20
IT &Me Meet the CIO Manik Narayan Saha, CIO di SAP per le regioni Asia-Pacifico e Giappone, ci parla del suo rapporto con la tecnologia. Tecnologia in tempo reale: Connettere paesi e culture. Diventa un “predictive business” Sprigiona la potenza dei dati Un’opportunità da 50 miliardi di dollari E molto altro. Novembre

IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Se l’ Information tecnology ti appassiona non potrà non piacerti IT&ME, la rivista online ricca di spunti e temi innovativi. Scopri cosa significa essere un CIO in un’azienda come SAP informati su come alcuni dei più noti marchi internazionali utilizzano la tecnologia SAP per gestire al meglio la loro attività. Ti sveleremo inoltre il segreto del ruolo svolto dalla tecnologia SAP nella performance vincente della Germania nella Coppa del Mondo FIFA 2014. Leggi la nostra eZine e per saperne di più sulla tecnologia SAP visita il sito dedicato ai responsabili IT. http://www.sap.com/ms/2014-05-it-and-me.html

Citation preview

Page 1: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

IT&MeMeet the CIOManik Narayan Saha, CIO di SAP per le regioni Asia-Pacifico e Giappone, ci parla del suo rapporto con la tecnologia.

Tecnologia in tempo reale:Connettere paesi e culture.

Diventa un “predictive business”

Sprigiona la potenza dei dati

Un’opportunità da 50 miliardi di dollari

E molto altro.

Novembre

Page 2: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/2

Benvenuti in IT & MeSe l’IT ti appassiona, non potrà non piacerti IT & Me. Ti aspet­tano 20 pagine ricche di spunti di e temi innovativi. Scopri cosa significa essere il CIO in un’azienda come SAP; scopri le aziende pronte a sfruttare un’opportunità IT multi­miliardaria; infine informati su come alcuni dei più noti mar­chi internazionali utilizzano la tecnologia SAP® per gestire al meglio la loro attività. Svele­remo inoltre il segreto del ruolo svolto dalla tecnologia SAP nella performance vin­cente della Germania nella Coppa del Mondo FIFA 2014. Tutto in queste pagine.

3 IT & Me: Il punto di vista del CIO

5 L’opportunità multimiliardaria della enterprise mobility

7 Innovazione: Chi comanda veramente?

9 Tecnologia in tempo reale: Connnettere paesi e culture

11 Sempre un passo avanti: Diventare una “Predictive Business”

13 Visibilità sui clienti? È ora di pensare Mobile

15 Evoluzione continua: Sprigiona la potenza dei dati

17 Energia smart per una società sostenibile

18 SAP e Unilever: insieme per sostenere la sostenibilità

19 SAP CAFFÈ: Un appunta mento da non perdere

19 Il segreto delle presta­zioni dei giocatori della Coppa del Mondo FIFA 2014

20 Bill McDermott prevede opportunità di business da 90 mila miliardi di dollari nel cloud computing entro il 2020

20 Cosa succederà di nuovo?

Page 3: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/3

Abbiamo incontrato Manik Narayan Saha, CIO di SAP per la regione

Asia-Pacifico e Giappone, per vedere da dietro le quinte cosa significa guidare un team IT multinazionale e multiculturale presso uno dei più prestigiosi marchi della tecnologia business­to­business del mondo. In questa intervista ci spiega da dove trae ispirazione e come la tecno­logia ha influenzato la sua vita. Ci svela inoltre cosa prevede per il futuro dell’IT.

Da dove nasce la tua pas ­sione per la tecnologia?Ho iniziato a giochicchiare con la tecno­logia e con i computer già dalle superiori.

Ho assemblato il mio primo PC nel 1992 ed è stato in quel periodo che ho deciso di met­tere la tecnologia al servizio delle esi­genze altrui, come una sorta di esten­sione delle capacità degli esseri umani.

È così che ha avuto inizio il mio percorso di utilizzo della tecnologia e con il pas­sare del tempo il mio interesse non ha fatto che aumentare.

Che ruolo ha la tecnologia nella tua vita privata?

Mi piace provare i nuovi gadget, come le nuove tecnologie mobile, e cercare di capire se riescono a migliorare la mia vita.

Ad esempio, tramite una videoconfe­renza posso mettermi in contatto con i miei parenti da qualsiasi parte del mondo e sentire come stanno. Quando viaggio, poi, posso avere il mio itinera­rio completo sul smartphone: biglietti, informa zioni sull’hotel e prenotazioni. Se cerco un posto per una buona cena, uso il mio smartphone per trovare suggerimenti.

In che modo la tecnologia mette in connesssione la tua vita privata e quella professionale?Quando mi sveglio il mattino controllo subito la posta, Facebook e LinkedIn sul mio smartphone per tenermi al passo con quanto accade attorno a me. Questo strumento mi aiuta a mettere ordine negli impegni lavorativi e ad avere un’idea precisa di cosa voglio fare durante la giornata, ancor prima di raggiungere l’ufficio.

Forse non è esattamente l’opzione migliore per un equilibrio ottimale tra vita privata e lavorativa, ma in effetti a volte mi aiuta a recuperare tempo da dedicare alla famiglia rientrando prima a casa.

Parlaci un po’ del tuo mondo professionale. Il mio team e io abbiamo il compito e la responsabilità di studiare attentamente il panorama tecnologico esistente per capire cosa può essere applicato alla nostra organizzazione e come. Le novità entrano ogni giorno dalla porta principale e noi dobbiamo essere attenti a filtrarle. Dobbiamo capire cosa non è applicabile e cosa invece potrebbe rivelarsi utile per il futuro.

Quali sono le maggiori sfide che il tuo team deve affrontare?Le nuove tecnologie portano con sé numerose complessità e noi dobbiamo comprenderle. Il team non può permet­tersi il lusso di non tenersi aggiornato. Se non ampliamo continuamente i con­fini e rinunciamo a capire a fondo la tecnologia, nel giro di un paio d’anni ci ritroveremo tecnologicamente nelle retrovie rispetto alla concorrenza.

IT & Me: Il punto di vista del CIOI CIO sono usciti dall’ombra e ora si trovano al centro della ribalta. È il loro momento di gloria. Tuttavia, con l’innovazione che corre a ritmo forsennato, cosa si prova veramente a essere al centro dell’attenzione?

