Studio Azzurro - www.studioazzurro.com (Italy) Helen Evans and Heiko Hansen - hehe.org.free.fr (France) Rafael Lozano-Hemmer - www.lozano-hemmer.com (Canada) Yugo Nakamura - www.yugop.com/ (Japan)

Sitografia 2/2

Page 81: Interactive Space

2008 Casalegno, F.: Rethinking the tradeshow

Zigelbaum, J., Kumpf, A., Vazquez, A., and Ishii, H. Slurp: Tangibility, Spatiality, and an Eyedropper, in Extended

Zigelbaum, J., Chang, A., Gouldstone, J., Jen Monzen, J., and Ishii, H.: Simplicity, BABL, and Shape Change

2007 Vaucelle, C. and Abbas, Y. Touch: Sensitive Apparel, in Extended Abstracts of Conference on Human Factors in Computing Systems

Vaucelle, C. and Ishii, H.: Interfacing Video Capture, Editing and Publication in a Tangible Environment, in Lecture Notes in Computer Science

Raffle, H., Vaucelle, C., Wang, R., Ishii, H. Jabberstamp: Embedding sound and voice in traditional drawings

Raffle, H., Yip, L., Ishii, H. Remix and Robo: Sampling, sequencing and real-time control of a tangible robotic construction system

Papers

Merrill, D., Raffle, H. The Sound of Touch

Raffle, H., Yip, L., Ishii, H. Remix and Robo: Sampling, sequencing and real-time control of a tangible robotic construction system