Page 4: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/4/02

Qual è la tua ambizione?Fondamentalmente, vogliamo essere in grado di trasformare i risultati di business. Considerata l’e strema impor­tanza del collegamento tra il business e l’IT, diventa possibile indi viduare il modo in cui ogni singolo task, attività e funzione può essere sfruttato per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Come collabori con le altre funzioni aziendali per aiu­tarle a realizzare le loro ambizioni tecnologiche?Cerchiamo di avvicinare maggiormente l’IT e le aziende, elaborando sistemi per tentare di co­innovare grazie alla tecno­logia. Uno degli approcci a cui ricorriamo con maggiore successo è il cosiddetto “design thinking”.

È un modo di pensare che unisce i concetti di usabilità, fattibilità per l’azienda e fatti­bilità tecnica. Punta a fare sì che le solu­zioni da noi progettate siano pronte per un lancio perfetto nel momento in cui que­ste tre dimensioni convergono.

La tecnologia è stretta­mente legata all’innova­zione. Come fai a essere sempre aggiornato?Esiste una community peer­to­peer in continuo sviluppo, in cui CIO e respon­sabili di aree tecnologiche di varie parti del mondo si scambiano informazioni su quanto accade nelle loro regioni. Ogni mese incontro un gruppo di CIO a Singapore. Parliamo delle ultimissime tecnologie e dei relativi rischi, studiamo modi per adattarle alle esigenze aziendali e condividiamo storie di successo.

Siamo decisamente a favore della con­divisione, perché ognuno ha qualcosa da imparare dagli altri. Sai che con il tuo contributo non fai che innalziare il livello di conoscenza della comunità.

Per concludere, quali sono le tue previsioni per il futuro dell’IT?Penso che in futuro molti ruoli nell’IT verranno ridefiniti, per il semplice motivo che il ruolo stesso dell’IT sta cambiando.

Alcuni ruoli nell’ambito di una organiz­zazione IT potrebbero non essere più necessari e farsi, invece, strada nume­rose nuove figure professionali. Dob-biamo sederci al posto di guida della tecnologia e dell’innovazione, anziché accontentarci di essere provider di ser­vizi standard per l’organizzazione.

Per seguire l’intera intervista di Manik, fai clic qui sotto.

/4

Page 5: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

L’opportunità multimiliardaria della enterprise mobilityIl mercato dell’enterprise mobility ha raggiunto il valore

strabiliante di 50 miliardi di dollari.1 Le società di teleco­municazioni si trovano in condizioni ideali per sfruttare questa opportunità, ma molte di esse non sono pronte. Per riuscire, devono rivedere le proprie offerte tradi­zionali e adottare un approccio che metta il mobile al primo posto. Secondo Rick Costanzo, Vice Presidente esecutivo e Direttore Generale di SAP Global Mobility Solutions, non è un’impresa così ardua come potrebbe apparire

Le imprese non sono in grado di gestire la mobility da sole. Anche quelle, e non sono poche, che hanno avviato un’opera di trasformazione aziendale nella direzione del mobile, hanno comunque bisogno di rivolgersi a terze parti per ottenere gli strumenti e le tecnologie necessarie per sviluppare i processi più gravosi, quali il deployment delle mobile app e la gestione del ciclo di vita. Hanno anche bisogno del know­how di questi interlocutori esterni per riuscire a realizzare il valore di business e ottenere un rapido ritorno sugli investimenti. Le società di telecomunicazioni, o telco, hanno le competenze giuste per rispondere a queste esigenze.

Per tutto questo occorre anche saper pensare in modo innovativo.

/5

50 miliardi di dollari

Page 6: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/6

1Dalle parole ai fattiPer una telco, il modo migliore di acqui­sire e dimostrare competenza nell’enter­prise mobility è quello di rendere mobile i suoi stessi settori operativi. L’innova­zione dall’interno consente alle telco di sviluppare una profonda comprensione degli strumenti e delle tecnologie, non­ché di apprezzare il valore di processi e pratiche mobile. Questa esperienza di prima mano le aiuta a capire le pro­blematiche del deployment dal punto di vista del cliente e rende credibile la loro proposta.

2SemplificareLa seconda fase consiste nell’aiutare i clienti del settore enterprise a fornire mobile app sicure e conformi, centra­lizzando amministrazione, gestione e protezione. Il segreto sta nel mettere a disposizione una piattaforma di svi­luppo delle applicazioni mobile che risulti idonea in egual misura alle app per i dipendenti e a quelle per i clienti, assicurando quel tipo di esperienza d’uso richiesta tanto dagli utenti azien­dali quanto dai consumatori. Una simile piattaforma permette peraltro di ovviare alla complessità dell’integrazione di sistemi legacy eterogenei, altrimenti destinati a soffocare uno sviluppo agile e sperimentale delle app.

Analogamente, le telco possono fornire una funzionalità di enterprise mobility come servizio gestito, consentendo alle imprese di semplificare le attività di deployment, protezione e manuten­zione dei dispositivi mobile, sia in caso di utilizzo di apparecchi aziendali, sia nell’ambito di programmi “bring­your­ own­device” e indipendentemente dal tipo o dal sistema operativo. La crea­zione di un ambiente di mobility richiede spesso un approccio in due fasi, che ini zia con le tradizionali soluzioni on­premise per poi trovare una espansione nel cloud.

3Off the Shelf AppsSe all’inizio l’enterprise mobility sem­brava confinata alle app di produttività per la gestione di tempi e spese, oggi i vendor di software aziendali stanno sviluppando un’intera nuova generazione di app commerciali mission­critical ad alto valore. Una volta che l’impresa ha istituito un ambiente gestito, la fase suc­cessiva consiste nel distribuire queste app, generalmente specifiche di settore, e includere best practice e opzioni pre­configurate per consentirne una rapida implementazione e con un limitato impegno di risorse. Le app commerciali coprono generalmente l’80% delle funzionalità necessarie e richiedono un intervento di personalizzazione per com­pletare la parte restante. In casi come questi, le telco hanno un’opportunità per colmare il divario. Un’opportunità ancor più grande per le telco è tuttavia quella di creare store di app aziendali per con­sentire alle aziende di controllare meglio l’utilizzo delle app e la spesa nel software, oltre a innalzare il valore del portafoglio di app.

A questo punto, alle telco si presenta anche l’opzione di definire modelli fles-sibili di go­to­market. Si va dal modello tradizionale, in cui le telco vendono piat­taforma, app e servizi mobile al cliente, a un modello in cui le telco provvedono alla personalizzazione e all’integrazione con modelli ibridi intermedi.

4DifferenzazioneInfine, dopo avere perfezionato le proprie abilità ed essere divenute autentiche esperte in gestione dell’enterprise mobility, le telco possono iniziare a otti­mizzare il valore per i propri clienti e per se stesse, sviluppando da zero app alta­mente differenziate, anziché limitarsi a fornire servizi di terze parti e perso­nalizzazione. Quale occasione migliore per trasmettere conoscenze e best practice di settore, maturate attraverso il contatto con numerorosissimi clienti enterprise di svariati mercati verticali? È una occasione ideale, per le telco, per risolvere problemi di business anziché limitarsi a fornire servizi, ma anche per riqualificarsi passando da integratori di sistema a garanti della proprietà intel­lettuale. Ed ecco così svelato il segreto per attingere da quella opportunità svariati miliardi di dollari.

Diventare LeaderL’enterprise mobility sembra tutt’altro che una moda passeggera. E’ giunto quindi il momento, per le telco, di fornire i nuovi servizi, nuove competenze e tecnologie che i clienti aziendali stanno chiedendo. Se non lo fanno ci penseranno presto le aziende concorrenti.

1 Fonte: “The $50bn Enterprise Mobility Opportunity” STL Partners, sponsorizzato da SAP. Disponibile all’indirizzo: https://global.sap.com/campaign/ne/2014/01_cross_mobile_telco /index.epx?kNtBzmUK9zU#jumpform

Consulta la nostra guida interattiva sull’enterprise mobility per istruzioni passo-passo su come valutare il tuo programma e trarre vantaggio dalle più importanti opportunità che si presentano in questo periodo di cambiamenti cruciali.

Puoi seguire Rick Costanzo su Twitter @rickcostanzo

Page 7: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

Fino a una decina di anni fa, la tecnologia per il business era dominio assoluto del CIO e nessuno

osava contestarlo. I tempi però sono cambiati. Ora grazie al cloud cloud computing, è più facile per chiunque all’interno dell’organizzazione utilizzare e scegliere la tecnologia desiderata. In questo scenario di utenti sempre più liberi, quali sono le conseguenze per l’IT? Sven Denecken, Vicepresidente Global della strategia per le soluzioni cloud di SAP, illustra la sua posizione.

Ogni settimana tengo decine di incontri con i clienti con i quali facciamo co-innovazione. Un elemento che sem-bra emergere con chiarezza da queste discussioni è la situazione di crescente attrito tra i CIO e i responsabili delle altre aree aziendali. Perché? Stando alla mia espe-rienza, i responsabili delle varie aree aziendali esitano a coinvolgere i propri colleghi del reparto IT negli investi-menti e nelle decisioni riguardanti la tecnologia, perché temono di vedere bloccate le loro iniziative. Per aggirare l’ostacolo, questi responsabili hanno deciso di rivolgersi al cloud. Così facendo, non hanno bisogno dell’assi-stenza dell’IT per l’implementazione o la manutenzione della loro tecnologia.

Come ne esce l’IT?

INNOVAZIONE: Chi comanda veramente?

/7

Page 8: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

Quanto conta l’IT? Nicholas G. Carr, finalista al premio Pulitzer e cura-tore di una rubrica di tecnologia e cultura, pone un interrogativo cruciale: quanto conta l’IT? Citando una ricerca di IDC,1 ci rivela che nel 2016 i nuovi investimenti in tecnologia informatica saranno decisi per l’80% dai responsabili delle varie aree aziendali. Nel 2013, a quanto riferito, la loro inci­denza in questi stessi investimenti non superava il 58%.

Questi dati lasciano intendere che è in atto un clamoroso sposta­mento di potere.

È una dinamica innescata dalle crescenti pressioni esercitate sui risultati delle aziende. Queste hanno bisogno di tecnologie che le aiuti a prevedere il futuro con certezza, a valutare la reazione corretta e ad essere sufficientemente agili da adattare rapidamente i loro processi. Solo in questo modo possono sfruttare i movimenti del mercato e tenere testa alla concorrenza.

Proviamo a immaginare la pressione a cui è sot­toposto il CIO che si trova a dover reinventare il proprio reparto. Come può trovare il modo di assecondare una innovazione e un consegui­mento del valore sempre più rapidi. Deve dotare gli addetti di dispositivi mobili protetti con cui poter lavorare in sicurezza ovunque e in qualsi­asi momento. In tutto questo, deve fare in modo che la tecnologia sia facile da usare per l’intera organizzazione. Queste esigenze hanno indotto numerose aziende a parlare della necessità per il CIO di diventare il Chief Innovation Officer. Ma è questo che desidera il CIO?

Una visione, due approcci. La parola d’ordine per i CIO di oggi è “efficienza”.• Vogliono fare le cose giuste e in modo sicuro.• Studiano le esigenze del business con atten­

zione, analizzano tutte le opzioni e presentano soluzioni che tengono conto di tecnologia, logistica, programmi e costi.

• Evitano il più possibile i cambiamenti.

I responsabili delle aree aziendali, d’altro canto, puntano sull’efficacia.• Vogliono fare le cose giuste e in modo rapido.• Vogliono adattarsi all’istante ogni volta che

emergono nuovi concorrenti o si presentano opportunità.

La pianificazione si risolve in un brainstorming, mentre i piani sono linee guida flessibili. Come mettere assieme questi due diversi modi di lavo­rare per concorrere agli stessi obiettivi aziendali? Innovando.

Sposare la causa dell’innovazioneIn un’infografica dell’Oxford Economics2, una elevata percentuale dei 200 dirigenti senior di business e IT intervistati ha dichiarato che sta adottando la tecnologia cloud. La utilizza per svi­luppare nuovi prodotti, entrare in nuovi mercati e stabilire nuovi modelli di business per stringere rapporti con clienti, dipendenti e partner.

Inoltre, il 69% dei parte­cipanti all’indagine attri­buisce al cloud il merito di aver trasformato l’IT in un partner più strategico.

Conquistare la leadershipCome testimoniano tanto la realtà quanto l’a neddotica, il cloud sta diventando realmente il catalizzatore della trasformazione digitale. Sta costringendo sia i reparti IT, sia i responsabili delle aree aziendali a ripensare l’approccio finora adottato alla tecnologia e a cambiare il modo di lavorare insieme. Effettivamente, la moderna tec-nologia ha la forza di dare nuova forma al reparto IT, senza renderlo ridondante, ma liberandolo piuttosto da varie incombenze per permettergli di concentrarsi sulle attività a maggior valore aggiunto. E queste sono ottime notizie per l’intera azienda.

La tecnologia sta offrendo alle aziende un pano­rama ricco di straordinarie opportunità. Per poterle cogliere, tuttavia, le aziende hanno biso­gno di un leader forte, e nessuno è meglio pre­parato del CIO per svolgere questo ruolo. Tutto ciò di cui hanno bisogno è la mentalità giusta e la volontà di adattarsi.

1 http://www.idc.com/research/Predictions13 /downloadable/238044.pdf,2 http://www.oxfordeconomics.com/microsites /SAPcloudperformance/Innovation; http://www.sdn.sap.com/irj /scn/go/portal/prtroot/docs/library/uuid/30c641af­588a­3010­24b5­cc513452362b?overridelayout=true

Per scoprire come mettere a disposizione dei tuoi utenti finali le ultime innovazioni IT targate SAP, leggi le nostre storie di successo IT & Me.

Puoi seguire Sven Denecken su Twitter @SDenecken

/8

Page 9: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/9

Nonostante la popolazione sudafricana sia una delle più eclettiche al mondo, garantire forniture efficienti a un tale crogiolo di culture è tutt’altro che semplice. Christine Donato, SAP integrated marketing expert, rivela come il paese riesce a gestire in modo agile la propria rete logistica e a pre­servare la fluidità dei movimenti internazionali di import/export.

Eventi come la Coppa del Mondo mi ricor­dano in che mondo affascinante viviamo:

un puzzle di culture variopinte e paesi mera­vigliosi tutti da esplorare. Un modo semplice per farlo c’è e non servono né budget strato­sferici, ne fare il giro del mondo: basta andare in Sud Africa.

Collegare un paese al mondo interoLa “nazione arcobaleno” è la patria di una delle popolazioni più variegate del pianeta, come testimoniano le 11 lingue ufficiali. Le entrate sudafricane provengono in gran parte dal flusso di importazioni ed esportazioni interna­zionali. Transnet SOC Ltd società di trasporti e logistica con quasi 50.000 dipendenti, è una delle aziende che contribuiscono ad alimen­tare questi scambi.

Transnet gestisce le operazioni di import­export essenziali per la vita quotidiana in Sud Africa. In altre parole, collega il paese con il resto del mondo. Senza Transnet, non ci sarebbe il gas per accendere i fornelli e prepa­rare i boerewor (salsiccia tipica sudafricana) e mancherebbe anche il carbone per le lam­pade usate per illuminare le scuole elementari di Soweto. Le aziende vinicole di Città del Capo non potrebbero spedire le loro bottiglie a geni­tori desiderosi di un meritato relax dopo le fati­che quotidiane, mentre a Cape Malay il forno di paese non avrebbe la farina per preparare i suoi dolci prelibati. Tutti fanno affidamento sui servizi portuali, di trasporto ferroviario e tramite pipeline gestiti da Transnet.

TECNOLOGIA IN TEMPO REALE: Connettere paesi e culture

Page 10: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

La logistica della logisticaTransnet fornisce soluzioni logistiche per aziende che effettuano trasporti di merci sfuse per l’industria mineraria e mani fatturiera e per l’agricoltura. Gestisce annualmente oltre 188 milioni di tonnel late di merci, inclusi 16 miliardi di litri di combustibile liquido e più di 450 milioni di metri cubi di gas in media l’anno, oltre a trasportare derivati del petrolio per l’intero Sud Africa.

Con la propria rete ferroviaria, che rap­presenta circa l’80% di tutte le linee pre­senti nel continente, Transnet collega il Sud Africa con altri 17 paesi africani.

La portata complessiva dell’operazione è colossale, ed è quindi di vitale impor­tanza per Transnet riuscire a gestirla senza intoppi. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha deciso di affidarsi alla tecnologia SAP.

Prevenire i ritardi e predire il futuroI ritardi comportano perdite signi­ficative per Transnet e i suoi clienti. Per gestire le spedizioni e i trasporti ferroviari nella maniera più efficiente

e puntuale pos sibile, Transnet misura i tempi di carico e scarico delle merci utilizzando le applicazioni SAP Business Warehouse e SAP Business Planning and Consolidation, supportate dalla piattaforma SAP HANA®. Prima dell’im­plementazione di questo software, i report venivano eseguiti manualmente con procedure estremamente rallentate. Visti gli ingenti volumi di dati, l’aggrega­zione richiedeva oltre otto giorni, ren­dendo di fatto i report obsoleti ancora prima che potessero essere analizzati.

Con SAP HANA, Transnet ha ridotto drasticamente il tempo di esecu­zione dei report da otto giorni ad appena 35 minuti.

L’azienda ora è in grado di esaminare i dati in tempo reale per predire le tendenze future.

Reazione in tempo realePoter contare su dati in tempo reale costituisce un vantaggio inestimabile per Transnet, che riesce in tal modo a fornire le merci giuste ai destinatari previsti nel rispetto dei tempi concor­dati. Si pensi ad esempio ad un macel­laio di Pietermaritxburg che riceve le proprie forniture di carne da un cliente di Transnet.

Grazie alla capacità di Transnet di fornire al titolare informazioni utili sui periodi più o meno adatti per consegnare la carne, la ditta che effettua le consegne riuscirà a fare arrivare prodotti sempre freschi al macellaio, consentendogli di aumentare il fatturato e di soddisfare al meglio le richieste della sua clientela.

Promuovere la crescitaNel 2012, il fatturato di Transnet è cre­sciuto del 20,9% e il trend è in aumento. Oltre a creare numerose opportunità di lavoro per cittadini sudafricani in cerca di occupazione, la società mette in atto programmi di sviluppo dei talenti e soste­gno all’istruzione, promuovendo inoltre varie iniziative di responsabilità sociale d’impresa. Transnet è a un passo dall’en­trare a far parte del gruppo delle cinque maggiori società di trasporto ferroviario al mondo. SAP è orgogliosa di vedere che la propria collaborazione e la piatta­forma SAP HANA stanno contribuendo ad aiutare Transnet nel conseguimento di questo importante obiettivo.

Scopri qui tutti i dettagli sui dati in tempo reale e su come possono aiutare la tua azienda ad affron­tare le sue sfide.

/10

Puoi seguire Christine Donato su Twitter @CMDonato

Page 11: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

Sempre un passo avanti: Diventare un’azienda “predittiva”

Il mondo del business sta rapidamente cambiando volto e nessuno può sapere con certezza cosa ci riser­verà il futuro. Ma possiamo farci trovare preparati. Sven Denecken, Vicepresidente Global della strategia per le soluzioni cloud di SAP, spiega come la tecnologia sta stimolando le organiz­zazioni di oggi a guardare oltre il presente, diven­tando “aziende predittive”.

Globalizzazione, consumatori sempre più autonomi e forza lavoro mobile

hanno accelerato il ritmo del business a livelli impensabili fino a qualche anno fa. Da questa situazione possiamo trarre un insegnamento importante: è fondamentale che ogni azienda rifletta su cosa la aspetta, cerchi di visualiz­zare il futuro e ne determini il corso in modo proattivo e a proprio vantaggio. Deve saper anticipare i rischi e le ten­denze di mercato, pianificare e ade-guare i processi, prima che lo facciano i suoi concorrenti. Fortunatamente, la colla borazione sociale, le soluzioni di in­memory computing, cloud compu­ting e analisi predittiva stanno consen­tendo alle aziende di operare in modo diverso per raggiungere questi obiettivi.

Aziende in trasformazioneIl cloud ha rivoluzionato la natura pro­fonda del business e delle relazioni. Mentre alcune società percepiscono questa nuova tecnologia come una semplice opzione di implementazione, le organizzazioni più avvedute, come Expro International Group, la vedono per quello che realmente è: una condi­zione necessaria per ottenere successo, agilità e innovazione, in altre parole per diventare un “azienda predittiva”.

/11

Page 12: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/12

Più capacità ai Decision MakersExpro, società globale di gestione nel settore Oil & Gas, utilizza una soluzione cloud che aiuta il reparto HR a ottenere informazioni utili sulla forza lavoro per le diverse sedi locali. L’applicazione consente a Expro di assegnare i dipen­denti alle diverse sedi a seconda delle abilità richieste e dei carichi di lavoro.

L’implementazione dell’applicazione, gestita in gran parte dal reparto HR, non ha richie­sto abilità tecniche specifiche.

Questo aspetto è un elemento chiave di differenziazione tra il cloud e le tec-nologie tradizionali: rende tutte le aree aziendali in grado di decidere e mettere in atto i propri processi tecnologici in piena autonomia, senza l’intervento del reparto IT.

Un aiuto per i dipendentiOltre a rendere le organizzazioni più agili e innovative, le applicazioni cloud per le aziende devono anche rispondere alle esigenze degli utenti finali del giorno d’oggi.

Devono essere, cioè, intuitive e facilmente utilizzabili.Con applicazioni intuitive, l’intera forza lavoro può utilizzare le analisi predit­tive senza la necessità di fare ricorso a tecnici esperti. La velocità di reazione al crescente dinamismo dell’ambiente economico è direttamente proporzio­nale alla rapidità con cui l’utente finale riesce ad accedere alle informazioni di cui ha bisogno.

Tenendo bene a mente questo principio, stiamo collaborando con i nostri clienti per integrare le applicazioni aziendali con importanti funzionalità analitiche. Ad esempio, stiamo utilizzando l’analisi predittiva per sviluppare applicazioni di vendita specifiche che consenti-ranno a tutti i commerciali di essere più agili e aumentare le prestazioni del loro team. Stiamo lavorando affinché la chiusura delle operazioni possa essere rapida, attenta e dettagliata, per tenere il passo con il dinamismo dei mercati.

Il motore dell’azienda predittivaL’unica costante in un mondo che pro­cede a ritmo serrato è il cambiamento. Per tenere il passo della concorrenza, è essenziale saper predire il futuro con precisione sfruttando dinamiche di mercato in tempo reale e tendenze di mercato storiche condivise con una rete

di partner e aziende del settore. L’abilità sta nel ponderare le diverse possibilità di azione e identificare quelle con le maggiori probabilità di successo. In qualsiasi settore si operi, è fondamen­tale puntare sull’innovazione ed essere “digitalmente” attrezzati.

Questa è la men­talità “cloud-first”, fondamentale per diventare un’a­zienda predittiva.

Scopri come l’analisi predittiva può aiutarti a individuare le nuove aree di sviluppo per la tua azienda, capitalizzare le tendenze future e rispon-dere alle sfide prima che si presentino.

Puoi seguire Sven Denecken su Twitter @SDenecken

Page 13: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/13

Visibilità sui clienti?È ora di pen­sare MobileI dispositivi mobile sono porte spalancate su un uni­verso di prodotti, servizi e rivenditori. Con pochi sem­plici tocchi i consumatori possono cercare, analiz­zare, confrontare e acqui­stare. E ad ogni utilizzo, forniscono infor mazioni di marketing estremamente utili. Diarmuid Mallon, responsabile SAP per le soluzioni e i programmi

per il mobile, spiega come le tecnologie più moderne possono aiutare a sfruttare i dati degli operatori di rete mobile per migliorare le strategie di gestione del marketing e delle relazioni con la clientela, garantendo al contempo la tutela della privacy dei consumatori.

Page 14: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/14

Se i consumatori sono fondamentali per la vostra azienda, per voi diventa

cruciale comprenderne al meglio il com­portamento. Potete ottenere numerose indicazioni analizzando i record e i dati finanziari dei punti vendita, così come i dati raccolti dai social media. Tutto ciò non vi fornirà tuttavia una visuale det­tagliata dei comportamenti individuali. Focus group e indagini mirate possono riempire in parte queste lacune, ma hanno risvolti negativi: sono costosi, non scalabili e il loro approccio sempli­cistico può portare a risposte non obiet­tive. Quindi, che alternative abbiamo?

Un approccio moderno per consumatori moderniSAP Consumer Insight 365 è un intuitivo servizio mobile di acquisizione di infor­mazioni basato sul Web che offre fun-zionalità di ricerca analitica a livelli mai raggiunti finora. Per la prima volta, è pos-sibile visualizzare e analizzare dati ano­nimi forniti dagli operatori di rete mobile per conoscere in modo dettagliato le attività di milioni di consumatori. Stiamo parlando di dati empirici, ossia di dati che riflettono l’attività effettivamente svolta dai consumatori, non quello che potrebbero dire di fare (in un sondaggio, ad esempio). Questo servizio offre anche la possibilità di analizzare le informazioni secondo criteri cronologici e geografici, su scala locale, nazionale o globale. In questo modo si ottiene una visione in tempo reale a 360° delle informazioni sui consumatori, tutelandone al contempo la privacy e la sicurezza personale.

Dati che producono risultatiSAP Consumer Insight 365 aiuta a ris­pondere a tre domande di marketing fondamentali: Da dove provengono i miei clienti? Chi visita il mio negozio/punto vendita? Cosa sta facendo? Ecco come funziona.

Bacino di utenzaLa vista per bacino di utenza consente di acquisire informazioni sui clienti effet-tivi e potenziali in base all’area geogra­fica. Ad esempio, dai dati a disposizione è possibile calcolare quanti consumatori con un profilo acquirente compatibile con quello definito dall’azienda si trovano entro un raggio di cinque km dal negozio.

Traffico di visitatoriCon traffico si intende il numero di clienti che visitano un determinato negozio in un tempo definito. Il luogo preso in esame potrebbe essere un centro com­merciale, uno stadio sportivo, una città o un quartiere, ovvero qualsiasi area geo­graficamente circoscrivibile. I dati relativi al traffico di visitatori rivelano le carat-teristiche demografiche delle persone presenti in un negozio in un determinato momento, il tempo medio di perma­nenza, la distanza percorsa per raggiun­gere il punto vendita e se hanno navigato in Internet mentre erano all’interno.

ClickstreamL’analisi clickstream consente di tenere traccia di ciò che le persone visualizzano mentre navigano o utilizzano app dai dispositivi mobile. Rivela inoltre all’a­zienda chi sta navigando sul suo sito Web, se sta intercettando le categorie socio­economiche desiderate e il grado di efficacia delle inserzioni pubblicitarie su dispositivo mobile.

Il servizio consente inoltre di registrare le prestazioni dell’azienda rispetto ai concorrenti sulla base di un indicatore del valore del marchio. Visualizzando questo indice l’utente si fa un’idea delle abitudini di navigazione dei vari segmenti di clientela e può visualizzare la propria posizione rispetto alla concor­renza. È possibile vedere, ad esempio, la popolarità di un sito per i suoi reali destinatari rispetto ai siti dei tre princi­pali concorrenti.

Visione a 360° gradiSAP Consumer Insight 365 offre la pos­sibilità a responsabili di marchio, media planner, rivenditori, autorità locali, in pratica a qualsiasi organizzazione che si rivolge direttamente alle persone, di affinare le proprie strategie per soddi­sfare gli obiettivi dei clienti.

Si possono creare attività di marketing più mirate e conte­stualizzate, capaci di rafforzare i rap-porti e stabilire una linea diretta con i consumatori ad un livello mai raggiunto finora.

Scopri qui come sfruttare il valore reale dei dati o ottenere maggiori informazioni su SAP Consumer Insight 365. Scopri qui come sfruttare il valore reale dei dati o ottenere maggiori informazioni su SAP Consumer Insight 365.

Puoi seguire Diarmuid Mallon su Twitter @diarmuidmallon

Page 15: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

Commercio in movimento: Sprigiona la potenza dei dati

Stando alle cifre ufficiali, nel 2014 le vendite dell’e­commerce dovrebbero raggiungere l’incredibile traguardo dei 1500 miliardi di dollari.1 Sono decine di migliaia di libri, abiti e omaggi speciali che ogni giorno vengono selezionati, prelevati e impacchettati. Ma come fanno ogni volta a giungere alla destinazione prevista nei tempi giusti? Come ci rivela Christine Donato, esperta SAP di marketing integrato, è tutta una questione di dati.

/15

Page 16: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/16

Ricevere una consegna online è sem­pre un evento speciale. Suona il

campanello alla porta, firmi la ricevuta, strappi il nastro adesivo, affondi le mani nelle patatine di polistirolo da cui final-mente fai emergere il nuovo prodotto che hai ordinato. È un momento di grande euforia. Ma hai mai pensato alle com­plessità che occorre risolvere per portare quel pacco fino alla porta di casa tua? ARI sì.

Professionisti di flotte gestite. Per risultati garantitiARI è la più grande società di servizi di gestione di flotte aziendali del mondo. Assieme ai suoi partner, fa circolare oltre due milioni di veicoli sulle strade di tutto il mondo. ARI si impegna ad assicurare produttività al minor costo possibile. Aiuta i clienti a prendere decisioni che permettono di risparmiare denaro e realizzare ricavi, assicurando nel contempo che forniscano un servi­zio eccellente ai clienti finali. Ma come riesce in tutto questo massimizzando anche i suoi ricavi?

Sotto la guida dei dati Per molti anni, ARI si è affidata a una solu zione interna di ETL (extract, transfer and load) per raccogliere e anaizzati i dati delle flotte gestite. Tuttavia, dinanzi alla crescita esponenziale dai dati, è emersa la necessità di una nuova soluzione.

“Vogliamo fornire ai clienti le migliori soluzioni che esistano per sfruttare al meglio i dati disponi-bili, affinché possano portare allo scoperto informazioni traducibili in azioni che li aiutino a far funzionare le flotte in modo più efficiente”, afferma Bob White, Vicepresidente senior dei servizi di flotta per ARI.

La società intendeva utilizzare i dati anche per migliorare il proprio servizio di assistenza clienti. La gestione della manutenzione per l’intero ciclo di vita di un veicolo può comportare infatti oltre 14.000 diversi punti dati, dalle infor­mazioni sulle riparazioni di lievi entità a quelle sulla manutenzione preventiva programmata, passando per gli aggior­namenti e i richiami delle case costrut­trici. Si tratta di una quantità enorme di informazioni da gestire.

Una nuova piattaforma per il business in tempo reale Quando ARI ha deciso di rinnovare il suo ambiente piuttosto obsoleto di data warehouse, ha optato per l’attua­zione di una strategia dati completa che includeva SAP HANA, software SAP Data Services, SAP Information Steward Software e soluzioni di business intelligence SAP BusinessObjects. L’im­plementazione ha richiesto tre sole setti­mane, e i vantaggi sono stati immediati.

Una visione a 360 gradiARI ora esegue analisi dati più appro­fondite che richiedono meno di quattro secondi.

Prima doveva affi-darsi a un processo manuale che impe­gnava gli addetti per oltre 24 ore.

La società ha inoltre incrementato l’ef­ficienza generale dei propri call center e migliorato l’indice di risoluzione alla prima chiamata, con conseguente innal­zamento della soddisfazione dei clienti.

“Con le soluzioni SAP abbiamo una visione a 360 gradi dei dati”, spiega Steve Haindl, Vicepresidente esecutivo tecnologia e innovazione per ARI.

“Siamo in grado di vedere cosa funziona, dove sono le opportunità e cosa non serve più ai clienti. Possiamo anche personalizzare le conversazioni sui fabbisogni dell’interlocutore interessato: CEO, gestore di flotte o meccanico. Tutto questo ci aiuta a dare impulso ai ricavi e, soprattutto, ci permette di far felici i nostri clienti.”

I dati generati dalle analisi condotte su SAP HANA mettono a disposizione di ARI informazioni in abbondanza, ad esempio come viene guidata una vettura ai dati su schede carburante, gli inci­denti, la telematica, la manutenzione e i chilometri al litro. Queste informazioni vengono quindi messe a confronto in una speciale classifica mirata a migliorare il comportamento dei conducenti,

ad aumentare la sicurezza sulla strada e a contenere i premi assicurativi.

Prestazioni al massimo potenzialeGrazie alla velocità e alla profondità delle informazioni fornite da SAP HANA, ARI ha trasformato l’infrastruttura IT e la strategia di business. Mette assieme insight sul business e analisi del ciclo di vita ottimale con servizi best­in­class e tecnologia altamente potenziata per accelerare l’efficienza delle flotte di vei­coli e rallentare i costi. In questo modo, tutte le flotte ora possono funzionare al massimo delle potenzialità.

1 Fonte: http://www.emarketer.com/Article /Global-B2C-Ecommerce-Sales-Hit-15-Trillion-This-Year-Driven-by-Growth-Emerging­Markets/1010575#sthash.gPlP9De9.dpuf

Scopri tutti i dettagli sul processo decisionale guidato dai dati e su come è possibile sfruttare l’intelligenza collettiva di tutti i tuoi dati.

/16

Puoi seguire Christine Donato su Twitter @CMDonato

Page 17: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

Sapere è potere Il segreto per dare impulso alla soste­nibilità energetica e all’innovazione sta tutto nel sapere cosa accade nella rete di distribuzione. E l’unico modo per avere queste informazioni è disporre di una potente tecnologia informatica. Come spiega Jeroen Scheer, responsabile del gruppo di lavoro che si occupa di IT per la transizione energetica per Alliander, “Secondo noi una compagnia energe­tica è anche una società di tecnologia informatica. Dobbiamo aiutare i nostri clienti a livello di nucleo domestico a sfruttare l’energia in modo molto più accorto. L’unico modo per portare avanti un simile progetto su vasta scala è affi-darsi al software”.

Potere alle personeChe si tratti di monitorare asset, di prevedere carichi di energia o di intuire i modelli di utilizzo dell’energia dei clienti utilizzando contatori intelligenti, Alliander opera in stretta collaborazione con SAP per raccogliere dati nel modo più rapido ed efficace affinché tutti possano trarne beneficio, inclusi gli utenti finali.

Grazie al software SAP Customer Energy Management, ad esempio, analizza enormi quantità di dati trasmessi da contatori intelligenti e li elabora appog­giandosi alla piattaforma SAP HANA. Il software permette ai clienti di tenere d’occhio i propri consumi e suggerisce modalità con cui ogni famiglia può utiliz­zare l’energia in modo più intelligente.

Alliander N.V. è la più grande società olandese di distribuzione di energia elettrica e gas. Le sue infrastrutture distribuiscono elettricità e gas naturale a oltre 3,5 milioni di utenze. Per portare a termine questo compito in modo ecologico e sostenibile, si affida a tecnologie fortemente innovative.

Case studyEnergia intelligenteper una societàsostenibile

Guarda i nostri case study su come altre aziende hanno deciso di affidarsi alla tecnologia SAP per trasformare il proprio modo di operare.

/17

Oltre a offrire un contributo per un mondo più verde, ogni famiglia in questo modo può alleggerire la propria bolletta energetica.

Alliander è costantemente impegnata nella creazione di nuovi modelli di business all’insegna dell’innovazione e basati sulla potenza della piattaforma SAP HANA. Ha già accelerato il processo di previsione dei carichi del 96%, ridotto i costi di progettazione e risorse IT del 60%, e ottenuto il 100% di dati tecnici completi.

Una visione potenteAlliander ha grandi progetti per il futuro, e per il 2014 ha messo in cima alla lista delle priorità la mobilità elettrica, lo sviluppo delle aree sostenibili e la vita sostenibile. La possibilità di approfondire le conoscenze acquisite dai dati della rete svolgerà un ruolo di primo piano in questo sforzo, e altrettanto importante sarà il contributo di SAP HANA.

Page 18: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

Unilever è la società a cui fanno capo alcuni dei più noti marchi mondiali di beni di consumo, quali Dove, Marmite, Lipton e Ben & Jerry’s. Ogni giorno, in oltre 160 Paesi del mondo, più di due milioni di persone consumano prodotti Unilever. Dietro le quinte, operano ben 173.000 dipendenti e una eccezionale tecnologia per fare in modo che tutto questo sia possibile.

Case studySAP e Unilever: Sostenere la sostenibilità

Liberare il vero valore dell’ITUnilever è stato tra i primi clienti ad adottare la piattaforma SAP HANA. La tecnologia di in­memory computing ha consentito al gruppo di accelerare e semplificare in modo significativo processi quali la riconciliazione delle ricevute e la chiusura finanziaria. Le capacità della tecnologia non si esauri­scono qui, comunque. Unilever si affida a SAP HANA anche nell’ambito della riprogettazione dei processi e di trasfor­mazione di aree quali la pianificazione della domanda e della produzione. Come spiega Willem Eelman, ex CIO di Unilever, “il vero valore della tecnologia è quando funziona come un compo­nente dell’azienda per individuare opportunità che producono vantaggi per il consumatore”.

Rendere la vita più facile, a tuttiSAP HANA ha contribuito in concreto a migliorare l’esperienza d’uso. Come spiega Wendy Stout, Direttore del reparto Process and Technology di Unilever “L’interfaccia utente SAP HANA è apparsa da subito estremamente intui­tiva. Per la prima volta, quindi, abbiamo assistito a un’autentica svolta nel modo in cui SAP presentava le sue informa­zioni all’utente”.

Unilever si impegna a perseguire obiet­tivi di crescita costante e sostenibile. “Ci siamo dati un obiettivo ambizioso,” spiega Eelman, “contribuire a trasfor­mare il nostro mondo e renderlo un luogo in cui vivere in modo più sosteni­bile”. SAP ha aderito con convinzione al programma di Unilever mettendole a disposizione tecnologie, pensiero e idee innovative.

Guarda i nostri case study su come altre aziende hanno deciso di affidarsi alla tecnologia SAP per trasformare il proprio modo di operare.

/18

Page 19: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/19

Come migliorare le prestazioni dei giocatori alla Coppa del Mondo FIFA 2014

Internazionalizzazione, Strategia di cre­scita, Dinamicità del Business, Gestione delle Risorse Umane, sono solo alcune delle sfide aziendali che le PMI devono affrontare per crescere e vincere.

Hai mai pensato come questi fattori possono incidere sul successo del tuo business?

SAP ti invita a fare una pausa con SAP CAFFÈ, un programma formativo e informativo, una serie di pillole video di pochi minuti che mostreranno il modo in cui aziende come la tua:

• affrontano le complessità aziendali• utilizzano la tecnologia per la

crescita• creano modelli di business più

intelligenti

E non solo, colleziona in esclusiva:• e­book “Complessità aziendali” in

collaborazione con SDA Bocconi• e­book “7 modi in cui le PMI

stanno reinventando il business su scala Globale” a cura di Oxford Economics

E molto altro ancora sulle tecnologie vincenti per il futuro della tua azienda.

Aggiungi valore alla tua impresa, è sem­plice come bere un caffè www.sapcaffe.it

SAP CAFFÈ Perché SAP CAFFÈ? In 5 minuti potrai:

• scoprire come essere vicini ai clienti quando e dove loro lo richiedono

• scoprire come trasformare dati in strategie

• affinare e semplificare il software e i processi

• dare valore ai dipendenti • essere messo in contatto con

figure di altre aziende• partecipare a discussioni e

condividere suggerimenti• chiedere agli esperti un

SAP Caffè e approfondire il tema di tuo interesse

Inoltre ogni SAP caffè ti offre in esclusiva le guide di appro-fondimento su Cloud, Big Data, Mobility, SAP HANA, e molto altro ancora, collezionale tutte!

Per saperne di più

Scopri in che modo altre squadre di calcio stanno utilizzando i Big Data per migliorare vari aspetti del loro gioco. Guarda ora il video.

SAP collabora con la Federazione calci­stica tedesca (DFB) per la realizzazione di SAP Match Insights, una soluzione innovativa che permette di potenziare le prestazioni sul terreno da gioco. Non sono solo i giocatori a trarne van­taggio, perché le preziose informazioni raccolte possono essere utilizzate anche dai media per fornire un commento più informato.

Gli allenatori possono elaborare enormi volumi di dati messi a disposizione da SAP HANA per effettuare analisi dell’al-lenamento, della preparazione e dei tor­nei per migliorare le prestazioni a livello di singolo e di squadra. La stessa nazio­nale tedesca ha utilizzato SAP Match Insights in una fase di adozione prelimi­nare per preparare i match e analizzare il post­partita durante la Coppa del Mondo in Brasile. A quanto pare, SAP Match Insights ha ottenuto il risultato che si era prefissato, se è vero che proprio la Germania ha vinto la Coppa del Mondo!

/19

Page 20: IT & Me E-Zine numero 1: dall'informazione all'innovazione

/20

Bill McDermott, Chief Executive Officer di SAP, ha recentemente elaborato una previsione secondo la quale entro i prossimi sei anni il valore del mercato globale nel cloud sfiorerà il traguardo dei 90.000 miliardi di dollari.

Bill non teme di guardare al futuro con ambizioso ottimismo ed è convinto che il cloud possa aiutare le aziende a ridurre i processi più complessi. Come ci riferi­sce Bill, numerose aziende, di qualsiasi settore e dimensione, stanno già sempli­ficando e trasformando il loro modo di lavorare con le soluzioni SAP Cloud.

Ha inoltre annunciato l’intenzione di portare sul cloud alcune soluzioni di set­tore combinando la competenza di SAP nei processi aziendali specifici di settore con la creatività tecnica del suo ecosi­stema globale e l’ampia base di clienti.

Per centrare questo traguardo, SAP ha creato, un’ opposita struttura organiz­zativa con il compito di sviluppare roadmap settoriali prescrittive per il cloud che concorreranno alla sempli­ficazione e alla trasformazione delle aziende. SAP si è peraltro impegnata in un’opera di co­innovazione con clienti e partner allo scopo di fornire soluzioni per le quali si prevede una rapida diffusione nei 25 settori industriali di specializzazione.

Gli stessi partner hanno la possibilità di sviluppare applicazioni nel cloud. SAP ha messo a disposizione dei partner un modo semplice, rapido e conveniente per sviluppare applicazioni che sfrut­tano tutta la potenza della tecnologia di

in­memory dei Big Data senza bisogno di procurarsi e utilizzare infrastrutture. Inol­tre, le applicazioni sviluppate sul cloud possono essere distribuite ed eseguite sia sulla piattaforma cloud SAP HANA, sia sul sito del cliente.

Queste funzionalità avanzate sono fina-lizzate a mettere a disposizione un numero ancor maggiore di opportunità di business per i partner, semplificando la fase di sviluppo e contraendo i tempi di conseguimento dei befefici.

© 2014 SAP SE o una sua affiliata SAP. Tutti i diritti riservati.

Partecipa alla conver­sazione #ITandMe

Segui su Twitter tutto quello che c’è da sapere su IT & Me. Informati sui temi che fanno parlare i tuoi colleghi ed esprimi un tuo parere. Non dimenticare di utilizzare l’hashtag #ITandMe.

Bill McDermott prevede opportunità di business da 90 mila miliardi di dollari nel cloud computing entro il 2020

Per maggiori informazioni

contatta SAP all' 800 900 727, scrivi a [email protected], oppre chatta con noi

/20